Claudio Castiglia picciotto-polesano, dalla Maxima alla Wilson ad Annecy e allo Junior TC di Palermo /Poi ‘Baricentro Sportivo’ …anche in Polesine base Canaro & Frassinelle, tra Uisp, Aics, Tpra fino a maestro-presidente “Asd Tennis World”


Galeotta fu quella Wilson ad Annecy, ma anche quella sua indimenticabile prima partita su un ‘campo vero’ a Palermo, con l’amico Cristian allo Junior Tennis Club nel 1987.
Però per il ‘bambino Claudio Castiglia nato a Torino nel 1976 ma tornato a Palermo già all’età di 3 anni, la passione per il tennis è nata on the road.
Non sulle strade della beat generation ma su quelle polverose di Palermo dove Claudio giocava da ‘picciotto’ le sue prime sfide ‘senza rete’  finché dopo la sua gita dai cugini francesi ad Annecy …passò dalla sua sgangherata Maxima comprata alla Standa alla fiammante Wilson regalatigli dai suoi cugini francesi.
Poi la passione è esplosa e Claudio da ragazzo , povero ma bello per il tennis, ha giocato tante ore allo Sporting Club  di Palermo ( lo stesso circolo dove giocava il ‘campione’ Alessio Di Mauro )  vincendo tutti i tornei interni della scuola tennis , accettando infine ben volentieri la proposta dei suoi maestri.
Cioè ‘ fare il palleggiatore e aiutarli durante i corsi di tennis’ . Il che oltretutto per il ‘povero ma bello’ Claudio Castiglia voleva dire soprattutto giocare a tennis senza spendere quei soldi che Lui non si poteva permettere.

 

 

 

Ma di quella sua ‘meglio gioventù’ passati non solo giocando gratis ma anche con un ‘rimborso spese’ da palleggiatore-aiutante dei suoi Maestri sui campi di quel prestigioso Circolo di Palermo, lo stesso Claudio ci racconta tutto in questa speciale Castiglia Story by tennis già sollecitata dal sottoscritto alcuni anni fa , ma venuta a maturazione soltanto adesso.

 

 

 

Anche perché è pur vero che il 23enne Claudio , alla fine del 1999 dopo i 10 mesi passati da militare nella Marina, era tornato alle origini insegnando tennis nel circolo “ Il Baricentro Sportivo Di Palermo“ , ma da diverso tempo possiamo considerarlo polesano di adozione, visto che è di casa come insegnante, organizzatore e promoter a tutto tondo, dai bambini agli adulti, in diversi Circoli Made in Polesine.

 

 

Insomma Claudio Castiglia l’ho visto anche giocare in torneo a Frassinelle, ma al di là delle sue palesi doti tecniche, ho visto soprattutto in Claudio quella ‘passione’ che appartiene a Quelle Persone di cui mi piace raccontare la loro Story perché …frutto di Testimoniane di vita.

 

 

 

Quella che ha già ‘alle spalle’ il siciliano Claudio Castiglia visto che di sacrifici ne ha fatti tanti perché ha sempre ‘combinato’ il suo lavoro da elettricista con la sua passione per il tennis, lavorando anche di sera tardi in un Pub a Palermo per poter ‘investire’ su sé stesso e sul suo futuro anche familiare, fino  a diventare   ‘Polesano nel Mondo …tennis’ a partire dal Terzo Millennio.

 

 

Tra l’altro insieme alla sua Francesca conosciuta a PALERMO nella chiesa evangelica che frequentavano assieme e... portata ad accompagnarlo durante le sue lezioni di tennis.

Anche se certe volte Claudio va in flash back e in ‘saudade-siciliana’ pensando a quel suo Mondo tennis lasciato a Palermo insieme a tante amicizie , quelle coi suoi Allievi e coi suoi Maestri.

Spiega Castiglia:<< I nomi che ricordo in particolare sono Freni Davide, Bari Giulio, Cocco Davide e Stefano e Massimiliano di cui non ricordo i cognomi>>.

