Arianese “foreverer” con “Festa 60 Anni di Attività” by pres Cattin, sindaco Beltrame e Mostra Story Fotografica/ Con evergreen Piero Cavallari, Avanzi, Chillemi, Siviero, “Eccellenti Terzo Millennio” e boys di MR Bernardi


Completiamo il triplete della Arianese raccontata da Emiliano Milani, tra  Memorial Santarato , Memorial Contro, Festa 60 anni di Attività cui anche il sottoscritto ha partecipato e che vi proponiamo tout court, rimandandovi an calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori nostri commenti agganciati anche alle immagini della fotogallery ampia sulla serata-story con Mostra fotografica e tanti ricordi evergreen.

MAIN NEWS ( di Emiliano Milani, mail giugno 2023) /  SPORT – CALCIO - FESTA DEL ROSSONERO ARIANESE - ARIANESE STORY, TUTTI I TITOLI ( PRIMA PARTE) 

Calcio di ieri e di oggi, passione e ricordi. La festa del “rossonero arianese” organizzata sabato scorso in campo ad Ariano Polesine dalla società del presidente Sergio Cattin ha racchiuso in poche ore tutto questo.

Dalla cena conviviale di fine stagione dei ragazzi del settore giovanile, con un occhio attento alla solidarietà ed una raccolta fondi a favore della Fondazione Città della Speranza, all’inaugurazione della mostra fotografica allestita in uno degli spogliatoi per i 60 anni di attività della società rossonera chiusa da uno spettacolo pirotecnico.

Un compleanno speciale che ha ri-convocato al campo giocatori, allenatori, dirigenti che hanno fatto parte della “famiglia” Arianese per festeggiare un traguardo importante fatto di successi ottenuti dentro e fuori dal campo.

 

 

 

«Ariano - ha ricordato il delegato provinciale della Figc Luca Pastorello - oltre ai titoli vinti, può pregiarsi di essere stato l’unico comune della provincia ad avere ospitato nei primi anni 2000 la cerimonia di presentazione dei calendari dei campionati veneti. Ha un impianto invidiabile e un settore giovanile importante».

Lo sa bene il sindaco Luisa Beltrame, presente alla cerimonia: «abbiamo una realtà bella nella nostra comunità e 60 anni sono un traguardo da rimarcare».

 

 

Al taglio del nastro della mostra, insieme al primo cittadino e al presidente Cattin, la figura più rappresentativa dell’Arianese e di Ariano: Pietro Cavallari. Classe 1931, il giovane “Piero”, attaccante di sopraffina qualità ad Ariano giocava già negli anni ‘50. Prima di partire per una carriera strepitosa che lo ha portato alla Mestrina, all’Adriese seguite da Juventina di Palermo, Modica (Ragusa), Vigor Nicastro (Catanzaro). Losanna in prova, poi Spagna per divertimento estivo e ancora Acireale, un anno ad Arcore fino a Contarina e poi il ritorno ad Ariano da giocatore/allenatore.

 

 

Più di 200 gol in carriera. All’Arianese è stato anche direttore sportivo insieme a Lodovico Avanzi, presidente visionario e vincente che già a quindici anni nel ‘62 era stato tra i promotori della nascita della società rossonera, accompagnatore a diciotto, con primo incarico da presidente a soli ventisette negli anni ‘70, presidente ancora tra gli anni ‘90 e 2000.  

 

 

«Rivedere i ragazzi mi ha commosso - ha raccontato Avanzi - mi hanno sempre dimostrato un grande affetto, ma noi ci siamo sempre dedicati in modo serio ed impeccabile. Anche io però lo pretendevo da loro. Il mio motto, e anche quello di Cavallari, ad ogni raduno era “ragazzi ricordatevi che la gente sugli spalti vi guarda e giudica e dunque bisogna dare sempre il meglio. Non tralasciando la correttezza. Perché ricordatevi che anche la coppa disciplina può aiutare a vincere i campionati”. Ne abbiamo vinte due di fila».

 

 

Se lo ricorda bene il capitano. Gianluca Chillemi ad Ariano è stato “profeta in patria”. Arianese campione a casa sua. Due campionati e due coppe vinte dal 93 al 2004. «I miei anni più belli. Tanti sacrifici ma grandi soddisfazioni. E che emozione ritrovare i miei compagni».

