ECCELLENZA/ SuperTeam Calvisano di coach Brunello vince 43-29 finale scudetto vs Rugby Rovigo Delta ed è Campione d’Italia 2016-17
Tutte le emozioni del San Michele come in una ‘bombonera’ , con tutti i n campo a fine match dove Loredana Taffelli, responsabile ufficio stampa della Patarò Calvisano è stata grande speaker di fair play come nel cerimoniale istituzionale del prematch con tanto di taglio del nastro per l’inaugurazione ufficiale del completato impianto sportivo del San Michele.
E’ stata , coreograficamente parlando , la più bella fiale scudetto andata in scena a Calvisano, con tutto il paese del bresciano colorato di bandierine giallo nere a dimostrazione che Calvisano ormai è nella storia della palla ovale italiana, per meriti acquisisti sia societariamente dal presidente Vaccari e sia sul campo dalla squadra di Salvo Costanzo e di capitan Morelli, oltre che di Minozzi man of the match in questo sabato del villaggio ovale come peraltro lo era stato in altri big match vs i Bersaglieri della Femi-Cz Rugby Rovigo Delta, che nella storia della palla ovale ne è protagonista storica anche per il suo pubblico rossoblu.
Sinceramente il più bello d’Italia, partendo da quello visto a Calvisano applaudire i suoi Bersaglieri anche quando era messo sotto ‘matematicamente’ dai neo Campioni d’Italia e che poi ha applaudito e fatto piangere i suoi Bersaglieri a fine match , ‘abbracciati’ letteralmente da tanti tifosi per il cuore e la passione con cui hanno giocato come “Rovigo Rugby” , nel senso letterale del termine, a rappresentare il legame inscindibile e stupendo by heart e mind con Rovigo Città in Mischia.
Ma di questo e di quanto sia stato emozionante lo spettacolo della Finale Scudetto 2016/17 andata i scena al San Michele tra Calvisano e Rugby Rovigo vi spiegherò tutto nel canonico EXTRATIME con speciali commenti hilits a commento di una fotogallery che onora Rugby & Sport grazie a questa finale scudetto andata in scena a Calvisano tra agonismo e fair play, tra campo e dintorni fino a notte fonda e sulla strada del ritorno …al futuro.
Anche per questo vi proponiamo in sequenza tra Anteprima e Main News tutte le attese e i fatti di cronaca con relativi commenti nella loro autorevolezza societario ( sia della Rovigo Rugby che del Patarò Calvisano) che della Federugby Italiana del presidente Alfredo Gavazzi e del suo staff , in rappresentanza del Mondo Ovale italiano.
Pe runa finale scudetto vinta meritatamente dal Calvisano ottimo nella manovra ma anche in mischia, contro una Rugby Rovigo che nel primo temo aveva fatto sognare la tifoseria rossoblu grazie ai ‘calci’ e al piede hot di Stefan Basson.
Certo a volte penso a quel saggio popoloare che era Paron Rocco allenatore del Grande Padova , che si adombrava quando gli dicevano la famosa frase “Vinca il Migliore”.
Ecco a volte anch’io ne prendo atto per dire che “Tutti son capaci di vincere quando si è il più forte”m, ma il bello è vincere anche se si è …meno forti dell’avversario.
Però Quelli che si intendono di Rugby ( e anche quegli allenatori che non fanno mai autocritica) mi continuano a dire che questo nel Rugby non avverrà mai.
E allora devo rassegnarmi ai fatti, come quel che è successo a Calvisano, con la Rugby Rovigo in vantaggio, ma che poi si è fatta infilare da 4 mete al centro dove ha fatto , come previsto, il bello e il cattivo tempo , quel funambolo veloce di Minozzi già Man of the match in altre occasioni e che , se fosse stato un calciatore come Messi o Pelè, dsarebbe stato oggetto per lo meno di raddoppio di marcature.
Oppure il mister avrebbe tolto un esterno –attaccante come Torres per rinforzare il centrocampo per fare la maginot come facevano i vari Benetti, Furino, Tagnin in casa Milan, Juve, Inter per vincere in Champions contro i più forti squadroni del mondo dell’epoca prima di paron Rocco e Mago Herrera e poi di Trapattoni.
