”Dove va il Rugby Italiano?”/Grazie al Panathlon Rovigo lo hanno "spiegato" coach Massimo Brunello con Dolcetto e Agustin (staff tecnico U20 da applausi), poi Marzio Innocenti pres FIR sulle ‘domande a tema ‘ di Ivan Malfatto


L’evento organizzato dal Panathlon Club Rovigo, è diventato una giornata speciale di valenza nazionale, proprio perché i personaggi coinvolti dal Panathlon Club Rovigo  rappresentano il gotha dell’Italrugby anche perché nella recente “Six Nations” gli azzurri hanno fatto vittorie strepitose sia con la ‘prima squadra’ ( dopo 36 sconfitte precedenti) che con la Under 20 ( addirittura tre vittorie) .
E allora le risposte al “Dove va il Rugby Italiano” non potevano che partire dal coach della Italia U20 anche perché Massimo Brunello è nella Storia della Rugby Rovigo con la meta scudetto 1987-88 vs Benetton al fotofinish  realizzata in tandem con Graziano Ravanelli ( gran volata del primo e tuffo schiacciata del secondo).
Perciò è stata interessante la relazione alla Accademia dei Concordi di Rovigo dello steso Brunello in trio col suo staff tecnico composto da Agustin Cavalieri e Mattia Dolcetto, come è stata poi oltremodo interessante l’intervento di Marzio Innocenti presidente sollecitato dalle domande ‘a tema’ fattegli da Ivan Malfatto – storico giornalista de Il Gazzettino – oltre che di alcuni qualificati soci Panathlon rodigino.
Ma andiamo con ordine, ricordando che la giornata Panathlon Rovigo del presidente Gianpaolo Milan ha avuto come promotore principale Raffaello Salvan , perché oltre ad essere vicepresidente, è stato un “Grande Protagonista” della storia della Rugby Rovigo prima come giocatore e poi come allenatore e dirigente.
Significativo anche il parterre degli invitati , a partire dal presidente della Rugby Rovigo Delta e dai massimi rappresentanti della Rugby Badia, Frassinelle, Villadose , Monti junior, accompagnati da alcuni loro giovani giocatori che peraltro sono intervenuti con alcune domande interessanti.

Fatto questo doveroso prologo , partiamo nel reportage spiegando quanto è avvenuto in entrambe le location, ma proponendovi in anteprima i significativi “Dati Statistici” snocciolati con passione e competenza da Raffaello Salvan ( perché ‘apripista’ alle considerazioni fatte da coach Brunello).

E a seguire come prima Main news l’articolo a firma di Ivan Malfatto – giornalista storico de IL Gazzettino , infine come seconda Main News la speciale ‘presentazione’ relativa ai “Quattro Relatori” fatta  da Raffaello Franco, vicepresidente e cerimoniere anche in Appendice con specifica stesura delle schede biografiche per la ‘entrata’ dei tre nuovi soci pentathleti.
Mentre vi rimandiamo in calce al tradizionale Extratime per ulteriori nostri commenti agganciati anche alla fotogallery, visto che ho presenziato ad entrambi gli incontri ‘griffati’ Rugby azzurro “comparato’ anche a livello internazionale.

 

 

 


PPROLOGO – INTRODUZIONE IN ACCADEMIA DEI CONCORDI ( di Raffaello Salvan, vicepresidente Panathlon Club Rovigo) / LA SCALETTA PREDISPOSTA BY SALVAN E IL SIGNIFICATO DEI “DATI STATISTICI” ALLA BASE DEI RISULTATI “ DA APPLAUSI” PER LA UNDER 20 DI COACH BRUNELLO
<< Parola al Presidente Gianpaolo Milan per un saluto – Parola a Raffaello Franco per la presentazione ospiti.
A me il compito di fare una piccola premessa per motivare le ragioni di questo incontro e dare poi la parola ai nostri graditi ospiti che, anch’io saluto e ringrazio della loro presenza. PARTIAMO DAL TITOLO:

“Torneo SEI NAZIONI 2022 “Italia U20: un risultato da applausi”
Questo è il titolo che abbiamo voluto dare all’evento per tre motivi importanti e sostanziali:
1.    per la prima volta dalle partecipazioni, la Nazionale Italia U20 ha ottenuto, in questo Torneo, un risultato di tre vittorie su cinque incontri disputati.
2.    per la prima volta una nazionale italiana Seniores ha battuto una nazionale inglese di pari categoria durante una competizione ufficiale.
3.    motivo, ma non ultimo, che lo staff tecnico di questa squadra è composto per due terzi da tecnici che sono espressione di quell’appassionata cultura rugbystica del nostro territorio - Massimo Brunello e Mattia Dolcetto, e da un argentino Agustin Cavalieri, che viene da una terra che ha molte affinità con il nostro modo di vivere la passione per questo sport. (e poi abita a Stanghella)
Prima di dare la parola ai nostri ospiti aggiungo soltanto uno spunto tecnico frutto di uno studio che, a nostro avviso, rafforza ancora di più quello che chiamiamo “risultato da applausi”.
Sono solo numeri, che aiutano però a capire meglio il risultato ottenuto. Mi riferisco ai giocatori utilizzati da tutte le Nazioni durante il Torneo. (in tutte le 5 gare).


Giocatori sempre PRESENTI:
LEGENDA/  nei 23 delle liste gara – nel 15 titolare di tutte le gare – utilizzati nel torneo
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GALLES                         2                       0                                 37
INGHILTERRA                 4                       3                                 38
FRANCIA                        7                       6                                 44
SCOZIA                         11                      9                                 33
IRLANDA                        13                      8                                 31
ITALIA                           18                      9                                 30
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Lamentiamo spesso che ci mancano tecnici di qualità in questo sport, in questo caso, invece, possiamo dire che i tecnici bravi ci sono stati. Infatti, considerando il basso numero di atleti utilizzati, rispetto alle altre nazioni, dobbiamo riconoscere che la linea tecnica messa in atto dallo staff qui presente, dal lavoro prima e scelte poi, ha fatto sì che alla fine arrivasse quel risultato da applausi di cui parliamo. Adesso rimane l’auspicio che in futuro il nostro movimento giovanile riesca ad esprimere un maggior numero di giocatori idonei per competere nell’alto livello. Quindi, pensiamo sia necessario INVESTIRE sul reclutamento e sui praticanti.
OSPITI: Marzio Innocenti, Presidente FIR - Massimo Brunello, capo allenatore Nazionale Italiana Rugby U20 - Mattia Dolcetto - Agustin Cavalieri, assistenti tecnici allenatori della mischia e 3/4.
ACCADEMIA DEI CONCORDI-SCALETTA INTERVENTI
SCALETTA:
ore 19.00    3 min.    Presidente    = Saluto e ringraziamenti (due parole sulla Sala degli Arazzi)
ore 19.04    7 min.    Franco    = Presentazione ospiti staff U20 (Brunello – Dolcetto – Cavalieri)
ore 19.12    3 min.    Salvan    *= Motivazioni dell’evento e spunto all’intervento degli ospiti
ore 19.16    10 min. Brunello      = Obiettivi tecnici, prima e durante il torneo - sensazioni finali
Domanda x Massimo – Pensi che il risultato ottenuto quest’anno si possa ripetere in futuro?
ore 19.28    5 min.    Dolcetto = Dubbi e/o certezze sulle scelte individuali e collettive dei trequarti
Domanda x Mattia – Cosa pensi del nuovo progetto Federale riguardante la formazione dei giocatori U20?  
ore 19.34    5 min.    Cavalieri = Dubbi e/o certezze sulle scelte individuali e collettive degli avanti
Domanda x Agustin – Vista la tua formazione giovanile in un club argentino, trovi differenze importanti con la formazione dei giovani in Italia?
Ore 19.40    15 min. add-stampa    = domande astanti – 4 domande dai ragazzi delle società presenti
Rugby Badia: domanda Yuri Toso / Rugby Villadose: domanda Manuel Zamana / Rugby Frassinelle: domanda Gabriele Ferrari.
Ore 19.55    5 min.    Presidente Accademia e Presidente Panathlon = Saluto di chiusura. Ore 20.00 fine.
Adesso direi di chiudere in crescendo questo momento piacevole quanto intenso, chiedendo al Prof. Giovanni Boniolo, Presidente dell’Accademia dei Concordi, un commento finale e un saluto. >>

