Carlo Spolaore tra Camuffo, Don Mario Bisaglia e il Trap. Da mister 4 scudetti vinti a Lendinara, Rovigo, Chioggia


07/04/2012

Ma sopra tutto globetrotter sulle panchine di Contarina, Nova Gens, Adriese e… tante ancora. E ora nel Terzo Millennio “fidato osservatore” di società blasonate.

Ma ecco la Carlo Spolaore Story così come è stata pubblicata integralmente su La Voce di Rovigo ( gancio Simone Bonafin) nel giorno stesso del suo “70° Happy Birthday”

CARLO SPOLAORE, OGGI FESTEGGIA 70 ANNI/, UNA STORIA TRA TANTO CALCIO, TANTI AMICI E UNA CAREZZA DALLA NIPOTINA ZOE

<<Festa in famiglia e coi vecchi amici del ‘suo’ Calcio. Come a Dino Zoff pochi giorni fa adesso tocca a Carlo Spolaore festeggiare i suoi “primi 70 anni”.
Una festa, discreta , familiare, riservata ma… non troppo. Ci ha pensato sua figlia Paola a confezionargli la sorpresa:<< Papà Carlo è sempre stato per me una persona speciale, non soltanto perché è il mio papà. Così ho pensato che per i suoi 70 anni si meritava una festa speciale con relativa sorpresa: i suoi vecchi amici del suo amato ‘Calcio’>>.
Che volesse organizzarla ‘segretamente’ al meglio, la FESTA per i 70 anni di papà Carlo, nato appunto il 10 marzo 1942, beh lo dimostra il fatto che …ci siamo incontrati all’insaputa del festeggiato.

Continua Paola:<< Ho detto anche a mamma di ‘mantenere il segreto’, come l’ho detto ai vari amici che abbiamo invitato. Tanti suoi giocatori del Calcio Rovigo, Lendinara, Chioggia etc. Ci ritroveremo a far festa tutti assieme alla ‘casetta’ del Duomo>>.
Mentre parliamo Paola si coccola la sua piccola Zoe “juventina come nonno Carlo”, tutto documentato dai vestiti e dalle foto in maglia bianconera.
Ma anche noi, che lo conosciamo bene, gli facciamo una sorpresa, a mister Carlo Spolaore, facendogli i nostri auguri dedicandogli questa “Lunga Storia” di Carlo Spolaore e i suoi “Oltre 50 anni di Calcio”.
Una storia, che onora Rovigo, il Calcio e il nostro Polesine.

Una liason che peraltro Carlo ha sempre coltivato, come i revival calcistici coi suoi Allievi degli Anni 70, organizzati con l’amico Renato Pastorello e Alessandro Pellizza all’epoca responsabile delle giovanili del Rovigo.
Praticamente per Spolaore (classe 1942) un amarcord calcistico lungo 50 anni, visto che nel Rovigo di Celio ha esordito da giocatore, il 12 febbraio '61 a Battaglia Terme. Poi in biancazzurro 10 stagioni da mediano e 186 partite.
Le prime stagioni furono in Prima categoria, con gli allenatori Stabellini, Pasquale Nasti, Nini Costantini, Celio, poi Camuffo.
E' l'epoca Mantero e nel 1966 /67 il Rovigo di Camuffo, secondo dietro Sottomarina, ma sale in serie D come il Clodia. Nel Rovigo in serie D, farà due stagioni e mezza con mister Testolina, poi Alvoni nel 69/70 (salvezza-brivido per differenza reti).

Ma un infortunio blocca il giocatore Spolaore, così dal 70/71, per 30 anni sarà Spolaore-allenatore.
Avrà gli Allievi e visionerà gli avversari per Camuffo, sostituendolo a 71/72 in corso.
L'anno dopo é patentato a Coverciano e farà il secondo a Vicariotto. Il Rovigo é nell'orbita Vicenza, e per Carlo c'è la Berretti e poi la panchina 74/75 col presidente Ferrari, ma dopo 12 partite ritorna Vicariotto: comunque Rovigo retrocede dalla serie D.
Però Carlo parte e vince con la Lendinarese 75/76 in Prima categoria. Resta anche in Promozione, poi va al Contarina 78/79 sesto in Promozione, ‘portandosi’ Poli a fare ‘quadra’ con gli altri evergreen Silvano Cester e Gino Bovolenta portiere-rigorista.
Quindi il presidente Tosi lo chiama nel Rovigo 79/80: secondo posto dietro il Sommacampagna. Propedeutico alla vittoria 80/81 e al salto record in Serie D con 43 partite utili, salvo l'ultima.

