Calcio Rovigo di pres Scerra da... Lodi e per 3 anni in Serie D, poi Rovigo 2005-06 dg Simeoni e mr Parlato ‘epica vittoria’ raccontata by Maurizio Romanato/ E storica C2 per 3 stagioni, poi 3 in Serie D, ma… 2011-12 out by Figc


Dieci anni è durata l’era del presidente Scerra sulla tolda di comando del Calcio Rovigo, praticamente dalla primavera 2001 in festa da Lodi a… Rovigo per festeggiare la bella ‘gigogin’ polesana fino alla primavera 2011.
Un decennio col Calcio Rovigo protagonista winner in Eccellenza e da subito anche in Serie D, per tre stagioni che sono state ottima base di lancio alla stagione 2005/06 ‘raccontata’ dal giornalista storico Maurizio Romanato pro Rovigo in C2 e ‘cantata’ in uno speciale libro story con la significativa presentazione dal titolo “Lo spirito di un’impresa “Epica” che peraltro possiamo pubblicare con piacere come ‘ciliegina sulla torta’ di tutta l’era di patron Francesco Scerra.
Davvero “un’emozione per sempre”, la stagione della società biancazzurra, vincente il campionato di Serie D 2005-06 per diventare “Rovigo in C2” , la categoria del Calcio Professionistico in cui resterà per 3 anni, anche grazie ad un ripescaggio, per la gioia di tanti tifosi polesani che hanno ricominciato ad affollare lo stadio Gabrielli , quasi come ai bei tempi in cui si chiamava stadio Tre Martiri ed ha visto emergere tanti giovani calciatori poi diventati protagonisti anche in Serie A…

 

 

 

Ma di questi Grandi Personaggi abbiamo già raccontato qui su www.polesinesport.it abbiamo già raccontato le loro story e ad esse vi rimandiamo, per cui … dopo avervi appena proposto praticamente la Storia del Calcio Rovigo dagli anni Settanta al Terzo Millennio grazie alle storie dei vari Egidio Donolato, Vani Patrese, Club Bar Barriera, adesso completiamo soprattutto la ‘trilogia delle ciliegie’ , cioè le speciali annata che hanno caratterizzato il ‘salto di categoria’ in casa Calcio Rovigo.

 

 

 

E allora dopo la “trionfale Annata 1980/81 raccontata da Maurizio Romanato, quindi la speciale annata 2001-02 raccontata da Renato Piombo, adesso ritorniamo a Maurizio Romanato per spiegare ‘l’emozione per sempre’ che ha caratterizzato l’annata 2005-06 col salto del …Rovigo in C2.
Sinceramente non pensavo di proporvi queste “tre ciliegie-annata”, ma…vista la disponibilità e la sensibilità di Maurizio Romanato, ho pensato di onorare anche Renato Piombo e  la storia del calcio Rovigo dell’era di patron Scerra, perché comunque, lui e il suo staff, ha regalato ai tanti tifosi rodigini un decennio di grandi squadra viste allo stadio, oltretutto con la storica vittoria sulla Spal a Natale 2006, alla prima stagione del calcio Rovigo protagonista in C2.

 

 

 

Anche per questo, giusto per completare la ‘festa’ del Rovigo approdato in C2 vi proponiamo , oltre alla “Lunga strada per il Trionfo” raccontata da Maurizio Romanato, anche la gioia immensa di patron Francesco Scerra, messa per iscritto a fine stagione 2005/06 quando il Calcio Rovigo ha festeggiano il completamento dell’escalation programmata dal presidente assieme al suo staff.
A questo punto vi rimandiamo in calce per una speciale Appendice Flash story che certifica tutto il percorso sportivo del Calcio Rovigo ‘gestione’ Scerra & Company, anche perché al di là dello stop al termine del decennio causa note problematiche finanziarie aziendali, comunque il periodo della presidenza Scerra annovera il Calcio Rovigo protagonista prima in Serie D, poi per 3 stagioni in Serie C2, infine altre tre stagioni in Serie D, come documentiamo anche in fotogallery.

 

 

 

Fermo restando che per altri commenti vi rimandiamo in calce al nostro tradizionale Extratime, giusto per la cronaca e per la storia, vi diamo conto in Appendice, seppure in estrema sintesi statistica, anche delle altre ‘annate’ del citato decennio -story gestione patron Scerra, mentre adesso vi proponiamo tout court il racconto di Maurizio Romanato e il pensiero-orgoglio di patron Scerra per la C2 appena conquistata con la sua ‘squadra’ .

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( di Maurizio Romanato ) / DA LODI ALLA C2 ( VELOCE EXCURSUS SULLA RISALITA” DEL ROVIGO DALLA RETROCESSIONE IN ECCELLENZA NELLO SPAREGGIO A LODI NELLA PRIMAVERA 2001 ALLA CONQUISTA DELLA C2 MATURATA CON LA VITTORIA NELLA SERIE D 2005/06 )
Ombre lunghe si stagliano sul campo di Lodi. Non sono solo quelle della sera tardo-primaverile  del 2001. Il Rovigo , battuto dal Forlì nello spareggio per la salvezza, torna, senza possibilità di ripescaggio, in Eccellenza. Può sembrare aperto il baratro, ma proprio in quel momento scatta la consapevolezza che è giunta l’ora di voltare pagina, di chiudere con le gestioni timorose e con puri obiettivi di sopravvivenza. Bisogna riorganizzare le strutture della società, darle un assetto preciso, assegnando incarichi a persone competenti, nella constatazione che le spese per una squadra forte e in grado di primeggiare  non sono poi tanto diverse da quelle per un organico mediocre che genera solo delusioni e perdite d’immagine.

