Chiara Galliana, in arte ABA “la musica delle stelle”, da Sister Act a Michael Jackson, Queen, XFactor & now …Beyonce/ Intervistata ‘da grande’ by Diletta Rosestolato


“La musica è l’energia che scorre nelle mie vene, è il ritmo dei miei passi, è la corrente tra le sinapsi. La musica è la mia coscienza e la mia anima”.
Ma se questa è LA MUSICA per Aba, come da pensiero didascalia sotto la foto trasmessaci, CHI è Aba LA CANTANTE per Diletta Rosestolato?
Semplicemente é… ben oltre il ‘boxino’ che proponiamo in Appendice News/Extratime ‘presentando’ in flash entrambe. Sconosciuta la cantante Aba per il sottoscritto ma non per mio figlio ‘chitarrista basso’ , meglio conosciuta la scrittrice Diletta che ho avuto la fortuna di accompagnare con suo padre e Alberto Mattioli ad Appiano Gentile dove ha ‘intervistato’ Thiago Motta ‘Polesano nel Mondo’ in casa Inter.
Tutto il resto è …Metamorfosi, come direbbe Ovidio, parlando dei Fetonte Friends.
Perciò ecco la speciale intervista di una cantante giovane come Aba ‘vista da vicino’ by scrittrice Rosestolato che si …Diletta a raccontarla come segue da veneta in the world.

“CHIARA GALLIANA IN ARTE ABA: IL PERSONAGGIO VISTO DA VICINO” ( WRITTEN BY DILETTA ROSESTOLATO)/
ABA, LA MUSICA DELLE STELLE / DILETTA ROSESTOLATO INTERVISTA ABA

<< Che cosa fa sì che un sogno sia diverso dalla realtà, ci avete mai pensato? In effetti c’è molta confusione perché sono assai simili e anche un sogno ha un proprio significato. Dunque che differenza c’è? La differenza sta nel fatto che quando la mattina ci si sveglia c’è la continuità con il giorno precedente, e il vaso di frutta che era sul tavolo è rimasto nella medesima posizione in cui si trovava la sera prima proprio come la musica di Aba, la musica delle stelle.
Un sogno avvincente quello di Aba, concorrente della settima edizione di XFactor , che settimana dopo settimana ha saputo conquistare il pubblico con la sua voce e la sua grinta.
Chiara Gallana, in arte Aba, ha concluso la sua esperienza a XFactor potendo vantare di un quarto posto. Lottando tra pregiudizi e idee contrastanti ha saputo far della sua grande passione un mezzo per comunicare le sue emozioni, arrivando dritta al cuore dei suoi ascoltatori.
La scommessa è però scoprire se Aba sul palco è la stessa Aba della vita quotidiana.

Sapere quali sono e quali sono stati i suoi modelli d’ispirazione? Chi l’ha sostenuta durante questo suo percorso? Com’è il suo rapporto con la musica?
Queste sono le domande che mi hanno provocata e poiché penso che la realtà, in quanto positiva, debba sempre essere la nostra strada maestra, ho chiesto ad Aba di mettersi in gioco e permettere ai suoi fans di scoprire una Aba differente. 
Ho avuto l’occasione di intervistarla capendo subito che lasciando XFactor con il miglior sorriso, sta continuando la sua strada con un’invidiabile determinazione.
“Chi sono le persone che ti hanno spronata a seguire il tuo sogno?”
“I miei genitori mi hanno sempre permesso di seguire le mie passioni, fossero esse danza, equitazione, pallavolo o musica, a patto che andassi bene a scuola. Per un po’ ho provato a cimentarmi in qualche sport, poi mi sono “fissata” con il karate. Quando ho capito che la musica smuoveva tutti i miei neuroni e organi vitali, ho chiesto a mia mamma di poter prendere lezioni di canto e pianoforte. E’ iniziata a 14 anni e non è più finita. Per fortuna in aggiunta ho un fidanzato musicista, quindi è stato facile seguire questa inclinazione anche “da grande”.”

“Quand'è stato il giorno o il momento in cui hai capito che la strada che volevi intraprendere era quella della musica?”
“Non mi ricordo il momento esatto in cui l’ho capito. Mi ricordo invece di quando ho capito che ci sarebbero volute impegno e dedizione per intraprendere questa strada: una ragazza poco più grande di me sentì come cantavo durante una vacanza studio a Londra. Mi insegnò i cori di una canzone di Sister Act, capii cosa si poteva fare con la voce e la conoscenza della musica, e da li cominciò l’avventura. (Nota a margine: persi di vista quella ragazza per anni, e la ritrovai al terzo anno di università: era la migliore amica della mia nuova coinquilina…!)”


