Duò Edoardo “tajante anni ‘60” e Scardovari/ Da mister Polesine Camerini, Loreo e factotum Tagliolese forever
E’ uno dei “Padri della Chiesa - Tajante”. Perché Edoardo Duò è stato giocatore coi “grandi” Fontanesi & Bonafè, perché da mister ha sposato più volte in ‘emergenza’ la causa tajante, perché ha dedicato la sua vita ai giovani e alla causa giallorosso.
Da giocatore, da tecnico, da massaggiatore, da ds e dirigente , da punto di riferimenti per i giovani giallorossi. E sopra tutto un ‘esempio da esportazione’ per il Calcio Made in Polesine e Made in Veneto & Dintorni. Insomma Duò è di casa da sempre nelle mie STORY e nel mondo dei Mass Media dentro i quali ho viaggiato; da Delta Radio a Il Resto del Carlino, da Telestense a prima Free, e nel cuore dei miei libri e di questo sito, presente direttamente e indirettamente.
Insomma da abbracciare, come sarà oggi quando lo ritroverò sul campo di Papozze dove il sottoscritto andrà a commentare per Delta Radio il derby di Prima categoria guarda caso con la Tagliolese di ‘papà’ Edoardo Duò in panchina da ‘braveheart’ al fianco di mister Palmiro ‘Encio’ Gregnanin.
Ma per non fare ‘ulteriori’ doppioni, eccovi la consueta storia in sequenza cronologica, datata 13.11.2007 giusto per memorizzarla ‘on line’ integrata con Due Appendici News by Mass Media che pubblicai successivamente su Il Resto del Carlino e su Areasport all’epoca ‘diretto’ dall’amico Giorgio Achilli, campione del flash e signore di amicizia.
Per quanto riguarda il successivo viaggio di Edordo Duò in casa Tagliolese, beh basta leggere su questo sito sempre su questo sito www.polesinesport.it quanto scritto settimanalmente sulla rubrica Polesine Gol o …chiedere direttamente a Google perché vi rimandi ‘direttamente’ su altre pagine di nostre rubriche.
Sempre su questo sito, e dedicate a diversi Eventi Speciali by Taglio di Po ( tra i quali Le Figurine degli Sportivi Tajanti o i Campioni del Delta del Po premiati dal Comune ‘onorando tutti quelli raccontati dal sottoscritto nella mia trilogia libraria “Polesine Gol” o nei “Quaderni del Polesine” e che il sottoscritto ha raccontato direttamente nella Sala Europa coadiuvato da ‘slides’.
DUO' EDOARDO STORY (by Sergio Sottovia) / TAJANTE FOREVER, DALLA TAGLIOLESE ANNI ’60 DEI FONTANESI & BONAFE’ ALLA TAGLIOLESE ATTUALE DEL TERZO MILLENNIO
<< L'ho chiamato martedì scorso a parlare nella rubrica 'Oblò Sportivo', a parlare col sottoscritto Giotto/Risotto/Sottovia di Calcio Dilettanti a Telestense (in foto da sx, Mariotti, Pezzolato, Duò). Perché? Tout court, Edoardo è "Quello del campo", il teatro di una vita, dove ha interpretato tutti i ruoli della ' commedia dell'arte calcistica'.
Praticamente un mix sempre in campo e sempre in corsa, ancora adesso 'custode e vestale' del Calcio Tajante, una liason tra i giovani, prima squadra e società.
Nato libero nel dopoguerra a Taglio di Po il 20.05.1945, ha iniziato da 'centrocampista - corridore' nella Juniores allenata da Faustino Duò.
Poi esordio a Sottomarina nella Tagliolese del presidente Duilio Zaia che in Seconda era allenata da Dino Ortolan , già presidente negli anni '50.
Giocava ad intermittenza il motorino Edoardo, nella Tagliolese 65/66 del presidente Emilio Crivellari che allenata da Degli Agostini vinse lanciando Bonafè Patrizio ( poi selezionato da Liedholm per il Verona, e poi a Varese e Vicenza). Però Edoardo segnò anche una cinquina, nel match vinto 7-1 sul K2 Agna ultimo.