 

 

 

Deve finire l’epoca dell’anonimato, di carneadi del calcio che difendono in qualche modo i colori biancazzurri. Francesco Scerra, imprenditore a Occhiobello ha il coraggio, e se vogliamo, anche l’incoscienza della passione, per riaprire una nuova pagina dalle macerie di una retrocessione, discussa e sospetta per il  modo in cui si è verificata. Dominio per larga parte del match-spareggio in 11 contro 10 e troppi errori negli episodi decisivi: gol clamorosamente sbagliati e topiche inattese.  
Cambia tutto. Assieme al vicepresidente Nicola Visentini e a nuovi consiglieri a cui è legato da rapporti di lavoro nella Tps group e, soprattutto di amicizia, Scerra apre le porte alla ricostruzione, si accolla l’impegno del residuo consistente lasciatogli da un’annata sconcertante, disastrosa all’inizio, con un incredibile avvicendamento di giocatori e tecnici, ottima nel girone di ritorno con Toni Scabin, seppur insufficiente a garantire la salvezza.

 

 

 

LA VITTORIA 2001-02 NEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA/ Pian piano ( direttore sportivo Carlo Contarin, allenatore Renzo Rocchi) si riparte alla caccia di soddisfazioni e risultati che diventeranno la base per il salto nei professionisti. La strada è aperta da una lotta a tre con la Sambonifacese e Lonigo per la promozione. Il Rovigo finisce secondo dietro ai vicentini pe due punti e si gioca l’accesso alla serie D. due doppi spareggi con quinto Treviso e i lombardi del Bellusco segnano il primo traguardo raggiunto da Fiorin e compagni: la promozione sul campo e il ritorno della passione calcistica sin da quell’afoso pomeriggio di giugno 2002.

 

 

PRIMO ANNO IN SERIE D 2002-03 ( Play off amari) /  Quando andando controcorrente rispetto a ciò che si potrebbe ritenere, i rapporti interni difficili inducono a non riconfermare Rocchi a ad affidare la squadra all’ex giocatore biancazzurro Daniele Simeoni.
E, come giocatore, arriva, tra gli altri, il difensore Carmine Parlato. La squadra gioca ben anche se ha dei limiti all’attacco. Va in testa alla classifica vincendo 2-0 in casa del favorito Ravenna, poi, complice anche l’infortunio di Fiorin in Coppa Italia, ha un periodo in cui i risultati faticano a venire con la stessa continuità. Nel girone di ritorno, la difesa è tra le migliori del lotto, ma in attacco si segna troppo poco e, perdendo a febbraio il big match con il Ravenna svanisce l’occasione del sorpasso in vetta tanto da concludere al terzo posto.

Annata positiva per una neopromossa, vero, ma resta un po' d’amarezza se si pensa che, perdendo nei play off lo scontro a Bellaria, il Rovino non riesce a salire in C2 come fanno invece i romagnoli.

 

 

SECONDO ANNO IN SERIE D ( Play off amari) / Il 2003-04 vede la sostanziale conferma del gruppo biancazzurro , ma l’avvio è faticoso, la squadra sembra bloccata e tre pareggi non soddisfano, tanto che Simeoni , oggetto di contestazioni, è sostituito da Franco Pulin. Ci sono alti e bassi, specie quando si devono affrontare dirette concorrenti. Arriva il talentuoso Masitto che sfodera giocate spettacolari e contribuisce ad assestare i biancazzurri nell’élite del torneo Si può sperare nella rimonta anche perché i recuperi potrebbero favorire il Rovigo. Il Castel San Pietro, però, ha preso il largo e sebbene il Rovigo gli imponga il primo pari interno del suo torneo, passa in C2 direttamente davanti alla Centese e al Rovigo.

 

 

 

Difesa sempre solida e attacco un po' più produttivo, i play off vedono i biancazzurri recuperare il Russi, un pari e un successo, per proporre nella doppia gara decisiva la Centese di Bardi allenatore e Baiesi ds. In casa è 2-2, fuori il Rovigo perde 1-0 con un rigore a 5’ dalla conclusione. Il sogno promozione anche tramite i play off svanisce per un nonnulla.
Il TERZO ANNO IN SERIE D ( centroclassifica)  / Il 2004-05, dovrebbe essere quello della consacrazione, tanto che arriva il cannoniere Marcucci dalla Cagliese accanto a Masitto. Si prova un riassetto societario con il vicepresidente Giuseppe Scaramozzino al timone di un ramo parallelo della società per la gestione, ma questa operazione impedita prima a Gaucci con il Napoli, viene annullata dalla Federazione.

