Corrado Rodighiero dall’Adriese alla ‘nazionale juniores’ con Paolo Rossi/ Ringhioso in Serie C tra Treviso e Adriese, poi Rovigo, Monselice, Contarina; quindi Mr ‘big’ San Martino, Lendinarese, Rovigo e … tante panchine venete


Una lunga vita da calciatore e una lunga vita da allenatore. Per questo il curriculum sportivo di Corrado Rodighiero non può essere ‘ristretto’ all’interno del sopracitato titolo.
D’altra parte questo nostro 15° Personaggio Story è stato globetrotter in tante squadre venete, sia da giocatore che da allenatore, e tutt’ora evergreen è ‘allenatore’ da esportazione in terra padovana.
Una lunga storia d’amore quindi col Mondo del Calcio, come appare peraltro dalla Corrado Rodighiero  Story così come l’abbiamo pubblicata a marzo 2005 in “Doppia Pagina Speciale ” by News Magazine, che anche in questa occasione completiamo documentando il tutto nell’Extratime con ampia fotogallery e relative didascalie e commenti.
Giusto per segnalare anche la successiva parte del viaggio calcistico di Rodighiero ( cioè un decennio di panchine) oltre quanto raccontato nella Main News story ch vi proponiamo tout court.

MAIN NEWS/ ( di Sergio Sottovia, 15.03.2005) /QUINDICESIMO PERSONAGGIO – FORMAT NEWS MAGAZINE :  CORRADO RODIGHIERO
Ha sempre portato i baffi Rodighiero, classe 1955, sia da giocatore che da allenatore. Gli psicologi direbbero un uomo deciso. Sicuramente lo è stato, quand'era difensore. Ha iniziato a Pettorazza, un anno nei Giovanissimi.

Poi Corrado gioca per 3 anni, e fino a 14 anni, nel San Martino, il suo paese. Quanto basta perché l'Adriese lo chiami nel 69/70, per fare gli allievi e poi gli juniores. A 16 anni l'Adriese é in Promozione e l'allenatore,  il rosso Spanio,  lancia Rodighiero in prima squadra, per un campionato che sarà vincente e frutterà la Serie D per i granata.
In Serie D, nel 71/72 e nell'annata successiva, l'allenatore Simoncello manderà in campo il nostro Corrado  con i suoi granata adriesi.

 

 

Ma per lui sarà ottima l'annata 73/74, sempre in Serie D, e frutterà la convocazione nella nazionale juniores; Corrado Rodighiero sarà in stanza con Paolo Rossi, il Pablito  centravanti dell'Italia Campione del Mondo (Spagna 1982) con Enzo Bearzot.
Nella stagione 75/76 però Corrado si infortuna ad un ginocchio, in precampionato a Chioggia mentre era sotto esame dal Carpi, la squadra in cui giocava Bagni. Così resterà fermo da agosto a novembre, quando viene venduto al Treviso allenato da Mialich che lo voleva già a giugno. A causa di quell'infortunio sorgono contestazioni tra l'Adriese e il Treviso.

Intanto a marzo del '76 Rodighiero viene operato al ginocchio a Firenze e a luglio la Commissione Tesseramenti lo assegna al Treviso.
Durerà due anni l'esperienza di Rodighiero in Serie C a Treviso. Sarà bella l'annata 76/77 quando allenato da Fornasaro il Treviso arriva secondo in classifica.

 

 

A fine stagione il cartellino di Rodighiero viene assegnato alle buste, tra Adriese e Treviso.  La spunta l'Adriese che nel 77/78 allenata da Mario Ardizzon  vince in serie D  e viene promossa in C2.

Sarà ottimo Rodighiero nel 78/79, e la matricola granata, ancora allenata da Mario Ardizzon, resta in C2.
Con Mario Ardizzon allenatore e con l'Adriese in C2, il nostro Corrado Rodighiero giocherà anche l'annata 79/80. A fine stagione Corrado dovrebbe passare al Contarina, ma l'accordo viene rifiutato e Rodighiero approda al Rovigo, a due passi da casa.

Per la squadra del capoluogo del Polesine,  allora in Promozione allenata da Carlo Spolaore, sarà l ' anno dei record. Il duo d'attacco Campi e Marangon segnano ben 58 reti,  mentre la difesa con Rodighiero jolly copre al meglio Bognin che , record assoluto tra i portieri biancazzurri di tutti i tempi, resterà imbattuto per 1024 minuti.
Così quel Rovigo vincerà il campionato con 48 punti, 4 più del Contarina e salirà nell'Interregionale.

