CSI VENETO col presidente Giovanni Cattozzi si ‘rilancia’ nel Terzo Millennio col “gioco di squadra in campo e nella vita”/ E va in rete sul territorio, tra valori storici e formazione di nuovi Dirigenti, pro Sport perché è… futuro e società
Questa è una storia che ha radici lontane, fin dal mio primo libro “Polesine Gol – Campioni & Signori” quando mi sono ritrovato con Giovanni Cattozzi e ‘abbiamo’ poi raccontato praticamente a 4 mani la Storia del CSI rodigino, perché … lo Sport Made in Polesine del dopoguerra si era sviluppato molto sulle fondamenta del CSI che aveva puntato sull’impiantistica e sugli Oratori come ‘centro di aggregazione sociale giovanile’.
Era l’inizio del Terzo Millennio quando ho pubblicato la mia trilogia libraria Polesine Gol , raccontando tanti Personaggi Story protagonisti a livello nazionale; adesso completiamo l’opera , sempre con Giovanni Cattozzi ora presidente CSI Veneto, col quale mi sono incontrato più volte per ‘strutturare’ questo reportage , con focus sul Terzo Millennio e le novità ‘necessarie’ per essere …Opus Dei, nello Sport di questa società tanto cambiata nel Veneto, come in Italia e nel Mondo.
Per questo voglio partire con la ‘progettualità’ messa in campo recentemente dal CSI di Giovanni Cattozzi ( assistito spiritualmente da Don Guido Lucchiari, altra conoscenza di questo sito…) rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime per altri nostri ulteriori commenti agganciati anche alla fotogallery.
Promettendovi di riproporre prossimamente anche qui su questo sito www.polesinesport.it la precedente storia del CSI rodigino già pubblicata sulla citata trilogia libraria “Polesine Gol – Campioni & Signori”.
PRIMA MAIN NEWS - EDUCARE ATTRAVERSO LO SPORT ( di Giovanni Cattozzi, presidente Regionale dl CSI Veneto, by Gazzetta – CSI Veneto Informa, 15.01.2023)/ IL PUNTO DEL PRESIDENTE REGIONALE CSI VENETO
Carissimi, se andassimo a ricercare il significato etimologico e contemporaneo del termine cultura ritroveremmo con chiarezza che questa parola coinvolge sia l’insieme delle tradizioni e delle nozioni che si tramandano di generazione in generazione sia tutto quello che, attraverso la formazione, consente alle persone di accrescere le proprie conoscenze.
Lo sport, nel bene e nel male, attiene alla definizione di cultura sia in questi suoi due profili sia nelle altre forme e sfaccettature filosofiche e sociologiche che, quelli un po' più avvezzi agli studi umanistici, certamente saprebbero bene decifrare.
Non è sempre detto che una cultura tramandata sia un modello eticamente valido, non è sempre giusto affermare il contrario. Il Centro Sportivo Italiano poggia le sue radici su solide basi culturali, derivanti da una storia lunga, ricca di avvenimenti, di vita e di vite che si sono spese per il suo sviluppo , per la sua cultura.
E’ certamente una Associazione che si interroga, che vuole crescere, maturare, stare al passo con i tempi cercando di favorire nuove conoscenze. A questo proposito si inserisce la collaborazione che il CSI VENETO sta attivando con alcune scuole del Veneto soprattutto dove c’è il Liceo Sportivo che permetterà a tanti giovani di maturare conoscenza e coscienza sul fenomeno sportivo, sulla sua pratica, sulla sua promozione e sulla sua organizzazione.
Il raggruppamento della formazione regionale del CSI, dando ulteriore vigore a questa sensibilità culturale ha elaborato un evento formativo che si apre al coinvolgimento di arbitri di tutte le discipline a squadre.
L’opportunità data da questi eventi denominati “Formazione di centro” è costituita proprio dal fatto che si terranno nel nostro territorio, cioè uno presso il Centro Cardinale Urbani di Zelarino (VE) domenica 12/02/2023, oltre al fatto del primo campo scuola che si terrà in Toscana dal 13 al 16 luglio 2023 per i dirigenti ed operatori del Comitato . In allegato troverete tutte le informazioni riferite ai vari eventi che saranno sostenuti dalla Presidenza regionale del CSI Veneto.
