Cesare Tadiello mediano nel Trecenta di Pelà e nel Fratta, poi giocatore-fondatore nel Bagnolo 1981-82, quindi MR vincente e 7 anni da PRES, coi Giovani in tour Praga e Spagna/ Poi MR Sampietrese JR e Altopolesine JR, e...DIR casa Bagnolo


Del personaggio Cesare Tadiello vi avevamo già presentato qui su www.polesinesport.it una sua più sintetica story up to date luglio 2005, ma da Personaggio poliedrico qual è Tadiello , sostanzialmente di casa a Bagnolo ma con escursioni ‘fuori porta’, ha continuare a viaggiare nello ‘spazio’ Calcio Dilettanti con altri ruoli ancora per diversi anni in Altopolesine.

E allora, visto che ci siamo visti anche recentemente, adesso aggiorniamo il nostro Personaggio story Cesare Tadiello riproponendo la precedente Story in modo ancor più completa ( come citata nel titolo e come ai nostri ‘atti originali’ ) e la aggiorniamo con il successivo ‘decennio sportivo’ post 2005 vissuto sui campi di calcio dal “Signore coi baffi”.

Cioè quello di Cesare dirigente in staff tecnico targato Azzurra 2000 ‘propensione Union AT cioè Azzurra e Trecenta, poi Eridano di pres Fabio Garbellini con Giammei giocatore-allenatore e ancora ‘ripartenza’ con la Nuova Audace Bagnolo dove sono andato a raccontare in diretta per Delta Radio anche alcune partite speciali perché vs alcune prestigiose squadre polesane, ci cui produciamo anche le relative certificazioni in fotogallery tra campo e dintorni.

Ricordando peraltro che fin dalla nascita di questo sito nel 2009, nella specifica rubrica settimanale Polesinegol , abbiamo già raccontato la presenza significativa di Cesare Tadiello – dirigente- nelle varie società di sua appartenenza.

Ultimi periodi che lo stesso Cesare Tadiello, mister senza patentino ma allenatore vincente, senza entrare nella tempistica , ricorda così con riferimento alle ultime ‘soddisfazioni’ del suo lungo viaggio da ‘allenatore sul campo’ :<< Con l'Azzurra 2000 ho vinto i playoff di Seconda categoria portandola in Prima categoria e l'anno successivo in Prima sono arrivato ottavo, quando l’allenatore figurava Bruno Masotti, perché io non avevo il patentino. Poi le soddisfazioni non sono mancate anche quando sono andato all'Eridano, dove anche qui ho vinto i playoff di Terza categoria, portandoli in Seconda e l'anno successivo siamo arrivati settimi sfiorando i playoff. Da ultimo ho finito la mia carriera a Gaiba, dove ho preso la squadra dopo 5 giornate all'ultimo posto e ci siamo salvati ai play out contro il Costa.

Questo è stato l'ultimo anno da allenatore perché l'anno successivo con Renesto e altri amici abbiamo fondato la Audace Bagnolo dove sono stato vice presidente e poi Presidente sono a 3 anni fa. Attualmente… non è più il caso di impegnarmi direttamente ed ho lasciato, come giusto che sia, spazio ai più giovani... >> 

 

 

 

MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 18.07.2005) / TADIELLO CESARE, GIOCATORE TRA FRATTA E BAGNOLO DI PO, LA SUA “CASA SPORTIVA” DA GIOCATORE, ALLENATORE, DIRIGENTE, PRESIDENTE, CON ESCURSIONI UNION TRECENTA ED ERIDANO ( MA ANCHE ALLENATORE IN TOUR TRA SAMPIETRESE, ALTOPOLESINE…) 

E' stato tra i fondatori del Bagnolo Po nel 1981, assieme al presidente Mauro Salaro, a Nelio Cestonaro, Carlo Tonello, Nino Liboni, Luigi Ghirotti. Un amore indelebile, quello di Cesare Tadiello, per la società dai colori bluazzurro. Certamente i suoi trascorsi da calciatore non sono stati esaltanti, ma hanno comunque fatto da apripista alla sua passione dirigenziale e a quella di allenatore, anche se Tadiello non ha mai pensato di prendere il relativo patentino. Centrocampista atleticamente dotato. A 15 anni Cesare ( classe 1952) era alle giovanili del Trecenta del presidente Leonardo Pelà. Era la stagione 67/68 e, come in quella successiva, il suo allenatore nella Juniores è stato Franco Rossi.

