Baseball Softball Rovigo “Un’avventura lunga 50 anni… e più” raccontata by Raffaello Franco Libro Story ( 2^ PARTE)/ Terzo Millennio in Serie A made ITA- Cuba-Usa by pres Boniolo & Taschin ‘champions’ boys + Sara Avanzi Girls
Nella precedente PRIMA PUNTATA della BSC ROVIGO Story & Libro written by Raffaello Franco, eravamo partiti dalle origini per arrivare alla soglia del Terzo Millennio , con la squadra del “Batti e Corri” rodigino del pres Domenico Moschetto ( 1995-2000) approdata in Serie A.
Era la storia di un BSC che stava capitalizzando l’arrivo dei tecnici cubano e statunitensi, oltre che il ‘rientro’ a Rovigo di Lucio Taschin ancora giocatore, ma con tanta esperienza da trasmettere tra ..’diamante e dintorni’.
E così , ricordando altresì la escalation del Softball femminile nato in casa BSC Rovigo nel 1976, con Sara Avanzi sempre più protagonista anche in ‘azzurro’ , passiamo adesso a proporvi la SECONDA PUNTATA , che accompagna la nuova escalation societaria dal Terzo Millennio fino ai giorni nostri, con …prospettive future.
Ricordato ancora che della lunga storia del Baseball & Softball a Rovigo vi abbiamo già raccontato, anche insieme a Raffaello Franco, tante cose qui su www.polesinesport.it ( basta leggere i Personaggi story Taschin, Malengo, Crepaldi, Bob Brandi etc… ) adesso completiamo “Un’avventura lunga 50 anni…e più” , come da titolo significativo del libro scritto proprio da Raffaello Franco, strutturando la Storia in questa Seconda Parte come già fatto nella Prima Parte.
Giusto perché è una storia ‘prototipo’ , base di lancio ‘diamante’ in Polesine ma di valore internazionale, come dimostrato anche nella ampia fotogallery che per esigenze di spazio non poteva essere pubblicata sul citato Libro Story, ma che è anche base per ulteriori nostri commenti in calce nel nostro tradizionale Extratime in abbinata alle didascalie relative.
Ma il Libro Story written by Raffaello Franco non ha bisogno di ulteriori ‘presentazioni’, perciò adesso partiamo subito con la speciale PREFAZIONE di Lucio Taschin, in prologo alla Seconda Parte Story raccontata da Raffaello Franco , oltre agli autorevoli “Saluti” istituzionali -associativi firmati da Luca Pancalli, Dino Ponchio, Ruggero Vilnai, Riccardo Fraccari, Andrea Marcon, Giorgio Costa, Gianpaolo Milan.
Oltre infine alle ulteriori “Voci della Storia” targata BSC Rovigo, a completamento delle prime Voci dei PROTAGONISTI già pubblicate ‘cronologicamente’ nella Prima Parte.
Personaggi Protagonisti anche a livello nazionale in altre squadre blasonate oltre che in azzurro con l’Italia sia ai campionati Europei che Mondiali, dando lustro alla Storia sia del Baseball che del Softball ‘rodigino’ nel Terzo Millennio e fino ai giorni nostri, tanto più che alcuni dei Personaggi che vi proponiamo avevano ‘radici profonde’ nella storia del ‘diamante rodigino, perché precedentemente giocatori/giocatrici e successivamente tecnici e dirigenti tuttora.
Perciò, rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori nostri commenti agganciati anche alle immagini della fotogallery, ci piace sottolineare la ‘novità’ recente in casa BSC Rovigo della squadra Baseball gestione Daniele Tecchiati con protagonisti i ragazzi ciechi ( ma dovremmo dire ‘con ciechi’ , perché così parla il regolamento open ).
A dimostrazione della sensibilità sociale ed inclusiva della società del presidente Alessandro Boniolo con Lucio Taschin eternamente presente sul ‘diamante’ anche se durante la Festa per i 50 anni del BSC Rovigo, la società ha deciso di ritirare ‘per sempre’ la sua storica maglia numero 11 da tutte le squadre rodigine partecipanti a tutte le competenti categorie di campionati.
SECONDA PUNTATA DAL LIBRO STORY WRITTEN BY RAFFAELLO FRANCO/
PREFAZIONE DI LUCIO TASCHIN ( by Libro “Un’avventura lunga 50 anni…e più” )/ ROVIGO BASEBALL & SOFTBALL/ UN’AVVENTURA LUNGA 50 ANNI…..E PIU’ ( di Lucio Taschin)
Devo al baseball molto. Baseball in senso generale perché per buona parte di quasi 50 anni passati sui diamanti non mi sono mai tirato indietro a considerare il softball parte fondamentale del progetto sportivo che ho condiviso con tante persone.
E in questo progetto la mia città , la mia Rovigo, ha sempre avuto un grande ruolo.
Avevo quasi 10 anni quando ho iniziato in via Monti con un gruppetto di amici a conoscere mazze e palline passando per la “lippa”. Ho fatto tanti sport , cosa che consiglio a tutti peraltro, ma colpire una palla e poi tirarla più forte che potevo mi ha sempre affascinato.
Ma un bel giorno , in realtà un cattivo giorno, è diventato decisivo per la mia maturazione e per il mio futuro sportivo.
Era l’aprile del 1981, avevo 16 anni, quelli di mio figlio Giacomo oggi, e se ne andò troppo presto mio padre. Dopo il funerale sono andato al sabato subito alla partita, mi sono attaccato sempre di più ad una disciplina che mi ha portato a girare il mondo, a conoscere un sacco di persone, ad avere autostima, a imparare anche molte cose che poi ho applicato al lavoro.
Mi ha tirato fuori insomma da un sacco di problemi e pian piano, a 18 anni, ho cominciato ad aiutare altri giovani a crescere, quasi come fosse un mio dovere nei confronti di altre persone per convincere le che fare sport, fare baseball e softball , le faceva stare bene.
Ecco! Questo penso sia il motivo per cui oggi posso dire che di 50 anni di baseball e softball oggi in una dimensione di assoluto livello , molti mi hanno visto coinvolto, e tanto anche.
Il Baseball e Softball Club Rovigo è stata una scommessa fatta con un grande personaggio come Domenico Marchetto a cui ha fatto seguito Alessandro Boniolo ed è stata una scommessa vincente, almeno finora.
Di solito si invoca la speranza che la storia continui. IO dico che tocca alle nuove generazioni che abbiamo formato considerare il Bsc Rovigo come una loro seconda casa.
Se poi ci sarà anche una generazione di dirigenti ancora più vincenti di adesso io, dovunque io possa essere, ne sarò orgoglioso.
Sono abituato a guardare sempre avanti, a far tesoro dell’errore commesso ( se ne fanno tanti in un campo da baseball) , ma se per un momento mi guardo indietro devo ringraziare tante persone , tanti compagni di viaggio che oggi ci sono ancora.
Ognuno ha messo un granello anche importante in questi 50 anni. E’ impossibile ricordarli tutti.
Non lo faccio praticamente mai, ma se mi è stato permesso di dedicarmi così tanto a questa organizzazione c’è una persona a cui devo non molto, di più ed è mia moglie Katty.
Buon compleanno Baseball e Softball Club Rovigo con tanto affetto!
MAIN NEWS – BSC ROVIGO STORY ( di Raffaello Franco, by Libro “Un’avventura lunga 50 anni…e più” )/ SECONDA PARTE / ROVIGO BASEBALL & SOFTBALL/ UN’AVVENTURA LUNGA 50 ANNI…..E PIU’ ( di Raffaello Franco )
TERZO MILLENNIO / NDR: Avevamo concluso la “Prima Parte Story” scrivendo:<< Il 1999 registra anche l’arrivo di un altro guru del baseball, quel Bob Brandi coach dei lanciatori rossoblù che ha forgiato generazioni di pitcher.>>
RIPRENDIAMO DA LI’…
<< Inizia quindi una nuova avventura per il Baseball Softball Club Rovigo targato ILCEA, nell’impegnativo Campionato Nazionale di serie B. Un obiettivo prestigioso è stato raggiunto grazie al lavoro d’equipe di dirigenti, tecnici e giocatori.
Serietà, programmazione, ambiente familiare e amore per lo sport, questi gli assi nella manica di un Baseball Softball Club Rovigo ormai divenuto, a ragione, ambiente di aggregazione per centinaia di ragazzi e ragazze che sempre più spesso riescono a mettersi in luce sia a livello regionale che nazionale.
