Campioni Calcio Veneto dal 1946 a oggi, by Crocco & Milani/ Su 22 finali sono stati “7-TITOLI-7” quelli vinti by team polesani: Adriese tris + Rovigo, Arianese e Contarina con match winner Luca Gotti, ora mr Udinese 1896…‘primo scudetto’


La Storia del Calcio italiano è notoriamente made in Triveneto, se consideriamo che anche grazie a Francesco Gabrielli , insegnante di ginnastica a Rovigo, nel 1896 si è disputato a Treviso una specie di ‘finale scudetto’ a tre squadre, con vittoria finale dell’Udinese.
Per la cronaca e per la Storia lo stesso sito dell’Udinese spiega così l’orgoglio certificato 1896 per i suoi 125 anni di attività:<< Perché? Perché la manifestazione, un torneo a tre (cui parteciparono, la Pg Ferrara, l'Istituto Turrazza di Treviso e, appunto l'Udinese, o meglio la Società Udinese di Ginnastica e Scherma, composta da studenti delle scuole tecniche udinesi, disputatosi a Treviso dal 6 all'8 settembre), non fu organizzato dalla Federcalcio (che fu istituita un anno dopo), bensì dalla Federazione Italiana Scherma. Gli udinesi vinsero entrambi gli incontri, prima con il Treviso, poi in finale con la Spal che fu superata per 2 a 0 con doppietta di Antonio Dal Dan, maestro, capitano della squadra, il pioniere del calcio bianconero. L'anno prima, il 15 settembre 1895, la medesima squadra partecipò al Velodromo "Roma" al Salario ad una gara di esibizione con la Virtus Bologna e spettatore d'eccezione fu il Re Umberto I. Dopo il successo del 1896, a Udine e in tutto il Friuli, il calcio comincia a farsi largo, le discipline principi rimangono la Scherma e la Ginnastica.>>

 

 

 

Incroci di Storia made in Polesine in casa Udinese che valeva la pena di citare anche perché nel sottostante reportage 1946/2021 troverete ‘protagonista nelle finali per il titolo veneto quel giocatore Luca Gotti che ora è il riconfermato mister dell’Udinese, quella dello scudetto…ante litteram.
Albori della Grande Storia del calcio di cui noi abbiamo già raccontato ‘tante cose’ attraverso alcuni Personaggi Story che hanno caratterizzato i primi 50 anni del secolo scorso, da Cesare Zancanaro portiere del Padova e dell’Alba Roma a …tanti personaggi che hanno fatto la storia della Spal, del Padova, del Treviso , del Torino, fino alle polesane storiche Adriese e Rovigo, Badia, Lendinara, Villanovese, Castelmassa, Contarina, Donada, Tagliolese, Cà Venier, Scardovari, Porto Tolle, Arianese, Grignano, Crespino, San Martino, Ficarolo, Costa, Rosolina.

 

 

 

Anche per questo adesso , come in un testo unico universitario che si rispetti, vi proponiamo una ‘ricerca’ sul Calcio Veneto e i suoi ‘titoli-scudetti’ regionali vinti dalle squadre polesane, dal 1946 a tutt’oggi, grazie al reportage written by Emiliano Milani – storico corrispondente de IL Gazzettino  -  che ne sintetizza in modo organico e cronologico le speciali partecipazioni polesane alle finali per il “Titolo” veneto nelle varie categorie del Calcio Dilettanti.
Tra l’altro col supporto ‘statistico’ dell’amico Gabriele Crocco, imprescindibile informatore ‘scientifico’ chioggiotto per quanto riguarda il Calcio non soltanto veneto ma nazionale.

 

 

 

Ovviamente qui su questo sito troverete alcuni approfondimenti e alcune speciali cronache di ‘finali disputate’ da squadre polesane per il Titolo veneto, agganciate alle storie di Personaggi Story: vedi l’Arianese del ‘triplete’ 2000/01 di mister Fabio Garbin, ds Piero Cavallari, patron Lodovico Avanzi perché in Promozione vincente Campionato, Titolo veneto e Coppa Italia.
Ma vedi altre ‘segnalazioni’ come una finale ‘non disputata’ dal Crespino vincente campionato Seconda Divisione 1951/52 (vinse spareggio 3-2 vs Arianese)  , ma che rinunciò ad andare a disputare la ‘finale veneta’ in trasferta a San Giovanni Lupatoto contro la squadra veronese ( vedi Umberto Rossi story su questo sito).

