”Campionato più bello del mondo”, Dvd-story Gazzetta Sport/ Rivince Juve 1972-73 su Milan-Rocco…fatal Verona


29/12/2021

Oramai bando ai preamboli di presentazione, per questo “Terzo dei 15 Campionati io ti amo” pubblicati in Serie by Gazzetta dello Sport a completamento dei precedenti 30 già recensiti-presentati, se non per dire ai nostri lettori che aver visto il ‘film’ by DVD mi ha regalato tante emozioni frutto dei…miei 76 anni e degli incontri diretti con tanti “Campioni & Signori” protagonisti in  questa stagione. Basta citare da ultimi Josè Altafini made in Polesine ( perciò tre flash-life in fotogallery), ma anche Rivera, Benetti, Mancin, Antognoni, Merlo, Chiarugi alcuni anni fa.
E allora eccovi tout court sulla stessa falsariga e con lo stesso ‘canovaccio’ il “Terzo”, cioè il Campionato 1972/73 rivinto dalla Juventus di mr Vickpalek, rimandandovi in calce ad alcuni ulteriori commenti agganciati anche alla fotogallery, segnalando anche quest’anno il “valzer” delle panchine, visto l’esonero dell’interista Innocenti, del romanista Helenio Herrera, del vicentino Seghedoni, del palermitano Pinardi.
Così all’’Inter è subentrato Enea Masiero, quindi la Roma si è affidata ad Antonio Trebiciani, poi il Palermo si è affidato a Alvaro Biagini, infine il Vicenza si è affidato ad Ettore Puricelli; in un campionato in cui il ‘gioco’ corto’ di Corrado Viciani non ha salvato la sua Ternana dalla retrocessione.
Sempre per la cronaca e per la storia in questa stagione 1972/73 a vincere il Campionato di SERIE B fu lil Genoa promosso assieme a Cesena e Foggia, mentre le tre retrocesse furono Mantova, Monza, Lecco ultimo.

In un “Campionato io ti amo 1972/73” vinto ancora dalla Juventus del presidente Boniperti con ancora Vycpalek in panchina, all’ultima giornata grazie al ko imprevisto dello ‘stanco’ Milan di Nereo Rocco che aveva giocato in settimana la finale di Coppa delle Coppe, ma al quale la Figc non concesse il rinvio della partita poi persa a Verona.

 

 

E allora anche in questa nostra “Terza tappa” della nuova serie, ripartiamo alla vecchia maniera estrapolando dal ‘Libretto’ allegato ai Dvd, con le caratteristiche salienti del canovaccio di ogni campionato, anche per onorare i nuovi ‘fautori’ dell’Opera frutto del “PROGETTO” de La Gazzetta dello Sport, marketing Valerio Ghiringhelli e Matteo Cappelli, con il contributo di Filippo De Palo.
Ma soprattutto frutto della supervisione Editoriale di Nicola Cecere e Umberto Zapelloni; Testi di Adriano Bacconi, Paolo Rossi, Nicola Calzaretta. Per una produzione RAI COM con una supervisione di Gianni Farina, voci Marco Piccari, Tiziana Amico, Stefano Nazzaro; con musiche originali Rai Trade, progetto grafico Zampediverse; duplicazione Duplas Avelca Srl.

 

Tutto questo riportato in contro cover del citato “Libretto” dove è significativa anche questa citazione in chiusura “Si ringrazia Alessandro Antinelli per la Collaborazione Concessa”.
Un’opera speciale anche e soprattutto per la qualità dei sopracitati straordinariamente professionali “fattori produttivi”.
E allora pronti via a ‘presentarvi’ questa Terza tappa del nostro viaggio, con questo Campionato 1972/73 rivinto dalla Juventus di mr Vickpaleck, ancora fotofinish, rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori nostri brevi commenti e considerazioni personali d’annata.

 

33_CAMPIONATO 1972/73 _VINCE JUVE ( Čestmír Vycpálek )
FORMAZIONE BASE – TOP 11/ Zoff, Salvadore, Spinosi, Morini, Marchetti, Furino, Capello, Altafini, Causio, Anastasi, Bettega

GIOCATORI / PRESENZE/ Dino Zoff (30); Luciano Spinosi (25); Gianpietro Marchetti (28) ; Giuseppe Furino (27) ; Francesco Morini (24) ; Sandro Salvadore (28) ; José Altafini (23); Franco Causio (28) ; Pietro Anastasi (27) ; Fabio Capello (27) ; Roberto Bettega (27) ; ALTRI GIOCATORI: Antonello Cuccureddu (22), Helmut Haller (18), Silvio Longobucco (12), Gianluigi Savoldi (6)..

