Bertipaglia Pietro & Mauro, ‘bomber’ a tutto Veneto/ Il papà tra Contarina e Lendinarese; il figlio in Eccellenza e Serie D tra Adriese, Rovigo, Adriese, Chioggia, Monselice, Arianese etc… infine casa Anguillara allenatore-giocatore evergreen


Questa è un’altra Story tirata fuori dal cassetto dopo tanto tempo, perché…lì il Personaggio Mauro Bertipaglia non poteva restarci, visto che da allora ha continuato a segnare gol da evegreen , anche recentemente da giocatore- allenatore, sia al suo paese che a san martino di Venezze , prima di ritornare a casa Junior Anguilla, il paese dove quest’anno hanno concesso la cittadinanza onoraria a Jair Bolsonaro, il presidente del Brasile perché i suoi nonni erano partiti proprio dal paese della bassa padovana in riva all’Adige.
Ma che c’entra il presidente del Brasile in questa storia da casa Bertipaglia, calciatori e attaccanti di padre in figlio? Semplice:  Pietro Bertipaglia il papà di Mauro  ha sposato Anna Bolzonaro per cui… la citazione ha il suo senso , anche se mi fermo qui e torno al tandem Pietro & Mauro Bertipaglia Story di stampo prettamente calcistico.
Riproponendola di padre in figlio, in modo completo fino alle stagioni di Mauro nell’Arianese, quando le vedevo in campo da protagonista ogni domenica e lo raccontavo come inviato sia de IL Resto del Carlino che per la cronaca in diretta su Delta Radio.
Una storia che valeva la pena di proporvi quindi anche per il suo ‘seguito’ nella carriera di Mauro Bertipaglia, che peraltro vi proponiamo in modo estremamente sintetico, anche perché , da speedy-gol e mister , di passione calcistica ne ha tanta e oltretutto la Bertipaglia Story sta avendo un altro seguito familiare.

 

 

 



MAIN NEWS  ( di Sergio Sottovia, by www.polesinesport.it, 2009 ) BERTIPAGLIA PIETRO & BERTIPAGLIA MAURO: IL CALCIO DEI GRANDI ATTACCANTI “DI PADRE IN FIGLIO”/ ORIGINARI DI ANGUILLARA VENETA COME LA MAMMA BOLZONARO;  
 
Parliamo di Bertipaglia Pietro e Mauro: attaccanti originari di Anguillara Veneta ma protagonisti soprattutto in tante squadre blasonate del Polesine.
Il loro è stato un Calcio di padre in figlio , entrambi Allenatore - Giocatore rispettivamente classe '42 e '69
BERTIPAGLIA PIETRO / Forte, atletico, centravanti d'area, il padre Pietro. Agile, scattante, ala sinistra il figlio Mauro. Chissà dove sarebbe arrivato Mauro se avesse avuto anche la potenza del padre.
Nel calcio d'altri tempi, quando non c'erano le giovanili e si passava direttamente in prima squadra, il bomber Pietro detto “Zaia” ha fatto il suo esordio nella stagione 1956/57, a soli 14 anni. Contro chi?  
Match di Seconda categoria Conselve - Anguillara 1-2. Esordio bagnato esordio fortunato, perché Pietro il suo gol di testa l'ha segnato subito.

Era l'Anguillara del presidente Ceravolo e dell'allenatore Meneghetti detto “Pippi”. E si ricorda bene Pietro dei gol che ha segnato da centravanti nell'Anguillara sempre in Seconda categoria: 11 nel primo anno, 17 nella stagione 57/58, 20 gol nel 58/59 e sempre attorno ad una ventina, anche quando l'allenatore nel 60/61 era Estelio Cazzadore e l'Anguillara arrivò secondo ad un solo punto dietro il Grignano. " Contro di loro però segnai sia all'andata che al ritorno - spiega Pietro - quell'anno ne segnai veramente tanti, ben 37 gol. Anche nel 61/62 l'Anguillara con Pietro Bertipaglia fece faville ma arrivò soltanto secondo. Però la forza d'urto del centravanti Pietro Bertipaglia aveva varcato il ...confine dell' Adige, così nella stagione 61/62 va al Contarina, campionato di Prima Categoria. E fu promozione assieme ai compagni Eraldo Mancin, Gino Bovolenta, Toni Scabin, Rampazzo. Era il Contarina di Romolo Camuffo col quale però Pietro ebbe incomprensioni e non volle più giocare.