 

 

 

Detto questo , saltando il discorso Supercoppa tra le squadre vincenti ‘Titolo’ regionale veneto e Coppa Veneto, ‘sfida’ attivata all’inizio del Terzo Secolo nel ricordo di Toni Ricchieri storico presidente LND e vice di Matarrese fino al 1990, eccovi tout court il seguente ‘testo unico’ by E.M. da tesi di laurea.

Mentre per parte nostra aggiungiamo un trittico Appendice Flash Story, anche per onorare cronologicamente alcuni Eventi e alcune Vittorie che hanno fatto la storia anche del Calcio nazionale per la presenza di Personaggi che sono stati e sono tuttora portabandiera del Calcio Veneto in tutta Italia.

 

 

 

 

CALCIO VENETO STORY  ( di Emiliano Milani, mail 10 agosto 2021) LE SQUADRE POLESANE E LA LORO PARTECIPAZIONE AL TITOLO VENETO DAL 1946 AD OGGI –

Nella storia del calcio veneto, l’assegnazione del titolo di campione regionale della massima categoria dilettantistica è transitato per il Polesine 22 volte. Tante sono, infatti, le edizioni che hanno visto una squadra della nostra provincia accedere alle fasi finali. Questa competizione si è svolta con regolarità dall’immediato dopoguerra fino al 2019 con l’unica eccezione del ‘51 quando le cinque finaliste Taglio di Po, Hellas, Feltrese, Dueville e Lido di Venezia rinunciarono tutte alla disputa delle gare. Negli ultimi due anni non si è giocato, invece, a causa dell’emergenza Covid-19. Le protagoniste rodigine sono state 10 ma solo Adriese, Contarina, Rovigo e Arianese, con un totale di 6 finali vinte, sono riuscite a fregiarsi almeno una volta del titolo.
La prima polesana a distinguersi è il Badia Polesine nel 1946: la finale a tre di Prima divisione la vede classificarsi terza dietro a Cadidavid e Casteldario.

 

 

 

La regina polesana, secondo i dati raccolti dallo storico del calcio Gabriele Crocco, è sicuramente l’ADRIESE con 6 finali giocate e 3 titoli vinti. Il primo arriva nel ‘49 in una stagione segnata, nel girone D di Prima divisione, dal testa a testa con il Conti Cavarzere. I veneziani in campionato sono primi ma si fermano in semifinale. I granata, da secondi, invece, avanzano e nella finale a quattro mettono dietro Feltrese, Fossalta e Cadidavid.
Nel ‘53, in Promozione, dopo la semifinale vinta con l’Olimpia Cittadella gli adriesi trovano l’Hellas Verona. Andata, 2-1 per i veronesi, e ritorno, 3-2 per i granata, non bastano però a decretare un vincitore così al Tre Pini di Padova si gioca la bella e ad avere la meglio per 4-2 sono i veronesi. Nel ‘70 la finale di Prima categoria è a 4 squadre, si gioca su campi neutri e l’Adriese si classifica terza. Vince Audace davanti a Bassano Virtus, quarta Julia.

 

 

 

Niente titolo per gli etruschi nemmeno nel ‘72. In finale a due con la Coneglianese all’andata a Montebelluna è 2-2 mentre al ritorno a Contarina vincono 3-1 gli ospiti. Devono passare 60 anni dal primo titolo perché l’Adriese vinca di nuovo. Nel 2009 a Badia Polesine contro il Villafranca, dopo una stagione da protagonista nel girone B di Eccellenza, la squadra di patron Olivo Frizzarin guidata dal tandem Pedriali-Lugarini, si impone 6-5 ai calci di rigore (1-1 d.t.s.). Il club granata vince anche nel 2016. Siamo nell’era di patron Luciano Scantamburlo. La squadra di Oscar Cavallari conquista il girone A di Eccellenza e prima di volare in D ottiene il titolo regionale battendo 3-0 in finale a Martellago l’Eclisse Carenipievigina.

