Diego Scabin ‘memoria storica’ del Grande Contarina. Dal presidente Zaia alla Serie D dei mister Mantoan e Novelli. E dei Cester, Gino Bovolenta, Dino e Luca Gotti “friends forever”


Questa è una storia che in sequenza avrei dovuto mettere nella rubrica ‘Campioni & Signori’. Invece da quel 10.09.2007, data di pubblicazione, siamo passati sempre più, grazie alla memoria storica di Diego Scabin, dal Personaggio Story a questa Contarina Story & Friends, particolarmente adatta a questa rubrica ‘Memoria & Futuro’.
Innanzitutto per ciò che ha rappresentato la Grande Storia del Contarina Calcio e per ciò che hanno testimoniato  e stanno testimoniato anche nel Grande Calcio Italiano i suoi protagonisti principali.
Basti pensare che a quel tempo il sottoscritto aveva pubblicato soltanto il primo libro intitolato “Polesine Gol – Campioni & Signori” e che poi , anche grazie a Diego Scabin ‘gancio contarinante’ il sottoscritto ha completato l’opera.
Cioè la trilogia Polesine Gol, con diversi altri Personaggio Story che hanno fatto la Storia del Contarina ed i tante squadre/società del Delta Po & Dintorni.
Tra l’altro , ovviamente senza avvisare nessuno degli amici ‘contarinanti’ ho messo in cover nel secondo libro una foto di Silvano Cester giusto perché ‘quel bomber in spaccata aerea sulla linea di porta’ rappresentava idealmente sia il Polesine che il Gol.

Così come ho messo nel mio terzo libro Polesine Gol la foto di Otello Milan ( in foto/tuffo a San Siro  da portiere del LR Vicenza vs il Milan di Sani e Danova), per onorare un Personaggio tra i più sfortunati del Pianeta Calcio italiano. E che guarda caso avevo ‘approfondito’ grazie ad alcune visite ‘familiari’ per le quali era stato ‘gancio’ proprio Diego Scabin, ripeto, la memoria storica del Grande Contarina e di quella “Generazione di Fenomeni” coi quali è un piacere ritrovarsi ancora oggi.
Tra questi anche Luca Gotti che tra l’altro ha avuto la ‘gentilezza’ di farmi la ‘presentazione’ nelle pagine d’apertura del mio terzo libro “Polesine Gol”.
Mettiamoci anche che da cinque anni a questa parte, là a Contarina nel negozio sportivo di Diego Scabin, ci siamo trovati ‘tante volte’ coi vari Friends a parlare del calcio di ieri e di oggi.

 

 

Sicché da Diego Scabin memoria storica siamo passati per certi versi a questa Contarina & Delta Sport Story frutto di un mosaico di ricordi ed aneddoti, di foto e testimonianze che meritano di essere, attraverso questo sito www.polesinesport.it e questa specifica rubrica Memoria & Futuro, sempre più ‘patrimonio sportivo’  socio-culturale di chi , anche attraverso il mondo del calcio, ha a cuore la formazione e l’educazione dei giovani perché siano i ‘migliori adulti’ di domani.
Perciò, giusto per completare ‘storicamente’ quell’indimenticabile Contarina Story, oltre alla Diego Scabin story, vogliamo aggiungere in Appendice due “racconti ufficiali” dei bei tempi di quel Grande Contatina winner.
Anche perché ne sottolineano l’evoluzione partendo dai tempi della Fondazione per arrivare ai tempi della storica promozione in Serie D.

Quasi una specie di Vecchio Testamento, visto che poi per il Nuovo Testamento si può dire che …qualcosa vi abbiamo già raccontato (e vi racconteremo ancora) qui su questo sito, attraverso le Storie dei Personaggi che ne sono stati protagonisti principali e che tra l’altro ora sono diventati Persone/Personaggi di caratura nazionale /internazionali.
Parliamo degli storici Campioni & Signori protagonisti prima nel Contarina, poi anche nel Donada, infine nell’attuale Porto Viro.
Ne citiamo alcuni dei quali abbiamo parlato su questo sito ( basta chiedere a ‘google’ e vi rimanda direttamente alla pagina interessata.