Indimenticabile la finale tricolore nella categoria Allievi del 2005 dove i giovanissimi rossoblu conquistarono una storica medaglia d’argento nella finale nazionale persa con il San Giacomo Nettuno Baseball, la conquista delle Final Four Nazionali, ottenuta nella stagione dei record 2021, grazie all’Under 15 Baseball e alle Under 13, 15 e 18 Softball, senza dimenticare i numerosi podi ottenuti da tutte le squadre del settore giovanile, soprattutto a livello regionale che hanno rimpinguato, con numerosi trofei, la bacheca societaria.
Le prime stagioni nella serie cadetta risultano difficoltose per gli uomini di Reinoso e Brandi, ma grazie alla maturazione dei giovani del vivaio ed al fondamentale contributo di stranieri di qualità l’ILCEA ha saputo volare sempre più in alto fino a conquistare i play off nella stagione 2009.
Nel 2006 un piccolo terremoto. Dopo otto stagioni Fidel Gutierrez Reinoso resta a Cuba e la Federazione cubana lo rimpiazza con Alberto Cuè Suarez, pure lui di Pinar del Rio ed amico di lunga data di Fidel. Suarez imprime la sua impronta alla squadra ma contemporaneamente è abile nel proseguire nel lungo lavoro impostato dal suo predecessore. Grazie ad un abile gioco diplomatico di tutta la dirigenza oltre che a Suarez, nel 2007, si assiste all’attesissimo quanto graditissimo ritorno di Reinoso che, appena rientrato a Rovigo, si dà immediatamente da fare per riprendere il lavoro interrotto un anno prima. Nella stagione successiva, Fidel Gutierrez Reinoso rimane ancora una volta a Cuba e la Federazione caraibica invia a Rovigo un altro tecnico di prestigio: Rodolfo Parra Contino.
Con quest’ultimo prosegue la scuola di Pinar del Rio e di conseguenza si prosegue seguendo l’ormai collaudato filo conduttore che porterà al successo il baseball polesano. La stagione 2009, come detto, sarà quella della svolta. Rodolfo Parra Contino viene inviato a Pastrengo ed a Rovigo torna ancora una volta Reinoso che resterà poi a Rovigo ininterrottamente fino alla conclusione della stagione 2020. Fidel ha trascorso nel dugout rossoblu, quasi ininterrottamente, la bellezza di 22 stagioni e per questo si può affermare, con assoluta certezza, che se oggi il “batti e corri” rodigino è arrivato ad ottenere questi risultati, bhè una bella fetta del merito va attribuita alla competenza, all’empatia ed alla resilienza dell’indimenticato manager cubano, oggi costretto a Cuba da una serie di problemi di salute.
Ma torniamo alla magica stagione 2009. Favorito anche da una generosa dose di innesti esterni, il roster della prima squadra si rinforza notevolmente. Gli ingredienti per un grande campionato ci sono tutti e il 26 aprile la nuova ILCEA debutta a Sasso Marconi con due vittorie. Nel turno successivo è un’altra squadra Bolognese, il Longbridge 2000, a doversi inchinare allo strapotere dei rossoblu. La striscia positiva si interromperà solo alla 4ª giornata quando al “Plebiscito” di Padova, in gara 1, gli uomini di Reinoso perderanno, per un solo punto, il loro primo match stagionale. L’ILCEA è squadra di buona fattura e nel derby giocato in notturna si prende la rivincita imponendosi con un perentorio 9 a 4. A fine maggio arrivano le due vittorie con il San Lorenzo Isontino seguite da un altro pareggio a Poviglio. Nel turno successivo arriva la doppia vittoria con i New Black Panters di Ronchi dei Legionari prima dello scontro clou con l’ICM Ponte di Piave nell’ultima giornata del girone di ritorno. Questa però non è squadra che si lascia intimidire ed in riva al Piave arriva un altro pareggio che accontenta un po’ tutti.
Inizia il girone di ritorno ed i rossoblu proseguono la loro marcia trionfale senza intoppi nei primi tre turni del girone di ritorno. Salta, per maltempo, il derby con i cugini patavini e poi arrivano due vittorie colte in riva all’Isonzo in casa del San Lorenzo prima della consueta pausa agostana. Si riprende il 6 settembre. Arrivano altre due vittorie interne con il Poviglio ed altre due ne arrivano nel turno successivo nella trasferta di Ronchi dei Legionari.
Sembra una marcia inarrestabile! Nonostante tutto però la prima posizione non è ancora assicurata in quanto il Ponte di Piave mantiene un ruolino di marcia pressoché identico a quello dell’ILCEA. Nemmeno lo scontro diretto riesce a risolvere la sfida tra polesani e trevigiani che infatti si dividono equamente la posta in palio. Sarà allora il recupero con i cugini del Tommasin Padova a decidere le sorti dell’intera stagione. Si gioca in un assolato mercoledì pomeriggio di fine settembre. La posta in palio è altissima. L’ILCEA si è già assicurata, per la prima volta nella sua storia da quando disputa il campionato di serie B, i play off e vincendo il derby si garantirebbe anche la prima piazza. Sulla tribuna del “Plebiscito”, si aggira anche un nervosissimo “Giaguaro” Miani, compianto manager del Ponte di Piave direttamente interessato alla sfida. È sufficiente giocare solo il primo incontro, l’ILCEA un po’ svuotata perde 6 a 2. Addio primo posto e addio Juve ’98 Torino. Gli avversari con i quali ci si giocherà la promozione saranno i parmigiani dello Junior, squadra temibilissima vincitrice del girone A, girone con il quale si incroceranno le sorti della stagione.
La sfida allo Junior Parma, da giocarsi al meglio dei cinque incontri, prende il via da Rovigo. L’Old Field di via Bramante, nel caldo week end che vede in città la presenza di diverse migliaia di Alpini triveneti arrivati per celebrare il loro Raduno, è gremito. La tensione e l’entusiasmo sono alle stelle. Un mix esplosivo che purtroppo taglia le gambe ai rossoblu che perdono malamente la gara programmata per il sabato pomeriggio. La notte però porta consiglio e la domenica mattina scende sul “diamante” un’ILCEA ben diversa da quella vista solo il pomeriggio precedente, molto più brillante ed efficace tanto da riuscire a riportare la serie in parità. Serie che nel week end successivo si trasferisce a Parma. Teatro dell’evento è lo Stadio “Tullio Massera”. Gara 3 è molto tirata e viene risolta a favore dell’ILCEA da un grande slam di Carlos Guevara che scatena le reazioni di giocatori e pubblico parmigiano che accusano il forte esterno venezuelano di comportamento antisportivo nel compiere il giro “d’onore” sulle basi!?!?
La domenica mattina la tensione è alle stelle. La Gazzetta di Parma, nell’articolo dedicato alla sfida, getta benzina sul fuoco accendendo ancor più la polemica, contribuendo così a non stemperare i toni. In Gara 4 succede un po’ di tutto. Anzi succede molto di quello che è contrario ai principi dello sport. I fatti accaduti in campo e le parole volate sugli spalti lasciano un lungo strascico di polemiche.
Per la cronaca, comunque, lo Junior Parma s’impone nettamente portando la serie sul 2 a 2. A questo punto resta da giocare solo la sfida del pomeriggio. Chi vince è in serie A2! Chi perde giocherà ancora in B! Fortunatamente, i rossoblu, sfoderano una delle migliori prestazioni della loro storia giocando una partita tecnicamente e tatticamente perfetta! La serie A2 diventa finalmente realtà!
Con la riforma dei campionati federali e l’introduzione dei Tornei delle franchigie, la “vecchia” A2 prenderà la denominazione di Serie A Federale e l’ILCEA verrà inserita nel girone A dove ritroverà, sulla propria strada, il Ponte di Piave che è riuscito a superare i bianconeri della Juve ’98. Gli uomini del presidente Alessandro Boniolo si annunciano come matricola d’oro del campionato, squadra dotata di talento e che si concede il lusso di avere nel roster un pitcher del calibro di Marino Salas Ortega uno che sul mound ci sa fare davvero e che nel curriculum può vantare il fatto di essere uno di quelli entrati nel giro della Major League Baseball. Un giocatore che riceve ancora le avanches di diverse squadre “professionali” ma che a Rovigo sembra aver trovato l’ambiente ideale a lungo ricercato.
