Compagnia “Proposta Teatro Collettivo di Arquà Polesine” story e per l’Auser a Crespino recitando il “Barbajozo”, commedia 3 atti di Gianni Sparapan / Regia di Giorgio Libanore con Achille Ferrari, Sabrina Zennaro, ‘triplo’ Paolo Turolla...


Chi non ricorda il …moleta e la …fumara, padroni di casa nel Polesine , da post Guerra Mondiale agli anni 80/90 quando era già arrivata la televisione ma non s’erano ancora spente quelle caratterizzazioni sociali che lo scrittore Giovanni Guareschi aveva reso immortali con Peppone e don Camillo.
Basta pensare che , mentre ascoltavo i primi dialoghi in scena a Crespino, dove era in scena il ‘Barbajozo’ scritto da Gianni Sparapan ( presente nella sala Polivalente) un ragazzino del Terzo Millennio  e di nome Luca  ha etichettato subito il protagonista Palmiro Moleta come ‘comunista’ e in contrapposizione Ascanio Bettarello come ‘fascista’.
Insomma , una commedia sul quotidiano vivere familiare in una società dove gli stereotipi ben radicati sono stati interpretati con consumata abilità ed esperienza dai componenti della Compagnia Proposta Collettivo di Arquà Polesine che peraltro avevo già visto in cena in altre commedie di stampo goldoniano.
Senza contare che lo stesso Achille Ferrari, figlio di Fetonte City e protagonista principale nel ruolo di Palmiro Moleta, l’avevo già ascoltato tante volte …da giovane ragazzino oltre che recentemente da ‘Psicologo’  e relatore alla Università Popolare sul tema dei “Social al mondo d’oggi, tra Genitori e giovani”.
Detto che nei ‘Tre Atti’ della Commedia sono stati coinvolgenti sia Palmiro che sua moglie Bepa (l’ottima Sabrina Zennaro) , vi segnalo in sequenza tutti gli altri ‘Personaggi e interpreti’  della commedia,  a partire da Armando Moleta interpretato da Daniele Cestari.

 

 

 

Quindi come da elenco by depliant illustrativo Mafalda Moleta ( interpretata da Giorga Brandolese e Elena Colombo) , Maila Moteta ( Arnaldo Bonafini), i due Testimoni di Genoa ( Marisa Migliari e Paolo Turolla) , Sindaco ( sindachessa con striscia tricolore Isabella Aino) , Ibrahim Mussa ( Ruggero Sichirollo), Toni Fumara ( Ruggero Sichirollo), Diletta Fumara ( Marisa Migliari) , Don Primo ( Paolo Turolla) , Ascanio Bettarello ( Paolo Turolla) , Santina Bettarello ( Anna Previato) .
Una compagnia di amici, sotto la regia dell’evergreen Giorgio Libanore , supportato dai tecnici Severino Chiereghin e Rudi Teotto.
Per quanto riguarda la scenografia, basta guardare al fotogallery, mentre per gli ulteriori commenti vi rimando all’Extratime e al pour parler finale da backstage con Achille Ferrari, mentre a corredo vi proponiamo la ‘presentazione’ dell’Evento e della Compagnia come da depliant stesso edito by Proposta Teatro Collettivo di Arquà Polesine.

 

 

 