 

 

 

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( di Ivan Malfatto, giornalista de Il Gazzettino“ ) / IL GRANDE RUGBY ITALIANO  “DI CASA “ A ROVIGO GRAZIE AL PANATHLON  ( Prima alla Accademia dei Concordi con lo staff di coach Brunello, poi alla conviviale con Marzio)/
“BRUNELLO CANDIDATO A CT” / ( Il Presidente FIR Innocenti al Panathlon annuncia i tre tecnici in lizza per la panchina azzurra: Massimo Brunello celebrato per i risultati con l’Italia Under 20, “se la gioca” con Bortolami e Roselli
ROVIGO- Nel corso della conviviale del Panathlon Rovigo , dove erano ospiti il presidente della FIR Marzio Innocenti e il ct dell’Italia under 20 Massimo Brunello con il suo staff, una dichiarazione di Innocenti conferma la notizia pubblicata ieri dal “Gazzettino” nello sport nazionale. Il 54enne allenatore rodigino di Arquà è uno dei tre candidati alla panchina della Nazionale, dopo il prossimo Mondiale.
<< Con Brunello ne abbiamo già parlato, non è un segreto – ha annunciato Innocenti davanti a 75 ospiti del Panathlon. Quello con Kieran Crowley è un accordo fino ai Mondiali. Poi bisognerà ripensare allo staff della Nazionale maggiore.

Tra le opzioni non è impossibile tenere in considerazione anche un tecnico italiano, se si dimostrerà a livello degli standard internazionali. Brunello, Fabio Rosetti ( Zebre) e Marco Bortolami ( Benetton) sono tre tecnici italiani che ragionevolmente , e per qualità, possono porre la propria candidatura. La Fir la terrà in grande considerazione, accanto a quella di un eventuale tecnico straniero>>.

Dopo 25 anni ( Mascioletti 1999) la Nazionale potrebbe quindi tornare ad avere un ct italiano. E sarebbe ora. Per Rovigo sarebbe il quarto commissario tecnico azzurro, dopo le brevi esperienze di Maci Battaglini ( 2 partite nel 1958-59 insieme ad altri tre tecnici) , Giordano Campice ( 2 partite nel 1970)  e Isidoro Quaglio ( 2 partite nel 1977). In quattro diversi momenti ha allenato l’Italia anche Julien Saby, prima di venire a Rovigo.
La conviviale era il secondo momento di celebrazione delle tre vittorie al Sei Nazioni dell’under 20 di Brunello, Mattia Dolcetto, ( altro tecnico rodigino) e Agustin Cavalieri. Il primo era stato in Accademia dei Concordi.

 

 

