”Campionato più bello del mondo”, Dvd-story Gazzetta Sport/ Vince Juve 1977-78 di mr Trap su Vicenza e Torino


07/01/2022

Ha rivinto la Juve di mister Giovanni Trapattoni, con 5 punti di distacco sul tandem Lanerossi Vicenza di GB Fabbri e Paolo Rossi capocannoniere e Torino sempre di mr Gigi Radice…
Ma è doveroso innanzitutto questo prologo ‘organizzativo’, per segnalare …quanto segue…
Cioè che , con riferimento al nostro lungo viaggio tra i “Protagonisti Principali” che stiamo raccontando, questa nostra ‘OTTAVA TAPPA” by speciale Almanacco e post visione DVD Campionato 1977/78, è la ‘prima parte’ dei 15 Campionanti che andranno a completare , assieme ai precedenti 30 partiti guarda caso dalla stagione 1978/79 al 2007/08  , la collezione completa dei 45 DVD finora editi dalla “Rosa” nel segno di quello che possiamo definire Sport & Cultura.
Anche per questo i nostri prossimi 7 Campionati DVD by Gazzetta dello Sport che andremo a visionare e raccontare partiranno dal 2008/09 e si concluderanno con racconto della stagione 2014/15, last “Campionato io ti amo” edito in DVD, con …”Tutto il rosa della vita” iniziata dalla supervisione di Germano Bovolenta, nota firma del Grando Calcio, passione di padre in figlio Ennio international ( ma questa è un’altra Storia…).
Fatta questa premessa ci tuffiamo in questo Campionato 1977/78 , con lo Scudetto vinto in sicurezza dalla Juventus di mr Trapattoni, nell’anno in cui smetteranno poi di giocare i ‘tre messicani’ Facchetti, Bertini , Niccolai ( in B col Cagliari) .
Mentre ricordiamo che tra i polesani del Grande Calcio,  ritornano in Serie A il navigato Eraldo Mancin col Pescara e il giovane emergente Paolo Dal Fiume col grande Perugia di Ilario Castagner, in una annata dolceamara , visto lo speciale settimo posto in classifica ma anche la tragica morte ‘in campo’ del suo giocatore Renato Curi, cui poi sarà intitolato lo stadio del capoluogo umbro.

 

 

 

Un campionato , la SERIE A 1977/78, di cui per la cronaca  e per la Storia  vi segnaliamo come sempre il relativo annuale valzer delle panchine, partendo dal Bologna inizialmente ripartito con Cesarini Cervellati ma poi affidato a Bruno Pesaola, quindi la Fiorentina partita con Carlo Mazzone, passata a Mario Mazzoni ed infine a Beppe Chiappella ( salvo per differenza reti) ; infine quarta squadra a cambiare allenatore è stata la Lazio partita con Luis Vinicio e poi affidata al ‘casalingo’ Roberto Lovati.
Con tante salvezze al fotofinish , mentre a retrocedere fu il terzetto Genoa di mr Luigi Simoni, il Foggia di mr Hector Puricelli, il Pescara di mr Giancarlo Cadè, anche se i loro tre allenatori restarono ‘in sella ‘ dall’inizio alla fine’ del campionato.
Sempre per la cronaca e per la storia in questa stagione 1977/78 a vincere il Campionato di SERIE B fu la capolista Ascoli in trio con Catanzaro e Avellino , mentre a retrocedere in Serie C furono Cremonese, Como e Modena.

 

 

 

TUTTO QUESTO in un “Campionato io ti amo 1977/78” vinto in SERIE A dalla JUVENTUS in bis con mister Trapattoni, emozionante anche in questa nostra “ Ottava tappa” della nuova serie, in cui ripartiamo alla vecchia maniera estrapolando dal ‘Libretto’ allegato al Dvd, le caratteristiche salienti del canovaccio di ogni campionato, citando da subito i nuovi ‘fautori’ dell’Opera frutto del “PROGETTO” de La Gazzetta dello Sport, marketing Valerio Ghiringhelli e Matteo Cappelli, con il contributo di Filippo De Palo.
Ma soprattutto frutto della supervisione Editoriale di Nicola Cecere e Umberto Zapelloni; Testi di Adriano Bacconi, Paolo Rossi, Nicola Calzaretta. Per una produzione RAI COM con una supervisione di Gianni Farina, voci Marco Piccari, Tiziana Amico, Stefano Nazzaro; con musiche originali Rai Trade, progetto grafico Zampediverse; duplicazione Duplas Avelca Srl.

