”Campionato più bello del mondo”, Dvd-story Gazzetta Sport/ Vince Juve 1976-77 di mr Trapattoni, in scia il Toro


05/01/2022

E’ stato il campionato dei record, con la Juventus del neo mr Trapattoni vincente a quota 51, un punto in più sull’ottimo Torino di mr Radice.
E’ il campionato dell’esordio di nuovi Campioni come Fulvio Collovati , ma anche il campionato dell’addio degli storici Burgnich ( gioca nel Napoli) e di Sandro Mazzola ( da una vita bandiera dell’Inter per sempre.
E’ anche il campionato della ‘crisi del Milan’ che ha trovato in Duina il suo nuovo presidente e con mr Marchioro esordiente sulla panchina rossonera però poi rilevato da Nereo Rocco.
E’ il campionato dei ‘pinati’ in casa Lazio che si ritrova con la morte di mr Tommaso Maestrelli e la morte del giocatore Re Cecconi ucciso da un colpo di pistola da un gioielliere a Roma , dove Re Cecconi aveva pensato di fare uno ‘scherzo’ dicendo questa è una rapina ….
Come mi ha confermato anche Renzo Rossi giocatore di quella Lazio e di cui ho raccontato il Personaggio Story anche nella mia trilogia libraria “Polesine Gol – Campioni & Signori” , dove  ho raccontato anche il Personaggio Story Sante Crepaldi , altrettanto made in Polesine, ma esordiente in questo Campionato 1976/77 con la Fiorentina di Carlo Mazzone.
Ricordato anche il polesano Doriano Pozzato, passato dal Como al Bologna, segnaliamo che questo è il “Settimo dei 15 Campionati io ti amo” pubblicati in Serie by Gazzetta dello Sport a completamento dei precedenti 30 già recensiti-presentati ( quelli by Germano Bovolenta… con cui ho parlato a lungo anche stamattina…); e che nel FILM by DVD ho ritrovato altri amici-calciatori insieme ad altre emozione.

 

 

 

Un campionato , la SERIE A 1976/77, di cui per la cronaca  e per la Storia  vi segnaliamo il seguente annuale valzer delle panchine, partendo dal Bologna affidato prima da Gustavo Giagnoni e poi rilevato da Cesarino Cervellati; quindi il grande valzer in casa Cesena affidato inizialmente a Giulio Corsini, poi al tandem Paolo-Ferrario- Marcello Neri, quindi Domenico Rosati ed infine ancora Paolo Ferrario- Marcello Neri con i romagnoli comunque retrocessi.
A completamento, con riferimento alla già citata “Crisi del Milan” con Rivera in campo stranamente col numero 7 ma sempre regista, segnaliamo Giuseppe Marchioro sostituito appunto da paron Nereo Rocco.
Sempre per la cronaca e per la storia in questa stagione 1976/77 a vincere il Campionato di SERIE B fu la capolista L.R. Vicenza in trio con Pescara ( giocava Eraldo Mancin) e Atalanta ( entrambe dopo spareggio col Cagliari).

 

 

 

In un “Campionato io ti amo 1976/77” vinto in SERIE A dalla JUVENTUS affidata a mister Trapattoni, emozionante anche in questa nostra “ Settima tappa” della nuova serie, in cui ripartiamo alla vecchia maniera estrapolando dal ‘Libretto’ allegato al Dvd, con le caratteristiche salienti del canovaccio di ogni campionato, citando da subito i nuovi ‘fautori’ dell’Opera frutto del “PROGETTO” de La Gazzetta dello Sport, marketing Valerio Ghiringhelli e Matteo Cappelli, con il contributo di Filippo De Palo.
Ma soprattutto frutto della supervisione Editoriale di Nicola Cecere e Umberto Zapelloni; Testi di Adriano Bacconi, Paolo Rossi, Nicola Calzaretta. Per una produzione RAI COM con una supervisione di Gianni Farina, voci Marco Piccari, Tiziana Amico, Stefano Nazzaro; con musiche originali Rai Trade, progetto grafico Zampediverse; duplicazione Duplas Avelca Srl.