 

 

 

MAIN NEWS/ ( di Nicola Cecere , by Libretto “CAMPIONATO IO TI AMO – 1972/73/  LA FATAL VERONA
<< il finale thriller del 1972-73 è uno dei più belli regalatici dal nostro amatissimo campionato. A 90’ dal termine, la classifica vede in testa il Milan inseguito a un punto dalla Juventus e dalla neopromossa Lazio di Tommaso Maestrelli , tecnico-fratello, e del bomber Giorgio Chinaglia. Tutte e tre le squadre devono disputare una partita conclusiva in trasferta e ci son o due incroci con la lotta per la salvezza. In fondo alla graduatoria, infatti, troviamo Sampdoria e Vicenza a quota 22, Atalanta, Roma e Verona a quota 24.
Il calendario propone lo scontro diretto Atalanta-Vicenza mentre la Samp va a Torino ( dove vincerà) . Di conseguenza la Roma, che ospita la Juve, e il Verona, che ospita il Milan, possono considerarsi già salve in virtù di una differenza reti favorevole. L’impegno  più agevole, comunque, è quello della Lazio che va a trovare un Napoli fermo a metà classifica e senza obbiettivi.
Da notare che il Milan il mercoledì era andato a Salonicco per la finale di Coppa delle Coppe ( vinto 1-0) e perciò aveva chiesto di posticipare perlomeno al lunedì l’incontro decisivo di Verona. Niente da fare ( figuratevi una cosa del genere oggi… ) , si gioca tutti assieme domenica 20 maggio.
Una volta in campo al Bentegodi i rossoneri beccano tre reti in meno di mezzora ( il punteggio conclusivo sarà di 5-3). Ma intanto a Roma la Juve era sotto 1-0 all’intervallo e la Lazio bloccata sullo 0-0 al San Paolo.
Con questi risultato lo Scudetto verrebbe assegnato dopo spareggio Milan-Lazio.

 

 

 

Senonché all’Olimpico il vecchio Josè Altafini , acquistato come attaccante di scorta insieme col portiere Zoff proprio quell’anno da  Boniperti, segna il gol dell’1-1 al quarto d’ora della ripresa. Quindi c’è pure la Juve a quota 44: spareggio a  tre! Nel finale però (87’) il guizzo di Antonello Cuccureddu porta i bianconeri a quota 45 mentre due minuti dopo il napoletano Oscar Damiani trafigge la Lazio, protesa in avanti a caccia del gol. I biancocelesti così diventano terzi.
In coda il Vicenza espugna Bergamo e si salva condannando l’Atalanta. Torna subito in B la neo promossa Ternana, prima squadra umbra nel massimo campionato, dell’allenatore gentiluomo Corrado Viciani, propugnatore del “gioco corto” , concetto che anticipa di una quarantina d’anni il Guardiola di Barcellona.
Questa girandola di emozioni produce un ex-aequo sul trono del gol: sono in tre a realizzarne 17: Gianni Rivera ( Milan), Beppe Savoldi (Bologna) e Paolino Pulici (Torino).
Il capitano rossonero è il secondo centrocampista a vincere questo titolo dopo il mito granata Valentino Mazzola.>>

 

 

 

SECONDA NEWS / LA CURIOSITA? / LA CORTA SUPREMA

( In foto Corrado Viciani, allenatore, ; a Lui è legata la prima storica promozione in Serie A della Ternana )
<< Corrado Viciani è stato mediano in A nella Fiorentina e nel Genoa, da allenatore ha cominciato dalla Fermana, in D, e poi ha completato la gavetta tra Sangiorgese (D) , Ravenna e Prato ( C) e Ternana portata dalla C alla B.
Poi ha allenato senza troppa fortuna Atalanta e Taranto ed è tornato a Terni nel 1971.
Qui ha compiuto il suo capolavoro, conquistando la Serie A con un gioco che sintetizza così:<< Il calcio brasiliano alla velocità degli inglesi>>.
Convinto assertore della preparazione atletica ( proverbiale la durezza dei suoi allenamenti), in campo sovverte il classico canovaccio difesa-contropiede con una manovra in orizzontale , che mantiene il possesso del pallone disorientando gli avversari.
Lo chiamano “gioco corto” e senza gran di interpreti anche in Serie A i rossoverdi riescono a farsi rispettare, anticipando di qualche anno la “ragnatela” di Liedholm e di decenni pure il “tiki taka” del Barcellona di Guardiola e Messi.
Qui non ci sono campioni, ma buoni interpreti come il libero Mastropasqua, che protegge Benatti, Rosa e Agretti e spesso parte in avanscoperta , aggiungendosi al centrocampo.
Alla fine la Ternana non ce la fa a bissare il miracolo, ma il suo “gioco corto” resta nei libri di storia, anche se un giorno il tecnico minimizzerà con ironia:<< Avevo degli asini come giocatori, non potevo permettermi lanci lunghi, invenzioni, fantasie. Bisognava correre, fare passaggetti facili facili, sovrapporsi>>.
L’anno dopo Viciani sfiorerà la Coppa Italia alla guida del Palermo. >>