La prima esperienza assoluta nel massimo campionato Federale, ha visto i rossoblu conquistare uno spettacolare quarto posto, piazzamento che ha permesso di sfiorare la qualificazione alla post-season. Forse con un po’ d’esperienza e fortuna in più, avremmo potuto raccontare una storia diversa! È stata comunque una stagione importante che ha permesso di gettare le basi per quella successiva dove il Rovigo, questa volta, non fallisce l’obiettivo e conquista il primo storico play off scudetto. Il 2010 è stato anche l’anno dei debutti e delle affermazioni di tanti giovani prodotti del vivaio rossoblu, giovani lanciati sulla scia dei “fratelli maggiori” Sara Avanzi, Daniele Malengo, Marco Sandalo, Enrico e Filippo Crepaldi. Nel 2011 i rossoblù debuttano in campionato con la consapevolezza di essere una delle squadre da battere e trasformano l’ “Old Field” di via Bramante in una sorta di fortino inespugnabile dove si infrangono gli assalti di Rangers Redipuglia, Collecchio, Bologna Athletics, Piacenza, Padova, Bollate e Ponte di Piave. Solo la Juve ’98 riesce ad aprire un piccolo varco nelle possenti mura dell’ “Old Field” tornando a Torino con un pareggio ottenuto comunque nella penultima giornata della stagione regolare e con un Ilcea Bsc Rovigo già con la testa al suo primo importante play off scudetto. I rossoblu non hanno però costruito la loro straordinaria stagione puntando solo sulla forza del fattore campo, ma hanno saputo dettar legge anche in trasferta grazie alle 12 vittorie conquistate sui 18 match disputati. Una marcia inarrestabile che ha permesso agli uomini di Fidel Gutierrez Reinoso di conquistare il primo posto del girone ed andare a contendere l’accesso alla finalissima alla Palfinger Reggio Emilia.
Il gustoso antipasto della finale scudetto è rappresentato da un altro importante appuntamento. Un’altra prima assoluta per il baseball rodigino: la Final Four di Coppa Italia! In semifinale bisognerà affrontare i padroni di casa nello straordinario “Giorgio Caselli” di Reggio Emilia e il caso vuole che questo match sia una sorta di prova generale in vista della semifinale di campionato, che si disputerà solo qualche giorno dopo in una serie giocata al meglio dei tre incontri, che vedrà i rossoblu incrociare le mazze ancora con il club reggiano. Un ottimo banco di prova per il Rovigo che avrà così l’occasione per studiare sul campo la prossima avversaria. La semifinale di “Coppa” s’incanala subito nei giusti binari ed i rossoblu riescono a conquistare una brillante vittoria contro una compagine molto quotata e che per di più aveva il vantaggio di giocare in casa. Prima di tornare a pensare al campionato però ci sono da affrontare i Rangers di Redipuglia nella finale. Il match sembra mettersi subito per il meglio ma viene bruscamente interrotto da un nubifragio che si abbatte su Reggio Emilia e costringe gli arbitri a sospendere l’incontro per più di un’ora. Alla ripresa, sul diamante si ripresenta un Rovigo diverso, un po’ stanco, forse anche un po’ intimorito e sicuramente deconcentrato. Così, inning dopo inning, i Rangers riprendono il controllo del match e si aggiudicano il primo importante trofeo stagionale. I rossoblu puntano sul pronto riscatto. Nel week end successivo all’Old Field ospitano la Palfinger Reggio Emilia per la semifinale scudetto. Il debutto non è dei più promettenti. In gara 1 sono infatti gli emiliani ad imporsi con un perentorio 15 a 4 che non lascia dubbi. Non è però ancora finita. Bisogna fare ancora una volta i conti con l’enorme cuore dei rodigini che il giorno successivo conquistano con merito gara 2 e gara 3 qualificandosi per la loro prima straordinaria finale scudetto.
Per poter cucire lo scudetto sulle maglie però c’è ancora da superare l’ultimo ostacolo rappresentato dalla Bancaetruria Arezzo che dopo aver vinto il girone A si è agevolmente sbarazzata dei Rangers di Redipuglia in due partite.
I primi due incontri della serie di finale, prevista al meglio dei cinque match, sono programmati in terra toscana. In gara 1 i rodigini escono sconfitti da un incontro molto equilibrato dominato dagli attacchi. Gara 2 invece vede in campo solo gli aretini, i quali fin dalle prime battute prendono un vantaggio incolmabile.
Nel week end successivo la serie si sposta in Polesine. I rossoblu devono assolutamente vincere gara 3 se vogliono mantenere vive le speranze di prolungare la loro stagione. Saranno però ancora i toscani ad imporsi con un perentorio 21 a 11 in un match segnato dai terribili 1° e 8° inning che hanno irrimediabilmente compromesso il risultato. Scudetto alla Bancaetrura Arezzo ed ILCEA BSC Rovigo che esce a testa alta da una stagione che verrà comunque ricordata anche per l’epilogo hollywoodiano interpretato dal californiano Nick Nosti e da Valentina Mazzetti i quali, all’ultimo atto della stagione, hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore. Per la Rovigo del “batti e corri”, la sconfitta nella finale tricolore, rappresenta un boccone amaro difficile da ingoiare, un boccone addolcito in parte solo dalla gioia regalata dalle ragazze di Luca Avanzi e di Stefano Cattozzo che conquistano una meritata, quanto indiscussa, promozione nel campionato nazionale di Serie A2 Softball.
La nuova stagione si apre con l’eterna irrisolta questione del nuovo campo, un problema endemico che sembra scritto nel destino di questa Società sportiva che in passato dovette girovagare da un impianto all’altro prima di trovare, nel 1984, una sistemazione in via Bramante dove, grazie al lavoro ininterrotto di alcuni volontari, da una discarica uscì il primo vero e proprio diamante riservato al baseball rodigino. La FIBS, pazientemente, concede l’ennesima e questa volta davvero ultima deroga fino alla fine del mese di maggio ma, nonostante l’ultimatum federale, i lavori nel nuovo impianto procedono a rilento. Il campionato, pur tra mille difficoltà, inizia tra rinvii per maltempo e prestazioni poco brillanti. La stagione non decolla e ai ragazzi di Fidel Gutierrez Reinoso sembra mancare lo smalto che aveva caratterizzato il campionato precedente. A giugno viene finalmente consegnato il nuovo diamante. È un diamante ancora grezzo ma almeno si può giocare in un impianto regolamentare.
Nel pieno dell’estate i rossoblu ingranano la giusta marcia e infilano un filotto di otto vittorie consecutive, incluso il derby vinto con gli eterni rivali del Padova BSC Tommasin, che ridà slancio e vigore alla stagione. Per avere la certezza di centrare i play off però bisognerà attendere l’esito dei recuperi. Il girone, vinto facilmente dalla Palfinger Reggio Emilia, è risultato davvero molto equilibrato e presenta, appaiate in seconda posizione, Codogno e Padova. Per accedere alla post-season i rossoblu dovranno vincere tutti i recuperi. Pur con qualche difficoltà raggiungono l’obiettivo e, grazie alla classifica avulsa, centrano per il secondo anno consecutivo questo importante traguardo.
In semifinale affrontano l’Urbe Roma squadra in odore di IBL ed è lì, all’ombra d’er Cupolone che costruiscono il loro capolavoro stagionale riuscendo ad espugnare il difficile diamante dell’Acqua Acetosa ribaltando così una serie che li aveva visti soccombere, in gara 1, per manifesta inferiorità.
Così, per una strada diversa, si è arrivati ancora ad una finale scudetto. Rovigo unica delle quattro semifinaliste a replicare il risultato dell’anno precedente! Purtroppo, anche l’epilogo sarà il medesimo. Questa volta l’avversario è però diverso: la Palfinger Reggio Emilia dominatrice del girone che nella propria semifinale si è sbarazzata, in tre partite, dei campioni d’Italia uscenti della Bancaetruria Arezzo.