PROGRAMMA ATTIVITA’ REGIONALE VENETO 2023 / FOCUS SU: CAMPIONATO REGIONALE DI SCI, STAGE ARBITRI DISCIPLINE SPORTIVE A SQUADRE, CICLO DI INCONTRI PER DIRIGENTI DI COMITATO TERRITORIALE E REGIONALE, CAMPESTRE NAZIONALE, FORMAZIONE ANIMATORI E DIRIGENTI SPORTIVI ANCHE CON “CAMPI SCUOLA INSIEME”
01_CAMPIONATO REGIONALE DI SCI ( Dal 22 gennaio al 15 Marzo 2023) /
( La manifestazione si terrà a Falcade il 22 gennaio 2023 )
I giovani sciatori veneti si apprestano a vivere una giornata all’insegna dello sport, dl divertimento e dell’amicizia. Dalla collaborazione tra il CSI Comitato Regionale e i Comitati territoriali di Feltre e Belluno è nata l’opportunità id organizzare l’edizione 2023 dei Campionati regionali arancio-blu di sci. La competizione, programmata per il prossimo 22 gennaio 2023 con la prima gara.
02_ARBITRI , PARTE IL NUOVO PERCORSO REGIONALE / STAGE DI ZELARINO 12 FEBBRAIO 2023
Domenica 12 febbraio 2023 a Zelarino ( Venezia) ospiterà lo Stage Regionale riservato agli arbitri delle discipline sportive a squadre ( pallavolo, pallacanestro e calcio) , appartenenti ai singoli Comitati del CSI Veneto . Dopo il ritrovo , fissato per le ore 9 presso la struttura Centro Cardinale Urbani di Zelarino, i direttori di gara veneti saranno coinvolti in un’intensa giornata caratterizzata dai test atletici e da una lezione tecnico-teorica…
I test teorici e la lezione tecnica si terranno presso gli impianti del centro Cardinale Urbani. Questi incontri fanno parte di un percorso associativo e formativo teso alla valorizzazione della figura del Direttore di gara già in attività da impiegare negli eventi regionali e interregionali. I Comitati interessati potranno iscrivere i propri arbitri in regola con le certificazioni mediche , secondo quanto previsto dal programma https://www.csiveneto.com/p/238/:
03_NOI CI SIAMO! NEL 2023 INIZIO DI UN CICLO DI INCONTRI PER I DIRIGENTI DI COMITATO TERRITORIALE E REGIONALE
Spesso si identifica la figura dl dirigente di società sportiva con quella dell’operatore “tuttofare”. Persone, queste ultime, spesso indispensabili all’interno delle associazioni. Ma esser “Dirigente” ( volutamente con al D maiuscola) è un’altra cosa.
Per operar nella società sportiva, anche se di base, oggi è indispensabile essere formati e aggiornati, non basta “aver fatto sempre così”. Sappiamo bene che si tratta di una gran fatica. Ma proprio per questo abbiamo strutturato un corso base diviso in sei incontri, con l’obiettivo di rendere il dirigente ”consapevole” dei compiti e delle sue responsabilità in seno alla società.
Le aree di intervento del corso dirigenti spaziano dalla gestione della segreteria alla comunicazione, dalla fiscalità della ASD fino alla gestione delle relazioni che il dirigente instaura e gestisce con genitori, allenatori, e atleti.
Per le persone impegnate nel CSI non c’è forse nulla di meglio da fare, in questa fase storica, se non accrescere le nostre competenze per poter svolgere al meglio il servizio alle società sportive. Nella preparazione al futuro dei nostri Comitati territoriali e regionale che nel prossimo anno rinnoveranno le proprie compagini dirigenziali con le assemblee elettive inserendo negli organici anche nuovi elementi. Da queste circostanze nasce un ciclo di incontri formativi nei quali avremo l’opportunità di confrontarci con membri autorevoli ed amici della nostra associazione, dai quali possiamo trarre spunti e stimoli importanti per la nostra azione sul territorio.
Gli incontri affronteranno i seguenti temi:1)_I comitati CSI : strutturare, motivare, dialogare con il territorio; 2)_ gli eventi sportivi e l’attività istituzionale; 3)_la formazione del CSI; 4)_La storia e la sfida di essere Chiesa; 5)_Sostegno finanziario e progettazione sociale; 6)_il CSI nel Futuro dello sport e delle società.
Il primo incontro fissato è per Domenica 26 marzo 2023 in occasione della Pasqua dello Sportivo, che si terrà presso il CSI di Verona, è con S.E. Mons. Carlo Mazza – Vescovo emerito di Fidenza e già Direttore Nazionale della Pastorale Tempo Libero Turismo e Sport.
04_TUTTO PRONTO AL CSI VICENZA PEDR ACCOGLIERE LA CAMPESTRE NAZIONALE DI DOMEBICA 02 APRILE 2023
L’entusiasmo arancio blu travolge Tezze sul Brenta ( Vicenza) . E’ un evento atteso e importante che sta raccogliendo grande consenso tra le società sportive e i praticanti di questa disciplina. I numeri lo testimoniano ampiamento. ”Il nostro obiettivo è fare bene e porre le basi in vista di un ulteriore crescita futura”. Con queste parole Enrico Mastella ( responsabile CSI Vicenza e consigliere regionale del Veneto) ha commentato la campestre nazionale che si terrà a Tezze sul Brenta. La manifestazione arancio-blu si terrà nel week end , sabato 01 e domenica 02 aprile 2023. Questo il commento del Presidente Provinciale del CSI di Vicenza Francesco Brasco:” Gli atleti e le atlete che daranno vita alle gare sapranno regalare gioia ai vicentini e a tutto il Veneto. E’ un segnale di rinascita sportiva, dopo quasi tre anni di covid, a cui tutta la popolazione del Vicentino e non, non può rimanere indifferente”.