 

 

 

TERZA NEWS / L’UOMO DELL’ANNO : FABIO CAPELLO
( In foto ovviamente …Lui, Fabio Capello, nato a Pieris (GO) il 18.06.1946, centrocampista. Esordio in Serie A nella partita del 29.03.1964 Sampdoria – Spal 3-0 nelle fila dei ferraresi).
<< Fabio capello è nato “vecchio” a Pieris, in provincia di Gorizia, dove ha visto la luce, ha respirato calcio fin da bambini: mamma Evelina era sorella di Mario Tortul , ala della Nazionale, e papà Guerrino, prima di diventare maestro elementare, è stato attaccante nella squadra locale in Serie C. lui da ragazzino è stato portato alla Spal dal fiuto di Paolo Mazza, il rabdomante dei campioni,  e ha esordito giovanissimo in A. la Roma lo ha preso a 21 anni ed Helenio Herrera ne ha subito apprezzato le doti:<< Si vedeva a ..occhio nudo – ricorderà – che avrebbe fatto carriera, per il senso geometrico del gioco ma anche per il carattere. Disciplinato, serio, “normale”, cioè senza grilli pericolosi per la testa, e molto intelligente anche fuori dal campo. In più, sinceramente appassionato a ciò che faceva>>.
Dopo qualche problema fisico di troppo, risolto da una visita a Parigi dal “guaritore” Wanono”, uomo di fiducia del “mago” , il ragazzo si è imposto.
Boniperti ha imperniato su di lui la rifondazione juventina e non ha sbagliato : basso di carrello, il ragazzo sembra trotticchiare in campo col sedere appeso alla nuca,  ma vede il gioco e sa dirigerlo come pochi.
Regista nato ma anche eccellente agonista, la sua bacchetta di direttore d’orchestra guida la Juventus al  ritorno allo Scudetto e diventa insostituibile anche per la Nazionale , con cui a novembre del 1973 diventerà l’”eroe di Wembley” , segnando la rete della prima storica vittoria azzurra nel “tempio2 del calcio inglese.>>

 

 

 

QUARTA & LAST NEWS / DIETRO LA LAVAGNA /  NEREO DI RABBIA
( in foto Nereo Rocco l’allenatore del Milan che ha perso lo ‘scudetto’ all’ultima giornata nella ‘fatal’ Verona. Insomma , Grande il suo Milan che ha concluso la stagione con le vittorie in Coppa delle Coppe e Coppa Italia , ma …ha perso lo scudetto all’ultima giornata).
<< Nereo Rocco non immaginava che il suo Milan potesse cedere di schianto a Verona nell’ultima di campionato: << Sento che a questo punto lo Scudetto lo vinciamo –  ha dichiarato a due giornate dalla fine, dopo aver colto l’atteso pari sul campo del Torino – il Bologna non dovrebbe venire a San Siro a rovinarci la festa e il Verona mi ricorda l’ultima tappa del Giro d’Italia, dove non succede mai nulla… >>
In effetti il 13 maggio  il Milan ha battuto facilmente gli emiliani e tre giorni dopo era a Salonicco per la finale della Coppa delle Coppe contro il Leeds.

 

 

 

In vista di tale impegno supplente, il 3 maggio il club rossonero aveva chiesto alla Lega il posticipo dell’ultimo turno in via di necessità, in caso di pareggio in finale e conseguente ripetizione della partita, oppure di opportunità, causa fatica supplementare.
La risposta tuttavia arriva solo il 18 maggio, due giorni dopo la faticosissima conquista del trofeo:<< Constatato regolare svolgimento vittoriosa finale Coppa delle Coppe, è ritenuto non sussistano motivi per accordare posticipo da voi richiesto. Confermiamo disputa gara Verona- Milan in Verona per il 20 maggio orario ufficiale. Saluti. Firmato Leghitalia>>.
Il Milan non insiste, nella certezza che l’ultima in Veneto  sarà una formalità . Invece il 20 maggio i rossoneri non si reggono in piedi e perdono 5-3, mentre la Juventus , vincendo all’Olimpico sulla Roma, opera il sorpasso aggiudicandosi lo Scudetto. Quella sera in tv Rocco sibila polemico:<< Ci siamo messi sull’attenti alle decisioni dei signori dirigenti federali>>.

