Arrigo Frigato ‘segretario e cicerone’ nel Loreo calcio-story, dagli anni 50 al Terzo Millennio/ Dai presidenti Chiarati e Rubato al ‘ceffone’ di paron Rocco a Perani, alle vittorie coi mr Mantoan e Augusti in Promozione con Bovolenta-goldfinger


Nella calcio story del Loreo sono passati Personaggi protagonisti nel Grande Calcio italiano, da Formentin a Malosti, da Perazzolo a …Mantoan, Augusti, Bovolenta,.

Ma anche tanti presidenti che hanno gettito il Calcio a Loreo fin dagli anni 50, quando la società è stata rifondata nel 1955 e il C.S. Loreo presieduto da Chiarati, direttore locale della Cassa Risparmio PD RO, partecipa al campionato di Terza categoria.

Mettiamoci anche che ho conosciuto personalmente diversi allenatori e presidenti che a partire dagli Anni 50 hanno fatto diventare Grande sia il Calcio a Loreo che in Polesine e nel Veneto, per cui…chi meglio di Arrigo Frigato poteva farmi da ‘cicerone’ per viaggiare tra “Memoria & Futuro” , visto che ne è stato per lunghi anni gran segretario e dirigente, tanto da essere premiato con la “Lupa” del Coni per il suo lungo periodo da Dirigente, praticamente fino al Terzo Millennio.

E allora, per la serie dei Personaggi Story che avevo lasciato in sospeso, vi propongo finalmente la Arrigo Frigato story, anche perché proprio Lui mi ha fatto da ‘cicerone’ mostrandomi tutto quel suo “Data Base” che dimostrava passione e autorevolezza, tutto puntualmente registrato partita per partita e di anno in anno sui suoi “quaderni di vita calcistica targata Calcio Loreo”.

Rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime , per ulteriori nostri commenti e confidenze, anche sul ‘ceffone’ rifilato da paron Rocco a Perani in una partita amichevole durante la Fiera di Loreo, anche perché raccontatomi anche da Sergio Baruffa, testimone oculare dei fatti anche perché giocatore in campo ( in prestito dall’Adriese) in quella partita.

Anche per questo vi proponiamo ampia fotogallery, con tante immagini significative a scandire cronologicamente la storia del Loreo addirittura fino ai giorni nostri, fermo restando che la Loreo Calcio Story l’abbiamo comunque ampiamente ‘dimostrata per immagini’ con diverse ‘altre’ foto agganciate ad altri Personaggi Story, in primis Costante Mantoan e Pino Augusti, due allenatori che a Loreo hanno lasciato il ‘segno ‘ a lungo.

Come peraltro altri Dirigenti speciali , in escalation fino alla Promozione, dove il Loreo è stato protagonista in più periodi, oltre che nel periodo attuale col presidente Giuseppe Bardella e col gran DS Massimo Bovolenta ( ma è stato anche gran portiere ‘saracinesca’), da una vita ‘essenziali’ nella Calcio Story del Loreo, come altri che citeremo a commento delle immagini opportunamente scelte.

 

 

 

Insomma una Loreo Calcio story che è andata oltre la vita sportiva di Arrigo Frigato e che valeva la pena di raccontarla , integrandola quantomeno sinteticamente oltre l’inizio del Terzo Millennio anche perché a partire dal 2009, dalla nascita di questo sito www.polesinesport.it , l’abbiamo raccontata comunque ogni settimana nella nostra rubrica settimanale Polesinegol, registrandone anche l’andamento yo yo che ha visto partecipare alla Storia del Calcio Loreo anche diversi allenatori emergenti, da Samuel Broglio a Gasparetto oltre ad allenatori più navigati come Sergio ‘Ricci’ Pezzolato e il più quotato Corrado Rodighiero già ‘Personaggio story’ su questo sito.

MAIN NEWS – PERSONAGGIO STORY ( di Sergio Sottovia, 2007) / FRIGATO ARRIGO “CICERONE” NELLA CALCIO STORY DEL LOREO , DAGLI ANNI 50 FINO AL TERZO MILLENNIO

( Frigato Arrigo, Dirigente  classe '23, ha ricevuto la LUPA del Coni, per i suoi 50 anni di attività sportiva )  

Sono arrivato a lui accompagnato da Mario Squassoni, vicepresidente del Loreo matricola in Prima categoria.  Ecce homo! Nella sua tabaccheria, sotto i portici lungo il canale, mi parla del  calcio Loreo, partendo dai ricordi dell’anteguerra. E i flash back di Arrigo ricordano che il campo sportivo era dove erano le Finanze. E poi… Loreo città veneziana, città commerciale da quando i canali erano via di comunicazione e di trasporto. Poi Arrigo mi ricorda anche una partita del 1930 quando con una doppietta di Zampollo il Loreo batté 2  1 il Donada. 

E stato gran giocatore Frigato Arrigo ? Diciamo che era attaccante, ala sinistra, giocatore normale. Poi la guerra ha fermato Arrigo e tutto il calcio. 

Certo , nel dopoguerra piano piano è ripartita l’avventura. Ma intanto il nostro Arrigo fa l’arbitro, ma  anche dirigente. 