La serie, sempre al meglio dei 5 incontri, prende il via dal New Field di Rovigo con i rodigini in emergenza e con una formazione rivoluzionata, decimata da infortuni e assenze, più o meno, giustificate. I rossoblu, in entrambi i match, si vedono incredibilmente superare di misura proprio all’ultimo inning dopo essere sempre stati in vantaggio per tutto l’incontro. La delusione è tanta e rischia di lasciare una ferita aperta e difficilmente rimarginabile. La serie riprende comunque da Reggio Emilia sulla situazione di 2 a 0 a favore degli emiliani ai quali manca solo una vittoria per mettere le mani sul tricolore. La situazione non è delle migliori, le assenze si fanno sentire e gli uomini di Reinoso cominciano a denunciare la stanchezza di una stagione molto dura, senza contare che vivono ancora nell’incubo di aver perso due incontri che, di fatto, erano già vinti. Supportati da un pubblico numeroso i rossoblù resistono solo fino al 3° inning, quando una serie di errori ed errate valutazioni difensive portano gli emiliani sul 4 a 0. Dopo aver subito un altro punto al 5° inning, i polesani provano una reazione in quello successivo per crollare definitivamente al 7° dove subiscono i 6 punti che chiudono anticipatamente match e stagione a favore della Palfinger che può così festeggiare il secondo tricolore in tre stagioni di Serie A Federale disputate.
Anche questa volta però i rossoblu escono a testa alta e con la consapevolezza, pur nelle difficoltà, di aver comunque dato il massimo. Con i se e con i ma non si costruiscono le vittorie però il rammarico per le tante assenze, soprattutto quelle ingiustificate, nel momento cruciale della stagione lasciano davvero tanto amaro in bocca.
Dopo le tre stagioni esaltanti della serie A federale, con due titoli di vicecampioni d'Italia, un secondo posto in Coppa Italia messi in bacheca e la stagione 2013 disputata in franchigia con i campioni d'Europa della Fortitudo Bologna nel campionato Italian Baseball League 2 (IBL2), l’atavico ancora irrisolto problema relativo all’agibilità del New Field di Via Vittorio Veneto nel quartiere Tassina di Rovigo, costringe la Società a ridimensionare gli obiettivi. Il BSC Rovigo è costretto infatti a rinunciare ai campionati di alto livello a causa della fine delle innumerevoli benevoli deroghe rilasciate dalla Federazione nelle precedenti stagioni. Solo al team seniores di Softball verrà concessa dalla FIBS l’ennesima deroga che permetterà alle girls rossoblu di iscriversi ancora al campionato di serie A2, ma questo non è sufficiente a cancellare la delusione per il forzato ritorno della squadra maschile in serie C, categoria nella quale il nuovo Rovigo Deluxe farà coppia con il Rovigo Elite Osteria dei Bonfi. Come nel 1975 si giocherà il derby stracittadino.
Fortunatamente la forzata retrocessione, dovuta esclusivamente alle promesse disattese, al disinteresse e all’incompetenza delle classi politiche succedutesi nell’amministrazione comunale negli anni, non spegne l’entusiasmo di nuovi sponsor entrati a far parte della famiglia del BSC Rovigo. ITAS Assicurazioni e Adriatic Lng, moltiplicano gli investimenti e guidano un pool di aziende del territorio che credono nel progetto del “batti e corri”. La nuova stagione parte con la conquista del titolo nazionale di Winter League vinto dai baby della categoria Ragazzi! Volano le girls del team del New Softball che escono sconfitte di misura dalle ragazze del Monnalisa Arezzo, poi vincitrici del trofeo, nella Final Four di Coppa Italia e in campionato conquistano i play off nello spareggio vinto contro il Saronno. Arrivare ai play off è già una bella impresa per le rossoblu, ma il meglio deve ancora venire. Al termine di una combattutissima serie giocata contro la Sestese, chiusasi solo nell’ultima e decisiva gara 5, le ragazze del tecnico cubano Leonardo Mena festeggiano la prima storica promozione nella massima serie del softball! La serie inizia il 7 Settembre a Sesto Fiorentino. Guidate da Giulia Salvan scende in campo una New Softball Rovigo determinata a scrivere un’altra importante pagina della lunga storia del BSC Rovigo. Salta il fattore campo! Le rodigine vincono infatti il primo match con il risultato di 3 a 1. In gara 2 Sara Temporin lascia a zero le toscane e l’attacco guidato da Giulia Ferrari, autrice di uno stratosferico .625 di media battuta, spinge a casa la corsa di Marta Pasqualini autrice del punto della vittoria. La New Softball Rovigo porta la serie sul 2 a 0. Manca una sola vittoria all’appuntamento con la storia e la serie si sposta a Rovigo nel week end successivo.
Tutto è pronto per la festa ma in gara 3, le indomite ragazze del Sesto Fiorentino riaccendono le loro speranze. Grazie alla vittoria di misura ottenuta dopo un match molto equilibrato, vittoria arrivata solo al 4° extra inning, al termine di una prova di grande spessore per ambedue le lanciatrici partenti. Domenica 14 settembre sono in programma gara 4 e l’eventuale decisiva gara 5. Nella mattinata le toscane conquistano il pareggio vincendo con un rotondo 7 a 1 un match sbloccato al 3° inning, con tre corse a casa. Sembra incredibile ma il fattore campo salta un’altra volta! Le toscane possono sfruttare l’abbrivio ma devono comunque fare i conti con le mai dome rodigine che non hanno nessuna intenzione di gettare al vento l’occasione di una vita. La decisiva gara 5 vede in pedana di lancio Selvatici e Temporin pronte alla sfida di rivincita. Altro match equilibrato con la lanciatrice rossoblu che si riscatta firmando il complete game senza subire punti. Le corse a casa di Sofia Gregnanin e della stessa Sara Temporin chiudono il match sul risultato di 2 a 0 a favore della New Softball Rovigo. La festa per la storica promozione in Italian Softball League, la massima serie nazionale, può finalmente avere inizio. Quello che era solo un sogno si è tramutato in realtà.
La gioia per la meritata promozione è però destinata a svanire nell’arco di qualche mese! Bisogna purtroppo, ancora una volta, fare i conti con la grottesca situazione del nuovo impianto di gioco non ancora omologabile e così si è costretti a rinunciare anche alla ISL, categoria prestigiosa conquistata grazie all’impegno ed ai sacrifici delle ragazze costrette, come in un drammatico gioco dell’oca, a ripartire dalla serie B.
Dovranno ancora passare alcuni anni, nel corso dei quali il baseball riconquisterà la serie B ed il team di softball l’A2, prima di poter sciogliere il nodo relativo all’omologazione del nuovo impianto che verrà finalmente inaugurato solo nel mese di ottobre del 2019, sul finire di una stagione travagliata chiusa dal team baseball nel peggiore dei modi alla roulette dei play out di serie B giocati contro lo Junior Parma! Scherzi del destino. Ottobre 2009. Come ricorderete Junior Parma e Baseball Rovigo giocavano una combattuta serie play off per stabilire chi, nella stagione successiva, avrebbe giocato nel campionato di serie A2. Settembre 2019. Baseball Rovigo e Junior Parma giocano un altrettanto equilibrata serie play out per stabilire chi, nella stagione successiva, avrebbe giocato nel campionato di serie C. Stesso campionato. Stesse squadre. Protagonisti in campo quasi tutti diversi e dieci anni di baseball nel mezzo. Questa volta però a spuntarla saranno gli emiliani.
Il 2020 inizia sotto i migliori auspici. La richiesta di ripescaggio viene accettata e la squadra si rinforza notevolmente. Dopo l’ultima trionfale stagione con la casacca della Fortitudo Bologna, vincitrice dello scudetto e della coppa campioni, torna in rossoblu Nick Nosti. Rientrano anche Angelotti e Salvatore e tutto sembra pronto per la stagione del riscatto. Nessuno però aveva fatto i conti con l’imponderabile. Esplode la pandemia di Coronavirus Covid-19 che mette l’intero Pianeta in ginocchio! È necessario riprogrammare tutto, dagli allenamenti svolti online nei mesi del lockdown, ai campionati. La resilienza del Club permette, appena possibile, di riprendere le attività in sicurezza, prima società sportiva del Polesine a farlo! Slitta l’inizio dei campionati di baseball e softball e s’inizia a giocare a metà luglio. Alla fine di questa travagliata stagione arriverà la promozione in serie A2 del team di baseball. Quella 2020 sarà ricordata come l’ultima stagione di Fidel Gutierrez Reinoso a Rovigo. Il tecnico cubano passerà il testimone a Josè Antonio Soto Diaz che lavorerà con il connazionale Yoel Becerra, responsabile dei lanciatori.
Nel 2021 l’emergenza Covid-19 non è ancora terminata. La FIBS rivoluziona il massimo campionato di baseball decidendo la fusione tra la massima serie e l’A2. Potenzialmente adesso si gioca per lo scudetto, quello vero! La Società punta sempre più sul sociale e si lancia anche in una nuova avventura in collaborazione con lo Staranzano iscrivendo una squadra al campionato di serie A riservato ai cechi e agli ipovedenti. Per il club rossoblù si tratta di un traguardo molto importante che giunge al termine di un percorso iniziato poco più di un paio di anni prima con il progetto Clutch BXC.