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Raffaello Franco, vicepresidente Panathlon Rovigo) / LE BIOGRAFIE DEI PROTAGONISTI DELLA SERATA FOCUS SUL “RUGBY  ITALIANO” ( Massimo Brunello, Matttia Dolcetto, Agustin Cavalieri, Marzio Innocenti)
( ECCO LE LORO QUATTRO SCHEDE-BIOGRAFICHE )
MASSIMO BRUNELLO ( COACH ITALIA U20 ) nato ad Arquà Polesine 18 giugno 1967.
Cresciuto nelle file dell’Aspor 80° Rugby Frassinelle, a 17 anni è passato nella squadra giovanile della Rugby Rovigo, con questo club ha trascorso l'intera carriera da giocatore seniores; al suo attivo due scudetti, 1987-88 e 1989-90. Nella conquista del primo ebbe una parte determinante: fu lui, infatti, nella finale disputatasi a Roma, a dare a Graziano Ravanelli, al termine di una lunga fuga, al 79' di gioco la palla con la quale il Rovigo sorpassò il Benetton e si aggiudicò l'incontro. Nonostante il realizzatore della meta fosse stato Ravanelli, spesso l'episodio viene ricordato tuttora come «la meta di Brunello».
Esordì in Nazionale il 31 dicembre 1988 a Dublino contro l'Irlanda; nonostante la sconfitta 15-31 segnò lui l'unica meta azzurra; fino al 1990 disputò 7 incontri, tutti in Coppa FIRA; ne disputò un ottavo, e ultimo, nel 1993 contro il Portogallo.
Ritiratosi nel 2000 dopo 257 partite in serie A e 101 mete (e complessivi 541 punti), Massimo intraprese la carriera tecnica, dapprima nelle giovanili del Rovigo, poi come assistente in prima squadra e poi nel Badia, guidando questo Club dal 2004 al 2006 alla promozione dalla serie B all'A2.
Tornato di nuovo al Rovigo nel 2007 come capo allenatore riuscì a condurre la squadra ai playoff del Super 10 2008-2009, che il club mancava dal 1998. Al termine della stagione fu ingaggiato dalla Federazione Italiana Rugby con l'incarico di responsabile tecnico delle nazionali giovanili e dell'Accademia FIR di Mogliano.
Approdato a Calvisano nella stagione 2015-16, con la squadra della provincia Bresciana vince due scudetti nel 2017 e nel 2019 e, dal 2020, è tornato in Federazione come allenatore della nazionale U20.

 

 

 

MATTIA DOLCETTO ( STAFF ITALIA U20)  nato a Rovigo il 1° agosto 1978.
Dopo essersi formato rugbisticamente nelle giovanili del club cittadino, esordisce nella prima squadra del Rovigo a cavallo tra gli anni novanta e i duemila. Nella stagione sportiva 2001-2003 passa al Viadana, con cui disputa il neonato Super 10, vincendo lo scudetto alla stagione d'esordio marcando una meta in finale di campionato. Nel 2002-03 si aggiudica la Coppa Italia, prima di passare a L'Aquila per due stagioni. Nel 2005-06 torna al Rovigo per chiudere la carriera di giocatore. Con Rovigo, Viadana e L'Aquila colleziona 30 presenze e sette marcature tra Heineken Cup, Challenge Cup ed European Shield.
A livello internazionale veste le maglie della Nazionale Under-17, Under-19 ed Under-21 e viene più volte convocato con l'Italia A.
CARRIERA DA ALLENATORE
Dal 2008 tecnico FIR, è stato responsabile tecnico dei centri di formazione permanenti di Rovigo, Padova, Remedello e Treviso; nel 2016 allenatore dell'Italia Emergenti e della Nazionale italiana Under-18 per cinque stagioni dal 2015. Dal 2020 è il responsabile tecnico dell'Accademia Nazionale “Ivan Francescato” ed assistente allenatore dell'Italia Under-20.

 

 

 

AGUSTIN CAVALIERI ( STAFF ITALIA U20 ) nato a Rosario (Argentina) il 18 settembre 1982.
Cresciuto nel Jockey Club di Rosario, nel 2000 fece parte della selezione giovanile argentina che prese parte al campionato del mondo Under 19 in Francia.
Nel 2003 si trasferisce in Francia all'Arras in Fédérale 1 (terza divisione nazionale) e, al termine dell'ingaggio biennale, giunge in Italia a L'Aquila per la stagione di Super 10 2005-06.
L'anno successivo passa al Petrarca e, nel 2008, diventa idoneo per la Nazionale Italiana, tant’è che fu convocato dall'allora CT Nick Mallett. Tuttavia, non fu mai schierato in alcun test match; ha rappresentato altresì l'Italia a livello di selezione A in varie edizioni di Nations Cup.
Durante la stagione 2010-11 sempre con la maglia del Petrarca vinse il suo primo scudetto italiano in carriera 2010-11, e dopo una stagione con I Cavalieri di Prato si trasferisce a Calvisano, dove, in sei stagioni ha vinto ben quattro scudetti 2013-14 / 14-15 / 16-17 / 18-19 e un Trofeo Eccellenza14-15.
CARRIERA DA ALLENATORE
Dal 2020 è il responsabile tecnico dell'Accademia Nazionale “Ivan Francescato” ed assistente allenatore dell'Italia Under-20.

