“Campione a Scuola 2011/12” / Andrea Maida spiega la sua "lunga vita" di SPEEDWAY MONDIALE al Conservatorio di musica “Venezze” di Rovigo. Assieme al suo ‘preparatore atletico” Alfredo Secondini


15/03/2012

E’ questa un’altra tappa del Giro della Provincia di Rovigo, quello di cui abbiamo già spiegato le motivazioni e che riguarda una “serie” di Campioni dello Sport che hanno avuto la sensibilità di raccontare le loro esperienze e le loro tante performance agli studenti delle Scuole Polesane. E questa volta Roberto Giannese, come sempre presente all’evento, ci racconta ( by mail datata 11.03.2012) quanto segue: << Gentilissimi, vi inoltro un comunicato ed alcune foto sull'iniziativa "Un campione a scuola" svoltasi ieri mattina all'auditorium del Conservatorio di Rovigo e che ha avuto per protagonista il campione polesano Andrea Maida>>.

Una cronistoria che noi abbiamo pensato di integrare proponendovi in Appendice la Biografia e il Palmares ‘autentici e by suo sito’  di Andrea Maida “Supercampione di Speedway”.
 
CAMPIONE A SCUOLA 2011/!” ( by Roberto Giannese) / ANDREA MAIDA INCONTRA GLI STUDENTI DEL “VENEZZE” DI RIOVIGO
<< Andrea Maida conquista i ragazzi del Conservatorio “Venezze” di Rovigo. Il campione di speedway polesano ha incontrato sabato mattina gli studenti di sei classi della scuola media rodigina, nell’ambito dell’iniziativa “Un campione a scuola” promossa dall’assessorato allo Sport della Provincia di Rovigo in collaborazione con il Panathlon di Rovigo  e di Adria.

Maida era accompagnato dal preparatore atletico Alfredo Secondini che per molti anni ha insegnato ginnastica per molti anni nelle scuole.
Ad accogliere i campioni la professoressa è stata la professoressa di educazione fisica Giada Militello. Maida ha portato dei video che ripercorrono la sua lunga carriera di motociclista, lunga 26 anni durante i quali ha collezionato 21 titoli fra cui cinque volte il campionato italiano. Video che parlano non solo delle sue vittorie ma anche delle cadute, come quella in cui era in testa al campionato del mondo e a causa di un incidente meccanico si è volato a terra ed ha visto svanire questo sogno.
Ha parlato della sua carriera, che volutamente ha mantenuto di tipo dilettantistico: «E vi assicuro che quando riuscivo a battere i campioni che erano dei professionisti la soddisfazione era sicuramente maggiore».

Hanno invitato i ragazzi a praticare uno sport, come veicolo per sfogare le loro paure, la loro energia. Si sono raccomandati di essere sempre prudenti nella guida dello scooter o del motorino, di allacciare bene il casco ed eventualmente di correre solo in pista. Maida infatti è oggi uno stimato istruttore e tra i suoi progetti c’è anche “Donne in sella” che ha visto tra i partecipanti anche la showgirl Juliana Moreira. Molto attenti e preparati i ragazzi hanno rivolto numerose domande al campione, dimostrando interesse e partecipazione. Alla fine Maida ha consegnato alla scuola un poster autografato, e poi è stato preso d’assalto dagli studenti che gli hanno chiesto un autografo da mostrare ad amici e genitori.>>

APPENDICE (by www.andrea-maida.com) / ANDREA MAIDA “INTERNATIONAL SPEEDWAY RACER” /  – BIOGRAFIA
<< Andrea Maida nasce a Loreo (Rovigo)il 23 marzo 1964. Sin da piccolo dimostra di avere una naturale predisposizione per le attività sportive. Inizia praticando pattinaggio in cui poco dopo riesce a primeggiare vincendo diversi campionati provinciali e regionali. Alla ricerca di emozioni più forti,     successivamente si dedica al karaté conquistando un brillante terzo posto ai campionati italiani. Gli apprendimenti di questa disciplina, messi in pratica nello speedway gli consentiranno in futuro di poter contare su uno stile di guida più tecnico che di forza, sviluppando principalmente la concentrazione e permettendogli di controllare la moto con piccoli spostamenti del corpo. In pratica le basi per poter emergere nella pista ovale.

L’amore per le moto senza freni, inizia così nel lontano 1973 quando all’età di 9 anni ha il suo primo approccio con questa particolare attività motoristica. Sicuramente il trampolino di lancio Andrea Maida lo trova a pochi metri da casa sua dove sorge una pista da speedway, che risulterà teatro di molti eventi nazionali e internazionali.
La pista ovale con il fondo di terra battuta, delimitata da una staccionata senza vie di fuga, la moto nuda e perennemente su di giri in veloci controsterzo, il forte odore di alcool metilico che emana, l’abbigliamento dei piloti a sembrare dei marziani e il fascino del forte rischio costante, accumulati gli fanno nascere la voglia di provare questa nuova esperienza e cimentarsi in una disciplina motociclistica in piena evoluzione nel Polesine.
Appena il tempo glielo permette Andrea Maida si fa trovare in pista e attirato dal forte interesse inizia a collaborare con i meccanici, chiedendo loro informazioni sulle moto e aiutandoli nell’allestimento delle moto, rimanendo a stretto contatto con i piloti e ai vari team presenti nel paddock.

