Coni Rovigo in campo tra Sport & Società, prima con “GiocoSport 2015, poi premiando le “Eccellenze” del Polesine, quindi consegnando i “buoni” del progetto “Sportivamente 2014-15 –Attività Giovanile by Fondazione Cassa Risparmio PD Ro


Abbiamo voluto passare dal cerimoniale al ‘sostanziale’ proponendovi in trio kit le News trasmesseci by Coni Rovigo perché alimentano speranze e progetti nel segno di una  “Responsabilità Sociale e Scuola” sempre più necesaria al giorno d’oggi . Tanto più che in ambito Coni Nazionale questa filosofia è di casa, come si evince by sito www.coni.it che appunto sotto il titolo di “Responsabilità Sociale e Scuola” cita subito questo pensiero di Nelson Mandela:<< "Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza, dove prima c'era solo disperazione. È più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione."

Se poi parliamo di PROGETTI NELLA SCUOLA lo stesso CONI nazionale sottolinea subito dopo :" Tra i compiti principali del CONI vi è quello di promuovere la pratica motoria, fisica e sportiva, nonché diffondere una maggiore consapevolezza e cultura del movimento tra tutta la popolazione, con particolare attenzione ai più giovani, a partire dall’ambiente scolastico, attraverso offerte sportive ed interventi formativi specifici e mirati. Per realizzare questi obiettivi il CONI attua - in collaborazione con il MIUR e con le altre Istituzioni - diverse iniziative nella scuola".

 

 

Quasi a supportare l’altro concetto CONI nazionale che , dopo il titolo “SPORT E INTEGRAZIONE / VINCERE DA GRANDI” recita altrettanto significativamente:<< I progetti del CONI per il sociale hanno l’obiettivo di diffondere la cultura Sportiva, basata sui valori olimpici, e di favorire l’adesione ai principi di fratellanza, di integrazione, rispetto e fair play per garantire lo sviluppo della comunità di domani e di una società inclusiva in tutti i sensi. Il CONI si impegna attivamente nel portare avanti progetti in ambito sociale in sinergia con le istituzioni, gli enti e le aziende partner.>>

 

 

Specificando peraltro subito dopo in modo più approfondito che “SPORT E INTEGRAZIONE” é un progetto del CONI e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, volto a creare una cooperazione sinergica a favore delle politiche di integrazione sociale della popolazione straniera attraverso lo sport.  E che “VINCERE DA GRANDI” è un progetto sportivo, educativo e sociale, nato dalla collaborazione sinergica del CONI e di Lottomatica, grazie al Gioco del Lotto, che mira ad offrire, gratuitamente, a ragazzi tra i 5 e i 14 anni che vivono in contesti territoriali e sociali difficili, un’esperienza sportiva, educativa ed emotiva a 360°.
Anche per questo abbiamo voluto proporvi in sequenza kir news la trilogia-mal trasmessaci giusti per passare dalla News alla Story con relative fotogallery di ciascuna manifestazione by Coni Rovigo, promossa sul campo e in favore delle società sportive del territorio polesano.

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( by Coni Rovigo, mail Rovigo, 5 giugno 2015 ) / IL CONI PREMIA LE “ECCELLENZE” DELLO SPORT
Questa sera al Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo sono state consegnate le tradizionali benemerenze sportive. Attribuiti anche i premi “Coni Point” e passerella finale per i protagonisti di “Campione a scuola”
 L’eccellenza dello sport polesano si è riunita questa sera in centro storico a Rovigo. Merito del Comitato Coni provinciale che al Ridotto del teatro Sociale ha organizzato la cerimonia di consegna delle benemerenze sportive relative all’anno 2013. Un evento tradizionale che il delegato Marco Bonvento e la sua squadra a cinque cerchi quest’anno hanno voluto arricchire con la consegna di alcuni riconoscimenti speciali firmati “Coni Point Rovigo” e con un ringraziamento pubblico per tutti gli sportivi che hanno consentito la perfetta riuscita del progetto “Campione a scuola”.