 

Come peraltro riportato in contro cover del citato “Libretto” dove è significativa anche questa citazione in chiusura “Si ringrazia Alessandro Antinelli per la Collaborazione Concessa”, a completamento dei sopracitati professionali “fattori produttivi”.
E a questo punto, pronti via a ‘presentarvi’ questa nostra Settima tappa riferita a questo Campionato 1976/77 vinto dalla JUVENTUS new della by presidente Boniperti , ma su un Torino davvero indomito; rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori nostri brevi commenti e considerazioni personali d’annata.

 

37_CAMPIONATO 1976/77 _VINCE JUVE su Torino e Fiorentina ( Allenatore Giovanni Trapattoni)
FORMAZIONE BASE – TOP 11/ Zoff, Scirea, Cuccureddu, Morini, Gentile, Furino, Tardelli, Benetti, Causio, Boninsegna, Bettega
GIOCATORI / PRESENZE / Dino Zoff (30); Antonello Cuccureddu (29); Claudio Gentile (29); Giuseppe Furino (26); Francesco Morini (26) ; Gaetano Scirea (30); Franco Causio (30); Marco Tardelli (28); Roberto Boninsegna (29); Romeo Benetti (30); Roberto Bettega (30). ALTRI GIOCATORI : Antonio Cabrini (7), Sergio Gori (7), Luciano Spinosi (7), Alberto Marchetti (6).

 

 

PRIMA MAIN NEWS/ ( di Nicola Cecere , by Libretto “CAMPIONATO IO TI AMO – 1976/77 / ARRIVA TRAP , RIPARTE LA JUVE
<<  La rivincita della Juve sul Torino tricolore della stagione precedente comincia dal mercato estivo. Il presidente Boniperti fa affari con le milanesi fra lo stupore generale. Mette il giovane Giovanni Trapattoni in panchina al posto di Carlo Parola. Il Trap, bandiera milanista da calciatore, come tecnico aveva alle spalle un solo torneo di A, portato a compimento con l’aiuto non trascurabile di Nereo Rocco nelle vesti di direttore tecnico. Col Milan viene poi impostato lo scambio di esperti centrocampisti : Romeo Benetti va a Torino e Fabio Capello sotto la Madonnina. Scambio di pedine pure con l’Inter: Roberto Boninsegna in bianconero e Pietro Anastasi in nerazzurro. L’Italia del calcio non crede ai suoi occhi: sono movimenti ultra clamorosi.
Il campionato dà ragione a Boniperti perché i nuovi arrivati si rivelano utilissimi alla causa, specie Trapattoni.
La sua formazione gioca un calcio pratico, a volte attendista, ma tremendamente efficace. Ventitré le vittorie, cinque i pareggi e due le sconfitte, con un totale record di 51 punti.
Fiero rivale il Toro scudettato che si arrende per una sola lunghezza al termine di un duello diventato leggendario e sforna il capocannoniere Graziani ( 21 gol) mentre Pulici ne firma 16.
Dall’altra parte Roberto Bettega realizza 17 reti e Roberto Boninsegna , suo partner mancino, ne fa 10 a dispetto dei suoi 33 anni di età.

 

 

 

Terza arriva la Fiorentina, a quota 35, un abisso dalle due di vertice. Per le coppe si qualificano anche Inter, Lazio e Milan anche conquista la Coppa Italia grazie al ritorno di Nereo Rocco in panchina.
A proposito di coppe, da segnalare che quattro giorni prima di sbancare Marassi ( mandando in B la Sampdoria) la Juve aveva alzato nel cielo di Bilbao la Coppa Uefa ( eliminati lungo il percorso i due Manchester, tanto per darvi l’idea del valore della conquista ), primo trofeo internazionale del club e anche primo e unico di una squadra italiana composta esclusivamente da italiani.
Ecco i principali protagonisti di quella stagione d’oro: Zoff in porta, Cabrini, Cuccuredddu, Gentile, Morini, Scirea e Spinosi i principali difensori; Benetti, Causa, Furino e Marchetti i centrocampisti ; Bettega , Boninsegna e Gori gli attaccanti. >>

 

 

 