 

 

 

E sarà, Arrigo Frigato, il segretario factotum del Loreo per lunghi anni. Un punto di riferimento per gli altri dirigenti, tanto da meritarsi l’onore della nomina a Presidente Onorario.

Nel dopoguerra a Loreo il campo era sempre quello vicino alla caserma delle Finanze, ma… bisognava farne uno più adatto, uno regolamentare, minimo 50 per 80 metri.

Va in flash back storico ed in amarcord , Arrigo Frigato, e così…

Sono i tempi di Domeneghetti Guglielmo e di Zago, quando il nuovo campo , dietro il Centro Sociale, viene allargato e allungato quel tanto che occorre per diventare regolamentare. I dirigenti attorno a Don Galileo erano Naldi, Domeneghetti, Gigi Roma ( il falegname che fece le porte ) Bepi Freguglia , Nalin e Dario e Arrigo Frigato. 

Quasi detto fatto, e così viene infine fondato  nel 1955 il C.S. Loreo, presieduto da Chiarati direttore locale della Cassa Risparmio, e partecipa al campionato di Terza categoria.

Comincia a farsi valere presto il Loreo , anche perché pesca rinforzi di qualità.  Come Malosti portiere del Chioggia. Arriverà anche Perazzolo dall’Union Clodia , qualità ed esperienza visto che era ex Padova, Spal e Venezia.  Rinforzato così il Loreo fa presto a scalare le categorie, anche per il feeling del dottor Rubato, presidente del Loreo, col Padova.

 

 

 

Quei tempi li ricorda bene il nostro  Frigato, quando lui e i loredani si trovavano col segretario del Padova al Pedrocchi ( spumante e cynar… ). O in trattoria dal Gobbo con Nereo Rocco e dal Padova di Polazzi il presidente-imprenditore Rubato otteneva i giocatori che faceva ‘alla bisogna’ del Loreo.

E l’amicizia col Padova fu il piedistallo del periodo d’oro del Loreo, macchina da gol. Infatti nella stagione 58/59, nel girone E di Prima Divisione, grazie appunto agli innesti del grande  Ciccio  Formentin, di Tosello , Pregnolato e completato da Malosti, Bottaro, Caraceni, Galliccioli, Maistro, Pasotti, Chieregato, Guarnieri, Trombetta, quel LOREO vinse alla grande un campionato che vedeva partecipi la Caminese, il Polesella, Petron, Pernumia, Guarda , Segafredo, Anguillara, Patavina, Conselve e Monselice.

Ricorda bene quel tempo anche Squassoni ( testimone del nostro incontro) che proprio a Padova aveva tentato l’avventura e che cita una data e questo aneddoto :<< Il 29.9.1958 a Loreo si giocò  un'amichevole col Padova di Rocco. Quel giorno arbitrò Mario Meneghini da Rovigo ( ndr: altro Personaggio story qui su www.polesinesport.it) e c’era tanta gente che assiepava anche una tribunetta istallata per l’occasione. Ma era anche il giorno della fiera e Perani, l’attaccante del Padova che ‘fuori campo’ aveva fatto confidenza con una ragazzina,  mi disse, a mo’ di promessa, ”vedrai che vado alla fiera”. 

 

 

 

E fu così che il forte Perani si fece espellere mentre Rocco gli scaricò contro un ‘sonoro ceffone’ ( ndr , confermatomi da Sergio Baruffa) e quegli epiteti per i quali poi lo stesso ‘paron’ Rocco fu chiamato dal DS Gipo Viani passando dal grande Padova al grande Milan del presidente Rizzoli.

Tornando al nostro ‘cicerone Arrigo’ ricordiamo che a quel tempo Frigato lavorava alle dipendenze del presidente Rubato e… ha visto vita , morte e miracoli di quel Loreo.  Erano gli anni delle battaglie col Donada e poi col Contarina.

Una stagione meravigliosa,  quella del Loreo 58/59, coronata dall’aver vinto il titolo regionale di I^ Divisione dominando la Liventina. Quindi accede alla Promozione, che per ristrutturazione dei campionati si chiamerà 1^ Categoria, quella nobile dove c’erano le migliori squadre polesane. E nella stagione 59/60, pur matricola, il Loreo farà bene in Prima Categoria. 

Continua Frigato :<<Ricordo anche il Loreo in ritiro a Bondeno ; é  stato prima di un match importante a Lendinara. >> 

 

 

 

E proprio la Lendinarese allenata da Pegoraro vinse quel campionato di Prima Categoria,  secondo il Dolo, terzo il  Rovigo di Camuffo, quarto proprio il Loreo di Formentin.  

Tutte situazioni che il nostro Arrigo ha nella memoria , ma il cui andamento ha meticolosamente documentato su ‘quaderni’ annuali, partita per partita , formazione su formazione e goleador per il Loreo, ma anche con i risultati di tutti gli altri incontri. 

Nel rispetto di una ‘fede’ che Arrigo Frigato coltiva tuttora, se  vero come  vero che lo ritrovo ogni domenica con suo fratello Dario a sostenere il Loreo attuale di Augusti in Promozione.  

Una fede che allora era documentazione certosina. Come quella riferita alle stagioni 60/61 per un Loreo da centroclassifica , come lo sarà nella successiva stagione 61/62.

