Centro Studi Vicentini “Tre Mostre” ad Arquà Polesine/ Opere e libri editi by “Barion-Milano Edizioni popolari”, poi flash Moreno Brancalion e cimeli Gruppo Musici e Sbandieratori; più foto-video-pitture feste paesane Extempore–Anni 60-70


24/05/2023

Date un ‘punto di appoggio ’ al Centro Studi Etnografici “Vittorino Vicentini” e la forza socio-culturale del tandem familiare David & Chiara Beatrice Vicentini ‘solleverà il mondo’ partendo da Arquà Polesine nel nome del padre e del suo viaggiare tra Memoria e Futuro nel segno dei valori della tradizione.

Quelle di un territorio come il Polesine che per vicissitudini ‘terrestri’ ha da sempre costretto alla ‘resilienza’ la sua Gente, spesso ‘emigrante e in ripartenza’ da altre parti.

Per questo le “Tre Mostre” proposte da David & Chiara Beatrice Vicentini trascendono la metafisica e il significato del contesto in cui si propone , cioè una serie di eventi nella festa non-stop diffusa di “Arquà in Festa”, che si protrarrà per tre settimane.

 

 


 

Certo , le  già citate “Tre Mostre” sprintano da sabato 27 cm, ma ...sono fiori di maggio che viaggeranno a lungo sia nel tempo che nell’anima di chi ne sa assaporare il profumo dei ‘colori e suoni’ di una terra che... continua ad essere emersa dalle acque, ma tropo spesso dopo che le acque delle Alluvioni ne hanno ‘sfiancato’ il vivere quotidiano.

Basta guardare cosa è successo nel Polesine con l’Alluvione del Po nel 1951 e a quanto sta succedendo in questi giorni con le Alluvioni di una terra come l’Emilia Romagna, ma anche in terre lontane costrette a pagare pegno al cambiamento climatico diventato ‘naturale’ anche per colpa nostra.

Anche per questo proponiamo con piacere il seguente reportage trasmessoci, perché le “Tre Mostre” by Centro Studi Vicentini, non sono...quadri da appendere al muro’ , ma stimola i ragionamenti del... nostro cuore, quello del Diritto naturale tanto caro a Tommaso Campanella, per il quale “l'ambiente naturale è adatto alla formazione dell'uomo perché salutare allo sviluppo del corpo, offrendo all’uomo-fanciullo un ‘mondo immenso’ da cui attingere le diverse conoscenze, da sperimentare in assoluta libertà, anche in maniera ludica”. 

Come ben sollecitano peraltro gli ‘evangelisti’ del Centro Studi Etnografici "Vittorino Vicentini", con le Tre Caravelle, pardon con le Tre Mostre, alla scoperta del Nuovo Mondo, più da vivere ‘naturaliter’ che da sfruttare consumisticamente senza rispetto biologico.

 

 

 

 

MAIN NEWS ( di David & Chiara Beatrice Visentini , mail 24.05.2023)/ Mostre ed eventi al Centro Studi Etnografici “Vittorino Vicentini” di Arquà dal 27 maggio 

Il Centro Studi Etnografici “Vittorino Vicentini” si inserisce a pieno titolo dal 27 maggio con una serie di eventi nella festa non-stop diffusa di “Arquà in Festa”, che si protrarrà per tre settimane.

Saranno visitabili nelle sale espositive di via XX settembre alcune mostre.

PRIMA MOSTRA/ “Attilio Barion (1877 – 1933) - l’Editore delle Bancarelle” è una mostra di risonanza interregionale che mette insieme le competenze venete del Centro Studi e lombarde di Polesani Libera Associazione di Varese (nelle figure del Presidente Cav. Luigi Barion e dello scrittore Romano Oldrini) con la collaborazione di Ugo Mursia Editore di Milano. L’evento si onora del Patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo e del Comune di Arquà Polesine.

Si intende celebrare un polesano emigrato in Lombardia, Attilio Barion (Arquà Polesine 1877 – 1933), che a Sesto San Giovanni sviluppò una singolare attività editoriale, mirata alla diffusione della cultura a livello popolare: nel 1908 in società come “Edizioni Madella”, dal 1918 in proprio come edizioni “A. Barion” ed infine assumendo la denominazione “A. Barion Casa per Edizioni popolari”. Dopo la sua morte la moglie ne continuò l’opera. La casa editrice infine confluì nella Mursia. L’Archivio fu salvato da Flavio Fagnani, segretario di Ugo Mursia. 