 

Come peraltro riportato in contro cover del citato “Libretto” dove è significativa anche questa citazione in chiusura “Si ringrazia Alessandro Antinelli per la Collaborazione Concessa”, a completamento dei sopracitati professionali “fattori produttivi”.
A questo punto, eccoci …pronti via a ‘presentarvi’ questa nostra Ottava tappa riferita a questo Campionato 1977/78 vinto dalla JUVENTUS con in scia e in tandem il sorprendente Vicenza e l’indomito Torino, rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori nostri brevi commenti e considerazioni personali d’annata.

 

38_CAMPIONATO 1977/78 _VINCE JUVE su Lanerossi Vicenza e Torino ( Allenatore Giovanni Trapattoni)
FORMAZIONE BASE – TOP 11/ Zoff, Scirea, Cuccureddu, Morini, Gentile, Furino, Tardelli, Benetti, Causio, Boninsegna, Bettega
GIOCATORI / PRESENZE / Dino Zoff (30); Antonello Cuccureddu (30); Claudio Gentile (28); Giuseppe Furino (26); Francesco Morini (26); Gaetano Scirea (29); Franco Causio (30); Marco Tardelli (26) ; Roberto Boninsegna (21) ; Romeo Benetti (27); Roberto Bettega (30). ALTRI GIOCATORI : Antonio Cabrini (15), Pietro Fanna (13), Pietro Paolo Virdis (10), Luciano Spinosi (5), Vinicio Verza (5).

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS/ ( di Nicola Cecere , by Libretto “CAMPIONATO IO TI AMO – 1977/78 / IL SIGNOR ROSSI E LA VECCHIA SIGNORA
<<  Ancora Juve, ma che Vicenza! Spinta dalle 24 reti del ventunenne capocannoniere Paolo Rossi ( cresciuto proprio nel vivaio bianconero) , la squadra veneta magistralmente guidata da Giovanni Battista Fabbri ( che trasforma Rossi da ala destra in centravanti) ottiene un fantastico secondo posto, tuttora il miglior risultato mai raggiunto da una neo-promossa.
Precipita invece subito il Pescara , prima compagine abruzzese in Serie A.
Dunque la Juve del Trap concede il bis aggiungendo il giovanissimo Pietro Paolo Virdis al suo collaudato organico.
Stretto tra due campioni come Bettega e Boninsegna, il ventenne sardo stenta a inserirsi ( dieci presenze, un gol) dando ragione a quanti in estate avrebbero preferito che il giovanotto disputasse un’altra stagione in B col Cagliari.
In definitiva lo Scudetto ( il diciottesimo della serie ) viene conquistato dagli stessi uomini dell’anno precedente: Zoff, Gentile, Cabrini, Furino, Morini, Scirea, Cuccureddu, Causio, Tardelli, Benetti, Boninsegna, Bettega.
Ghiotte novità nelle milanesi. L’Inter applaude il lancio fra i titolari di Alessandro Altobelli ( 10 gol) e Giuseppe Baresi, che diventeranno due bandiere, deciso dal neo-allenatore Eugenio Bersellini che a fine stagione vince la Coppa Italia liberando così un posto in Uefa per il Napoli di Beppe Savoldi ( 16 gol ) e del tecnico fatto in casa Gianni Di marzio che ha una differenza reti migliore rispetto al Perugia.

 

 

 

 

 

Il Milan del barone Nils Liedholm arriva quarto con un trio di giovani prelevati dal Monza: il centrocampista Buriani e gli attaccanti Tosetto e Antonelli.
Vanno maluccio le romane. I giallorossi guidati da Gustavo Giagnoni finiscono ottavi dopo un pericoloso galleggiamento in zona retrocessione. La Lazio e Luis Vinicio non si intendono e per evitare la B il club decide di affidarsi nelle ultime partite a un medico di famiglia, Bob Lovati, che sfrutta anche i dodici gol di Bruno Giordano, ventunenne dal futuro già scritto.
La lotta per la salvezza , che vede il Pescara precocemente condannato, coinvolge sino all’ultima giornata Fiorentina e Genoa che hanno lo scontro diretto più il Foggia, di scena a san Siro contro l’Inter che lo batte 2-1.
Siccome a Firenze viene fuori uno 0-0, finiscono tutte a 25 punti e sono i viola a restare in A grazie alla differenza rete.
Ultimo ricordo per un giocatore di 24 anni, Renato Curi, stroncato in campo da una crisi cardiaca durante il match contro la Juve.
Lo stadio di Perugia gli è stato doverosamente intitolato. >>

