Donà Giuseppe factotum e vestale della “Adriese Story”. Con le ‘sue’ Mostre le foto da Levi, Galeone, Pasetti, Scala


03/01/2012

E poi Blason, Ardizzon, Scarpa, Albiero, Tivelli etc. Con Beppe ‘Bagoto’ Donà rientriamo nella sequenza storica di questa rubrica. Insomma questa è una storia datata 13.11.2006, che però riteniamo rappresenti ‘eternamente’ la Storia dell’Adriese non fosse altro perché Beppe “Bagoto” ne è il custode per antonomasia. Praticamente la vestale che con le sue Mostre ne ha ‘rappresentato’ la ‘personificazione’ cui fare riferimento per mantenere accesa la fiaccola dal ‘cuore granata’.
Praticamente un LIBRO aperto le MOSTRE by Beppe Donà.
Peccato che Adria, la città che ha dato il nome al Mare Adriatico e che ha avuto tanti “Campioni & Signori” nel CALCIO PROFESSIONISTICO non abbia finora regalato alla sua Gente un LIBRO STORY sulla ADRIESE DEL CENTENARIO.
Ci sono i ‘finanziamenti’ istituzionali’ (Banche e Associazioni Sportive & Culturali) , ci sono i ‘cronisti storici’ ( vedi Levi & Fraccon etc) . Allora cosa manca?
Anzi, cosa è mancato o manca alla Città di Adria dei sindaci del  Terzo Millennio (prima Antonio Lodo e poi Bobo Barbujani, cioè quelli dell’Adriese 1906-2006 del Centenario) per concretizzare ‘un’idea LIBRO che ‘onorerebbe’ la GENTE DI ADRIA a livello nazionale?
NIENTE!!!! O meglio , un alter ego di Beppe Donà , vale a dire una ‘vestale’ istituzional/culturale che abbia l’orgoglio di prendersi una responsabilità ‘consona’ al ruolo ricoperto.

Questione di COSTI? Scherziamo? Adria ‘vale’ tantissimo!. Basta la telefonata di un sindaco ad una Banca e il finanziamento è bello garantito, Basta l’intervento di un consigliere regionale o di un parlamentare in carica e un ‘progetto’ serio troverebbe ‘sostegno’ adeguato.
Ma sono discorsi che ho già ripetuto troppe volte all’evergreen Enrichetto Pellegrinelli e che per mia abitudine non ‘sposterò’ mai in chiave politica/istituzionale.
Anche per questo è un onore per il sottoscritto raccontare la seguente Beppe Donà Story, custode e vestale dell’Adriese del Centenario, quella tra Stadio Bettinazzi e Mostre amarcord, con le sue indelebili immagini griffate Adriese 1906 -2006 e oltre.
Aggiungo soltanto che anche dopo ‘questa storia’ Beppe Donà è rimasto in casa Adriese occupando anche il ruolo di vicepresidente quando l’Adriese di Olivo Frizzarin e di mister Augusti è risalita dalla Eccellenza alla Serie D.

DONA’ GIUSEPPE STORY ( by Sergio Sottovia, 13.11.2006) / CUORE GRANATA IN “MOSTRA” CON L’ADRIESE 1906.
<<Personaggio catalizzatore della tifoseria granata. Perciò Beppe Donà (classe 1951) siamo andati a fotografarlo proprio al Ridotto del Teatro Sociale dove la Mostra dell'Adriese del Centenario è rimasta aperta dal 5 al 9 cm,
E tra quelle tante foto, tanti articoli, album e cimeli che mi ha mostrato, presente la 'cassaforte giornalistica adriese' cioè Guido Fraccon de Il Gazzettino, il buon Beppe 'Bagoto' Donà mi ha rivelato 'ulteriori' confidenze e retroscena. Dico ulteriori perché il Personaggio mi aveva già svelato il suo identikit.
Partendo da quando giovanissimo andava a veder giocare l'Adriese in Seconda Categoria, metà anni sessanta. Snocciolando nomi storici, come Paesanti centrocampista, Mentasti  mezzapunta, Zadel portiere e Padovani punta. Tra gli allenatori Donà ricorda Mazzero, Blason e una tifoseria sempre crescente per l'escalation granata fino alla C2. "Gestivo un bar in piazza Marconi, fianco a fianco del presidentissimo Ferruccio Folco, commerciante all'ingrosso di verdura. Personaggio alla buona, si parlava ogni giorno di calcio,  come con Levi, erano i tempi di Tivelli e Bertuzzi -  ricorda il nostro Beppe- Negli anni ottanta, quelli della C2 e degli allenatori Ardizzon e Galeone, in trasferta andavo solo nelle città più vicine, come Monselice."