Poi mentre la Tagliolese con Bruno 'roccia' Bonzi e coi fratelli Carlo e Alberto Fontanesi (ex serie A con Spal e Napoli) viaggiava verso il salto in Prima, il motorino Duò, da gennaio 1966 era militare verso Pordenone, a contribuire alla vittoria del S. Lorenzo in Seconda. Quando poi la Tagliolese 66/67 , senza più Bonafè, era in caduta dalla Prima , il congedato Edoardo fece tempo a giocare 4 partite, tra cui quella persa 4-1 a Rovigo.
A questo punto Duò va a sposare in Seconda le speranze dello Scardovari 67/68 del presidente Lucio Mancin e dell'allenatore Benito Furlan. E sarà un viaggio lungo ben 8 anni, là nella Sacca, peraltro vincente 69/70 quando però rinunciò a salire.
Dopo la stagione 70/71 con Mulonia , poi tornò in panchina Furlan e con Edoardo capitano fu quinto posto 71/72 e ripescaggio in Prima per meriti sportivi.
Da questo momento, e per 10 stagioni consecutive (salvo l'annata 74/75 in Seconda) sarà uno Scardovari protagonista in Prima finché nell'81/82 vincerà con Marchiani e salirà addirittura in Promozione. D'altra parte quello Scardovari degli anni '70 era forte dell'esperienza di Sergio Binatti ( tra l'altro giocatore - allenatore al fianco di Furlan) , di Doriano Rosestolato goleador e di quel fenomeno di Sergio Salini da Pellestrina.
Saranno 8 anni consecutivi di feeling a Scardovari, vale a dire fino a quando Edoardo accetta la chiamata del Bottrighe 75/76 del cavalier Navicella e del ds Byloos, subito vincente con mister Tiozzo in Seconda. Ma quell'anno, dopo 12 partite, un grave infortunio al ginocchio destro bloccherà del tutto il Duò - calciatore.
Però Edoardo ama troppo quel PRATO VERDE, così inizia con la Tagliolese 76/77 allenata da Franco Monti in Prima, quel ruolo plurimo che sarà la sua prerogativa. Un tris: come vice di Monti (per due stagioni), più allenatore della Juniores più massaggiatore corsi promossi dal Coni di Norbiato e del dr. Frignani ad Este.
Un tris in evoluzione, nella Tagliolese, come massaggiatore, allenatore degli Allievi e della Juniores, comunque nel Settore Giovanile. Quando dopo il 1980 prende il patentino di allenatore, Edoardo farà escursione esterna al Polesine Camerini del presidente Achille Rossi ( una stagione in Terza) , ritornandovi in Seconda 83/84 quando rinuncia a 7 giornate dalla fine; gli subentra Greguoldo senza trovare salvezza.
Ma con la Tagliolese il cordone ombelicale non si è mai interrotto. Infatti, tolti alcuni anni da escursioni esterne, Edoardo sarà sempre 'Quello del Campo' in giallorosso. Cioè massaggiatore, allenatore nelle giovanili e vice allenatore in Promozione. Vale a dire con la Tagliolese 84/85 di Marchiani / Pomaro (salvezza) e quella 85/86 di Pomaro/ Vecchi fino a 4 giornate dal termine, quando ( già retrocessi) proprio Duò andò in panchina per 'spirito di servizio'.
Una situazione questa che si ripeterà a breve. Infatti in Prima 87/88, con la Tagliolese del ds Silvano Cester e mister Gino Bovolenta quando la società si affida al 'cuore' di Edoardo, che fece ben 11 vittorie e un solo pareggio, perché i vari Luca Azzalin, Miari, Fabiano Bovolenta, Corrado e Massimo Ferro, Canato e Gianni Beltrame ritornarono ad esprimere tutto il loro potenziale.
