BolzaCorse scuderia di padre Silvano in figlio Francesco/ Esordio su Renault Twingo in ATCC SS a Varano Melegari


17/04/2024

All'appuntamento di Varano dell'ATCC Sprint Series c’era anche il giovane Francesco Bolzoni, figlio di quel Silvano Bolzoni che conosco da tempo come pilota e come storico protagonista fondatore della scuderia adriese BolzaCorse di cui è presidente Paola Cazzadore.

Così questo reportage trasmessoci da Fabrizio Handel , storico esperto di motori e altresì pilota-navigatore, diventa una l’inizio di una nuova storia della serie ‘di padre in figlia’ che onoriamo qui su questa rubrica Polesani nel Mondo, perché ...buon sangue non mente, al di là di quanto fatto sulla Renault Twingo Cup, in pista all’esordio, nell’appuntamento ATCC Sprint Series.

MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 17.04.2024)/ BOLZONI JR. DEBUTTA IN QUEL DI VARANO

Il quindicenne Francesco, figlio d'arte del team principal di Bolza Corse, rompe il ghiaccio nella prima dell'ATCC Sprint Series.

Adria (RO), 17 Aprile 2024 – Che sia in atto un passaggio generazionale ad oggi non è dato saperlo ma di certo quanto accaduto nel weekend all'Autodromo Varano de' Melegari ha lasciato un'importante traccia nell'automobilismo sportivo polesano e non solo.

Francesco Bolzoni, figlio di quel Silvano che abbiamo imparato a conoscere nel ruolo di team principal di Bolza Corse ma che vanta una lunga carriera di pilota vincente, ha debuttato lo scorso fine settimana nel primo appuntamento dell'ATCC Sprint Series.

Dopo aver staccato la licenza a tempo di record il quindicenne di Adria è così stato catapultato al volante della Renault Twingo Cup, nell'ambito della Formula X Italian Series.

Con la consapevolezza del livello della sfida che si trovava di fronte il giovane pilota di casa Bolzoni prendeva le misure nella doppia sessione di libere, tra Venerdì e Sabato, per poi affrontare la sua prima qualifica ufficiale, dimostrandosi già particolarmente motivato.

“Avevo un minimo di idea su come fosse il tracciato” – racconta Francesco Bolzoni – “ma non riuscivo a capire bene come impostare le staccate. Tendevo a frenare prima degli altri ma in uscita di curva c'ero. Le libere mi hanno permesso di togliere un po' di tensione. Potevo far meglio ma forse mi sono messo un'asticella un po' troppo alta per l'esordio. Nella qualifica non mi sono reso conto dov'ero, ho spinto ma potevo fare molto meglio. Non avevo ancora realizzato che era la mia prima gara di campionato. Per me era un mondo nuovo da scoprire.”

 


Tra la mischia dei protagonisti dell'europeo Bolzoni partiva dalla casella numero diciassette in griglia, mettendo in campo una grinta che, sul finale di gara 1, lo portava ad accendere una mini bagarre con un avversario, costatagli una penalità che non ha influito sul risultato finale.

“In gara 1 ero molto carico ma non sono partito bene” – aggiunge Francesco Bolzoni – “e sono stato sfilato da tanti. Non ero preoccupato dei sorpassi ricevuti ed ho iniziato a staccare meglio degli altri, riuscendo ad uscire più forte dalle curve. Verso la fine ho lottato con un altro rivale e, nel tentativo di sorpassarlo, ho finito per toccarlo e per farlo girare, prendendo una penalità.”

Archiviato un inizio di Domenica al diciassettesimo posto tra le Twingo Bolzoni soffriva una partenza a rilento anche in gara 2, senza avere la possibilità di recuperare ulteriormente a causa dell'entrata della safety car che ha congelato la sua quindicesima piazza finale.

“Al semaforo verde di gara 2 si è ripetuta la stessa scena” – conclude Francesco Bolzoni – “ed ho iniziato a pensare di avere un motore meno performante degli altri. Dopo i primi tre o quattro giri è entrata la safety car ed è rimasta in pista fino alla fine purtroppo. Sono felice di aver avuto questa opportunità ma è stato tutto molto veloce, dall'abilitazione del Lunedì alla gara del weekend. Grazie alla mia famiglia ed a tutti i ragazzi di Bolza Corse per questo grande regalo.”

EXTRATIME by SS/ In cover e nella fotogallery il giovane pilota Francesco Bolzoni ( immagine a cura di Claudio Signori) in azione 'nel blu dipinto di blu' e assieme al padre Silvano; poi domani è un altro giorno e ... via col vento.

Fabrizio Handel & Sergio Sottovia

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