”Campionato più bello del mondo”, Dvd-story Gazzetta Sport/ Vince Juve 1974-75 di mr Carlo Parola sul Napoli


01/01/2022

Dopo lo scudetto vinto per la prima volta nella sua storia dalla Lazio, ritorna a vincere lo scudetto la Juventus del neo allenatore Carlo Parola, quello della mitica rovesciata-controcopertina nell’Album del mitico “Figurine Panini”-
Senza cambiare troppo, in un periodo in cui non c’è un dominatore assoluto nel campionato, se consideriamo che la JUVE 1974/75  vincerà con soli 2 punti sul Napoli di Luisi Vinicio , certo senza alcuna sconfitta in casa a Torino ma con ben 5 sconfitte esterne.
Per parte nostra è l’anno di alcuni “Campioni “ protagonisti di loro Storie raccontate qui su www.polesinesport.it , a partire dai polesani Patrizio Bonafè & Paolo dal Fiume protagonisti nella matricola Varese , senza contare gli Eraldo Mancin nel Cagliari e Angelo Rimbano nel Bologna; senza contare l’italo brasiliano Josè Altafini altrettanto made in Polesine e protagonista goleador nella Juve ‘scudettata’.
Ma è anche l’anno di due ‘situazioni’ ( non mi sento di chiamarli ‘episodi’ ) durante due partite arbitrate dal friulano Barbaresco, un arbitro di qualità che… ha arbitrato in amicizia anche una partita ‘interaziendale’ a Gorizia ( dove Lui è di casa) in cui il sottoscritto era in campo col Gruppo Ricreativo della Cariparo vs omologo Gruppo Ricreativo della banca di Gorizia.
Senza contare le ‘problematiche’ in casa Milan del presidente Buticchi contestato dalla tifoseria oltre che dallo stesso Rivera, per la gestione societaria ‘al ribasso’ per quanto riguarda la rosa della squadra affidata a mister Gustavo Giagnoni.
Un campionato , il “Quinto dei 15 Campionati io ti amo” pubblicati in serie by Gazzetta dello Sport a completamento dei precedenti 30 già recensiti-presentati ( quelli by Germano Bovolenta…) , che mi ha fatto ritrovare ‘amici-calciatori’, come …quelli sopracitati.

 

 

 

Un campionato , la SERIE A 1974/75, che per la cronaca  e per la Storia  anche quest’anno ha registrato alcuni cambi-allenatori, come successo al Cagliari affidato in partenza a Giuseppe Chiappella e poi a Luigi Radice, ma come è successo anche al Lane Rossi Vicenza ripartito con mister Hector Puricelli poi sostituito da Manlio Scopigno.
Sempre per la cronaca e per la storia in questa stagione 1974/75 a vincere il Campionato di SERIE B fu il Perugia davanti al Como e al Verona ( promosso dopo spareggio vs Catanzaro), mentre retrocessero la Alessandria ( dopo spareggio perso vs Reggiana) , Arezzo e Parma.
In un “Campionato io ti amo 1974/75” vinto in SERIE A dalla JUVENTUS, e che anche in questa nostra “ Quinta tappa” della nuova serie, ripartiamo alla vecchia maniera estrapolando dal ‘Libretto’ allegato ai Dvd, con le caratteristiche salienti del canovaccio di ogni campionato, anche per onorare i nuovi ‘fautori’ dell’Opera frutto del “PROGETTO” de La Gazzetta dello Sport, marketing Valerio Ghiringhelli e Matteo Cappelli, con il contributo di Filippo De Palo.

 

Ma soprattutto frutto della supervisione Editoriale di Nicola Cecere e Umberto Zapelloni; Testi di Adriano Bacconi, Paolo Rossi, Nicola Calzaretta. Per una produzione RAI COM con una supervisione di Gianni Farina, voci Marco Piccari, Tiziana Amico, Stefano Nazzaro; con musiche originali Rai Trade, progetto grafico Zampediverse; duplicazione Duplas Avelca Srl.
Tutto questo riportato in contro cover del citato “Libretto” dove è significativa anche questa citazione in chiusura “Si ringrazia Alessandro Antinelli per la Collaborazione Concessa”.
Un’opera speciale anche e soprattutto per la qualità dei sopracitati straordinariamente professionali “fattori produttivi”.
E allora pronti via a ‘presentarvi’ questa Quinta tappa riferita a questo Campionato 1974/75 vinto dalla JUVENTUS, rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori nostri brevi commenti e considerazioni personali d’annata.