Il resto è cronaca dei nostri giorni, completamento dell’evoluzione di un Club sportivo tra i più attivi, organizzati, affidabili, avveniristici ed inclusivi della Provincia, un Club che orgogliosamente si prepara a celebrare questo primo mezzo secolo di attività sportiva annoverando la bellezza di 13 squadre capaci di coprire, tra agonisti ed amatori, sia nel settore maschile che in quello femminile, l’intero panorama delle attuali categorie federali: dal Mini baseball su, su fino alla serie A. Una Società in grado di pianificare, con precisione e competenza, ogni attività basandosi sulle fondamenta di solidi principi di socialità e condivisione, col pensiero costantemente focalizzato sui giovani, sulle loro famiglie, sul mondo della Scuola e che concentra ogni sforzo cercando di progettare lo sviluppo di uno sport pulito e a misura d’uomo.
Questa è la filosofia ispiratrice alle azioni di questo gruppo di persone che a prezzo di enormi sacrifici, in questi ultimi 50 anni, ha saputo lavorare compatto per prepararsi a scrivere le pagine che racconteranno l’epopea del “batti e corri” giocato tra l’Adige e il Po almeno per i prossimi 10 lustri e più.
Buon 50° BSC Rovigo! >>
SALUTI ISTITUZIONALI - SPORTIVE / LUCA PANCALLI – PRESIDENTE COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
<< Quella del Baseball Softball Club Rovigo è la storia di una straordinaria società sportiva. Un viaggio lungo cinquant’anni che racconta di come un gruppo di appassionati di questa disciplina sia riuscito a creare, in questo arco temporale, un movimento al cui importanza va oltre l’aspetto prettamente sportivo per divenire strumento educativo in grado di creare inclusione e integrazione.
Testimonianze storiche così lunghe non sono comuni. E’ proprio la longevità a fare del BSC Rovigo un punto di riferimento fondamentale per tutti gli amanti dello sport, un comportamento prezioso della grande famiglia paralimpica, un movimento che vive e si alimenta di valori universali come la solidarietà e l’inclusività.
Bisogna assistere a una partita di baseball e softball per non vedenti per conoscere quanta bellezza c’è in questa disciplina , per comprendere quanta autonomia , fiducia e consapevolezza riesca a trasmettere a chi lo pratica.
E’ questa, in fondo, la quintessenza della mission del Comitato Italiano Paralimpico, l’Ente pubblico che ho l’onore di rappresentare il cui fine è proprio quello di promuovere lo sport per tutti , quale strumento di benessere, inclusione, integrazione e motore di cambiamento culturale.
Possiamo infatti dire, senza ombra di dubbio, che lo sport negli ultimi anni ha dato un contributo significativo nel cambiare la percezione della disabilità nella nostra società, invitando a guardare alla persona con disabilità prima di tutto come cittadino e favorendo nuovi percorsi per le pari opportunità.
Sono dunque particolarmente lieto di poter dare il mio piccolo contributo a questa pubblicazione. Un lavoro che, attraverso un’ampia sezione fotografica e una serie di interessanti aneddoti, fa rivivere i cinquant’anni di un club che tanto ha dato al nostro movimento e che, sono sicuro, tanto continuerà a dare nella promozione di uno sport senza barriere fisiche, culturale e sociali.
L’obiettivo comune deve essere quello di mettere ciascun individuo nelle condizioni di poter esprimere le proprie potenzialità, partendo dalle proprie abilità. Un paradigma
Che dallo sport deve essere esportato anche in tutti gli ambiti della nostra società , a partire da quello occupazionale.
Storie come questa , oltre a essere d’ispirazione per tante persone rappresentano un passo in avanti significativo verso il traguardo della piena inclusione.>>
SALUTI / DINO PONCHIO – PRESIDENTE CONI – COMITATO REGIONALE VENETO
<< Il Baseball Softball Club Rovigo è l’esempio di come uno sport possa diventare parte integrante della cultura e della tradizione di una comunità.
Il lavoro svolto in 50 anni di esistenza hanno fatto crescere radici solidissime nel territorio rodigino portando, negli anni, centinaia di ragazzi e adulti a praticare questo sport d’oltreoceano e la realtà odierna ripaga sicuramente chi molto tempo fa, in maniera pionieristica , ha voluto scommettere sulla “Palla Base”.
Ricordare il passato è fondamentale sia per porre le basi per il futuro sia per rendere omaggio a tanti volontari che hanno portato la BSC Rovigo ai vertici nazionali.
Buon lavoro e grazie dallo Sport Veneto>>.
SALUTI / RUGGERO VILNAI / PRESIDENTE COMITATO ITALIANO PARALIMPICO – VENETO
<< 50 anni di attività in una disciplina di provenienza americana e poco praticata in Italia è un risultato straordinario.
Se poi consideriamo che la ASD Baseball Softball Club Rovigo ha ben 13 squadre coprendo ( dal minibaseball alla Serie A maschile e femminile) è qualcosa di sbalorditivo e stupefacente.
Desidero esprimere sinceri complimenti , non solo per l’impegno profuso e i risultati conseguiti, ma anche e soprattutto per essere stati i primi in Veneto a dar vita a una squadra di baseball per ciechi, un progetto arduo ma molto importante per lo sviluppo dello sport paralimpico sul territorio rodigino.
Nel congratularmi con i dirigenti per i valori espressi , auguro lunga vita e tante soddisfazioni.>>
SALUTI / RICCARDO FRACCARI / PRESIDENTE WBSC – WORLD BASEBALL SOFTBALL CONFEDERATION
<< Tra tanti aneddoti di amore per il gioco, si inserisce il mio percorso.
Quello di chi , per amore del gioco, smise di giocare. O meglio , parafrasando il mio allenatore dell’epoca, visto che volevo bene al baseball, decisi di non giocarlo.
Al baseball ho poi comunque dedicato tutta la vita, prima come arbitro e poi come dirigente.
Durante i miei anni come vice presidente e presidente della FIBS, Rovigo è sempre stata una realtà che ho citato volentieri come esempio di crescita virtuosa e sostenibile molto attenta all’attività giovanile. Verificare oggi che mezzo secolo è bastato per mettere in campo squadre in ogni possibile categoria conforta la mia impressione di allora.
Rovigo è una città che ha poco più di 50.000 abitanti e nella quale il baseball e il softball fanno parte del tessuto sociale. Una sorta di luogo paradisiaco per chi come me ha dedicato tutte le sue energie allo sviluppo del nostro sport.
Compatibilmente con un’attività che mi porta in giro nei cinque continenti per dodici mesi all’anno , ho tutte le intenzioni per venire di persona a godermi questa terra promessa del baseball e del softball.>>
SALUTI / ANDREA MARCON / PRESIDENTE FIBS – FEDERAZIONE ITALIANA BASEBALL SOFTBALL
<< E’ un vero piacere, per me, ricoprire la carica di Presidente della FIBS in un periodo storico nel quale cadono tante e importanti ricorrenze anagrafiche.
Cinquant’anni di vita sono davvero un traguardo rimarchevole, a maggior ragione se sono l’occasione per celebrare non solo i ricordi e la passione dei pionieri e dei primi tempi ma per unire a questi, che pure sono fondamentali, l’energia e l’entusiasmo del futuro rappresentato dalle davvero tante squadre di ogni categoria che il BSC Rovigo mette in campo a dispetto dei tempi non facili che stiamo tutti vivendo, nello sport e fuori di esso.
Tante ragazze e tanti ragazzi che sono passati attraverso la vostra offerta sportiva e formativa, sono e saranno i predecessori di tanti altri, in una ‘casa’ che avete saputo costruire ( direi quasi conquistare) attraverso tanto impegno e il cui ampliamento oggi, a testimonianza del rispetto e del riconoscimento ottenuto sul territorio , è considerato uin obiettivo dell’intera città.
Tanti auguri di ‘buon compleanno’ e di buon proseguimento a tutti voi.>>
SALUTI / GIORGIO COSTA / PRESIDENTE DISTRETTO ITALIA PANATHLON INTERNATIONAL
<< Cari amici della Società Baseball Softball Club Rovigo, è un vero piacere ed un grande onore portare il saluto del Distretto Italia e mio personale alla vostra Società che quest’anno compie 50 anni.