 

 

 

MARZIO INNOCENTI ( PRESIDENTE FIR) /   nato a Livorno il 4 settembre 1958.
Cresciuto nel Livorno, squadra della sua città d'origine, ma padovano di formazione ed elezione sportiva, ha trascorso gran parte della sua carriera nelle file del Petrarca che dominò la scena italiana negli ottanta. Con il club veneto Innocenti ha conquistato quattro titoli di Campione d'Italia 1983-84 1984-85 1985-86 e 1986-87, l'ultimo nei quali, nel 1986-87 da capitano.
In Nazionale ha esordito nel 1981 nel test-match di Coppa FIRA contro la Germania Ovest a Rovigo; terza linea di sostanza, ha disputato tutti i tornei continentali fino al 1986 ed è stato capitano della Nazionale in occasione prima Coppa del Mondo in Australia e Nuova Zelanda, scendendo in tutti e tre gli incontri disputati dall'Italia. Ha concluso la propria carriera internazionale il 3 dicembre 1988 a Roma contro, l'Australia.
Laureatosi in medicina nel 1985 all'università di Padova e successivamente specializzatosi in otorinolaringoiatria, esercita oggi la professione a Vicenza.

 

 

 

Conclusa la carriera agonistica, è stato dapprima allenatore, poi direttore sportivo e medico sociale del CUS Padova; nello stesso periodo ha assistito il C.T. Georges Coste alla guida della Nazionale italiana. Eletto consigliere della Federazione Italiana Rugby nel 2000 e confermato nelle elezioni del 2004 dopo esserci candidato alla presidenza in opposizione a Giancarlo Dondi, successivamente ha guidato il Valsugana di Padova in Serie C, incarico mantenuto fino al 2007 con la promozione in serie B. Nel 2008 fu alla guida del Riviera di Mira, condotta alla promozione in serie A, per poi passare nella stagione successiva al Veneziamestre, sua prima panchina in massima divisione, tenuta fino al 2011.
Eletto nel gennaio 2013 presidente del Comitato Regionale Veneto della F.I.R., si candidò per una seconda volta alla presidenza federale nel 2016, proponendosi quale alternativa al presidente in carica Alfredo Gavazzi con una propria lista, Pronti al cambiamento[4]. Dopo aver raccolto il 46% delle preferenze nel 2016, si presentò nuovamente a marzo 2021 e raccolse il 56% dei voti dell'assemblea federale, divenendo così il ventunesimo presidente federale.

Partiamo da qui, dopo un anno e due mesi dalle elezioni, quali sono le sensazioni di Marzio Innocenti Presidente Federale è lo stato dell’arte della Federazione Italiana Rugby?

 

 

 


APPENDICE FLASH NEWS ( di Raffaello Franco , vicepresidente Panathlon Rovigo) / LE SCHEDE BIOGRAFICHE SPORTIVE DEI TRE NUOVI SOCI DEL PANATHLON CLUB ROVIGO: PASQUIN ANDREA, SERAFIN LUCA, MARAGNO ENRICO

PASQUIN ANDREA – SCHEDA BIOGRAFICA
Classe 1975, svolge l’attività di impiegato tecnico presso il Gruppo Ferrovie dello Stato. Residente nel comune di Arquà Polesine del quale è Consigliere comunale con deleghe alla pubblica istruzione e all’associazionismo, dal 2012 è componente del gruppo storico musici e sbandieratori arquatese del quale è stato anche presidente.
Dal 1988 al 1994 ha giocato nelle giovanili del Rugby Frassinelle e successivamente ha giocato in serie B con la prima squadra fino al 1996. Nel 2013 ha conseguito la qualifica di allenatore di 2° livello di rugby ed ha allenato nei settori giovanili e seniores dal 2011 al 2017. Fino al 2016 ha ricoperto anche il ruolo di responsabile del progetto tecnico che ha portato alla rifondazione del settore Juniores del Club Frassinelle Rugby. Le maggiori soddisfazioni le ha però ottenute nel settore arbitrale. Dal 1995 al 2011 ha scalato tutte le categorie del rugby, dirigendo incontri nei settori giovanili e dalla serie C fino al Top 10. Vanta inoltre alcune direzioni di gara in alcuni campionati stranieri, una partecipazione al campionato europeo U18 ed una alla Coppa del Mondo U20.
Diamo il benvenuto nel nostro Club ad Andrea PASQUIN

