Ciclismo & Scuola by FCI col progetto “Pinocchio in bicicletta”. Working Made in Polesine by Gasparetto & Co.


24/11/2010  

La bicicletta e i suoi molteplici utilizzi, rappresentano temi di interesse sociale. Così la FCI e il suo progetto “Pinocchio in bicicletta” diventano ‘veicolo’ formativo/educativo tanto più importante ed efficace quanto più inserito all’interno dei Piani di Offerta Formativa (POF) di ciascun istituto, anche in sinergia con altre strutture presenti sul territorio, a partire dai ‘corpi’ di Polizia Municipale specie per quanto riguarda la sicurezza e l’educazione stradale. Ma con che caratteristiche e con che modalità, visto che parliamo di sport e di attività motorie da condividere per valorizzare le esperienze di gruppo, con gli scolari che saranno adulti e attori protagonisti del ‘nostro e del loro domani’?
E poiché l’idea della FCI nazionale si sta sviluppando attraverso l’attività sul territorio coinvolgendo anche le sue strutture prima regionali e poi provinciali, diventa doveroso da parte nostra recepirne la ‘sensibilita’ come valore aggiunto di riferimento. E soprattutto ‘mostrarne’ sia la ‘fonte giuridica/scientifica’ che l’attuazione nel nostro Polesine, quasi fosse un prototipo a livello nazionale.

 

 

Perciò le istituzioni polesane coinvolte e i nostri referenti della FCI provinciali e regionali , da Vittorino Gasparetto ad Arturo Faedo & Company, diventano ‘testimonial operativi’ del predetto progetto “Pinocchio in bicicletta’ di cui presentiamo le ‘linee guida by FCI nazionale e ‘conseguentemente’ mostriamo le evoluzioni/dimostrazioni già effettuate nel mondo della scuola, sia con gli insegnanti che con gli scolari, tutto ‘giustamente’ documentata in maniera fotografica da quel signore di fair play che è Vittorino Gasparetto. Tanto più che per lui, evergreen della bicicletta, le immagini sono come le sculture del Murer, dove il ciclismo, le persone e l’ambiente diventano una ‘espressione sociale/storica/filosofica’ da amare.

 

 

In particolare segnaliamo che le Scuole interessate al progetto ( con relative lezioni) sono
Elementari di Lendinara, Elementari di Lusia, istituto Comprensivo di Polesella (Elementari di: Polesella, Bosaro,Guarda Veneta, Crespino, Pontecchio Pol.), Elementari di Mardimago Rovigo.
E che le società ciclistiche interessate allo svolgimento del progetto della FCi sono: GC Bosaro EMIC con la collaborazione della Società Sportiva Libertas Ramodipalo Rasa. E con la collaborazione esterna del Sovraintendente della Polizia Stradale Sandro Baracco. Oltre che dei responsabili della FCI Arturo Faedo e Vittorino Gasparetto, veri e propri insegnanti sul campo.

PINOCCHIO IN BICICLETTA / LINEE GUIDA ANNO SCOLASTICO 2010/2011

 

 

LINEE GUIDA GENERALI/ PREMESSA
L’ideazione, la definizione e la realizzazione di un progetto sportivo promozionale  che vuole essere “educativo e formativo” e che nasce per essere offerto alle scuole è faccenda molto seria che riguarda le scelte che la Federazione Ciclistica Italiana ha fatto in tale ambito.
E’ certamente vero che le attività sportive e amatoriali rappresentate nella Federazione costituiscono il suo patrimonio tecnico ma è altrettanto vero che esse costituiscono la propria “cultura” e il proprio modo di rapportarsi con l’ambiente, il territorio, la gente, la storia, le istituzioni e le culture del Paese.

 



L’APPROCCIO CON LA DIMENSIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA
Le “Indicazioni Curricolari per la scuola del 2007” contemplano e raccomandano “Una scuola capace di aprirsi al territorio in cui opera e d’integrarsi con le culture che lo rappresentano, facendo perno sugli strumenti forniti dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali.”