Positivo anche l' 81/82, in scia al vincente Ravenna (perso 0-1 nel giorno della famosa evasione dal carcere di Via Verdi).
In quel periodo si rafforzò la sua amicizia con  Don Mario Bisaglia, ma non ripartì col Rovigo e così Spolaore a novembre 1982 passa al Valdagno in Interregionale.
Prove tecniche extra Polesine e vittoria poi col Chioggia 83/84, coi ‘fidati’ Poli e Giuriola e relativo ‘salto’ in Promozione.
Ma la sirena é ancora il Valdagno 84/85 in CND. Fu lotta col Chievo e col Bassano fino alla 21^ giornata. Quando perse il derby col Bassano, però Carlo perse la panchina.

Ma lui é l'allenatore che ritorna...Così lo ritroviamo al Chioggia 85/86 in CND.
Stavolta però i risultati non arrivano e ...Carlo paga per tutti.
Sarà poi all'Adriese 87/88 del presidente Arnaldo Cavallari, stagione amara in Promozione; tanto che dopo l'esonero, Carlo meditava una pausa.
Ma a metà 88/89 va al Legnago, in Promozione, e c'é salvezza. Resta al Legnago 89/90, ma il presidente Salvatore è padre-padrone e capita ... l'impensabile esonero.
L'anno dopo entra in corsa, a Rovigo, sostituendo Eraldo Mancin  nell’ Interregionale e ‘centra’ la salvezza.

Però é la sua ultima volta a Rovigo, perché per 10 anni Carlo girerà il Veneto. Nel padovano al Montagnana 90/91 e sul vicentino al Nova Gens 91/92: due salvezze.
Vorrebbe fermarsi, ma Spiandore per due volte lo chiama in corsa a salvare ‘miracolosamente’ il Nova Gens.
Torna a partire dall'inizio nella Lendinarese 94/95 in Eccellenza ed é colpo grosso: promozione in Cnd. Inaspettato! Come il suo pianto-gioia a Rosà quando viene intervistato dal sottoscritto cronista di Delta Radio.
Ma in CND la Lendinarese 95/96 balbetta e Spolaore lascia i biancorossi che poi retrocedono.

Rientrerà a salvare ancora miracolosamente la Nova Gens 96/97di Spiandore (dopo 8 giornate zero punti e zero gol fatti). Tant’è che al fotofinish resta in Promozione dopo spareggio col San Pietro in Volta. L'anno dopo per il tandem Spolaore & Nova Gens sarà quinto posto. Nel 98/99, il ds Cavallari lo chiama all’Arianese del presidente Avanzi per vincere in Promozione: ma non decolla e al suo posto arriva Menegatti.
Cambia pelle Spolaore: farà l'osservatore per il Cosenza di Beschin. Per la verità Carlo rientrerà da mister sulla panchina del Conselve ormai spacciato.

Ma sarà la sua ‘ultima partecipazione straordinaria’ perché nel Terzo Millennio parte definitivamente la ‘fase tre’ quella di Carlo Spolaore ‘osservatore’, per diverse stagione in casa Juventus e attualmente per i biancoscudati del Padova.
Col gusto di ‘vedere e relazionare’ da talent scout di nuovi talenti. Anche se, bisogna dirlo, Spolaore ormai ‘stravede’ per la nipotina Zoe, che oggi nel giorno del suo 70esimo compleanno gli farà festa.
Supercoccolato quindi, lo juventinissimo Carlo, come sempre da sua moglie Pina, da sua figlia Paola e marito Antonio (supertifoso del Napoli), ma anche dai ‘suoi storici giocatori’ nonché vecchi amici Giuriola/bomber, Gianni Poli/difensore, Pino Augusti, Albertin, Tullio Barchielli, il dottor Vitiello e altri friends ‘a sorpresa ma non tanto’.
Tutto questo è oggi la Festa per i 70 anni della vita sportiva di Spolaore, giocata da playmaker tra il calcio di ieri, quello ‘amato’ di Don Mario Bisaglia e Trapattoni, e quello di oggi del Carlo osservatore evergreen e relatore biancoscudato  di ‘piccoli campioni crescono’ per il ds Foschi & Company. Giusto per visionare dal campo le ‘stelle del futuro’, in attesa di rientrare come Cristoforo Colombo, ma chissà quando, definitivamente in porto dalle sue tre caravelle Pina, Paola e Zoe.>>