SECONDA NEWS / LA CURIOSITA? / TIRO A SOLO... ( GIGI RIVA STOP COL CALCIO)
(ndr, in foto Gigi Riva, sottotitolato “ha indossato la maglia del Cagliari dal 1964 al 1977 ed è tuttora il miglior realizzatore della storia dei sardi, con 156 gol in campionato )
<<  La carriera di Gigi Riva, massimo cannoniere della Nazionale, si chiude in punta di piedi, con grande sofferenza. Campione di generosità, Riva ha dato alla patria entrambe le gambe, la sinistra fratturata nel 1967 contro il portiere ungherese Americo, la destra nel 1970 contro il difensore austriaco Hof.
A lungo andare, gli infortuni e le botte incassate nelle incursioni in area a gomiti spianati hanno minato la sua proverbiale forza. L’ultimo inciampo risale al 1° febbraio 1976, correndo assieme a Bet nella partita contro il Milan al sant’Elia, dopo una lieve   breve torsione per calciare il pallone il campione rallentava e si accasciava a terra. Terribile la diagnosi: distacco del tendine dell’adduttore della gamba destra.
Dopo un intervento chirurgico e una lunga rieducazione, Riva ha invano provato a riprendere nel suo Cagliari finito in B e l’8 aprile si arrende:<< Penso non ci fosse altro da fare. Certo, avrei ancora potuto giocare qualche partita ed essere utile ai miei compagni nel battere i calci di punizione o i rigori, ma il mio apporto sarebbe stato modesto. Se mi avessero aiutato , il mio recupero sarebbe potuto essere migliore. Non parlo dei tifosi, che mi sono sempre stati vicini , ma dell’ambiente. Non voglio fare polemiche perché ritendo che, quando uno decide di andarsene, deve farlo in punta di piedi ringraziando tutti per quello che gli hanno detto. Però in questo periodo sono stato lasciato in balia di me stesso. Nessuno è venuto a darmi un aiuto , a dirmi una parola.>>.

 

 

 

 
TERZA NEWS / L’UOMO DELL’ANNO 1975/76 : ROMEO BENETTI
( In foto ovviamente Romeo Benetti, nato a Albaredo D’Adige (VR) 20.10.1945, centrocampista. Esordio in Serie A nella partita del 29.09.1968 ; match Atalanta – Juventus 3-3 )
<< Quando in estate è stato spedito alla Juventus assiema un robusto pacco di soldi per portare Capello al Milan, pochi avrebbero scommesso sul futuro agonistico di Romeo Benetti. A 31 anni , dopo tante battaglie da gagliardo cingolato del centrocampo, che senso aveva il ritorno in bianconero? Poi il nuovo allenatore , Giovanni Trapattoni, che il soggetto lo conosce bene avendolo allenato nelle sue prime esperienze sulla panchina
Rossonera, ha spiegato :<< Abbiamo impostato un gioco che si ispira al tipo di calcio adottato all’estero: siccome i registi vanno scomparendo e di adatti alla Juve non ce n’erano , abbiamo messo insieme una squadra che si esprimesse sul piano del collettivo: forse meno classica  e spettacolare, ma certo più pratica>>. Ebbene, quella squadra, impostata proprio su Benetti, dà vita ad un campionato fantastico, vinto a suon di record sull’irriducibile Torino, degno rivale di un duello ad altissimo ritmo.
Benetti, fisico da panzer, è nato attaccante, poi è diventato interno e a lungo ha fatto il servente al pezzo per Rivera. Nella Juventus diventa il fulcro, del gioco “tempesta e assalto” che mette a ferro e fuoco il campionato e vince anche il complesso europeo conquistando la Coppa Uefa. La sua grinta si sposa anche a una fin qui misconosciuta qualità contribuendo a farne il centrocampista più completo del torneo.
Tanto che ai Mondiali 1978 giocherà regista davanti alla difesa , base della Nazionale sbarazzina rivelazione della manifestazione.>>

 

 

 