 

 

 

Scaramozzino lascia e ancora una volta è il gruppo Scerra a riprendere le redini di un discorso interrotto dopo grandi promesse. Con la squadra seconda in classifica, se ne vanno il ds Contarin e l’allenatore Pulin. Per dare il segnale di non voler smantellare la squadra , come roventi polemiche lascerebbero intendere, si riaprono le porte a Rocchi, l’allenatore della promozione.
Non si instaura alcun feeling con la squadra, diversi giocatori se ne vanno di fronte all’idea del tecnico di Spinea di una “rivoluzione in corsa” : giungono cinque sconfitte consecutive che costano il posto a Rocchi e aprono una fase di transizione cui si pone fine prima di Natale con Giuseppe Angelini, quarto tecnico dell’annata. Si può ancora sperare di risalire, ma basta una giornata storta, prima a Sacile , poi con il 3-3 a Gradisca d’Isonzo, per impedire l’impresa e mancare anche l’accesso ai play off nel duello con il Tamai.

Ambiente sfiduciato e freddo per una delusione cocente, ma, dietro alle quinte si pensa al rinnovamento. Si è chiuso un ciclo, davvero. Scerra vuole aprire un altro “ci proveremo ancora per la C2, ma spendendo meno”, e si affida a Daniele Simeoni, non più come allenatore, bensì come direttore generale.

 

 

 

QUARTO ANNO IN SERIE D ( 2005-06 vincente  e Rovigo promosso in C2 / L’avventura prende avvio con un certo anticipo sui tempi prefissati. La ricerca dei nuovi biancazzurri è meticolosa. Si vogliono evitare le ‘primedonne capricciose’ , ma puntare sulla qualità dei singoli e sulla voglia di vincere di atleti “di categoria” , come ribadisce più volte il vicepresidente Nicola Visentini. La conoscenza dell’ambiente appare fondamentale così come l’ambizione e la voglia di emergere nella celta di Carmine Parlato come allenatore. Una carriera nuova che costa qualche arrovellamento al tecnico napoletano d’origine ma veneto d’adozione, però in breve il dado è tratto. Sarà parlato a guidare il Rovigo del rinnovamento.

 

 

 

La campagna acquisti procede spedita. I punti di riferimento della squadra sono individuati in una punta d’esperienza, nel centrale Liberati, uno dei pochi confermati, nel duo di centrocampo con un interditore esperto, Osanni, e una propensione all’attacco del duo Margherita e Furlanetto. Infine, si cerca una prima punta che sia in grado di fare il punto id riferimento del gioco offensivo e sia bravo di testa e in progressione. La pattuglia dei giovani è prevista principalmente sulle fasce laterali. Gli obiettivi di mercato si materializzano quasi interamente prima del raduno di metà luglio, quando arriva anche il direttore sportivo Alessandro Baiesi.
L’ossatura della squadra è già determinata, si tratta di sperimentarla.

 

 

 

Durante la preparazione appaiono chiaramente i prevedibili ritardi rispetto alle altre squadre che si sono limitate a riassettare l’organico precedente. Si aggiungono alcuni infortuni, tanto che il cammino nelle partite che non contano è poco lusinghiero ( esordio con il Vicenza, 1-1, a parte), tant’è che bisogna aspettare la Fluminense , squadra di Promozione, per la prima vittoria.
La Coppa Italia conferma alcuni progressi, ma il Rovigo è ancora u po' indietro rispetto ai lagunari che si aggiudicano con una magia di Erpen il primo round al Gabrieli. Al ritorno, il Rovigo è già in crescita. Segna Furnaletto, che poi sbaglia un rigore, di qui il contropiede che determina la sconfitta biancazzurra e l’eliminazione.
Ma la strada per un grande campionato è già tracciata.

 

 

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Maurizio Romanato) / LA LUNGA STRADA VERSO IL TRIONFO …
Una cavalcata esaltante, ma durante la preparazione Carmine Parlato ha bisogno di tempo per amalgamare i nuovi e dare una fisionomia alla squadra. Il modesto precampionato risente anche di qualche infortunio. L’impatto di Coppa Italia con il Chioggia quasi immutato e già ben rodato non è favorevole. Doppia sconfitta che però lascia spazio ad ampi margini di miglioramento , nonostante aleggi un po' di scetticismo.
Per la C2 ben altre sono le favorite: Trento, Bolzano, Belluno, poi Itala San Marco e Chioggia. L’avvio è relativamente soft con il 3-0 al neo promosso Rivignano e con la vittoria 4-2 a Cassola ( dove si infortuna alla spalla Liberati). Ma contro la Manzanese in casa finisce 1-1 con la rimonta degli avversari su un Rovigo che si bea un po' troppo di sé stesso.

 

 

 

La vittoria a Cologna precede il primo scontro con una favorita, il Belluno, quando l’equilibrio si ricompone su due rigori. Nel sintetico di Meccororona, complici importanti assenze,  è operò crollo: 4-1. Emerge qualche dubbio sulla reale forza della squadra, che reagisce battendo con uno spettacolare 4-2 l’Itala San Marco. Dopo il pari a Tamai, che sta risalendo, vittoria con brivido e rimonta sul Cordignano grazie a due punizioni nel finale. Quindi, nella ventosa giornata di Este, dove il pallone è incontrollabile, lo scontro con la rivale geograficamente più  vicina, finisce in parità. Il primo momento topico è con la sanvitese, allora in vetta. Il Rovigo vince mostrandosi superiore. Quindi pareggia, dopo il solito svantaggio, a Montecchio Maggiore e affronta il Trento grande favorito. Decide una punizione di Margherita al 90’, dopo una ripresa letteralmente dominata.

