”Campionato più bello del mondo”, Dvd-story Gazzetta Sport/ Vince LAZIO 1973-74 di mr Maistrelli e Chinaglia…


31/12/2021

E’ l’anno della ‘prima volta’ della Lazio, straordinario scudetto se pensiamo che la squadra del presidente Lenzini e di mr Maistrelli soltanto due anni prima era in Serie B.
E’ stato anche un anno di ‘cambio generazionale’ se pensiamo che nella Juventus chiude la carriera il difensore Salvadore , che nell’Inter c’è stato il ritorno del Mago Herrera che però è stato costretto a ‘fermarsi’ per colpa di un infarto, che nella categoria arbitrale il principe dei fischietti Concetto Lo Bello a maggio 1974 chiude la sua carriera dei record.
Per parte nostra è l’anno di alcuni “Campioni “ protagonisti di loro Storie raccontate qui su www.polesinesport.it , a partire dai polesani Angelo Rimbano ( al Bologna del presidente Conti) ed Eraldo Mancin nel Cagliari di cui peraltro proprio stamattina mi ha raccontato particolari aneddoti abbinati a Riva e all’arbitro Lo Bello,  quel “Signore della Rosa” che corrisponde al nome di Germano Bovolenta” di cui abbiamo raccontato già tutti i suoi precedenti 30 Anni del Campionato Più bello del mondo”.
Un Campionato quello vinto dalla LAZIO di Maistrelli che è stato sorprendente anche per alcuni fatti particolari. Come quella volta che alla fine del primo tempo la Lazio era in svantaggio anche a causa di una autorete contro il Verona e il mister ‘papà Maistrelli non fece scendere i suoi giocatori nello spogliatoio ma li ‘tenne’ in campo ad aspettare il rientro degli avversari per il secondo tempo, poi dominato dalla Lazio fino al 4.-2 finale.
E pensare che era una Lazio divisa a metà durante la settimana ( compreso spogliatoi separati e accese partite di allenamento ), praticamente con il clan che faceva capo a Martini e il clan che faceva capo a Giorgio Chinaglia, ma…la domenica era un unico ‘gruppo’ per la maglia della Lazio.
Un campionato , il “Quarto dei 15 Campionati io ti amo” pubblicati in Serie by Gazzetta dello Sport a completamento dei precedenti 30 già recensiti-presentati ( quelli by Germano Bovolenta…) , che mi ha fatto ritrovare ‘amici-calciatori’, come il portiere Trentini del Foggia altro Personaggio story di questo sito e che è nella TOP 11 Story della società pugliese.

 

 

 

Un campionato , la SERIE A 1973/74, che per la cronaca  e per la Storia , al di là del primo sciopero dei calciatori indetto dalla AIAC del presidente Sergio Campana, vi raccontiamo alla nostra solita maniera ricordando al termine di questo prologo il seguente valzer delle panchine: nell’Inter partita col Mago Herrera ( dimessosi causa infarto) è subentrato Enea Masiero; al Milan del presidente Buticchi partito con Nereo Rocco è subentrato prima Cesare Maldini e poi Giovanni Trapattoni, alla Roma affidata inizialmente al filosofo Manlio Scopigno ( quello dello scudetto del Cagliari) è subentrato Nils Liedholm; infine nella Roma a Gustavo Giagnoni ( l’allenatore col colbacco) è subentrato Edmondo Fabbri.
Sempre per la cronaca e per la storia in questa stagione 1973/74 a vincere il Campionato di SERIE B fu il Varese dei ‘giocatori polesani’ (li troveremo nella prossima puntata)  davanti ad Ascoli e Ternana altrettanto promosse , mentre retrocessero la Reggina ( peggior differenza reti), Bari e Catania ultima.
In un “Campionato io ti amo 1973/74” vinto dalla LAZIO di mr Maistrelli , ma con le note vicende che hanno ‘penalizzato’ la Sampdoria ( 3 punti di penalizzazione, ma salva), il Foggia e il Verona.