 

 

 

Ma adesso la sua Vita è qui, tra Adige e PO, da Polesano nel Mondo operativo nel suo ‘Triangolo delle Bermuda’ che va da Fiesso Umbertiano a Canaro e Frassinelle dove lo trovi ‘insegnante, organizzatore, promoter e anche ‘presidente’ , sui campi da tennis coi giovani  visto che anche le Istituzioni e le Associazioni locali si sono affidate a Claudio Castiglia , operativo anche in base a quelle ‘Convenzioni’ che ne sottolineano la sua affidabilità come maestro di sport e di vita.

 

 

 

Peraltro, a tal proposito, Claudio sottolinea:<< In inverno quando i 3 circoli sono chiusi perche’ prettamente estivi, faccio le mie lezioni private A FERRARA nei campi del POLO CHIMICO  e al TC FERRARA dove seguo e alleno le squadre UISP che fanno il campionato invernale e di cui ne faccio parte anch'io>>.

 

 

 

Quella che adesso vi andiamo a proporre tout court, rimandandovi all’Extratime per ulteriori commenti e considerazioni , agganciate alla fotogallery con relative didascalie,
oltre che alle ulteriori ‘schegge e blob’ , con riferimento anche ai Corsi AICS a Modena e relativi ‘attestati’ di istruttore nazionale, istruttore di beach tennis e special instructor ( per disabili in carrozzina ) .

 

 

Insomma un viaggio nel Mondo Tennis a tuttotondo, compreso il tennis dei Tornei sia UISP che TPRA by FIT di cui Castiglia è stato un ‘precursore’ organizzativo, come emerge anche dalle ultime segnalazioni integrative trasmesseci sempre dal nostro ‘picciotto –polesano’ che ovviamente da ‘maestro-tennista’, a seguito della nostra prima risposta, ha colto la …palla al balzo.

 

 

 

MAIN NEWS STORY ( by Claudio Castiglia, mail gennaio 2018)  / CASTIGLIA CLAUDIO STORY... PASSION TENNIS FOREVER , DALLA SICILIA AL POLESINE E ASD TENNIS WORLD
Sono nato a Torino il 3/12/1976 ma all’ età di 3 anni mi trasferisco a Palermo, città dove vivo la mia infanzia sportiva, amavo tutti gli sport e da piccolo praticavo i più comuni: calcio, basket, pallavolo, ciclismo, corsa, atletica, pallamano, baseball, ping pong , nuoto, e uno degli ultimi provati e’ stato il Tennis.

 

 

 

A circa 8 anni nello spiazzale del condominio, dove giocavamo a calcio in mezzo alle macchine, decidemmo di disegnare un campo di tennis con pezzi di gesso o di tufo che trovavamo per terra e li, circondati dalle macchine posteggiate, cominciai a giocare con la mia prima racchetta di legno MAXIMA comprata alla Standa da mia madre per poche lire. Sono stato sempre portato per praticare gli sport ma quando mi misi la racchetta in mano mi innamorai subito del Tennis !

 

 

 

Ero il più forte del condominio e battevo tutti con molta facilità , un giorno feci una vacanza ad Annecy, cittadella della Francia dove vivono i miei zii, considerata la Venezia francese, e lì scoprivo che i miei cugini giocavano anch’ essi sotto casa e avevano due meravigliose racchette da tennis in grafite Wilson , due racchette serie e non come la mia di legno da supermercato, ero rimasto come rimane un bambino davanti a un nuovo giocattolo, senza parole !

 

 

 

Ero contentissimo e volli subito giocare appena arrivato e loro vedendo che me la cavavo abbastanza bene mi vollero fare sfidare il più forte del condominio, un ragazzo francese altissimo, feci una settimana intera di giocare dalla mattina alla sera battendolo ripetutamente tanto che i miei cugini vedendo la mia passione per questo sport mi regalarono una delle loro racchette , il regalo più bello della mia vita che tengo ancora!

 

 

 

 
Tornai in Italia con questo trofeo regalatomi dai miei cugini e continuai a giocare con la mia nuova racchetta con più passione di prima….conobbi un ragazzo che poi diventò il mio migliore amico, si chiama Cristian e mi disse che era scritto in un tennis club e che faceva la scuola tennis da un anno, giocammo più volte ma io nel campo di gesso sotto casa senza rete lo battevo come tutti gli altri.