Insomma, allo stadio San Michele, ha vinto alla distanza il più forte, la squadra più forte già in campionato, cioè il Calvisano anche perché nel Rugby al contrario del Calcio , gli esperti di settore continuano a dirmi che a vincere è sempre il più forte , senza prò affrontare il tema ‘tattica’ , intesa come possibilità da parte degli allenatori di proporre soluzioni tattiche in corso d’opera.
E allora , mi devo rassegnare a fare i complimenti al Calvisano, perché è stato più forte del Rovigo anche in questa finale scudetto al San Michele dopo averlo dimostrato in tutto il campionato.
Ai Bersaglieri della Rugby Rovigo Delta va invece tutto il Grazie possibile per quello che ha fatto la società del presidente Francesco Zambelli , e perché ( che sia stato anche grazie ad uno speciale ‘intervento tattico’ da parte dello staff?) nei play off ha avuto uno scatto di orgoglio e di qualità capace di battere il Petrarca anche se era il favorito.
Ovviamente sul ‘fattore’ cambio tattico e/o cambia tattica, il discorso è molto più ampio, e passa dalla conoscenza della propria potenzialità di squadra ed ei propri giocatori presi singolarmente anche come capacità tecnica e agonistica di resistenza, velocità e …quant’altro utile agli interventi ‘operativi’ del coach e del ds/staff tecnico, ma …questo è un’altra storia , perché qui onoriamo innanzitutto la Finale Scudetto ‘insieme’ al Calvisano & Rovigo come habitat ovale.
Fermo restando che in casa rossoblu – parafrasando Paganini – i miracoli …non si ripetono, mentre in casa del Calvisano sì, perché è troppo forte .
Tanto più che al Calvisano va invece il meritato scudetto 2016/17 davanti ad una tifoseria ‘doppia’ rispetto al recente passato, a dimostrazione che capitan Morelli & Calvisano giallonera è entrata nella storia con suo scudetto numero 6.
Un numero sinonimo di sufficienza piena e ormai prologo per entrare poi nell’ottovolante della Storia della palla Ovale grazie anche a coach Massimo Brunello rodigino doc ma sulla panchina bresciana.
FIRST ANTEPRIMA NEWS ( by www.federugby.it , 22.05.2017 ) / ECCELLENZA, SABATO LA FINALE SCUDETTO TRA CALVISANO E ROVIGO: DIRIGE MITREA ( DIRETTA WWW.THERUGBYCHANNEL.IT ALLE 18, IN VENDITA I BIGLIETTI )
GAVAZZI: “L’ARBITRO MIGLIORE PER LA SFIDA PIU’ IMPORTANTE”
Milano – Un anno dopo e per la quarta stagione consecutiva i destini del Campionato Italiano d’Eccellenza corrono ancora sulla rotta Calvisano-Rovigo: le semifinali hanno emesso i propri verdetti e sabato 27 maggio alle ore 18.00, in diretta su www.therugbychannel.it, saranno ancora i gialloneri bresciani ed i Bersaglieri rossoblù, Campioni d’Italia in carica, a contendersi il tricolore.
Solo ottanta minuti, dunque, separano dal fischio finale dell’ottantaseiesima edizione del massimo campionato, con il novantacinquesimo e decisivo incontro di stagione in programma al PataStadium “San Michele”: i biglietti sono da oggi prenotabili, al prezzo unico di 20€, presso la Segreteria del Patarò Calvisano (Via San Michele 102, Calvisano, BS – ttel. 030.96.80.12 info@rugbycalvisano.it) e presso la Segreteria della Femi-CZ Rovigo (Viale Alfieri 43, 45100, Rovigo – tel. 0425.36.80.47 info@rugbyrovigodelta.it).