 

 

 

Nella stagione 71/72 Tadiello va al Fratta allenato da Diana. Fu un campionato tribolato in Seconda categoria, con una salvezza solo all'ultima giornata; Fratta 9 punti, solo un punto in più del Canaro e due del Piacenza D'Adige, che retrocedettero in Terza. Erano anche i tempi delle battaglie in campo e fuori campo nei tornei notturni, come a Villadose quando Cesare all'uscita fu difeso dalla stazza atletica e dalla forza fisica di Gianni Marinello, presidente del Fratta. Nel Fratta di Roberto Milani, dirigente factotum, Cesare Tadiello ci rimase anche la stagione 72/73, allenatore Cimarelli, per un campionato da primi posti nel girone d'andata, ma di sola salvezza a fine stagione. " Era un buon Fratta, con Bruno Masotti, De Biaggi e Adriano Zanirato, eravamo secondi a fine andata, a 1 punto dal Donada- ricorda Tadiello - . Purtroppo alla prima di ritorno proprio contro la capolista sbagliammo un rigore con Zanirato e il nostro portiere Franzolin, a fronte di una decisione arbitrale che convalidò al Donada un gol irregolare, colpì il direttore di gara che finì la partita solo proforma. Il nostro portiere fu squalificato per lungo tempo e in porta giocò un ragazzino".  L'anno dopo Cesare iniziò solo la preparazione col Fratta e poi andò militare. Successivamente per lavoro si trasferì a Busto Arsizio e dal calcio staccò la spina fino a quando , nel 1978/79 lo ritroviamo ancora nel Fratta di Roberto Milani, in Terza categoria. Fece due stagioni senza grandi acuti, con l'allenatore Donato Marangoni, anche per questo troviamo Cesare Tadiello negli Amatori Zelo, dove almeno nell'80/81 vince il titolo provinciale Arci e quello regionale a Verona. 

 

 

 

Ormai però a Bagnolo Po la voglia di calcio è tanta. Così Cesare Tadiello è socio fondatore e anche primo allenatore della squadra che si iscrive al campionato 81/82 di Terza categoria. Per la verità all'inizio Cesare era anche giocatore, ma dopo un infortunio nel girone di ritorno i compiti di Tadiello diventeranno quelli di allenatore-dirigente al servizio dei colori bluazzurro, per un ventennio in compagnia del gruppo storico dei fondatori. Mauro Salaro è presidente fino al 26.01.1986 quando è sostituito da Carlo Tonello, mentre Cesare Tadiello, da sempre sulla panchina del Bagnolo Po, proprio in quella stagione 86/87 vince da imbattuto il campionato di Terza categoria.

Era il tempo dei giocatori Cestonaro, Osti, Zanella, Pavani, Sarti, Casarotto, per un Bagnolo che restò imbattuto anche nella lotta per il titolo provinciale contro Frattense e il  Beverare che risultò campione.

 

 

 

Gestione locale anche in Seconda categoria, stagione 87/88 per il Bagnolo Po e ancora Cesare Tadiello sulla panchina, per una salvezza sul filo di lana.

Dalla stagione 88/89 al Bagnolo Po diventa il tempo degli allenatori esterni, quando in Seconda categoria diventa altresì d'obbligo avere allenatori patentati. Così sulla panchina arriva Alvise Bernardini per una salvezza più tranquilla, mentre per Cesare Tadiello, passione immutata , c'è la vicepresidenza societaria. 

Nel segno della continuità dalla stagione 89/90 proprio Cesare Tadiello è il nuovo presidente, a sostituire Carlo Tonello che sarà il cassiere, mentre Fernando Malagò fa crescere il settore giovanile. Purtroppo per il Bagnolo sarà anche la stagione della retrocessione in Terza categoria, con l'allenatore Uber Galvani che peraltro viene riconfermato.

 

 

 

Per il tandem Tadiello - Galvani la stagione 90/91 registra un esaltante riscatto. In porta arriva Zatta e il Bagnolo Po vince da imbattuto il campionato di Terza categoria e pure il titolo provinciale guadagnandosi il meritato ritorno in Seconda.

Con mister Galvani sarà salvezza nella successiva stagione 91/92, idem per il Bagnolo del presidente Tadiello anche nel campionato di Seconda categoria 92/93 quando l'allenatore sarà Luca Cristofori. Per quanto riguarda il settore giovanile del Bagnolo Po primi anni '90 vanno segnalate le partecipazioni ad alcuni Tornei internazionali. Va ricordato quello piemontese di Rosta, provincia di Torino, con gli Esordienti e i Pulcini nella Pasqua del 1991. Nel maggio 1992 il Bagnolo ottiene l'autorizzazione dalla Figc di Roma per andare in Spagna, per partecipare al Torneo Internazionale di Barcellona.