05_A TONEZZA SI FORMANO ANIMATORI E DIRIGENTI – SPORTIVI PER ALORIZZARE IL NOSTRO TERRITORIO DAL 13 AL 16 LUGLIO 2023
Il Progetto della Formazione Regionale di questo quadriennio è il ritorno dei campi scuola o week end di formazione, voluto soprattutto da questo Consiglio Regionale nell’ambito del PROGRAMMA FORMATIVO; con l’intento di promuovere il protagonismo giovanile finalizzato alla riorganizzazione del territorio, prevede un intervento formativo per la qualifica di dirigente e animatore ricreativo turistico-sportivo.
Il Corso si compone di insegnamenti nell’ambito dell’area associativa, ricreativa e turistica, psico-pedagogica, tecnica e sanitaria. Il corso si terrà presso le strutture alberghiere di Tonezza ( Vicenza). Per qualsiasi informazione rivolgersi presso il proprio Comitato Territoriale.
06_ PRONTI , RIPARTENZA… VIA: riSPORTiamo/ INVESTIAMO INSIEME PER RIPARTIRE CON LO SPORT
NOI CI SIAMO: CORSO PRATICO PER OPERATORI – DIRIGENTI DI COMITATI CSI
( CAMPO SCUOLA INSIEME- PER OPERATORI C.S.I: ( dal 13 al 16 luglio 2023) a TONEZZA DEL CIMONE ( Vicenza)
Campo Scuola regionale CSI 2023: per Corsi base primo livello CSI, per Operatori di Atletica Leggera; per Operatori di Nordic Walking, per Operatori di Orienteering; per Operatori di Tennis; per Operatori di Pallavolo; per Operatori Parrocchiali e Centri Estivi; per Operatori di Comitato e Commissioni.
(Per tute le iscrizioni ed informazioni rivolgersi ai propri Comitati Territoriali o alla Segreteria regionale CSI, …vi ricordiamo che la partecipazione Corsi è a ‘numero chiuso’).
SECONDA MAIN NEWS : EDUCARE ATTRAVERSO LO SPORT ( di Don Guido Lucchiari, Padova, 24 novembre 2022; by GAZZETTA – C.S.I. Veneto Informa, anno 03, Numero 1; data 15.01.2023))/
( Citazione in prologo: “ESAMINATE OGNI COSA E TRATTENETE CIO’ CHE E’ BUONO” ( San Paolo ai Tessalonicesi / 5,21)
PREMESSA : “LO SPORT FA BENE”
A ricordarlo è stato mons. Melchor Sànchez de Toca y Alameda, del Dicastero per la Cultura e l’Educazione,
“ Lo sport è un bene, un bene prezioso che va tutelato, allo stesso modo che tuteliamo i nostri beni culturali più cari e il nostro patrimonio letterario, la lingua , e le espressioni culturali. Va difeso dalle minacce che lo insidiano e ne deturpano la faccia, i fenomeni di degrado nello sport”.
Per essere salutare , lo sport richiede ambienti sicuri, dove attività e relazioni si possano sviluppare in modo sano, evitando abusi di ogni tipo.
“Proprio perché lo sport è un bene va messo alla portata di tutti”.
Ancje lo sport fi base , “spesso è contagiato” dalle logiche dl risultato ad ogni costo , come dimostrano pratiche quali “il doping nelle corse popolari, nelle palestre, per inseguire una performance migliore”.
“Ogni organizzazione dovrebbe poter includere lo sport come parte dei processi educativi formativi: scuola, parrocchie, aziende”.
Nello sport, dice De Coubertin, “bisogna avere spirito di iniziativa, perseveranza, intensità, ricerca della perfezione, rifiuto dell’eventuale pericolo” e da questo deriva che:
“Lo sport non è naturale peer l’uomo;
_ il carattere sportivo può sovrapporsi a ogni esercizio muscolare o può mancargli;
_ lo sport facendo appello al controllo su se stessi, al sangue freddo, all’osservazione ecc. ha contatti con la psicologia e la fisiologia e può agire sull’intelletto, sul carattere e sulla coscienza. E’ dunque un agente di perfezionamento morale e sociale”.
Lo sport è coinvolgente…impegna e integra corpo-anima e spirito…
La sua azione ha un nome: COMPIUTEZZA e un valore: STILE DI VITA
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Come vedete lo sport delle origini si presenta con posizioni diverse da quelle dei nostri giorni che trasforma tutto a uso e consumo.
