Carlo Spolaore ‘fan’ di Trapattoni, 4 scudetti tra Lendinara, Rovigo, Chioggia


10/08/2010

La sua Story ’grande, completa, anche aneddotica’ è nella trilogia di Polesine Gol, tra i CENTO–PERSONAGGI-CENTO che fanno da filo conduttore al Calcio Polesano & Nazionale.
Lui Carlo Spolaore, partendo da Rovigo come facciamo noi nel riproporVi questa sua storia emblematica datata giugno 2005, prima che da evergreen diventasse ‘osservatore’ per la Juventus e il Padova e….
<<Si scrive Gabrielli e si legge Tre Martiri, per Carlo Spolaore, biancazzurro nell'anima. Per questo la settimana scorsa ha bissato il revival coi suoi Allievi degli anni '70, organizzato con l'amico Renato Pastorello e Alessandro Pellizza all'epoca responsabile delle Giovanili. Per Spolaore (classe 1942) un amarcord lungo 40 anni, visto che nel Rovigo di Celio ha esordito da giocatore, il 12 febbraio '61 a Battaglia Terme. Poi in biancazzurro 10 stagioni da mediano e 186 partite.

Le prime stagioni furono in Prima categoria, con gli allenatori Stabellini, Pasquale Nasti, Nini Costantini, Celio, poi Camuffo. E' l'epoca Mantero e nel 1966 /67 il Rovigo di Camuffo, secondo dietro Sottomarina, ma sale in serie D come il Clodia. Nel Rovigo in serie D, farà due stagioni e mezza con mister Testolina, poi Alvoni nel 69/70 (salvezza-brivido per differenza reti). <br>
Ma un infortunio blocca il giocatore Spolaore, così dal 70/71, per 30 anni sarà Spolaore-allenatore. Avrà gli Allievi e visionerà gli avversari per Camuffo, sostituendolo a 71/72 in corso. L'anno dopo é patentato a Coverciano e farà il secondo a Vicariotto. Il Rovigo é nell'orbita Vicenza, e per Carlo c'è la Berretti e poi la panchina 74/75 col presidente Ferrari, ma dopo 12 partite ritorna Vicariotto: comunque Rovigo retrocede dalla serie D.

Però Carlo parte e vince con la Lendinarese 75/76 in Prima categoria. Resta anche in Promozione, poi va al Contarina 78/79 sesto in Promozione, con Poli e poi Cester e Bovolenta.
Quindi il presidente Tosi lo chiama nel Rovigo 79/80: secondo posto dietro il Sommacampagna. Propedeutico alla vittoria 80/81 e al salto record in Serie D con 43 partite utili, salvo l'ultima. Positivo anche l' 81/82, in scia al vincente Ravenna (perso 0-1 nel giorno della famosa evasione dal carcere di Via Verdi).
In quel periodo si rafforzò la sua amicizia con  Don Mario Bisaglia, ma non il Rovigo e Spolaore a novembre 1982 passa al Valdagno in Interregionale. Prove tecniche e vittoria poi col Chioggia 83/84, coi Poli e Giuriola e il salto in Promozione.<br>
Ma la sirena é ancora il Valdagno 84/85 in CND. Fu lotta col Chievo e col Bassano fino alla 21^ giornata. Quando perse il derby col Bassano, però Carlo perse la panchina.

Ma lui é l'allenatore che ritorna...Così lo ritroviamo al Chioggia 85/86 in CND. Stavolta però i risultati non arrivano e ...Carlo paga per tutti. Sarà poi all'Adriese 87/88 del presidente Arnaldo Cavallari, stagione amara in Promozione; tanto che dopo l'esonero, Carlo meditava una pausa. Ma a metà 88/89 va al Legnago, in Promozione, e c'é salvezza. Resta al Legnago 89/90, ma il presidente Salvatore è padre-padrone e capita ... l'impensabile esonero.<br>
L'anno dopo entra in corsa, a Rovigo, sostituendo Mancin  in Interregionale: centra la salvezza. Però é la sua ultima volta a Rovigo, perché per 10 anni Carlo girerà il Veneto. Nel padovano al Montagnana 90/91 e sul vicentino al Nova Gens 91/92: due salvezze.
Vorrebbe fermarsi, ma Spiandore per due volte lo chiama in corsa a salvare il Nova Gens.
Torna a partire dall'inizio nella Lendinarese 94/95 in Eccellenza ed é colpo grosso: promozione in Cnd. Inaspettato! Come il suo pianto-gioia a Rosà quando lo intervistai per Delta Radio.
Ma in CND la Lendinarese 95/96 balbetta e Spolaore lascia i biancorossi che poi retrocedono.
Rientrerà a salvare la Nova Gens 96/97di Spiandore ( 8 giornate zero punti e zero gol fatti). Alla fine resta in Promozione dopo spareggio col San Pietro in Volta. L'anno dopo sarà quinto posto. Nel 98/99, il ds Cavallari dell' Arianese lo chiama per vincere in Promozione: ma non decolla e al suo posto arriva Menegatti.
Cambia pelle Spolaore: farà l'osservatore per il Cosenza di Beschin. Ma rientrerà in panchina a Conselve ormai spacciato. Adesso Carlo, bianconero doc, é 'osservatore' per la Juventus, anche se ...Soave é stata la sua ultima salvezza.>>

EXTRATIME/ Nella fotokit d’apertura abbiamo messo Spolaore insieme a Giovanni Trapattoni ( un feeling datato che ‘aprirebbe’ un romanzo) e a Michel Platini. Quasi fossero ‘quelli del muretto’. Poi , a scalare cronologicamente abbiamo messo la testimonianza della sue entry nel Rovigo 1970-71 in serie D. Cioè i quattro protagonisti, da sx, Degli Agostini (all. 2^), Don Mario Bisaglia,  Romolo Camuffo (allenatore) ,Carlo Spolaore (all. giovanili).  Da lì è maturato il vittorioso Rovigo 1980-81 vincente in Promozione, quello gestito da Spolaore allenatore col suo vice Renato Pastorello. Un trampolino di lancio che è servito a Spolaore per approdare in laguna a Chioggia. Vedi foto vincente campionato di Promozione1983-84, con in piedi da sx: Spolaore (all), Vianello, Lauro, Menegatti, Franzolin, Giuriola, Tiozzo, Begnis, Ardizzon Giancarlo(vice all); al centro: Augusti, Marchiori, Fornaro, Businaro, Chiozzotto, Albertin, Barchielli; seduti: Paganin, Boscolo, Donin, De Antoni, Poli,  Doria (mass). Infine , sempre in linea con la ‘panoramica scudetto’ c’è l’ultima foto winner, quella di Carlo Spolaore allenatore della Lendinarese 95-96 del presidente Sterza in Eccellenza.



27.06.2005


Sergio Sottovia
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