La Femi-CZ Rovigo, Campione d’Italia in carica, cerca quest’anno una doppietta che manca da oltre cinquant’anni, dai tre titoli consecutivi centrati tra il 1961 e il 1964, ma ha dimostrato nelle battute conclusive della stagione – in particolare nel doppio turno di semifinale contro gli storici avversari del Petrarca Padova – di avere tutte le qualità per conservare il titolo conquistato, dopo oltre un quarto di secolo d’attesa, lo scorso 28 maggio nella caldera del “Battaglini” portando così a tredici gli scudetti da esporre nella storica sede di Viale Alfieri.
Il Patarò Calvisano, invece, insegue il sesto titolo in meno di cinquant’anni di storia, il primo della gestione di Massimo Brunello dopo i due centrati consecutivamente tra il 2014 e il 2015 sotto la direzione tecnica di Gianluca Guidi. I provinciali bresciani hanno, dalla loro, il vantaggio del campo ed una regular season quasi impeccabile: diciassette vittorie e una sola sconfitta ad opera del Mogliano, con il PataStadium “San Michele” rimasto inviolato per l’intera stagione.
Nei due scontri diretti, Calvisano è andato a vincere a Rovigo alla quarta giornata imponendosi per 11-26 ad inizio novembre, per bissare poi in casa, a marzo, con un netto 35-14. In semifinale, però, è stato il cammino di Rovigo ad essere decisamente più lineare, con due nette affermazioni sul Petrarca Padova (33-18 a Rovigo, 28-12 ieri al Plebiscito) mentre Morelli e compagni si sono arresi al Rugby Viadana nella semifinale d’andata per 18-12, mostrando però i muscoli nella gara di ritorno di sabato a Calvisano, dominata per 47-17 ma chiusa già al giro di boa di metà incontro (40-3 il parziale).
La sfida per l’ottantaseiesimo titolo di Campione d’Italia, dunque, appare quanto mai incerta.
Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha aperto la settimana che porta alla Finale di sabato con la conferenza stampa tenutasi presso l’NH Touring di Milano alla presenza dei vertici societari dei due Club, dei due tecnici e dei due Capitani, Edoardo Ruffolo per i campioni in carica e Gabriele Morelli per gli sfidanti.
“La Finale dell’Eccellenza rappresenta per FIR uno degli appuntamenti chiave della stagione. Rovigo e Calvisano si contendono il titolo per il quarto anno consecutivo, questa sfida rappresenta ormai una grande classica del nostro movimento e per assicurare al pubblico ed ai giocatori una sfida il più avvincente possibile da vedere e da disputare abbiamo deciso, in accordo con il CNAr, di affidarla al miglior arbitro italiano, il nostro internazionale Marius Mitrea. Non posso che rivolgere alle due Società ed ai giocatori che scenderanno in campo il più rugbistico degli in bocca al lupo e, ovviamente, che vinca il migliore” ha dichiarato Gavazzi.
Per Massimo Brunello, coach di Calvisano e storica ala del Rovigo – di cui è stato anche allenatore – la seconda finale contro la propria ex squadra non è un match come tutti gli altri e non fa nulla per nasconderlo: “Ho passato una vita indossando i colori del Rovigo e fa sempre un certo effetto affrontarli da avversario. Ma oggi siamo concentrati sulla voglia di riscattare la finale persa l’anno scorso ed abbiamo la possibilità di farlo davanti al nostro pubblico. A Viadana nella semifinale di andata ci siamo fatti trovare impreparati, ma siamo una squadra giovane, con pochissimi reduci della Finale di un anno fa nella squadra titolare: la reazione che i ragazzi hanno avuto sabato nel match di ritorno è stata esaltante, abbiamo messo in mostra ottimamente il nostro rugby fatto di ritmo, corse e ricerca degli spazi ed il piano di gioco per sabato sarà coerente con questo approccio. Rovigo è una squadra quadrata, che sbaglia poco, con ottime fasi statiche ed un’ottima mischia. Ma il pericolo principale – ha concluso il tecnico calvino – può venire dalle iniziative individuali di un talento come Basson”.