Perciò la Tagliolese 88/89 del presidente Umberto Pregnolato e del ds Rossano Bertucci ripartì con Duò e la 'linea verde', trovando salvezza grazie ai 17 gol segnati dal bomber Gimmi Rossetti. Purtroppo l'anno dopo (quando Rossetti tornò a Donada) fu retrocessione in Seconda. Rintanarsi? Macchè. Edoardo rifarà escursioni per quattro anni sulle panchine del Delta Po. A partire dalla Risorta Contarinese 90/91 matricola in Prima. Qui però gli costa cara la sconfitta per 1-0, in casa della capolista Pegolotte, perché il presidente Alfredo Tessarin …vorrebbe sempre vincere.
Poi Duò sposa il programma triennale del Loreo del presidente Mario Rizzato. Onorevole la Seconda 91/92, quindi terzo nel 92/93 e promozione al terzo tentativo. Merito della vittoria-spareggio (1-0 match winner Vianello) sul neutro di San Martino, così il Loreo 93/94 di mister Duò sale in Prima, come il Rosolina vincente girone.
Missione compiuta quindi, per Edoardo winner. Ma la Tagliolese chiama e lui fa la 'scelta dell'anima'. Rientra da vice di Pasetto, ma più che il tris farà il poker, visto che farà anche tandem con Fabiano Bovolenta, nella neo costituita Scuola Calcio ( dai Primi Calci ai Pulcini agli Esordienti).
D'ora in poi il settore giovanile (bravo anche Pierluigi Rossi) sarà linfa vitale di una Tagliolese che, ammessa in Prima 96/97 per meriti sportivi, troverà peraltro Duò sempre disponibile. Come vice ancora di Pasetto, poi , con l'arrivo di Fiorito Bellan presidente, tre stagioni con Fabio Garbin, quindi nel Terzo Millennio con Menegatti in Prima 2000/01 vincente e in Promozione 2001/02. Ha difficoltà la Tagliolese 2002/03 di Pasetto e trova ancora il miracolo Duò e la salvezza miracolosa a Dolo ( 1-0 su rigore, match winner il Bresciani).
Per questo Duò accettò la Tagliolese 2003/04 in Promozione, rinunciando peraltro a dicembre "per il bene della società" , ritornando ad indossare il solito vestito 'tris', come massaggiatore e settore giovanile e vice di Garbin che centra la salvezza. Stesso tandem per le due successive stagioni. Poi la Tagliolese 2006/07 del presidente Bellan culla sogni di gloria con mister Giuseppe Pregnolato. Invece dopo un avvio tribolato, tocca a Duò cercare una salvezza che stavolta non arriva.
Perciò adesso la Tagliolese 2007/08 del neo presidente Archimede Finotti riprova la salita con mister Mauro Pezzolato, avendo sempre Edoardo Duò attore-protagonista nel suo mix originale.
PRIMA APPENDICE NEWS (di Sergio Sottovia, by Il Resto del Carlino datato 25.08.2007) LA TAGLIOLESE PRESENTATA E PROMOSSA IN MUNICIPIO
<<La presentazione ufficiale di una società sportiva in Municipio assume un significato che va al di là dei risultati sul campo e della categoria di appartenenza. Per questo Renato Pregnolato, assessore allo sport del Comune di Taglio di Po, ha fatto gli onori di casa ad una Tagliolese con la quale l'amministrazione comunale vuole cercare la 'Promozione' quanto la società e l'ambiente giallorosso. Per questo erano altresì presenti i consiglieri comunali Laila Marangoni, Giuseppe Grandi e Pierluigi Targa, per questo al tavolo dei relatori, oltre al neopresidente Archimede Finotti e al neo allenatore Mauro Pezzolato, c'erano Clelio Mazzo e Luca Pastorello, rispettivamente presidente e segretario della Delegazione Figc di Rovigo, nonché il vice parroco frate Graziano e ben graditi ospiti i dirigenti dello Zona Marina, l'altra squadra tajante.