Così rientra all'Anguillara di Stelio Cazzadore , per segnare 30 gol in Seconda categoria 62/63. La stagione successiva è tempo di militare, e Pietro va a Cividale del Friuli dove gioca in Promozione e segna 27 gol. Vorrebbe che rimanesse, lo vorrebbe anche l'avvocato Mantero al Rovigo , dove però c'é Camuffo, per cui Pietro Bertipaglia rifiuta e ritorna alle origini, a giocare e segnare gli ormai soliti 30 gol in Seconda categoria.
D'altra parte sta diventando papà (ad agosto del 1967 nasce Mara ) e lui si sposta solo nel campionato 67/68 per andare alla forte Arianese, praticamente a giocare senza fare gli allenamenti perché il lavoro non glielo permette. Segnerà un bel gol a Merano e altri 4, però poi non potendo fare gli allenamenti abbandona i rossoneri di Piero Cavallari.

 

 

 

Quindi per tanti motivi meglio Anguillara, anche se in Seconda categoria. Tanto più Pietro farà l'allenatore - giocatore. E Pietro ricorda una coincidenza:" Quando a Cà Venier segnai il gol del 3 - 0 erano le 5 della sera, lo stesso momento in cui stava nascendo Mauro. Era l'11 maggio 1969". Nella stagione 69/70 però Pietro Bertipaglia non sa dire di no a Zoppellari presidente della Lendinarese. In Prima categoria, nei biancorossi allenati prima da Bertocco e poi da Ferrante, bomber Pietro sarà capocannoniere con 7 gol. Fu solo terz'ultima quella Lendinarese, mentre l'Adriese stravinse e per la ristrutturazione dei campionati fu ammessa con altre sette al nuovo campionato di Promozione, inserito tra la Serie D e la Prima categoria.

Andò meglio alla Lendinarese allenata da Mariuccio Vigna nella stagione 70/71, a quota 35 con la seconda a quota 38. Pietro Bertipaglia era il perno centrale offensivo , segnò però soli 5 gol giocando 22 partite. Stravinse quell'anno la grande Sampietrese di Cavicchioli.

Ecco allora che bomber Pietro Bertipaglia si avvicina a casa, giocando da centravanti nel San Martino di Venezze 1971-72 dello storico presidente Ignazio Sattin e allenata inizialmente da Giuliano Barbierato, giusto per segnare tanti gol utili alla vittoria nel campionato di Terza categoria, a fianco di altri bravi giocatori che oggi giocherebbereo sicuramente in categorie superiori, a partire da Orfaci e non perchè... più tardi sarà sindaco del paese che ha dato i natali a 'Campioni' del calibro di Celestino Celio nel calcio e di Benito Pigato nel ciclismo.

Poi però nella stagione 72/73 Pietro “Zaia” Bertipaglia, voluto da Moretto, é al Villadose allenato da Dalmazio Zanetti. Sarà campionato da terzo posto in Seconda categoria, con Pietro che sponsorizzava l'esordio del giovane Fabrizio Piombo.

Ormai Pietro ha 30 anni e ...si accontenta. Perciò rieccolo all'Anguillara del presidente Romolo Capuzzo e dell'allenatore Graziano Cazzadore. Così, tanto per dare ...testa e piedi ( segnerà i suoi 20 gol) e vincere il campionato di Terza categoria per un solo punto davanti al Cà Lino. Nella successiva stagione 74/75, con l'Anguillara in Seconda categoria, il nostro Pietro Bertipaglia sarà allenatore- giocatore per un buon terzo posto finale.
La stagione dell'addio al calcio giocato , per Pietro Bertipaglia sarà quella 75/76, solo giocatore nell'Anguillara 75/76 in Seconda categoria, per qualche gol ancora e il sesto posto finale. Bisogna pure tirare il fiato per qualche anno.

