“Calcio Più”, stage Figc ad Albarella, con Luigi Agnolin, Osvaldo Bagnoli e Nanni F.


20/08/2010

Era estate 2005. Con ‘loro’ si è parlato di Inter, Verona, Genoa, Lazio. Di scuola, sport e valori.
Era d’estate, neppure tanto tempo fa. Era luglio 2005, andai ad Albarella perché c’era uno stage nazionale targato Figc e perché c’erano Agnolin, Bagnoli e Nanni ‘professori di scuola calcio & valori” ai migliori giovani del calcio professionistico italiano. Poi il ‘trio’ mi è ritornato ancora in mente in altre situazioni. Vedi Agnolin invitato a Cavarzere per il ‘centenario della società’ , ma non essendo potuto arrivare per problemi di aereo, allora non c’è stata la stretta di mano con Broggio papà di Samuele. Vedi Osvaldo Bagnoli cui ho fatto una telefonata a casa  e che non ho ancora incontrato in ‘quella casa di Sirmione’ dove ‘nonno Osvaldo’ qualche volta va  a far visita ad un nostro comune amico dalla faccia di filosofo ( che sia per questo che ho incontrato là Gigi Pasetti e mister Giacomin). Vedi Franco Nanni che attraverso lo sport sta promuovendo grandi valori di solidarietà ( basta cliccare internet).

Incontri che lasciano il segno, come quello di Albarella, pochi mesi prima che scoppiasse la ‘grana delle intercettazioni’, quella jam session tra arbitri e il sistema calcio  che porterà a squalifiche  e revoche di scudetti. Ma la punta dell’iceberg già spuntava dai discorsi ‘a latere’ , nel mare di Albarella, anche se il sottoscritto che pensa positivo, ai primi di luglio del 2005, nel commentare lo stage nazionale, aveva sottolineato soprattutto la valenza degli insegnamenti del trio scrivendo quanto segue…
<<Come Robinson Crosuè col suo Venerdì. Così é stato per il sottoscritto, il venerdì scorso ad Albarella: una giornata particolare. Doveva essere giornata tranquilla, l'accordo era col Golf Club per una visita col mio amico Giorgio, professione fotografo, per ...flash & flash Areasport sul green. Invece é diventata improvvisamente …da Calcio Più. Ci ha pensato giovedì la telefonata di Guzzon Cesare Antonio:<< Sono dello staff di Agnolin, domani c'é la seconda settimana di Calcio Più ad Albarella, ci sarà Agnolin e Bagnoli e Nanni, che parleranno a 20 ragazzi, sono i Giovanissimi delle maggiori squadre, che si sono distinti per meriti sportivi e scolastici. Ti invito perché sarebbe bello fare un articolo, magari prendi contatti col dottor Ingrati della Figc nazionale, eccoti il numero di telefono>>.

Detto fatto e comincia il venerdì ..da Made in Ro, fin dal primo approccio con Agnolin. Gli ricordo una sua foto anni '80, arbitro dell'amichevole Rovigo - Milan al Tre Martiri. E Agnolin, neo presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Figc da marzo, mi racconta di un match a Cavarzere, dove un certo Broggio:<< I suoi sostenitori lo beccarono perché si era fatto infilare sul primo gol. Lui reagì. Poi lo insultarono come colpevole sul secondo gol. Allora lui si scagliò contro la rete di  recinzione  e contro i suoi tifosi. Perciò  (allora non c'erano ancora i cartellini), dissi al suo capitano che Broggio era espulso>>. E Agnolin toccandosi la nuca:<<Ricordo ancora il suo pugno, mi colpì alle spalle>>.

Poi mister Bagnoli ha raccontato le sue esperienze di giocatore ( 112 presenze e 12 reti in serie A, più 209 presenze e 46 reti in serie B), senza individuare grosse differenza tra Catanzaro, Spal, Udinese, o da allenatore , tra Como, Rimini, Verona, Genoa, Inter. E detta dall'Osvaldo della Bovisa, che col Verona ha vinto lo storico scudetto 84-85, ha gran significato. Come quando ha chiosato: <<Il Calcio non é sacrificio, ma divertimento. Poi é ovvio che bisogna prepararsi bene per fare meglio degli altri>>. Personaggi giusti, il Bagnoli e il suo allievo Franco Nanni, campione d'Italia con la Lazio di Maistrelli, Wilson e Chinaglia. Prima di tutto perché moralmente forti, di fronte alle sfortune familiari. Non a caso i due sono anche soci in affari. E Nanni stimolava così i Giovanissimi:<<I valori e i principi di rispetto e impegno, verso i compagni e l'allenatore  diventano una 'forza' che poi ti accompagna tutta la vita>>. Per questo hanno anche parlato di solidarietà (es. la Fondazione del Barcellona) e del volontariato. Per questo quando Luigi Agnolin ha chiesto a Bagnoli di indicare con tre aggettivi il giocatore ideale, Osvaldo ha citato: intelligente, abile, con spirito di gruppo.
E Agnolin ha sottolineato che Albarella (perciò da Made in Ro) é stato l' habitat ideale delle due settimane del Calcio Più, il progetto su Allievi e Giovanissimi:<<Voi siete i ' cavalieri' di un monitoraggio che  coinvolgerà i ragazzi del Calcio Dilettanti, del Calcio a 5 e altre ragazzine (ndr, erano presenti quelle dell' Acf Le Azzurre Corsico, tra cui la figlia di Beppe Baresi, allenate da Roberta Menegon).>>

Primo pomeriggio al Golf Club col segretario Gabriele Marangon, per le foto in papa-mobile versione golf. Poi ...ritorno al Made in Ro di mister Bagnoli: ha parlato di Sante Crepaldi da Scardovari ( bravo ala sinistra quand'ero al Rimini) e di Lauro Pomaro da Polesella (difensore dalle buone capacità tecniche, all'epoca della Spal di Capello, ha pure giocato in prima squadra), di Omero Tognon al Milan epoca Gre-No-Li (aveva 35 anni, giocava ormai tra le riserve della Primavera e io avevo 20 anni, ci dava a tutti un nome ungherese, io ero Cocis, e ...però lui era Tognon). Invece Nanni - Made in Ro ha parlato del Mancin al Venezia e dell'amicizia col Bonatti da Castelmassa.
Avevo un libro della Spal, adesso ce l'ha il Bagnoli premiato da Mazza...>>

EXTRATIME/ Nella fotogallery , nella home page c’è ‘Nonno Osvaldo’ in posa il 31.08.2003 con Diego Scabin, contarinante doc , in occasione del match amarcord tra Sommacampagna e il Contarina, le due squadre che a fine anni 70 si alternarono nella vittoria ‘Campionato – Coppa Italia. Poi a scalare la fotogallery propone il trio Agnolin – Bagnoli libro Spal tra le mani – Nanni in ‘aula’ durante lo stage ad Albarella, dove lo stesso Agnolin ( col sottoscritto alle spalle) intrattenne anche all’aperto i ‘futuri campioni’.
Ad onorare ancor più l’umanità e la storia di Bagnoli, abbiamo dedicato all’Osvaldo da Verona, un trio kit fotografico, in cui è in giubbotto assieme a Pasetti in maglione, quindi a bordo campo mentre un suo storico compagno spallino corre e scatta davanti a ‘mister flash biancazzurro’ Sergio Pesci. Infine l’ultima è sempre in campo al ‘Paolo Mazza’ di Ferrara al fianco di Giorgio Gambin, in occasione della Festa del Centenario della Spal, salutato mister tra gli old biancazzurri.


11.07.2005


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it