 

 

 
Dopo il saluto del numero uno del Coni polesano Marco Bonvento, la parola è subito passata all'ospite più importante della serata, il presidente del Coni regionale Gianfranco Bardelle, che si è rivolto così alla platea prima di lasciare spazio alle premiazioni: "Anche attraverso le medaglie che consegniamo in queste occasioni, deve passare il messaggio che il Coni intende promuovere lo sport come materia di insegnamento fondamentale per i nostri ragazzi. Lo sport non può più rimanere fuori dalle stanze istituzionali, gli assessori allo sport non devono essere sempre gli ultimi scelti. Lo sport va insegnato al pari della matematica, dell'italiano, della storia e della geografia. A una manciata di atleti che vanno alle Olimpiadi dobbiamo iniziare a preferire un milione di ragazzi normali che quotidianamente fanno sport".
A scandire il ritmo tra le varie categorie di premiati è stata quindi la giornalista della “Voce di Rovigo” Consuelo Angioni.

 

 

 
IN PRIMIS SI SONO RICORDATI I BENEMERITI POLESANI GIA’ INSIGNITI  A LIVELLO REGIONALE nella cerimonia tenutasi poche settimane fa a Verona.
A iniziare dalle medaglie d’argento agli atleti:
Federico Biolcati – 2° classificato al Campionato mondiale Att. Marittime Big Game a squadre (non presente)
Alessandro Camisotti – Campione europeo di tiro a volo, fossa universale a squadre
Stefania Chiarioni – 2° classificata ai Campionati mondiali di nuoto paralimpico, staffetta 4x50 stile libero
Andrea Fregnan e Stefano Moregola – Campioni europei di judo, katame non kata
Elena Lago – 2° classificata al campionato mondiale di pattinaggio artistico Senior
Per poi proseguire con la stella d’argento al dirigente Maurizio Dolce (tiro a volo), la stella d’argento per società al Gruppo Ciclisti Bosaro Emic e la stella d’oro allo Skating Club Rovigo.

 

 

 
E’ STATO POI IL MOMENTO DELLA CONSEGNA UFFICIALE DELLE MEDAGLIE DI BRONZO agli atleti, sempre per successi ottenuti nel 2013:

Marcello Matano – Campione italiano superwelter prof.
Anna Sgobbo – Campionessa italiana di pesca al colpo individuale.
Massimiliano Ravalle – Campione italiano di rugby col Marchiol Mogliano (premio ritirato dalla moglie Beatrice).
Sara Avanzi – Campionessa italiana di softball con la Ribho La Loggia (premio consegnato alla mamma).
Assenti all’evento per motivi agonistici, ma comunque benemeriti a cinque cerchi: Luca Brancaleon (campione italiano di karate, specialità kata), Viktoria Orsi Toth (campionessa italiana di beach volley in coppia con l’altra polesana Marta Menegatti) e Francesca Zanirato (campionessa italiana di canoa, specialità k4 200mt).

 

 

 
LE STELLE DI BRONZO destinate ai dirigenti sono andate a Giorgio Albieri della Compagnia Arcieri di Rovigo e al delegato provinciale del Coni Marco Bonvento. Stella di bronzo per società sempre alla Compagnia Arcieri di Rovigo.
Infine le PALME DI BRONZO  per i tecnici sono state consegnate a Roberta Ponzetto dello Skating Club Rovigo e Roberto Secchiero del Gruppo Ciclisti Bosaro Emic.
 Come detto, il Coni ha voluto consegnare anche 4 RICONOSCIMENTI SPECIALI ad altrettante categorie in relazione alla stagione sportiva in via di conclusione.

 

 

Il premio “Coni Point” come MIGLIOR DIRIGENTE è andato a Lorenza Visentini, direttore sportivo del Delta Porto Tolle Rovigo. Tra gli Under 23 l’ha spuntata Matteo Ferro della FemiCzRugy Rovigo Delta (assente alla serata).
A vincere il premio come MIGLIOR ATLETA Over 30 è stato l’ultramaratoneta Nicola Zuccarello, mentre tra le società il riconoscimento è andato all’Hockey Club Rovigo. Legato a quest’ultimo premio anche il ricordo di Mario Steffenel, storica e compianta colonna portante della realtà gialloverde e di tutto l’hockey su prato italiano, che il Coni di Rovigo non ha dimenticato consegnando un omaggio alla figlia Lara presente in sala e osservando un minuto di silenzio.