 

 

 

BERTIPAGLIA MAURO/ Sì, tirare il fiato per qualche anno , ma non troppi per papà Pietro, visto che al figlio Mauro piace il calcio: così il papà se lo coccola da vicino come allenatore delle giovanili dell'Anguillara. A partire dagli Esordienti 79/80 dove Mauro esplode già a suon di gol ( 21) ed é chiesto dal Torino. Ma la mamma Anna Bolzonaro , che praticamente ha salvato Mauro quando da piccolo lo davano spacciato, si é ben guardata dal perdere di vista il ‘suo’ Mauro. Meglio vederlo giocare nell'Anguillara, Giovanissimi e poi Allievi, sempre con papà Pietro allenatore. Fino al campionato 83/84 Mauro nelle giovanili segnava sempre tanto e l'esordio in prima squadra era dietro l'angolo. Avvenne proprio a fine stagione 83/84 nell'Anguillara in Seconda categoria. Eccone i risultati: Anguillara - Loreo 3 - 0 e tre gol di Mauro; Campagna Lupia - Anguillara 1 - 2 e due gol di Mauro; Anguillara - Pettorazza 2 - 0 e due gol di Mauro. Decisivo vero il ragazzino?.
Sfuma l'accordo col Padova e Mauro ( ormai seguito come un'ombra da papà Pietro ) passa alla Juniores del Bagnoli che allenato da Pege gioca in Promozione. Si fa valere Mauro e lo testimoniano le convocazioni nelle Rappresentativa Veneta allenata da Maraschi, tanto più che a Montebelluna gioca due tempi e fa due gol.
Resta a Bagnoli anche nella stagione 85/86, sempre Juniores più pochi mezzi tempi in Promozione prima squadra, con Pege che si affida agli anziani Vignato e company , nella stagione in cui esordisce anche Zeffin.

 

 

 

A Bagnoli papà Pietro non vede spazio per il figlio, meglio l'Anguillara anche se in Terza categoria. E Mauro si diverte con Gobbato allenatore, segnando tanti gol.
E' il preludio alla vittoria in tandem nella stagione successiva 87/88. Infatti in quell'Anguillara ritorna in panchina papà Pietro e il figlio Mauro trascina i padovani alla vittoria finale e alla Seconda categoria con 25 gol in 19 partite. Scriveva di Mauro il Mattino di Padova:<< Alto 1,73, fisico asciutto, questo attaccante di razza non ancora ventenne, con l'hobby delle auto e dei cani, ha sempre avuto confidenza coi gol>>. Diciamo anche che era un Anguillara partito male ( solo 2 punti nelle prime 5 partite), poi però Mauretto-gol ha fatto la differenza fino ad essere match winner nello spareggio col Saletto; e il tandem Bertipaglia papà-figlio si é riproposto nell'Anguillara stagione 88/89 in Seconda categoria.
Con la soddisfazione per Mauro di giocare con la Rappresentativa Veneta a Milano. E se a questo punto papà Pietro conclude il suo percorso calcistico, invece il figlio Mauro comincia a volare lontano dal nido Anguillara, chiamato nell'Adriese che il presidente Arnaldo Cavallari ha affidato a Franco Pulin col ds Piero Cavallari. Era anche l'Adriese di Mocellin e Fasolo, in Promozione. E ad Adria il minuetto Mauro Bertipaglia metterà profonde radici. Ancora campionato di Promozione 90/91 con Mario Manfrini allenatore e interessamento del Chievo. Però Mauro va a Rovigo in serie D, ritrovando in panchina quel Pulin che ad Adria era stato esonerato nella fase finale. Sarà campionato di sofferenza, per la classifica, per Pulin che viene sostituito da Sabbadin, per Mauro Bertipaglia che troverà spazio e considerazione solo quando Lorenzo Meneghini subentrerà a Sabbadin alla ricerca del miracolo salvezza. E Mauro riapre le speranze andando a battere la Rondinella FI, ma arriva lo stesso per il Rovigo la retrocessione all'ultima di campionato.  Si é guadagnato la riconferma Bertipaglia, però Mauro preferisce l'ambiente di Adria. Chiamato da Sante Longato contribuisce alla vittoria dei granata di mister Fabio Garbin realizzando anche il gol su punizione nello spareggio di Mira, contro lo Jesolo 91. E l'Adriese 92/93 sale in Eccellenza confermando Mauro Bertipaglia, Zeffin e il gruppo storico. Purtroppo valutazioni aziendali extra calcio servono al presidente Arnaldo Cavallari per non confermare Garbin ( che approda al Rovigo) e scegliere il chioggiotto Giorgio Boscolo per la panchina. Parte male l'Adriese in Eccellenza finché il ds Sante Longato trova la carta vincente in Albiero prima giocatore poi allenatore-giocatore.