 

 

Dove però quel Rovigo, nell'81/82 partirà male, finché arrivano gli innesti di Soncin, Cacciatori, Turola, Zagati e Leonetti. E la matricola Rovigo di mister Spolaore recupera tantissimo,  fino ad arrivare terza a soli due punti dalla Centese e 5 sotto il Ravenna che sale in C2, mentre l' Adriese retrocede in Promozione.
Nell'82/83, Rodighiero è per il terzo e ultimo anno al Rovigo, che in Interregionale parte con l'allenatore Guido Roncarati, poi si raddrizza con Humberto Rosa.
E' sempre grintoso Rodighiero e nel ritorno quel Rovigo double - face conquisterà 19 punti,  batterà anche il  Venezia che però vincerà il campionato salendo in C2.

 

 

Nell'83/84 al Rovigo arriva Tomeazzi e i suoi giovani della Spal, così Rodighiero gioca meno e chiude il ciclo a Rovigo, con uno score di 84 partite giocate e 1 solo gol segnato.
Così a novembre il mastino Rodighiero approda al Monselice di Sabbadin, sempre in Interregionale per una salvezza che sarà tranquilla.

L'anno dopo Rodighiero va al Contarina del presidente Finotti e dell'allenatore Foscarini. Tra i compagni avrà Vecchiatini, Soncini, Marchetti, Galletti, e Sante Grepaldi (ex Fiorentina). Campionato di vertice, ma solo nel girone d'andata. Sarà invece brutto l'85/86 per Rodighiero e per il Contarina, sempre nell' Interregionale. Il presidente è Mario Bovolenta e l'allenatore é Costante Mantoan che poi sarà rilevato da Gino Bovolenta.  "Alla fine per quel Contarina - precisa Corrado - è stata salvezza, ma é stata una stagione negativa per tanti aspetti ".

 

 

A questo punto, però il lavoro ridimensiona il calciatore e  Rodighiero, ritorna al paesello, al suo San Martino in Seconda Categoria.
Subito l'allenatore-giocatore Corrado Rodighiero fa l'en plein e il San Martino del presidente Sattin vince il campionato e sale in Prima.
Saranno anni d'oro per il binomio Rodighiero -  Sattin a San Martino.
Nell'87/88 prendono le misure alla categoria, poi nell'89/9O il San Martino arriva secondo e sale in Promozione. A San Martino il presidente spende poco, ma fa scelte oculate e con Rodighiero il gruppo cresce a vista d'occhio, tanto che Cavriani, Battaglia, Franzolin, Gregnanin, andranno all'Adriese o Lendinarese,  in categorie superiori.

 

 

Corrado poi sarà solo allenatore fino alla stagione 94/95. Tempi d'oro in Promozione coi vari Bottin, Callegari, Pigato  Boreggio, Gallo,  Nalin  Callegaro, Sdrusci, Genova, Pianta e Pastorello. Tempi in cui sono stati proprio Gregnanin, Franzolin e Callenari a scegliere il San Martino e non viceversa.
Nella penultima di quel 94/95 lo vidi pareggiare con la capolista Piovese di mister Paolocci.
Ricordo come si accese la speranza di salvezza per mister Rodighiero. Ascoltando i risultati finali dalla trasmissione radiofonica Delta Radio, Corrado scattò come una molla quando sentì della sconfitta del Conselve ed andò ad informare i suoi ragazzi della lieta novella. Finalmente il Conselve era solo un punto più sù e la domenica successiva il San Martino di Rodighiero andava a Conselve per lo scontro diretto che valeva la salvezza.
Purtroppo il San Martino di Rodighiero non vinse, e scese in Prima Categoria.
Era finito così un ciclo meraviglioso e irripetibile, tanto che subito il San Martino (con Zambelli in panchina) scala in Seconda Categoria.

 

 

Si riposò per un anno Rodighiero, ma poi non rifiutò la chiamata della Villanovese 96/97 in Prima Categoria: fece un anno buono in un ambiente dirigenziale che Corrado definisce conoscitore di calcio, da Capovilla a Milani a Tono.
E' la conferma del valore di Rodighiero allenatore, perciò lo chiama il ds Dalla Villa per la Lendinarese 97/98 in Eccellenza.
Lì trova giocatori del calibro di Passarella, Travaglini, Nalin, Selleri, Mauri, Montanaro, Pellegrinelli e Franzolin.

In avvio mancano i gol di Pellegrinelli infortunato, quando rientra la Lendinarese ritrova punti  e posizioni in classifica, fino ad insediarsi al 5° posto finale. Quanta soddisfazione per il presidente Barella e il suo vice Sterza e per il dr. Fasiol, archivista informatico, che ne registra con passione e diligenza i dati salienti.