 

 

 

E mentre sfoglio le formazioni del Loreo di quelle annate nasce una curiosità e conseguente domanda spontanea: << Perché alle volte in porta giocava Castagnetti e alle volte giocava Broglio ?>>.  La domanda nasce perché nelle foto del Loreo dell’epoca ho sempre visto Broglio, già portiere del Rovigo poi medico sociale sempre del Rovigo. La spiegazione di Arrigo chiarisce i motivi :<< Tante volte Gigi Broglio giocava all’insaputa del padre che non voleva perdesse di studiare. Così , per i giornali, segnalavamo Castagnetti.  La stagione 61/62  è anche quella in cui il cavarzerano Costante Mantoan, il daziere che lavorava a Firenze, trova avvicinamento e poi assegnazione proprio a Loreo; ma  anche l’ultima stagione di qualche altro pezzo forte. Purtroppo il presidente dottor Rubato e relativo sponsor non potevano più sostenere quel Loreo, sicché nella successiva stagione 62/63, con Formentin a mezzo servizio,  il Loreo fu ultimo in classifica con soli 9 punti e retrocesse in Seconda categoria>>.

 

 

 

Fu così un Loreo che ha voltato pagina e che soffrì anche in Seconda categoria. Infatti nella stagione 63/64 risulterà penultimo con 16 punti e troppi gol subiti, anche per la partenza di Broglio. Comunque l’allenatore Costante Mantoan ha avuto tutte le ragioni per recriminare visto che nell’ultima partita casalinga con doppiette di Zennaro e Adriano Rubinato , il suo Loreo ha addirittura rifilato indiscutibile 4 a 1 alla capolista Sottomarina.

Aggiunge Frigato:<<  In estate abbiamo rinforzato l’attacco con l’arrivo di Franco Monti , così quel Loreo nella stagione 64/65, in Seconda categoria ancora con Mantoan allenatore, non ha sofferto troppo, anche se prendevamo ancora troppi gol.  E quell’anno vinse il Grignano di Granziero>>.

Il nostro Arrigo Frigato spende parole di stima per l'allenatore  giocatore Mantoan:  Erano periodo di difficoltà. In quel periodo per noi Costante è stato più che allenatore addirittura un dirigente, si interessava per fare arrivare anche i giocatori e per se stesso non trattava neppure il suo ingaggio, ci diceva fate voi, perché capiva la situazione. Per un Loreo che comunque fu sesto, nel campionato di Seconda categoria 65/66 vinto dalla Tagliolese davanti all’Adriese.

 

 

 

Intanto il buon lavoro di Mantoan dà tranquillità e l'arrivo dei fratelli Mulonia e del cavarzerano Fava stabilizzano  il Loreo al 5° posto finale, mentre solo dopo spareggio l'Arianese di Cavallari vince il campionato 66/67 sul Grignano. 

Purtroppo il Loreo non può permettersi il riassetto estivo della rosa e nel campionato 67/68 va senza mezzi termini alla deriva. In Seconda categoria vincerà la Tagliolese mentre il Loreo di Mantoan sarà addirittura ultimo con soli 12 punti, grazie a 6 pareggi e alle 3 vittorie contro Solesino, Ficarolo e Montegrotto. Nelle note marcatori Arrigo Frigato mi segnala qualche gol di Fava e di Rubinato, troppo poco per le tradizioni calcistiche del Loreo. Ci sono anche imputazioni pretestuose a Mantoan per aver messo in campo giocatori poco volonterosi, come nella partita persa in casa contro il Polesella, ma …la verità era che mancava la qualità.

 

 

 

Anche per questo la dirigenza e Arrigo Frigato non ne fanno una colpa a Mantoan , che ha così cercato rinforzi in attacco, fermo restando che qualche volta Costante svestirà anche i panni di allenatore per dare man forte come giocatore. 

In queste condizioni per il Loreo , comunque in Seconda categoria anche nella stagione 68/69, non può però andare oltre il terzultimo posto , davanti solo al Boara e al Polesella finito a  5 punti perché penalizzato di 13 punti per irregolarità di un giocatore. Peccato perché in partenza Fava era stato buon goleador e per quel Loreo, orgoglioso e pur perdente 2 - 3 in casa contro la Villanovese di Granziero che sarà vincente il campionato, si parlava di aspirazioni da primi posti. Speranze amorevoli disattese da un girone di ritorno del Loreo in tono minore.

Mantoan l’allenatore  giocatore  amico , papà, dirigente era sempre il simbolo di un Loreo che era comunque  in Seconda , una categoria che a quei tempi era pur sempre di un certo spessore tecnico  agonistico.

 

 

 

Giocava a centrocampo ormai l’ex attaccante Mantoan . Avrebbe fatto a meno di giocare, ma la sua esperienza permette al Loreo di Frigato di terminare , nella stagione 69/70 a centroclassifica, con la soddisfazione di avere impattato 1 a 1 contro la Sampietrese alla fine vincente il girone. 

Ormai però la spinta dei tempi d’oro sta sfumando per il Loreo, e anche per la documentazione storica del nostro Arrigo Frigato, che affida meno annotazioni e meno ritagli ai suoi  Quaderni storici. A questo punto anche i posteri devono accontentarsi per alcuni anni delle sole classifiche finali , senza la documentazione delle gesta domenicali del Loreo, anche se é pur vero che il Loreo non giocherà mai al di sotto della Seconda categoria.