 

 

 

E i granata centrano ancora un altro salto di categoria attraverso gli spareggi, con Mauro Bertipaglia pulcino-goleador bagnato e vincente. E come va in CND la Lendinarese di Spolaore, altrettanto fa l'Adriese di Massimo Albiero: una doppietta storica per il calcio polesano. Che anni meravigliosi per Bertipaglia all'Adriese. Squadra di qualità , con Albiero che pretende sempre che si giochi la palla, con Mauro giusta spalla di Angelotti l'uruguagio fotocopia di papà Pietro. Chissà se Mauro il folletto ha mai immaginato che stava giocando assieme a suo padre Pietro la sponda? Ne ha fatti di gol Mauro Bertipaglia in granata, tanto più che vi ha giocato fino alla stagione 97/98 compresa.
Giusto per andare a vincere a Chioggia, chiamato da Sante Longato nuovo ds in laguna.
L'allenatore era Jimmy Rossetti e come compagni di quella vittoria nel campionato di Eccellenza 98/99 qualche vecchio amico di Adria, a partire dal portiere Ivano Rossetti.
Però Mauro non resta a Chioggia, approda al Monselice sempre in Eccellenza. Quel campionato 99/2000 sarà quasi da vertice per Mauro Bertipaglia e il Monselice del presidente Caselli, che in panchina ha avuto prima Andrea Bozza e poi Stefano Furlan.  
Purtroppo è stata invece disgraziata la stagione 2000/01 a Monselice, che ha cambiato assetto societario portando Giacomini alla presidenza. Ed é arrivata la retrocessione per il Monselice allenato da Vegro. Tra i compagni Mauro cita la bravura del centrocampista Battilana e del difensore Testolin. "Peccato per il pubblico di Monselice, perché quello era il migliore di tutti, ti incitava dal primo all'ultimo minuto, ti faceva dare tutto quello che avevi in corpo -  spiega Mauro-" Però se é retrocesso il Monselice non é retrocesso Mauro Bertipaglia, che ha accettato la corte di Piero Cavallari e ...rigenerarsi all'Arianese, dove ha ritrovato Fabio Garbin, un mister che - spiega Mauro - sa gestire bene lo spogliatoio. Ha fatto bene? Ha fatto male? Il responso al campo e l'Arianese matricola in Eccellenza ha vinto la relativa Coppa Italia Veneto. Ma quanto durerà la storia calcistica di Mauro Bertipaglia? Lui che tra i dirigenti ricorda le qualità dei direttori sportivi Sante Longato e Piero Cavallari, lui che come presidenti snocciola riconoscimenti ad Arnaldo Cavallari, Pagan, Caselli e Avanzi, lui Mauro saprà segnare ancora gol decisivi per il salto di categoria? Indimenticabili i gol messi a segno nei due spareggi che hanno fatto salire l'Adriese, quello su punizione contro lo Jesolo 91 sul neutro di Mira e la doppietta nello spareggio 96/97 contro il Santa Lucia sotto un diluvio. Senza contare le triplette realizzate, come in Monselice-Novara , come in Chioggia-Casalserugo.
Per quanto riguarda il campionato i rossoneri e Bertipaglia sono finiti a ridosso delle grandi. Più che onorevole per l'Arianese matricola del presidente Lodovico Avanzi.
Intanto Bertipaglia si é meritato la riconferma, intanto il ds Piero Cavallari ha potuto verificare le necessità strategiche dei rossoneri. Come a dire che nella prossima stagione 2002-03 l'Arianese e Bertipaglia possono correre per vincere anche in Eccellenza, sotto gli occhi di papà Piero, che - ripetiamo- sarebbe stato la sponda ideale per la velocità del figlio.