L’emozione è stata forte anche per Rossano Bergami. Con Cavallari in panchina nel 68/69 vinse il campionato di Prima. Era un ragazzino in una squadra di senatori ma quell’anno segnò gol importanti tanto da meritarsi l’ingaggio del Rovigo. Di quella squadra si è fatto anche un quadro (in foto) da tenere in casa.

 

 

Fiume in piena di aneddoti così come Raffaele “Cicci” Siviero, cresciuto calcisticamente a Serravalle, transitato a metà anni sessanta per la Primavera e la De Martino della Spal insieme a Cappello, Reja, Pasetti, Fochesato e Cervato e poi professionista in tante squadre del sud fino al suo approdo, a fine carriera ad Ariano dove ha trovato una nuova casa e tante soddisfazioni come giocatore ma anche come allenatore e scopritore di talenti, uno per tutti Agostino Siviero.

«Siamo felici del risultato di questa esposizione - ha concluso il presidente Cattin - merito soprattutto di Franco Avanzi e Ferdinando Cavallari. Nei nostri desideri c’è quello di implementarla renderla permanente perchè è la memoria di una società e di un paese».

 

 

SPORT – CALCIO - FESTA DEL ROSSONERO ARIANESE - ARIANESE STORY, “ TUTTI I TITOLI CONQUISTATI DALLA SOCIETA’ ROSSONERA “ ( SECONDA PARTE) 

Un campionato di Promozione, quattro di Prima, due di Seconda ed uno di Terza categoria più un Trofeo Veneto di Prima, una finale regionale di Promozione ed una Coppa Italia d’Eccellenza. Sono i titoli vinti dall’Arianese in 60 anni di attività. Trofei ai quali possiamo aggiungere anche il primo vero titolo arianese: la vittoria del campionato di Prima divisione nella stagione 1952/53. Il calcio ad Ariano c’era già negli anni ‘30.

 

 

Riprende dopo la guerra grazie alla realizzazione di un nuovo campo sportivo sorto nel ‘49 da un gruppo di ragazzi aiutati dal Comune e da alcuni agricoltori della zona. A quattro anni dalla prima amichevole terminata 4-4 con il Jolanda di Savoia, l’Arianese arriva a fine campionato a pari punti con il Trecenta. Si va allo spareggio e sul neutro di Polesella sono i bassopolesani ad avere la meglio per 2-1.

 

 

Pur tuttavia dopo qualche tempo il calcio ad Ariano è costretto a fermarsi. Fino al ‘63. Nuovo campo, nuovi spogliatoi. Sotto la presidenza dell'avvocato Turolla nasce l’As Arianese. Il primo titolo della nuova società rossonera arriva già nel 66/67 ed è la vittoria del campionato di Seconda categoria mentre due anni dopo (68/69) i rossoneri staccano un altro successo questa volta in Prima.

 

 

L’Arianese pian piano diventa una “grande squadra” e conclude con un primo posto anche nel 76/77 nel girone C di Prima categoria sotto l’egida di un giovane Lodovico Avanzi come presidente. I rossoneri vincono ancora nel 78/79 sempre in Prima guidati da Costante Mantoan. Tra gli artefici di quel successo c’è quel Maurizio Menegatti che anni dopo vincerà anche da allenatore.

 

 

L’Arianese si ridimensiona e per vedere un altro titolo ci si deve spostare temporalmente all’85/86. Il presidente Enrico Belluco riesce a riportare la squadra in Seconda e lì ci rimarrà per diversi anni fino al ritorno del tandem Piero Cavallari-Lodovico Avanzi. Inizia una nuova era di grandi soddisfazioni.

Nella stagione 95/96 l’Arianese fa una cavalcata solitaria in vetta e ritorna in Prima Categoria mentre nel 97/98 da vincente nel Trofeo Regione Veneto con un organico di prim’ordine, sale in Promozione.

Manca solo l’assalto alla massima categoria regionale e il “grande giorno” arriva nel 2000/01 quando i rossoneri guidati da Fabio Garbin inanellano un “triplete” irripetibile: prima campionato e titolo regionale più la coppa Italia d’Eccellenza nella stagione successiva.

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover il taglio del nastro della Mostra Fotografica sui “60 Anni di attività dell’Arianese”, nel cerimoniale con da sx Sergio Mino Cattin, Piero Cavallari evergreen e la sindaca  Luisa Beltrame con tanto di fascia tricolore.