Da allora il tifoso Donà ha vissuto tutte le stagioni della storia granata, tempi di vacche grasse, ma anche di vacche magre.
Le sintetizza così Donà:" Nel mio bar c'era la sede del Club Granata, perciò le grandi discussioni le sentivo tutte. Come quelle della fase calante granata, quando con Mario Scarpa allenatore - giocatore retrocedemmo dalla Promozione. Ricordo anche che l'anno dopo rischiammo di retrocedere in Seconda e ci salvammo solo alla fine con Rubinato. Fu poi con Mario Manfrini che risalimmo dalla Prima Categoria, battendo anche la Fiessese  nello spareggio per il titolo a Rovigo."
Di quei tempi gloriosi Beppe Donà mi ha mostrato i grandi album, gli articoli delle gesta granata, i grandi titoli sui giornali, i disegni goliardici dello specialista Alessio Crepaldi, come quello riprodotto dalla Gazzetta dello Sport in data 27/6/79, emblematici degli sfottò tra le tifoserie. Gli anni della C2 sono stati gli anni di più intenso sostegno per il Club Granata, prima al Bar Mimmo poi Bar Donà.
" Tanti soldi raccolti per l'Adriese, tanta partecipazione alle feste, anche al Ridotto del Teatro Comunale e al Centro Vidale, con personaggi importanti come Vicini e Pizzul - va in flash back il Beppe- ; con feste  da ballo, lotterie e tanti tesserati -."
Un'esperienza che metterà al servizio della società granata quando dal 1992/93, terminata la gestione del bar, su invito del presidente Arnaldo Cavallari e del geometra Franco Martinolli, quando il nostro Donà sarà impegnato praticamente a tempo pieno per la sua Adriese. Per la pubblicità , il giornalino Alè Adriese, le locandine, un po' di segreteria, il calendarietto, la posta , le lotteria, i rapporti con la tifoseria, l'organizzazione delle trasferte, corriere e ristoranti.
Con tanta passione, a fianco di quegli amici dal cuore granata che per anni sono stati il nocciolo duro di un servizio silenzioso e costante.
Di questi collaboratori Beppe Donà ci tiene a sottolinearne i nomi e la dedizione.

Quella dei fratelli Armando, Renzo e Franco Mazzon, impegnati nella manutenzione degli impianti sportivi e anche accompagnatori delle giovanili.
Quella di Walter Marangoni, Cesare Portesan, Angelo Previato addetto all'arbitro. Personaggi che fanno lo sfalcio dell'erba, che sbiancano gli spogliatoi.
Quella di Domenico Gianese detto Nini, vicepresidente, abile a fare lavori di meccanica e alla domenica nel servizio di biglietteria alla porta.
Quella di Sergio Tieghi per 20 anni cassiere al Bettinazzi. Tutti tifosi e muri portanti della casa Adriese.
Con tanti di loro Beppe Donà ha partecipato al caldo tifo folkloristico, ma Beppe è anche quello metodico che organizza i pasti e i panini nelle trasferte.
Come quella col pullman pieno, quando sul neutro di Mira , l'Adriese di Arnaldo Cavallari-Longato - Garbin si è guadagnata l'Eccellenza con una punizione di Bertipaglia contro lo Jesolo.
Sono ricordi indelebili per Beppe, come il successivo salto in CND con Albiero in panchina.
Una lunga storia granata, quella di Donà, anche quando per l'Adriese in CND è cominciata l'era della presidenza Simoni, e come sponsor sono arrivati Le Foglie, la Femi Cz e la Transpack.

Per il suo modo di essere al servizio della squadra e della società il buon Beppe ne registra, ne assorbe, ne stempera gli umori. Lo ha fatto anche quando i vari club hanno cambiato pelle. E se al Club Granata e al Bar da Pina c'era il cuore storico; a Valliera ci sono i Fedelissimi del presidente Fortunato Dalla Vecchia. Non sono più i covi di una volta, ma la domenica al Bettinazzi fanno sentire la loro presenza.
Sono sempre loro i grandi "clienti" delle lotterie promosse da Donà.
Una presenza discreta quella di Beppe Donà a fianco della sua Adriese, e di tanti giocatori, tanti allenatori, tanti dirigenti diversi, mentre l'organizzazione si evolveva.
Un lavoro umile , quello di Donà, ma che gli ha dato grandi soddisfazioni.
Mi fa vedere con orgoglio un grande album con la scritta  76/77 a carattere cubitali.
"Me l'aveva prestato Franco Martinolli e me l'ha donato personalmente sua moglie quando è rimasta vedova. Altro dono grande - mi fa vedere emozionato Beppe Donà - è questo gagliardetto granata , tutto istoriato, che mi ha consegnato la moglie del presidentissimo Ferruccio Folco , nel giorno dell'inaugurazione del campo di calcetto intitolato al marito."
Quando l'Adriese era in CND chiesi a Beppe:" Qual'è la tua più grande speranza ?"
"La C2" , è stata la risposta istintiva del Beppe tifoso granata.
Poi ci sono stati alti e bassi, ma lui Beppe 'Bagoto' Donà è sempre rimasto sulla breccia granata, sia con l'Adriese in Eccellenza, poi in Promozione e adesso ancora in Eccellenza. Indipendentemente che gli allenatori fossero Pezzato, e via via fino ad Augusti vincente con la triade Frizzarin- Simoni -Longato o tutt'ora con Carravieri in panchina.
Tanto per Beppe "Bagoto" Donà quello che conta è soprattutto il cuore granata.>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per Beppe Donà ‘vestale’ della Mostra “Adriese del Centenario” datata 2006. Quindi apriamo la fotogallery con Beppe ‘operatore’ allo stadio Bettinazzi. A seguire eccolo ad Ariano Polesine , lui primo a sx, in staff col suo presidente Simoni & Signor Maria Alda Schiavi & segretario Carlo Bonafè. Quanto sia ‘vestale’ Beppe Donà lo dimostra il trio kit foto che gli ho scattato durante la mostra del Centenario dell’Adriese, al Teatro Sociale di Adria .
In chiusura la foto post lastmatch 2005-06 al Bettinazzi, con Beppe Donà ( a dx) che premia il ds Longato mentre alle loro spalle si vedono l’occhialuto segretario Gianluca Levi col  presidente Olivo Frizzarin.

13.11.2006


Sergio Sottovia
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