Fisicità e aspetti spirituali nell’uomo hanno sempre avuto un rapporto di interdipendenza.
COME DIRIGENTI ALLORA DOBBIAMO “RIFLETTERE”
01_USCIRE dall’indeterminazione per non mettere tutto sullo steso piano.
02_ AVERE la capacità di discernere per porre atti che parlino nel quotidiano mettendo da parte la logica dell’egoismo o delle chiusure.
Lo sport chiama alla collaborazione = squadra . Anche gli sport singoli hanno una squadra alle loro spalle.
03_ ACQUISIRE SENSO CRITICO, ponendosi un po' al di fuori di sé stessi e osservando senza troppi pregiudizi, per cogliere la realtà e vedere se si è in sintonia con le prospettive del tempo che stiamo vivendo. Ricordiamoci che il meglio può essere nemico del bene e che persino certi atti di bontà possono avere risultati completamente contrari.
04_ In certe cose NON BISOGNA AVERE PAURA DI CORRERE IL RISCHIO DI SBAGLIARE , senza aspettare la perfetta chiarezza e ripensare alle scelte fatte per immagazzinare un bagaglio di consapevolezza che vengano in soccorso successivamente.
05_ AVERE LA CONSAPEVOLEZZA dei propri limito – personali, ma anche di gruppo, associazione – insieme alla disponibilità a coinvolgersi fino in fondo , accettando di sporcarsi le mani per non girare a vuoto su strade senza uscita che si aggrovigliano su se stesse.
06_AGIRE con una modalità che non fa da schermo alla realtà dell’essere personale. Quella del fare per gli altri. Questo può mascherare una fuga dalle proprie emozioni considerate riprovevoli.
07_Si COSTRUISCE quando si sveglia e si educa le capacità di tutti; il vero educatore , il vero maestro, il tecnico che ama l’atleta è colui che sa scuotere le intelligenze e il cuore delle persone, perché siano esse ad attivarsi e non inscatolarle. Da tutti vengono contributi per crescere.
08_ NON SERVIRSI degli altri per i propri progetti ed avere grande rispetto della verità e rispetto di coloro ai quali la si comunica.
09_ Fondamentale è COINVOLGERSI fino in fondo ( cose, persone, attività, proposte) per esserne progressivamente illuminati e per saper interpretare persino gli scacchi, le delusioni, le contraddizioni alle nostre attese non come dimostrazione che ci eravamo sbagliati , ma come invito a crescere , a maturare , a fare un salto di qualità, a cambiare il proprio sguardo.
10_ Se vogliamo CAPIRE MEGLIO CHE I BISOGNI NON DEFINISCONO LA PERSONA nel suo cammino di crescita autentica basta che ci riferiamo al viaggio del popolo ebraico nel deserto. Il deserto è il simbolo del cammino verso la libertà : nel deserto i bisogni fanno nascere la mormorazione, perché là dove i bisogni si rafforzano e non trovano soddisfazione, rischiano di assolutizzarsi e danno voce alla mormorazione. “Non mormorare come fecero i vostri Padri nel deserto…” / salmo 94). E’ l’incapacità di creare armonia.
11_ Tutte LE PROVE HANNO SOLO UN INTENDIMENTO DA PARTE DI DIO: farci capire chi siamo, farci guardare dentro. Se la nostra vita gira intorno ai nostri bisogni il nostro cuore è duro. Dobbiamo riconoscere che dobbiamo darci un volto.
PER QUESTO C’E’ BISOGNO DI MEDITAZIONE E RACCOGLIMENTO ( CFR by “In Agonistica e ginnastica nella Grecia antica – Studium, Roma 1989) /
<< L’antica liturgia agonistica imponeva che atleti , giudici, allenatori si riunissero trenta giorni prima dei culti agonistici ( quelli di Olimpia, Delfi, Istmo e Nemea i principali) in una sorta di ritiro, sia per approfondire nei dettagli i regolamenti di gara ( in modo che non ci fossero differenze di approccio né tentativi di fronde da parte di alcuno), sia per i riti di preparazione e purificazione.
Anche i gladiatori dell’antica Roma si preparavano ai combattimenti nell’arena con una sorte di meditazione che avveniva nella notte precedente, come faceva pure il cavaliere medioevale prima della cerimonia dell’investitura. Esisteva dunque un’unione spirituale con la divinità da parte di chi gareggiava o combatteva che solo la secolarizzazione dello sport moderno ha fatto scomparire , sostituendo i riti religiosi con quelli laici, metaforici ma egualmente simbolici della ricerca dell’eccezionalità della situazione agonistica .
EXTRATIME by SS/ In cover…
In fotogallery…
Sergio Sottovia