 

 

Purtroppo il giocattolo Lendinarese perdere qualche pezzo, come Dalla Villa, che dopo un anno di tentennamenti, approda a fare il ds al Rovigo 98/99 in CND e, guarda caso, per fare l'allenatore chiama proprio Corrado Rodighiero. Me ne parlò come di un incarico di cui andare orgoglioso e per il quale fece sacrifici per conciliare lavoro e sport. Non era il massimo neppure per il Rovigo del presidente Buoso, che ad ogni stagione ripartiva rinnovando troppo. Comunque per il nostro Rodighiero il gioco valeva la candela, finché però più alti incarichi di lavoro hanno reso incompatibili i suoi orari con quelli del Calcio Rovigo. E c'è stata la separazione consensuale dopo il pareggio in trasferta a Porto Viro. A Rovigo arrivò Croci con gli allenamenti al pomeriggio, ma … 

 

 

Rovigo si è trovato ancor più inguaiato, nei meandri del fondoclassifica. Così il rimedio divenne Rodighiero per una salvezza conquistata solo all'ultima giornata, grazie alla vittoria esterna per 2 a 0 sul Crociati Parma già salvo.
Sapevamo entrambi che la sua situazione lavorativa avrebbe fortemente condizionato le sue scelte future.
E così è stato , perché poi , in estate, il nostro Corrado che lavora in terra padovana ha accettato la chiamata del Villafranca in Eccellenza, dove può fare allenamenti serali.
Poi c'è stato il Conselve in Promozione e adesso il Boara Pisani, in Prima a due passi da casa.
Come allenatore Corrado condivide che il calcio è cambiato tanto.

 

 

"E'  diventato più atletico e più specifico, ci sono i pesi e altre attrezzature adeguate - precisa Corrado -, ne guadagna  la preparazione".
E' rimasto in disparte solo come genitore quando suo figlio Gabriele, portato da Cicio  Sattin al Bologna, ha gestito la sua strada.
Per il resto è cambiato poco il Corrado Rodighiero mastino come giocatore e come allenatore.

 

 

EXTRATIME by SS/ L’abbiamo detto: la carriera di mr Rodighiero si è espletata anche nel decennio oltre il Personaggio Story datato marzo 2005 e addirittura continua tutt’oggi.
Così è doveroso ricordare che Mister  è stato protagonista anche nell’escalation col Ceregnano Lpc  per un triennio che ha visto la società del presidente Luca Pavarin salire dalla Prima categoria alla Promozione.

 

 


Ma restando in tema Corrado Rodighiero ricordiamo che dopo i suoi 3 anni da protagonista , a Ceregnano gli è subentrato Lorenzo Meneghini, mentre successivamente il Ceregnano passerà addirittura in Eccellenza con mr Grassi, tra l’altro ‘spostandosi’ successivamente nel capoluogo rodigino ‘coprendo’ il vuoto ( di un anno) lasciato dalla precedente società del presidente Francesco Scerra non più iscrittasi ai campionati Figc.

 

 

Intanto , con riferimento a Corrado, la sua conoscenza a Ceregnano col ds Massimo Bovolenta fa arrivare mr Rodighiero al Loreo , dove appunto il ds Bovolenta torna ‘di casa’ dopo quel breve excursus di un anno col presidente Pavarin.
E col Loreo sarà una stagione in Promozione, con mr Rodighiero a giocarsi tante battaglie con le altre polesane Porto Viro, Union At e appunto Lapecer la sua ex squadra.
Ma che mister era Corrado in panchina? Lo si capisce bene anche nel leggere il seguente flash by Il Mattino di Padova datato spiega 6.11.2012 che recita:<< Corrado Rodighiero torna nel "circus" del calcio dilettanti. Dopo un periodo sabbatico, il trainer polesano, ex terzino dell'Adriese degli anni '80, ha accettato l'incarico al Conselve Bagnoli in sostituzione del dimissionario Aldo Bonifaci, e a lui il sodalizio affida il rilancio del club (Promozione C) già dalla prossima giornata di campionato, la delicatissima trasferta a Busa di Vigonza contro la capolista Union Vigontina. Un impatto per nulla agevole, ma la grinta che sa trasmettere Rodighiero potrebbe rivelarsi al primo impatto il canovaccio per risalire in breve tempo la china.>>

 

 