 

 

 

Il Contarina, invece, di finali ne gioca 5 e ne vince 1. La prima è nel ‘57 ma ad aggiudicarsi il titolo di Promozione è l’Italo Sport Burano. Dopo la semifinale vinta contro il Silva Marano Vicentino i rossoneri all’andata della finale, in casa, 1-0 mentre al ritorno sono i veneziani ad imporsi 4-0. Stessa sorte nel ‘62 in Prima categoria quando nella finale a tre i contarinanti si inseriscono tra Montebelluna e Azzurra Sandrigo. E non va meglio nel ‘78. Contro Jesolo lo 0-0 casalingo dell’andata e l’1-0 veneziano del ritorno valgono la seconda posizione. Quest’ultima stagione rimane comunque memorabile per il Contarina, vincitore nel girone A di Promozione e finalista anche in Coppa Italia dilettanti in un doppio testa a testa con il Sommacampagna. Il titolo arriva in Basso Polesine al quarto tentativo. Nel ‘90 per la Promozione è finale a 3 tra CONTARINA, Belluno e Arzignano. 3 gare secche e la squadra di mister Novelli e presidente Bovolenta capitanata da LUCA GOTTI, mette dietro le due avversarie proprio grazie al gol decisivo dell’attuale allenatore dell’UDINESE. Nel ‘92 in Eccellenza, invece, la finale giocata a Chioggia va alla Miranese 5-4 (1-1) dopo i calci di rigore.

 

 

 

L’altra polesana ad aver vinto un titolo regionale è il ROVIGO 1980/81. I biancoazzurri di Carlo Spolaore nell’anno dei record (1024 minuti di imbattibilità per Bognin e 43 partite utili consecutive) vincono il girone A di Promozione ed in finale si impongono sul Pievigina sia all’andata (1-0) che al ritorno (3-1).

Sfortunata la Lendinarese: 4 finali e mai una vittoria. Nel ‘58 e nel ‘59 il campionato italiano dilettanti mette in scena due finali fotocopia tra l’Azzurra Sandrigo e gli altopolesani. In entrambe le occasioni, con doppia sfida di andata e ritorno, sono i vicentini ad avere la meglio. Passa un anno e arriva anche la terza finale consecutiva. Il campionato ha cambiato nome, diventando Prima categoria ma ancora una volta i lendinaresi non riescono a vincere. Il titolo va al San Donà. Terza la Libertas Verona. E le cose non vanno meglio nel ‘95 in Eccellenza quando i granata, a Mestrino alla loro quarta finale, cedono 3-1 il titolo al Mestre.

 

 

 

In finale per il titolo regionale una volta ci va anche il Donada di Eccellenza del ‘93. A Camponogara però perde 2-1 ai supplementari con il Montebelluna. Ci prova ma senza successo anche l’Arianese nel ‘69, terza in Prima categoria dietro Montebelluna e Malo; poi però l’ARIANESE si rifà e vince il titolo in Promozione 2000/01 con mister Garbin.
Non va bene invece alla Sampietrese di Promozione del ‘74 seconda al Dolo ma solo ai rigori, mentre il Delta 2000 Porto Tolle nel 2011 in Eccellenza a Badia Polesine cede 2-0 al Sarego.

 

 

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH STORY- AD ADRIA IL GIORNO PRIMA DELLA GRANDE ALLUVIONE DEL PO ( di Adolfo Tonizzo, Inviato speciale de by Il Gazzettino, 11.11.1951) CAMPIONATYO DI PROMOZIONE/ PARTONO DECISI I CAVARZERANI MA L’ADRIESE LI SCAVALCA
ADRIESE – CONTI CAVARZERE 3-1 ( 1-1)
RETI: 32’ Mantoan ( C ) , 39’ e 66’ Ghezzo (A) , 77’ Brunello ( A ) .
ADRIESE : 1 Schenato, 2 Canato, 3 Moro, 4 Colman, 5 Baruffa, 6 Brando, 7 Ghezzo, 8 Girardini, 9 Ravagnan, 10 Crepaldi, 11 Brunello.
CONTI CAVARZERE : 1 Cacciapuoti, 2 Menin, 3 Vallesio, 4 Bisotto, 5 Simionato, 6 Demarcantonio, 7 Dalla Pietra, ( Andretta, 9 Soranzo, 10 Sarzetti, 11 Mantoan.
ARBITRO : Genel di TriesteY

