Beato Papa Luciani ‘onorato’ così con questa OMELIA dal vescovo Pavanello in chiesa ad Arquà Polesine/ Che grazie ai “Polesani di Varese” by L.R. Barion e alla Fondazione Vicentini ha ricevuto la “Reliquia Breviario”


L’evento l’abbiamo già presentato nella rubrica Eventi, come da mail trasmessaci by Luigi Roberto Barion , coordinatore a Varese dei ““Polesani Libera Associazione Culturale”.

Lo stesso che abbiamo voluto andare a salutare poi questa domenica a margine del cerimoniale svoltosi in chiesa ad Arquà Polesine, anche per rendere onore al suo storico impegno prima tra i Polesani nel mondo in Lombardia e da qualche tempo con la neonata Associazione da LUI coordinata a Varese.

Per una promozione dei valori del Polesine che anche la Fondazione Vittorino Vicentini presieduta da Chiara Beatrice Vicentini sta continuando a sviluppare, come ha fatto in questa occasione e in sinergia con lo stesso Cavaliere Barion , per un cerimoniale che ha valorizzato la partecipazione attiva della Diocesi di Adria e Rovigo e tanti autorevoli rappresentanti istituzionali.

Anche per questo in abbinata al reportage sul ‘ricevimento’ nella Parrocchiale Sant’Andrea della preziosa e significativa “Reliquia Breviario” del nuovo Beato Papa Luciani, vi proponiamo  ‘in toto’ il testo della OMELIA con la quale il vescovo Pierantonio Pavanello ha voluto ‘celebrare’ la personalità umana e religiosa di Papa Giovanni Paolo I°.

Il Papa del sorriso, quel prete e vescovo della UMILTA’ che Papa Francesco ha recentemente eletto a Beato Papa Luciani, per quelle sue virtù che oggigiorno ‘insegnano’ tanto come esempio di vita.

A questo punto, rimandandovi in calce per ulteriori commenti agganciati anche al cerimoniale vissuto direttamente dal sottoscritto e alle immagini della fotogallery, eccovi in sequenza il reportage evento , il testo completo della OMELIA del vescovo Pavanello con la speciale “Preghiera di intercessione al Beato Giovanni Paolo I “ , peraltro letta con particolare partecipazione da parte dei fedeli presenti in chiesa.

Per parte nostra segnaliamo altresì la speciale partecipazione del “Coro Parrocchiale” e del saluto finale del Cavalier Barion , oltre ai sottoindicati ringraziamenti istituzionali, ha ringraziato anche Don Vincenzo parroco di Arquà, don Angelo Gianesella già parroco di Arquà ma ora in Duomo a Rovigo , don Licio Boldrin parroco di Frassinelle, oltre , per le adesioni’ , Luca Zaia Governatore Regione Veneto, Salvatore Rosario Pasquariello Prefetto di Varese e Davide Galimberti sindaco di Varese.

Da sottolineare infine che Luigi Roberto Barion , concludendo il suo breve saluto-ringraziamenti , ci ha tenuto a ricordare quanto “il sorriso di Papa Luciano debba essere la stella polare della nostra vita”.

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( Di Luigi Roberto Barion, mail 25.09.2022)/ ARQUA POLESINE IN FESTA NEL NOME DEL BEATO PAPA LUCIANI , RICORDATO IN TEATRO DA DON LICIO BOLDRIN/ E IN CHIESA COL VESCOVO LA CERIMONIA PER LA “RELIQUIA -BREVIARIO” DONATA DAI POLESANI DI VARESE 

Arquà Polesine ha vissuto una giornata memorabile che sarà ricordata nel tempo. La consegna della reliquia del Beato Papa Luciani donata al Polesine, cerimonia voluta ed organizzata dalla Libera Associazione Culturale “Polesani”, in collaborazione con il Comune di Arquà Polesine, la Parrocchia S. Andrea e il Centro Studi Etnografici “Vittorino Vicentini”.  