Ecco allora che l'impegno del Comune di Taglio di Po non era solo virtuale, ma sostanziale, come ha così sottolineato l'assessore Pregnolato:<< La Tagliolese ci rappresenta in maniera speciale all'esterno, e non solo dal punto di vista sportivo per i risultati della prima squadra, ma anche per il lavoro fondamentale che ha svolte e continua a svolgere sistematicamente col settore giovanile (ndr, oltre 150 giocatori) . Per questo merita attenzione, anche perché abbia strutture adeguate alle sue necessità organizzative. In tale senso va il nostro impegno per la sistemazione degli impianti sportivi , per questo abbiamo programmato già la nuova tribuna e l'impianto di illuminazione.
Lavoreremo assieme, perché se facciamo squadra i risultati saranno migliori>>. Nell'occasione Pregnolato ha omaggiato gli ospiti con una copia del libro "Polesine Gol - Campioni e Signori", in cui le tracce di una Tagliolese protagonista nel Veneto sono significative. Concetti di unità di gruppo che ha ribadito anche il neo presidente Finotti, di fronte a tutto lo staff tecnico - organizzativo della società e ai giocatori, che lo stesso Finotti ha presentato uno ad uno perché - ha detto ' dobbiamo essere una famiglia e gli obiettivi della società sono importanti'. A questo proposito mister Pezzolato ha atto una promessa:<< Vogliamo creare un gruppo omogeneo, nello spogliatoio e con la tifoseria. Per questo ognuno di noi deve dare il 100%>>.
Insomma, dopo l'amarezza delle recente retrocessione in Prima categoria, nessuno ha voluto fare proclami, ma la voglia di Promozione è davvero tanta, nel cuore e nella mente dei dirigenti presenti, dai vice Andrea Bellan e Rossano Bertucci al segretario Paolo Fabbri, dai responsabili del settore giovanile Pierluigi Rossi ed Edoardo Duò, il preparatore atletico Stefano Pilotti e quello dei portieri Stefano Chiarelli, il medico Riccardo Sinigaglia e il dirigente Roberto Ferro.>>
SECONDA APPENDICE NEWS ( di Sergio Sottovia, by Areasport 01.03.2008) / TAGLIOLESE “CUOR DI LEONE”
<<Giallorosso è il colore dell'anima tajante. E il blasone lo testimonia, con un curriculum lungo una vita e un palmares prestigioso, di cui mi hanno parlato in più di una occasione i suoi presidenti /dirigenti / giocatori. Un blasone che ha visto la Tagliolese girare per il Veneto da protagonista fin dal primo dopo guerra scalando le categorie sia che si chiamasse Taglio di Po, oppure U.S.A. Milani negli anni della Grande Alluvione, oppure Tagliolese dalla ripartenza negli anni '60 fino ai tempi attuali. Cuore giallorosso a Taglio di Po, di cui ho parlato spesso con Edoardo Duò e Bruno Bonzi, i 'senatori' che ancora oggi è facile trovare al campo.
Per quelli dal cuore giallorosso, l'importante è servire il 'Calcio Tajante', poi che sia prima squadra o settore giovanile poco importa. Per questo tutte le volte che sono passato al campo ho sempre trovato , oltre al solito Edoardo Duò, altri storici personaggi, tutti al servizio del 'pianeta giallorososo', e che fosse settore giovanile o prima squadra poco importa. Come d'altra parte hanno fatto nel tempo i vari presidenti,
Una storia lunghissima che si è meritato anche una 'promozione' sul Sole 24 e che a partire da fine anni '60 ha visto alla presidenza Crivellari e Mantovani in Prima categoria, quindi dal 70/71 nei quattro anni di Promozione i presidenti Micheletti, Mantovani e , per due anni, Crepaldi Antonio. Proprio con Crepaldi abbiamo parlato dei 'bei tempi' un mese fa, quando mi ha chiesto il mio "Polesine Gol 2 - Campioni & Signori"visto che aveva già letto il primo.