 

 

 

SECONDA NEWS / LA CURIOSITA? / GRAN RIFIUTO ALLA SIGNORA
(ndr, in foto Pietro Paolo Virdis didascalizzato così “ …la sua prima stagione nella Juventus si chiude con 10 presenze in Campionato e un solo gol, segnato al Napoli alla 2^ giornata” ) .
<<  Che Gigi Riva abbia fatto scuola? Per anni il grande bomber ha mandato a vuoto le faraoniche offerte dei grandi club ( Juve, Inter e Milan)  rifiutandosi di lasciare il Cagliari.
Quando Giampiero Boniperti conclude l’acquisto del nuovo asso isolano, Pietro paolo Virdis, che al contrario di Gigi Riva in Sardegna ci è nato e sempre vissuto, nessuno si aspetta che anche lui opponga un gran rifiuto al calcio degli ingaggi da sogno.
Invece proprio questo accade : il 16 luglio 1977, all’indomani della chiusura del mercato, Virdis annuncia di voler restare al Cagliari per portarlo in Serie A.
Sembra una boutade e invece è una cosa terribilmente seria: la Juventus rischia di perdere il suo pesante investimento estivo.
Si muova allora lo stesso Boniperti, che si reca in vacanza a Santa Teresa di Gallura e incontra il giocatore. Il suo corteggiamento dura alcuni giorni, vissuti in vera e propria suspense dai tifosi bianconeri e pure da quelli del Cagliari.
Poi il 23 luglio il presidente bianconero annuncia raggiante di avere vinto la resistenza del giocatore, anche se restano sconosciuti i motivi dell’iniziale ammutinamento:<< Ho sciolto ogni remora . si limita a spiegare il ragazzo – annullando il problema che avevo dentro e andrò in ritiro con la mia nuova squadra. Non chiedetemi di spiegare quali erano i motivi del mio atteggiamento . Sono ragioni personali, ed intendo che siano ragioni tutte mie>>.
La sua prima stagione a Torino sarà sfortunata: verrà fermato a gennaio dalla mononucleosi. >>.

 

 

 

 
TERZA NEWS / L’UOMO DELL’ANNO 1977/78 : ROBERTO FILIPPI
( In foto ovviamente Roberto Filippo , nato a Padova 10.7.1948, centrocampista.
Esordio in Serie A nella partita del 24.09.1972 ; match Bologna – Juventus 0-2).
<< Roberto Filippi è il più…insospettabile dei campioni, forse proprio come il Lanerossi Vicenza neopromosso è la più sorprendente secondo classificato del campionato che si potesse immaginare. Del “gioco totale” allestito dall’allenatore Giovanni Battista Fabbri che ha portato in A i veneti e poi li ha fatti vivere alla grande fino a insidiare in qualche modo lo Scudetto della Juventus, il “pony express” è il degno emblema, forse più dello stesso capocannoniere Paolo Rossi che animerà il Mondiale in Argentina.
Filippi in effetti è l’anima del centrocampo, l’uomo che corre ovunque criniera al vento, ovunque saltando l’uomo e inventando calcio, spruzzando il pepe di una presenza costante e vincente nella manovra, da tornante infaticabile e completo.
Nato a Padova, da bambino ha a lungo sofferto per una malattia polmonare. Ha cominciato nelle giovanili del Padova, da dove ha invano tentato di spiccare il volo in C a Sottomarina e nello stesso Padova.
Si è trovato per caos in A, nel Bologna, a 24 anni, allegato assiema al portiere Buso al “gioiello” Modonese in un tris di promesse; ha fugacemente esordito nella massima serfie e subito è sceso in B, nella Reggina. Non ha sfondato ed è ripartito dalla C ancora dal suo Padova, finché l’ha preso il Vicenza e qui il suo gran correre ha finalmente trovato un senso. La squadra più “olandese” del campionato lo promuove campione a trent’anni , un moto perpetuo abile in ogni fase del gioco, prototipo del giocatore moderno..>>

 

 

 