A partire dagli anni 70 per il Loreo saranno campionati onorevoli e la passione del nostro Arrigo deve registrare purtroppo le vittorie di altre società, in attesa di tempi migliori, quando il tifo e il sostegno locale potrà diventare più sostanzioso. Per intanto i momenti di gloria calcistica polesana sono appannaggio, oltre alle blasonate Rovigo, Adriese, Lendinarese e Badia, della Sampietrese, del Costa, del Castelmassa, della Villanovese, di Donada e Tagliolese. 

 

 

 

Praticamente per ritrovare il Loreo protagonista bisogna aspettare tempi migliori, mentre il trascorrere di quegli anni ‘ solo onorevoli’ completano anno su anno il curriculum sportivo dirigenziale del nostro Frigato dirigente del Loreo; tant’è che anche per quel suo impegno continuo ed importante sarà premiato con la “Lupa” dal Coni.

Quando arrivano gli anni 80 sembrano ripartire in Arrigo Frigato le speranze di un  Loreo migliore. Lo testimonia il fatto che i suoi ‘ Quaderni’ riprendono con l’analiticità dei primi tempi, quelli d’oro del Loreo amico del Padova.

Nella stagione 79/80 , in Seconda categoria, malgrado il ripristino documentale del nostro Frigato, partita per partita, formazioni e marcatori, il Loreo brucia le speranze estive arrivando sesto a quota 31, a ridosso di Cavarzere, Papozze, Pettorazza e Codevigo, che hanno dovuto inchinarsi alla vincente Este.

 

 

 

E comunque l’inizio di un buon periodo, perché in sequenza il Loreo , nel decennio dei campionati di Seconda categoria che va dall’80/ 81 all’89/90  è stato in sequenza quinto, terzo, ancora quinto, decimo, undicesimo, ottavo, nono ,quarto, ottavo e ancora nono nella stagione appunto 89/80. Dicevamo un buon periodo anche perché corroborato nella stagione 82/83 dalla vittoria del Loreo Under 19 nel campionato provinciale.

Di questi tempi il nostro Arrigo Frigato deve registrare le vittorie di altre compagini. A partire dall’Este nel campionato 79/80 e poi via via il Bottrighe, l’Anguillara, Conselve, Aquilotti S. Martino , Porto Tolle, Volto, S. Martino ancora, S, Pietro e Pegolotte e Rosolina. 

Chissà quante speranze disilluse per il buon Arrigo e per il suo Loreo !  

Ma anche per gli allenatori e i presidenti di quei tempi. 

Presidenti come Lino Mancin, poi Leonzio Marcolongo, poi Franco Prandini, quindi per tre stagioni Diego Bassani dall’86/87 quando al Loreo l’allenatore é stato Paolo Ballarin,  quindi 87/88 con allenatore Samuele Tessarin, infine 88/89 con la vecchia conoscenza Costante Mantoan.

 

 

 

Ma non  solo certificata dai risultati la gestione del Loreo e quella dei dirigenti come Frigato.

Per questo va citato che in riferimento ai lavori al campo, con lettera del 20.10.1989 il Loreo chiedeva alla Figc di Mestre il sopralluogo e la concessione dell’agibilità per la tribuna.

Dalla stagione 89/90 ritorna in panchina Samuele Tessarin per un Loreo soltanto nono.

Ma a Loreo inizia anche un’epoca di continuità dirigenziale che darà frutti. E’ nuovo presidente Mario Rizzato che sarà presidente fino al 91/92 compreso, scegliendo come allenatori, dopo Tessarin, il chioggiotto Giancarlo Ardizzon e poi Edoardo Duò nella stagione 91/92.

Nel triennio del presidente Mario Rizzato , con il nostro Arrigo Rizzato presidente onorario, il Loreo é stato protagonista soprattutto nella stagione 90/91, anno della vittoria del Bottrighe, quando il Loreo ha perso lo spareggio promozione contro il Pernumia. Peccato perché era un ottimo Loreo quello che avevo visto in quel campionato, tanto che , dopo che avevo visto Giada e Gambelli e il Loreo pareggiare 0 - 0 nella penultima contro la capolista Bottrighe,  il 17.5.91 su Il Resto del Carlino , nel mio commento sulla Seconda categoria il sottoscritto scriveva testuale:<<  Resta il rammarico ai loredani del presidente Rizzato di aver buttato alle ortiche una leadership legittimamente alla loro portata. Alla fine però a fine stagione 91/92, è stato vincente il Guarda Veneta, con il Loreo soltanto in centroclassifica ad iniziare un ‘nuovo corso’ >>.

 

 

 

Nel segno di una continuità certificata a giugno 1992 da un ‘manifesto’ pubblico che a Loreo recitava così : <<  Gli Sportivi Loredani , preso atto con dispiacere delle dimissioni irrevocabili presentate da tutto il Gruppo Direttivo del C.S. LOREO in occasione della ASSEMBLEA GENERALE di fine Campionato, RINGRAZIANO IL PRESIDENTE MARIO RIZZATO e tutti i Consiglieri uscenti per la passione, la serietà e l’impegno dimostrati durante la loro gestione. Un grazie particolare al Presidente Onorario ARRIGO FRIGATO , punto di riferimento e maestro per tutti i Dirigenti che si sono alternati alla guida del calcio Loredano in questi ultimi 40anni. Con fiducia guardano ai nuovi responsabili delle sorti del C.S.Loreo ed augurano Loro un proficuo e buon lavoro ed anche maggior fortuna>>. 