Erano stati i tempi degli allenatori Degli Agostini, Padoan, e Ferraro che nel 74/75, anno di purgatorio in Prima categoria, ha vinto ed è ritornato in Promozione. Una categoria che nel 75/76 ha visto come tandem presidente / allenatore Maggi e Furlan / Bonzi, quindi nel 76/77 Maggi e mister Franco Monti, quindi nel 77/78 Rosestolato con mister Furlan. Poi dal 78/79 la Tagliolese è stata per 6 stagioni in Prima categoria in sequenza coi tandem Rosestolato / Monti ( due anni), quindi Pregnolato ha fatto un anno con Monti e poi tandem due anni con Vecchi, per poi vincere la Prima categoria 83/84 con Vittorino Marchiani per rigiocare in Promozione due stagioni coi tandem Umberto Pregnolato e Marchiani /Pomaro quindi Pomaro / Vecchi, l'anno della retrocessione. La storia racconta poi della Tagliolese in Prima categoria dall'86/87 ancora con Umberto Pregnolato presidente per 4 anni avendo sulla panchina un anno Bovolenta, poi Bovolenta / Duò , e altri due anni con Edoardo Duò allenatore.
Tutto questo quando la Prima categoria di gironi veneti ne aveva meno della metà degli otto attuali.
Ecco allora che la discesa in Seconda 90/91 è diventato un nuovo ciclo da ripartenza e con Doriano Rosestolato per due stagioni in panchina a sfiorare il successo. E che arriva nel 92/93 col tandem Franzoso e mister Giancarlo Ardizzon. Una storia nella storia il rapporto presidente Franzoso e ds Doriano Rosestolato. Nei tempi della Tagliolese che nel 93/94 sarà in Prima con Ardizzon ma retrocederà. Però resterà nel 'limbo' solo la stagione 94/95 con mister Pasetto, ma per meriti sportivi la Tagliolese del presidente Franzoso sarà ancora in Prima categoria, iniziando dal 97/98 l'era del presidente Fiorito Bellan per una storia prestigiosa che ha visto la Tagliolese del Terzo Millennio giocare in Promozione fino all'anno scorso, quando Edoardo Duò non ha compiuto l'ennesimo 'miracolo' salvezza.
TEMPI MODERNI / Però dall'anno scorso la Tagliolese è passata dalla presidenza Bellan a quella di Archimede Finotti, già vicepresidente, nel segno della continuità dirigenziale, ma non sul campo visto che quest'anno la Tagliolese gioca in Prima categoria, affidata all'allenatore Mauro Pezzolato.
Ma la città di Taglio di Po è 'cuor di leone', così quando l'assessore Renato Pregnolato ha fatto la presentazione ufficiale in municipio, beh, c'era aria di pronta risalita, anche se l'ambiente si era in un certo senso ridimensionato sul piano dei nomi, puntando su quei giovani che Duò aveva lanciato dopo che aveva rilevato mister Beppe Pregnolato sulla panchina giallorossa.
Nel giorno della presentazione il presidente Finotti e mister Pezzolato cantarono in coro:<< Vogliamo creare un gruppo omogeneo, nello spogliatoio e con la tifoseria. Per questo ognuno di noi deve dare il 100%>>.
Insomma, nessuno ha voluto fare proclami, ma la voglia di Promozione era davvero tanta, nel cuore e nella mente dei dirigenti presenti, dai vice Andrea Bellan e Rossano Bertucci al segretario Paolo Fabbri, dai responsabili del settore giovanile Pierluigi Rossi ed Edoardo Duò, il preparatore atletico Stefano Pilotti e quello dei portieri Stefano Chiarelli, il medico Riccardo Sinigaglia e il dirigente Roberto Ferro.
Ad ottobre ho visto la Tagliolese vincere 1-0 su La Rocca (gol di Tessarin) . Poi il viaggio in campionato è sempre stato dentro la zona play off. "Merito di tutto l'ambiente - mi ha ribadito mister Mauro Pezzolato , che ho avuto ospite assieme all'evergreen Edoardo Duò, due mesi dopo a Telestense, nella trasmissione a "Oblò Sportivo" la rubrica settimanale del martedì sera che il sottoscritto conduce assieme a Marco Mariotti.