 

 

Parliamo dei Due Scabin ( Imo gran segretario e Toni grande allenatore), quindi Trapella e Otello Milan, Rimbano e “Quelli del Grande Contarina”, da Silvano Cester a Gino Bovolenta, dagli allenatori Costante Mantoan e Alberto Novelli, fino alla coppia Dino e Luca Gotti, papà mister e figlio giocatore. Ma anche i tanti ‘foresti’ che non hanno mai dimenticato ‘quei temi e quelli amicizie’ e per i quali tante volte Diego Scabin ‘memoria storica’ ha organizzato incontri tra ‘Vecchie Glorie”.
Come quello che ha organizzato una settimana fa il tandem Silvano Cester & Gino Bovolenta per festeggiare gli 80 anni del loro papà/allenatore Costante Mantoan, cui ho avuto la fortuna di partecipare.

 

 

E fotografare come ho fatto domenica questa, a margine del derby Porto Viro vs Scardovari, quando in tribuna ho salutato i “Delta Sport Friends’ tra i quali appunto Diego Scabin, Cester, Guarnieri e l’evergreen Domenico; gli stessi coi quali spesso ci ritroviamo “Da Diego” a parlare di calcio di ieri e di oggi, cioè di … memoria e futuro.
Di un gruppo nei quali tutti sono ‘Amici alla pari”, nel ricordo della loro ‘meglio gioventù’.
Senza contare che ‘Chèz Diego’ hanno lasciato il loro significativo autografo altri Campioni di oggi, da Marta Menegatti/beacher a Davide Santon/ calciatore, senza conare che sono di casa anche due artisti/pittori come Alberto Cristini ( ha nuotato ad Alcatraz e nel Lago di Lockness) e Mary Ann la ‘Signora’ che organizza mostra di pittura ed eventi estemporanei anche di body painting.

 

 

E senza contare che i “Contarina Friends” li puoi trovare ogni domenica sui campi di calcio del Polesine, ma anche ‘sentirli telefonicamente’ dai loro posti di comando in giro per il Mondo Sport. Tra l’altro Diego Scabin mi ha passato al telefono alcuni ‘Campioni & Signori” che non avrei avuto certo il coraggio di chiamare, ma che al tempo stesso si sono sintonizzati subito serenamente zigzagando tra …Parma Calcio e Università Cattolica, mixando la vita dell’allenatore con quella del professore universitario.
Ma Diego Scabin è fatto così, lui è un ‘amico’ e tanto basta.

Per questo l’ho sempre considerato tra gli sponsor dei miei libri ( e dei miei Personaggi Story) , anche quanto …non gliel’ho neppure chiesto e lui si è ‘adombrato’ pensando che lo avessi ‘escluso’.
Ma quando mai! Sono loro i miei ‘informatori scientifici’ , un orgoglio peraltro per tutta Porto Viro anche se finora non li ha ancora ‘onorati ufficialmente’ in quanto “Campioni & Signori” della trilogia Polesine Gol, dove ci sono anche Beppe Pregnolato  Luciano Vianello, a dimostrazione che Contarina e Donada sono ‘pietre miliari’ nella storia calcistica e sociale di Porto Viro.

 

 

PRIMA NEWS/ DIEGO SCABIN STORY ( 10.09.2007) /
(Alias 'fan club' Delta Sport come Montmartre. A Contarina/Porto Viro, dove Calcio & Vita diventano ‘testimonianze formative/educative’ tra Memoria & Futuro)
<< Anamnesi di un tifoso speciale. Quella di Diego Scabin. Perché ?  Perché siamo in avvio di stagione e perché lui Diego rappresenta il 'tifoso speciale' per antonomasia.
Un tifoso viscerale per la sua 'squadra sul campo, uno che con quei giocatori ha coltivato il 'fiore dell'amicizia' , fatto di revival e amarcord, organizzando partite tra Vecchie Glorie e 'cenacoli confidenziali' fino a notte fonda.

 

 

Per farla breve è stato supertifoso del Grande Contarina, poi componente dello staff tecnico (con Franzon Sergio e Paolo Fracasso) del Contarina 94/95 ridimensionatosi con la ripartenza in Prima categoria.
Non era più il tempo di vacche grasse, la gestione Mario Bovolenta aveva ceduto il passo alla gestione Walter Tumiatti dopo l'amara doppia retrocessione dall'Interregionale alla Promozione.
Insomma, sembrava ieri… quando il Contarina 91/92 aveva stravinto con Novelli il campionato di Eccellenza.
Annate strepitose, che Diego Scabin ha vissuto da tifoso 'vicinissimo alla squadra' , quando tutta la tifoseria a Contarina, faceva il pieno allo stadio per i rossoneri di Mantoan, di Spolaore e di Novelli.