 

 

 

APPENDICE FLASH/ Questo il tradizionale ‘canovaccio’ su cui viaggia il DVD by Gazzetta dello Sport, un …FILM tutto da vedere e rivedere:
01_IL MERCATO DELL’ESTATE ; 02_IL CAMPIONATO RACCONTA; 03_TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO; 04_LE STORIE: Ternana, Altafini, Antognoni, Lazio;  05_SIGLA DI CODA: STANDING OVATION
EXTRA: 01_I RICORDI: LE PARTITE PIU’ ENTUSIASMANTI DELLA STAGIONE ; 02_IL CAPOCANNONIERE: Paolo Pulici, Gianni Rivera; Giuseppe Savoldi.
A questo punto, con riferimento alla 'scaletta' dell'originale "Campionato io ti Amo", ecco by Almanacco 1972/73 , tra partenza e arrivo, gli essenziali …passaggi più significativi di un campionato conclusosi al fotofinish con la vittoria della Juve, davanti a Milan, Lazio, Fiorentina, Inter, Torino…., mentre a retrocedere sono state le squadre de trio Atalanta, Palermo, Ternana ultima.
Così , in cover al citato Almanacco 1972/73 nel tradizionale “SE LA GIOCANO” vengono snocciolati i seguenti protagonisti: MAESTRELLI, Giorgio Chinaglia, JOSE’ ALTAFINI, Boniperti, Antonello Cuccureddu, Oscar Damiani, Corrado Viciani, Pulici, Savoldi, MAZZOLA.

 

 

 

Poi , passando alla rubrica “I COLPI DI MERCATO”, queste sono le figurine Panini dei “Magnifici Cinque” in senso orario: Giuseppe Massa/ Inter, Luciano Chiarugi / Milan, Dino Zoff/ Juventus, Josè Altafini/ Juventus, Giuseppe Damiani / Napoli.
A seguire la nota TOP 11 bianconera della JUVENTUS di mr Vycpalek “Campione d’Italia 1972/73” , mentre sull’Almanacco troverete anche le ‘altre’ FORMAZIONI, sempre su ‘sfondo campo di calcio’.
Quindi vi proponiamo by podio dei Capocannonieri ‘the winner’ Gianni Rivera / Milan , tra Giuseppe Savoldi / Bologna ( secondo) e Paolino Pulici / Torino (terzo).
Dopo le Classifiche della Serie A e Serie B estremamente analitiche, ecco che il “Libretto” vademecum by Gazzetta dello Sport ci svela “La Curiosità” LA CORTA SUPREMA, quella di Corrado Viviani  mister della Ternana.
Cioè fondamentalmente i “Protagonisti Principali” raccontati  peraltro in questa nostra ‘TERZA TAPPA” by speciale Almanacco e post visione DVD Campionato 1972/73, il secondo dei 15 Campionanti che andranno a completare , assieme ai precedenti 30 , la collezione completa dei 45 DVD finora editi dalla “Rosa” nel segno di quello che possiamo definire Sport & Cultura.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover … la copertina del DVD in cui vediamo in senso orario Pulici/Torino, Garlaschelli/Napoli, Chinaglia/Lazio, mr Viciani/Ternana.
Quindi in apertura di fotogallery onoriamo Vicpalek, il mister della Juve 1972/73 winner in sorpasso al fotofinish sul Milan di Nereo Rocco ( eccolo in foto).
E dal ‘libretto’ pro Juve proponiamo in azione il centrocampista Haller durante il derby vs Torino, con a seguire la Classifica del Cannonieri col trio Savoldi, Rivera, Pulici in foto, mentre dal film del DVD by Gazzetta dello Sport  proponiamo l’apertura dedicata al poker Viciani, Altafini, Benetti, Re Cecconi.
Invece per onorare l’oriundo italo brasiliano Josè Altafini ‘made in Polesine’ partiamo da quando in Brasile era soprannominato Mazola in omaggio al torinista Valentino Mazzola, il papà di Sandro Mazzola l’interista, col quale riproponiamo Altafini durante il big match Juve vs Inter ed infine nello spogliatoio bianconero intervistato appena vinto lo scudetto, come peraltro il presidente Giampiero Boniperti.

 

 

 

Per un “Campionato io ti amo” vinto dalla Juventus 1972/73 come certificato nel DVD della Gazzetta dello Sport che riproponiamo dulcis in fundo in versione sia cover che contro cover  stavolta in versione completa panoramica.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it