 

 

 

E’ la conquista del primato. Da lì, con gli arrivi di Sebastiani e Shakpoke, prende il via la serie di otto vittorie consecutive, con vittime illustri quali Sambonifacese , Chioggia, sacilese e Bolzano. La squadra sa lottare e recuperare anche alcune amnesie difensive. Chiude l’andata a 44 punti , record, +4 sul Tamai che però regge brillantemente il ritmo dei successi rodigini. Il duello si infiamma e i friulani reggono alla vittoria biancazzurra a Rivignano, quindi s’avvicinano a due punti quando il Rovigo pareggia 0-0 in casa con il Cassola ( prima gara senza segnare). Le vittorie a Manzano e con il Cologna aprono la strada al pareggio contro il Belluno in diretta Tv su un campo pesantissimo e con diverse assenze. La rivincita con il Mezzocorona il 5 febbraio è seguita dalla sconfitta di Gradisca dove, tra infortuni e squalifiche, si perde un intero reparto. Il big match con il Tamai finisce 1-1 con i biancazzurri rimaneggiati. Cordignano ( 1-1) e l’Este ( 1-3 al Gabrielli) fanno temere il peggio perché il Tamai ne approfitta per salire in vetta.

 

 

 

Ci resta però una sola giornata. Il Rovigo reagisce con grande maturità: vince in casa della Sanvitese, terza, e continua a suon di vittorie e senza subire reti. Il Tamai crolla.
Il Rovigo adesso corre spedito verso il trionfo: vittoria al Gabrielli con il Montecchio, a Trento, in casa con la Sambonifacese, quattro vittorie.
A Chioggia, pareggiando, il vantaggio sale a 9 lunghezze quando mancano cinque turni alla conclusione. Ormai è fatta. Si aspetta solo il trionfo. Un po' rovinano le attese il pari con il Montebelluna e la contemporanea vittoria del Tamai.
Trascorre una Pasqua di fiducia. E a Sacile il sigillo dell’ennesima vittoria. Squadra convinta che non vuole lasciare nulla, espugna il Druso di Bolzano e si presenta per l’apoteosi al Gabrielli con il Vallagarina.
Promozione, 83 punti, 24 vittorie, un campionato durissimo, ma vinto da trionfatori con 13 punti di vantaggio sul Tamai.

 

 

 

TERZA MAIN NEWS ( di Maurizio Romanato ) /  LO SPIRITO DI UN’IMPRESA “EPICA”
Anche il calcio ha la sua “epica” , quel genere letterario che celebra imprese storiche o leggendarie di personaggi eroici. Fatte le dovute proporzioni, è un ambito entro cui rientrano date, situazioni, avvenimenti calcistici da ricordare perché coinvolgono la curiosità , la passione, l’amore della gente. Autentiche “imprese” per la loro capacità, sviluppata con il susseguirsi degli eventi, di fornire direttamente o indurre sensazioni, anche forti e piacevoli.

 

 

 

Ne sono protagonisti uomini che, a vario titolo, s’identificano in una bandiera, in un simbolo, in una società, in una squadra. Nell’ingranaggio moderno del business e dell’esasperazione che rischiano di stritolare certi valori fondanti, c’è forse più lavoro che gioco, ma alla base , nell’equilibrio tra esigenze economiche, ambizioni sportive, immagine e finalità sociale verso i giovani, esiste una volontà condivisa di portare avanti una realtà nella quale sport e luoghi, comunità e territorio, finiscono per realizzare una simbiosi quanto mai significativa.
“Una città s’identifica con la categoria in cui milita la squadra di calcio”.

 

 

 

 Un detto di forte sintesi che ha in sé fondamentali verità, vista la diffusione capillare della disciplina sportiva sicuramente più amata e praticata in Italia e nel mondo, indipendentemente dalle macchie che , qua e là nel tempo e nello spazio, possono ombreggiare una storia lunga e affascinante.
( …. OMISSIS… )
N.B. : SALTIAMO TUTTO IL LUNGO VIAGGIO STORY DEL CALCIO ROVIGO DALL’INIZIO COL ‘MAESTRO’ GABRIELLI … FINO ALLA SERIE C 2005-06 CON PATRON SCERRA… ( Anche perché questo “Racconto Story” written heart & mind di by Maurizio Romanato “si merita” lo speciale prossimo focus autonomo che vi proporrò subito a seguire…)
TEMPO DI RIVINCITE DAL 2001/  solo chi cade può risorgere, si dice. Vero, lo dimostra la storia rodigina dell’ultimo quinquennio. Dove il traguardo sperato sembrava pur sempre una sorta di supplizio di Tantalo, l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo anche andandogli vicino. E, forse, conquista non fu mai più gradita perché imprevista, inattesa. Difficile trovare chi  a settembre 2005 avrebbe scommesso un euro su un campionato vincente.