Sabato 24 settembre presso il Teatro parrocchiale don Licio Boldrin, davanti a un numeroso pubblico, ha tracciato un dettagliato ritratto di Papa Luciani per certi versi inedito. 

Domenica 25 alle 10.30 ha avuto inizio la cerimonia per la consegna della reliquia. 

Reliquia posizionata in un prezioso contenitore frutto del lavoro di diversi artigiani della provincia varesina, trattasi di una pagina proveniente dal breviario del Beato.

 

 

 

Reliquario portato all’altare dal Coordinatore dei “Polesani” Luigi Roberto Barion, dal Sindaco di Arquà Polesine Chiara Turolla, da Chiara Beatrice Vicentini e consegnato nelle mani del Vescovo di Adria-Rovigo Monsignor Pierantonio Pavanello. 

Durante l’omelia il Vescovo ha sottolineato l’importanza di poter avere in terra del Polesine questa preziosa testimonianza.

Alla cerimonia, la chiesa gremita, erano presenti molte autorità a partire da: Prefetto Clemente di Nuzzo, Questore Giovanni Battista Scali, Col. Emilio Mazza Comandante dei Carabinieri, Col. Antonio Morelli della Guardia di Finanza, Presidente della Provincia Enrico Ferrarese, Sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, Assessore di Adria Matteo Stoppa, rappresentanti di varie Associazioni.

Al termine del rito lo stesso Coordinatore ha voluto ringraziare quanti hanno contribuito a questa cerimonia. Un grazie alle autorità presenti, all’Arma dei carabinieri che ha voluto onorare la cerimonia con la presenza di due carabinieri in alta uniforme.

Pomeriggio, ore 15:30, nella chiesa parrocchiale un concerto violino-organo dei maestri Emanuele Ferrante e Emanuele Marchi, molto applaudito.

A conclusione della giornata il suddetto Coordinatore si è detto particolarmente soddisfatto unico rammarico, causa tornata elettorale, solo pochi polesani piemontesi e lombardi hanno potuto partecipare all’iniziativa. 

 

 

 

SECONDA MAIN NEWS / “TESTO COMPLETO “ DELLA OMELIA DI SUA EMINENZA IL VESCOVO PIERANTONIO PAVANELLO DURANTE LA MESSA PER IL BEATO PAPA GIOVANNI PAOLO I 

( Chiesa Parrocchiale di Arquà Polesine -25 settembre 2022 ) 

Ringrazio don Vincenzo con la Comunità parrocchiale di Arquà Polesine e l’Associazione Polesani di Varese, presieduta dal signor Luigi Barion , di avere promosso questa celebrazione in onore del Beato Giovanni Paolo I°. In particolare ringrazio l’Associazione Polesani per aver voluto donare un artistico reliquario per custodire la reliquia del Beato, che la Diocesi di Belluno Feltre ci ha gentilmente fattoi pervenire : è una pagina del breviario usato dal Beato.

Albino Luciani , nel periodo in cui fu Patriarca di Venezia, ebbe modo di visitare più volte il Polesine, lasciando in chi lo incontrò il ricordo della sua  amabilità e della sua fede umile e semplice, che appare in modo sorprendente e affascinante nei trentatré giorni del suo Pontificato. Ricordo ancora l’impressione che provai ( a quel tempo ero da poco entrato in Seminario) davanti a quel Papa che parlava in modo così familiare, alla portata di tutti e che attirava la simpatia di tutti con il sorriso.

 

 

 

Analogamente ricordo il dolore e lo sconcerto per la sua morte improvvisa, una morte che rese ancor più luminoso il suo breve passaggio sulla Cattedra di Pietro, un pontificato tra i più brevi della storia della Chiesa, che ebbe il merito di aprire una strada percorsa dai papi successivi. 

La testimonianza luminosa di Giovanni Paolo I° non è un caso, ma è frutto della sua santità personale, maturata in tutto il suo percorso di vita, da ragazzo nella sua famiglia e in parrocchia, da seminarista, da sacerdote e da vescovo.