 

 

 

Il ciclismo, nelle sue più diverse accezioni e connotazioni, fa parte di questa cultura radicata territorialmente e variamente rappresentata sia nella dimensione sportiva che in quella amatoriale, che in quella più semplicemente legata al tempo libero o alla mobilità sul territorio.

 



In questo senso la Federazione vuole offrire, attraverso le strutture, le risorse e le competenze di cui dispone, il suo contributo tecnico e culturale rappresentandolo in un progetto promozionale che intende “intercettare” le specificità formative ed educative della scuola in maniera da esserne contaminato e reinterpretato.

 

 



L’ADESIONE DEL PROGETTO AL PATTO EDUCATIVO
Fa ormai parte della cultura condivisa la dimensione del patto educativo tra scuola e famiglia. Ciò non esclude che altri partner si possano fare avanti, anzi sarebbe oggi più che auspicabile.

 

Attraverso il “Pinocchio in bicicletta” la Federazione intende partecipare ad un patto educativo più ampio ed intende farlo nell’esclusivo interesse dei bambini e dei giovani e nel rigoroso rispetto delle prerogative educative preminenti delle famiglie e della scuola.

 

 

Nel fare ciò la Federazione riconosce che la Scuola è il luogo in cui:

    Si consegna alle generazioni il patrimonio culturale del Paese
    Si prepara il futuro delle generazioni e del Paese
    Si accompagna il percorso di crescita e di formazione dei cittadini
IL RICONOSCIMENTO DELLA CENTRALITA’ DELL’ALUNNO 
Le finalità del progetto sono definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali.
La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche suggerite  tengono conto della unicità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, morali.

 

 

CONDIVIDERE L’AZIONE PEDAGOGICA DELLA SCUOLA
Coerentemente con le indicazioni curricolari di “Corpo, movimento e sport” la proposta del “Pinocchio in bicicletta” intende promuovere la conoscenza di sé, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento.
Il progetto vuole inoltre contribuire alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, nonché della necessità di prendersi cura della propria persona e del proprio benessere.
E’ questo un primo step nel quale avviene l’incontro tra la proposta federale e la dimensione dell’azione pedagogica in termini di rigorose attenzioni nei confronti di:
□    Personalità
□    Corporeità
□    Movimento
□    Identità
□    Ambiente
□    Benessere


CONDIVIDERE LE FINALITA’ DI “CORPO, MOVIMENTO, SPORT” NELLA SCUOLA

 

 

Partecipare al “Pinocchio in bicicletta” significa prendere parte ad una serie di attività motorie e sportive da condividere con altre persone e significa perciò valorizzare le esperienze di gruppo, promuovendo l’inserimento anche di alunni con varie forme di diversità ed esaltando il valore della cooperazione e del lavoro di squadra.

 

 

Il gioco e lo sport sono, infatti, mediatori e facilitatori di relazioni e “incontri”. In questo modo le varie forme di diversità individuali vengono riconosciute e valorizzate e si evita che le differenze si trasformino in disuguaglianze.
Attraverso il progetto la Federazione è impegnata a trasmettere e a far vivere ai ragazzi i principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza.
Insomma una dimensione dello sport che promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise e di valori etici che sono alla base della convivenza civile.

 

 

Allora sul piano delle finalità il progetto “intercetta” ed evidenzia:

□    Condivisione
□    Lavoro di gruppo
□    Rispetto delle diversità
□    Cooperazione
□    Gioco e sport
□    Relazioni e incontri
□    Cultura sportiva
□    Rispetto di sé e degli altri
□    Appartenenza
□    Responsabilità
□    Controllo emotivo
□    Negazione della violenza
□    Rispetto delle regole
□    Valori etici
□    Convivenza civile


CONDIVIDERE GLI OBIETTIVI DELL’APPRENDIMENTO

 

 

Aldilà delle specificità proprie del progetto la Federazione intende condividere gli obiettivi d’apprendimento intesi come conoscenze, abilità e competenze da conseguire attraverso le attività ciclistiche e in relazione a:
 
•    Il corpo e le funzioni senso-percettive

•    Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

•    Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

•    Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

•    Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

 

 

La particolarità ed anche il fascino della proposta mediata dal “Pinocchio in bicicletta” consiste nel fatto che l’acquisizione di  conoscenze, abilità e competenze è per così dire “mediata” dagli adattamenti e dalle coordinazioni originate dalla stretta interrelazione tra corpo umano, mezzo meccanico e ambiente.

