Calcio Rovigo 2001-02 del pres Scerra e mr Rocchi : “Cronaca di una cavalcata trionfale”, raccontata da Renato Piombo/ Promosso dopo play off, dalla Eccellenza alla Serie D, con playmaker Fiorin e bandiera-bomber Agostini


Una ciliegia tira l’altra, e così dopo avervi proposto la “Trionfale Annata 1980-81” firmata dallo storico giornalista-scrittore Maurizio Romanato, adesso onoriamo un’altra speciale promozione, quella del Calcio Rovigo 2001-02 stavolta titolata “Cronaca di una cavalcata trionfale”, raccontata da Renato Piombo storico cronista de Il Resto del Carlino.
E lo facciamo per onorare un amico che ha vissuto ‘praticamente dal di dentro’ tante stagioni sportive del Calcio Rovigo, anche perché era normale trovarlo presente anche agli allenamenti pomeridiani, dove ‘pescava’ quelle confidenze che stando in Redazione non era possibile ‘verificare’ e confrontare tecnicamente con quanto succedeva sul campo durante la settimana.
Insomma Renato Piombo, purtroppo prematuramente scomparso, era un misto tra il giornalista e il tifoso, a volte anche ‘interventista’ sul piano tecnico, ma le sue critiche erano comunque ‘stimolanti’ per i giocatori e lo staff tecnico -dirigenziale.
Come dimostra anche dal seguente suo ampio focus dal titolo “Cronaca di una cavalcata trionfale”, relativo appunto alla promozione dalla Eccellenza alla Serie D al termine dalla stagione 2001/02 post Playoff vinti e pubblicato , guarda caso come aveva fatto 20 anni prima Romanato, sulla “Agenda dello Sportivo Polesano edita meritoriamente dal Coni di Beppe Osti e sulla quale anche il sottoscritto ha ‘raccontato’ diverse storie speciali sia di Campioni che di Associazioni sportive.

E lo pubblichiamo volentieri anche perché ci stimola a completare prossimamente un’altra “ Trionfale Annata” del Calcio Rovigo, quella della straordinaria promozione dalla Serie D 2005-06 alla Serie C , alla quale addirittura Maurizio Romanato ha dedicato il suo Libro Story “Rovigo in C2 un’emozione per sempre” , scritto in abbinata con Alberto Garbellini, altro giornalista storico pro Sport polesano.
Per parte nostra aggiungiamo soltanto alcuni dati essenziali relativi all’Organigramma societario.

 

 

 

 

Così per quel Calcio Rovigo 2001/02 , promosso dalla Eccellenza alla Serie D, ricordiamo che a fianco del presidente Francesco Scerra ( in carica dalla stagione precedente purtroppo terminata con la retrocessione dalla Serie D alla Eccellenza) c’era come vice presidente Nicola Visentini e DS Carlo Contarin ( al suo primo anno a Rovigo, l’anno prima c’era Domenico Altomonte) .

Come segretario l’eterno Mario Meneghini e come medico sociale il noto Pietro Vitiello, mentre dopo il valzer delle panchine nella stagione precedente il nuovo mister è stato Renzo Rocchi che però non sarà confermato in Serie C, perché il Calcio Rovigo 2002 si affiderà all’esperienza di Daniele Simeoni.
Ovviamente , come sempre, per parte nostra vi rimandiamo in calce al tradizionale Extratime per ulteriori nostri commenti agganciati anche alla fotogallery, che vi proponiamo sia per onorare la speciale annata del Calcio Rovigo 2001/02 che l’amico Renato Piombo che l’ha raccontata e col quale ne abbiamo parlato in più occasione.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Renato Piombo, by Agenda dello Sportivo Polesano 2003” / CALCIO ROVIGO 2001-02  “CRONACA DI UNA CAVALCATA TRIONFALE” …PROMOSSO DALLA ECCELLENZA ALLA SERIE D
Il Rovigo non saliva di categoria sul campo dalla stagione 80/81 quando con Carletto Spolaore  alla guida vinse il Campionato di Promozione per salire in Serie D ( allora non esisteva l’Eccellenza). Ha ripetuto quella impresa nella scorsa stagione giungendo alle spalle del Lonigo, dopo aver vinto i play off che hanno riportato sulle tribune del “Gabrielli” il pubblico delle occasionissime.
La stagione era partita in sordina : la società aveva affidato all’inizio a Renzo Rocchi una pattuglia piuttosto giovane, tutta da scoprire. Poi sono arrivati in rapida successione giocatori di provata esperienza che hanno alzato il livello generale della squadra. Su tutti da annotare l’arrivo di Valeriano Fiorin, autentico allenatore in campo, in perfetta sintonia con la panchina. Fiorin, allora trentacinquenne, affrontò l’avventura rodigina con l’entusiasmo di un ragazzino. E sul suo esempio tutti gli altri hanno dato un validissimo contributo al salto di categoria. E’ stato così per tanti giovani: Bonfà, Nabiuzzi, Vendemmiati, Chinelalto, Quinatvalle, Ballarin, Bertoncello, Masiero, Viaro, De Montis, Socciarelli…