 

 

 
L’evento si è quindi concluso con una CARRELLATA di tutti gli atleti ed ex atleti che hanno partecipato durante l’anno scolastico al progetto “CAMPIONE A SCUOLA”, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo: Elena Lago, Massimo Callegaro, Nicola Zuccarello, Andrea Fregnan, Stefano Moregola, Fabrizio Gazzignato, Elena Gabrieli, Maurizio Preti, Fidel Reinoso, Robert Brandi e Christian Boscolo.
Il Coni di Rovigo nel corso dei mesi è riuscito a portare le loro storie sportive in circa 30 plessi scolastici della provincia, coinvolgendo sia scuole secondarie di primo grado che scuole primarie (in questo secondo caso il progetto ha preso il nome di “Favola dello sport”). Tutti incontri riusciti, in cui entusiasmo e grande partecipazione degli alunni sono stati termometro quanto mai chiaro dell’ottimo lavoro svolto dal team Coni.



SECONDA MAIN NEWS  ( by Coni Rovigo, mail 06.06.2015 )/ CON LA “GIORNATA NAZIONALE DELLO SPORT” CALA IL SIPARIO ANCHE SU “GIOCOSPORT 2015”
Ieri al campo di atletica “Tullio Biscuola” mattinata di giochi per quasi 250 bimbi di prima e seconda elementare. Si è chiuso così il progetto di educazione motoria del Coni di Rovigo
Un’ondata arancione ha invaso ieri mattina il campo di atletica “Tullio Biscuola” di Rovigo per la "XII Giornata nazionale dello sport – Festa Giocosport Rovigo", un doppio appuntamento organizzato dal Coni di Rovigo. All’evento hanno preso parte alcune delle classi di prima e seconda elementare che nella seconda parte dell’anno scolastico hanno partecipato all’edizione 2015 del progetto GiocoSport, un’iniziativa ormai consolidata che il comitato a cinque cerchi polesano ha riproposto grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e con l’appoggio dell’Ufficio scolastico provinciale. Tantissime le ore di educazione motoria fatte in classe dai circa 30 esperti “reclutati” dal Coni di Rovigo.

 

 

 

Quasi 250 bimbi si sono presentati puntuali alle 9 accompagnati dalle rispettive maestre per iniziare la mattinata di giochi organizzata dallo staff Coni. Due le classi provenienti dalla “Maini” di Borsea (Rovigo 4), una dalla “Donatoni” (Rovigo 2), due dal plesso “Dell’Amicizia” (Rovigo 2) e ben 6 dalla “Pascoli” (Rovigo 1). Subito a tutti i piccoli partecipanti sono state consegnate le magliette realizzate appositamente per l’evento dagli sponsor Alì e Alìper, che si sono anche occupati della merenda finale a base di mele e succhi di frutta.
In apertura la visita del delegato provinciale Coni Marco Bonvento e l’inno di Mameli per celebrare la “XII Giornata nazionale dello sport” (con tanto di t-shirt dedicate indossate da maestre ed esperti Coni), Le attività sono iniziate direttamente sulla tribuna che si affaccia sull’anello con scatenati balli di gruppo, con il coordinatore della giornata Enrico Pozzato a dettare il ritmo. Poi gli scalpitanti bambini sono stati affidati alle sapienti mani di Manuel, Andrea, Giampaolo, Chiara, Daniele, Stefania, Diego ed Enrica, gli esperti GiocoSport che hanno guidato i vari gruppi nelle sei stazioni di gioco create su metà campo sportivo. Nonostante il grande caldo, tanti sorrisi e tanto divertimento. Un’ora abbondante di corse, salti e capriole prima della meritata merenda all’ombra. Prima dei saluti, la consegna di gadget firmati Coni e Alìper a tutti i bimbi e un arrivederci alla prossima edizione di GiocoSport e alla prossima “Giornata Nazionale dello sport”.

 

 

TERZA MAIN NEWS ( by Coni Rovigo, mail 25.06.2015  e 26.06.2015)/ CONI E CERIMONIA DI CONSEGNA DEI BUONI RELATIVI AL PROGETTO “ SPORTIVAMENTE 2014/2015 – ATTIVITA’ SPORTIVA GIOVANILE”
( Con la presente si invita a partecipare alla cerimonia di consegna dei buoni per l'acquisto di attrezzatura da destinare all'attività sportiva giovanile nell'ambito del progetto "Sportivamente 2014/2015", curato dal Coni Veneto e dal Comitato Coni provinciale e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
L'evento si terrà domani, venerdì 26 giugno, alle 18 a Palazzo Roncale in piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo.
Interverranno il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Sandro Fioravanti, il presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle, il delegato provinciale del Coni di Rovigo Marco Bonvento e il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin)

 

 