La vostra Società, come il Panathlon International, sviluppa tra i giovani la cultura dello Sport, lo Sport come valori morale, etico e disciplina nel divertimento.
Mi fa ulteriore piacere portare il saluto ad una società che pratica una disciplina completa e come scrisse uno dei più grandi giocatori della storia del baseball, George Herman Ruth conosciuto da tutti come “The Babe” : << Per giocare a baseball occorre essere veri uomini, è il gioco più completo che si conosca al mondo. Non è mai esistito niente di più adatto per misurare l’autentico valore di un uomo quanto a fegato, prontezza, velocità… E’ l’unico sport che non hai bisogno di giocare per sapere quanto sia bello, nobile, leale…>>.
Siamo contenti che la vostra importante Società sia Amica e che collabori con il nostro Panathlon Club Rovigo, uno dei fiori all’occhiello del nostro Distretto Italia.
Auguro a tutti i soci le migliori fortune d una durevole amicizia.>>
SALUTI / GIANPAOLO MILAN / PRESIDENTE PANATHLON INTENATIONAL CLUB DI ROVIGO
<< Sono lieto di rivolgere il mio saluto e quello del Panathlon International Club “Rovigo” all’ASD Baseball Softball Club Rovigo, che festeggia quest’anno una ricorrenza davvero importante, 50 anni di sport vissuti con impegno costante e una crescita di assoluta qualità, testimoniata dalla presenza di vostre squadre, tra agonisti ed amatori, sia nel settore maschile che in quello femminile, nell’intero panorama delle attuali categorie federali: dal Mini baseball fino alla serie A oltre che una squadra di baseball per ciechi che rappresenta il simbolo del vostro impegno anche sociale.
Accanto ad eventi ed iniziative che avete in programma, ritengo che la pubblicazione di un libro celebrativo nel quale raccogliere i risultati della Baseball Softball Club Rovigo, società sportiva tra i più vivaci del panorama polesano e far conoscere e promuovere questo sport, magari strano, ma sicuramente fantastico, spettacolare e molto , molto appassionante.
Credo mancasse all’editoria sportiva polesana un libro sul baseball. Da racconto delle origini, attraverso storie, personaggi, volti, pionieri e benefattori, promesse, campioni e campionesse, il libro vuole ripercorrere poco meno di cinquant’anni di storia del baseball e del softball a Rovigo.
“ Un tesoro prezioso per tutti noi, da conservare”.
Complimenti quindi per il lavoro che avete fatto e che state facendo per lo sport polesano e per il baseball veneto.
Il lavoro da fare è sempre più intenso ed impegnativo, ma i risultati sono, come nel vostro caso, molto confortanti e , da buoni sportivi, ogni traguardo è un nuovo punto di partenza per nuove sfide.
Buon 50° anniversario e avanti verso il prossimo traguardo: ”Batti e corri!. >>
LE VOCI DELLA STORIA / ( SONO 35 PROTAGONISTI DELLA BSC ROVIGO CHE HANNO FATTO ‘AMARCORD” E CHE VI PROPONIAMO “CRONOLOGICAMENTE” ( di cui 19 già proposti nella Prima Puntata + 16 in questa Seconda Puntata)
PREMESSA : << LE VOCI DELLA STORIA >>.
Persone, ricordi, aneddoti, esperienze. Soprattutto Persone, quelle vere con la “P” maiuscola, tutte accomunate da un’unica passione per uno sport essenziale, concettualmente semplice: c’è infatti da colpire una palla con un bastone per guadagnarsi il diritto di correre sulle basi, facendo però attenzione a non farsi eliminare. Se poi ti riesce anche di completare il giro sulle basi, allora conquisti un punto. Tutto qui! Semplice no?
Nella realtà delle cose fare tutto questo risulta però essere estremamente complesso. Gioco tecnico, riservato a fini strateghi ed a formidabili atleti. Asimmetrico, non di contatto ma di conquista, di avanzamento e occupazione. I più distratti lo definiscono “strano”, ma strano vuol dire tutto e non vuol dire niente. Seguitelo! Provatelo! Ve ne innamorerete anche solo sfogliando le pagine di questo libro.
Abbiamo chiesto ad alcuni dei tantissimi attori protagonisti di questa straordinaria avventura che ebbe inizio la bellezza di 50 anni fa, cosa li spinse a praticare questo sport e poi abbiamo voluto farci anche raccontare qualche aneddoto, qualche indelebile ricordo personale, qualcosa insomma che potesse contribuire a tracciare la narrativa di questo mezzo secolo di vita vissuta. Leggendo quanto ci hanno lasciato le donne e gli uomini del Baseball Softball Club Rovigo, intuirete che questa commedia sportiva non ha nulla di scontato o di banale ed ha tutte le carte in regola per proseguire per molti e molti anni ancora. In queste righe troverete infatti l’amore, l’amicizia, la passione, il coraggio e lo spirito necessari per poter continuare a scrivere la storia.
Lasciamo allora spazio alle voci dei protagonisti di questa straordinaria avventura! >>
01_ TASCHIN LUCIO / 1975 – 2014 ; POI TECNICO E TUTTORA DIRIGENGTE
Lucio TASCHIN / Data di nascita: 30 Gennaio 1965 – Ha giocato nel Baseball Rovigo dal 1975 al 2014
<<In via Monti con alcuni amici con l'aiuto di Giorgio Sasso e grazie al mio primo coach Luciano Frezzato>>.
<< Il lungo viaggio che ancora continua sempre più grande>>.
02_ OSELIN FRANCO / 1977 – 2003 / Franco OSELIN
Data di nascita: 6 Gennaio 1966 – Ha giocato nel Baseball Rovigo dal 1977 al 2003
<<Per caso>>.
<<Durante un campionato di serie B abbiamo scoperto che il nostro interbase era miope>>.
03_ SCHIESARO ENRICO / 1981 – 2018 / Enrico SCHIESARO
Data di nascita: 27 Maggio 1974 – Ha giocato nel Baseball Rovigo dal 1981 al 2018
<<Ad una festa di compleanno della quarta elementare...poi mi sono innamorato del guantone>>.
<<Ce ne sono 1000>>.
04_ PREVIATO GIOVANNI / 1983 - …. / Giovanni PREVIATO
Data di nascita: 23 Novembre 1973 – Gioca nel Baseball Rovigo dal 1983
<<Nel 1983 l'ex presidente Ferro e l'attuale Ds Taschin andavano per le scuole elementari con mazza, guantone, pallina e alcuni video, pubblicizzando lo sport del baseball ed invitando i ragazzi a provare nei giorni di martedì e giovedì>>.
<<E' molto difficile se non pressoché impossibile condensare in poche righe quasi 40 anni di baseball vissuti. Sono passato dal baseball del settore giovanile in una realtà fatta di genitori, amici, volontari, appassionati che garantivano a noi giovani di vivere esperienze di sport e di vita senza pari, passando poi per il primo Baseball-camp mai realizzato prima a Salsomaggiore alla presenza di tale Bill Lee lanciatore di MLB icona del baseball di un tempo, per arrivare alle prime soddisfazioni personali in selezione Veneto rappresentando la mia regione in tornei internazionali, arrivando a calcare campi di senior in anni in cui, appena 18enne, oltre ad essere "in campo" tutti i giorni, partecipavo al campionato di categoria il sabato e mi accomodavo nella panchina della "prima squadra" la domenica, sperando anche solo di poter trascorrere mezza ripresa in difesa o un turno di battuta in attacco. Poi sono arrivate le serie maggiori fino alla tanto agognata serie B.
Ma la mia "esperienza" non si è fermata al gioco, è passata anche per il coaching; un corso tecnici nel 1991 ed un tesserino che non ho mai abbandonato, dando il mio contributo sia nel settore maschile che femminile.
Così tanti ricordi, così tante esperienze, così tanti amici, così tanti campi calcati, così tanto divertimento, tanta passione che se mi fermo a cercare di ricordare tutto, è capace che mi vedi entrare in uno stato di ipnosi per consentire alla mia mente di ripercorrere tutti questi anni.
Ci sono tantissime cose che rimarranno per sempre dentro di me, senza avere la capacità di poterle raccontare come meriterebbero, senza avere la possibilità di poterle descrivere in un modo tale da consentire a chi le ascolta di percepirle appieno. "Ehi Giova, ma da quanto tempo giochi a Baseball?"