 

35_CAMPIONATO 1974/75 _VINCE JUVE su Napoli e Roma ( Allenatore Carlo Parola )
FORMAZIONE BASE – TOP 11/ Zoff, Scirea, Gentile, Morini, Cuccureddu, Furino, Capello, Causio, Damiani, Anastasi, Bettega
GIOCATORI / PRESENZE / Dino Zoff (30) ; Claudio Gentile (29) ; Antonello Cuccureddu (27) ; Giuseppe Furino (28) ; Francesco Morini (26) ; Gaetano Scirea (28) ; Oscar Damiani (27) ; Franco Causio (28); Pietro Anastasi (25) ; Fabio Capello (28); Roberto Bettega (27)
ALTRI GIOCATORI: José Altafini (20), Silvio Longobucco (9), Fernando Viola (9), Luciano Spinosi (7).

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS/ ( di Nicola Cecere , by Libretto “CAMPIONATO IO TI AMO – 1974/75 / UNA JUVE DI PAROLA
<<  Dopo la parentesi Lazio, è di nuovo Juve. Che nell’estate 1974 provvede a ringiovanire i ranghi confermando però il vecchio Josè Altafini che tornerà decisivo ( come due anni prima) nel finale del torneo e proprio contro la sua ex squadra, il Napoli.
Da qui il “core ingrato” urlato nei suoi confronti sotto il Vesuvio.
La squadra bianconera , affidata a Carlo Parola, va a pescare il giovane difensore Gaetano Scirea nella filiale di Bergamo ( l’Atalanta è da due anni il serbatoio prediletto dei bianconeri) e lo piazza alle spalle del bucaniere Francesco Morini con Cuccureddu e Gentile ( altro giovane) sulle fasce. A centrocampo l’esperto Fabio capello col cursore Beppe Furino per impostazione e recupero palla, più le ali Causio ( che però sa fare pure l’interno) e Damiani a  supporto delle punte Anastasi-Bettega, più appunto Altafini che segnerà la rete della vittoria nello scontro spareggio col Napoli ( venticinquesima giornata) a due minuti dal novantesimo. Così il bel Napoli di Vinicio deve ancora una volta accontentarsi dei complimenti e della piazza d’onore. Nel Torino intanto si mette in luce il bomber Paolino Pulici ( 18 centri) che insieme con Ciccio Graziani ( 12) forma una coppia micidiale, come vedremo nel seguito di questa collana.
Fra le novità dell’annata la comparsa dell’Ascoli di Carlo Mazzone, che riesce a salvarsi.
E’0 la prima rappresentante delle Marche e l’impresa porta la firma anche del patron Costantino Rozzi, costruttore edile con spiccata attenzione alla scaramanzia.
Da segnalare il fallimento delle milanesi. L’Inter si affida in panchina alla vecchia gloria Luis Suarez, ma arriva nona, fuori da tutto. Il Milan vive i travagli di una polemica interna fra il capitano Gianni Rivera e il proprietario del club, Albino Buticchi, che sbaglia la campagna di rafforzamento.
A farne le spese anche l’allenatore Gustavo Giagnoni, famoso per il colbacco che sempre lo accompagna in panchina.
Male pure le due romane. Però la Lazio paga la grave malattia che porterà a una rapida fine il suo amatissimo allenatore Tommaso Maestrelli.>>

 

 

 