 

 

 

 

ADRIA , 11 – Adria oggi piangeva di gusto, dai suoi vecchi campanili, dai muri stagionati, dalle sue case grigie, dalle foglie moribonde dei suoi giovani platani. Piangeva di gusto tutta l’acqua che il cielo, come lazzo dei poveri mortali. Pioveva quando scirocco va a spasso nel loro grembo, la mandava a sollazzo dei poveri mortali. Pioveva sempre, ma solo per questo l’incontro ( o piuttosto lo scontro) tra rossi e azzurri è passato via come una melanconica battuta in mezzo d’una malinconica giornata?
Solo per questo la partita non ha suscitato quel coro di entusiasmi esplodenti e vivaci e talvolta dai turbolenti contorni, che in anni vicini l’hanno fatta episodio di una rivalità vecchi quanto il gioco del calcio?
Non si può affibbiare a Giove Pluvio tutta la colpa : tra l’altro potrebbe dispiacere e gratificarci di un’altra dose di acqua.

 

 

 

 

Adriese e Conti, indipendentemente dalle condizioni di salute fisica e di freschezza dei ventidue uomini , e di quanto le suddette doti hanno resistito alla morsa del fango, che sembrava risucchiarle via, attraverso le 44 gambe impaniate, poco hanno messo in mostra
Del repertorio di idee, e quindi di temi il cui svolgimento deve saper compiere una squadra di rango.
Il loro non è stato un contraddittorio, ma un battibecco, solo perché non hanno saputo riscaldare il pubblico, notoriamente di palato buono, convenuto in campo nonostante
la pioggia intensa.

 

 

 

 

In Conti ha l’attenuante di tre assenze e ciò nonostante è apparso il ragionatore; l’Adriese aveva invece in cuore e polmoni gli attributi preminenti e ne ha avuto in avanzo da prendere il timone quando l’avversario stava a metà sulle ginocchia.
Così è venuta la seconda rete di Ghezzo a ricacciare in gola le speranze dei cavarzerani  e poi la terza di Brunello a dire la conclusione. Di scorrettezze assai blandamente riprese dall’arbitro, se  ne sono viste sin troppe : ad opera dell’Adriese all’inizio, ma con misura; del Conti, le più rimarchevoli sul finire.
I cavarzerani andavano per primi all’attacco e con successo; al 15? Ad opera dell’intelligente Soranzo , al 23’ e al 32’ dalla riserva Mantoan, un ragazzo che ci sa fare; ma solo la terza era ritenuta valida perché le prime due andavano in fumo per fuorigioco.
Il bello è che la seconda sembrava più valida della terza.

 

 

 

 

L’Adriese reagiva rabbiosamente  e al 39’ ristabiliva le distanze. Punizione battuta da Colman due metri dall’area cavarzerana: testa da Ravagnan, testa di Ghezzo e palla in rete.
Al 66’ il secondo gol adriese ad opera ancora di Ghezzo, che sfruttava un preciso colpo di testa dal sempre pulito Ravagnan.

 

 

 

 

Il Conti tentava di reagire, ma troppi dei suoi uomini erano giù di corda: unico risultato due calci d’angolo, ottenuti per merito di Bisotto prima e Soranzo dopo, che erano fra i pochi ancora in piedi.
Al 77’ da un fallo del titubante Simionato, su Ravagnan, nasce la terza rete. Il calcio di punizione, battuto da Ghezzo, trovava pronto a rispedire Brunello che ( complice un <<buco>> di Menin) infilava al volo la rete.