Un evento pubblicizzato ovviamente su tutti i moderni canali social, di cui estrapoliamo un ‘frame’ by youtube, perché certifica che dove c’è l’Arianese in campo “ allora ....”questi è l’ombelico del mondo”.

 

 

Come hanno dimostrato anche le tante persone a tavola , per la conviviale di fine stagione agonistica 2022-23, dove c’erano tanti  bambini e genitori, oltre ai dirigenti di ieri e di oggi, con tante vecchie glorie a ritrovarsi e raccontare aneddoti dei bei tempi.

Come ha fatto anche Piero Cavallari che vi proponiamo in apertura di fotogallery mentre parla con Franco Avanzi e con Giovanni Siviero da Porto Viro ( un appassionato di calcio story e cultura calcistica èerchè... nella sua libreria ci sono quasi tutti i Libro story di tutte le società italiane, sia professionistiche che dilettantistiche).

 

 

Come ha fatto durante la Festa aper i 60 anni, anche lo storico presidente Lodovico Avanzi che proponiamo al centro del ‘quintetto evergreen” e poi ( sempre secondo da sx , col maglione a ‘tracolla’)  assieme a tanti dei noti ‘Campioni’  della sua Arianese storica per l’escalation dalla Seconda categoria fino in Eccellenza ad inizio Terzo Millennio ( tra questi anche l’attuale presidente Sergio Mino Cattin) .

Tutti Personaggi certificati nelle tante immagini della Mostra fotografica inaugurata significativamente in trio da Cattin-Cavallari-sindaca Beltrame ( perciò oltre che in cover ecco il cerimoniale del ‘taglio nastro’ in versione panoramica).

 

 

Con Piero Cavallari a ritrovarsi coi suoi ‘primi compagni di squadra’ sia direttamente come nella fotografia ‘tra le mani’, oltre che in versione di ‘cicerone’ per i giovani che hanno visitato la Mostra che il presidente Cattin , in sintonia con la sindaca Beltrame, vorrebbe rimanesse ‘a futura memorai’ per tutta la Comunità di Ariano in una location pubblica.

Anche per questo vi proponiamo il ‘tabellone storico’ degli ultimi recenti annoi, in abbinata alla foto tandem con Bergami e Franco Avanzi in posa tra i più significativi trofei della società rossonera, mentre in foto dal ‘centrocampo’ vi propongo il noto trio evergreen che giuocò nella forte Arianese di fine anni ’60, epoca del presidente avvocato Turolla  e poi del ‘giovane’ Lodovico Avanzi.

 

 

Con riferimento all’Arianese degli anni ’80 gestione Fernando Callegari ( e anche Pietro Astolfi) vi propongo lo storico ‘barbiere con barba filosofica’ che ho fotografato in trio con la sindaca Beltrame e presidente attuale Cattin.

Per una serata con tanti amarcord e anche tante premiazioni fatte proprio da Cattin e che certifichiamo in sequenza col la foto eight players attorno a Piero Cavallari ( da sx in piedi Frasson, Camisotti, Ramon, Marchesan, Modena, in primo piano da sx appunto Cavallari, Schiavon, Cattin, e davanti a tutti il chioggiotto Boscolo.

 

 

 E in sequenza le premiazioni fatte dal presidente Cattin a Nico Moretti, poi Fabrizio Biasiolo, quindi Bernardi il mister della prossimo stagione agonistica.

Ma è stata una serata specialmente ‘sportiva’ anche quella di Lodovico Avanzi, che proponiamo affettuosamente in foto familiare anche con tutti i suoi noti nipoti ‘sportivi’ , tra calcio, beach volley, pugilato....

 

 

Mentre dulcis in fundo onoriamo l’attuala presidente Cattin al centro della scena tra Dario Lazzarin ( attualmente specialista come ‘gestione’ dei Camp estivi giovanili, spesso in Polesine , da Ariano a casa sua Taglio di Po ... dove sarà premiato prossimamente) e Luca Pastorello delegato Figc Rovigo che ha ricordato come proprio Ariano nel Polesine sia stata ad inizio Terzo Millennio la speciale location di “Presentazione Calendari campionati Veneti”.

 

 

Emiliano Milani & Sergio Sottovia

www.polesinesport.it