SECONDA NEWS / LA CURIOSITA? / MAI DI DOMENICO
(ndr, in foto l’ASCOLI ; perché si parla di Domenico Citeroni, il raccattapalle dell’ASCOLI che con un ‘calcetto galeotto’ ha respinto il pallone calciato da Savoldi del Bologna e già entrato in rete … ; fatto non visto dall’arbitro Barbaresco ma in serata svelato dalla “moviola”)
<<  Domenica 12 gennaio 1975 , mancano pochi minuti alla fine di Ascoli – Bologna e per gli uomini di casa è l’ennesimo triste pomeriggio del girone d’andata: i bianconeri allenati da Carlo Mazzone , matricola della categoria, sono ultimi in classifica con 7 punti conquistati nelle prime 12 giornate e stanno già perdendo 3-1. Gli ospiti hanno in pugno la gara e insistono all’attacco: con un magistrale allungo , l’interno Ghetti serve in area Savoldi smarcandolo davanti alla porta. Il centravanti del Bologna calcia con sicurezza e il pallone supera la linea bianca, ma un raccattapalle appostato accanto al palo, lo respinge subito con un tocco galeotto della punta del piede: l’accorrente stopper Castoldi completa l’opera spazzando via.
La scena è durata pochi secondi, l’arbitro Barbaresco non si è accorto di nulla e fa proseguire fischiando un angolo a favore del Bologna e ignorandone le proteste: probabilmente coperto, ha immaginato che la sfera abbia sbattuto contro il palo tornando in campo.
A sera, in televisione, sarà l’implacabile “moviola” a smascherare la marachella di Domenico Citeroni , ragazzino dell’Ascoli impegnato come raccattapalle , rimasta peraltro senza conseguenze, visto che pochi istanti dopo il direttore di gara ha fischiato la fine decretando la vittoria degli ospiti.
Due giorni dopo il ragazzo, iscritto a un istituto professionale , troverò i giornalisti ad aspettarlo fuori da scuola e poi alla Domenica Sportiva stringerà la mano allo stesso Savoldi>>.

 

 

 

 
TERZA NEWS / L’UOMO DELL’ANNO 1974/75 : ALTAFINI
( In foto ovviamente …Lui, Josè Altafini, nato a Piracicaba ( Brasile) il 24.7.1938); attaccante. Esordio in Serie A nella partita del 21.09.1958 ; match Milan – Triestina 2-0 )
<< Josè Altafini, campione del mondo col Brasile 1958 e poi torrenziale bomber di Milan e Napoli, venne lasciato libero dal club partenopeo nel 1972,  a 34 anni, causa ingaggio eccessivo. Lo prese la Juve per tamponare l’assenza del convalescente Bettega e il vecchio campione nei primi mesi fece pensare ad un clamoroso flop, ma poi, superato il rodaggio dovuto al surplus di allenamento che si era imposto per far bella figura nel nuovo ambiente, sorprese tutti con una stagione “monstre” .
Dopo due campionati in bianconero conditi di tante prodezze, è difficile pensare che il “nonno” abbia ancora cartucce da sparare e Boniperti, complice la necessità di restituire alo stesso Bettega il ruolo snaturale di punta, pura ( con Altafini in campo si trovava trequartista) , decide di lasciarlo libero , tanto più che il Napoli ha fatto un pensierino a riprenderlo come panchinaro di lusso. Invece si fa avanti il Milan per un clamoroso ritorno e allora il presidente bianconero , onde non rafforzare una diretta rivale per lo Scudetto, torna sui propri passi e fa valere la clausola di rinnovo del contratto del brasiliano, allungandogli di un anno la permanenza in bianconero.
Stupendo una volta di più l’ambiente per voglia e condizione atletica da ragazzino, Altafini gioca un grande campionato, realizzando 8 reti fondamentali e risultando decisivo nell’affrontare proprio il Napoli ad “core ingrato” a due minuti dalla fine dello scontro diretto per lo Scudetto del 6 aprile 1975. >>

 

 


 