 

 

 

SERAFIN ENRICO – NUOVO SOCIO – SCHEDA BIOGRAFICA
Restiamo ad Arquà Polesine ma cambiamo sport e passiamo dal rugby al calcio. Impiegato tecnico all’Ater è nato a Rovigo l’8 Dicembre 1973. Si diploma geometra nel 1992. Prende l’abilitazione alla libera professione nel 1998 e nel 2013 consegue il diploma di laurea in “Tutela e assetto del territorio” presso l’Università di Padova. Dal 2019 ricopre la carica di assessore ai lavori pubblici del Comune di Arquà Polesine.
Fin da piccolo inizia a praticare calcio e una volta chiuso il percorso di crescita tecnica nei settori giovanili, gioca per 20 anni a livello seniores in campionati dilettantistici a livello provinciale e regionale conquistando due promozioni. Appese le scarpette al chiodo intraprende la carriera da dirigente ed attualmente è dirigente di una squadra amatoriale di calcio a 11.
Appassionato di alpinismo ha conseguito il livello di abilitazione A1.
Diamo il nostro caloroso benvenuto ad Enrico SERAFIN

 

 

 

MARAGNO ENRICO – NUOVO SOCIO – SCHEDA BIOGRAFICA
Sessantanove anni, medico. All’età di 13 anni inizia a praticare calcio con il Duomo. Successivamente passa al Borsea e gioca per 10 stagioni in terza categoria. A 27 anni gioca a Rovigo nel campionato amatori fino all’età di 38 anni giocando a Montreal un campionato del mondo riservato ai medici con una selezione del nord Italia. Questa esperienza lo porta a promuovere la fondazione della squadra provinciale di calcio dei medici nella quale ha militato per 10 anni.
Nel Duomo Calcio ha allenato le squadre delle categorie Giovanissimi e Allievi e per una stagione ha allenato anche la squadra di terza categoria oltre che esserne stato il presidente per 3 anni.
Nel 1981 lo troviamo tra i fondatori della Società Polisportiva Canale di cui è stato anche presidente per 2 anni.
Oltre all’hobby del tennis, che pratica a livello amatoriale, nutre una grande passione per la storia tanto che è presidente del gruppo archeologico di Villadose da più di 30 anni nel corso dei quali si è dedicato allo studio della centuriazione di Adria e nella realizzazione del museo archeologico di Villadose.
Diamo il benvenuto nel nostro Club ad Enrico MARAGNO.



EXTRATIME by SS/ In cover Marzio Innocenti, presidente FIR omaggiato nella serata Panathlon Rovigo assieme a Massimo Brunello
Quindi in apertura di fotogallery , dopo la Lettera promozione incontro alla Accademia dei Concordi che indica ‘tema’ e Ospiti dell’incontro, vi proponiamo il relativo tavolo dei relatori, con da sx Raffaello Salvan Agustin Cavalieri, Massimo Brunello, Mattia Dolcetto nella sala degli Arazzi, da dove peraltro proponiamo il ‘quadro’ ( rappresenta le Olimpiadi 1924 , l’ultima in cui si è gareggiato nel Rugby a 15) che l’autore Domenico Russo ha donato a Massimo Brunello con tutti gli auguri del caso.
A seguire due immagini scattate in Piazza Vittorio a Rovigo , nelle quali sono protagonisti prima in poker d’assi Dolcetto, Ivan Malfatto, Brunello, Cavalieri ( con sfondo statua) e poi come Top five lo stesso poker con l’aggiunta di Raffaello Salvan ( con sfondo Municipio).
Passando alla serata – conviviale Panathlon Rovigo, partiamo col cerimoniale dedicato alle tre new entry ( perciò ecco da sx Maragno, Serafin, Gianpaolo Milan presidente del Club Service, Raffaello Salvan , Pasquin.
Quindi il tavolo presidenziale con da sx Ivan Malfatto, Francesco Zambelli pres Rugby Rovigo Delta, Marzio Innocenti pres FIR, Gianpaolo Milan, Giovanni Boniolo pres Accademia dei Concordi.