 

 

 

Mi sfidò in un campo di tennis vero perché attribuiva le mie vittorie al fatto che io giocavo senza rete e con un campo piccolo e spartano. Per me fu una gioia immensa giocare su un campo vero e in terra battuta, insomma per farla corta giocai come se non ci fosse un domani, vinsi 6/0 6/0 6/0 in circa un ora di gioco, da lì ho capito che ero nato per giocare a tennis !! ricordo ancora il nome del tennis club, si chiamava Junior Tennis Club, era il 1987 circa.

 

 

 

Il maestro del circolo mi vide e mi invoglio a iscrivermi ai corsi di tennis, arrivato a casa ho convinto i miei genitori a farlo, in quel circolo vinsi al primo anno il mio 1° torneo SAT ( scuola addestramento tennis ) e imparai presto tutta la tecnica insegnata dai miei maestri, mi spostai subito l’anno seguente in un circolo più grande e bello chiamato “ Sporting Club “ dove giocava Alessio Di Mauro ( noto tennista italiano ) lui diventò un giocatore professionista perché aveva il fratello maestro e si allenava tante ore.

 

 

Io non riuscendo a permettermi i costosissimi maestri mi dilettai a vincere tutti i tornei interni della scuola tennis fino a farmi notare dai miei maestri che nel 1995 all’età di 19 anni mi proposero di fare da palleggiatore e aiutarli durante i corsi di tennis, io sembravo di vivere un sogno perche pur di giocare lo avrei fatto anche gratis, mi dissero che in cambio prendevo un rimborso spese di 250.000 lire al mese più la quota associativa gratuita ( allora costava farsi socio in quel circolo 1500€ , vi lascio immaginare, era un circolo frequentato da gente facoltosa di Palermo ).

 

 

Insomma cominciai a giocare giorno e notte con tutti instancabilmente tra lezioni e allenamenti facendo il mio ingresso nel mondo dell’agonismo nel 1995 quando però ho capito che ero debole mentalmente e non esprimevo neanche il 50% del mio potenziale in partite ufficiali, mi dedicai completamente all’insegnamento diventando uno degli istruttori del circolo a soli 19 anni.

 

 

 

Alla fine del 1999, all’età di 23 anni, dopo la pausa militare di 10 mesi nella Marina, tornai ad insegnare in un altro circolo “ Il Baricentro Sportivo Di Palermo “ dove uno dei mie vecchi maestri , Giulio Bari , ex giocatore professionista, mi chiamò per lavorare insieme a lui dove condussi la squadra S.A.T. nei tornei provinciali.

 

 

 
Lavorai con lui imparando tanto, divertendomi e sacrificandomi, si  facevo tanti sacrifici perché lavoravo la mattina come elettricista, di pomeriggio appena smontato alle 16 mi lavavo , vestivo di corsa e andavo a insegnare dalle 17 alle 20 e poi per potermi permettere di comprare una macchina, giocare nel tempo libero, comprarmi materiale sportivo, racchette ecc…lavoravo anche dalle 21 all’ una di notte in un pub di Palermo.

 

 

 

Arrivavo a casa distrutto ma ero felice di giocare  a Tennis. Nel 2001 proprio in quel campo portai una ragazza, Francesca, il mio primo amore, e da lì inizio la nostra storia, dopo circa 3 anni di fidanzamento nel 2004 decido di sposarla e quindi di cercare un lavoro che mi desse la sicurezza economica, decisione che mi costrinse ad abbandonare la mia città di adozione, i miei amici, i miei maestri, i miei colleghi, ma soprattutto i miei allievi che per me erano come dei fratelli minori….