 

 

 

Oltre a numerosissimi saggi letterari, l’attenzione di questo editore di alto ingegno si rivolse verso i libretti d’opera (in concorrenza con la casa editrice Ricordi), proposti a prezzi popolari, sfruttando la conoscenza della legislazione relativa al diritto d’autore. Fu chiamato l’Editore delle Bancarelle, proprio per i costi ridotti delle pubblicazioni. Oltre ai libretti d’opera furono pubblicati anche spartiti, seppur in proporzione minore. Le opere letterarie sono attualmente proposte da Mursia.

Dal 27 maggio 2023 al 1 ottobre verranno esposti nelle sale del Centro Studi Vicentini (via XX settembre, Arquà Polesine) cimeli, documenti e opere a stampa originali dell’epoca provenienti sia dalla collezione di Vittorino Vicentini che da quella di Luigi Roberto Barion (Polesani Libera Associazione, Varese). La casa editrice Mursia fornirà un congruo numero di altre opere letterarie. 

In mostra sarà presente l’Interessante documentazione legale riguardante una controversia di Attilio con gli eredi Salgari.

 

 


 

Accanto ai classici in ambito letterario e filosofico (Ludovico Ariosto, Vittorio Alfieri, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, Friedrich Wilhelm Nietzsche), saranno presenti romanzi (Gyp, Jean de la Brète, Gerolamo Rovetta) e libri di avventure e gialli (Jules Verne, Louis-Henri Boussenard, Edgar Alan Poe).

Inoltre Guido da Verona (esponente del ‘Daveronismo’), le poesie di Giuseppe Giusti, un dramma di Giuseppe Giacosa, molti libretti d’opera e una trascrizione per pianoforte della Gioconda di Ponchielli. 

Un insieme che mette a fuoco la poliedricità di questa Casa editrice, finalizzata alla divulgazione della cultura per tutti.

SECONDA MOSTRA/ Accanto a questa mostra in Sala grande, nella Saletta del Giglio ci si immergerà in un’atmosfera magica con l’esposizione “I colori che ci ‘uniscono’ - Ricordi ed emozioni da musico e sbandieratore”. Saranno esposti suggestivi Materiali d’Archivio del Gruppo Musici e Sbandieratori e scatti di Moreno Brancalion di grande espressività. Il Gruppo ospita infatti quest’anno il X Campionato Giovanile Veneto della Bandiera e il XXVII Campionato Veneto Musici e Sbandieratori.

 

 

 

TERZA MOSTRA/ Nella Saletta del Camino un ricordo di feste paesane passate, di “10 anni di Extempore – Anni ’60-’70” frequentati da pittori già famosi o che lo sarebbero stati negli anni successivi e aperti anche a una sezione giovanile di pittori in erba. Accanto agli scatti di Vittorino Vicentini scelti nel vasto archivio risulta prezioso un filmato di Carlo Alberto Schiesaro, per passione indomito documentarista da oltre cinquanta anni.

Sabato 3 giugno alle ore 18.00 verrà consegnato il “Premio Vittorino Vicentini”, che gode del Patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo e del Comune di Arquà Polesine. Giunto alla seconda edizione è stato quest’anno assegnato ad un Polesano emigrato (il cui nome sarà rivelato durante la cerimonia) dal curriculum di altissimo livello, che si è particolarmente distinto per l’opera di divulgazione dei valori della sua terra di origine.

Mostra Attilio Barion (1877 – 1933) - l’Editore delle Bancarelle. Edizioni Barion

Mostra I colori che ci uniscono – ricordi ed emozioni da musico e sbandieratore. Foto Moreno Brancalion

Mostra 10 Anni di extempore – Anni ’60-’70. Foto Vittorino Vicentini

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In apertura di fotogallery vi proponiamo un poker di copertine ‘libri’ by “Barion – Edizioni Popolari” che non hanno bisogni di specifiche didascalie, ma che  certificano sia l’attenzione per la letteratura che per la musica-opere libere dell’arquatese-milanese Attilio Barion definito ‘meritoriamente “Editore delle Bancarelle”

A seguire e a completamente con riferimento alle “Tre Mostre” promosse dal Centro Studi Vicentini, vi proponiamo sia uno ‘scatto ‘ di Moreno Brancalion agli Sbandieratori di Arquà Polesine, che  la foto in bianconero, 'scattata' da VITTORINO VICENTINI, col pittore in un angolo naturalistico che dipinge uno ‘scorcio’ con... campanile sullo sfondo.

 

 

David & Chiara Beatrice Vicentini, Sergio Sottovia

www.polesinesport.it