FEELING TAJANTE / A fine gennaio, dopo l'altalena e dopo il pareggio 1-1 a Pozzonovo, la Tagliolese era a ben 6 lunghezze dalla capolista Conselve. Ebbene a febbraio il 'cuore giallorosso' ha trovato il giusto ritmo cardiaco. Primo perché contro l'Atheste la Tagliolese 'gran carattere' ha trovato il 2-1 al 90' con Tessarin, mentre il Conselve andava ko fuori casa contro l'Azzurra. Secondo perché alla vigilia della trasferta in casa della capolista, i giocatori giallorossi hanno 'offerto' alla propria tifoseria il pullman per una trasferta che aveva bisogno di tanto sostegno morale. E a Conselve la tifoseria è stata il '12esimo uomo in campo' , e la squadra ha ripagato trovando il pareggio in pieno recupero col rigore del 2-2 di capitan Pizzo. Insomma la Tagliolese è stata brava a restare a tre punti dalla capolista. Per la cronaca schierando questa formazione: Cerilli, Duò, Bellemo, Domeneghetti, Faggion, Zerbin, Tessarin, Zainaghi, Zennaro ( 17' st Giovannini), Pizzo, Lazzarini (29' st Boscolo) .
Ma quel che dà sicurezza alla tifoseria è che la Tagliolese ha già ipotecato i play off visto i 10 punti di vantaggio sulla Turchese sesta in classifica , la prima 'extra range' . Insomma, …domani è un altro giorno, ma l'esperienza di mister Mauro Pezzolato è una garanzia ( Polesine Camerini , Arianese, Portotollese) , non fosse altro perché è uno specialista delle promozioni, da quella della storica cavalcata vincente con lo Scardovari 1999/2000 dalla Prima alla Promozione a quella altrettanto significativa in Coppa col Bottrighe 2002-03 che fruttò il salto dalla Seconda alla Prima. Anche per questo la Tagliolese ha puntato su Mauro Pezzolato , tra l'altro nell'ultimo biennio tranquillo sulla panchina dello Scardovari in Promozione. Per lo staff del presidente Archimede Finotti e per la squadra di capitan Pizzo & company ecco allora che …l'asticella del 'salto in alto' è tutt'altro che insuperabile. >>
EXTRATIME by SS/ La cover è per Edoardo Duò (a dx) che, insieme al dottor Romani, libera in volo il sogno giallorosso, pardon i palloncini giallorossi.
Poi nella fotogallery partiamo dal giocatore tajante Edoardo Duò ( secondo accosciato da sx al fianco di Bruno Bonzi che ha l pallone tra le mani) . E’ nella Tagliolese 1963 campionato di Seconda categoria, in maglie a strisce diagonali.
In sequenza tocca a Duò (capitano, della Tagliolese in amichevole) avere il pallone tra le mani e l’emergente Patrizio Bonafè al suo fianco (prima di viaggiare nel grande calcio professionistico) .
E poi (secondo da sx, accosciato) nello Scardovari anni ’70 di mister Furlan.
Era l’epoca dei Tornei dell’Ente Delta , anno 1976, con Edoardo Duò nella squadra del Santa Giulia di capitan Sergio Binatti prima di una ‘finale importante’.
Passando alla ‘fase due’, quella di Duò allenatore, partiamo dal Polesine Camerini 1983 del presidente Forza.
Quindi proponiamo Duò allenatore della Risorta Contarina 1990 ( maglia biancorossa) col fantasista Manfrinato in versione floreale. E a seguire mister Edoardo Duò ( a sx) allenatore del Loreo 1991 col presidente Tancredi Tommasi (dx).
Per quanto il lungo viaggio di Edoardo Duò allenatore in casa Tagliolese, eccolo a dx con la Tagliolese 1994, categoria Pulcini, gestita assieme a Fabiano Bovolenta ( a sx, col cappello) responsabile della Scuola Calcio.
Per quanto riguarda la ‘prima squadra’ ecco Edoardo a dx del mister Roberto Pasetto (al centro in prima fila) nella Tagliolese 1996 in Prima categoria.
Poi Edoardo ‘mister coi baffi’ della Tagliolese in poster con Rossano Bertucci ( a dx).