 

 

 

E’ stato così per Sarracino, Leonetti, Bordin, Cadeddu, Giangaspare ma soprattutto Agostini, autentica bandiera del calcio rodigino con 146 presenze in cinque anni di militanza. Un discorso a parte lo merita Luciano Gama, italo brasiliano dalla gran tecnica che è stata autentica ciliegina su una torta dagli ingredienti già saporitissimi.
Non sono mancati i problemi. Tribuna ha giocato ( bene) solo in tre partite per poi “sparire” misteriosamente nel nulla. Da scordare in fretta l’apporto e il gestaccio rivolto agli spettatori da parte di Santucci capace di … rimanere a secco nelle sei partite giocate.
Il tema del campionato del Rovigo è stato una lunga lotta con Lonigo e Sambonifacese con episodi di volta in volta favorevoli ad una oppure all’altra squadra. Un gioco a tre risoltasi solamente all’ultima giornata della regular season. Quando il Lonigo, con due punti sul Rovigo impegnato nel derby di Ariano e quattro sulla Sambonifacese avversaria di quel giorno, con uno stratagemma poté iniziare la partita in ritardo, conoscendo così il risultato dei biancazzurri.

 

 

 

E cos’ il gol di Leonetti che diede la vittoria  al Rovigo condannò la Sambonifacese, perché in extremis ( guarda caso!) vinse anche il Lonigo che così salì direttamente in serie D, relegando il Rovigo alla roulette dei play off.
I quali si sono chiusi per i biancazzurri con un’autentica escalation. Dopo il apri ( 1-1) di Quinto sono infatti venute tre vittorie di fila. La prima ( 4-0) sui trevigiani, le altre due sul Bellusco negli spareggi decisivi. In terra milanese i Rocchi-boys vinsero per 1-0 per poi bissare il successo in casa (2-0) in un tripudio di gente ( 2000 persone) , di bandiere e di trionfi che hanno accomunato tutti i giocatori e il tecnico rocchi in primis.
Una stagione che rimarrà a lungo negli annali del Calcio Rovigo, capace di mettere a segno 68 gol ( 60 nella regular season , 8 nei play off) con una media di due a partita) , di essere la squadra più prolifica in casa ( 31 gol) e fuori ( 29) nella regular season quando   in casa ha subito la miseria di 6 gol , risultando l’unica squadra imbattuta tra le mura amiche. Non si può certo dire che la promozione non sia meritata.

 

 

 

APPENDICE FLASH – FRANCESCO SCERRA – PERSONAGGIO STORY 2002
( sempre di Renato Piombo, su “Agenda dello Sportivo Polesano 2002” )
Francesco Scerra ama Rovigo forse più di un rodigino purosangue. Calabrese di nascita con residenza a Ferrara ed attività ad Occhiobello, ha eletto il capoluogo polesano quale seconda patria. Prendendosi a cuore soprattutto le sorti della sua squadra di calcio, di cui è presidente da alcuni anni. Un amore corrisposto nella scorsa stagione da una città che ha condotto la serie D e che spera di portare ancora più in alto.
Scerra ricorda lo scorso campionato con rinnovato entusiasmo:<< E’ stata una fantastica cavalcata dove siamo stati capaci di superare momenti difficili per un finale in crescendo che è valso il secondo posto finale alle spalle del Lonigo. Ricorderò  per sempre quanto accaduto nei play off con Quinto di Treviso ma soprattutto col Bellusco; il bagno di folla e l’entusiasmo di quel nove giugno sono stati il giusto riconoscimento finale di un lungo lavoro di consolidamento della società dopo due retrocessioni di fila>>.

 

 

 

Il presidente biancazzurro ha parole importanti per Renzo Rocchi, tecnico della risalita in serie D:<< Rocchi  è un grandissimo allenatore e lo ringraziamo per quanto fatto a Rovigo. Ha però ( per sua stessa ammissione) un carattere ‘particolare’ che non conoscevamo personalmente a fondo ed è proprio per questo che nella scorsa estate abbiamo deciso di interrompere il rapporto con lui. Lo ripeto: la causa è stata solamente di ordine…caratteriale>>:
Scerra guarda al futuro con malcelato ottimismo:<< Abbiamo consolidato la società che reputo sia opra veramente compatta dopo le “sbavature” dell’epoca Altomonte. Gli sponsor  credono in noi e ci stanno dando i supporti adatti per lavorare bene e noi cerchiamo di usare le risorse nel migliore dei midi. In questo è preziosissima l’opera del vicepresidente Visentini e del direttore generale Contarin che hanno allestito una squadra competitiva>>.
Dove potrà arrivare? Scerra non nasconde l’ottimismo senza però fare voli pindarici :<< Il tecnico Simeoni lo abbiamo rincorso anche nelle annate precedenti. Crediamo in lui e nella rosa a sua disposizione che reputiamo all’altezza di un girone molto difficile.