 

 

 

L'anno dopo , dal 27 giugno al 4 luglio 1993 al VI° Torneo Internazionale di San Andrian del Besos, , nella categoria "Pulcini a 7" il Bagnolo Po è addirittura finalista. Partecipazioni importanti per il Bagnolo Po che, integrato da giocatori delle zone limitrofe, si farà onore anche a Praga in Cecoslovacchia dove Cesare Tadiello e Fernando Malagò, nel 1997, accompagneranno le squadre Allievi e Juniores. Per quanto riguarda la prima squadra, il Bagnolo Po in gestione quasi autarchica, nella stagione 1993/94, allenato da Luigi Targa, patisce l'amarezza della retrocessione dalla Seconda categoria. " Abbiamo avuto la chance dello spareggio salvezza , sul neutro di Solesino contro l'Arcella - spiega Tadiello - Abbiamo segnato il gol del pareggio al 90' con Aziz, però poi siamo stati sconfitti ai rigori."

Nella successiva stagione 94/95 al Bagnolo Po del presidente Cesare Tadiello non è servito il cambio dell'allenatore , da Targa a Remo Sarti, per risalire dalla Terza categoria.

 

 

 

Senza pretese di risultati , nella stagione 95/96, l'ultima di Cesare Tadiello alla presidenza, il Bagnolo Po si affida ancora al locale Sarti per la gestione della squadra di Terza categoria.  A Bagnolo, come negli altri piccoli paesi del Polesine, è sempre più difficile fare calcio e le forze dirigenziali sono quasi sempre le stesse. Lo dimostra il fatto che nella stagione 96/97 il presidente dei bluazzurri è Nino Liboni, un altro dei soci fondatori, mentre Cesare Tadiello ritorna ad allenare. Stavolta è alla squadra Allievi, dove Bonfante si mette in evidenza prima di andare al Rovigo e dove Cesare può seguire da vicino anche il figlio Matteo, mentre il Bagnolo Po in Terza categoria è allenato da Eugenio Zanella.

 

 

 

Dalla stagione 97/98 è il tempo della presidenza di Fernando Malagò e con Tadiello ancora allenatore c'è il quinto posto finale in Terza categoria e il primo posto in Coppa disciplina, un trofeo che vale molto per la mentalità del nostro Cesare.

Non sarà altrettanto positivo per il tandem Malagò - Tadiello il campionato di Terza categoria 98/99. Purtroppo vent'anni di matrimonio del nostro Cesare con i colori bluazzurro non sono sufficienti ad evitare, in estate, il divorzio  dal Bagnolo Po del presidente Fernando Malagò.

 

 

 

E mentre dalla fusione tra il Bagnolo Po e il Castelguglielmo nasce l'Azzurra 2000, per Cesare Tadiello c'è la chiamata di Leonardo De Biaggi, presidente della Sampietrese, dove a 47 anni Cesare Tadiello può andare ad allenare la Juniores, portando con sè il figlio Matteo. Era l'anno in cui la prima squadra della Sampietrese partecipava al campionato veronese 1999/2000 col nome di Castagnaro e con l'allenatore Moreno Antonio Marini. Fu buon campionato per la Juniores di Tadiello, con la soddisfazione di vincere la Coppa Disciplina e in estate di primeggiare nel torneo notturno di Occhiobello.

Sciolto il gemellaggio col Castagnaro, nella stagione 2000/01 Cesare Tadiello allena la Sampietrese del presidente Tiziano Cuoghi in Terza Categoria. Sarà quinto posto e playoff senza accesso però alla Seconda categoria. 

 

 

Ha detto il nostro Cesare:" Abbiamo disputato un campionato superiore alle aspettative! Per me quella di quest'anno era una scommessa, con una rosa di ragazzi assai giovani. Tempo al tempo sono cresciuti a fianco dei veterani Giri e Colato. Bella la vittoria spareggio col Frassinelle per l'ammissione ai playoff; purtroppo a squadra incompleta siamo stati eliminati dal Due Torri- Villadose".

Allenatore senza patentino, Tadiello non è nato per essere da esportazione o per squadre di prestigio. Cesare ricorda con una punta d'orgoglio i tempi in cui, appena nato il Bagnolo Po, con i soliti amici era troppo spesso al campo per la normale manutenzione ed organizzazione. " Ho dato tanto , ma ho avuto anche tante soddisfazioni. Anche da allenatore - sottolinea Cesare - ; come la vittoria col Bagnolo nel campionato di Terza categoria 86/87 e le 2 Coppe Discipline, col Bagnolo 97/98 e con la Juniores nel Castagnaro 99/2000". 