“Hai una figura di riferimento a cui ti sei ispirata quando hai iniziato questo tuo percorso?”
“Dico sempre che sono cresciuta a “pane, Michael Jackson e Queen”. Ora il mio mito e la mia ispirazione è Beyonce”.
Sono poi giunta a quella serie di domande strettamente legate alla sua passione. I rapporti tra musica e cantante non sono tutti uguali e “plastificati”, ognuno di essi è speciale e bisogna farne tesoro quando si ha l’occasione di scoprirne qualcuno. Essendo poi parte di quella generazione che vive con le cuffie alle orecchie e che si lascia accompagnare dalla musica nel corso della giornata ero curiosa di conoscere la sua visione riguardo l’aspetto “terapeutico” che la melodia può avere.
“Cos'è la musica per te?”
“La musica è il motore, la causa e l’effetto, il motivo per cui mi alzo la mattina, l’unico elemento comune a tutte le mie vite possibili. In ogni momento della giornata canto (nella testa o a voce alta), c’è una colonna sonora per ogni piccolo atto quotidiano”.
“Come pensi che, al giorno d'oggi, la musica possa essere d'aiuto ai giovani?”
“La musica aiuta in molti modi: ci vuole talento, è vero, ma anche disciplina, impegno, studio, sacrificio, rispetto e dedizione. Sono cose importanti per un’educazione sana dei ragazzi, anche se non applicate al campo della musica. La musica, effettivamente, aiuta la formazione del carattere e del comportamento, secondo me”.
“Pensi che la musica riesca a capirti? Fino a che punto? Ha dei limiti?”
“La musica capisce tutti noi, e tutti noi, in fondo, capiamo la musica. Basti pensare a tutte le volte in cui la musica accompagna un umore o addirittura lo cambia. Per quello dico che la musica è dappertutto, perché pervade ogni cosa: ogni auto ha un’autoradio, al supermercato siamo accompagnati, perfino in banca ora… Il limite della musica contemporanea non fa parte della sua natura ma le è imposto dal mercato: deve essere commerciale e commercializzabile, perciò si rischia di ricadere in una ripetizione di stereotipi artistici che lasciano poca libertà alla creazione vera, ma sono fiduciosa sul fatto che ognuno di noi può creare a prescindere dai meccanismi di mercato”.

“La tua musica ti rappresenta?”
“La mia musica mi deve rappresentare, obbligatoriamente. Il problema semmai è che non c’è una sola musica che sento mia…”
“Tu e la musica siete una "squadra" e quindi due elementi separati che lavorano insieme o siete un tutt’uno?”
La musica è l’energia che scorre nelle mie vene, è il ritmo dei miei passi, è la corrente tra le sinapsi. La musica è la mia coscienza e la mia anima”.
Per quanto riguarda la sua quotidianità Aba ci racconta di come i ritmi si siano “velocizzati”.
“Finita l'esperienza di XFactor com'è cambiata la tua vita e i rapporti con le persone?”
“La mia vita è cambiata dal punto di vista del focus del mio lavoro, ma a livello di ritmi di vita e rapporti quotidiani non è cambiata molto (certo, è un po’ più “veloce”). Diciamo che ho “semplicemente” cambiato professione”
“Che effetto ti ha fatto all'inizio vedere che al di fuori della sfera familiare e degli amici ci fossero persone che ti supportavano e credevano in te?”
“E’ molto strano vedere come molte persone si identifichino in quello che faccio e a volte credano più in me di quanto lo faccia io. Vorrei poter regalare tutta me stessa a questi sostenitori, come se facessero parte della mia famiglia. Spero di riuscirci raccontandomi in musica”.

Se per eccezionale si intende l’avvenimento attraverso il quale si rende presente “quello che tu attendi” è indubbio che Aba è eccezionale nel contesto del mercato musicale italiano. Ci sono geni a cui vengono date le tessere di un puzzle con l’immagine di un pappagallo e loro ne ricavano un pesce. Ad Aba invece sono state consegnate delle note e lei le ha ricomposte, usando gli stessi pezzi ma migliorandone il risultato, creando “la musica delle stelle”.
Auguro dunque ad Aba una carriera piena di successo, ammirandola per essere l’esatta unione di umiltà, professionalità e determinazione. Aspettiamo infine sue novità, nella speranza che sempre più sue canzoni possano diventare le colonne sonore dei nostri momenti più belli. >>

EXTRATIME by Sergio Sottovia/ La cover è per Diletta Rosestolato scrittrice come da indicazione Inter Channel, quando intervistò Thiago Motta ( che peraltro proponiamo poi in foto trio con Diletta e papà Andrea).
CHI E’ Diletta Rosestolato( by retro cover del suo primo libro “Amanda vs Laila” (dicembre 2009)/ E’ nata il 17.03.1997 a Milano, dove tuttora vive ee dove sta frequentando la seconda media dell’Istituto Sant’Angela Merici. …
…Ama dipingere, ballare e cantare, ma soprattutto ama scrivere e trasmetter con le parole le emozioni, i sogni, le avventure e le gioire proprie di una bambina di dodici anni.
Poi in fotogallery ecco Aba la cantante, anzi la cover …Aba Indifesa, ma in una immagine smile anche nel sorriso degli occhi, come nelle altre sue immagini by fotogallery.
CHI E’ Aba? / E’ Chiara Gallana in arte ABA, è nata ad Este (PD) il 9 Novembre 1987… Ha cominciato a studiare pianoforte e canto a 14 anni. Poi …ABA è un viaggio dentro e fuori sé stessa, da …The Apprentice by Briatore a voce per Elio, nella squadra degli Over a X Factor.
Per tanto altro prego visitare il suo sito face book “ ABA OFFICIAL” .

Ma soprattutto è qui per voi …ABA intervistata e raccontata by Diletta Rosestolato, quella che “un giorno in spiaggia ha fatto il rito della semente ed ha sentito la terra parlare”.
Come a dire che per Aba come per Diletta anche la ‘Metamorfosi’ è sempre in viaggio tra Kafka e Ovidio, ma soprattutto per l’Uomo di ieri, oggi e domani.
Giusto per arrivare lontano insieme a tutti quelli che la sostengono.
Anche per questo proponiamo come last photo dulcis in fundo, il benaugurante saluto by Aba cantante ai suoi fan come sottolineato dalla significativa dedica “Questo abbraccio è tutto per voi! Grazie di cuore>>.


 
Diletta Rosestolato
www.polesinesport.it