 

 

 

E allora anche in questa nostra “ Quarta tappa” della nuova serie, ripartiamo alla vecchia maniera estrapolando dal ‘Libretto’ allegato ai Dvd, con le caratteristiche salienti del canovaccio di ogni campionato, anche per onorare i nuovi ‘fautori’ dell’Opera frutto del “PROGETTO” de La Gazzetta dello Sport, marketing Valerio Ghiringhelli e Matteo Cappelli, con il contributo di Filippo De Palo.
Ma soprattutto frutto della supervisione Editoriale di Nicola Cecere e Umberto Zapelloni; Testi di Adriano Bacconi, Paolo Rossi, Nicola Calzaretta. Per una produzione RAI COM con una supervisione di Gianni Farina, voci Marco Piccari, Tiziana Amico, Stefano Nazzaro; con musiche originali Rai Trade, progetto grafico Zampediverse; duplicazione Duplas Avelca Srl.

 

Tutto questo riportato in contro cover del citato “Libretto” dove è significativa anche questa citazione in chiusura “Si ringrazia Alessandro Antinelli per la Collaborazione Concessa”.
Un’opera speciale anche e soprattutto per la qualità dei sopracitati straordinariamente professionali “fattori produttivi”.
E allora pronti via a ‘presentarvi’ questa Terza tappa del nostro viaggio, con questo Campionato 1973/74 vinto per la prima sua volta dalla LAZIO, rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime per ulteriori nostri brevi commenti e considerazioni personali d’annata.

 

34_CAMPIONATO 1973/74 _VINCE LAZIO su Juve e Napoli (Allenatore Tommaso Maestrelli)
FORMAZIONE BASE – TOP 11/ Pulici, Wilson, Petrelli, Oddi, Martini, Nanni, Re Cecconi, Frustalupi, Garlaschelli, Chinaglia, D'Amico
GIOCATORI / PRESENZE / Felice Pulici (30) ; Sergio Petrelli (22) ; Luigi Martini (28) ; Giuseppe Wilson (30) ; Giancarlo Oddi (30) ; Franco Nanni (30) ; Renzo Garlaschelli (29) ; Luciano Re Cecconi (23) ; Giorgio Chinaglia (30) ; Mario Frustalupi (30); Vincenzo D'Amico (27); ALTRI GIOCATORI: Fausto Inselvini (11), Paolo Franzoni (10), Luigi Polentes (9), Mario Facco (6), Pierpaolo Manservisi (4), Sergio Borgo (1), Franco Tripodi (1).

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS/ ( di Nicola Cecere , by Libretto “CAMPIONATO IO TI AMO – 1973/74/  LA PRIMA VOLTA DELLA LAZIO
<<  Quello che aveva perso l’anno prima solo all’ultima giornata, la Lazio lo trova al termine del campionato 1973-74: primo Scudetto della sua storia. Conquistato con pieno merito anche perché all’Olimpico, nello scontro diretto con la Juve, seconda, i biancocelesti seppero imporsi 3-1 . E mettiamoci pure i due successi nel derby, che a Roma non guastano mai…
Artefice primo del trionfo l’allenatore Tommaso Maistrelli , più che un tecnico un fratello maggiore, in sella già due stagioni prima nella risalita dalla Serie B . La formazione base giocava un 4-3-3 e vedeva in difesa Petrelli, Oddi, martini e Wilson ( nel ruolo di libero, cioè il marcatore centrale che agiva alle spalle degli altri tre per metterci una pezza in caso di sfondamento degli avversari); a centrocampo un cursore dai sette polmoni quale Re Cecconi, un regista classico come Frustalupi, e un tuttofare come Nanni; l0attacco faceva leva a destra su Garlaschelli ( 10 reti) , nel mezzo c’era l’ariete Giorgio Chinaglia ( 24 gol, capocannoniere)  e sulla sinistra il fantasioso Vincenzino D’Amico. Fra i principali sostituti troviamo i difensori Polentes e Facco, i centrocampisti Borgo, Ferruccio Mazzola e Manservisi più l’attaccante Franzoni.