 

 

 

Sul piano caratteriale si definisce così Tadiello:" Mi piace dire quello che penso, anche se qualche volta questo mi ha dato qualche problema". E' uomo schietto Cesare Tadiello e vorrebbe che lo fossero anche i suoi interlocutori. Ci resta male quando dagli altri non gli arriva la comunicazione diretta. Sarà anche per questo che ci teneva a vincere la Coppa Disciplina. Sarà anche per questo che da quattro anni recita nella locale compagnia teatrale di Bagnolo Po.  Baffi neri, faccia dura Tadiello sorride all'amarcord del suo compagno di scuola Enzo Fabbris, presente all'intervista. Come a dire che basta poco per essere contenti, nella vita come nel calcio. 

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Cesare Tadiello in maglia ‘gialla’ perché , da ‘base’ Bagnolo Po, è andato in tour in tante società calcistiche dell’Altopolesine.

Quindi in fotogallery partiamo dal giocatore Tadiello ( primo da dx, coi soliti baffi) , in maglia rossa del Fratta 1972-73 del dirigente Roberto Milani ( primo a dx, vedi suo Personaggio story già pubblicato qui su www.polesinesport.it) e di cap Zanirato con anche Bruno Masotti ( al centro in alto).

A seguire una serie di foto squadra del Bagnolo partendo con Cesare Tadiello giocatore -allenatore nel 1986 in maglia bianconera ( tra gli altri il portiere Zeri)  , poi presidente del Bagnolo 1990 allenato da Uber Galvani e vincente con tra i pali Gino Zatta portiere pararigori.

 

 

 

E sempre presidente (primo a sx, al fianco di mr Uber Galvani )nella successiva foto-squadra Bagnolo 1991 in Seconda categoria ( maglia bianca con portiere sempre Gino Zatta) .

Ma abbiamo raccontato che era anche un Bagnolo protagonista con Settore Giovanile partecipante anche a tornei internazionali, perciò ecco il poster panoramico del Bagnolo Po in maglia azzurra coi dirigenti ‘coi baffi’ Tadiello e Malagò (  eprimo a sx l’allenatore Rossetto) nel 1997 al torneo di Praga

A seguire il Bagnolo 1998/99 ( foto poster con didascalia incorporata)  allenato in Terza categoria da Cesare Tadiello con tutti i giocatori citati.

E poi in escursione ecco Tadiello ( primo a dx , cappotto scuro) allenatore della Juniores della Sampietrese 1999/ 2000 ( maglia rossonera) vincente Coppa Disciplina  e a seguire allenatore a Castelmassa con la Juniores dell’Altopolesine 2001/02 ( stavolta primo a sx, in tuta biancorossa) .

 

 

 

Tra l’altro nell’Altopolesine 2003/04 prima squadra allenata da Antonio Moreno Marini ( primo a sx nel giorno del raduno, divisa biancoverde) il nostro Cesare Tadiello ne è il vice allenatore.

Ma poi , quando nasce l’Union A.T ( Azzurra- Trecenta) ecco  Tadiello datato 2006 in trio tra G. Zeri ( preparatore dei portieri) e Cristiano Masotti ( DS in escalation e …attualmente del Calcio Rovigo).

Mentre con riferimento a Tadiello nello staff della neonata Eridano 2009 eccolo in tandem col presidente Fabio Garbellini.

Quando però c’è la ‘rinascita’ della squadra a Bagnolo Po, ecco Tadiello nel 2014 vicepresidente in poker con da sx mr Andrea Zeri, bomber Munari, Salvatore Binatti ( gran conduttore di Delta Radio e relativa rubrica sportiva domenicale) in visita-calcio-tour.

E in campo fotografato dal sottoscritto stesso anno 2014 in occasione del match vs Porto Viro di mr Roberto Zaia ( in primo piano , con sfondo Tadiello).

 

 

 

E a seguire la squadra Nuova Audace Bagnolo 2015 di bomber Munari epoca Cesare Tadiello vice-presidente.

E come tale ecco dulcis in fundo Cesare Tadiello al fianco del  sottoscritto Sergio Sottovia , di Amor Zeri, di Piccinardi e di Miura, ospiti della trasmissione televisiva ‘Lunedì in campo’ su Prima Free, condotta in trio da Gigi Patrian, Salvatore Binatti e dal sottoscritto.

 

Sergio Sottovia

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