 

Mi trasferisco per soli 10 mesi a Ragusa dove anche qui trovo un circolo a Comiso, ritrovando l’amico Cristian , sposatosi e trasferitosi nel ragusano e qui entro subito nel cuore dei soci che mi cercavano sempre per giocare vedendo la mia passione e la mia disponibilità a qualsiasi ora del giorno 

 

 

 

 

Dopo questa breve parentesi nel gennaio del 2004 mi trasferisco a a Fiesso Umbertiano ( RO ) e qui per i primi anni ho appeso la racchetta al chiodo perché non conoscevo nessuno con cui giocare, e farmi socio in un circolo non era nelle mie possibilità. Nel 2005 mi trasferisco a Canaro e li dopo qualche anno apre il centro sportivo che con mio stupore ha 2 campi da tennis , ma ahimè non c’e’ nessuno che gioca… conosco qualche amico e completamente fuori forma dopo 5 anni di inattività comincio a rigiochicchiare 2/3 volte al mese, quando nel 2010 mi dicono che a Frassinelle c’e’ un circolo di tennis affiliato alla fit e mi invitano a farmi socio.

 

 

 

Colgo la palla al balzo e lo faccio, un solo campo ma tenuto bene, non conosco nessuno e gioco lo stesso circa una volta a settimana, l’anno successivo conosco qualche socio in piu’ e passo a 2 volte a settimana e quando entro nel giro nel 2012 decido di fare la tessera agonistica e allenarmi a dovere e ributtarmi nell’ agonismo per rimettermi in forma, giocare di piu’ e ritornare in palla, da lì decido di  prendere il patentino da istruttore per ricominciare ad insegnare..

 

 

 

E l’anno successivo, nel 2013 faccio un corso AICS a Modena molto valido prendendo l’attestato di istruttore nazionale, istruttore di beach tennis e special instructor ( per disabili in carrozzina ) un corso che e’ durato 8 giorni pieni, duri, e sacrificanti, lontani dalla famiglia e che mi ha comportato un altro sforzo economico non indifferente ma io ero sicuro di ritornare in pista e potercela fare anche se tanti mi scoraggiavano dicendomi che non era facile e che siamo in un paese e non in una grande città come era Palermo.
Per mia fortuna sono deciso e caparbio nelle mie decisioni e vado per la mia strada, arriva la primavera e comincio a insegnare  a Frassinelle a 4 ragazzi + un bambino e il suo papà.  

 

 

 

Per una serie di circostanze non d’accordo con la volontà del Tennis club e con pareri discordanti su alcune cose decido di proseguire l’insegnamento a Canaro dove una nuova gestione sembrava avere preso in mano il circolo in maniera adeguata e in linea con i miei pensieri e le mie idee sul futuro e così comincio a lavorare duro e ad avere i miei primi allievi di tutte le età ( dagli Under 10, Under 12, Under 14, Adulti e …Campi estivi) .

 

 

 

 

L’ Anno successivo vedendo la mia passione l’ ASD mi dà in mano la gestione completa dei corsi e delle attività tennistiche e l’anno dopo ancora e cioè nel 2015 la gestione completa a 360°; anno in cui organizziamo diverse manifestazioni e tornei con premiazioni al Circolo e tanto tanto divertimento.

 

 

Creo un logo con il nome di “ Centro Sportivo Canaro “ raffigurante la scuola tennis che porto avanti da 3 anni con grande soddisfazione, in questi 3 anni comincio a farmi conoscere in Polesine ma soprattutto nella provincia di Ferrara e entriamo a far parte del Gran Prix Uisp . Una manifestazione estiva che si compone di varie tappe di tornei a livello interprovinciale sia giovanile che per adulti; nella giovanile vinciamo diverse tappe con Vincenzo Figuccia, un mio allievo al suo primo anno di tennis.

E nel Gran Prix finale riusciamo ad arrivare in finale , sfumata per un soffio a discapito di una caduta e ci aggiudichiamo il 2° posto .

 

 

 

Successivamente divento responsabile del Tpra portando i primi tornei nel Polesine dove ancora il movimento era sconosciuto e portando l’adesione di vari circoli come “ Gaibledon “ dove ora il torneo annuale e’ diventata una manifestazione importante del TPRA grazie al mio contributo di allora (Canaro, Frassinelle, Polesella, Tc Giardino di Ferrara).

 

 

 
Visto un buon numero di allievi nel 2015 deicido di portare una compagine ai campionati nazionali AICS  a Tortoreto e con mio stupore ci prendiamo delle grandi soddisfazioni vincendo gran parte delle competizioni .
Successivamente la gestione di Canaro nel 2016 è cambiata e ho continuato a lavorare come maestro del circolo e responsabile del settore Tennis svolgendo numerose manifestazioni tennistiche UISP e AICS dove riscuotiamo grande successo in quanto a Canaro trovano un organizzazione accurata e passionale .