Così diventa nuovo presidente dalla stagione 92/93 Massimo Tommasi e la continuità tecnica dell’allenatore porta al Loreo effettivamente maggior fortuna. 

Infatti a fine stagione 93/94 stavolta il Loreo  non brucia la chance spareggio e il nostro archivista Arrigo Frigato non può che registrare nei suoi ‘Quaderni’ che sul neutro di Bagnoli di Sopra il gol di Vianello contro il Salboro  regala al Loreo di Edoardo Duò la sospirata 1^ categoria.

 

 

 

Ma nella stagione 94/95 il presidente Tommasi chiamerà Adriano Rubinato sulla panchina del suo Loreo matricola in Prima categoria. E la salvezza raggiunta vuol dire aver raggiunto gli obiettivi.

Cerca qualcosa di più il Loreo nella successiva stagione 95/96 perché il nuovo presidente Franco Ferrari come allenatore chiama Sergio Salini che ha appena vinto col San Pietro in Volta, che ha già allenato il Loreo all’epoca del presidente Mancin, e che ha esperienza per aver allenato anche il Chioggia e l’Arianese. 

Ma la squadra sarebbe stata era da cambiare al 70% - lo disse Salini - , per cui…  alla fine il Loreo fu soltanto sedicesimo e si ritrovò retrocesso in Seconda categoria, dopo che da novembre , esonerato Salini, il buon Pino Augusti divenne giocatore - allenatore. 

Ripartì quindi da Augusti la risalita del Loreo di Franco Ferrari. Nella stagione 96/97 in Seconda categoria vince l’Eridano ed il Loreo  secondo. Per questo ha potuto giocarsi la chance spareggio per salire in Prima categoria. Ma stavolta …il grande vecchio Arrigo Frigato deve registrare una sconfitta e la sola permanenza in Seconda categoria.

 

 

 

Un salto di categoria comunque rinviato solo di una stagione perché a fine stagione 97/98 il Loreo allenato ancora da Augusti regala al presidente Ferrari , ai suoi due vice Squassoni e Cisotto e alla memoria storica Frigato , il ritorno in Prima categoria, dopo spareggio al cardiopalmo vinto contro la Fulgor Crespino sul neutro del Bettinazzi di Adria.

Storia recentissima e meravigliosa perché l’allenatore Pino Augusti e il suo gruppo stupisce ancora da protagonista: la matricola Loreo, stagione 98/99,  vince e sale dalla Prima categoria alla Promozione. 

Aveva provato in estate il fantomatico ‘coccodrillo loredano’ a piangere, ma settimana dopo settimana, non ci ha creduto più nessuno. La solidità difensiva attorno al portiere Bovolenta  stata solida base di lancio per il Loreo in Promozione. E in tribuna il nostro Arrigo Frigato l’ho trovato spesso a gioire assieme a tanti sportivi locali anche nella stagione 99/2000 in Promozione , per un terzo posto finale che può soddisfare sia il neo presidente Leonardo Cisotto che l’allenatore Pino Augusti. Fare due salti di categoria in sequenza ed essere protagonisti senza spendere e cambiare tanto vuol dire oculata gestione e non può lasciare rammarichi.

 

 

 

Ma questa , oltre che la Storia del Loreo che recentemente ha spesso ‘pescato’ in laguna tra Chioggia e l’Isola di Pellestrina, è anche la Storia di Arrigo Frigato e del Loreo che ‘pescava ‘ nel Grande Padova; perciò per ‘salutarlo’ voglio concludere questa Story con una mia ‘annotazione personale’ segnata in quel nostro incontro , perché certificava la sua passione e competenza anche a livello nazionale.

Ecco la mia annotazione:<< Guardo un cimelio di Arrigo Frigato : il Calcio Illustrato del 30.aprile 1947. Ha come titolo “Trionfo Azzurro e tre gol della recluta”. Sono quelli di Menti II nel match vinto dall’Italia per 5 - 2 sulla Svizzera a Firenze. La formazione di quell’Italia era : Sentimenti IV, Ballarin, Maroso, Grezar, Parola, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ferraris (cap). 

Era la squadra base del Grande Toro , quello della tragedia di Superga, quello dei fratelli Aldo e Dino Ballarin calcisticamente ‘nati per volare’ nel Polesine, ad Adria , Rosolina, Rovigo. 

Si parlava anche del Padova, allora in Serie B con un certo Polo che aveva giocato ad Adria.

Fatti gloriosi d’Italia che hanno fatto da ‘ stella cometa verso Padova per Arrigo Frigato e i dirigenti di un Loreo glorioso. Con le dovute proporzioni, per un Loreo in Promozione allora come adesso, per la soddisfazione anche del nostro Arrigo Frigato, quello che ha meritato la Lupa del Coni, per 50 anni nello sport>>.