QUARTA & LAST NEWS / DIETRO LA LAVAGNA /  TEMPO DI TRAGEDIE
( in foto la LAZIO….. con la dicitura “ Segnata dalla scomparsa di Tommaso Maistrelli e Luciano Re Cecconi. La stagione della Lazio si conclude con il quinto posto in campionato
<< Anno nero per la Lazio, il nero del lutto. Il 2 dicembre 1976, presso la clinica Paideia di Roma, muore a soli 54 anni Tommaso Maistrelli, l’allenatore dello Scudetto 1973-74.
Era tornato tra i suoi ragazzi, quando sembrava che il peggio fosse passato, poi il terribile male si è ripresentato e il duello si è fatto impari. Lascia la moglie Lina e quattro figli: Patrizia ( 24 anni) , Tiziana ( 20) e i gemelli Maurizio e Massimo (14). Poche settimane dopo, la sera del 18 gennaio 1977, Luciano Re Cecconi, pilastro del centrocampo della Lzio ( e “pupillo” di Maistrelli , che lo aveva lanciato nel Foggia) , entra in una gioielleria di Roma in compagnia del difensore Pietro Ghedin e di un amico, un profumiere che deve consegnare alcuni prodotti al titolare.
Pensando di essere riconosciuto,, Re Cecconi , col bavero del cappotto rialzato e le mani in tasca, improvvisa uno scherzo:<< Fermi tutti. È una rapina>>.
L’orefice , vittima id una rapina l’anno precedente, estrae distinto il suo revolver calibro 7,65 e lo punta contro i nuovi entrati; Ghedin ha la prontezza di estrarre le mani dalle  tasche, Re Cecconi ha invece un attimo di esitazione che gli costa la vita: parte un colpo e il biondo giocatore stramazza al suolo, colpito in pieno petto.
:<< Sta fermo, aspettami…>> sussurra.
<<Alzati , lo scherzo è finito>>, prova ad incitarlo Ghedin, ma la tragedia si è consumata.
Il giocatore alle 19,45 , dieci minuti dopo il ricovero in ospedale, senza aver ripreso conoscenza. Lascia la moglie Cesarina, incinta , e i figli Stefano, di 2 anni, e Francesca, di pochi mesi. >>

 

 

 

APPENDICE FLASH/ Questo il tradizionale ‘canovaccio’ su cui viaggia il DVD by Gazzetta dello Sport, un …FILM tutto da vedere e rivedere:
01_IL MERCATO DELL’ESTATE ; 02_IL CAMPIONATO RACCONTA; 03_TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO; 04_LE STORIE: Causio, Re Cecconi, Crisi Milan, Pruzzo.
EXTRA: 01_I RICORDI: LE PARTITE PIU’ ENTUSIASMANTI DELLA STAGIONE ; 02_IL CAPOCANNONIERE: Francesco Graziani.
A questo punto, con riferimento alla 'scaletta' dell'originale "Campionato io ti Amo", ecco by Almanacco 1976/77 , tra partenza e arrivo, gli essenziali …passaggi più significativi di un campionato conclusosi sul filo di lana con la vittoria della Juventus del neo mister Giovanni Trapattoni, in una annata più da ‘tanti scambi’ che da campagna acquisti con impatto sui bilanci delle Grandi Società.
Da segnalare che, in cover al citato Almanacco 1976/77 nel tradizionale “SE LA GIOCANO” vengono snocciolati i seguenti protagonisti: Fabio Capello, ANASTASI, Il Trap., Furino, Ciccio Graziani, Roberto Pruzzo, ROBERTO BETTEGA, il Toro di Gigi Radice, Franco Vannini.
Quindi , passando alla rubrica “I COLPI DI MERCATO”, queste sono le figurine Panini dei “Magnifici Cinque”: Pietro Anastasi 28 anni passa dalla Juventus all’Inter ( per 700 milioni + Boninsegna 33 anni), poi lo stopper rivelazione Luigi Danova passa dal Cesena al Torino ( per 1,2 milioni , cioè 900 milioni più Lombardo), infine tra Juve e Milan va in scena lo scambio più clamoroso: il regista Capello passa in rossonero per 800 milioni , di cui 200 in contanti più l’interno Benetti di un anno più anziano e già ex bianconero.

 

 

 