 

 

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( di Francesco Ferro, by IL Gazzettino 20.05.1990) / PROMOZIONE: CON UNA RETE DI GOTTI l’UNDICI DI NOVELLI BATTE IL BELLUNO/ AL CONTARINA IL TITOLO REGIONALE
( Nelle semifinali : Arzignano – Contarina 1-2 ( reti Vettorello e Vinciguerra), Belluno – Arzignano 1-0)
NELLA FINALISSIMA: CONTARINA – BELLUNO 1-0
Marcatori: 85’ Gotti
CONTARINA : Italia 7, Vianello 7, De Ambrosi 6+, Gotti 6, Lisatti 6, Begnis 6+, Boscolo 6, Moretti 6- ( 57’ Sabbadin 6+), Vinciguerra 6, Vettorello 6, Barioni 6 ( 86’ Pavani ng), All. Novelli
BELLUNO: De Moliner 7+, Susanna 6, Darrigo 6, Casarin 6, Tormen 5, Da Rod 6, Losso 6, Zambelli 6+ ( 67’ Cavacece 6), Michelon 5, Meneghin 7, Borgato 6-. All. Tormen.
ARBITRO: Crestani di Conegliano 6

 

 

 

NOTE: Spettatori 500. Angoli 3-1 per il Belluno. Ammoniti: Darrigo, Tormen, Vettorello e Vinciguerra. Espulsi: l’allenatoreTormen; Borgato all’82’, Vianello e Casarin all’84’, Meneghin al 90’.
Premiazione dopo la partita: il sig. Marco Tullio del Comitato veneto consegna le coppe al 2° classificato Belluno nelle mani del presidente Stragà e al 1° il Contarina al presidente Bovolenta.
CRONACA/ Il Contarina chiude una magica stagione conquistando in notturna il trofeo di Campione regionale veneto di Promozione. E’ stata una partita iniziata bene con un agonismo non cattivo ma impulsivo che non ha trovato l’arbitro preparato, come sottolinea lo steso presidente del Belluno:<<  Dopo una stagione di buoni arbitraggi stasera poteva essere una festa  del calcio grazie a due ottime squadre. Ammonendo ed espellendo incomprensibilmente noi usciamo rammaricati ed anche chi ha vinto penso abbia la bocca amara>>.

 

 

 

 

Indubbiamente la partita è iniziata dimostrando la grande maturità tattica dei due allenatori consci che dovevano sfruttare le debolezze altrui prima c he imporre la superiorità propria.
Ambedue posizionate a zona hanno evidentemente fatto << stragnare >> il gioco a centrocampo.

 

 

 

 

 Ha sorpreso il Belluno che per dichiarazione prepartita confidava solo nel contropiede quando la necessità di vincere richiedeva altri schemi tattici. Con in più la posizione dell’ex Borgato stabilmente fermo sopra i terzini. Non ci sono state grosse emozioni ma solo tentativi di aggiramento non sulle fasce ma con rapidi collegamenti di brevi passaggi.
Le bandierine dei segnalinee pensavano a stroncare ogni intenzione in velocità, quando non arrivavano le <<cinture>>.

 

 

 

 

Nel primo tempo solo una parata di De Moliner su punizione centrale   e rasoterra di Vinciguerra al 24’ mentre per Italia solo qualche uscita oltre il limite dell’area.
Nel secondo tempo Italia viene interessato ma senza eccessive preoccupazioni.

 

 

 

Da segnalare solo un tiro di Meneghin al 57’ di poco alto e il gol di Gotti.
Il capitano corona il suo campionato con un rasoterra tagliente su punizione angolato. E il gol della vittoria che non umilia il Belluno e che fa diventare storica l’annata di Novelli e  Bovolenta.

 

 

 

 

 

TERZA APPENDICE FLASH STORY ( dal libro di Sergio Sottovia, “ A.S.ARIANESE / Vincente Promozione, Titolo regionale veneto 2000/2001; Coppa Italia Eccellenza  2001/2002 ) / AS ARIANESE… 21 maggio 2001/ ARIANESE IN FESTA, IL TITOLO REGIONALE E’ SUO  ( Campionato di Promozione: Nella finale a Fossò batte il Gemeaz San Polo ai rigori dopo una dura battaglia )
ARIANESE – GEMEAZ SAN POLO  5 – 2 ( d.c.r.) /
ARIANESE: Rossetti, Marchesan, Bernardi, Chillemi, Zeffin, Modena ( 90’ Dylan Benazzi) , Max Benazzi , Bergo, Crepaldi, Ramon, Roma. All. Garbin
GEMEAZ SAN POLO : Zilio, Camatta, Gagno ( 39’ Zanchetta), Barbaresso, Piovesan, Fantuzzi, Giovanelli N., Bottega, Giovanelli L. ( 75’ Giacomin), Zanatta ( 85’ Simeoni), De Marchi. All. Poggi.