APPENDICE STORY ( by www.coni.it) / TESTO DEL “SOMMARIO” SUL "1° RAPPORTO SPORT & SOCIETA” PRODOTTO BY CONI NAZIONALE IN DATA 2008 ) / ANALISI PER SPUNTI, RIFLESSIONI, PROGRAMMI E PROGETTI DA REALIZZARE
( peraltro significativi e approfonditi gli altri ‘focus’ del citato Rapporto)

SOMMARIO
0. La redazione di un rapporto Sport & Società ha insita in sé la difficoltà di repertoriare le nuove dimensioni sociali, economiche, valoriali, territoriali a cui dà vita il fenomeno sportivo nel suo complesso. Pensare ad una sfera della nostra quotidianità non toccata dallo sport è quasi impossibile. Come altrettanto impossibile è pensare ad un luogo, ad un comune – seppur sperduto – che non abbia vissuto un fatto, un evento sportivo.
1. La pervasività dello sport in Italia non è un concetto astratto ma assolutamente misurabile. Se ragioniamo anche solo dei punti di offerta (le società sportive di FSN, DSA e EPS) e dei punti di organizzazione territoriali (del CONI, delle Federazioni Sportive, delle Discipline Associate, degli EPS) parliamo di quasi 95.000 punti dislocati sul territorio (tab. 1). Si tratta della più ramificata e ampia rete esistente in Italia. Un punto sportivo ogni 631 abitanti, superiore alla rete delle tabaccherie e di gran lunga superiore al sistema finanziario, scolastico, sanitario, religioso, della ristorazione, del commercio, etc.

 

 

Tab.1 - Pervasività: punti d’offerta sportiva
Categoria Punti d’offerta
N.° abitanti X
punto
Società sportive e organizzazioni territoriali (FSN, DSA,
EPS + organizzazioni territoriali)
95.000 631
Tabaccai 73.000 808
Bar 62.629 942
Scuole 55.593 1.061
Panetterie 48.743 1.210
Ristoranti 45.000 1.311
Alberghi 33.480 1.762
Sportelli bancari 31.569 1.869
Fonte: elaborazioni Censis Servizi su fonti varie, 2008

2. La pervasività dello sport è pervasività materiale ed immateriale.
Nella prima dimensione è sufficiente ricordare:
- la pratica sportiva (agonistica, amatoriale) o attività fisica di 34 milioni di italiani;
- l’esistenza di 1 spazio elementare sportivo ogni 379 abitanti;
- una tiratura media giornaliera di 1.120.000 copie di giornali sportivi (pari al 12-13% del
totale della tiratura nazionale)
- un fatturato di 7,5-8,0 miliardi di euro speso dagli italiani (anche dai professionisti dello
sport e dalla macchina organizzativa) per vacanze e/o business turistico
- 5,5 milioni di famiglie abbonate a SKY o digitale terrestre;
- 22.000 ore annue di trasmissione televisiva criptata e non criptata.

 

 

3. Se dai prodotti e servizi vendibili ragioniamo di immaterialità non può sfuggire l’impatto dello sport:
- nella sfera valoriale e dell’etica: i sondaggi realizzati sulla popolazione italiana, presso le
società sportive, tra i soggetti intermedi dell’organizzazione, etc., indicano con chiarezza i
principali e fondamentali aspetti valoriali che lo sport genera spirito di squadra, disciplina,
rispetto delle regole, etc.
- nella sfera educativa e pedagogica: nell’ultimo ventennio lo sport ha rappresentato e
rappresenta per le nuove generazioni dell’infanzia e dell’adolescenza, con la famiglia e la scuola, il terzo pilastro educativo. Tra gli 11 ed i 14 anni il 65% dei ragazzi pratica in modo
organizzato una disciplina sportiva e la capacità di trasmissione di principi e di etica rappresenta un valore aggiunto da sostenere con forza (anche rompendo schemi datati, ma ancora presenti, che vedono lo sport in contrasto con gli impegni di studio);
- nella sfera della formazione: corsi finanziati dalla regione, corsi di laurea, master, l’attività
professionalizzante della Scuola dello Sport, sono altrettanti segmenti d’offerta formativa,
culturale, di potenziale inserimento nel mondo del lavoro;
- nella sfera della salute e della prevenzione: “polimorfismi” generati dalle società
opulente, i nuovi modelli di consumi alimentari, l’ausilio delle tecnologie a “risparmio” di
energia fisica, sono altrettanti motivi di preoccupazione e di impatto sulla spesa sanitaria sia nell’immediato che nel lungo periodo. Il filtro, il setaccio delle visite sportive per qualche milione di ragazzi e ragazze è diventato – dopo la fine della leva obbligatoria e della medicina scolastica- l’unico momento nel quale si procede ad una seria analisi epidemiologica della popolazione giovanile italiana sia maschile che femminile.