 

 

E che feste per quei 'protagonisti sul campo'; perciò tra tifosi e giocatori nacque un feeling indelebile. Così per Diego Scabin (in foto 2005, primo a dx accosciato) e altri contarinanti è normale ritrovarsi 'coi vecchi amici calciatori e allenatori'.
Ed è diventato normale per Diego Scabin integrare costantemente l'album dei ricordi, con tutto ciò che riguardava quei 'Campioni & Amici' del Contarina.
Un archivista metodico, di foto, di articoli, di cartoline, di corrispondenze per tutto ciò che li riguardava.
Insomma, tutte le volte che passo di là, è un amarcord di calcio confidenziale. Nell'ora del tramonto, prima di rincasare, magari trovi Sergio Cester e Gino Bovolenta o qualcun altro. Discorsi da tifoso dentro i fatti e le confidenze dei suoi 'Campioni' preferiti e di tutto ciò che li riguarda. E che puoi ritrovare in parte, perché 'scientificamente' certificate nei suoi album.

 

 

Così se bastano poche righe per segnalare la storia di Diego Scabin – poco-calciatore, ne occorrerebbero molte di più per parlare del Diego tifoso; una specie di Pavarotti & Friends, tant'è che spesso ha chiamato i 'suoi amici campioni' organizzando eventi speciali ‘in certe occasioni' tra amarcord & realtà.
Del Diego ‘prima fase’ - diciamo infatti che è nato a Contarina il 23.06.1960, ha fatto le giovanili a Taglio di Donada nella Juventus Contarina, la squadra del CSI allenata da Antonio ' Paio ' Tumiatti.
Poi qualche torneo estivo, per Diego difensore tutto destro, poi nel 1979 viene investito da un auto che gli rompe tibia e perone. Finisce praticamente lì, il calcio giocato di Diego Scabin, che, l'abbiamo detto, si innamora del Contarina come tifoso.

Del suo periodo dirigenziale iniziato nel 94/95 spiega Diego:" Era un periodo difficile, diciamo che in società c'era bisogno e con alcuni vecchi e nuovi amici è ripartito, con Walter Tumiatti presidente,  il Contarina allenato da Gino Bovolenta. Ha fatto seguito la stagione 95/96 col presidente Osvaldo Saggia e l'allenatore Dino Gotti  che , dopo la partita persa a Villanova del Ghebbo e le sue dimissioni , è stato rilevato da Vecchi. Comunque due campionati tranquilli".
Di quel periodo, la storia del calcio polesano racconta delle trattative estive e dei tentativi di fusione tra il Contarina e il Donada, finché nasce il Porto Viro 96 con presidente Fabrizio Guarnierii e il ds Luciano Vianello.
Però Diego - dirigente si ferma lì come altri suoi amici del Contarina, sottolineando:" Nulla di contrario al progetto di fusione, ma in quella situazione ho ritenuto che per il sottoscritto fosse il tempo di dire basta col calcio".

 

 

E da allora è partita la fase due - quella di Diego Scabin che si è meritato questo Made in Ro come "Diego & Friends", nel segno di un'amicizia che si alimenta nel tempo senza sbiadire, perché le telefonate, le confidenze e le visite tra di loro sono all'ordine del giorno.
A volte talmente familiari che trovo giusto non svelare perché, pur sapendole, appartengono alla loro privacy', anche se poi il suo negozio è davvero un 'Delta Sport' con tante 'tracce e testimonianze evidenti'.
A partire dalle maglie di imprese storiche del Grande Contarina & dintorni o Maglie della Nazionale Azzurra 'pennarellate' con pronostici 'autentici' dei protagonisti, foto e documentazioni di visite speciale ai suoi 'Campioni', corrispondenza 'organizzativa' con tanti di loro e riconoscimenti anche da altri Fan Club, come quello del Sommacampagna quando ha riproposto, dopo 30 la grande sfida ormai 'campo -tavola' tra i veronesi e quelli del Contarina di Mantoan.