QUARTA & LAST NEWS / DIETRO LA LAVAGNA /  MORTE NEL POMERIGGIO
( in foto il giocatore Renato Curi con questa didascalia :” era un simbolo del Perugia , al suo nome è legato il gol che il 16 maggio 1976 firmò una storica vittoria in campionato sulla Juventus” )
<< Stadio Pian di Massiano di Perugia, 30 ottobre 1977, quinto minuto della ripresa della partitissima tra i lanciatissimi locali e la Juventus prima in classifica: sotto una pioggia battente, mentre corre verso il centrocampo,  il regista del Perugia, Renato Curi , rallenta all’improvviso e stramazza a terra.
Furino, il primo a soccorrerlo, lo sente rantolare e invoca  la barella. I medici cercano di rianimarlo, poi un’autoambulanza lo trasporta d’urgenza al Policlinico regionale: il giocatore vi arriva alle 15,50, esattamente diciassette minuti dopo la caduta in campo.
Il medico di guardia tenta disperatamente una serie di massaggi cardiaci, poi si arrende e constata la morte dell’atleta.
Curi aveva appena 24 anni ed era un talento in sboccio, la visione di gioco e la qualità del passaggio ne facevano il fulcro della manovra perugina.
Era consapevole di avere il “cuore matto” :<< Io ho un ritmo irregolare appena compio degli sforzi. Ecco, il mio cuore ha battiti a ritmi non sempre uguali. Ma diventano perfetti quando corro , quando mi affatico. Dicono che è il cuore degli sportivi autentici>>.
Proprio per questo le polemiche saranno feroci , accompagnate da azioni legali.
Il 2 maggio del 1979 il tribunale di Perugia assolverà il cardiologo della Federcalcio, Giancarlo Branzi, con formula piena e il medico del Perugia , Mario Tomassini, e quello della stessa Figc, Fino Fini, per insufficienza di prove.
In appello gli ulti mi due subiranno una lieve condanna.
Curi lascia la moglie, Clelia, e una figlia, Sabrina, di 3 anni e mezzo. >>

 

 

 

APPENDICE FLASH/ Questo il tradizionale ‘canovaccio’ su cui viaggia il DVD by Gazzetta dello Sport, un …FILM tutto da vedere e rivedere:
01_IL MERCATO DELL’ESTATE ; 02_IL CAMPIONATO RACCONTA; 03_TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO; 04_LE STORIE: Renato Curi, Pescara, Bettega,
EXTRA: 01_I RICORDI: LE PARTITE PIU’ ENTUSIASMANTI DELLA STAGIONE ; 02_IL CAPOCANNONIERE: Paolo Rossi.
A questo punto, con riferimento alla 'scaletta' dell'originale "Campionato io ti Amo", ecco by Almanacco 1977/78 , tra partenza e arrivo, gli essenziali …passaggi più significativi di un campionato conclusosi ancora con la vittoria della Juventus del neo mister Giovanni Trapattoni ( rinforzata da Virdis e Fanna) , staccando Vicenza e Torino di ben 5 punti.
Da segnalare che, in cover al citato Almanacco 1977/78 nel tradizionale “SE LA GIOCANO” vengono snocciolati i seguenti protagonisti: Pietro Paolo Virdis, Renato Curi, il Milan di Liedholm, Buriani e Tosetto, l’Inter di Bersellini, Baresi e Altobelli, Salvatore Bagni, Paolo Rossi e il Lanerossi Vicenza.
Quindi , passando alla rubrica “I COLPI DI MERCATO”, ( principalmente dalla Serie B) queste sono le figurine Panini dei “Magnifici Cinque”: Virdis dal Cagliari alla Juventus per 1,8 miliardi ( l’interno Marchetti e la comproprietà di Capuzzo), quindi Fanna dall’Atalanta alla Juventus per 1.2 miliardi ( 900 milioni più metà Boodini); poi Altobelli dal Brescia all’Inter per 1,7 miliardi ( 800 milioni più Martina, Guida, Magnacavallo, Mutti); quindi Ruben Buriani dal Monza al Milan per 1 miliardo; infine Pin dal Perugia al Napoli sempre per 1 miliardo ( 250 milioni più metà Speggiorin).

