“Calcio Femminile in Italia – Flash Story”, dal 1968 al Mondo Prof attuale....” / Lo spiega Mauro Rotondi, responsabile Sett. Giovanile e DIR & PRES dell’Accademia Spal, vincente Coppa Italia Dilettanti 2023, fase regionale


Che il Calcio Femminile sia un settore in crescita è sotto gli occhi di tutti, anche grazie alle recenti performance della Nazionale Italiana che ha fatto da traino.. su tutto il territorio nazionale. D’altra parta basta guardare come la DONNA trovi giustamente sempre più spazio ‘paritario’ sia nel mondo sportivo ( baste vedere le ‘esperte’ presenti in studio alla Domenica Sportiva o sui più alti posti Istituzionali italiani, dalla Premier al Governo alla nuova Presidente della Corte di Cassazione , fino alla nuova Segretaria del Partito Democratico. 

Però non voglio fare troppa introduzione ( potrei partire dalla squadra del Mardimago o dalle polesane che hanno giocato in Serie A tra Verona, Bardolino, Firenze...)  , ma preferisco che a parlarvi della evoluzione storica del CALCIO FEMMINILE in Italia coi pensa l’amico Emanuele Destro, vice presidente e anima storica della Union River Asd del presidente Marco Paganico, che nel suo ‘organigramma’ ha pure una squadra denominata Pink Ladies, oltre al fatto che due giovani atlete della società stessa sono approdate alla Spal l’anno scorso.

Anche per questo  e perché proprio la Accademia SPAL ha recentemente vinto la COPPA ITALIA DILETTANTI 2023, fase regionale con accesso alla fase nazionale, pubblichiamo volentieri la sua intervista a Mauro Rotondi , esperto di settore e oltretutto  Direttore e Presidente della Accademia Spal, e responsabile settore giovanile femminile della stessa A. Spal.

MAIN NEWS ( di Emanuele Destro, mail 28.02.2023)/ CALCIO FEMMINILE / ACCADEMIA SPAL FEMMINILE VINCE LA COPPA ITALIA DILETTANTI “FASE REGIONALE” 

Il calcio femminile italiano è un settore in continua crescita dal punto di vista sportivo mediatico e commerciale.

Perciò , per un significativo focus e Flash Story, lasciamo la parola all’esperto.

Cioè a Mauro Rotondi, direttore e presidente dell’Accademia Spal, e responsabile settore giovanile femminile della  stessa A. Spal, fresco di vittoria della Coppa Italia dilettanti fase regionale con diritto di accesso alla fase nazionale racconta la voglia di fare bene delle atlete e di chi le sostiene.

 

 

 

“La crescita del movimento femminile è stato un percorso di continua strutturazione. L’attività calcistica femminile in Italia è iniziata ufficialmente nel 1968 con la costituzione dell’allora Federazione Italiana Calcio Femminile e si è poi sviluppata con la costituzione nel 1986 della Divisione Calcio Femminile all’interno della FIGC, nella sezione LND (Lega Nazionale Dilettanti). Anche se quantitativamente modesto, il calcio femminile italiano ha recitato nel panorama internazionale un ruolo non secondario. Terze ai primi campionati europei, disputati dal 1982 al 1985, le azzurre hanno occupato nelle classifiche delle successive manifestazioni internazionali posizioni di rilievo, conquistando il secondo posto in Europa nel 1993 e nel 1997, precedute dalle norvegesi e dalle tedesche che con le svedesi e le americane sono state fino ad ora le maggiori protagoniste della scena mondiale. 

Il primo luglio 2022 è stato un giorno che le calciatrici italiane non dimenticheranno mai. Quella data ha segnato infatti l’inizio di una nuova era per il CALCIO FEMMINILE , che entra ufficialmente nel PROFESSIONISMO con la Serie A. Le calciatrici avranno uno stipendio minimo che varia a seconda dell’età: 20mila euro annui se hanno meno di 19 anni, fra i 19 e i 23 anni 23.000 €. , 26mila euro se ne hanno più di 24. Le atlete potranno inoltre godere di tutele sociali, come il congedo di maternità. Posso dire che l’attività femminile nazionale è in continua crescita e sta proseguendo lo sviluppo della stessa dal punto di vista sportivo, mediatico e commerciale, con ampi margini di crescita nei prossimi anni. Questo anche grazie alle squadre di serie A femminile che partecipano alle Coppe Europee, e basta guardare la Roma che è ai quarti di finale di Champions dove affronterà il Barcellona, top club europeo e mondiale. Quindi un risultato storico per tutto il movimento femminile italiano. Avanti così”.

Però , visto le recenti performance della ‘sua’ SPAL e la recente vittoria della Coppa Italia dilettanti, la “Grande Domanda” nasce spontanea e chiediamo a Mauro Rotondi “Com'è stato vincere il suo primo titolo e il primo titolo nella storia della A. SPAL Femminile? 

 

E da Direttore – Responsabile di un Settore giovanile  femminile della società di FERRARA che nel suo acronimo S.P.A.L ( Società Polisportiva Ars et Labor) fa da sempre riferimento ...a quell’Arte e Lavoro tanto caro al presidentissimo Paolo Mazza e ai sui collaboratori ( vedi su questo sito www.polesinesport.it la Cazzanti Luciano Story...) ecco come Mauro Rotondi ha evidenziato nella sua ‘risposta’ tanto ecumenica quanto indicativa:<< È stata una soddisfazione immensa, sia personale e sia soprattutto per  un collettivo dedito sempre al lavoro ed al massimo impegno. Ciò dimostrato già dal primo giorno di preparazione in agosto, a Vigarano Mainarda. La crescita dalla nascita del comparto femminile nel 2017 ad oggi è stata felice ed è stato un percorso di continua strutturazione durante le varie stagioni.  Un grazie sentito a tutti gli staff ed agli addetti ai lavori che nel corso di questi anni  fino ad oggi hanno apportato un qualcosa a questi colori.>>

EXTRATIME by SS/ In cover e in apertura di fotogallery Mauro Rotondi, Direttore Responsabile del Settore giovanile femminile della A. Spal e presidente della relativa Accademia, in versione operativa in tuta sul campo e dirigenziale pro Mass Media , che a Ferrara sono particolarmente attivi e sensibili a tutta la Storia del 'pianeta' Spal, in quanto Polisportiva anche perchè nel 1924 il maratoneta Tullio Biscuola ( vedi sua Story qui su www.polesinesport.it) maturato proprio in casa polisportiva S.P.A.L. è stato protagonista alle Olimpiadi di Parigi ( oltre che winner l'anno dopo ad Atene) organizzate da quel Barone De Coubertin che dei valori 'olimpici' sportivi ne è stato il più grande fautore.

 

 

 

Mentre dulcis in fundo onoriamo la squadra femminile della Accademia SPAL in festa dopo la conquista della recente Coppa Italia , fase regionale e lasciapassare per la fase nazionale.

 

 

Emanuele Destro & Sergio Sottovia

www.polesinesport.it