 

 

 

A dimostrare che certi canoni possono anche essere ribaltati dalla realtà quando si opera bene, uniti, pronti  a remare insieme vero il porto, ognuno per le proprie competenze.
Volontà, impegno, sacrificio, passione, professionalità , orgoglio per un campionato trionfale, con record storici frantumati.
Un’impresa epica?  Perché non pensarlo, specie di fronte alla “solitudine” di un gruppo ristretto di dirigenti e collaboratori che si sono impegnati personalmente e a cercare sponsor nell’abulia del tessuto economico locale verso lo sport?
In tale contesto era quasi un dovere morale e di cronaca fissare le parole e le immagini di un’annata strepitosa che resterà nella storia per Rovigo calcio e per la città.
Un salto di qualità e d’immagine per il Polesine e il suo capoluogo.
Proprio un’emozione per sempre.

 

 

 

QUARTA MAIN NEWS ( di Francesco Scerra) / L’ORGOGLIO DEL PRESIDEBNTE SCERRA PER IL “SUO” CALCIO ROVIGO APPRODATO IN C2!!!!
Mai come nel giorno della festa per la promozione in questi 6 anni di presidenza del Rovigo Calcio ho capito perché ho investito tanto tempo e tante risorse in questa attività I tifosi, le tifose, glia mici che ci hanno seguito sono stati la più bella risposta alla mia domanda.
Questo è per me e per tutti i miei collaboratori il calcio, questo è lo sport: è aggregazione, è famiglie felici che guardano i loro figli giocare e crescere sani , è giovani tifosi che incitano e sostengono i loro beniamini , è una città che segue la sua squadra, che acquisisce visibilità nel panorama nazionale.

 

 

 

Lo sport, ed il calcio in particolare che è il nostro sport nazionale, è un importante traino per il tessuto socio-economico polesano, per la nostra Rovigo e la nostra provincia che ora arrivano alla ribalta nazionale grazie al Rovigo calcio, ma anche grazie ai successi della pallavolo e della pallamano , del nuoto, del basket, del pattinaggio, del ciclismo, ai meriti sportivi polesani che tropo spesso hanno poca visibilità e poca considerazione.
E questo sarà il mio impegno come presidente del Rovigo calcio: continuare a far grande la nostra squadra, permettendole di affrontare il campionato di C2 a testa alta , come è nel nostro dna , ed anche farmi portavoce e garante, in tutti i miei contatti, in tutte le mie iniziative di tutto lo sport polesano.

 

 

 

Uniti si vince, diversamente non si approda a nessun risultato: di questo ne ho la certezza: quest’anno abbiamo conquistato la C2 grazie al gruppo, al team che siamo riusciti a costruire e far crescere.
Un grazie a tutti i giocatori, sono ragazzi splendidi che meritano il successo conquistato, un grazie al mio staff dirigenziale, al vicepresidente Nicola Visentini, al grande direttore generale Daniele Simeoni, a tutto lo staff tecnico, a tutti i collaboratori, al settore giovanile, a tutti gli sponsor, ai miei soci, alla mia famiglia e a tutti gli sportivi rodigini e polesani che amano il calcio e il Rovigo in particolare.
Adesso godiamoci la promozione: siamo in C2!

 

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH / ORGANIGRAMMA DEL CALCIO ROVIGO STAGIONE 2005/06
Presidente: Francesco Scerra; vicepresidente Nicola Visentini; Dirigenti: Bruno Visentini, Franco Visentini, G. Bruttomesso, Luca Visentini, Michele Scerra, Michele Visentini, Marco Santarelli, Romeo Callegari.
Amministrazione: Pietro Sannia; Segretario: Mario Meneghini; staff organizzativo Sabrina Magon; .
Medico sociale Luigi Broglio; Fisioterapista Antonio Piatti, Massaggiatore Gianni Ferraresi ( fino al 12.2005); Tenuta campi: Antonio Lago; Magazzinieri: Luigi Maronati, Valter Breviliero, Augusta Libralon; Manutenzione impianti Adriano Martinelli.

 

 

 

STAFF TECNICO SOCIETARIO: Direttore generale Daniele Simeoni; Direttore Sportivo Alessandro Baiesi; Allenatore prima squadra Carmine Parlato; Preparatore atletico Massimo Ori; Preparatore portieri Roberto Busi; accompagnatore Ivano Belella; Osservatore Manlio Masini.
Responsabile SETTORE GIOVANILE:  Giorgio Giuliano; accompagnatori : Pietro Sannia, Pia Poliero, Matteo Pavan, Eugenio Turri, Luca Crepaldi, Loris Pavan; Autista: Carlo Cerulli.

ALLENATORI: allenatore juniores Diego Tumiatti; allenatore allievi . Giorgio La Rosa; Allenatore giovanissimi regionali Gino Zatta; allenatore giovanissimi sperimentali : Francesco Verza; Allenatore esordienti A : Federico Crivelllin; allenatore esordienti B: Antonio Collo; Allenatore pulcini A. : Cristiano Aggio – D. Sasso; Allenatore pulcini B. Sandro Stocco; Allenatore pulcini C : Alessandro Leotta; allenatore Primi calci Lorenzo Ciasullo; Allenatore dei portiere per le diverse formazioni : Claudio Gazzi.