Joe McDonnell, l’ex pilone degli All Blacks che l’anno scorso ha riportato in Polesine uno scudetto atteso da oltre un quarto di secolo, al suo secondo anno sulla panchina rossoblù non sembra aver alcuna intenzione di abdicare: “In stagione regolare abbiamo avuto molti alti e bassi, ma arriviamo a questa Finale con una gran bella condizione fisica e mentale, con lo spirito giusto. Vogliamo confermare il successo dell’anno scorso e l’approccio psicologico sarà dirimente: dal punto di vista fisico siamo pronti, faremo allenamenti leggeri in settimana, soprattutto perché abbiamo giocato la semifinale di domenica, ed il grosso del lavoro sarà psicologico”.
Edoardo Ruffolo, il giovane capitano della Femi-CZ Rovigo, è sulla stessa lunghezza d’onda del proprio coach: “Siamo venuti fuori alla distanza, consapevoli di noi stessi e delle nostre qualità. Abbiamo lavorato tutto l’anno, sin dall’inizio della stagione, per difendere il titolo sino alla fine. Ci sono stati momenti difficili, ma abbiamo sempre creduto nelle nostre qualità e sulla possibilità di difendere il titolo. Calvisano è un’ottima squadra, dovremo limitare i loro ball carrier e cercare di imporre il nostro gioco. Ed anche se giocheremo in casa loro non ho dubbi sul fatto che i nostri fantastici tifosi, ancora una volta, saranno al nostro fianco”.
Gabriele Morelli, tallonatore e capitano del Patarò Calvisano, dove è cresciuto sin dalle giovanili e che guida per la prima volta in un match per il titolo, non nasconde la propria emozione: “Sarà una gara particolare, sotto molti punti di vista. Per me, che ho passato tutta la mia carriera con questi colori, è un privilegio guidare Calvisano nella Finale-scudetto davanti al nostro pubblico, anche se sicuramente la componente di tifoseria ospite sarà importante. Voglio ringraziare i miei compagni per quanto abbiamo fatto in questa stagione, per essere arrivati sin qui: molti giovani andranno in PRO12, Costanzo appenderà le scarpe al chiodo e spero possa farlo festeggiando il decimo scudetto. Non vedo l’ora di scendere in campo: Rovigo ha il pack migliore del campionato e la doppia vittoria in semifinale su Padova non mi ha sorpreso, ero certo che con Basson e Rodriguez in forma non sarebbe andata diversamente. Hanno grandi individualità ed hanno ritrovato fiducia. Non sarà facile”.
PataStadium “San Michele” – sabato 27 maggio, ore 18.00
Eccellenza, Finale – diretta www.therugbychannel.it
Patarò Calvisano v Femi-CZ Rovigo
arb. Marius Mitrea (Udine)
g.d.l. Matteo Liperini (Livorno), Nicola Franzoi (Venezia)
quarto uomo: Massimo Brescacin (Treviso)
quinto uomo: Ferdinando Cusano (Vicenza)
TMO: Stefano Marrama (Milano)
SECONDA ANTEPRIMA NEWS ( di Silvia Stievano, Comunicato n. 107 del 25.05.2017 )FEMI-CZ RRD: IL XV DEI BERSAGLIERI PER LA FINALE SCUDETTO A CALVISANO
Sabato 27 maggio, con fischio d’inizio alle ore 18, la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta e il Patarò Calvisano si affronteranno, per la quarta volta consecutiva, nella Finale del Campionato Italiano d’Eccellenza. Al “PataStadium San Michele” di Calvisano, i Bersaglieri campioni in carica faranno di tutto per bissare il successo dello scorso anno e difendere lo Scudetto cucito sulle maglie rossoblù.
A dirigere l’incontro, trasmesso in diretta streaming su therugbychannel.it, sarà il fischietto internazionale sig. Marius Mitrea coadiuvato dai giudici di linea sig. Matteo Liperini di Livorno e sig. Nicola Franzoi di Venezia. Quarto uomo sarà il sig. Massimo Brescacin di Treviso, quinto uomo il sig. Ferdinando Cusano di Vicenza e TMO il sig. Stefano Marrama di Padova.
