Calcio Stories 2001-02/ Ride Paolo Dal Fiume con la Vis Pesaro. E Roby Zaia a Porto Viro; e Pavanati/Zuccarin a…


02/01/2011

E Carlo Spolaore sulla panchina del Monselice? E Donà/Napoleone vs Wellington?  E Biasiolo? Facciamo rewind alla data del 6 febbraio 2002 e Vi raccontiamo quanto scritto allora su Il Resto del Carlino nella nostra rubrica settimanale CHI PIANGE CHI RIDE.
Fermo restando che Dal Fiume è ‘ovviamente’ uno dei principali Personaggi della mia trilogia libraria  titolata “Polesine Gol”.
<< Risata extra per PAOLO DAL FIUME, all'esordio sulla panchina della Vis Pesaro, subentrato a Patrizio Sala. Il polesano Paolo è andato a vincere 1-0 a L'Aquila, campionato C1, girone B. Quando l'ho intervistato e mi ha raccontato la sua storia, mi pareva impossibile che non rientrasse nel giro. L'ho rivisto un mese fa e si ‘sentiva’ che a Paolo gli mancava il calcio vissuto dal di dentro.
Il calcio dei grandi stadi, quello del grande pubblico. D'altra parte, da calciatore, lui Paolo Dal Fiume , giovanili alla Lendinarese e poi quelle del Torino, poi Cittadella, poi in Serie A a Varese, a Perugia con Paolo Rossi e Castagner, poi nel Napoli di Maradona, poi nell'Udinese. Quante storie esaltanti in quelle circa 300 partite in Serie A. E poi , e poi...Come allenatore Dal Fiume é stato all'Imola e al Mestre, poi nella ‘sua’ Umbria.  Adesso riparte in C1 nella Vis Pesaro e chissà che non diventi base di lancio per Paolo Dal Fiume allenatore.

Ride ROBY ZAIA, classe 1966, bandiera del Donada di Scabin, ‘fotografato’ da Angelo Laurenti. Una storia parallela fino al CND guadagnata a Lugagnano campionato 92/93. L'ho salutato sabato mattina, lui ZAIA che nella mia mente é il capitano granata che al termine del campionato 93/94 alza al cielo, con orgoglio, la Coppa Disciplina Nazionale CND sotto gli occhi del presidente Paganin e dell'allenatore Scabin. Ebbene se quello era un miracolo, adesso Roby Zaia ‘filiforme’ ne ha fatto un altro. E' ritornato a giocare nel suo Porto Viro e domenica ha riassaporato il gusto della vittoria , nel derby con lo Scardovari. " Franco Monti mi ha chiesto di dargli una mano, poi ero lì e mi sono trovato coinvolto nelle partitelle. Serve alla squadra fare gruppo- quasi si schermisce Roby- Per essere al 70-80 per cento ne occorre del tempo, magari due -tre mesi". Intanto suo figlio ha avuto la soddisfazione di vederlo giocare.

Piange CARLO SPOLAORE, da poco sulla panchina del Monselice. All'esordio aveva pareggiato col San Paolo, poi sono arrivate tre sconfitte e l'1-2 casalingo contro il Due Carrare capolista. Sarebbe stato meglio vederlo ridere, invece il buon Spolaore, quello che nell'80/81 ha portato il Rovigo in Interregionale e nel 94/95 la Lendinarese in CND, quello che é stato sulla panchina del Contarina, del Valdagno, del Chioggia, del Nova Gens, non ha fatto e non poteva fare miracoli. E domenica il Monselice avrà il Dolo, una società che nella storia ha avuto Romolo Camuffo, di cui Carletto Spolaore é stato pupillo prediletto.
Ride DE ANTONI, attaccante del Delta 2000.  Finora aveva fatto il riposo del guerriero, invece domenica é andato in gol  al 60' contro la capolista Minerbe. Era il gol del raddoppio, quello che é costato praticamente la prima sconfitta in campionato alla capolista veronese. Adesso che De Antoni conosce la ...strada del gol, chissà che il presidente Pavanati e mister Zuccarin ritrovano slancio verso posizioni più consone.


Piange TEBALDI, portiere del Canaro. Niente voce da soprano la sua , quando al 90' Cestaro ha realizzato la rete del pareggio per il Bonavigo. Purtroppo in quel momento a Tebaldi la voce si é spenta in gola.
Ride FABRIZIO BIASIOLO, quello che Hurrà Juve nel 1975 segnava come 14° sulla panchina del Lanerossi Vicenza, battuto alla 15^ giornata dai gol di Bettega e Capello. Era arrivato vicino al sole, ma come Fetonte cadde perché poi subito in settimana un grave infortunio lo tolse di mezzo. Domenica lui Biasiolo ha comunque fatto il suo ‘piccolo hurrà’ perché, con lui all'esordio sulla panchina, la Fulgor ha battuto 1-0 lo Stanghella ed é ritornata a far paura al Beverare e al San Marco Arquà.

Piange DONA', come ha pianto Napoleone. Sì perchè il portiere del San Martino, come Napoleone ebbe la sua Waterloo nel 1815 causata dal duca di Wellington, anche lui é stato battuto da un certo Wellington; quello de La Rocca Monselice che addirittura al 47' del secondo tempo ha infilato Donà siglando il 2-1 sul San Martino di Pigato.
Ride ARTONI, match winner per l'Eridano che ha battuto 2-1 il Castelbaldo Masi. Il peperino ha così rilanciato la squadra di Tiziano Pigaiani che, lasciando stare la Fiessese, può correre per la piazza d'onore. Quella che tramite spareggio può permettere l'accesso a quella categoria che l'Eridano dell'allora presidente Galvan ha ‘abitato’ con dignità.
Piange ROSINI, portiere del Gaiba. La sconfitta per 2-0 contro la Stientese ha inguaiato il Gaiba di mister Piva. Adesso il Gaiba é quint'ultimo risucchiato dalla zona retrocessione.
Magari Rosini riuscirà a tenere inviolata la sua porta nel prossimo match contro il forte Casale Scodosia e allora per il Gaiba ci potrebbe essere un altro raggio di sole.
EXTRATIME/ La cover è per Paolo Dal Fiume giocatore del Napoli, nella canonica  ‘figurina Panini’. E sempre con Dal Fiume in versione ‘figurina’ si apre la fotogallery che mostra Paolo con la maglia del Perugia. Quindi la sequenza a scalare propone Roby Zaia premiato dal suo presidente nel Donada 1993 di mister Scabin (che si intravede a dx).
E poi Argentino Pavanati ( in piedi , secondo da dx) presidente del Polesine Camerini di Fabrizio Zuccarin allenatore-giocatore (quarto in piedi da sx). In chiusura la foto dedica è per mister Fabrizio Biasiolo, festeggiato alcuni anni dopo dai giocatori dell’Arianese 2006 winner per 3-2 sull’Altopolesine in Prima categoria.




06.02.2002


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it