Una volta raggiunta la maggiore età, nonostante il parere contrario dei genitori, decide di cimentarsi in questa specialità. Venduto lo stereo e alcuni oggetti personali per racimolare i soldi necessari, muove i suoi primi passi in un’attività che lo appassionava in modo frenetico; poi richiedendo un piccolo prestito a un suo cugino riesce ad acquistare la sua prima moto: una Jawa 500cc.
Inizia a frequentare il motoclub Guido Leoni di Badia Polesine (Rovigo) nell’indimenticabile anello di terra rossa costruito all’interno dello stadio Ottorino Verzaro e tramite il club altopolesano, nel 1986 si iscrive al suo primo Campionato Italiano Junior dimostrando immediatamente le sue capacità verso questa disciplina, attirando un forte interesse verso di sé del pubblico di appassionati e addetti ai lavori.
Con una veloce escalation le soddisfazioni non tardano ad arrivare. Importante vittoria per Maida che raggiunge
il gradino più alto del podio nel tempio italiano dello speedway sulla pista “Santa Marina” di Lonigo, al termine della stagione concluderà il campionato al quarto posto assoluto.>>

APPENDICE (by www.andrea-maida.com) / ANDREA MAIDA - PALMARES ( Lo speedway, una questione di vita!) /

5 TITOLI DI CAMPIONE ITALIANO OPEN INDIVIDUALE:
1996  M.C. Olimpia Terenzano  (UD)
1997  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
1999  M.C. Olimpia Terenzano  (UD)
2002  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
2003  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
2 TITOLI DI CAMPIONE DEGLI INTERNAZIONALI D’ITALIA A SQUADRE
2007  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
2011 M.C. La Favorita Sarego (VI)

3 TITOLI DI CAMPIONE ITALIANO A SQUADRE
1989 M.C. Due Torri  Rovigo   (RO)
1994 M.C. Olimpia Terenzano (UD)
1999 M.C. Olimpia Terenzano (UD)
1 TITOLO DI CAMPIONE ITALIANO A COPPIE
1989 M.C. Due Torri Rovigo   (RO)
1 TITOLO DI CAMPIONE VENETO A COPPIE
 2011 M.C. La Favorita Sarego (VI)
5 TITOLI DI CAMPIONE TRIVENETO
2003  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
2004  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
2005  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
2007  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
2009  M.C. Olimpia Terenzano (UD)
1 TITOLO DI CAMPIONE VENETO INDIVIDUALE
2011 M.C. La Favorita Sarego (VI)
1 TITOLO DI CAMPIONE DI “LEGA AUSTRIACA”
 2000 Team St. Johann in Pongau (A)

 4 VOLTE FINALISTA DEL CAMPIONATO DEL MONDO INDIVIDUALE
1995 a Miskolc (H)
1997 a Lonigo (VI)
1998 a Debrecen (H)
2001 a Danzica (PL)
 1 VOLTA FINALISTA CAMPIONATO EUROPEO
 2003 a Slany (REP. CECA)
2 VOLTE FINALISTA CAMPIONATO EUROPEO A COPPIE
2005 a Danzica (PL)
2007 a Terenzano (UD)

ATTIVITA’ DI ISTRUTTORE:
2003-2007 Davide Capirossi Safety School
dal 2008 DRE, Ducati Riding Experience base ed intermedio
dal 2009 DONNEINSELLA, master patente
dal 2010 AUTODROMO ADRIA con MVAGUSTA
da Maggio 2011: Istruttore Federale IGM (Istruttore Guida Motociclistica ed IGV (Istruttore Guida Veloce).>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per Andrea Maida, così come lui si ‘mostra’ sulla home page del suo sito, che ovviamente invitiamo a visitare per i ‘giusti’ approfondimenti.
Poi in apertura di fotogallery ecco il tandem Maida (maglione verde) e Secondini. E a seguire e in sequenza la loro ‘spiegazione’ agli studenti del Conservatorio di musica “Venezze” di Rovigo. Una specie di “Tutto lo Speedway minuto per minuto” , fino agli autografi finale e il cerimoniale delle foto poster. Come intermezzo abbiamo messo la foto datata 11 ottobre 2003 , con Andrea Maida e Alfredo Secondini in ascolto delle ‘rievocazioni’ con riferimento ai piloti Migliorini e Nissotti, da parte dei rispettivi figli.
Altre storie che lo stesso Alfredo Secondini ha raccontato in un suo libro e di cui vi abbiamo già parlato ( prego fare ‘search’ su google) sempre su questo sito.


Roberto Giannese & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it