 

 

Così piano piano, collezionando articoli de IL Gazzettino ( scritti dal suo amico Pino Lazzaro), L'Arena di Verona, il Resto del Carlino, la Gazzetta dello Sport (come il 'cammeo' scritto il 10.02.1984 dal suo amico Germano Bovolenta sul famoso Gino 'portiere prodigio' che tira i rigori meglio di Rivera e Boninsegna), ecco che, certificando il tutto pagina su pagina, foto su foto, album su album, Diego Scabin diventa un sacerdote dei ricordi e delle speranze dei suoi vecchi amici calciatori - allenatori.
Così come a Parigi c'è il Sacro Cuore che vigila sugli artisti di Montmartre, lui Scabin ' registra' con affetto tutte le evoluzioni dei suoi campioni, da Cester a Gino Bovolenta, da 'scoa' Vianello a Giuriola, da Marchiani a Toni e Imo Scabin, da Dino a Luca Gotti, dagli allenatori Mantoan e Spolaore a Novelli.
Ma la cerchia si allarga e l'attenzione - cuore di Diego  Scabin si affezione a tanti altri campioni polesani fino a formare un team che, ripetiamo, ormai è un vero e proprio 'Delta Sport'.

 

 

Il fatto poi che tra la sua documentazione ci siano tanti miei Made in Ro e tanti Personaggi e Avvenimenti Story raccontati dal sottoscritto, beh, davvero mi onora come onora questo www.polesinesport.it e le ‘testate’ dove ho scritto ‘altre storie speciali’.
Ritagli di 'vita' relativi ai suoi amici-campioni, ma anche di Personaggi - artisti particolari: per questo negli 'album di Diego' ho trovato 'articoli speciali' su Enzo Ferrari (addio Enzo la corsa continua), su Gerorge Best, su Boetto, ma anche sulla pittrice Anna Maria Anna Maria Marangon ( in arte Mary Ann) e su Otello Milan portiere.
Infine, nella sua 'bottega dell'arte calcistica' , il lettore Diego mi ha fatto vedere tra i suoi 'preferiti' anche il mio 'Polesine Gol' fianco a fianco ai libri di Vendrame e di Petrini, che raccontano i 'malesseri' di un calcio professionistico.
Questo è il Diego - Made in Ro. Ebbene se io Giotto /Segovia alias Sottovia ho scritto Polesine Gol 'Campioni & Signori', lui Diego Scabin, quello che ancora adesso per lavoro frequenta le società sportive dilettantistiche, potrebbe scrivere Polesine Gol  col sottotitolo 'Campioni & Amici'.>>



PRIMA APPENDICE NEWS ( di Leobaldino Voltani, Il Resto del Carlino, 29.05.1978)/
CONTARINA IN FESTA PER LA PROMOZIONE/ TRAVOLTO (4-0) IL PETRARCA/
(Gioia indescrivibile e invasione di campo dopo l'ultimo largo successo che spalanca per Mantoan e C.. le porte della serie D)/
<<CONTARINA: Bovolenta , Soncin, Tasso, Manfrini, Pirotto, Bovetto, Rossi, Vanzo, Vianello, Trevisani, (16 Ballarin), Marangon.
PETRARCA: Gamba, Canton Stefano, Negrin, Fichera, Barbiera, Gradella, Segatto, Franchini, Batanolli, Canton Leopoldo, Testa.
Arbitro: Scaramuzza di Mestre.
Marcatori: al 25' Ballarin, 65' Vianello, 83' Marangon, 86' Vianello.
Note: cielo sereno, temperatura primaverile, pubblico, numerosissimo. Campo imbandierato a festa.
CONTARINA, 28/  Oggi veramente, la passione e l’attaccamento per la squadra del cuore, da parte degli sportivi contarinesi, hanno raggiunto il diapason: una manifestazione di gioia indescrivibile, che da qualche giorno si stava preparando, è stata oggi espressa con sincerità ed in maniera incredibile.
AI triplice fischio da parte dell’arbitro che sanciva la fine della gara, gli sportivi sono esplosi veramente e sono entrati in campo alla caccia delle maglie dei giocatori locali.

 

 

 

Allora si sono visti parecchi occhi lucidi e specialmente il Presidente del Contarina, Marino Finotti, non  ha nascosto le lacrime che abbondantemente  gli cadevano sul viso. Ma anche molti altri dirigenti e giocatori e sportivi locali si abbandonavano ad espressioni di soddisfazione veramente grande.
E' stata una giornata indimenticabile che segna la grande scalata del Contarina alla serie D.
Un traguardo molto ambito, da vari anni inseguito, che oggi è stato raggiunto attraverso una condotta impeccabile da parte della squadra locale e allenata magistralmente da Costante Mantoan un tecnico molto valido specialmente sul piano umano il quale ha saputo tessere specialmente sul piano psicologico e quindi preparare la squadra in questo senso veramente in maniera encomiabile.
Ma anche sul piano tecnico Mantoan ha saputo fare del Contarina la squadra granitica e valida; se si considera che la squadra locale ha praticamente guidato per quasi  l’intero arco del campionato il plotone è chiaro che il raggiungimento della serie D è un traguardo molto meritato.
Poi, oltre all'allenatore, bisogna elogiare i giocatori i quali hanno dato prova di grande valore tecnico.