 

 

 

Proprio la forza delle avversarie non ci permette di fare previsioni di sorta. Noi vogliamo fare il meglio possibile, se nel finale saremo a tiro della prima posizione non ci tireremo certo indietro. Vogliamo portare il calcio professionistico a Rovigo; mi auguro di poterlo fare quest’anno; se non ci riusciremo ritenteremo l’impresa nel futuro>>.
Il “Gabrielli” dovrebbe vestirsi in questa stagione di una nuova tribuna scoperta  che dovrebbe sorgere al posto della fatiscente struttura, inagibile da almeno dieci anni, che offuscava assieme alla vecchia tribuna l’imponenza dell’impianto rodigina. Scerra si fa un auguro e lo gira alla città stesa: << Spero che le soluzioni che verranno adottate possano “servire” a lungo al Rovigo ed a Rovigo. E spero anche che vengano risolti i piccoli  e grandi problemi che assillano il “Gabrielli” ( uscite di sicurezza centrale termica ed elettrica, impianto luce, spogliatoi…); chiedo troppo?>>.
No, caro presidente, , non chiede troppo, ma solo il tempo dirà se le sue richieste verranno esaudite; lo spera una intera città.

 

 

 

APPENDICE TABELLINI_LAST MATCH AD ARIANO POLESINE E PLAY OFF VINTI
TABELLINO LAST MATCH REGULAR SEASON – ARIANESE – ROVIGO 1-2
( 30^ giornata; 12 maggio 2002, commentata in diretta by Sergio Sottovia per Delta Radio e Il Resto del Carlino) .
ARIANESE: Rossetti, Marchesan, Bernardi, Morettti, Zeffin, Domeneghetti ( 46’ Valenti), Sandon, Negri, Creopaldi, Ramon, Bertipaglia.
ROVIGO: Giangaspare, Bonfà, Nabiuzzi, A. Balalrin, Sarracino, Chinellato, Vendemmiati, Fiorin, Agostini ( 91’ Viaro), Gama ( 69’ Quintavalle) . F. Bordin ( 82’ G. Leonetti).
ARBITRO: Pagan di Chioggia
MARCATORI: 14’ Vendemmiati, 63’ Sandon, 83’ G. Leonetti.Your Link
SPAREGGI
ANDATA SEMIFINALE , 15 maggio 2002
QUINTO – ROVIGO 1-1 ( Reti Biscaro ( Q), G. Leonetti ( RO).
RITORNO SEMIFINALE – 22 maggio 2002
ROVIGO – QUINTO TV  4-0 ( Reti 27’ F. Bordin, 32’ Fiorin, 32’ Agostini, 78’ G. Leonetti.
ANDATA FINALE ( 2 giugno 2002)
BELLUSCO – ROVIGO 0 -1 RETI : Fiorin – rigore al 48’
RITORNO FINALE  ( 9 giugno 2002)
ROVIGO – BELLUSCO 2-0 ( Reti 24’ Gama, 94’ A. Ballarin
TABELLINO DEL MATCH
ROVIGO: Giangaspare, Bonfà, Nabiuzzi, A. Ballarin, Sarracino, Chinellato ( 48’ Cadeddu) , Vendemmiati ( 73’ Quintavalle), Fiorin, Agostini, Gama ( 72’ G. Leonetti) , F. Bordin.
BELLUSCO: Faconti, Giacomini ( 58’ Lombardi), Rossetti, Giani, Aresi, Pravatà, Bignani, Rota ( 74’ Pirelli) , Ersi, Troise ( 79’ Grossi), Ferrario.
ARBITRO: Damiani di Ascoli Piceno.