In lui vediamo compiute le raccomandazioni che San Paolo fa al suo discepolo e collaboratore Timoteo, uno dei primi vescovi della storia della Chiesa:<< Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia , alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato  e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni>>.

Vorrei sottolineare la mitezza e la pazienza , che potremmo in modo più semplice collegare alla bontà. Un cristiano, un prete, un vescovo, deve prima di tutto essere buono.

La bontà non vuol dire debolezza: Albino Luciani , persona mite e paziente, ha saputo anche essere forte: nel suo ministero di vescovo ci sono molti episodi in cui dimostrò di essere forte  e deciso nel difendere la fede e la disciplina della Chiesa.

 

 

 

Vorrei concludere con le parole che Papa Francesco gli ha dedicato nella messa della beatificazione, il 4 settembre scorso: << Fratelli, sorelle, il nuovo Beato ha vissuto così: nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine. Egli ha incarnato la povertà del discepolo, che non è solo distaccarsi dai beni materiali, ma soprattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al centro e cercare la propria gloria. Al contrario, seguendo l’esempio di Gesù, è stato pastore mite e umile. Considerava sé stesso come la polvere su cui Dio si era degnato di scrivere ( cfr A. Luciani/Giovanni Paolo I, Opera Omnia, Padova 1988, vol II, 11).

Perciò diceva:<< Il Signore ha tanto raccomandato: siate umili. Anche se avete fatto delle grandi cose, dite: siamo servi inutili>> ( Udienza Generale, 6 settembre 1978).

Con il sorriso Papa Luciani è riuscito a trasmettere la bontà del Signore. E’ bella una Chiesa che non chiude mai le porte, che non inasprisce i cuori, che non si lamenta e non cova risentimento, non è arrabbiata, non è insofferente, non si presenta in modo arcigno, non soffre di nostalgie del passato cadendo nell’indietrismo. 

Preghiamo questo nostro padre e fratello, chiediamo che ci ottenga “il sorriso dell’anima” , quello trasparente, quello che non inganna. Chiediamo con le sue parole , quello che lui stesso era solito domandare:<< Signore, prendimi come sono, con i miei difetti, con le mie mancanze, ma fammi diventare come tu mi desideri>> ( Udienza Generale , 13 settembre 1978).

 

 

 

APPENDICE FLASH STORY ( Dal libretto Chiesa di Arquà Polesine per la Messa – Ringraziamento per la Consegna delle reliquie del Beato Albino Luciani Papa) / 

PREGHIERA DI INTERCESSIONE AL BEATO GIOVANNI PAOLO I 

<< Ci rivogliamo a te, beato Giovanni Paolo I, in semplicità di cuore e con fiducia.

Come a Pietro sulle rive del lago, 

il Signore Gesù si è rivolto a te

con la sua chiamata d’amore

e ti ha coinvolto nella sua ammissione di salvezza.

Tu hai corrisposto sulla via dell’umiltà, 

virtù a cui ti sei affidato

e da cui ti sei lasciato formare

per poter donare  con gioia la tua vita.

 

 

 

Egli ti ha chiamato ad assumere 

il ministero apostolico di Pietro

e così hai iniziato a custodire

e accompagnare la Chiesa

nella sua comunione universale.

Il tuo sguardo sorridente

Ha raggiunto uomini e donne, 

bambini e anziani che, ovunque nel mondo,

hanno potuto accogliere

il dono della tua genuina fede, 

della tua gioiosa speranza

e della tua premurosa carità, 

testimoniate con limpidezza e profondità

nel tuo insegnamento.

Ti chiediamo di aiutarci

A perseverare sulle strade del Vangelo

Per diventare, come discepoli e discepole del Signore, 

“sale della terra” e “luce del mondo”.

 

 

 

 

Accompagna il cammino sinodale della Chiesa

E aiuta l’umanità a superare divisioni, 

ingiustizie e guerre

per realizzare il sogno di essere fratelli e sorelle

sule strade della storia, 

riconciliàti con questa terra

piena delle creature di Dio.