 

 

 

A parte l’eterna Juventus di Vycpalek, in quel campionato sui mette di nuovo in luce il Napoli di Luis Vinicio, che giunge terzo bruciando l’Inter di Boninsegna ( 23 gol) suggestionato dal ritorno in panchina del Mago Herrera , che l’8 febbraio accusa purtroppo una serie crisi cardiaca e deve lasciare l’incarico al suo vice , Enea Masiero.
Prima volta del Cesena nella massima serie e il suo allenatore Eugenio Bersellini , desinato a una brillante carriera, salva la squadra abbastanza agevolmente.
Un pasticciaccio manda invece in B il Verona, salvo sul campo ma retrocesso all’ultimo posto della graduatoria per una telefonata del suo presidente Garonzi al centravanti del Napoli , Sergio Clerici ( un ex) prima della sfida al Bentegodi del 14 aprile poi vinta 1-0 dai veneti.
Da notare infine l’esordio in panchina di Giovanni Trapattoni al fianco di Nereo Rocco che aveva cominciato la sua ennesima stagione milanista da direttore tecnico insieme con un altro dei suoi pupilli, Cesare Maldini. Fu una stagione contraddistinta dalle polemiche quella dei rossoneri, chiusa al settimo posto e perciò fuori dall’Europa.
La Roma di Liedholm ( subentrato a Scopigno) è addirittura ottava.

 

 

 

SECONDA NEWS / LA CURIOSITA? / SCUSATE IL RITARDO
( Ad Augusto Scala, messo fuori rosa dal Bologna per aver rifiutato il trasferimento all’Avellino, è legato il primo sciopero dei calciatori.
( In foto ovviamente Augusto Scala, con la maglia rossoblu del Bologna).
<<  Augusto Scala è un interno cresciuto nelle giovanili del Bologna. Nell’estate del 1973 torna alla base, non trova spazio e a novembre viene ceduto in comproprietà all’Avellino.
Il ragazzo ha lo “status” di semiprofessionista e una norma regolamentare gli vieta di rifiutare trasferimenti nell’ambito della stessa Lega, ma solo a giugno. Forte del dettaglio , Scala punta i piedi.
Il presidente irpino, Antonio Sibilia, esprime l’intenzione di acquistare anche l’altra metà del giocatore dal giugno successivo per stroncargli la carriera. Apriti cielo. Il Bologna si tiene Scala , gli fa firmare un contratto da professionista e poi lo relega ad allenarsi con la Primavera.

 

 

 

Interviene il sindacato calciatori, ma Luciano Conti, presidente emiliano , è irremovibile.
Così per la prima volta nella storia i calciatori scioperano, ritardando il 14 aprile 1974 l’inizio delle partite di Serie A di dieci minuti, dalle 15,30 alle 15,40.
Il presidente del sindacato , Sergio Campana , denuncia << la grave menomazione subita dal giocatore sul piano professionale e morale>> e confida << che ogni sportivo comprenda nella sua vera essenza la manifestazione indetta da una categoria decisa più che mai ad affermare , di fronte a chi li disconosce e li osteggia, gli irrinunciabili diritti dei calciatori come lavoratori e come uomini>>.
La protesta , che si ferma per il volere dello stesso Scala, porterà alla firma contestuale , cioè il diritto del calciatore a esprimere il proprio assenso vincolante ad ogni trasferimento>>.

 

 

 

 
TERZA NEWS / L’UOMO DELL’ANNO 1973/74 : MARIO FRUSTALUPI
( In foto ovviamente …Lui, Mario Frustalupi, nato a Orvieto (TR) il 12.09.1942, centrocampista. Esordio in Serie A nella partita del 5.5.1963 Torino – Sampdoria 4-2)
<< Non ce l’ha fatta, Mario Frustalupi, a raccogliere nell’Inter, che l’aveva acquistato, dalla Sampdoria nel 1970, l’eredità del grande Suarez.
Così dopo due stagioni, considerato ormai “cotto” a quasi 30 anni, veniva regalato dal club nerazzurro alla Lazio come gentile omaggio in aggiunta a 300 milioni per l’acquisto del tornante Massa , rivelazione della B.
L’allenatore biancoceleste , Tommaso Maestrelli, proprio quello voleva: un regista più giovane rispetta all’attempato Moschino che aveva guidato la promozione dei capitolini in A. Così affidava al nuovo arrivato le chiavi del gioco e il piccoletto di Orvieto era gran protagonista della rivelazione. Nella sua seconda stagione in biancoceleste l’ineguagliabile “Frusta” si conferma geniale regista della manovra, grazie ai dosati lanci di 40 metri che aprono a sventagliate il fronte del gioco.
Cresciuto nell’Orvietana, passò a 18 anni nelle giovanili blucerchiate e dopo un anno di rodaggio a Empoli in C tornava alla base, dove per sette stagioni sarebbe stato il fulcro del gioco doriano.
Della Lazio che vince lo Scudetto è pure il leader riconosciuto, perché grazie all’intelligenza anche fuori dal terreno di gioco fuinge da equilibratore tra i due “clan” in cui è ferocemente diviso lo spogliatoio e che Maistrelli tine sulle corde per farli sfogare la domenica.
<<Era il punto di unione tra i due gruppi – ricorderà Giorgio Chinaglia – un personaggio capace di sdrammatizzare tutto con una battuta.>>