 

 

 

ROSA GIOCATORI “PRIMA SQUADRA” E RELATIVE PRESENZE E GOL
Cristian Cicioni , portiere nato 1981, presenze 27; Andrea Brunello, portiere nato 1987, presenze 11; Davide Salvadori , difensore nato 1985, presenze 33; Eros Bortolato, difensore esterno, nato 1986 presenze 15;  Jero Shakpoke, difensore centrale , nato 1979, presenze 21 reti 4; Simone Dal Degan, difensore centrale nato 1980, presenze 38; angelo Liberati difensore centrale nato 1973, presenze 9; Riccardo Zambello, difensore esterno nato 1988, presenze 2; Davide Rossi, difensore esterno nato 1986, presenze 31; Matteo Cervellin, difensore esterno nato 1983, presenze 30, gol 1; 2; Davide Osanni, centrocampista interno, nato 1976 , presenze 28; Gionata Cammalleri, centrocampista interno nato 1986, presenze 12 gol 1; Luca Margherita centrocampista interno nato 1977, presenze 36 gol 13; Ivan Da Riz centrocampista interno nato 1982, presenze 19; Sabato la Regina centrocampista interno, nato 1987, presenze 15 gol 1; Simone Paselli centrocampista esterno , nato 1986, presenze 33; Marco Piccoli centrocampista esterno nato 1987, presenze 35 gol 5; Giovanni Furlanetto attaccante nato 1980, presenze 31 gol 13; Matteo Guazzo attaccante nato 1982, presenze 36 gol 14; Matteo Sebastiani attaccante nato 1982, presenze 31 gol 7; Gustavo Zardetto attaccante nato 1987, presenze 6 gol 1;  Andrea Sogari attaccante nato 1979, presenze 1; Daniele Siciliano difensore centrale nato 1984, presenze 5, ceduto a dicembre; Enrico Munari, difensore esterno nato 1986, presenze 8 ceduto a dicembre; Luca Melucci , centrocampista esterno nato 1982, presenze 3 ceduto a novembre; Massimo Crivellaro centrocampista interno, nato 1982, presenze 2 ceduto a novembre.

 

 

 

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SECONDA APPENDICE FLASH – SINTETICHE “PRESENZE” DEL CALCIO ROVIGO DI PATRON SCERRA NEI CAMPIONATI DAL 2006/07 AL 2010/11 ; ULTIMA STAGIONE DELLA SUA “GESTIONE SOCIETARIA” PRIMA DELLA CHIUSURA DEFINITIVA E CONSEGUENTE NON ISCRIZIONE DELLA SOCIETA’ AD ALCUN CAMPIONATO FIGC

ROVIGO SERIE C2 STAGIONE 2006-07: Sesto posto / Allenatore Carmine Parlato
ROVIGO SERIE C2 STAGIONE 2007-08 Terzultimo e retrocesso, ma poi ripescato… / ALLENATORI : Stefano Garuti (1ª-4ª) ; Italia Attilio Bardi (5ª-25ª); Italia Daniele Simeoni (26ª-34ª e play-out)

ROVIGO SERIE C2 Girone B, STAGIONE 2008-09 : ultimo e retrocesso;
ALLENATORI : Domenico Giacomarro (1ª-7ª); Carmine Parlato (8ª-34ª).
ROVIGO - SERIE D 2009-10 Girone D. Nono posto/  
ROVIGO – SERIE D 2010-11  Girone C: Settimo posto;
ROVIGO – SERIE D 2011-12: Rinuncia alla iscrizione al campionato e… STOP by Figc, nessuna iscrizione anche ai Campionati regionali e giovanili,

 

 

 

LAST APPENDICE – CALCIO ROVIGO FLASH STORY ( by wikipedia) / “CALCIO ROVIGO” PERIODO DAL 2010 AI GIORNI NOSTRI CAMPIONATO PRIMA CAT 2021-22/ :
 Nella stagione 2010-2011 arriva al 7º posto ma al termine della stagione la squadra non viene iscritta al successivo campionato di Serie D per problemi finanziari. Non viene iscritta nemmeno ai campionati regionali lasciando così un vuoto nella storia del calcio rodigino.
LA PRIMA RINASCITA E LA CONTINUAZIONE
Con la scomparsa del Rovigo Calcio rimane però il calcio in città. Allo stadio Gabrielli per la stagione 2011-2012 si trasferisce il Lape Ceregnano, squadra di Ceregnano neopromossa in Eccellenza, che chiude il campionato con la salvezza all'8º posto.
Nell'estate del 2012, con un cambio di denominazione e di sede, la squadra assume il nome di A.S.D. Rovigo L.P.C. e si trasferisce nella città di Rovigo.
Nella stagione 2012-2013 milita nel girone A dell'Eccellenza Veneto.

 

 

 

Nell'estate 2014 la prima squadra scompare in favore del Delta Porto Tolle, passato a giocare proprio nella città di Rovigo con conseguente cambio di nome in Delta Porto Tolle Rovigo, rimanendo tuttavia attiva solo a livello giovanile.[4]
Il 28 giugno 2017, la società A.S.D. Ras Commenda, cambia nome in A.S.D. Rovigo, spostando la propria sede allo stadio Francesco Gabrielli, colmando così il vuoto lasciato dal Delta Rovigo (tornato a Porto Tolle) e continuando la tradizione sportiva del Rovigo Calcio, sempre a livello di settore giovanile.[5] In seguito, il sodalizio, stringe una collaborazione con la neonata A.S.D. Città di Rovigo, che si occuperà della prima squadra.[6] Successivamente, nell'estate del 2018, la società si fonde con il Boara Pisani militante in Prima Categoria e con sede a Rovigo ridenominandosi Società Sportiva Dilettantistica Rovigo Calcio.[7][8]