 

 

4. Lo sport è ovviamente anche economia e lavoro: 2,7-3,0 punti di PIL, investimenti in opere pubbliche, turismo, trasporti, media tradizionali e media innovativi, occupati diretti ed indiretti, una moltitudine di piccole e medie imprese che operano nel manifatturiero (pensiamo al
distretto di Montebelluna o alle piccole imprese specializzate nei sistemi di misurazione …), made in Italy (i successi motoristici di Ferrari, Ducati, Aprilia) organizzazione di micro e macro eventi (dalle partite in oratorio ai Giochi Olimpici di Torino ai prossimi mondiali di nuoto) innovazione tecnologica ed export, etc.
5. Parlare dello sport significa parlare di volontariato. Se lo sport è tutto questo la vera leva
organizzatrice risiede nel lavoro prestato in modo volontario da centinaia di migliaia di persone.
L’analisi condotta presso un campione di 11.000 associazioni sportive ci dice che mediamente operano 10-12 volontari che prestano in una settimana 5 ore di lavoro volontario. In complesso quindi 225.000.000 di ore di volontariato per un controvalore complessivo annuo di 3,4 miliardi di euro di lavoro equivalente (posta un’ora di lavoro pari a €15,00). E’ ovvio che questo è un elemento di forza del sistema ma può diventare un suo elemento di debolezza. La crescente complessità della macchina sportiva – anche ai livelli dilettantistici – richiede oggi un bagaglio di conoscenze che non sempre riesce ad essere soddisfatto all’interno delle piccole società. Il tema della formazione dei quadri diventa quindi assolutamente fondamentale.

 

 

6. Lungo l’area della piramide della pratica e dell’organizzazione sportiva – dalle scuole di base agli eventi internazionali – lo sport produce animazione territoriale (la lega calcio dilettanti ha stimato che nel corso di un anno si giocano almeno 700.000 partite, nella sola regione Sicilia nel 2006 si sono organizzati 600 manifestazioni sportive di carattere nazionale o internazionale escludendo i campionati), relazioni con il sistema d’impresa (ogni associazione sportiva ha in media 5 sponsor commerciali e/o tecnici (il che si traduce nell’impegno di oltre 400.000 imprese nel sostegno delle attività di base e dilettantistiche), marketing del territorio sia in chiave turistica (scuole estive, tornei, manifestazioni, convegnistica, etc.) che in chiave di promozione dei brand locali.
7. Un Rapporto Sport & Società non può ovviamente avere un carattere puramente celebrativo occorre quindi analizzare anche le criticità e le distorsioni che minano l’etica ed il portato valoriale dello sport. Anche su questi temi i sondaggi presso la popolazione e presso le organizzazioni territoriali danno segnali di uniformità:
- se lo sport è applicazione delle regole il doping è il suo avversario più accanito proprio perché altera un principio fondamentale dell’etica sportiva: vinca il migliore;
- la violenza agita negli/fuori gli stadi è il secondo motivo di preoccupazione che lede il
principio di rispetto degli avversari, altro fondamentale valore di chi fa e promuove sport;
- la concentrazione di interessi economici che una parte dello sport spettacolo genera e
attrae suona come distonico rispetto alla trama del volontariato che anima lo sport
amatoriale, di base, dilettantistico, creando insieme cesure ed impatti che si riverberano anche su questi segmenti.

 

 