QUARTA & LAST NEWS / DIETRO LA LAVAGNA /  COSE DA RAZZI
( in foto il  MILAN, con la dicitura “ Quella contro la Juventus è l’unica partita persa dal Milan a San Siro in questo campionato, concluso al quinto posto).
<< La Juventus capolista ospite del Milan il 9 febbraio 1975, viene accolta a San Siro da un assalto al pullman dei giocatori, che provoca l’intervento della polizia e una trentina di feriti,; intanto alcuni scalmanati senza biglietto scavalcano le inferriate dello stadio e riescono ad entrare.
La partita è appassionante: Milan in vantaggio con Bigon, nella ripresa pareggia Bettega. Sette minuti dopo Sabadini atterra Damiani nei pressi dell’area: dentro o fuori? Per pochi centimetri sembra dentro e l’arbitro Barbaresco concede il rigore che lo stesso Damiani trasforma.
Pochi secondi dopo con l’azione nell’area juventina , dalle gradinate comincia a piovere di tutto: arance , bottiglie di vetro, sbarre di ferro , finché non vengono sparati alcuni colpi con una pistola lanciarazzi.
Il primo esplode contro l’incrocio dei pali, il secondo vicinissimo a Zoff che riesce a rimanere immobile, un terzo arriva vicino ai fotografi a bordo campo e il quarto esplode a mezz’aria tra Anastasi e Gentile, sollevati e gettati a terra.
Il difensore si rialza, l’attaccante resa tesa nime. Soccorso, viene portato via in barella e pochi minuti dopo lo speaker dello stadio invita un medico , il professor Bergamini, a raggiungere il ferito negli spogliatoi. La partita riprende in un clima allucinante, di palpabile nervosismo.
Altri oggetti piovono in campo , la Juventus resiste in dieci e l’arbitro porta  a termine la gara.
Il giudice sportivo assegnerà la vittoria a tavolino per 2-0 ai bianconeri e squalificherà San Siro rossonera per due turni, poi ridotti a uno. >>

 

 

 

APPENDICE FLASH/ Questo il tradizionale ‘canovaccio’ su cui viaggia il DVD by Gazzetta dello Sport, un …FILM tutto da vedere e rivedere:
01_IL MERCATO DELL’ESTATE ; 02_IL CAMPIONATO RACCONTA; 03_TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO; 04_LE STORIE: Capello, Napoli, Roma, bomber di stagione; 05_SIGLA DI CODA: STANDING OVATION
EXTRA: 01_I RICORDI: LE PARTITE PIU’ ENTUSIASMANTI DELLA STAGIONE ; 02_IL CAPOCANNONIERE: Paolo Pulici.
A questo punto, con riferimento alla 'scaletta' dell'originale "Campionato io ti Amo", ecco by Almanacco 1974/75 , tra partenza e arrivo, gli essenziali …passaggi più significativi di un campionato conclusosi sul filo di lana con la vittoria della JUVENTUS su Napoli, Roma, Lazio, Milan, Torino, Fiorentina , Inter ( solo nona)…etc; mentre le tre squadre retrocesse sono state la terzultima Lane Rossi Vicenza, Ternana, Varese.

 

 

 

Da segnalare che, in cover al citato Almanacco 1974/75 nel tradizionale “SE LA GIOCANO” vengono snocciolati i seguenti protagonisti: Giagnoni, Fabbri, Parola, Damiani, Suarez, SCIREA, Cerilli, CARLO MAZZONE, Bellugi, Bedin, PULICI
Poi , passando alla rubrica “I COLPI DI MERCATO”, queste sono le figurine Panini dei “Magnifici Cinque” in senso orario: Giuseppe Damiani dal LR Vicenza alla Juventus; Egidio Calloni dal Varese al Milan; Giancarlo De Sisti dalla Fiorentina alla Roma; Gaetano Scirea dall’Atalanta alla Juventus; Aldo Bet dal Verona al Milan.

 

 

 

A seguire la nota TOP 11 bianconera della Juventus di mr Carlo Parola “Campione d’Italia 1974/75” , mentre sull’Almanacco troverete anche le ‘altre’ FORMAZIONI, sempre su ‘sfondo campo di calcio’.
Quindi vi proponiamo by podio dei Capocannonieri ‘the winner’ Paolino Pulici ( 18 reti), secondo Giuseppe Savoldi  (15 reti) terzo posto ex aequo con 14 reti il trio Giorgio Chinaglia, Sergio Clerici, Pierino Prati.