 

 

 

DATI “BREVI” ( Perché abbiamo raccontato ‘tutto’ ogni settimana qui su www.polesinesport.it nella nostra rubrica “Polesine Gol “ a partire da dicembre 2009)
2011 - Escluso dai campionati.
2012 - Il Lape Ceregnano si trasferisce a Rovigo diventando l'A.S.D. Rovigo L.P.C.
2012-13 - 5º nel girone A dell'Eccellenza Veneto.
2013-14 - 5º nel girone A dell'Eccellenza Veneto. Eliminato ai play-off dall'Abano.
2014-18 - La società rimane attiva solo a livello giovanile. ( ndr: a Rovigo gioca il Delta Porto Tolle di patron Mario Visentini)
2018 - Il Boara Pisani si fonde con l'A.S.D. Rovigo rinominandosi S.S.D. a r.l. Rovigo Calcio.
2018-19 - 2º nel girone D della Prima Categoria Veneto.
2019-20 - ?° nel girone D della Prima Categoria Veneto.
2020-21 - ?° nel girone D della Prima Categoria Veneto.
2021-22 - ?° nel girone F della Prima Categoria Veneto.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover e in tandem il presidente Francesco Scerra seguito da mr Carmine Parlato, col trofeo vinto nel campionato di serie D 2005-06 , orgoglio del salto in Serie C2.
Una promozione ( allora però dalla Eccellenza alla serie D, che il Rovigo del presidente Scerra aveva peraltro ottenuto nella 2001-02 al termine dei Play off, battendo in sequenza il Quinto Treviso e il Bellusco, mentre nella successiva stagione del Rovigo 2002-03 di mr Daniele Simeoni è stato amaro il viaggio Play off, visto la sconfitta iniziale per 2-0 a Bellaria che ha reso inutile la vittoria del Rovigo per 2-0 sul Montecchio, visto che poi il Bellaria ha pareggiato 2-2 in casa del Montecchio, ottenendo così il salto in  serie C solo sfiorato dal Rovigo.
Per la cronaca e per la storia ai Play off nella sfida vinta allo stadio Gabrielli per 2-0 sul Real Montecchio ( reti di Parlato e Grassi) , il Rovigo di mr Simeoni schierò questa formazione: Capovilla, Favaro, Farinelli ( 90’ Zacconella) , A. Ballarin, Parlato, Cervellin, De Montis( 72’ Melucci) , Fiorin, Consorte ( 58’ Musui), Gama, Grassi.
Del Rovigo 2003-04 protagonista fino ai Play off anche nella successiva serie D 2003-04, allenato  prima da Simeoni ( vedi la foto ‘generale-ufficiale’ con didascalie incorporate) e poi da Franco Pulin ( nel riquadro in alto a dx) , vi proponiamo anche due flash che ho scattato direttamente dallo stadio della Centese dove fu decisivo il rigore trasformato nel finale da Tagliente, peraltro ‘discusso’ come dimostra anche il ‘finale caldo’ tra i giocatori nel post match( vedi foto).
Per la cronaca e per la storia , ricordiamo che quel 13.giugno.2004 , presente anche Maurizio Romanato, il Rovigo schierò la seguente formazione: Furlan, Gadio ( 67’ Bellan, Cervellin, Antonioli ( 60’ Favaro) , Parlato, F. Sambugaro, E. Pellizzaro, Fiorin, Masitto, A. Ballarin.
Del Rovigo 2004/05 allenato in serie D col valzer delle panchine ( da Franco Pulin a Renzo Rocchi, poi Giovanni Simonato e infine Giuseppe Angelini) vi proponiamo la foto poste ufficiale di cui vi diamo la seguente completa didascalia: in alto da sx Izzo, Zorzetto, Sambugaro, Dei Rossi, Favaro, Munari, Bertoni, Antonioli, Gentile; al centro da sx Furlan, Melucci, Bendini, Carlo Contarin ( DS), Bendin ( dirig) , Scaramozzino ( vice pres) , Francesco Scerra ( pres), Visentini Nicola ( vice pres), Btuttomesso ( dir), Monti, Marcucci, Andreetta; seduti da sx: Pennacchioni, Domeneghini, Desiato, fazio, Simonato ( all portieri) , Pulin Franco ( all), Zecca Lorenzo ( prep. atl), Piatti ( fisioterapista) , Cervellin, Amato, Pellizzaro, Ballarin.
Fermo restando che vi proponiamo in sequenza anche due foto-squadra Top 11 stagionali: la prima in maglia bianca nel match vs Jesolo perché in porta in maglia rossa c’era il portiere Andrea Brunello figlio del mitico Vanni Brunello’ bandiera’ della società rodigina; la seconda perché in maglia azzurra è la squadra Allievi allenata da Francesco Verza ‘maestro ed educatore’).