A seguire la nota TOP 11 bianconera della JUVE di mr Trapattoni, “Campione d’Italia 1976/77” , mentre sull’Almanacco troverete anche le ‘altre’ FORMAZIONI, sempre su ‘sfondo campo di calcio’.
Quindi vi proponiamo by podio dei Capocannonieri ‘the winner’ Francesco Graziani ( primo con 21 reti) tra Roberto Pruzzo / Genoa ( 18 reti) e Roberto Bettega / Juve ( terzo con 17 reti).
E dopo le Classifiche della Serie A e Serie B estremamente analitiche, ecco che il “Libretto” vademecum by Gazzetta dello Sport ci svela “La Curiosità” titolata TIRO A SOLO; dedicata a Gigi Riva perché, causa infortuni, lascia il calcio dopo che “ ha indossato la maglia del Cagliari dal 1964 al 1977 ed è tuttora il miglior realizzatore della storia dei sardi, con 156 gol in campionato.
A seguire L’UOMO DELL’ANNO col già citato Romeo Benetti e il DIETRO LA LAVAGNA dedicata alla Lazio ( come l’anno scorso) perché “segnata dalla scomparsa di Tommaso Maestrelli e Luciano Re Cecconi; però la stagione della Lazio si conclude con un ottimo quinto posto in campionato).
Peraltro, fondamentalmente, sono i “Protagonisti Principali” che raccontiamo in questa nostra ‘SETTIMA TAPPA” by speciale Almanacco e post visione DVD Campionato 1976/77, il Settimo dei 15 Campionanti che andranno a completare , assieme ai precedenti 30 , la collezione completa dei 45 DVD finora editi dalla “Rosa” nel segno di quello che possiamo definire Sport & Cultura.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover … la copertina del DVD “Campionato io ti amo 1976/77” in cui vediamo in poker il team Juventus, il portiere Zoff/Juve, il centrocampista Capello/Milan, bomber Pruzzo / Genoa.
Quindi in apertura di fotogallery onoriamo la ‘rinnovata’ Juventus 1976/77 fotografata nel tradizionale giorno del primo match amichevole ‘tutto juventino’ a Villar Perosa, per la festa – vernissage col popolo bianconero.
Mentre con riferimento al Torino di Gigi Radice ‘Campione d’Italia in carica’ vi proponiamo l’importante rinforzo difensivo , cioè Luigi Danova neo acquisto dal Cesena.

 

 

 

 

E con riferimento alla stagione amara della Lazio che ha perso due suoi amati ‘campioni’, onoriamo in sequenza la scomparsa di mister Tommaso Maestrelli vi proponiamo il ‘ricordo in campo’ di capitan Wilson e poi il ricorso di Re Cecconi da parte del noto giornalista Giorgio Tosatti.
A questo punto partendo dal ‘libretto ‘collegato al DVD by Gazzetta dello Sport, proponendovi il podio dei “Cannonieri” con da sx Roberto Pruzzo/ secondo, il dominatore Francesco Graziani / Torino , il vice campione Roberto Bettega / Juventus.
Per un campionato 1976/77  di cui onoriamo in foto come protagonisti Carlo Mazzone / allenatore della Fiorentina che ha lanciato il polesano Sante Crepaldi ( 4 presenze e ..visto in gol vs Catanzaro) , quindi a fine match gli allenatori Giuseppe Marchioro /Milan in discussione con un rossonero e alle sue spalle il “Petisso” Pesaola allenatore del Napoli.

 

 

 

 

Nella successiva foto a colori ecco Ilario Castagner allenatore del Perugia (intervistato  da ‘Bisteccone’ Galeazzi ) anche perché tra i suoi giocatori c’era, oltre a Vannini, anche Mario Scarpa e… prossimamente Paolo Dal Fiume , le cui storie le abbiamo ampiamente raccontate qui su www.polesinesport.it ( basta chiedere a Google e vi rimanda direttamente alle pagine interessate).
Personaggi speciali in prologo alla vittoria della JUVENTUS 1976/77 che onoriamo mostrando il suo presidente Giampiero Boniperti intervistato nel post match vinto 2-0 vs Sampdoria , festeggiato altresì dai giocatori juventini ( vedi Gentile, Benetti, Boninsegna…) , straordinario anche perché vinto a quota 51 di una ‘incollatura’ su un grande Torino.

 

 

 

E dulcis in fundo, onoriamo cover e contro cover del libretto “Campionato io ti amo 1976/77” che snocciola alcuni noti principali protagonisti della stagione agonistica che ho rivisto grazie al FILM by Gazzetta dello Sport , compreso un gol annullato da Michelotto al Verona vs Juventus ( per cross da fondocampo ma dall’arbitro ritenuto oltre la linea di fondo’)  e compreso una dichiarazione di principio di capitan Wilson /Lazio in occasione di uno sciopero attuato con …ritardata presentazione delle squadre in campo. Perché, come sempre lo Sport e soprattutto il Calcio per la sua importanza mediatica, vive le evoluzioni della Vita , tra emozioni e ‘intrecci’ sociali…

 

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it