 

 

 

ARBITRO: Suelotto di Bassano.
Marcatori: 63’ Zanatta, 81’ Ramon.
NOTE: 1-1 al termine dei tempi regolamentari. Spettatori 200 circa, angoli 7-4 per l’Arianese. Espulso Giovanelli Nicola al 27’ Ammoniti : Chillemi, Camatta, Fantuzzi, Bottega, Giacomin.

 

 

 

 

FOSSO’ – Primo tempo in equilibrio fino al 20’. Solo una girata di Zanatta al 17’ che Rossetti blocca senza problemi. Quindi due punizioni di Bernardi senza esito. Al 27’ la svolta: espulso Nicola Giovanelli e il San Polo subisce la pressione dell’Arianese. Al 43’ punizione di Ramon appena sopra la traversa.

 

 

 

 

Quindi palla gol per Modena che non sfrutta l’occasione. Nella ripresa al 51’  triangolazione Bergo, M. Benazzi e Crepaldi, ma Zilio sventa in angolo.

 

 

 

 

 

Al 63’ Zanatta sfrutta un’indecisione difensiva e porta in vantaggio il San Polo. Preme l’Arianese. Al 76’ tiro di Ramon, blocca Zilio. Il pari è però nell’aria. All’81’ tiro di Crepaldi ribattuto e Ramon sigla l’1-1.

 

 

 

 

Nei supplementari l’inserimento di Benazzi crea pericoli al san Polo. All’ultimo minuto palla gol per Ramon su lancio di Max Benazzi ma il tiro è parato da Zilio. Quindi la lotteria dei rigori. Per l’Arianese : Crepaldi, Ramon, Bernardi, Marchesan. Per il San Polo sbagliano De Marchi e Fantuzzi. Festa grande per l’Arianese campione.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover mr Luca Gotti che ho fotografato al Sandy Christmas di Jesolo perché insieme a papà Dino stanno ormai facendo la storia “centenaria” del Calcio made in Polesine ed international.
Peraltro raccontate qui su questo sito www.polesinesport.it come abbiamo fatto per la Storia dell’Adriese 1906 step by step anno per anno nella rubrica Campionato io ti am@rcord, grazie alla sinergia statistica col già citato Gabriele Crocco.
Anche per questo visto le foto della Adriese 1949 vincente ‘titolo veneto’ vi rimandiamo alla specifica annualità dove troverete già il reportage sulla partita della finalissima vinta vs Feltre, ma anche diversi cartelli dei giocatori in foto.
Tra l’altro alcuni di loro citati nella speciale Appendice Flash story dedicata alla partita vs Cavarzere proprio il giorno prima della sciagura in Polesine causata dalla Alluvione del Po nel novembre 1951.

 

 

Restando in tema Adriese vincente titoli veneti ( ben 3 nella storia della società granata) a seguire in fotogallery vi proponiamo in sequenza cronologica le squadre relative alla Adriese.2009 di capitan Carlo Segato
Vedi appunto l’Adriese 2009 di capitan Segato in due poster team , sia in maglia granata che in maglia bianca con tuti i noti giocatori già citati nelle annate Story step by step, con relativi festeggiamenti-striscioni della tifoseria granata a salutare i suoi giocatori-campioni ( tra questi anche Cavallari che sarà successivamente allenatore dell’Adriese vincente in Eccellenza.
Una lunga storia importante e ‘centenaria’ quella dell’Adriese 1906, di cui si stanno facendo carico da tempo ( sperando in un risveglio delle Istituzioni & associazioni adriese a supporto… della loro Storia) per raccontarla in un Libro il quintetto che vi proponiamo in foto con da sx Davide Bovolenta ( nipote dei fratelli Aldo e Dino Ballarin ‘partiti’ proprio dall’Adriese prima di entrare nella leggenda col Grande Torino) , Renzo Sarti, Gabriele Crocco, Sergio Sottovia, Beppe Bagoto.
A seguire il terzetto di tanti amarcord statistici e societari sui Personaggi del calcio Polesano e Nazionale, cioè iil trio Giovanni Siviero, Gabriele Crocco, Sergio Sottovia, quindi in tandem Emiliano Milani & Giovanni Siviero sinergia e linfa da Memoria & futuro.