 

 

Poi i dirigenti, con alla testa Finotti, il presidente, il quale ha saputo preparare una squadra già dall'anno scorso; nel corso dell’estate che ha saputo far parlare e continua ancora a far parlare in termini sempre più positivi.
Infatti, già domenica prossima, , 4 giugno a  Contarina scenderà il Codogno di Milano per l’incontro di andata dei quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti.
Poi non bisogna dimenticare il pubblico contarinese meraviglioso il quale oggi ha assiepato lo stadio locale fino a un'ora prima dall’inizio della gara.
Molti sportivi hanno imbandierato a festa lo stadio nel corso della mattinata, mentre anche vie di Contarina sono state tappezzate con striscioni rosso-neri.
Alla fine della gara botti che hanno  salutato il raggiungimento della tanta agognata serie D. Poi, lungo le vie cittadine suoni di clacson di tante macchine a non finire.
Detto questo diciamo in fretta della partita.
E' stato praticamente un monologo del Contarina salvo qualche rara sfuriata da parte del Petrarca. Specialmente nel primo tempo il Contarina ha legittimato, se ce ne fosse bisogno il grande risultato di 4 a 0, anche se,è bene notarlo, il Petrarca è squadra molto valida sul piano tecnico.

 

 

Oggi Vianello, il bomber locale, ha segnato due reti a testimonianza, se ce ne fosse bisogno, che il numero nove locale rappresenta una spina nei fianco per le difese avversarie. Poi, oltre Vianello, le altre reti sono state segnate da Marangon e quindi da Ballarin, il quale è rientrato da poco nel primo tempo a sostituire Trevisani infortunatosi cadendo malamente a terra.
La partita è stata molto bella sia sul piano agonistico che tecnico.
Il Contarina ha praticamente dominato e ha fatto vedere, specialmente nella prima frazione di gioco, delle ottime azioni che tutta la squadra ha saputo sciorinare e mettere in bella evidenza.>>

 

 

SECONDA APPENDICE NEWS/ (servizi di Enzo Borsetto e Guglielmo Marangon, by Il Gazzettino )…Il CONTARINA SALE IN D DOPO 16 ANNI DI PROMOZIONE/
IERI… E …OGGI
<<  Nell’immediato dopo-guerra ad un gruppo di persone venne la felice idea di far rinascere a Contarina il calcio organizzato alla luce di richieste pressanti da parte degli sportivi che desideravano ardentemente di poter vedere, nel campo del proprio paese,
un undici in grado di difendere il nome e l’orgoglio sportivo di un’intera comunità.
E fu Bruno Zaia l’artefice primo, il pioniere, che ha dato vita ad un consiglio direttivo che ha subito lanciato le basi per creare una società degna ed in grado di organizzare il primo campionato post bellico.
Da allora tanta acqua ha fatto scorrere il grande fiume sotto i suoi ponti e come l’intero tessuto sociale ha subito trasformazioni sociali in positivo, così anche la società rossonera ha lentamente realizzato una struttura portante ragguardevole creando, attraverso idee nuove rinnovate, una organizzazione efficientissima, adeguata ai tempi e alle esigenze  di un certo palato. Dopo la grande alluvione del 51 il comunale sorse dov’è ora e cominciò così la vera storia di un sodalizio ricco di ambizioni nella piena consapevolezza di avere mezzi e strumenti per emergere.

 

 

Ci furono annate più o meno fortunate ma la costante predominante è sempre stata la grande passione, l’enorme senso di responsabilità e soprattutto una comunione di intenti perseverante.
Le vicende alterne hanno collaudato i dirigenti creando una classe di uomini esperti in grado di tenere saldamente duro e andare avanti.
La storia del sodalizio assai affascinante ci porta a ricordare nomi prestigiosi di giocatori che hanno calcato il terreno del comunale e ci fa rivedere  in una scorrevole immagine tutta la lunga serie di personaggi che hanno avuto impegni concreti nei confronti della società rossonera.
Dicevamo che i tempi sono cambiati e che il mondo calcistico sportivo contaminante vanta alcuni primati difficilmente superabili: un pubblico d’eccezione, dirigenti collaudati e generosi, in grado di offrire, anche con notevoli sacrifici una squadra tecnicamente assai valida.
Negli ultimi anni lo sforzo organizzativo si è vieppiù espanso tanto d’arrivare a quest’ultima annata quando, senza falsi misteri, è stato dichiarato dai preposti di puntare decisamente alla serie D.