Quindi Duò ( al centro sulla riga bianca) allenatore winner della Tagliolese Juniores ancora con Rossano Bertucci ( però stavolta a sx).
A seguire la Tagliolese allenata da Garbin ,campionato Promozione 2004/05, con in prima fila tutto lo staff dirigenziale ed Edoardo Duò (vice allenatore, a dx).
Per quanto riguarda lo ‘storico’ Edoardo ecco in sequenza tre foto delle Vecchie Glorie Tagliolesi ( tra i quali anche l’ex professionista Bonafè).
Tornando alla Tagliolese protagonista nei campionati Figc, ripartiamo dalla squadra giallorossa in Prima categoria 1996, con mister Pasetto a sx e il suo vice Duò a dx.
Tutti passaggi e squadre che hanno visto la Tagliolese ‘presentate ufficialmente’ in Municipio, come documentiamo con la foto che vede Edoardo ( in maglia bianca) seduto al tavolo presidenziale a fianco di Andrea Bellan e Rossano Bertucci (polo rossa).
Per quanto riguarda la Tagliolese ‘da campo’ ecco i giallorossi ‘giocatori e dirigenti’ che ho fotografato ad Ariano nel campionato di Prima categoria 2007/08.
Poi la Tagliolese TOP 11 2008/09 con Edoardo Duò a dx (sotto mister Mauro Pezzolato, con Rossano Bertucci a sx).
Epoca anche del gemellaggio tra la tifoseria ‘tajante’ e quella dell’Union At , che proponiamo col ds Edoardo Duò (in tuta rossa) e l’omologo ds Cristiano Masotti ( con la sciarpa dell’Union At).
Epoca anche della ospitata di Edoardo Duò, nella trasmissione Oblò Sportivo che il sottoscritto ‘conduceva’ su Telestense ( perciò da sx, Marco Mariotti con Mauro Pezzolato e Duò). E sempre della Tagliolese presentata in Comune di Taglio di Po, con tutti i giocatori in Sala Europa per un en plein giallorosso.
Per quanto riguarda Edoardo Duò “Made in Polesine” eccolo con la Rappresentativa Figc “Giovanissimi 2005” winners con mister Gerico Milani.
E poi con i suoi ragazzi tajanti (in maglia bianca) nello stage tenuto a Porto Tolle dai tecnici Mazzantini & Bombardieri dell’Empoli , in foto assieme a Piero Carnacina (l’organizzatore) e lo stesso Edoardo Duò.
Per tutto quanto sopra Edoardo Duò si è meritato il ‘personalissimo’ premio “Campioni & Signori” in una serata a La Vallina ( da sx Aldo il padrone di casa, Rosestolato, Duò, il sottoscritto Sottovia, Furlan , Pezzolato l’altro premiato della serata, e Luigi Pietropolli).
In chiusura avevo penato di metter la foto che ‘avrei’ scattato oggi durante il match Papozze – Tagliolese che ho raccontato per Delta Radio.
Pensavo poi di fargli una sorpresa, all’amico Edoardo ( l’ho confidato all’amico Rossi Pierluigi…) inserendo come last photo quella della Tagliolese di oggi, con Duò tra i suoi ragazzi.
Invece … all’amico Edoardo faccio i migliori auguri perché purtroppo oggi era indisposto e non ha potuto esserci.
Ecco allora che , come ultima foto , voglio onorare Edoardo Duò per la sua ‘grande sensibilità’ sempre dimostrata dentro e fuori del campo.
Perciò nello specifico proponiamo Edoardo assieme ai ragazzi delle Giovanili della Tagliolese coi quali ha ‘pianto’ la scomparsa del grande Vigor Bovolenta, il tajante che da giovane ha giocato anche tra i ‘giallorossi’ prima di essere quell’Olimpionico & Gentlemen da tutti conosciuto nel mondo della pallavolo, con la mitica maglia numero 16 della Italvolley nazionale.
Giusto per onorare anche attraverso Edoardo Duò il grande cuore di Vigor Bovolenta, altro tajante purosangue.
13.11.2007/01.03.2008
Sergio Sottovia
www.polesinesport.it