 

 

 

A questo punto ripartendo dagli anni Settanta, vi proponiamo le tre significative “rose giocatori” delle società Adriese , Rovigo, Sampietrese in avvio di stagione 1974/5, prima di onorare con un poker di immagini la escalation della Sampietrese del mitico campione locale Jambo Cavicchioli ( vedi sempre suo Personaggio Story su questo sito) partita dalla Seconda categoria per arrivare alla sopracitata finale persa contro il Dolo, di cui vi proponiamo anche le due squadre schierate a centrocampo con relativa premiazione del capitano della Sampietrese seconda classificata.
Un personaggio sempre coi baffi Gianluigi Cavicchioli che vi proponiamo anche in tuta nella foto che gli ho scattato a Castelmassa insiema a Mario Rosestoalto presidentissimo dello Scardovari per la serie dall’Altopolesine al Delta del PO , visto che anche lo Scardovari non ha vinto il titolo veneto ma ha vinto tanti campionati della serie ‘Davide contro Golia’ visto il piccolo paese della Sacca di Scardovari , località di ‘pescatori’ nel Comune Porto Tolle.
Tornando a raccontare i vincitori del titolo veneto, approdiamo a Contarina, partendo in preambolo da quel Contarina di mr Costante Mantoan che due volte è approdato in finale senza vincerle,  dopo aver vinto il proprio girone. Era il Contarina dei fine anni Settanta, come dimostrano le foto con la scritta “Campioni” , con tanti noti Campioni & Signori protagonisti anche nelle prime due foto poster di cui abbiamo raccontato anche le loro Story con ampia fotogallery di ogni ‘loro squadra’ ( vedi quella del portierone coi baffi Gino Bovolenta e quella dell’altrettanto giocatore coi baffi lo storico Silvano Cester, poi protagonista anche a san Donà, Rovigo e alla Tagliolese 83/84 di mr Marchiani vincente girone).
Con riferimento invece al Contarina 1989 vincente titolo veneto vs Belluno, di cui sopracitata Appendice Flash, vi proponiamo in foto poster tutta la squadra rossonera di quell’annata con al centro di mr Alberto Novelli e vice Dino Gotti, con suo figlio Luca match winner in foto alle spalle di Paolo Galli preparatore dei portieri.

 

 

 

E anche per onorare il periodo del Grande Contarina vi propongo insieme il poker d’assi con da sx Costante Mantoan, Luca Gotti, Diego Scabin ( dirigente), Alessandro Mantoan.
Quest’ultimo peraltro figlio di Costante Mantoan giocatore storico del Cavarzere (sul il gol pre-alluvione vs Adriese, perciò eccolo  in foto bianconera team Cavarzere 1951 di cui peraltro è stato  poi allenatore come  entrambi i suoi figli Alessandro e Roberto attualmente della squadra veneziana, ma che consideriamo polesana perché…tra Adige e Po.
Passando ad altra squadra polesana vincente ‘titolo veneto’ eccoci in fotogallery ad onorare il Rovigo 1981 di capitan Brunello , Vitiello , Marangon, e dell’allenatore Carlo Spolaore con due foto poster ; una in bianconero e una a colori con mr Spolaore a sx e a dx il suo vice Renato Pastorello, coi quali ho fatto il Corso allenatori a Rovigo nel 1971 assieme ai fratelli Frazzetto da Cavarzere , a Minardi e a Saul Malatrasi ( ‘campione Intercontinentale sia con l’Inter del Mago Herrera che col Milan di paron Rocco ) .
Soprassedendo alle indicazioni delle varie didascalie , onoriamo anche la Lendinarese 1995/96 dei ‘Campioni & Signori” Germano Passarella e Terenzio Rauli (in poker festa con bomber Riccardo Frasson e Paolo Astolfi, scattata dal sottoscritto a fine match a Rosà ) anche perché quei biancorossi della Lendinarese , comunque vincenti girone 1994/95, erano allenati sempre da Carlo Spolaore ( nella foto a colori è a a dx, mentre a sx c’è il presidente Sterza).