 

 

Ed è ciò che  è avvenuto a confortare con un risultato strepitoso il lavoro, l’abnegazione e le grandi qualità tecnico organizzative di un intero sodalizio.
I rossoneri hanno trionfato raggiungendo una conquista che li onora, che espande tutta un’emozione nuova nell’intero paese, per essere stretti tutti in un grande abbraccio comune che rimane pur sempre il distintivo ideale, più pur dello sport.
Lottando e perseverando, attraverso sofferte battaglie, non possono mancare, come non sono mancate, le grandi soddisfazioni.
Ed è giusto sventolare in alto il vessillo rossonero che come ala al vento trasmetta a tutti l’intima gioia di chi oggi si sente, partecipe con la squadra, raggiante ed entusiasta.
Sulla scia di questa generale manifestazione commossa ed esaltante, mai si deve scordare, conservando ciò che in tanti anni s è costruito, di migliorare attraverso un duro lavoro di servizio e di impegno personale per un trionfo perseverante e duraturo della squadra del Contarina.>>


FINOTTI : PRESIDENTE …. PER CASO
<< Proviene dal ciclismo, è commerciante di pesce, è giunto al calcio quasi per caso.
Questo è Marino Finotti presidente del Contarina.
Parla del suo Contarina come stesse contrattando una partita di anguille o di cefali: con la stessa attenzione, con lo stesso interesse, con lo stesso amore. Ormai è una droga che da due anni lo ruba, a volte anche alla famiglia, per viaggi fantastici ma reali a bordo di un veicolo ( la squadra)  che fino ad ora ha saputo offrirgli innumerevoli soddisfazioni.
Come si è avvicinato al calcio?
<<Così, quasi per caso – racconta Marino Finotti – sono stato votato, nominato consigliere e quindi presidente. Mi sono trovato al vertice di una società senza sapere nulla di calcio. Io amo il ciclismo>>.
Tuttavia non ci è voluto molto perché anche l’arte pedatoria lo rapisse. A ciò ha contribuito tutto un ambiente, quello contaminante, che con infinita devozione segue le sorti della squadra.
<<Ora non so stare lontano dal campo di calcio – continua il presidente – specie quando i ragazzi sono in trasferta. Mi trovo sul posto con un giorno di anticipo>>.
Il Contarina ha un seguito notevole di pubblico, a cosa è dovuto? 
<< La squadra ha attorno a sé un ambiente eccezionale, i ‘”contaminanti” sono disposti a sobbarcarsi anche dei sacrifici economici pur di seguire i ragazzi. Inoltre quando giochiamo le partite esterne di Coppa Italia specie in Piemonte e Lombardia possiamo contare sugli emigrati>>.
Dunque il pubblico, a parte le doti della squadra, é stato una componente importante nel successo.

 

 


PROGRAMMI FUTURI
Quali i programmi futuri per una società appena promossa in Quarta Serie?
Abbiamo cercato di scoprirli chiedendolo al presidente del Contarina, Marino Finotti.
Che cosa rimpiange, innanzitutto, della Promozione che lascia?
<<Direi i derbies con al Tagliolese: sono stati gli incontri che hanno portato nelle casse della società i maggiori incassi>>,
Quali sono le intenzioni del Contarina in Quarta Serie?
<<Senz’altro quelle di puntare subito in alto. Tuttavia se la serie D rimane del medesimo livello di quest’anno, credo proprio che il Contarina non avrà problemi di sopravvivenza tra i semiprofessionisti. Inoltre se quest’anno siamo partiti rinforzando la squadra e quindi accollandoci anche dei sacrifici economici per acquistare alcuni giocatori, per puntare alla serie superiore, ora che abbiamo ottenuto la promozione, il Contarina di certo non sfigurerà tra le squadre della D>>.
Di che cosa avrà bisogno la squadra per giocare tranquillamente?
<< Chiaramente ci sarà l’arrivo di qualche nuovo elemento,  abbiamo bisogno di rinforzare almeno un paio di reparti. Penso che ci serviranno almeno quattro giocatori>>.
L’Adriese ha raggiunto la C2. Il fatto di non poter disputare i derbies con i granata potrà influire sul fattore pubblico?
<< Non crediamo proprio>>

 

 

 

  
IL CAMMINO DEL CONTARINA ( Risultati di Andata e Ritorno, con relativi marcatori).
 