 

 

A seguire gli interventi in sequenza pro Italia Under 20 dei tecnici Massimo Brunello e Mattia Dolcetto ( con sfondo Agustin Cavalieri e Raffaello Salvan), che hanno spiegato come sono arrivate ‘da lontano’ le tre straordinarie vittorie della loro U20 contro Galles, Scozia e Inghilterra, frutto id tanto lavoro e ‘voglia di arrivare’ da parte di tutti, dai giocatori allo staff sia tecnico che dirigenziale ( anche in risposta alla sopracitata ‘analisi statistica’ giustamente sottolineata da Raffaello Salvan, peraltro ringraziato dallo stesso Brunello perché …è stato il suo primo allenatore e gli ha insegnato tante cose).
Ritorniamo a proporvi il tavolo presidenziale , durante l’intervento del pres Innocenti che ha risposto in modo esaustivo sia alle domane a tema di Ivan Malfatto che a quelle di Luigi Paulon ( chiedeva perché alla vincente del campionato Top 10 non fosse automaticamente concesso il diritto a partecipare alle Coppe Europee) , ma anche quella di Nino Rossi ( in foto, che …avrebbe visto di buon grado, anche per esigenza di incassi e di storia, una finale ‘andata e ritorno’ tra le due finaliste piuttosto che una singola partita di finale in campo neutro.
Tra l’altro anche Raffaello Franco è intervenuto  sottolineando come anche le “Women” abbiano ottenuti risultati speciali nel Six Nations, inviando la FIR a ‘sostenere’ maggiormente il pianeta rugby femminili , magari con qualche ‘incentivo’.
Delle risposte di Marzio Innocenti , presidente FIR , va detto che sono state esaustive sia con riferimento alle nuove Accademie  ( come punti di riferimento del territorio, come sarà anche Rovigo per le società del Polesine & Dintorni) , che con riferimento al nuovo ‘ruolo da protagonista’ che l’Italia si è ricavata in ambito internazionale, anche se ..c’è ancora tanto da fare.
A questo punto, vi proponiamo il cerimoniale degli omaggi , partendo dal trio Raffaello Salvan, Marzio Innocenti, Gianpaolo Milan, con a seguire dulcis in fundo il ‘settebello’ della serata formato da Dolcetto, Cavalieri, Innocenti, Zambelli, Brunello, Salvan Milan.

 

 

Fermo restando che è stata altrettanto significativa, con riferimento appunto alla tipologia delle prossime Accademie, la presenza anche alla conviviale, dei massimi rappresentanti delle società polesane; vale a dire Damiano Libralon - Monti RRJ,  Raffaele Mora - Rugby Frassinelle, Moreno Pavanello Rugby Villadose, Fabio Finotti Rugby Aldo Milani.
Insomma, la progettualità della FIR del presidente Marzio Innocenti , è davvero ( ne siamo convinti da tempo) sulla buona strada per dare una risposta concreta ( leggi successi in primis a livello di Nazionali ) alla domanda ”Dove va il Rugby Italiano?”, non più cenerentola o da ‘cucchiaio di legno’ a livello europeo, visto anche i recenti risultati della Benetton Rugby gestione Antonio Pavanello in escalation da Ds a Direttore Generale.
Per un Pianeta Rugby che ha dei ‘buchi neri’  a livello di Italia Occidentale e Italia Meridionale, ma che nel triangolo Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia ha ritrovato la sua locomotiva per viaggiare da protagonista anche in Europa e perciò ‘prototipo’ da valorizzare e sostenere, come sta facendo la FIR di pres Innocenti che finalmente ha messo a bilancio i contributi della annata di competenza , senza portarli a residui.

 

Raffaello Franco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it