 

 

 

Altra vincente ‘titolo veneto’ da onorare è l’Arianese 2001 delle troika Lodovico Avanzi, ds Piero Cavallari, mister Fabio Garbin che proponiamo al centro della foto poster tra i rossoneri di cui vi abbiamo proposto la specifica Appendice Flash Story con cronaca partita vinta vs Gemeaz San Polo, ai rigori.
Squadra l’Arianese che ho seguito direttamente in tutta la sua escalation , in cronaca diretta per Delta Radio, come peraltro ho fattoi col Loreo 2012/13 della troika mr Augusti ( cavarzerano e gran mister a Loreo come lo era stato Costante Mantoan) , ds Massimo Bovolenta, presidente Giuseppe Bardella,  di cui vi propongo il flash festa a fine last match a Brugine che ha decretato la vittoria del girone.
Purtroppo per quel Loreo poi non ci fu il conseguente ‘titolo veneto’ , come invece fu conquistato dall’Adriese 2016 del presidente Scantamburlo e di mister Oscar Cavallari che anche in questo caso ho seguito e  raccontato direttamente sia su questo sito che per Delta Radio, e di cui vi propongo un significativo poker di immagini di per sé stesse eloquenti, tra feste in campo e in tribuna per la Serie D conquistata.
A questo punto, concluso il nostro lungo viaggio tra vincenti titolo , giusto per onorare ‘ulteriormente’ anche le altre squadre polesane che sono state vincenti girone ma non hanno vinto il titolo ( dal Rosolina alla Tagliolese, dal Cà Venier allo Scardovari , dal Porto Tolle al Delta 2000 etc etc, , vi propongo a titolo indicativo tre flash che sostanzialmente onorano tutto il Polesine attraverso i ‘convocati, in alcune storiche Rappresentative del Polesine.

 

 

Come evidenziato anche nella didascalia del ritaglio giornalistico di metà anni Sessanta (ci sono anche Patrizio Bonafè e Lauro Pomaro che hanno giocato in Serie A) , poi nella foto poster “Rappresentativa di Porto Tolle di capitan Sergio Binatti ( tra glia altri anche il portiere Ottorino Veronese, Piero Carnacina, in data 1971, vs Calcio Rovigo).
E come appare nella successiva ampia foto poster dal campo di Trecenta dove in versione panoramica proponiamo la Rappresentativa del Polesine vincente negli anni Settanta la Coppa Petron con mr Mariuccio Vigna ( primo da sx a fianco dei noti Leonardo Pelà pres Trecenta, Stocco pres Figc, Zilio e Polonio arbitri).
Per una storia di ‘vincenti titolo veneto ‘ e …finalisti/vincitori girone, che potremmo definire “In viaggio con la Storia del Calcio” come appare nella foto dulcis in fundo dalla Mostra sul Grande calcio Italiano e che ho visitato a Chioggia assieme agli amici attorno alla maglia azzurra di Baggio ‘divin codino’ (che ringrazio per la speciale dedica ‘ a sorpresa’ che mi ha fatto pervenire addirittura sui miei libri “Polesine Gol – Campioni & Signori”).
Questi i protagonisti dell’ultima foto poker , esemplare per ulteriori viaggi in sinergia : da sx il giornalista chioggiotto Marco Lanza, quindi Isabella Penzo assessora del Comune organizzatrice della mostra e del prossimo Museo Ballarin & Grande Torino e…calcio lagunare , il giornalista-storico Emiliano Milani made in Delta Po, il sottoscritto Sergio Sottovia sempre più evergreen ma ancora pronto a raccontare in ‘squadra’ altre storie di Sport e di Vita perché sono sempre più le ‘esperienze dinamiche’ che aiutano la Memoria a diventare Futuro.

Gabriele Crocco, Emiliano Milani, Sergio Sottovia
www.polesinesport.it