CONTARINA – SAMPIETRESE   (3-0, Boetto, Mestriner, Manfrini); (1 – 0,  Vianello);
SABA ZANE’ – CONTARINA        (1-4, Bovolenta, Boetto, Vianello, Manfrini);  (0 -0 );
CONTARINA – BARDOLINO        ( 1-1, Bovolenta) ; ( 2 – 0 , Marangon);
CORNEDO – CONTARINA           ( 1-1, Marangon) ; (5-1, Marangon, 4 Rossi);
CONTARINA – TAGLIOLESE       ( 3-1, Vianello, 2 Manfrini) ; ( 2-1, Vianello , Mestriner);
ROVIGO – CONTARINA               ( 0-1, Manfrini) ; (1-1, Mestriner)  ;
CONTARINA – SOMMACAMPAGNA (1-0, Vianello) ; (0 -2);
SIVAM – CONTARINA                    ( 0-1 , Vecchiattini); ( 0-4, Vianello, Boetto, Manfrini 2);
CONTARINA – LENDINARESE      ( 1-0, Rossi);  ( 0-0);
THIENE – CONTARINA                   ( 0 – 0) ; (1-1, Vianello);
 CONTARINA – MALO                      ( 3-1, Boetto, Vianello, Vanzo); (0-1);
TRISSINO – CONTARINA                ( 1-1, Vianello); (0-2, Trevisan, Ballarin);
ARIANESE – CONTARINA               (0-2, Marangon, Manfrini); ( 0-4, Vianello 4);
CONTARINA – CEREA                      ( 1-0, Bovolenta); ( 0-0);
PETRARCA – CONTARINA               ( 1-0) ; (0-4, Ballarin, Vianello, Marangon 2),

 


 

I PROTAGONISTI ( Presenze e Reti)

Ballarin Licinio                                    (21 e 2 reti);
Bovolenta Gino                                   (30 e 3 reti);
Businaro Giancarlo                              ( 13 presenze);
Cester Silvano                                     ( 26 presenze);
Boetto Gianni                                       ( 26 e 4 reti);
Ferrari Alessio                                     ( 0 presenze);
Franzon Sergio                                    ( 16 presenze);
Marangon Claudio                                ( 29, 9 reti);
Mestriner Eros                                      (5 e 3 reti);
Manfrini Mario                                       ( 18 e 6 reti);
Pirotto Pietro                                        (19 presenze);
Rossi Fulvio                                          (29 e 2 reti);
Soncin Lorenzo                                    (26 presenze);  
Tasso Luigi                                           ( 30 presenze);
Trevisani Giorgio                                   (14 e 1 rete);
Vanzo Ennio                                           ( 19 e 1 rete);
Vecchiattini Giuseppe                             ( 9 e 1 rete);
Vianello Dino                                           ( 26 presenze e 16 reti),>>

 

 

   
EXTRATIME by SS/ La cover è per Diego Scabin in quanto memoria storica griffata ‘Delta Sport’ , che propone in ‘bella mostra’ alcune blasonate maglie speciali di ‘contarinanti’ orma di spessore nazionale/internazionale.

Fermo restando che per Diego Scabin la maglia del cuore resta sempre quella ‘rossonera’ dei bei tempi del ‘suo’ Grande Contarina che proponiamo in apertura di fotogallery, sia al suo fianco tra gli scaffali che alle sue spalle nel suo ufficio. Quasi ad abbracciare simbolicamente la storica foto del Contarina winner 1978, con da sx in piedi mister Mantoan, Soncin, Tasso, Bovolenta, Pirotto, Boetto, Vanzo;  accosciati da sx, Vianello, Ballarin, Cester, Marangon, Trevisani.
Per la serie “Campioni di ieri e di oggi”, proponiamo innanzitutto il trio Costante Nantoan, Luca Gotti , Diego Scabin, che ho fotografato a Rovigo durante uno ‘stage per allenatori’ quando Gotti era il CT dell’Italia Under 17.
Quindi ecco Scabin assieme al contaminante Beppe Pregnolato ( poi alla Spal e al Ravenna…) ora mister dell’Adriese.
E per l’amarcord Contarina vs Sommacampagna ecco Scabin assieme al mitico Osvaldo Bagnoli ad agosto 2003 in terra veronese.
Dai campioni fuori casa a quelli di casa, ecco Scabin in una premiazione a Donada con l’amico Domenico in maglia gialla. E poi ancora con contaminante Luca Gotti quand’era Allenatore nelle giovanili del Milan.
Per la serie ‘incontri’ Vecchie Glorie ecco “Quelli del Grande Contarina”in foto poster prima di un classico incontro ‘casalingo’ (da dx Scabin con al fianco mister Mantoan e i ‘soliti noti’, da Gino Bovolenta in versione attaccante a mister Toni Scabin, secondo da sx).

