Castelmassa & Società made in Altopolesine con la 205° Fiera di San Martino, 41° Maac artigianato, Mostre-Eventi culturali/ E col ‘Maggiore’ Paolo Li Vecchi in cattedra UNI5C, tra bullismo, cyberbullismo e ...soluzioni


16/11/2023

Tanta gente in ‘movimento’ a Castelmassa e dintorni pro Altopolesine, così ogni sintesi che vi proponiamo va considerata come un insieme analitico di tanti fatti, che perciò anche in questa occasione, al di là di quanto segnalato sinteticamente nel titolo, vi proponiamo in sequenza News giusto per avvalorare il reportage trasmessoci da Franco Rizzi cantastorie dell’enclave Altopolesine, 

Anche perché diventa pro Altopolesine prototipo di valori da trasmettere pro Comunità, come lo sono state tutte le manifestazioni della Fiera di San Martino 2023 ed eventi collegati, ma anche con la ‘lezione’ del ‘Maggiore’ Paolo Li Vecchi, titolare della stazione Carabinieri di Castelmassa, in cattedra alla Università Popolare dei 5 Comuni altopolesani,  su argomenti e problematiche attuali ma quanto mai formativi per una legalità alla base del futuro socio -economica di tutto la Comunità.

PRIMA NEWS ( di Franco Rizzi, mail 15.11.2023)/ CASTELMASSA: BRILLANTE CONSUNTIVO DELL'ULTRACENTENARIA FIERA DI S. MARTINO

Si è chiusa lunedì sera scorso con esiti positivi, in ciò favorita dall’estate di S. Martino, la 205a fiera omonima iniziata il precedente venerdì 10 (FOTO ALLEGATA).

Si era già avuto un gustoso anticipo giovedì 9 al mercato coperto in virtù della cena di beneficenza a favore della scuola dell’infanzia parrocchiale S. Stefano. In azione i risottai di Isola da gustare insieme alla logistica della scuola alberghiera Bellini di Trecenta.

 

In tema culinario la 13a edizione sempre al mercato coperto di Gustiamo l’Italia ha avuto grande ressa, un bell’esempio pratico dell’enogastronomia da Bolzano a Trapani. Classico il 41° Maac, la Mostra dell’artigianato altopolesano in Castelmassa sotto la tendopoli di piazza Garibaldi.

Apprezzato il livello culturale con mostre ed esposizioni: pittura, ceramica e maglieria (università popolare); apparecchiature e telecomunicazioni; mostra fotografica dell’assessorato ai servizi sociali; romantici ricordi dei nonni; le sculture di Ermes Simili; costruiamo lo spazio; pelli e acquarelli; le pubblicazioni di Minelliana e Padusia; biciclette d’epoca; notte bianca dell’arte.

Grande folla, specie baby, al luna park nell’area verde di via Oberdan, ma ciò era prevedibile.

A conclusione della S. Martino l’estrazione della tradizionale lotteria. Questi i migliori numeri vincenti: 1° estratto il 1307 abbinato a una gift card di 3500 euro spendibile presso Brenzan Viaggi 2° il 958 per una bici elettrica 3° il 136 per una tv smart di 43 pollici.

 

SECONDA NEWS ( di Franco Rizzi, mail 15.11.2023)/ CASTELMASSA. IL BULLISMO SPIEGATO DAL MAGGIORE CC PAOLO LI VECCHI

Nell’ambito delle attività didattiche dell’università popolare di Castelmassa-Castelnovo Bariano-Ceneselli-Calto, martedì 14 novembre scorso al teatro Indipendenza castelnovese (FOTO ALLEGATA: LE CORSISTE PRESESENTI) il maggiore Paolo Li Vecchi ha parlato di intemperanze giovanili, bullismo ed eventuali difficoltà o pericoli in cui si può incorrere.

Paolo Li Vecchi, 50enne di origine palermitana, promosso maggiore dell’Arma lo scorso ottobre, comanda la compagnia carabinieri di Castelmassa dal settembre 2020. Era allora giunto nella caserma di viale Fattori dal nucleo investigativo di Padova con il grado di capitano.

 

Con slide e video prodotti dall’Arma ha meglio esemplificato la delicata problematica con il supporto tecnico del carabiniere Fabio Lorefice, “una vera risorsa in merito”, lo ha definito il suo comandante (FOTO ALLEGATA: DA SX IL MAGGIORE PAOLO LI VECCHI, IL CARABINIERE FABIO LOREFICE).

L’ufficiale, con un linguaggio semplice ma efficace, è partito da esperienze professionali, agganciandosi all’attualità. “La via della legalità e della legge è sempre la migliore per la sicurezza di tutti. Chiamiamo sempre le forze dell’ordine”.

Il bullismo e il cyberbullismo da social ormai sono un fenomeno dilagante che coinvolge troppi minorenni, come purtroppo insegna il suicidio di un 13enne messo in mortale difficoltà dai sui coetanei per la personale diversità. Sempre più difficile orientare alla positività i ragazzini e ciò è compito di famiglia e scuola che devono marciare insieme. Il mestiere di genitore è arduo: “nessuno ci ha insegnato ad essere genitori”.

Il bullismo è una violenza tra pari e alligna a scuola, in ambito sportivo e in altri luoghi di aggregazione giovanile. Versione ancora più devastante il cyberbullismo tramite la tirannia dei social: violenze in diretta, emulazione, il vanto online di far del male al più debole. Una piaga sociale tipica della città ma presente pure nel piccolo paese.

Paolo Li Vecchi sì è riferito al recente episodio in fiera a Rovigo quando due bande, di origine straniera, provenienti da fuori, si sono scontrate in centro per futili motivi. Una lite collettiva nata sui social e sfociata nella violenza in mezzo alla gente. “In breve polizia e carabinieri sono risaliti ai responsabili in parte minorenni, applicando le misure restrittive previste dalla legge”.

Il bullismo si alimenta nel benessere consumistico, nell’alcol, nei falsi valori come il successo facile, i soldi, la droga, l’emulazione, il sentirsi invincibili in gruppo. Sono coinvolti maschi italiani e stranieri dipendenti da ignoranza e subcultura. Efficace rimedio a scuola la cultura della legalità, una battaglia lunga, difficile ma che dà frutti benefici.

Finalmente il decreto Caivano ha inasprito le pene in materia: i minorenni sono deferiti al tribunale dei minorenni (per noi Venezia), i maggiorenni devono rispondere alla giustizia ordinaria.

EXTRATIME by SS/ In cover una immagine del ‘movimento’ che la Fiera di San Martino 2023 ha calamitato a Castelmassa, ... con sfondo la Chiesa Parrocchiale già famosa per essere stata nella prima copertina-libro della saga scritta da Giovannino Guareschi su “Peppone don Camillo”.

A seguire , con riferimento alla ‘lezione di legalità’ ecco il ‘ Maggiore’ Paolo Li Vecchi in ‘cattedra’ alla Università Altopolesane delle 5C ( le iniziali dei Comuni affiliati) , con al suo fianco il carabiniere Fabio Lorefice, ovviamente per una platea di studenti che vi proponiamo dulcis in fundo perché particolarmente interessa , non solo ad ascoltare ma anche a ‘praticare’ valori di legalità e socialità attiva.

 

Franco Rizzi & Sergio Sottovia

www.polesinesport.it