"Da una vita!">>
05_ BORELLA ENRICO / 1989 - … / Enrico BORELLA
Data di nascita: 2 Agosto 1978 – Gioca nel Baseball Rovigo dal 1989
<<Era vicino al luogo di lavoro del mio papà>>.
<<Aver ricevuto Lucio Taschin senza maschera ed essere stato in bullpen, come ricevitore, con i fratelli Crepaldi, Marino Salas e aver visto tanti giovani, che adesso giocano in serie A fin da quando erano piccoli>>.
06_ MANIEZZO ELISA / 1992 – 2004 / Elisa MANIEZZO
Data di nascita: 20 Giugno 1973 – Ha giocato nel Softball Rovigo dal 1992 al 2004
<<Amiche che già giocavano>>.
<<Gli allenamenti si mescolavano all’atmosfera di festa e di voglia di stare insieme, non eravamo mai stanche di “andare al campo”>>.
07_ RONDINA MICHELE / 1994 – 2021 / Michele RONDINA
Data di nascita: 18 Agosto 1988 - Ha giocato nel Baseball Rovigo dal 1994 al 2021
<<Tradizione di famiglia. Fu impossibile non innamorarsi di questo sport vedendo mio padre in campo>>.
<<La prima promozione in serie A di tutta la storia del BSC, impossibile dimenticarla. La successiva caduta in serie C, fino al ritorno ai vertici nuovamente in serie A, questa volta vinta completamente da giocatori italiani>>.
08_ D’ALBA ANNA / 1996 - …. / Anna D’ALBA
Data di nascita: 27 Novembre 1960 – Gioca nel Softball Rovigo dal 1996
<<A 36 anni, dopo aver fatto per anni lo scorer, ho deciso di cimentarmi perché è uno sport meraviglioso>>.
<<Partita finale per passare dalla B alla A, perché eravamo pronte a ritornare in campo quando la partita era già finita...Eravamo talmente concentrate che non ci eravamo accorte che avevamo già vinto!>>
09_ PEROSA FEDERICO / 1996 – 2015 / Federico PEROSA
<< Provai per la prima volta il baseball con Michele Girardello all’animazione estiva del 1995>>.
<< E’ impossibile semplificare in poche parole quello che il BSC rappresenta per me. E’ stata una casa, un luogo di incontro e di crescita. Ero molto piccolo e non c’era una squadra della mia età, così mi sono trovato subito in una squadra di atleti molto più grandi di me che mi hanno accolto come un fratello minore. Questa esperienza mi è servita molto: non ho grandi ricordi “in campo”; ho un’infinità di ricordi fuori dal campo. Poi il percorso da allenatore con la squadra ragazzi e quell’annata incredibile del 2004 dove arrivammo a giocarci le finali nazionali.
Ancora adesso rivedo quei bambini diventati uomini e sono orgoglioso di averli incrociati nella mia strada. Mi hanno insegnato tantissimo.
E la parentesi con l’Elite, una parentesi pazzesca fatta di pesanti sconfitte ma di bellissime persone. Il mio matrimonio celebrato da Lucio ( Taschin) , ndr) alla presenza di tutta la squadra e quella giornata indimenticabile. Il baseball è nella mia vita di tutti i giorni, nei valori che ho imparato e che cerco di applicare a lavoro , a casa , con gli amici>>.
10_ BARBIERATO ENRICO / 1997 – 2003 / Enrico BARBIERATO
Data di nascita: 17 Dicembre 1969 – Ha giocato nel Baseball Rovigo dal 1997 al 2003
<< Ho conosciuto Lucio (Taschin, ndr) ad un ultimo dell’anno>>.
<< Ho conosciuto Cristina (Pollato, ndr), mia moglie>>.
11_ FRANCO RAFFAELLO / 2002 – 2019 / Raffaello FRANCO
Data di nascita: 3 Marzo 1971 – Ha giocato nel Baseball Rovigo dal 2002 al 2019
<<Ho iniziato per colpa di Lorenzo “Lole” Zago>>.
<<Mi sono appassionato al baseball fin dai tempi della serie C e di Marvin Jenkins, quando andavo al “diamante di via Bramante” a vedere le partite con mio padre che, avendo giocato negli Indians Baseball Rovigo nell’immediato dopoguerra, era stato uno dei pionieri della primissima ora del baseball rodigino. Avevo già praticato quasi tutte le tipologie di sport conosciute, individuali e di squadra, ma del baseball ero semplicemente sempre stato solo un appassionato tifoso fino a quando, a 31 anni suonati, rientrando a casa da un allenamento con la bici da corsa, passando per via Bramante, vidi i ragazzi del BSC Rovigo che stavano iniziando il loro allenamento con i consueti giri di riscaldamento. Entrai, poggiai la bici alla recinzione con l’intenzione di guardare un po’ di allenamento. Ad un certo punto, capello lungo già all’epoca brizzolato scompigliato dal vento, corricchiando si avvicina alla rete di protezione che separava il diamante dalla zona riservata agli spettatori, Lole Zago, capitano di quella squadra che assolutamente non conoscevo se non per averlo visto giocare. Preso non so da quale demone gli faccio:”Scusa, scusa…..ma se uno volesse venire a giocare a baseball cosa deve fare? Premetto che quell’ “uno” sarei io e che ho già 31 anni!”. Lole mi guarda, ferma la sua corsa e come se fosse la cosa più normale al mondo pronto mi risponde:”Niente…..quell’ “uno” va a casa, si prende la borsa e viene in campo….”. Così feci, ripresi la mia bici da corsa, andai a casa e tornai la sera stessa con la borsa per il mio primo allenamento di baseball.
Sono passati 20 anni e ancora oggi mi chiedo quale altra società sportiva militante in un campionato nazionale di serie B, avrebbe accolto a braccia aperte un ormai logoro, vecchio atleta senza nessuna esperienza. Solo il BSC Rovigo!>>
12_ DI PONIO NICHOLAS / 2001 - 2003 – 2005 /
<< When I was a child>>.
<< Congratulations to Baseball Softball Rovigo on its 50 year anniversary! The time I spent in Rovigo playing baseball are some of the best memories of my life. I am forever grateful to many of you for allowing this experience to be so positive. You took me in as one of your own, and gave me an opportunity to learn the culture of my family‘s heritage. There are so many lifelong friends and relationships that came out of my time in Rovigo.
rWhile I cannot name every single one of you, I would like to thank President Boniolo first and foremost, along with some of my coaches, Fidel Reinoso, Bob Brandi, and Lucio Taschin.
I consider all of you to be my family , and look back on our time spent toghether so fondly. I had the incredible opportunity to play with amazing Italian teammates , and also with many from all over the world.
Learning from all of you helped me grow as a man during such a formidable time in my life.
I can’t wait to see and be a part of what the future holds for Baseball Softball Rovigo. The next generation will stand on our shoulders, and we owe it to them to continue growing this wonderful sport amongst people who truly care about creating positive life experiences>>.
13_ DALO’ MARCO / 2003 - … / Marco DALO’
Data di nascita: 8 Dicembre 1965 – Ha giocato nel Baseball Rovigo nel 2003
<<Per caso a 15 anni, ci giocava un mio compagno di classe al CUS Padova, ho voluto provare e mi è piaciuto così ho continuato...>>
<<Nonostante abbia giocato solo una stagione, oltretutto subendo 2 infortuni che mi hanno precluso ogni possibilità di essere schierato in campo infatti credo di non aver fatto più di 20 turni in battuta, ho un bel ricordo del Rovigo B.C. La ricordo infatti come una società molto ben organizzata, accogliente nei confronti di tutti, attenta al vivaio e sempre col pensiero rivolto al futuro.
Episodi particolari non ne ricordo, tranne di una volta che due degli americani che avevamo in squadra si presentarono in campo con i postumi di una sbronza colossale che avevano preso la sera prima e Taschin li fece giocare lo stesso per punirli...perdemmo entrambe le partite...😱
Da avversario ho il bel ricordo di aver fatto a Rovigo l'unico fuori campo della mia vita, ma non a destra, dove il campo era corto bensì al centro😜
Desidero augurare al Rovigo BSC altri 50 anni di soddisfazioni e successi.
FORZA ROVIGO!🎉🎉🎉>>
14_ ROCCABIANCA MICHELE / 2003 – 2008 / Michele ROCCABIANCA
Data di nascita: 14 Marzo 1978 – Ha giocato nel Baseball Rovigo dal 2003 al 2008
<<A 6 anni a scuola mi dettero un dépliant sull'inizio dei corsi di baseball. Dopo pranzo sono uscito da solo (con mia mamma che mi ha corso dietro disperata) per iscrivermi>>.