 

 

 

APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Sottovia 19.11.2021)/ LA SECONDA VITA SPORTIVA DI MAURO BERTIPAGLIA  GIOCATORE TRA TAGLIOLESE, CAVARZERE… SAN MARTINO; E DA ALLENATORE - GIOCATORE TRA SAN MARTINO DI VENEZZE E CASA JUNIOR ANGUILLARA

A questo punto aggiorniamo sinteticamente la Mauro Bertipaglia Story sottolineando che speedy-bomber è stato ottimo goleador nel post Arianese partendo dalla Tagliolese 2003-04 di mister Maurizio Menegatti e poi negli anni successivi  ancora bomber…
Ha raccontato infatti Mauro Bertipaglia in una intervista del febbraio 2020,   quand’era allenatore-giocatore al San Martino di Venezze, di aver poi indossato le maglie del Conselve e del Noventa ( ricordate al mitica Nova Gens…) , prima di scendere di categoria ed aver indossato le maglie del Boara Pisani ( un anno) , Tagliolese ( 3 anni) , Bagnoli ( 3 anni, col record di 36 reti in una stagione) , ma ancora Loreo, Tagliolese e Cavarzere, prima del rientro a casa Anguillara per tre stagioni ( al secondo anno promozione in Seconda , al terzo salvezza in Seconda appunto).
Per la cronaca e per la storia mi limito a proporvi , a titolo esemplificativo il seguente TABELLINO MATCH datato 19.09.2010, terminato 2-1 in favore del Cavarzere sull’Atheste Padovana, con rete ovviamente anche di Mauro-gol con solito numero 11 sulla maglia e uno dei tanti 7 in pagella---
CAVARZERE: Magagnato 7, Marchesini 6, Berto 6 (42’st Dainese sv), Biondi 6.5, Aroni 6.5, Ruzzon 7, De Montis A. 6.5 (31’st Biliero 6), Vignato 7, Biasin 6 (15’st
Stivanello 6.5), Zambelli 6.5, Bertipaglia 7. A disp.: Pavanati, Martino, G u z zo n , Pavanello. All.:Pianta
ATHESTE PADOVANA: Molon N. 6, Bagno 6 (40’st Iannone sv), Bono 6, Cavazzana 6.5, Roncolato 5.5, Giacometti 5.5 (14’st Zanellato), Trevisan 7, Masiero 6.5,
Nicoletto 6.5, Molon F.7, Checcolin 6.5 (30’st Albertin sv). A disp.: Bellamio,Donà, Pavanello, Et Tahiry El Mahjoub All.: Franzolin
Arbitro: Zordanazzo di Padova 6
Reti: 3’ pt Masiero (A); 3’ st Bertipaglia (C); 22’ st Ruzzon (C)/
Ammoniti: Bertipaglia, Vignato, Marchesini (C), Bovo, Trevisan, Checcolin (A), Note: Giornata soleggiata, 120 spettatori circa; osservato un minuto di
raccoglimento per commemorare la scomparsa del militare italiano Alessandro Romani, caduto in Afghanistan.