 

 

 

A seguire la nota TOP 11 bianconera della JUVE di mr Trapattoni, “Campione d’Italia 1977/78” , mentre sull’Almanacco troverete anche le ‘altre’ FORMAZIONI, sempre su ‘sfondo campo di calcio’.
Quindi vi proponiamo by podio dei Capocannonieri ‘the winner’ Paolo Rossi / Lanerossi Vicenza ( primo con 24 reti) , tra Savoldi / Napoli (secondo con 16 reti), e la coppia Giordano/Lazio e Pulici/Torino ( terzi con 12 reti).
E dopo le Classifiche della Serie A e Serie B estremamente analitiche, ecco che il “Libretto” vademecum by Gazzetta dello Sport ci svela “La Curiosità” titolata TIRO A SOLO; dedicata a Pier Paolo Virdis ( per il suo ‘tribolato’ trasferimento dal Cagliari alla Juve, risolto grazie ad una convincente visita ‘estiva’ di Boniperti in Sardegna).
A seguire L’UOMO DELL’ANNO col motorino ‘pony express’ Roberto Filippi del Vicenza ma giovanili Padova ( anche uno scudetto Primavera 1965-66) e il DIETRO LA LAVAGNA dal titolo “Morte nel Pomeriggio” dedicata alla tragica scomparsa in campo di Renato Curi a Perugia ( vi giocavano anche Paolo Dal Fiume e Mario Scarpa, ..vedi loro Story sempre qui su www.polesinesport.it).

 

 

 

EXTRATIME by SS/In cover … la copertina del DVD “Campionato io ti amo 1977/78” in cui vediamo in trio Pietro Paolo Virdis/ Cagliari, Paolo Rossi / Vicenza e festa-gol juventina con Bettega, Boninsegna…
Quindi in aperture di fotogallery certifichiamo le ‘rivendicazioni’ dei lavoratori della Lanerossi prima del match tra il L.R.Vicenza e il Napoli, davanti allo stadio Menti della città veneta.
E con riferimento alle  performance della matricola Lanerossi Vicenza onoriamo la sua panchina perché mostrano in tandem il presidente Farina ( primo a dx, che poi lo sarà anche nel Milan) a fianco di mr GB Fabbri.
Con a seguire un protagonista di quel “Real Vicenza”, cioè il motorino Roberto Filippi di cui proponiamo anche la sua “carriera” giusto per far vedere che tra le sue prime squadre come base di lancio troviamo anche il Padova giovanili e il Sottomarina, all’epoca l’altra faccia della medaglia del calcio chioggiotto prima della fusione nell’Union CS che tanti ‘campioni’ ha lanciato’ nel Calcio Professionistico ( da Boscolo a Cerilli etc).

 

 

 

 

 

La successiva foto di Gianni Brera la proponiamo perché nel DVD by Gazzetta dello Sport lo storico Giornalista de “Il Guerin Sportivo” ( chi non ricorda i suoi ‘speciali’ Arcimatto…) ha fatto ‘mea culpa’ per non aver considerato che quel Lanerossi Vicenza sarebbe stato protagonista fino alla fine.
A questo punto eccovi il podio della ‘Classifica Marcatori’ con da sx Savoldi/ Napoli( secondo), Paolo Rossi /Vicenza , in tandem al terzo posto Giordani/Lazio e Pulici/Torino.
Mentre by apertura film “Campionato io ti amo 1977/78” ecco in poker d’assi Renato Curi, Albertosi, Giordano, Bettega.
E in viaggio durante il campionato ecco intervistati da Beppe Viola gli allenatori Trapattoni/ Juve e Radice/Torino post pari nel derby della Mole Antonelliana, con a seguire l’intervista a Gianni Rivera/ Milan e Claudio Sala/Torino post pari nel big match verso fine campionato, che praticamente lasciava via libera allo Scudetto della Juventus.

 

 

 

 

Di cui documentiamo l’ultima festa-gol con Bettega in trio bianconeri abbracciati , quindi la Classifica finale che certifica la vittoria della Juve davanti al Lanerossi Vicenza e Torino, ma anche le tre retrocesse in cosa alla classifica, con la Fiorentina salva per differenza reti.
E dulcis in fundo, onoriamo cover e contro cover del libretto “Campionato io ti amo 1977/78” che snocciola alcuni noti principali protagonisti della stagione agonistica ( da Rossi a Giagnoni, Vinicio, Rivera…)  che ho rivisto grazie al FILM by Gazzetta dello Sport, con... Tutto il rosa della vita, grazie alla collana DVD Campionato io ti amo, di cui proporremo prossimamente gli ultimi “Sette campionati pubblicati nel Terzo Millennio”.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it