<<Certe cose meglio finiscano nell'oblio e che vengano ricordate come lontane leggende... certo Gambe (Marco Scatena, ndr) che massaggia le palle del cavallo di Garibaldi è memorabile>>.
15_ GUEVARA CARLOS / 2009 … / Carlos GUEVARA
Data di nascita: 8 Febbraio 1985 – Ha giocato nel Baseball Rovigo nel 2009
<<Con i miei cugini y miei zii>>.
<<Fuoricampo a Parma e primo campionato vinto per me in Italia>>.
16_ ZAGO LORENZO / 1979 – 2019 / Lorenzo ZAGO
Data di nascita: 30 Luglio 1965 – Ha giocato nel Baseball Rovigo dal 1979 al 2019
<<Andando a vedere le partite al seminario spinto dal nipote di Egidio Bovo, che mi diceva "vieni a vedere uno sport strano? Ci gioca mio zio....>>.
<<Rapito dallo spirito di questo giuoco, ricordo come fosse allora il profumo della pelle del guantone mischiato a quello dell'erba.... e la semplicità degli allenatori e dirigenti di allora (ancora amici ora) a farmi sentire subito a mio agio....
Ricordo dopo una partita a Bolzano, il decimo inning, particolarmente piacevole, passato principalmente con il mio grande amico Lucio (Taschin, ndr) a brindare sì alla gara vinta, ma soprattutto alla nostra amicizia, gustando tutto quello che l’indimenticabile Adriano (Borella, ndr) preparava.... Mentre scrivo vedo il suo viso paffuto e sorridente... E mi fa stare bene...>>.
EXTRATIME by SS/ In cover una emblematica azione del “batti e corri” che ho fotografato sul ‘diamante’ rodigino nel giorno della Presentazione del Libro Story written by Raffaello Franco , per il quale il sottoscritto ha scritto la relativa presentazione pubblicata peraltro nella nostra Prima Puntata.
Quindi in apertura di fotogallery patrimonio con un mix BSC Rovigo della serie …ieri e oggi, con in azione Egidio Bovo ( in bianconero) e l’americano Nicholas Di Ponio ( maglia azzurra) .
A seguire, sottolineato che le foto del Libro story sono state g.c. da Giampaolo Donzelli, Fabio Padoan, Giorgio Achilli , partiamo subito con Fidel Gutierrez Reinoso perché da coach è stato determinante nel lanciare BSC Rovigo ai massimi livelli nazionali, mixando qualità tecniche individuali e di squadra con tanti Protagonisti.
Come ad esempio Michele Roccabianca che vi proponiamo in azione -lanciatore, mente per onorare tanti ‘Campioni’ vi proponiamo in sequenza cronologica una serie di squadre importanti sia nel Baseball che nel Softball.
Vedi in versione poster in tripla fila , con Lucio Taschin primo a sx in piedi, la ILCEA BSC Rovigo 2006 ( Serie B) , quindi in azione durante al finale Cadetti 2007 Filippo Crepaldi ( 2 flash, lancio + ricezione) e suo fratello Enrico datato 2008.
E ancora operativi sul ‘diamante’ in azione , sempre datato 2008, prima Lucio Taschin in pur parler con Bob Brabdi ( coach dei pitcher) e poi con Chris Carbonaro player; quindi in versione poster la ILCEA BSC Rovigo 2008 ( in Serie B) con Lucio Taschin seduto però a dx, in prologo al trio ‘con mazze’ formato da Jason MAIELLA, Dennis PETERS, Chris CARBONARO (2008).
A seguire sempre datato 2008 ma in versione SOFTBALL femminile, partiamo con coach Luca Avanzo impegnato ad ‘istruire ‘ una ragazza U21, poi Marta Pasqualini red dressed sempre U21, come peraltro il gruppetto delle ragazze abbracciate e la squadra UNDER 21 in versione poster coi loro due noti tecnici ai lati.
Tornando al baseball-azzurro maschile, ecco subito in versione poster la BSC ROVIGO 2009 che nei Play Off vinse vs Junior Parma e a seguire in tandem la foto datata 2010 con da sx Marino Salas Ortega ed Enmanuel HERRERA (2010).
In prologo a due foto squadra ILCEA Baseball Rovigo datate 2010 in Serie A ( la seconda su ‘due fila’ nel match vinto vs Cagliari) e poi al trio formato da Dennis PETERS, Nick NOSTI, Paul CARDELLI (2010), e al nuovo tandem giovanile con il kit Taschin minibaseball 2010 formato da Giacomo e Lorenzo, campioni emergenti nel nome del padre Lucio.
Restando in sequenza cronologica eccovi altre due foto SOFTABALL con in versione poster il TEAM femminile 2010 e, in foto singola Livia Bernardi in azione.
In tempi peraltro difficili per il nuovo campo in Tassina , ancora privo di spogliatoi specifici, come dimostra anche il ‘sopralluogo’ al campo datato 2011, con gli istituzionali Alberto Moscardi ( tecnico Comune di Rovigo) , Lucio Taschin, Bruno Piva ( ex sindaco Rovigo), Riccardo Fraccari (gran presidente WBSC) .
Per una BSC che giocava in regime di ‘proroga autorizzazioni by Federazione, finché è stato possibile’ .
Come dimostrano in versione poster i giocatori della ILCEA Baseball 2011 ( in Serie A ) e i singoli giocatori in azione, vedi Christopher CRESCENZI_(2011) e stesso anno in ‘trio caschetti’ Marco SANDALO, Nick NOSTI al centro, Chris CRESCENZI (2011), oltre al gruppetto Tof Five Baseball & Softball formato da Marino SALAS ORTEGA, Nicolas NOSTI, Michala KUCHAROVA, Christopher CRESCENZI, Charles Curtis di SALLES (2011)
In prologo alla ‘seconda’ squadra, quella del BONFI che nel 2013 ( anche con Raffaello Franco in foto) ha giocato nel campionato di Serie C Elite, mentre datato 2014 proponiamo il poster con Lucio Taschin e i baby winners finale WL2014.
Con riferimento invece alla squadra maggiore ecco la ILCEA BASEBALL Rovigo 2008 ( campionato di Serie B e…tanti nuovi Champions ), in versione panoramica con tanto di didascalia incorporata.
Per una Storia lunghissima ‘griffata ‘ BSC ROVIGO; che splende tuttora, tant’è che nel giorno della Presentazione del citato Libro Story sono state presentate anche le 13 squadre societarie alla presenza degli ‘storici’ giocatori e anche degli sponsor, senza i quali sarebbe stato difficile raggiungere i tanti prestigiosi traguardi e ..pensare al futuro ancora roseo.
Per questo , dal giorno della Presentazione in Tassina, vi proponiamo una sequenza di immagini emblematiche, partendo dagli OLD tra Lucio Taschin e a sx Raffaello Franco e Lorenzo Zago che hanno fatto la sorpresa del ‘ritiro maglia ‘ a Lucio forever.
Quindi una significativa BSC ROVIGO 2022 sul palco insieme ad alcuni sponsor ( ma erano tanti quelli presenti e che a turno hanno portato il loro saluto) .
Onorato a questo punto in foto anche le ragazze del Softball e poi lo staff tecnico ( in foto con Lucio Taschin al microfono) , eccovi fotografati dal sottoscritto nel back stage il trio Crepaldi con da sx Enrico, Fortunato, Filippo in versione ovviamente smile.
E per la successiva serata Panathlon Rovigo ci basta proporvi tre immagini dulcis in fundo, parendo dal trio Raffaello Franco, Giovanni Previato, Sergio Sottovia, quindi il trio Cogo, Taschin Colombo ( tra l’altro questi si è ‘riconosciuto ‘ nella foto cover del Libro story.
Mentre nella foto cerimoniale panoramica che ho scattato fine ottobre 2022, segnaliamo da sx Lucio Taschin, Lorenzo Zago, Daniele Tecchiati ( ‘ipovedente’ e Personaggio fondamentale nella gestione della “Squadra con ciechi”) , Giovanni Previato, Daniela Scalia ( ricordate ‘Sport Crime’ ? ) , Raffaello Franco , Paolo Colombo, Gianpaolo Milan, presidente del Panathlon Rovigo promotore di valori sportivi.
Raffaello Franco & Sergio Sottovia