“Dopo una Stagione di alti e bassi, siamo riusciti ad approdare alla tanto ambita Finale - è il commento dell'head coach rossoblù Joe McDonnell - Abbiamo lavorato sodo tutto l’anno con questo unico obiettivo in testa. Inutile nascondere che arriveremo a questo ultimo atto del Campionato da sfavoriti, avendo perso i due scontri diretti, com’è altrettanto evidente che il percorso dei nostri avversari durante l’anno è stato più costante e il loro primo posto al termine della regular season, con una larga differenza punti, ne è la prova. Abbiamo cercato di impostare quest'ultima settimana senza pressioni, con allenamenti tranquilli, e sono sicuro che i ragazzi faranno una buona performance, giocheranno con il cuore e daranno il 100% in campo. Arriviamo da due belle gare di semifinale, incoraggiati dalla folta presenza dei nostri tifosi in tribuna che ci hanno spinto fino al raggiungimento dell’accesso alla Finale e sappiamo che potremo contare sul loro forte sostegno anche in questa ultima battaglia”.
Questo il XV dei Bersaglieri che scenderà in campo per la sfida Finale: Basson; Barion, Majstorovic, McCann, Torres; Rodriguez, Chillon; De Marchi, Lubian, Ruffolo (cap.); Parker, Boggiani; Iacob, Momberg, Muccignat. A disposizione: Cadorini, Balboni, Bordonaro, Cicchinelli, Ortis, Loro, Biffi, Mantelli.
TERZA ANTEPRIMA NEWS ( by www.rugbycalvisano.it , Giovedì 25/05/2017 ) / IL XV DI CALVISANO PER LA FINALE
Sabato 27 maggio ore 18.00 al PATA Stadium Patarò Rugby Calvisano si giocherà la sua quinta finale, di cui 3 vinte, negli ultimi 6 anni. Per il quarto anno consecutivo la finale del Calvisano sarà contro la squadra di Rovigo, e la tensione in via San Michele è già alle stelle.
“Giochiamo l’ultimo atto del Campionato nel nostro stadio, una cosa che abbiamo cercato con determinazione per tutto l’anno, così l’allenatore del Patarò Rugby Calvisano Massimo Brunello a due giorni dalla finale. Siamo consapevoli delle nostre qualità e potenzialità, ma sappiamo anche che Rovigo è una squadra granitica e con delle buone individualità. Abbiamo alcuni dubbi da sciogliere sulla condizione fisica di alcuni giocatori con lievi infortuni come Marco Susio e Joaquin Paz, decideremo nelle ore prima del match”.
Questa la formazione scelta da coach Brunello per la finale di sabato contro Rovigo:
Minozzi, Susio/Chiesa, Paz, Lucchin, Bruno, Novillo, Semenzato, Tuivaiti, Giammarioli, Archetti, Andreotti, Cavalieri, Riccioni, Morelli (C), Panico.
A disposizione: Luus, Rimpelli, Zanetti, Zdrilich, Chiesa/Consoli, De Santis, Dal Zilio, Costanzo.
Un anno dopo e per la quarta stagione consecutiva i destini del Campionato Italiano d’Eccellenza corrono ancora sulla rotta Calvisano-Rovigo: le semifinali hanno emesso i propri verdetti e sabato 27 maggio alle ore 18.00, in diretta su www.therugbychannel.it, saranno ancora i gialloneri bresciani ed i Bersaglieri rossoblù, Campioni d’Italia in carica, a contendersi il tricolore.
Solo ottanta minuti, dunque, separano dal fischio finale dell’86esima edizione del massimo campionato, con il 95esimo e decisivo incontro di stagione in programma al PATA Stadium:
I Biglietti sono prenotabili, al prezzo unico di 20€, gratuiti Under 18, presso la
Segreteria del Patarò Calvisano
(Via San Michele 102, Calvisano, BS 030.96.80.12 info@rugbycalvisano.it)
e presso la Segreteria della Femi-CZ Rovigo
(Viale Alfieri 43, 45100, Rovigo – tel. 0425.36.80.47 info@rugbyrovigodelta.it).