 

 

 

PRIMA APPENDICE – LOREO FLASH STORY ( by Il Gazzettino , Lunedì 4 Gennaio 1960 ) / LOREO – ESTE 6 – 0

CRONACA / Loreo, 3 gennaio

Netta superiorità del Loreo che è riuscita con la secca vittoria odierna a piazzarsi, ben sicura, nella seconda posizione della classifica, dando nel contempo una severa lezione all'undici dell'Este che sperava, invece, di riuscire a portare a casa completa la posta nelle sue baldanzose aspirazioni.

Nel primo tempo due reti, di Cesaro e Formentin, al 15' e al 26% violavano la porta ospite, ma nulla lasciava supporre che i patavini non riuscissero mai ad entrare nella porta polesana.

Nella ripresa i tiri di Tosello e Sarti, al 9', 26' e 34’ penetravano sicuri nella porta ospite. Ma le marcature non erano ancora finite: quasi per completare l'opera. un'autorete portava a 6 i gol subiti dall'Este.

LOREO: Jannuzzi - Guarneri - Dalla Libera - Bortoletto – Tessarin - Frasson - Sarti - Cesaro – Tonello - Tosello - Formentin. 

ARBITRO: Toniolo di Mestre.

SECONDA APPENDICE – LOREO FLASH STORY (di Sergio Sottovia , by IL Resto del Carlino  stagione 1999/2000 )  / CAMPIONATO DI PROMOZIONE 1999-2000/ 

LOREO – PIANIGA MELLAREDO   0 – 0

LOREO: Bovolenta, Sella, Vianello, Bellemo, Boscolo, Broggio (73’ Ravagnan G:L.), Padoan, Doria, Ravagnan G.(62’ Braggion), Tiozzo, Bresciani. All:re Augusti.

PIANIGA MELLAREDO: Monetti, Lucato, Ruffato, Mazzucchi, Petrella, Rugger, Loro, Ferraresso, Boscolo, Tessari( 82’ Lollo), Rizzato (91’ Rossato). All:re Benvegnù.

ARBITRO: Vassanelli di Verona.

NOTE: Spettatori 400 circa. Angoli 6 a 2 per il Loreo. Ammoniti Padoan e Ruffato.

 

 

 

LOREO – Ha un solo rammarico il Loreo : quello di non aver vinto. Per il resto contro la capolista Pianiga Mellaredo mister Augusti ha giocato al meglio tutte le carte che aveva a disposizione. Assenti Motta e Longhin tra i polesani, assenti Bertoldo, Munaretto e Bolzonella tra i veneziani ,  il match ha dato rari problemi ai due portieri e soprattutto a centrocampo l’equilibrio ha regnato sovrano. Il quadrilatero del Loreo composto da Tiozzo, Doria, Broggio e Padoan non ha rischiato accelerazioni o sovrapposizioni , sicché in attacco il tandem Bresciani – Gianni Ravagnan ha soltanto punzecchiato.

Al 5’ gli ospiti impegnano Bovolenta con un destro di Rizzato. Al 10’ brivido per il portiere Monetti, la punizione di Bresciani sfiora l’incrocio. Al 13’ da Rizzato a Tessari , per un sinistro alto dal limite. Al 16’ crossa Padoan e Vianello tira appena alto, come Bresciani un minuto dopo in giravolta. E come Broggio e Doria alla mezz’ora. Ma azioni manovrate se ne vedono poche. Anche al 43’ è Bresciani in buon palleggio che gira per la bloccata di Monetti. Nella ripresa al 50’ un tiraccio di Tiozzo trova un difensore sulla traiettoria. La capolista peraltro non si fa vedere, resta soltanto attendista. Così è Broggio al 55’ a calciare forte ma alta una punizione. Immette forze fresche mister Augusti e il Loreo comincia a premere. Monetti è bravo a bloccare la punizione di Doria, poi però è Bellemo che lo grazia con la girata di testa che esce di centimetri. E’ al 76’ che il Loreo elabora la prima palla gol. Triangolo Braggion- Padoan – Braggion che stoppa male a seguire e il suo marcatore si salva in angolo. Negli ultimi minuti la grinta del Loreo cerca la vittoria. Stavolta al 90’ la palla gol è per Padoan, ma la doppia conclusione prima è ribattuta da Monetti, poi si spegne dietro la porta. Il Pianiga è nella propria area , ma il tiro di GianLuca Ravagnan è bloccato da Monetti. In pieno recupero una mano ospite, alzata , intercetta un pallone in area. Per l’arbitro non è rigore e il risultato in bianco non si sblocca.

Le recriminazione del Loreo non fanno cambiare idea all’arbitro e mister Augusti è teso e nervoso nel dopo match, per non aver appaiato il Pianiga in vetta alla classifica.

Anche il volto del presidente Cisotto traspare tensione, ma anche la consapevolezza che il suo Loreo, seppur matricola, è stato un grande Loreo, una squadra che può giocarsi fino in fondo le proprie carte. Ci fosse stato il cambio passo agonistico di Motta, le chances di battere il Pianiga sarebbero aumentate. Da segnalare che la solita solidità difensiva del Loreo ha fatto sì che contro la capolista il portiere Bovolenta fosse praticamente disoccupato, mentre la pericolosità dei polesani si è sviluppata sulle ripartenze in contropiede.