8. Né si possono tacere altri due elementi di criticità:
- un sistema scolastico che ancora non ha pienamente compreso la valenza sociale e valoriale dello sport e che presenta lacune ed insufficienze nell’impiantistica (ancor oggi una scuola
su quattro non ha uno spazio destinato all’attività motoria o sportiva) e nell’accoglienza
sportiva della disabilità, visto che una palestra su cinque non era accessibile ai portatori di
handicap (anno 2005);
- un ciclo di spesa degli enti locali declinante in termini reali e spesso astrategica in termini
funzionali (con paradossi quali l’erogazione di contributi per eventi o gare inferiori ai 200€)
9. La capacità dello sport di innervarsi nella società – anche come veicolo di comunicazione sociale – è un fatto noto anche se a volte dimenticato. Oltre lo sport spettacolo solidaristico (partite del cuore, manifestazioni sportive di denuncia, etc.) che richiama pubblici e audience esiste una capillare attività di promozione del sociale che gli organismi territoriali e le migliaia di società sportive pongono in essere. Sempre dal sondaggio sulle 11.000 società risulta che 1 su 4 organizza attività scolastiche, 1 su 3 da luogo a progetti di orientamento sportivo, 1 su 5 promuove lo sport
come modello di integrazione e solidarietà e sempre 1 su 5 attiva agevolazioni per le categorie svantaggiate.
In un bilancio – che non voglia limitarsi solo al conto economico ed allo stato patrimoniale – la rete di relazioni che lo sport genera con l’obiettivo dell’inclusione sociale e della cittadinanza è un patrimonio che va sostenuto, arricchito, valorizzato.
10. I contenuti di questo studio, la notevole quantità di dati raccolti e generati nelle diverse linee di lavoro, le letture fenomenologiche, gli elementi di forza e di criticità dello sport italiano, rappresentano una prima ed articolata base di conoscenza della ricchezza dello sport italiano, base sulla quale lavorare per approfondire temi, progetti, suggerimenti… e per dotare il CONI di tutti gli elementi necessari per la redazione di un bilancio sociale che travalichi la dimensione finanziaria o quella – comunque fondamentale - dei successi sportivi.

 

 

EXTRATIME by SS/La cover è per i bambini di Gioco Sport 2015 con la loro istruttrice by Fetonte City.
Poi per quanto riguarda la fotogallery partiamo dalle premiazioni “Eccellenze” mostrando innanzitutto il tavolo dei relatori con Consuelo Angioni, GF Bardelle (al microfono) e Marco Bonvento.
A seguire la premiazione ‘medaglie d’argento regionali’ con da sx Bonvento, Elena Lago, Bardelle, Stefania Chiarioni, Fabrizio Gazzignato, Stefano Moregola , Biolcati, quindi la premiazione ‘medaglie di bronzo’ by Coni Rovigo con da sx Bonvento, Bardelle, Anna Sgobbo, Vincenzo Matano, mamma Avanzi, moglie Ravalle.
Poi in sequenza vi proponiamo in trio Marco Bonvento e Giorgio Albieri premiati Stelle di bronzo by GF Bardelle ( al centro), quindi in quartetto da sx Bonvento , Roberto Secchiero ( palma bronzo Bosaro Emic), Bardelle, Roberta Ponzetto (palma bronzo Skating Rovigo).
In analoga situazioni , ma per la stella d’oro, ecco il quartetto Bardelle, Giuseppe Franco by Skating Rovigo, Bonvento, Fortunato Saltarin by Bosaro Emic.

 

 

 

Con riferimento alle premiazioni ‘alla memoria’ ecco Bonvento e Bardelle insieme a Lara Steffenel ( figlia di Mario Steffenel) e GF Boldrin altro dirigente storico dell’Hockey Club Rovigo.
Mentre per quanto riguarda la carrellata dei “Campioni a Scuola” eccoli in foto poster con da sx Bonvento,  Elena Lago, Nicola Zuccarello, Bardelel, Maurizio Preti, Stefano Moregola,  Fidel Reinoso, Elena Gabrieli, Robert Brandi.
Passando alle immagini by Giocosport, con tanti bambini in movimento allo stadio Coni di Rovigo intitolato al mitico Tullio Biscuola, tralasciano le superflue didascalie sottolineando l’importanza degli istruttori ( da Enrica Chinaglia in cover a Paolo Romagnolo, da Andrea Brunello e Giuriola etc) prima della foto poster arancione con tutti i bambini festanti in tribuna.
Per quanto riguarda la ‘pesuasività’ by Coni 2008, vi proppniamo in flash i relativi dati, prima delle ultime foto dedicate alla consegna dei ‘buoni’ relativi al progetto “Sportivamente 2014-15” sostenuto dalla Fondazione Casa Risparmio di Padova, rappresentata nell’Evento di Rovigo dal suo vicepresidente Flavio Fioravanti , perciò al tavolo dei relatori con Bardelle e Bonvento, prima di avere come sfondo in plexiglas la ‘slide’ promotion della “Consegna Buoni alle Società Sportive’ del Polesine.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it