 

 

Allora probabilmente la bici che è certamente una sorta di “protesi tecnologica”  della dimensione funzionalistica dell’uomo,  viene rivisitata in “Pinocchio” fin quasi a diventare una sorta di “protesi culturale” della dimensione cognitiva ed emotiva della persona.  A tutto vantaggio dei processi educativi messi in atto dalle istituzioni della scuola cui la Federazione rivolge ogni migliore attenzione.

LINEE GUIDA SPECIFICHE/ PREMESSA

 

 

La Federazione Ciclistica Italiana ha attivato, a partire dall’anno scolastico 2007-2008, un progetto denominato PINOCCHIO IN BICICLETTA. Tale iniziativa è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena ed ha visto la collaborazione della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, con la quale la FCI ha stilato un protocollo d’Intesa.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

 

 

Il progetto ha come obiettivo fondamentale quello di promuovere la bicicletta come strumento educativo. Il compito delle strutture periferiche della Federazione in quest’ambito è quello di collaborare con le scuole per fornire agli alunni tutte le conoscenze fondamentali sul corretto uso della bicicletta e dei suoi molteplici utilizzi (gioco, trasporto, conoscenza del territorio, uso del tempo libero e sport).
In particolare, attraverso l’utilizzo della bicicletta è possibile approcciare importanti temi di carattere sociale, quali:
    la conoscenza delle norme di sicurezza su strada, con forti legami con l’educazione stradale;
    la conoscenza dell’ambiente, connessa agli aspetti dell’ecologia e quindi del rispetto dell’ambiente;
    l’apprendimento di corretti stili di vita, sia dal punto di vista di una sana attività fisica che nell’ambito della corretta alimentazione.

 

 

Affinché le iniziative territoriali assumano, all’interno della scuola, un carattere di ufficialità e garantiscano una continuità nell’attività è auspicabile che vengano inserite all’interno dei Piani di Offerta Formativa (POF) di ciascun istituto, anche in sinergia con altre strutture presenti sul territorio (ad esempio per quanto riguarda la sicurezza e l’educazione stradale con i corpi di Polizia Municipale).

 



MATERIALI A SUPPORTO

Su ognuno di questi temi la scuola può contare sul supporto diretto della struttura della Federazione (Comitato Regionale, Comitato Provinciale o Società Giovanile affiliata alla FCI) presente sul territorio, che verrà dotata di materiale promozionale, didattico e tecnico per lo svolgimento di interventi teorico-pratici concordati con il corpo docente della scuola.

Nell’ambito del materiale didattico sono stati realizzati due opuscoli ed un DVD promo-didattici.

 

 

 

I due opuscoli, uno sulla manutenzione e utilizzo della bicicletta e l’altro sull’alimentazione, scaricabili anche sul sito internet, verranno messi a disposizione di tutti gli alunni delle classi partecipanti. Verrà altresì consegnato un DVD per ciascuna classe aderente al progetto.

 

 

Per quanto riguarda il materiale tecnico è prevista la consegna, per ciascun Comitato Provinciale, di un kit con segnali stradali, birilli e cinesini.

 

 

LA FESTA NAZIONALE
Il progetto si chiuderà con una Festa nazionale in programma nella prima settimana di maggio in una località da definire.

A tale manifestazione parteciperanno un massimo di 25 classi delle scuole primarie (4^ o 5^ elementare).

Ciascuno dei Comitati Regionali che ha, sul proprio territorio scuole aderenti al progetto (attraverso l’invio della scheda di adesione), avrà diritto a partecipare con almeno 1 classe scelta in base ad un proprio regolamento che dovrà essere comunicato al Settore Giovanile (entro la fine del mese di gennaio).

 

 

Il restante numero delle classi verrà assegnato dal Settore Giovanile ai suddetti Comitati Regionali tenendo conto del numero di adesioni (delle scuole e delle classi) a livello provinciale pervenute tramite la scheda di adesione allegata entro la fine del mese di febbraio.