E inoltre in questi anni abbiamo anche svolto manifestazioni giovanili facendo giocare bambini e ragazzi di tutte le età e portando anche un ragazzo alla finale del Master Uisp nel 2014.

 

 

 

In questi anni mi sono continuato ad aggiornare facendo corsi in tutta Italia, prendendo il diploma di istruttore federale, diploma di fitness tennis, pesi e fitness, e due fra tutti gli stage con i coach internazionali Luca Appino, Talent scout per la babolat , scopritore di Andy Roddick, Nadal, Kim Cljsters, Safina ecc.. e allenatore di importanti giocatrici internazionali .
 
In questi lunghi e intensi 5 anni di attività ho collaborato anche con il Tc 3 Martiri di Rovigo, e quest’anno con il Tc Le Mura di Ferrara dove alleno e conduco due compagini di giocatori nel Campionato a squadre Uisp 2017/2018.

 

 

Alla fine 2017 l’ASD TC FRASSINELLE chiude battenti e lascia il circolo del paese dove io ero socio, alcuni soci mi hanno invogliato a prendere in mano il circolo, per cercare di fare lo stesso lavoro fatto con Canaro, e non mandarlo all’abbandono e mi hanno convinto a fare questo passo grande, e alla fine del 2017 creo una associazione sportiva dilettantistica tutta mia soprannominata “ A.S.D. TENNIS WORLD “ che gestirà Frassinelle e probabilmente anche Canaro, di cui io sono il Presidente .

 

 


 

EXTRATIME by SS/ In cover Claudio Castiglia in tandem kit targato ‘picciotto-polesano’, cioè da giovane nel Sud a Palermo nel 1998 e da più maturo in pullover bianco nel Nord  da agonista nel 2012 a Galzignano Terme.
Per quanto riguarda la fotogallery ,  e nel rispetto cronologico della vita sportiva partiamo col trittico …racchetta Wilson datata 1986, quindi la certificazione che Claudio nel 1995 era tesserato per loo Sporting Club Palermo, poi la  ‘targa ‘ consegnata a maggio del 2000 dal maestro Giulio Bari a Castiglia come ringraziamento per la collaborazione nella conduzione della squadra Intersat.

 

 

E a proposito di Palermo ecco Castiglia in campo sulla terra rossa tra i suoi Allievi e poi al campo della ‘Favorita’ mentre nel 1998 allena un suo allievo.
Prima di salire al Nord però -  parole sue – ‘ha vissuto un annetto a Ragusa dove ha cominciato  a fare la guardia giurata ‘ ; perciò eccovi due immagini che ritraggono Castiglia in azione sul campo di Comiso ( RA) nel 2003.

 

 

 

A questo punto, visto che la sua ditta aveva ‘chiuso’ , la nostra fotogallery mostra Castiglia nel Nord Italia , nuova casa il Polesine, ma con escursioni tennistiche che documentiamo, partendo da Claudio agonista appunto nel 2012  e in kit con sé stesso nella innevata Nonantola quando nel 2013 ha fatto il citato corso istruttore.
Tempi non facilei anche perché , proprio con riferimento al ‘corso’ a Nonantola, il nostro Castiglia ricorda bene quei tempi:<< …A Nonantola ho vissuto 8 giorni al freddo in un tugurio di bread and breakfast perché’ costava poco e non mi potevo permettere di meglio… ne ho fatti di sacrifici…>>.

 

 

 

Mentre le successive immagini sul sintetico si riferiscono a Castiglia sul ‘sintetico’ di Canaro, istruttore e in gruppo in sequenza con le ragazzine della Under 10, quindi con 6 ragazzini della Under 12, poi 3 Under 14, e con riferimento ai campi estivi, prima in trio baby e poi insieme a due coppie di ‘adulti’ ( in maglia bianca e in maglia scura).
Con relative immagini ‘poster’ dei citati campi estivi , con relativi trofei finali, per la soddisfazione dei ‘grandi e dei piccini’.
Perché partecipare è bello e vincere e meglio.
Come dimostra anche la foto di Claudio Castiglia winner Torneo TPRA a Gaiba , in foto con tanto di coppa tra il sindaco Roberto Berveglieri e l’organizzatore Nicola Zanca , l’inventore del noto torneo Gaibledon su erba naturale.