La parola e la testimonianza di vita

Con cui tu hai fatto conoscere il mistero di Dio

E con cui hai spezzato il Vangelo

In semplicità e verità

Possano rafforzare e illuminare

Il nostro cammino di fede;

siano di sostegno

a quanti attraversano situazioni di prova e di difficoltà; 

arrechino sollievo

a chi è nella sofferenza e nella malattia.

Intercedi per tutti, 

affinché possiamo accogliere la misericordia di Dio

e condividere sempre e ovunque 

il suo frutto di salvezza.

Amen.>>

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover la “Reliquia-Breviario” di Beata Papa Luciani, alzata ..in cielo dal vescovo Pierantonio Pavanello, con a dx in basso Don Licio Boldrin mentre si fa il segno della croce, per la serie …in hoc ‘sorriso di Papa Luciani’ vincit.

Quindi in apertura di fotogallery proponiamo in versione disaggregata , parte sx e parte dx del poster panoramico coi noti rappresentanti istituzionale che ripresentiamo , dulcis in fundo, al termine della fotogallery completa.

E con riferimento al cerimoniale in chiesa ad Arquà Polesine proponiamo il particolare libretto della “Messa  di ringraziamento per la consegna delle reliquie del Beato Albino Luciani Papa”, con foto anche dello stesso Papa del Sorriso.

A seguire l’entrata in chiesa della “Reliquia Breviario” nelle mani di Luigi Roberto Barion (coordinatore dei Polesani di Varese) con al fianco Chiara Beatrice Vicentini e la sindaca Chiara Turolla con tanto di fascia tricolore.

Quindi alcuni flash tra ‘altare e dintorni’ coi  noti Personaggi istituzionali sopracitati che ormai non hanno più bisogno di specifiche didascalie ( vedi anche Barion durante il suo intervento-saluto).

Mentre tra i flash che ho scattato personalmente al termine della ‘cerimonia’ voglio segnalar anche David Vicentini a fianco della sorella e insieme al marito Vincenzo Altieri ( vedi sua Story sempre qui su www.polesinesport.it in quanto già presidente Panathlon Rovigo ) e don Vincenzo Cerutti anche perché lo ricordo ..il giorno dopo del terremoto in Friuli , quando venne a Crespino perché c’era la prima radio polesana ( ricordate TRP Tele Radio Polesine di Piermarco Manfrinati?) e grazie a LUI è la sindaca Maruzza Astolfi  è stato possibile ‘organizzare’ a Polesella i vari ‘aiuti’ da portare poi in Friuli.

 

 

 

 

D’altra parte il Don Vincenzo ‘giovane’ era stato anche missionario in Sud America oltre che sacerdote a Polesella, Raccano e Guarda Veneta.

Del tutto significativa quindi la presenza dei sindaci delle due maggiori città polesane ( Edoardo Gaffeo per Rovigo e Stoppa in rappresentanza di Omar Barbierato per Adria), oltre che di Enrico Ferrarese presidente della Provincia di Rovigo , ma che conosco da giocatore e da allenatore nelle società del Lungo Po polesana, tant’è che scherzando gli ho detto che…’per stringersi nella foto squadra, avrei dovuto chiedergli di mettersi in basso al centro, per esigenze fotografiche.

Ma una cosa voglio aggiunger infine: nel post evento ho salutato la mamma del ragazzo che si intravvede in foto mentre entrano in chiesa in trio Vicentini, Barion, Turolla sindaca.

Ecco , se chiedessi qualcosa al Beato Papa Luciani, gli chiederei magari di memorizzare sul ‘Breviario’ la possibilità ( se può e quando può) di fare almeno ‘mezzo miracolo’ in favore del ragazzo che incontro spesso ad Arquà Polesine quando vado a giocare a tennis e c’è sua mamma alla reception sportiva, giusto per ‘aiutare’ anche Tiziana cuore di mamma anche in tempi così difficili.

 

 

Luigi Roberto Barion, Chiara Beatrice Vicentini, Sergio Sottovia

www.polesinesport.it