Il Patarò Rugby Calvisano insegue il sesto titolo in meno di cinquant’anni di storia, il primo della gestione di Massimo Brunello dopo i due centrati consecutivamente tra il 2014 e il 2015 sotto la direzione tecnica di Gianluca Guidi. I provinciali bresciani hanno, dalla loro, il vantaggio del campo ed una regular season quasi impeccabile: diciassette vittorie e una sola sconfitta ad opera del Mogliano, con il PATAStadium rimasto inviolato per l’intera stagione. Nei due scontri diretti, Calvisano è andato a vincere a Rovigo alla quarta giornata imponendosi per 11-26 ad inizio novembre, per bissare poi in casa, a marzo, con un netto 35-14.
In semifinale, però, è stato il cammino di Rovigo ad essere decisamente più lineare, con due nette affermazioni sul Petrarca Padova (33-18 a Rovigo, 28-12 ieri al Plebiscito) mentre Morelli e compagni si sono arresi al Rugby Viadana nella semifinale d’andata per 18-12, mostrando però i muscoli nella gara di ritorno di sabato a Calvisano, dominata per 47-17 ma chiusa già al giro di boa di metà incontro (40-3 il parziale).
L’uomo al centro dell’attenzione nella partita di sabato, sarà il pilone Salvatore Costanzo, il giocatore, che con 9 scudetti vinti, è il rugbista più titolato d’Italia, e che sabato giocherà l’ultima partita della sua carriera. Negli ultimi 6 anni, salvo a Calvisano ha giocato, ma ha anche creato la sua famiglia con la moglie Daniela, a Calvisano è nato il suo secondo figlio, e a Calvisano ha deciso di concludere la sua vita da giocatore di rugby, prima di trasferirsi in Argentina, paese natale della moglie, sperando di lasciare l’Italia con la conquista del suo decimo scudetto.
DIREZIONE DI GARA:
arb. Marius Mitrea (Udine)
g.d.l. Matteo Liperini (Livorno), Nicola Franzoi (Venezia)
quarto uomo: Massimo Brescacin (Treviso)
quinto uomo: Ferdinando Cusano (Vicenza)
TMO: Stefano Marrama (Milano)
PRIMA MAIN NEWS ( di Silvia Stievano, Comunicato n. 108 del 27.05.2017 ) / FEMI-CZ RRD: ROVIGO NON PASSA A CALVISANO, I GIALLONERI SONO CAMPIONI D'ITALIA
( CRONACA E COMMENTI “VISTI” DA CASA BERSAGLIERI
Un forte Calvisano vince 43-29 contro la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, laureandosi Campione d'Italia del Campionato d'Eccellenza 2016/17.
Un ottimo avvio e un 12-0 dopo venti minuti non basta ai Bersaglieri per portare a casa lo Scudetto. Sono infatti i rossoblù a conquistare i primi punti della partita grazie al piede di Basson che dopo 10 minuti dal fischio d'inizio trasforma il calcio a favore per i Bersaglieri. I padroni di casa mettono pressione e confinano la squadra rodigina nella loro metà campo ma i gialloneri nonostante gli sforzi non riescono a concretizzare e Minozzi fallisce un tentativo di drop.
Al 17' arriva un altro calcio a favore per i rodigini e Basson, da più di 50 metri, riesce a centrare i pali e allungare ulteriormente le distanze. Calvisano sembra destabilizzato e i rossoblù ne approfittano, sempre con Basson dalla piazzola che al 20' mette a segno lo 0-9. Il lavoro dell'estremo sudafricano però non è ancora finito, infatti centra nuovamente i pali al 25'. Allo scoccare della mezz'ora arriva arriva la risposta dei padroni di casa che riescono a segnare sotto i pali con l'ex di turno Lucchin. Minozzi trasforma e accorcia le distanze sul 7-12. Calvisano si fa più incisivo e prima del fischio finale riesce nel sorpasso grazie ad una meta di Andreotti trasformata da Minozzi per il 14-12 su cui le squadre tornano agli spogliatoi.