Ma la salvezza resta un miraggio e così nella stagione successiva Corrado vorrebbe ‘stare fermo’.
Ma non resiste alla chiamata ‘in corsa’ nel Boara Pisani 2013/14 da parte del presidente  Calabria, tant’è che ancora Il Mattino di Padova spiega il suo ritorno in panchina in corso d’opera:<< La carica dei cento gol. Tra una fetta di panettone e un bicchiere di spumante in casa Boara Pisani è tempo di fuochi d'artificio. Ad impreziosire la sosta dei biancazzurri, risorti dall'arrivo in panchina di Corrado Rodighiero al posto di Fabio Chiarion e ora quarti nel girone D di Prima categoria, ci sono infatti i festeggiamenti per le cento reti ufficiali di Daniele Petrosino. Un traguardo importante per il bomber di Piacenza d'Adige, addetto alle vendite in un mobilificio, raggiunto nel derby di due settimane fa vinto 3-1 con il Conselve.>> .

 

 

Per farla breve ricordiamo che nella stagione successiva Rodighiero si è insediato sulla panchina del Castelbaldo Masi 2014/15 per una buona stagione in Prima Categoria, mentre quest’anno Mr Corrado Rodighiero ha allenato in Prima categoria il Rubano 2015/16.

A questo punto, completato il lungo viaggio calcistico di Corrado Rodighiero, ripartiamo dall’inizio documentandolo in fotogallery. Così eccovi in cover Corrado Rodighiero in versione …loden coi baffi e guanti di velluto in un pugno di ferro.
A seguire ecco Corrado giocatore winner con l’Adriese del presidente Ferruccio Folco, festeggiane negli anni 70 , a torso nudo insieme ai suoi compagni e mitico massaggiatore, la promozione in Serie D.
La categoria in cui poi proponiamo l’Adriese 72/73 di mr Simoncello ( secondo da dx in piedi) in versione poster.

 

 

 

Mentre con riferimento all’Adriese 1978/79 ecco il team granata in versione poster tra mister Mario Ardizzon ( sx) e il ds Piero Cavallari ( dx), cui fa seguito in bianconero la foto dell’Adriese 1979 e quindi la foto del Rovigo 1980 sempre con Rodighiero nella Top 11 e in prima fila accosciato.
Invece nel Rovigo 1981/82 in versione poster con mister Spolaore ( primo a sx) troviamo il baffuto Corrado Rodighiero nella fila di centro.
Con riferimento al ritorno di Corrado a …casa San Martino campionato 1987, ecco Rodighiero giocatore-allenatore.
A seguire due foto che ho scattato personalmente a San Martino di Venezze.
Innanzitutto  in maglia rossa il S.Martino in Prima categoria 1989/90 , con la seguente didascalia: in piedi da sx: Sattin ( pres), Bottin, Marcolin, Crivellari (mass), Callegari, Pigato, Zanirato, Borille, Gallo, Rodighiero Corrado (all), Bonvento; accosciati: Sasso (guardalinee), Toffanin, Callegaro, Genova, Boreggio, Buoso, Tresin, Gasparetto, Rodighiero Gabriele ( mascotte).
E poi il San Martino 1992 in maglia gialloblu, nella quale stavolta troviamo mister Corrado Rodighiero con tanto di cravatta.

 

 

 

A questo punto però Corrado diventa globetrotter e perciò lo proponiamo allenatore (primo a sx, maglia rossa) coi biancorossi delle Lendinarese 1997  e poi con i biancazzurri del Rovigo 1998 del presidente Adriano Buoso in versione poster allo stadio Gabrielli.
Passando nel Terzo Millennio ecco Rodighiero mister del Lapecer Ceregnano 2006/07 di cui propongo altresì il poker quasi invernale con da sx  il sottoscritto Sergio Sottovia, presidente Luca Pavarin, Corrado Rodighiero e vp Borella.
Mentre il successivo Ceregnano 2007 è in versione poster con mister Rodighiero e pres. Pavarin al centro della scena, prima del derby casalingo vs Porto Viro.
Con riferimento ai suoi successivi viaggi da mister , vi proponiamo Rodighiero in tuta da allenatore del Loreo e quindi in versione notturna da mister del Castelbaldo Masi 2014 nella ospitata per il noto Binatti Calcio Tour.
Infine , come dulcis in fundo, voglio proporvi un flash che pochi anni fa ho scattato a Corrado sul campo di ‘casa San Martino di Venezze durante una premiazione torneo notturno e che vede in trio da sx lo stesso Rodighiero con bomber Mauro Bertipaglia e il presidente Icio Sattin suo storico pigmalione.

Sergio Sottovia
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