 

 

 

QUARTA & LAST NEWS / DIETRO LA LAVAGNA /  IL TELEFONO, LA SUA CROCE
( in foto “il centrocampista brasiliano Sergio Clerici ha giocato in Italia con sette squadre: Lecco, Bologna, Atalanta, Verona, Fiorentina, Napoli e Lazio”).
<< Il campionato finisce e la Gazzetta rivela che prima della partita col Milan dell’ultima giornata il Foggia ha offerto in dono un orologio da 7-800mila lire all’arbitro, Gino Menicucci di Firenze, che ha rifiutato minacciando di riferirne nel referto.
Il presidente, Antonio Fesce, smentisce e minaccia querele. La questione sembra morire lì, superata da un’altra: una telefonata tra Sergio Clerici, centravanti del Napoli, e Saverio Garonzi, presidente del Verona, alla vigilia della partita tra le due squadre del 21 aprile.

L’inquisitore Corrado De Biase avvia l’inchiesta. Clerici ammette il colloquio negando però che abbia avuto ad oggetto la partita col Verona e quella successiva del Napoli contro il Foggia, diretto rivale dei veneti nella lotta per la salvezza: semplicemente i due sono vecchi amici e il presidente da tempo gli ha promesso un aiuto per aprire a fine carriera una concessionaria Fiat in Brasile. Garonzi invece nega il contatto via filo e poi,, di fronte all’evidenza, lo ammette.
Poiché il tentativo di influenzare il giocatore era già esplicito nella tempistica e nell’argomento della telefonata, arriva il rinvio al giudizio sportivo. Il Verona va sotto processo ma il Foggia che beneficerebbe di una retrocessione dei rivali, non gioisce, perché riemerge la questione dell’orologio, anzi, dei tre orologi offerti alla terna arbitrale. Finisce con il Verona retrocesso all’ultimo posto e in Serie B mentre al Foggia, caduto sul campo, vengono sottratti altri 6 punti per consentire il ripescaggio in A della Sampdoria, la terza che gode.

 

 

 

 
APPENDICE FLASH/ Questo il tradizionale ‘canovaccio’ su cui viaggia il DVD by Gazzetta dello Sport, un …FILM tutto da vedere e rivedere:
01_IL MERCATO DELL’ESTATE ; 02_IL CAMPIONATO RACCONTA; 03_TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO; 04_LE STORIE: Cesena, Francesco Rocca, Nereo Rocco, Spogliatoio Lazio; 05_SIGLA DI CODA: STANDING OVATION
EXTRA: 01_I RICORDI: LE PARTITE PIU’ ENTUSIASMANTI DELLA STAGIONE ; 02_IL CAPOCANNONIERE: Giorgio Chinaglia.
A questo punto, con riferimento alla 'scaletta' dell'originale "Campionato io ti Amo", ecco by Almanacco 1973/74 , tra partenza e arrivo, gli essenziali …passaggi più significativi di un campionato conclusosi sul filo di lana con la vittoria della LAZIO su Juventus, Napoli, Inter, Torino, Fiorentina, Milan, Roma… mentre le tre squadre retrocesse sono state la terzultima Foggia ( 6 punti di penalizzazione), Genoa, Verona.

Così , in cover al citato Almanacco 1972/73 nel tradizionale “SE LA GIOCANO” vengono snocciolati i seguenti protagonisti: La Lazio, CHINAGLIA e Tommaso Maestrelli, SERGIO CLERICI, il Foggia, Luis Vinicio, Boninsegna, Garonzi.