 

 

 

Dopo le Classifiche della Serie A e Serie B estremamente analitiche, ecco che il “Libretto” vademecum by Gazzetta dello Sport ci svela “La Curiosità” SCUSATE IL RITARDO, dedicata alla storia dell’Ascoli e al gol ‘non visto’ dall’arbitro Barbaresco perché un raccattapalle con un ‘calcetto galeotto’ ha ribattuto il tiro del bolognese Savoldi ( poi visto dalla moviola).
Insomma, fondamentalmente i “Protagonisti Principali” raccontati  peraltro in questa nostra ‘QUINTA TAPPA” by speciale Almanacco e post visione DVD Campionato 1974/75, il quinto dei 15 Campionanti che andranno a completare , assieme ai precedenti 30 , la collezione completa dei 45 DVD finora editi dalla “Rosa” nel segno di quello che possiamo definire Sport & Cultura.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover … la copertina del DVD “Campionato io ti amo 1974/75” in cui vediamo in poker Sergio Clerici, ‘mondino’ Fabbri, bomber Paolino Pulici, capitan Ciccio Cordova della Roma….
Quindi in apertura di fotogallery onoriamo la vittoria delle Juventus proponendo il suo mister Carlo Parola intervistato in precampionato da ‘Bisteccone’ Giampiero Galeazzi, quando ha raccontato della partenza di Haller e dell’arrivo di Damiani, ma con tantissime riconferme, tra cui Fabio Capello perciò presentato ‘griffato’ Juventus.
Un campionato che ha avuto tra i suoi protagonisti il Napoli di bomber Sergio Clerici intervistato ( alla sua sx) dal noto cronista della Rai , mentre con riferimento alla Lazio ‘Campione d’Italia’ in carica proponiamo il suo presidente Umberto Lenzini che …sperava di essere ‘dentro il podio’ risultando invece solo quarto posto.
A seguire il podio dei cannonieri con da sx Savoldi/Bologna secondo, Paolino Pulici /Torino capocannoniere, quindi il trio terzo posto formato ex aequo da Chinaglia/ Lazio, Clerici/Napoli, Prati/Roma.

 

 

 

 

 

Un campionato 1974/75 che ho rivisto nel FILM de La Gazzetta dello Sport  ‘giornata per giornata’ tra immagini teca Rai e voce parallele di Tutto il Calcio Minuto per minuto partendo dalla ‘pagina d’apertura’ che vi proponiamo ( vedi il noto quintetto protagonisti), ma che ha avuto tra i suoi ‘speciali protagonisti’ anche alcuni polesani.
Tra cui “Quelli del Varese” , in primis Patrizio Bonafè che vi proponiamo in amarcord Varese 1969/70 perché con lui ci sono anche Italo Bonatti da Castelmassa e Angelo Rimbano da Contarina ( di cui vi proporrò qualcosa di speciale nella prossima puntata) , ma anche Roberto Bettega e il portiere Carmignani passati a fine anno alla Juventus.
Abbiamo citato Bonafè perché nella stagione che raccontiamo come “Quinta Puntata” il polesano ha giocato in tutte e 30 la partite del campionato ( in qualcuna è entrato dalla panchina), ma onoriamo anche il neo acquisto Paolo Dal Fiume ( secondo in piede di dx) perché nel Varese 1974/75 di mr Pietro Maroso, , pur registrando solo 8 presenze, ha messo le basi per una grande carriera che…ritroveremo nelle prossime puntate.
A questo punto ritorniamo al “Campionato io ti amo 1974/75 “ in DVD , per onorare Roberto Bettega e la Juventus in azione vs Romeo Benetti rossonero del Milan.

 

 

 

 

Per una vittoria bianconera che ha avuto tra i suoi protagonisti ancora il ‘vecchietto’ Josè Altafini, di cui proponiamo la sua lunga e storica carriera abbinata in un flash da attaccante anche perché l’ho incontrato e raccontato pochi mesi fa durante la cerimonia della “Cittadinanza onoraria” ricevuta in Municipio a Giacciano con Baruchella , il paese dei suoi avi partiti per il Brasile, dove Josè è nato.
A questo punto ecco by libretto “Campionato io ti amo 1974/75” la cover e al contro copertina per onorare dulcis in fundo  sia alcuni principali protagonisti che la stessa Gazzetta dello Sport, per averci regalato ( da Bellugi a Clerici, da Giagnoni a Scirea, da Luisito Suarez a Carlo Parola), emozioni agganciate ai ricordi…utili per amare il calcio anche nel futuro.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it