 

 

 

A questo punto ‘entriamo’ nella storica annata del salto di categoria dalla Serie D alla C2, perché è il Rovigo 2005-06 vincente con mr Carmine Parlato e perché è la stagione ‘epica’ raccontata da Maurizio Romanato.
Ci basta segnalare che le immagini si riferiscono innanzitutto alla foto del raduno in maglia bianca, con mr Carmine Parlato a dx, poi alla foto poster ufficiale con didascalia incorporata. Quindi la panchina con da sx mr Carmine Parlato e Ds Alessandro Baiesi (con gli occhiali scuri) e a dx il dottor Luigi Broglio ultimo dei seduti.
Poi la squadra Top 11 in maglia azzurra del Rovigo perdente a dicembre 0-1 vs Chioggia , mentre della sfida prenatalizia vinta 2-1 dal Rovigo vs Spal vi propongo tre emblematici flash che ho scattato alla ‘coreografia’ del match, coi bambini che augurano “Felice 2007” e le due tribune contrapposte delle tifoserie rodigine e ferraresi.
Per la cronaca e per la storia vi proponiamo il Rovigo che il 28.01.2006 ha vinto per 3-0 vs Cologna Venta schierando la Top 11 in maglia azzurra con in piedi da sx il portiere Brunello ( maglia rossa); quindi la foto-squadra dell’ultima partita giocata da Shakpoke col portiere stavolta Cicioni ( a dx).
Per una stagione vincente del Rovigo 2005_06 certificata dalle relativa Classifica finale che ci proponiamo.
A questo punto eccoci alla prima stagione in Serie C del Rovigo 2006-07 di cui , anche per onorare la ‘storia’ , vi proponiamo una ampia fotogallery partendo dalla squadra negli spogliatoi dove riceve la troika Visentini, Scerra, Simeoni che ‘mostrano’ a tutti il “Trofeo” appena vinto e da onorare anche in Serie C.
Quindi la foto ufficiale del Rovigo 2006/07 con tutto lo staff del presidente Scerra e con la presenza dei massimi rappresentanti Istituzionali / Associativi tra cui anche Clelio Mazzo della Figc Rovigo.

 

 

E a dimostrazione della ‘struttura-squadre’ vi proponiamo anche la squadra Rovigo 2006/07 Giovanissimi , maglia rossa, con mr Francesco Borgato (dx),quindi il Rovigo 2006-07 Juniores allenata da mr Diego Tumiatti, ( squadra in maglia azzurra) che ho fotografato a Grignano prima del match vs Cesena.
Invece con riferimento alla prima squadra ecco il Rovigo 2006-07 Top 11 in maglia rossa, in occasione della sfida vinta vs Sanvitese; a seguire un flash che ho scattato al Dg Daniele Simeoni e medico sociale Pietro Vitiello a fine match vs Paganese ( 1-1)  al  rientro nel tunnel verso gli spogliatoi; concludendo come sempre l’annata con la relativa Classifica Generale.
Passando al Rovigo 2007/08 sempre in Serie C, con la squadra allenata da mr Garuti ( in maglia orange ) ecco la relativa presentazione in trio col pres Scerra e il suo vice Visentini.
E dopo tutto lo staff societario in campo, ecco anche la foto ufficiale del Rovigo 2007/08 con l’ormai arcinoto staff, e con seduti al centro da sx Vanni Patrese e il medico sociale Pietro Vitiello.
Mentre con riferimento alle Top 11 , eccovi la squadra titolare in maglia ‘orange’ prima della prestigiosa amichevole precampionato contro una ‘Selezione’ Usa, mentre, con riferimento al fatto che questo è stato il terzo e ultimo anno del Rovigo in Serie C ‘gestione’ pres Scerra, certificato dal biglietto dell’ultima partita contro il Castelnovo che ho visto direttamente in data 18 maggio 2008.
Poi il Rovigo 2008/09 lo proponiamo in Serie D con la maglia  griffata TPS e solito staff pres Scerra nella foto ufficiale , con tra i giocatori anche Michel Florindo ( ora allenatore Desenzano Calvina, dopo esserlo stato dell’Adriese , Este , Piovese…).

 

 

Ovviamente le varie Classifiche Generali che vi proponiamo per tutte le stagioni anche della Serie D, fino al 2010-11 compreso, soprassedendo dal proporvi immagini a partire dal 2009 perché le stesse le potrete trovare direttamente pubblicate sempre qui su www.polesinesport.it nella specifica rubrica Polesinegol settimanale.
E a conclusione di questo ‘decennio’ Calcio Rovigo gestione patron Francesco Scerra & staff,  ricordiamo soltanto che , per effetto delle note problematiche già citate e della mancata iscrizione ad alcun campionato Figc, i giocatiti  come da regolamento sono risultati tutti svincolati e …allo stadio Gabrielli che vi proponiamo in foto per una stagione intera non si è giocata alcuna partita.
Mentre dulcis in fundo vi proponiamo il ‘graffiti’ della ripartenza, che ho fotografato quando a Rovigo si è ritornato a giocare al Gabrielli grazie al ‘trasferimento’ nel capoluogo ( ma questa è un’altra Storia da raccontare) prima del Lape Ceregnano di Malvi Cervati  poi del Delta Porto Tolle del pres Mario Visentini per categorie importante, quindi altra ‘ripartenza’ come Calcio Rovigo in Prima categoria grazie ai ‘diritti sportivi’ del Boara Pisani  del pres Giuseppe Calabria, prologo all’attuale Calcio Rovigo ‘versione ferrarese’ con Benasciutti, da due stagioni ( attualmente è capolista) con voglia di …Promozione.

Maurizio Romanato & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it