 

 

 

TERZA APPENDICE – LOREO FLASH STORY (di Sergio Sottovia , by Il Resto del Carlino , giugno 2000)  / CAMPIONATO DI PROMOZIONE 1999-2000/ LOREO MATRICOLA SODDISFATTA  (SOTTOTITOLO:   Il presidente Cisotto cerca il nuovo mister per il dopo Augusti ) 

Stagione positiva quella della matricola Loreo. Doveva lottare  per la salvezza, invece è stato protagonista fino al termine, perdendo secondo posto e chance spareggio per l’Eccellenza solo nel mese di aprile.  Ma a Loreo nessuno ha rammarichi, né l’allenatore Pino Augusti , né il presidente Leonardo Cisotto. La squadra ha messo in mostra grande solidità difensiva, mentre in attacco i gol segnati sono stati pochini. Fosse arrivato quel Tarantino che doveva fare la boa centrale offensiva magari cambiava qualcosa, invece il centravanti è incappato nella scure della giustizia sportiva prima ancora di arrivare a Loreo. Ma non esistono controprove. La realtà dei fatti è quella dei numeri: su 30 partite giocate , ha vinto 15 volte, 8 volte pareggiato, 7 volte perso. Il mister Pino Augusti, quello che ha fatto fare al Loreo il doppio salto di categoria in due anni, spiega così la stagione del suo Loreo in  Promozione :” Abbiamo fatto bene da subito, solo sul finire abbiamo pagato le assenze e per infortunio e per squalifica. Va dato merito al gruppo di aver tenuta sempre viva la concentrazione agonistica, una caratteristica che ci ha mantenuto in alta classifica più del Dolo, del Noale e di qualche altra favorita che ha reso meno del previsto.  L’ Ariano ha segnato di più, ma il Pianiga ha meritato perché più continuo.” Col mister non facciamo classifiche di valori, però ammette che la difesa ha fatto per intero il suo dovere.

I nomi dei protagonisti si sanno. A partire dal portiere Bovolenta, dai difensori Sella, Longhin, Vianello, Boscolo, Bellemo, dai centrocampista Doria, Broggio, Motta, ai trequartisti e attaccanti Bresciani, Braggion, Gianni Ravagnan e Padoan. Diciamo un Loreo dall’attacco leggerino, per il resto centrocampo e difesa rocciose. Finisce il campionato per il Loreo di Augusti, ma soprattutto finisce il ciclo di Augusti che spiega : “ Con la società ne avevo parlato da due mesi. A Loreo ci sono stato 4 anni, ho avuto tante soddisfazioni, ma alla fine avevo tante tensione. E’ giunto il momento di cambiare aria.” E traspare la possibilità di squadre più ambiziose del Loreo. Quindi niente Cavarzere ancora alla ricerca di un rilancio.

 

 

 

Sulla stessa lunghezza d’onda l’opinione del presidente Leonardo Cisotto : “ Soddisfatti per essere andati anche oltre le aspettative. Soddisfatti perché oltre ad essere giunti terzi, abbiamo battuto in casa loro sia la capolista Pianiga che la seconda l’Arianese, due vittorie importanti.”

Della gestione dell’annata in Promozione a Loreo c’è stata soddisfazione tra gli sportivi e anche in assemblea, visto che il presidente Cisotto avrà ancora come suoi vice sia Ferrari che Bardella. “ In società dovrebbero arrivare alcune pedine importanti; quello che occorre per fare ancora bene in Promozione- precisa Cisotto -. Certo qualcosa c’è da cambiare, ma di questo parleremo col nuovo allenatore, che dovrà adattarsi al Loreo e non il Loreo adattarsi all’allenatore.” 

Per parte nostra non facciamo il < toto allenatore>, certo i nomi sono quelli noti e per quest’anno saranno corteggiati dal Loreo, ma anche dalla Tagliolese, dall’ Arianese e dal Porto Viro, cioè le società vicine di casa che cercano nuovi allenatori vincenti. Praticamente per la stagione del Terzo millennio il < rinnovo panchina> in bassopolesine è già cominciato, perché alcuni cicli sono appena finiti. Quel che conta è che in casa Loreo il presidente Cisotto vuole predisporre anche quest’anno un organico adatto alla Promozione, qualificando e rinforzando una rosa che ha appena pagato lo scotto di non avere la panchina lunga.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ Premettiamo subito che per le immagini della fotogallery vi proporremo sintetiche didascalie visto che per tante immagini vi abbiamo già dato specifiche didascalie anche complete quando le stesse foto sono state pubblicate sempre qui su questo sito in aggancio a diversi Personaggi Story che nella loro carriera sono stati tra i protagonisti della storia del Calcio Loreo, in primis tanti allenatori tra cui Costante Mantoan e Pino Augusti.

Perciò in estrema sintesi segnaliamo in cover Arrigo Frigato protagonista di questa sua Story da segretario-dirigente, anche perché ci ha fatto da ‘cicerone’ per questa sua lunga Loreo Calcio Story ultra cinquantennale.

Quindi in apertura di fotogallery partiamo dal Loreo 1958/59 di mr Formentin segnalando come portiere Broglio alias Castagnetti  ( nome ‘per la stampa’ per non fare sapere al padre che la domenica giocava a calcio).

