Diocesi di Chioggia & Giornata NAZ della pesca su "Custodire il mare, immaginare il futuro. Pescare oggi nella laguna e nel mare"/ C’era una volta San Pietro ‘pescatore’, oggi nella Sacca di Scardovari l’URLO DI DOLORE per il ‘granchio blu’


Che ne sarà dei diritti esclusivi di pesca? E di altro... Se lo chiede la GENTE DELLA LAGUNA FI VENEZIA E DELLA SACCA DI SCARDOVARI , sabato prossimo a Chioggia, alla Giornata nazionale della pesca dal titolo "Custodire il mare, immaginare il futuro. Pescare oggi nella laguna e nel mare", organizzato dalla Cei, apostolato del mare, Diocesi di Chioggia.

Se lo chiede anche Luigino Zanetti ’scardvarante doc, che partendo dal FATTO che il Mondo della pesca è in fermento causa ‘granchio blu’ ma anche dal decisioni ‘istituzionali’ ancora in stand by, si pone la ‘domanda delle domande’, cioè “Che ne sarà dei diritti esclusivi di pesca? E di altro...” , basata sulle seguenti sintetiche considerazioni: << 

1. Se non ci sarà reddito per tanto tempo, è implicito che il Consorzio non sarà in grado di versare i diritti esclusivi di pesca che assommano a oltre 250mila euro.

2. Se un pescatore non lavora ci deve essere la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali. Come anche per la vigilanza, cosa si controlla se non c'è prodotto nelle lagune?

3: I Consorzi e le Cooperative che hanno dei fondi, possono devolvere ai loro associati dei prestiti magari senza interessi limitati a novembre e dicembre?

Pure le banche per i loro clienti potrebbero elargire prestiti agevolati. >>

D’altra parte le problematiche che stanno mettendo in ginocchio la ‘PESCA’ , anzi i Pescatori e l’economia di tutto il Delta Po, è noto a tanti, ma ...non si fa mai abbastanza per sollecitare più ‘interesse e attenzione’ affinché CHI può fare qualcosa per cambiare la precaria situazione.

Questo il senso del reportage trasmessoci da Luigino ‘MdL’ Zanetti – ‘autentico’ corrispondente dal Delta Po anche per “La Scintilla” lo storico ‘settimanale’ della Diocesi di Chioggia peraltro competente  territorialmente ( dire ‘religiosamente’ sarebbe riduttivo...) visto le tante Parrocchie dislocate dal Mare Adriatico fino a Cà Emo frazione di Adria , ma religiosamente ‘dipendente’ dal Vescovo di Chioggia.

Tra l’altro , reportage proposto, dallo stesso Luigino Zanetti con questo preambolo a questa ’testata giornalistica’ di cui è da tempo importante...informatore scientifico e socio-economico. Come appunto sta facendo con questo reportage che pubblichiamo perché ci parla di un problema visto dal di dentro , ma che deve avere delle soluzioni con decisioni anche ‘da fuori’ seppure in sinergia con le tante istituzionali sia Istituzionali che Associative, praticamente per il loro ruolo da ‘presidio’ di un territorio di cui l’attività PESCA è motore essenziale  irrinunciabile.

PROLOGO “TRASMESSO” DA LUIGINO ZANETTI/ IL MONDO DELLA PESCA DEL DELTA PO IN FERMENTO 

<< Ti chiedo cortesemente ospitalità. Sono e siamo molto preoccupati, anche alla luce di quanto dichiarato l'Europa per i tempi occorrenti per prendere in mano la situazione contro il granchio blu: forse 2025!. Sta emergendo il giovane o poco più, che ha solo il permesso e che da alcuni mesi è praticamente disoccupato, diplomato o laureato. 

Con una precisazione che a me è capitato: a suo tempo questo giovane ha voluto solo e soltanto fare il pescatore di vongole, rifiutando alcune offerte di lavoro o decidendo di dare un netto rifiuto al mondo del lavoro pure fuori territorio. Per me... stiamo entrando in un ‘problemone’ che sarà difficile affrontare con serenità visto che questo è "una nuova disoccupazione". 

Porto Tolle = Economia, agricoltura? turismo? Pesca.........., ecco anche il calo degli abitanti che continua. E tutto questo, a puntate, lo farò emergere nel nostro piccolo giornale. Sono preoccupato invece perché la grande stampa, in questo momento, fa soltanto cronaca, importante per carità, ma è poco per far emergere quanto suddetto. 

E hanno ragione in molti oggi a dire: le istituzioni ci hanno abbandonato.