MAIN NEWS / PRESENTAZIONE DELLA COMMEDIA  “EL BARBAJOZO” & FLASH STORY DELLA COMPAGNIA “PROPOSTA TEATRO COLLETTIVO DI ARQUA’ POLESINE”
Cos’è “El barbaijozo” ?  Un indovinello ? Un personaggio ? Un formaggio? Un’idea ? Un sogno?... Forse tutto questo. Ma nemmeno importa saperlo.
Riprendiamo uno spettacolo del 1995 dove si affrontava il genere “farsa” , con tutti i luoghi comuni della farsa.
Ambientata in una provincia veneta degli anni 80/90 la commedia racconta di una famiglia qualsiasi, resa grottesca dal continuo rispecchiarsi in modelli televisivi.
Personaggi diventati maschere di una commedia dell’arte che ancora trova alimento in caratteri alla Peppone e Don Camillo.
La storia, sempre la stessa: il ferroviere Palmiro Moleta ha tre figli e la figlia maggiore è rimasta in cinta del fidanzato.
Le due famiglie si ritrovano per risolvere i problemi ch ene derivano, dato che i futuri sposi sono entrambi disoccupati.
Tutti i guai verranno risolti dall’arrivo della nonna della ragazza, che metterà tutto a posto, purché anche lei possa coronare il proprio sogno d’amore.

 

 

 

La trama è un pretesto per presentare un continua girandola di tipi  e personaggi tra il comico e l’assurdo.
La compagnia Proposta Teatro Collettivo di Arquà Polesine è tra le più longeve del panorama dialettale veneto.
Fin dal debutto, nel febbraio del 1975, con l’allestimento della prima opera, L bisbetica è domata?, rielaborazione dell’omonimo lavoro di Shakespeare, manifesta quella che sarà la caratteristica dei lavori successivi: piegare la messinscena ad una godibilità teatrale di sapore più prettamente popolaresco, attraverso il coinvolgimento, la musica e il grottesco.

In questa prospettiva sono una quindicina di lavori che , in 40 anni di attività , spaziano da Carlo Goldoni a Massimo Dursi, da Eugène Ionesco ad Eugenio Ferdinando Palmieri ad un musical su Padre Pio, con riconoscimenti di critica e pubblico e numerosi premi dallo “Schiofestival” al Festival del teatro padano” di Bondeno al “Teatro in corte” di Sandrigo, “Premio  G. Totola” di Verona, Trofeo Mazzetti a Polesella, Rassegna nazionale “Grappolo d’oro” di Barbarano Vicentino, Festival Internazionale “Ave Ninchi” di Trieste, Festival Internazionale di Viterbo.

 

 

 

ATTUALMENTE/  La compagnia ha in cartellone : La CORTE de le pignate di Eugenio Ferdinando Palmieri, Il TUTORE in balanza ovvero La Pupilla ritrovata, tratta da Carlo Goldoni, RUMORI fuori scena rielaborazione del testo di Michael Frayn, La BADANTE de Costante, e EL BARBAJOZO farse di Gianni Sparapan.

La Pupilla e la Cortre tra il 2007 ed il 2010, in collaborazione con la Regione Veneto, sono state portate anche il fortunate tournèe all’estero, in Francia , Brasile ed Argentina.

Il lavoro del 2014 COCKTAIL al circo, di Enzo Duse, è stato inserito nelle celebrazioni per l’anniversario dell’autore promosse dalla Regione Veneto.

Le produzioni del 2015 sono: una riproposta di El Barbajozo , farsa di Gianni Sparapan, e Strrasseossi …Ferrovecio.
Uno spettacolo costruito per far pensare, emozionare ma anche divertire grazie ad aneddoti, curiosità e dialoghi, un allestimento essenziale ma di effetto, fatto di azioni teatrali, letture, musiche ed immagini e basato su di una serie di interviste del giornalista Cristiano Draghi a “vecchi bambini” che ricordano gli anni ’20 e ’30 in Polesine.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover il prete Don Primo interpretato da Paolo Turolla insieme a  Palmiro interpretato da Achille Ferrari e il …salame-terzo incomodo.
Poi in apertura di fotogallery la copia di sposi Miro & Bepa interpretati da Achille Ferrari e Sabrina Zennaro.
Quindi tutti i Personaggi del ‘Barbajozo’ in scena sul palco fino a tutta la Compagnia ‘Proposta Teatro Collettivo di Arquà’ in versione poster nel momento dei saluti finali al pubblico.

Achille Ferrari & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it