A seguire il Loreo 1964 con a sx in tuta mister Costante Mantoan e tra i giocatori Gigi Patrian ( terzo in piedi da dx), mentre nella successiva foto Loreo 1965  a strisce bianche diagonali mister Mantoan è anche giocatore ( come tra gli altri Franco Monti che tiene il pallone tra le mani mentre Cinzio Siviero è la mascotte).

Nella successiva foto Loreo 1966 ecco mr Mantoan in basso a sx mentre a dx vediamo il presidente Ruffato e tra i giocatori il cavarzerano Fava; invece al prima foto a colori, maglia granata, è relativa al Loreo  1980 di mr Furlan (in piedi  a dx).

Passiamo quindi al forte Loreo 1991 di mr Edoardo Duò ( in pedi a sx) e del presidente Tancredi Tommasi ( a dx) con portiere Angelo Lugarini a fianco dell’attaccante Giada.

Restando in tema squadre vincenti ecco il Loreo 1997 con da sx i presidenti Ferrari e Cisotto e da dx il dirigente Squassoni , mister Pino Augusti e il portiere ‘mani d’oro’ Massimo Bovolenta. Sostanzialmente gli stessi giocatori ( tra cui gran bomber De Antoni) che poi festeggiano il salto in Prima categoria , come da striscione by tifoseria che recita “Grazie Ragazzi per averci portati in Prima categoria”

E di quel Loreo in escalation proponiamo anche la squadra in maglia gialla protagonista nel campionato di Promozione 199972000, con lo staff staff dirigenziale che proponiamo a seguire anche in poker con da sx Ferrari, Squassoni, mr Augusti, Cisotto.

Facendo un salto nel Terzo Millennio vi proponiamo il Loreo 2006 col trofeo vinto in Coppa Veneto e in versione poster con Massimo Bovolenta ( in piedi a dx)  e tra i giocatori gli attaccanti Sivieri, Vianello e il centrocampista Matteo Tiozzo ( che sarà nel 2020/21).

 

 

 

 

Con riferimento alla ‘ripartenza’ societaria con nuova dirigenza, ecco il Loreo 2007/08 che ho fotografato a Boara Polesine col presidente Bassani ( primo a sx); per una società subito vincente e in escalation, come dimostra il Loreo 2008/09 di mr Tullio Crocco ( maglia azzurra) che proponiamo anche nel giorno dei festeggiamenti , con striscioni e b bandiere sventolanti.

A seguire il Loreo 2009/10 in maglia gialloblu col ds Massimo Bovolenta ( a dx) e col portiere Broggio che salvò la squadra dalla retrocessione parando un rigore all’ultima giornata .

Tutto raccontato in diretta dal sottoscritto per Delta Radio, come l’anno successivo quando a pararlo fu il portiere Simonato, sempre all’ultima giornata.

Per una società sempre unita attorno al presidente Giuseppe Bardella e al DS Massimo Bovolenta che vi propongo in foto col suo staff e col sottoscritto griffato Delta Radio.

E con riferimento alla partita casalinga campionato 2009/10  vs Pozzonovo eccovi in sede il noto quintetto col presidente Bardella che ‘studia’ la formazione, mentre tra campo e dintorni ho fotografato in trio da sx Massimo Bovolenta, Costante Mantoan, Remo Frazzetto ‘trittico campioni’.

Come tutta la squadra che vi propongo in festa , fotografata a Brugine dove vs Arzergrande, il forte Loreo di mr Augusti ad aprile 2013 conquistò con una giornata di anticipo il salto in Promozione.

Una categoria di passaggio verso l’Eccellenza, dove nel 2014/15 disputò il derby polesano vs Adriese, conquistando la salvezza con mister Dorino Anali  ( perciò in tribuna oltre al presidente Barella e suo staff, anche mister Pino Augusti che aveva scelto il …relax sabatico).

 

 

 

 

E sempre dalla tribuna di Loreo, in occasione del derby vs Fiessese datato però 7.10.2018, vi propongo in poker da sx Francesco Ferro ( storico giornalista de IL Gazzettino) , presidente Bardella, Samuele con Egisto Broglio ( ricordato il suo ‘caso’ da giocatore del Cavarzere vs arbitro Agnolin?).

E con riferimento al Loreo 2018/19 vi proponiamo anche la panoramica della squadra allenata da mr Enrico Resini insieme alla squadra Juniores e con i soliti noti dirigenti attorno al Bardella e Ds Bovolenta.

Gli stessi dirigenti che proponiamo anche nella foto poster del Loreo 2019/20 di mr Vio, che proponiamo sempre in versione panoramica ma sul parto verde del campo, con le significative presenze istituzionali del sindaco Moreno Gasparini e del vice Alberto Doni ( è stato anche ottimo presidente Panathlon Club Adria).

Anche per questo , dopo essere partiti con Arrigo Frigato arriviamo dulcis in fundo alla Città di Loreo con vista Riviera Marconi, anche perché proprio lì ho incontrato per la prima volta il segretario – dirigente col suo straordinario “Quaderno- Diario” in versione…data base, a certificazione di una sua lunga vita da premio “Lupa Coni” storica.

 

 

Sergio Sottovia

www.polesinesport.it