EXTRATIME by SS/ Premesso che come cover ho messo Carlo Spolaore giocatore del Rovigo ‘in palleggio di testa’, ecco in sequenza tutte le didascalie segnalate per le foto trasmesse a corredo dell’articolo (ovviamente ne hanno potuto pubblicare tre/quattro).

01-    La testimonianza della sua entry nel Rovigo 1970-71 in serie D. Cioè i quattro protagonisti, da sx, Degli Agostini (all. 2^), Don Mario Bisaglia,  Romolo Camuffo (allenatore) ,Carlo Spolaore (all. giovanili). 
02-    Da lì è maturato il vittorioso Rovigo 1980-81 vincente in Promozione, quello gestito da Spolaore allenatore col suo vice Renato Pastorello (tra gli altri anche il dottor Vitiello).
03-     Un trampolino di lancio che è servito a Spolaore per approdare in laguna a Chioggia. Vedi foto vincente campionato di Promozione1983-84, con in piedi da sx: Spolaore (all), Vianello, Lauro, Menegatti, Franzolin, Giuriola, Tiozzo, Begnis, Ardizzon Giancarlo(vice all); al centro: Augusti, Marchiori, Fornaro, Businaro, Chiozzotto, Albertin, Barchielli; seduti: Paganin, Boscolo, Donin, De Antoni, Poli,  Doria (mass).
04-    Infine , sempre in linea con la ‘panoramica scudetto’ c’è l’ultima foto winner, quella di Carlo Spolaore allenatore della Lendinarese 95-96 del presidente Sterza in Eccellenza.
05-    Spolaore con Trapattoni, all’epoca allenatore della Juventus
06-    Don Mario Bisaglia con la piccola Paola Spolaore nel 1980;
07-    Carlo Spolaore ‘solare’ tennista;
08-    Spolaore ‘silent night;
09-    Carlo Spolaore con la nipotina Zoe;
10-    Carlo Spolaore ‘nell’immaginario collettivo resterà forever il giocatore e l’allenatore del Grande Rovigo Calcio fine  anni ’70 che perciò riproponiamo assieme al suo vice Mariuccio Vigna in tuta griffata “Salumificio Montorsi- Mirandola”.

Bei tempi rimasti nel cuore di tanti suoi colleghi, amici, e giocatori, come il team dei “Noti Magnifici Sette” (vedi foto con Carlo & Paola Spolaore) che l’anno voluto festeggiare quest’anno ( da sx Brunello, Poli, Carlo & Paola Spolaore, Giuriola, Augusti, Barchielli, Albertin) assieme ai suoi familiari.
Ovviamente in foto non c’era il sottoscritto perché impegnato col flash, e non c’erano Carlo Cavriani ‘capocronista’ de Il Resto del Carlino/Rovigo (da cui il sottoscritto ha ‘preso nota di valutazioni diverse’ per staccare la spina dopo 25 anni di collaborazione giornalistica) e neppure il dottor Pietro Vitiello che comunque avevano appena fatto una ‘significativa visita lampo’ per onorare il mister ‘bianconero’.

Per parte mia è doveroso segnalare che Carlo Spolaore ‘novello osservatore’ era appena tornato da un ‘pomeriggio calcistico’ che l’aveva visto andare , assieme al fedele amico Mauro a visionare alcune ‘giovani promesse’ per conto del Calcio Padova.
Come è doveroso Segnalare che proprio Carlo Spolaore è stato uno dei Personaggi Story del mio primo libro della trilogia “Polesine Gol – Campioni & Signori” in cui ho fatto una ‘carrellata su oltre 100 Personaggi del panorama calcistico Made in Polesine e protagonisti anche nel Pianeta Calcio nazionale ed Internazionale.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it