 

 

 

Poi , passando alla rubrica “I COLPI DI MERCATO”, queste sono le figurine Panini dei “Magnifici Cinque” in senso orario: Prati/ Roma; Speggiorin I / Fiorentina; Bergamaschi / Milan; Musiello / Juventus; Fedele / Inter.
A seguire la nota TOP 11 biancoceleste della LAZIO di mr Maistrelli “Campione d’Italia 1973/74” , mentre sull’Almanacco troverete anche le ‘altre’ FORMAZIONI, sempre su ‘sfondo campo di calcio’.
Quindi vi proponiamo by podio dei Capocannonieri ‘the winner’ Giorgio Chinaglia ( 24 reti), secondo Boninsegna ( 23) e terzo Anastasi ( 16).
Dopo le Classifiche della Serie A e Serie B estremamente analitiche, ecco che il “Libretto” vademecum by Gazzetta dello Sport ci svela “La Curiosità” SCUSATE IL RITARDO, dedicata alla storia di Augusto Scala cui è legato il primo sciopero dei Calciatori.
Insomma, fondamentalmente i “Protagonisti Principali” raccontati  peraltro in questa nostra ‘QUARTA TAPPA” by speciale Almanacco e post visione DVD Campionato 1973/74, il quarto dei 15 Campionanti che andranno a completare , assieme ai precedenti 30 , la collezione completa dei 45 DVD finora editi dalla “Rosa” nel segno di quello che possiamo definire Sport & Cultura.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover … la copertina del DVD “campionato io ti amo 1973/74” in cui vediamo Luis Vinicio allenatore del Napoli, accompagnato da un poker-frame con Mazzola/Inter e festa scudetto-Lazio.
Quindi in apertura di fotogallery onoriamo la vittoria della LAZIO mostrando un tipico abbraccio di Giorgio Chinaglia a mister Maestrelli, dopo uno dei tanti gol segnati dal capocannoniere.
Per un campionato vinto sulla Juventus che rammarica durante il suo percorso anche una importante vittoria proprio contro la Lazio causa un rigore-cannonata fattosi parare da Cuccureddu (eccolo intervistato a tal proposito) dal portiere Felice Pulici.
Importanti invece per la Lazio i rigori trasformati e i gol segnati da Giorgio Chinaglia  , tant’è che la squadra ha vinto il campionato e bomber Chinaglia la Classifica dei Cannonieri, davanti a Boninsegna/Inter e Anastasi/Juve certificati in foto.

 

 

 

Per un “Campionato io ti amo” 1973/74 tutto da vedere nel DVD by Gazzetta dello Sport che mostra in apertura la nota Top Five ( da Nereo Rocco ad Helenio Herrera, capitan Wilson…fino a mister Maestrelli pro winner Lazio.
 Per una stagione che onoriamo anche attraverso le immagini degli altri protagonisti, dall’arbitro Concetto Lo Bello ( 328 partite dirette in carriera con l’ultima arbitrata a maggio 1974) a mister Nils Liedholm subentrato a Scopigno e che vediamo intervistato post vittoria della sua Roma vs Juve.
Fatto decisivo per la Lazio tant’è che simpaticamente in foto Lovati ( vice di Maistrelli e storico portiere) ha consegnato ‘mezzo scudetto’ ad Anzalone presidente della Roma come…ringraziamento.

Anche per questo la partita alla penultima giornata contro il Foggia è stata preparata per i festeggiamenti scudetto, praticamente esplosi già dopo il primo gol segnato su rigore contro il portiere Raffele Trentini ( vedi sua Story qui su www.polesinesport.it ) praticamente al 15’ set come certifica l’orologio e la faccia de “il portiere coi baffi” del Foggia terzultimo ma retrocesso la domenica dopo per …differenza reti.

 

 

 

A questo punto ecco la solita certificazione , tra cover e contro cover, dei protagonisti del “Campionato io ti amo 1973/74” by DVD  , mentre dulcis in fundo , grazie anche a questi reportage storici, certifichiamo che questo sito in quest’ultimo giorno dell’anno 2021 ha già superato 770_mila contatti e oltre 1_Milione 240_mila pagine viste senza la promozione dei vari social, da Facebook a Twitter o Instagram, e neppure pubblicità su questo sito/ testata giornalistica registrata ( per scelta personale)  pur avendo ricevuto diverse offerte commerciali anche in questi giorni.

 

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it