Verranno ospitati tutti gli alunni delle classi selezionate per tutto il periodo della manifestazione. E’ previsto il vitto e l’alloggio anche per 3 accompagnatori adulti (docenti e tecnici federali).

Sarà previsto anche un contributo forfettario per le spese di trasferta per ciascuna classe partecipante.

 



LE FESTE TERRITORIALI
A conclusione degli interventi didattici svolti all’interno di ciascun istituto possono essere previste manifestazioni in bicicletta che vedono coinvolte tutte o alcune classi delle scuole aderenti al progetto.

E’ auspicabile che proprio attraverso tali manifestazioni vengano selezionate le classi, in rappresentanza della regione di appartenenza, per partecipare alla Festa Nazionale di Pinocchio in Bicicletta. In questo caso tali manifestazioni dovranno svolgersi entro la fine del mese di marzo.

L’articolazione delle Feste territoriali nonché il regolamento per la identificazione delle classi partecipanti alla festa nazionale è compito del coordinatore regionale del progetto.

 

 

 

A titolo esemplificativo forniamo alcuni suggerimenti in merito:

    Le manifestazioni devono prevedere attività pratiche in bicicletta intese come verifica di quanto svolto nel corso dell’anno scolastico dagli alunni delle classi coinvolte (gimkane con segnali stradali, prove di regolarità, prove fuoristrada ecc…).
    In accordo con gli istituti scolastici coinvolti è possibile affiancare le prove pratiche con altre attività, quali, ad esempio: disegni, elaborati, quiz, ricerche ecc… in tal modo è possibile un coinvolgimento totale della classe, anche degli alunni che non vogliono o non possono partecipare all’attività pratica.


ESEMPIO DI REGOLAMENTO FACOLTATIVO

 

 

Festa Scolastica (da effettuare all’interno di ciascuna scuola)
Viene organizzata, a cura di una società ciclistica giovanile o del Comitato Provinciale interessato, all’interno di ciascuna scuola aderente al progetto.
E’ prevista una prova di abilità su un percorso con ostacoli artificiali ovvero una prova di abilità fuoristrada.
Partecipano a questa fase gli alunni e le alunne delle classi che hanno aderito al progetto.
In ogni prova viene calcolata la media dei tempi ottenuti dagli alunni della medesima classe
La classe che ha ottenuto il tempo migliore accederà alla successiva Festa territoriale.

Festa Territoriale (a livello provinciale o interprovinciale o regionale)
Ciascuna scuola aderente al progetto partecipa con la classe vincitrice della Festa Scolastica.
Le attività e le modalità di stesura della classifica sono le medesime della fase precedente.
La classe con il miglior tempo rappresenterà la regione in occasione della Festa Nazionale di Pinocchio in bicicletta. >>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per Arturo Faedo ‘insegnante di ciclismo’ pro ‘piccolo allievo. Poi oltre alle altre ‘immagini dimostrative delle evoluzioni degli scolari sul campo (oltre a Faedo anche il sovraintendente Sandro Baracco e la Chiara Fogagnolo), la fotogallery propone anche la presentazione del progetto alla Scuola di Lendinara (vedi tavolo insegnanti/relatori) . Ma oltre a ciò abbiamo voluto proporvi alcune foto dell’attività agonistica e collaterale, a dimostrazione del lavoro svolto ‘quotidianamente’ dal tutto il team Vittorino Gasparetto & Graziano Barbierato & Company, in sinergia tra comitato ciclistico provinciale/regionale e i rappresentanti delle società ciclistiche (dall’Emic di Bosaro alla MTB dell’adriese Giribuola, dal Panathlon di Rovigo (è by Gasparetto la foto di tutto il team in occasione della Festa per i 50 anni del Club service) ai rappresentanti sportivi e istituzionali del Comune di Rovigo e della Provincia). Per una esperienza che ha ottenuto ‘riconoscimenti speciali’ anche da parte dei massimi rappresentanti del Coni, da Bruno Piva a Gianfranco Bardelle e a  Giovanni Petrucci, in sequenza provinciale/regionale/nazionale.

 



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it