Castelnovo Bariano in processione col patrono Sant’Antonio da Padova/ E con Zaccaria Hakizimamna (Burundi), don Daniele Spadon, don Nicola Albertin, don Marino Zorzan, don Stefano Marcomini, don Silvano Trincanato, don Marino Zorzan


Dal libro “Il Sacro nel Polesine” di P.G:Braggion  , con riferimento al Vicariato di Castelmassa e specificatamente alla Parrocchia di Casetlnovo Bariano e alla Chiesa di “Sant’Antonio di Padova” , in località detta Sabbioni, vale la pena di riportare testualmente il seguente incipit.
<< Fu eretto nell’a. 1671, da certo Francesco Rimondi e altri devoti , ma su fondo proprio, con licenza del Vescovo F. cerri di Ferrara. Lo dotò con assegno di scudi annui 15, per la celebrazione della Messa festiva; assegnò inoltre 20 stara di terreno in luogo detto <<Castelnovo>>, in campagna denominata la Bruja. Il luogo è molto esteso e l’Oratorio ivi è necessario, come grossa Borgata. C’è un Cappellano fisso, con l’obbligo della Messa festiva; ha inoltre questi l’incarico di insegnare di insegnare la Dottrina Cristiana e deve intervenire presso la chiesa Matrice, Massa Superiore, in tutte le funzioni solenni dell’anno>> ( relazione del Vescovo Ravasi, 1825).
Per la cronaca a seguire , nel sopracitato Libro si è scritto anche così:<<  Castelnovo era Castello sopra il Po alle dipendenze di Massa Superiore; nel1431 questa località aveva .
810 anime e Massa invece ne aveva 140; nel 1676 Castelnuovo ne aveva 1339, Massa invece 898; nel 1576 Bariano era frazione di Castelnuovo, come lo era S. Pietro in Valle.>>.

 

Ecco , per tutto quanto sopra è oltremodo importante la “Processione Patronale e le celebrazioni pro Sant’Antonio di Padova, come da reportage scritto da Franco Rizzi e corredato dalla relativa fotogallery on the road , anche perché il ‘nostro prof’ è ormai riconosciuto ‘universalmente’ come il cantastorie dell’enclave altopolesano.

 

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 14.06.2018) / CASTELNOVO BARIANO & S. ANTONIO DI PADOVA: IN TANTI  ALLA PROCESSIONE PATRONALE
Mercoledì 13 giugno nel tardo pomeriggio l'intera comunità ha partecipato alle celebrazioni patronali pro Sant'Antonio di Padova: messa cantata dalle 18.30; processione con la statua antoniana per le vie del paese. L'epilogo allo stand della Pro Loco per un'affollata cena a base di pesce di mare;  presente il sindaco Massimo Biancardi.
Antonio di (o da, secondo la Treccani) Padova, santo. Francescano, dottore della chiesa (Lisbona 1195 circa-Arcella, Padova, 1231).

 

Battezzato con il  nome di Fernando, entrò (1210 circa) fra i canonici regolari di S. Agostino, specializzandosi per un decennio a Coimbra in teologia. Preso il nome di Antonio partì per il Marocco nel 1220.
Fattosi francescano nell'eremo di Montepaolo (Forlì), divenne  presto famosissimo come predicatore nell'Italia del Nord e nella Francia meridionale. Dal 1227 al 1230 fu ministro provinciale in Emilia e Lombardia. Fu canonizzato nel maggio 1232; considerato sempre dal suo ordine dottore della Chiesa e da tutta la Chiesa nel 1946.

Degli scritti sono autentici solo i celebri Sermones.

Nella pietà popolare la venerazione per lui si accentra soprattutto nella figura di taumaturgo. Culto diffusissimo a livello mondiale tanto che la basilica del Santo a Padova attira milioni di fedeli da ogni dove.

 

Messa concelebrata da don Zaccaria Hakizimamna (Burundi), don Daniele Spadon, don Nicola Albertin, don Marino Zorzan, don Stefano Marcomini, don Silvano Trincanato. Presenti le suore orsoline e i ragazzi della comunità vocazionale Casa di S. Andrea (Padova).
Don Marino Zorzan (diocesi di Padova) ha esaltato con fitti particolari la figura e l'opera del patrono castelnovese, il cui culto locale è già attestato qui nel 17° secolo.

 

EXTRATIME by SS/ Una processione prototipo , quella di Castelnovo Bariano, una delle tante celebrazioni della Festa di Sant’Antonio sparse per il mondo, come quello dell’Oratorio di Sant’Antonio con la statua del Santo di Padova, di cui sento i canti-litanie ...a due passi da casa mia, qui a Fetonte City e sempre Lungo il Po, anche se nel Medio Polesine dirimpettaio ferrarese, rispetto all'Altopolesine dirimpettaio mantovano.

 

Di cui documentiamo l'evolversi della Festa Patronale di Castelnovo Bariano, talmente eloquente , anche per quanto riguarda i volti noti e sopracitati, che non servono le didascalie specifiche.

 

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it