 

 

 

Tra l’altro , pareva che ormai si dovesse concludere presto la carriera di Mauro Bertipaglia nel 2012 , visto che in data 5 novembre, Il Mattino di Padova scriveva testualmente così: << In Terza Categoria infine a fare la voce grossa è una vecchia conoscenza del calcio padovano, il quarantatreenne Mauro Bertipaglia, che stacca tutti salendo a quota 8.

L’ex centravanti di Monselice e Bagnoli, che ha messo a referto valanghe di reti anche con Tagliolese e Cavarzere, ha deciso di chiudere la carriera nella squadra del suo paese, lo Junior Anguillara, unica formazione padovana inserita nel girone «B» di Rovigo. Queste le classifiche nel dettaglio>>. E quasi ovviamente Mauro Bertipaglia era ancora capocannoniere alla sua veneranda età…
E allora , visto che quando ‘parla il campo’ bisogna ascoltarlo, ecco che , come da sintesi sopracitata, c’è un’altra ‘ripartenza’ di bomber Bertipaglia perché è stato ‘richiesto’ da chi di calcio se ne intende: cioè Ignazio Sattin, l’eterno presidente del San Martino di Venezze che lo ‘rilancia’ in attacco puntando ai gol di speedy-Mauro per salvarsi.
Ma evidentemente non eravamo ai titoli di coda, perché la passione di Mauro per il calcio è tanta e oltretutto ‘prende’ il patentino di allenatore, sicché nel suo esordio nel nuovo ruolo tecnico Bertipaglia parte proprio da San Martino , peraltro da giocatore-allenatore nella Seconda categoria 2018/19 perché Mauro è ancora bomber evergreen, come peraltro lo sarà nella stagione successiva,
Tutto questo prima dell’arrivo delle problematiche pandemiche ancora attuali, e prima che Mauro Bertipaglia , per la storia “bomber evergreen” , tornasse a ‘casa’ Junior Anguillara da allenatore, giocando altresì alcune altre partite, giusto per segnare ancora a più di 50 anni qualche gol perché ‘costretto’ a giocare per esigenze di organico.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover speedy-gol Mauro Bertipaglia esultante alla sua maniera in maglia granata Adriese, come peraltro ha fatto in tante altre occasioni con la maglia di altre squadre blasonate.
Quindi nella fotogallery vi proponiamo a titolo indicativo una serie di immagini partendo da Mauro Bertipaglia titolare nell’Adriese 1990 di capitan Tullio Crocco in maglia bianca griffata Ciabatta Italia come peraltro nella successiva Adriese 1991/92  in maglia granata con a sx  mister Mario Manfrini e a dx il DS Pietro Cavallari.
Per un ottimo periodo in escalation per Bertipaglia & Adriese come dimostra anche il tabellino del match vinto in trasferta per 7-0 a Camponogara dai granata di mr Garbin e del presidente Arnaldo Cavallari che vediamo a seguire mentre premia proprio Mauro Bertipaglia con tanto di targa speciale ( sullo sfondo i dirigenti Frizzarin e Ferrarese.
Quindi passiamo ad onorare Mauro Bertipaglia protagonista nell’Arianese 2001/02 della troika Lodovico Avanzi, Piero Cavallari, mr Fabio Garbin, come dimostra anche la successiva foto Top 11 dell’Arianese sempre 2001 di capitan Chillemi.
A questo punto concludiamo la nostra panoramica fotografica proponendovi Mauro Bertipaglia allenatore-giocatore del San Martino di Venezze datato aprile 2018 con a sx il presidente Ignazio Sattin.
Lo stesso che nel flash dulcis in fundo onora ‘bomber’ evergreen Mauro Bertipaglia premiato anche da Corrado Rodighiero con la significativa ‘scarpa d’oro ‘, per un trio smile fotografato dal sottoscritto sempre a San Martino di Venezze, pochi anni fa,  durante un torneo notturno.

Sottovia Sergio

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