 

 

 

EXTRATIME by Sergio Sottovia /In cover e in tandem da sx Francesco Scerra ( pres Calcio Rovigo) e Nicola Visentini ( suo vice ma anche con un buon pedigree da Calciatore che abbiamo raccontato come Personaggio Story anche qui su www.polesinesport.it).
Capostipiti di una ‘dirigenza’ partita l’anno prima col Rovigo 2000-01 che però aveva come Direttore Generale il problematico Domenico Altomonte che poi vediamo mentre nel finale della stagione precedente dà il benvenuto al neo allenatore Toni Scabin.
Praticamente il quarto allenatore della stagione 2000-01 conclusasi con la retrocessione dalla Serie D alla Eccellenza , causa spareggio salvezza perso a Lodi il 2 giugno 2001 per 2-1 dopo tempi supplementari.
Ed eccoci totalmente dentro la “Cronaca di una cavalcata trionfale”, raccontata da Renato Piombo, quella del calcio Rovigo 2001-02 promosso dopo play off, dalla Eccellenza alla Serie D, con playmaker Fiorin e bandiera-bomber Agostini, ma soprattutto sempre col presidente Scerra che si avvale di Nicola Visentini come vice e sceglie come Ds Carlo Contarin. Tutti personaggi che ritrovate nella relativa foto poster ufficiale del Calcio Rovigo 2001-02 che vi proponiamo con incorporata la relativa didascalia incorporata, con tutti i suoi protagonisti.

 

 

 

 

Per una annata straordinaria come certificata anche dalla Classifica Generale che vi proponiamo ricordando la vittoria del Lonigo e la promozione del Rovigo post play, mentre l’unica polesana era la forte Arianese della troika Avanzi/pres, Cavallari/Ds, Garbin/mr che ho seguito sia in casa che in trasferta sia per Delta radio che per il Resto del Carlino.
Mentre ovviamente il Calcio Rovigo è sempre stato seguito giornalisticamente da Renato Piombo, un cronista fedele sia la domenica che durante la settimana, allenamenti compresi.
Perciò lo ricordiamo con affetto proponendolo in alcune significative sue presenze sportive. Partendo dallo stadio Gabrielli in cui l’ho fotografato in trio con Roberto Giannese ( nell’occasione faceva le ‘riprese’ per una tv locale)  e Massimo Benà allora corrispondente del quotidiano La Voce di Rovigo.
Quindi proponiamo Renato Piombo in tutta la serie successiva delle varie ‘presidenze’ del Calcio Rovigo, partendo dalla presentazione fatta dal Lapecer Rovigo dei presidenti Pavarin & Cervati sul Corso del Popolo di Rovigo , con guest star la ‘tiravolista’ Oro olimpiadi Londra 2008 , cioè Gessica Rossico col suo fidanzato e tra Maurizio Formenton ( allora consigliere Figc ) e appunto Renato Piombo.

 

 

 

 

Che poi proponiamo seduto sui gradini della tribuna dello Stadio Gabrielli insieme al ‘gruppo’ dirigenti Ras Commenda, da Unes e Antonio Cittante a Garbellini e lady Pellielo, con sfondo lo storico giocatore Franco Fiorenzato.
Però Piombo era spesso in visita polesana , da Ariano ad Aria e anche Porto Tolle, dove l’ho fotografato nella giornata del memorial Diego Tumiatti ( vedi suo Personaggio story  qui su www.polesinesport.it ) tra i noti sportivi Olivo Frizzarin, Romani , Fracasso e Nevio Scala che …aveva già presentato il mio Libro Story sul Calcio Due Torri alla Gran Guardia a Rovigo.
Ma con Renato ci siamo trovati, oltre che a casa sua, anche in alcune ‘feste tra vecchi giornalisti’ come nella foto da Papozze che datata 2014 vede da sx Paolo Aguzzoni, lui Renato Piombo, Dimer Manzolli, Guido Fraccon, Adelino Polo, Sergio Sottovia, Franco Rizzi.
Poi purtroppo ad aprile 2017  Renato Piombo ci ha lasciati, e però è stato comunque bello, a margine della partita tra Rovigo e Adriese, vedere la Visentini family , cioè la dirigenza Delta Calcio Rovigo ‘premiare Renato’ sul campo chiamando sua moglie e suo figlio nel ricordo del ‘giornalista storico ‘ del Calcio Rovigo che anche noi abbiamo voluto in questo modo onorare in modo speciale.

 

 

 

 

Ricordandolo abbinato al suo racconto sulla ‘cavalcata’ dl Calcio Rovigo 2001-02, di cui proponiamo la squadra titolare che ho fotografato nell’ultimo match della regular season vinto ad Ariano nel Polesine, con Michele Agostini capitano della Top 11 di cui vi abbiamo sopra snocciolato il relativo tabellini-giocatori.
Onorando una società promossa dalla Eccellenza dalla Serie D, con il ritorno di tanta tifoseria allo stadio Gabrielli come dimostra anche la foto “Alta Tensione” il club ‘rinato ‘ nel 2003 , a sostegno come altri club già segnalati, pro Calcio Rovigo in escalation verso al Serie C con la dirigenza Scerra-Visentini, e poi DS Daniele Simeoni e mister Carmine Parlato, un allenatore vincente e amato dai polesani.

Renato Piombo & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it