 

 

Poi proponiamo una ‘panchina d’oro’ con da sx Gino Zatta, Carlo Spolaore, Piero Carnacina, x y, Gino Bovolenta, Toni Scabin, Alberto Novelli.
Indimenticabile il Contarina, perciò è nata la Risorta Contarina , di cui vi proponiamo lo staff dirigenziale davanti al campo sportivo,con  attorno al presidente Walter Tumiati , sia Diego Scabin che Silvano Cester coi dirigenti Figc Marco Tulli e Clelio Mazzo.
E per ‘quella nuova squadra’ proponiamo emblematicamente la Risorta Contarina 1995/96 con Diego Scabin al fianco di capitan Emanuele Mantovani, mentre il portiere è Paolo Fracasso, poi presidente di lungo corso nel Porto Vir del Terzo Millennio.
Per quanto riguarda Diego Scabin ‘sponsor tecnico targato Delta Sport’ ecco una formazione (maglia azzurra) di ‘casa San Giusto Donada’ allenata da Giovanni Piombo , assistito dal fido Domenico. A seguire, sempre tra i nella location dello Stadio dei Pini di San Giusto , ecco una formazione in maglia gialla, con Diego Scabin in posa a sx.
Per la serie ‘amicizie in tiour’ ecco Diego Scabin che ho fotografato ad Adria durante uno stage con mister Alberto Zaccheroni. Quindi una dedica autografata by Davide Santon , interista in lotta v Cristiano Ronaldo. E quella autografata by Marta Menegatti ‘the beacher’ alle recenti Olimpiadi di London 2012.
Potrei anche mettere la già nota foto di Alberto Cristini (tra l’altro ha ‘dipinto’ la cover del mio libro sugli Olimpionici e Gentlemen , cioè la TOP TEN Made in Polesine) con dedica by swimming nel Lago di Lockness, invece vi propongo la familiare quanto artistica foto kit con Mary Ann ‘painting’ in body building.
Tornando al ‘pianeta calcio’ ecco Scabin in tribuna a Scardovari col fido Domenico tra Silvano Cester e l’amico Luca Gotti ( epoca vice ormai epoca vice allenatore di Roberto Donadoni in serie A col Parma) in occasione del torneo giovanile “Memorial Moreno De Bei”.
Dei tempi attuali vi propongo la foto degli ormai ‘noti contarinanti’ che ho scattato l’anno scorso a fine stagione nella sede del Poro Viro , con da sx, Di Girolamo, Diego Scabin, i giocatori Finotti e Bellemo, quindi Galli, Cester e Gino Bovolenta in prima fila per il taglio della torta, per lui ovviamente ‘di rigore’.
Come quando segnava ‘su rigore’ come da tabellino (luglio 1978) del Grande Contarina che peraltro poi vi proponiamo anche in foto datata 1991 in Serie D con l’allenatore Alberto Novelli e il suo vice Dino Gotti attorniati dai giocatori rossoneri , tra cui anche Luca Gotti (terzo in alto da sx).
Insomma gli indimenticabili amici di sempre, che vi documentiamo ancora nelle due foto finali. Prima con Diego Scabin al fianco di Luca Gotti sempre a Scardovari al fianco di Corina Perazzolo, fiduciaria Coni per il Bassopolesine. E poi , domenica scorsa in tribuna a Porto Viro durante il derby di Coppa Italia, coi soliti; cioè in alto da sx Domenico, Galli, Guarnieri, e in prima fila Crepaldi, Cester, Mantoan e Diego Scabin ‘memoria storica’.

 

10.09.2007


Sergio Sottovia
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