Oppure le due immagini con lo stesso Claudio ‘maestro’ orgoglioso del suo allievo Vincenzo Figuccia, epoca di Castiglia winner sia a Copparo ( vedi scritta a far da sfondo ) che sulla terra rossa.

A completamento vi proponiamo altresì alcuni immagini con didascalia incorporata anche per onorare personaggi speciali come Max Fogazzi (ideatore del TPRA  e in foto da finalista a Canaro nel 2013) .
E come ‘il grande’ MASSIMO D'ADAMO  - testuali parole di Castiglia -  “Coach di coppa Davis, Federation cup e di tanti altri giocatori Italiani e giapponesi, ex Direttore del foro Italico , insomma un Grande con il quale e' stato un piacere lavorare e imparare all'aggiornamento maestri tenuto il 2/5/2014 a Tortoreto”.

 

Anche per questo ecco Castiglia insieme a Luca Appino  ( felpa wilson logo giallo) , ma anche Mauro Marino ( coordinatore nazionale AICS tennis ) che proponiamo insieme a Claudio Castiglia Claudio e Massimo D’Adamo in trio ‘griffato ‘ Campionati Tennis Nazionali AICS”.
Insomma tante belle soddisfazioni per Claudio Castiglia ‘istruttore’ sia a Canaro che a Frassinelle ( perciò ecco foto kit con l'amico Alberto in partitella e LOGO new ASD World Tennis), fermo restando che in foto vi proponiamo sia la figlia Naomi ( premiata a 9 anni come giocatrice più giovane al Torneo Bruni Sport Uisp) che suo figlio che pur piccolissimo ha già dimestichezza con ‘racchetta e pallina’.
Tant’è che papà Claudio l’ha descritto orgogliosamente così nella didascalia finale .<< Il Mio Erede”.
Di sicuro, vista anche la foto e il sorriso vincente, baby CASTIGLIA è già un Campioncino ...in erba.

 

 

 

Si chiude qui il nostro girotondo intorno al mondo del nosto Personaggio Story,  partito da Palermo e tennisat forever. Perciò in apertura anche una vista aerea dello Sporting Club e poi del suo maestro Giulio Bari 'di bianco vestito' e che chiamava Claudio col nomignolo di Ivanisevic perchè ...gli assomigliava.

Un Personaggio da sempre innamorato del tennis anche quando nel Terzo Millennio è approdato in Polesine col gusto di divertirsi sul campo.

Come quando a Frassinelle , nel torneo di 4^ categoria le cronache nell'Agosto 2016 e nel torneo vinto da Degli Esposti il colpo speciale di Castiglia è stato descritto così nell'articolo de La Voce di Rovigo:<< Il colpo più spettacolare del torneo ammirato è stato un passante lungolinea i tweener ( colpo tra le gambe con spalle alla rete) effettuato da Claudio Castiglia nell'incontro con Stefano Piromallo.>>.

Invece da maestro le soddisfazioni per Claudio ...non si contano, anche se a titolo emblematico vi abbiamo proposto in fotogallery le speciali vittorie dei suoi "Sei Ragazzi di Canaro" ai Campionati Italiani AICS 2015 disputati ad Alba e Tortoreto.

Ma per tutto quanto sopra, ancor oggi il 'picciotto' Claudio ci tiene a farmi aggiungere questo 'grazie' trasmessoci in stampatello:<< UN GRAZIE AI MIEI GENITORI CHE MI ACCOMPAGNAVANO NEI PRIMI ANNI TUTTE LE VOLTE PER SVOLGERE I CORSI E PERCHE’ HANNO AFFRONTATO UNA SPESA NON INDIFFERENTE PER QUEI TEMPI, PER SOSTENERMI NEGLI ANNI DELLA SCUOLA TENNIS ! GRAZIE A MAMMA E PAPA’ >>.

 

Claudio Castiglia & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it