Ciao e arrivederci al 25 a Porto Tolle per la nostra festa ( ndr: La Festa annuale dei “Maestri del Lavoro” , significativamente in programma nel Delta del Po.>>

 

MAIN NEWS ( di Luigino Zanetti, mail 14.11.2023)/ NEL DELTA DEL PO “IL MONDO DELLA PESCA IN FERMENTO” A CAUSA DEL PROBLEMA “ GRANCHIO BLU” E NON SOLO... 

Anche questa settimana, ma pensiamo che ce ne saranno chissà ancora quante, affrontiamo la questione dei pescatori che da mesi ormai vivono e soffrono la presenza del granchio blu a scapito del loro reddito che dal 1989 è una delle economie presenti sul nostro territorio. Ormai è un libro aperto su cui è scritto giorno per giorno ciò che ha combinato questo tremendo granchio alla nostra fragile economia. Proprio oggi giornata della gentilezza, ci hanno informato che nel mese di ottobre i pescatori di vongole, (in 200 giovani e forti....) hanno preso la paga di circa 1000 euro! Altri hanno preso qualcosa dalla vendita del granchio blu, ma per moltissimi lo stipendio è stato "0", Consideriamo inoltre che lo stato di emergenza non arriverà e non scatterà quindi alcun aiuto-bonus-contributo-, vale a dire ammortizzatore sociale, sarà per tante famiglie, un triste Natale e fine anno. Registriamo invece lo sblocco, dopo mesi, degli aiuti per le imprese di acquacoltura e i Consorzi a livello nazionale che hanno anticipato i lavori fatti nelle lagune come le recinzioni, il seme e altro. Aggiungiamo che il Consorzio di Scardovari ha pure chiuso, per mancanza di materia prima, la fabbrica del sottovuoto dei mitili mentre il personale si è aggiunto agli altri in disoccupazione.

Gli incontri ai vari livelli: un impegno che non sappiamo fin quando durerà.

Dal focus che emerge si capisce quanto distante sia ancora il momento della soluzione dei problemi. Ordini del giorno istituzionali, incontri, convegni di ogni tipo perfino per dire che il granchio è veramente un'eccellenza commerciale, non si contano e continuano. Sabato prossimo a Chioggia, alla Giornata nazionale della pesca dal titolo "Custodire il mare, immaginare il futuro. Pescare oggi nella laguna e nel mare", organizzato dalla Cei, apostolato del mare, Diocesi di Chioggia, certamente sarà un momento in cui si parlerà della crisi che oggi avvinghia i nostri pescatori di vongole e non solo. Vi sono incontri quasi settimanali a livello regionale e nazionale. Gli stessi Prefetti sono interessati alla situazione dove tutti affermano che la categoria va salvaguardata e tutelata; ma poi alla fine ti accorgi che non si trovano le combinate giuste per essere a fianco e risolvere la grave questione. Anche l'Assessore al lavoro della Regione Veneto Donazzan, alza quasi le braccia per dire che gli addetti , cioè i pescatori, hanno un inquadramento e status differente per i quali non è possibile pensare che a loro spettano gli ammortizzatori sociali. Insomma le difficoltà sono tante ma intanto gli interessati attendono fiducioso sperando magari vi sia una via di mezzo a fronte di tutte queste difficoltà. 

Che ne sarà dei diritti esclusivi di pesca? E di altro.

1. Se non ci sarà reddito per tanto tempo, è implicito che il Consorzio non sarà in grado di versare i diritti esclusivi di pesca che assommano a oltre 250mila euro.

2. Se un pescatore non lavora ci deve essere la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali. Come anche per la vigilanza, cosa si controlla se non c'è prodotto nelle lagune?

3: I Consorzi e le Cooperative che hanno dei fondi, possono devolvere ai loro associati dei prestiti magari senza interessi limitati a novembre e dicembre?

Pure le banche per i loro clienti potrebbero elargire prestiti agevolati.

A questo punto rivolgiamo queste semplici proposte alle Associazioni professionali della pesca per aprire una vera trattativa a tutela dei loro associati. Niente di trascendentale ma semplicemente delle proposte che potrebbero andare incontro alla grave situazione economica di questo settore. 

EXTRATIME by SS/ In cover e nella fotogallery due Mappe che certificano la collocazione del Delta Po dalla zona ferrarese fino alla laguna di Chioggia, e in particolare la Sacca di Scardovari...dove la chiesa Parrocchiale è intitolata al ‘pescatore’ San Pietro , santo speciale insieme a San Paolo, e religiosamente appartenente alla Diocesi di Chioggia, che non a caso  sabato prossimo organizza l’incontro con focus sulla Pesca e i suoi tanti problemi anche futuri stante el problematiche attuali da risolvere.

 

Luigino Zanetti & Sergio Sottovia

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