La ripresa vede i Bersaglieri agguerriti, nonostante i cambi forzati di McCann e Muccignat, con Chillon che sfiora la meta dopo un grande break a pochi minuti dall'inizio. Nell'azione comunque i rossoblù ottengono un calcio a favore che Basson mette tra i pali per il 14-15. È a questo punto che i padroni di casa prendono definitivamente in mano le redini del gioco, segnando una meta da drive che spezza le corde dei Bersaglieri. Al 18' Minozzi si rende protagonista con un intercetto e una corsa di 70 metri che lo porta a segnare la meta del 28-15. Poco prima della mezz'ora arriva un'altra meta giallonera, che sembra chiudere la partita. Minozzi comunque allunga ulteriormente le distanze sul 33-15 grazie ad un piazzato al 32' ma è la meta di Chiesa a mettere la parola fine.
Incitati dal pubblico rossoblù, i Bersaglieri riescono comunque a segnare due mete prima del fischio finale, una di Barion e l'altra di Biffi. La partita si chiude sul 43-29 e Calvisano festeggia meritatamente lo Scudetto.
"Dopo il 12-0 abbiamo subito troppo la pressione del Calvisano, che oggi ha giocato veramente bene - è il commento di coach Joe McDonnell - hanno fatto meno errori, messo pressione e colto tutte le opportunità di meta, e in fondo è così che si vincono le partite di rugby. È stata una bella partita, combattuta per tutti gli 80 minuti, di alto livello: un esempio di quello che dovrebbe essere sempre il nostro Campionato. Ringrazio i ragazzi per aver lottato fino all'ultimo".
Il capitano dei Bersaglieri, Edoardo Ruffolo, alla fine del match afferma: "Complimenti al Calvisano, ha meritato di vincere questo titolo dopo la stagione eccellente che ha fatto. Nel primo tempo siamo stati bravi e molto disciplinati per i primi 20 minuti, fino a quando i padroni di casa sono riusciti a rimettere il loro gioco sui binari giusti. Alcune cose che avevamo provato in allenamento oggi non sono riuscite, nel secondo tempo siamo stati decisamente in difficoltà, ma abbiamo comunque cercato di combattere fino all'ultimo. Ringrazio da parte di tutti i ragazzi e dello staff i nostri tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno, quell'ultimo quarto d'ora in cui hanno continuato a cantare nonostante stessimo perdendo di 30 punti è stato emozionante. Grazie!".
SECONDA MAIN NEWS / ( by www.federugby.it , Sabato 27 Maggio 2017 19:50 ) PATARO’ CALVISANO CAMPIONE D’ITALIA 2017 / CRONACA DELLA FINALE
IL TRICOLORE NUMERO 87 E’ DEI BRESCIANI, ROVIGO BATTUTO 43-29; MATTEO MINOZZI, ESTREMO DI CALVISANO CLASSE 1996, E’ IL MAN OF THE MATCH
Calvisano (Brescia) – Nella Finale d’Eccellenza più emozionante degli ultimi anni il Patarò Calvisano conquista l’ottantasettesimo titolo di Campione d’Italia, il sesto della propria storia.
La Femi-CZ Rovigo abdica, dopo aver conquistato il titolo 2016, fermata sul 43-29 al PataStadium di Calvisano, pacificamente invaso oggi da oltre duemila supporters rossoblù e esaurito in ogni ordine di posto.
I Bersaglieri di Joe McDonnell, dopo una partenza brillante sostenuta da un piano di gioco intelligente, che li ha visti allungare sino allo 0-12 nei primi venticinque minuti di gioco con quattro centri dalla piazzola di Basson, si sono dovuti arrendere ad un Rugby Calvisano che ha saputo mantenere i nervi saldi anche in svantaggio oltre-break, ispirato da un Minozzi in grande giornata e che, nel secondo tempo, ha preso in mano il controllo delle operazioni allungando sino al 43-15 prima che due mete di Rovigo, in pieno recupero, rendessero meno amaro il passaggio di consegne tra le due squadre che hanno dominato la scena del rugby italiano nell’ultimo quadriennio.
LA CRONACA
I padroni di casa provano sin da subito a premere sull’acceleratore, mettono pressione sulla difesa dei Campioni in carica e conquistano due calci piazzati nelle prime fasi di gioco, optando in entrambe le occasioni per il calcio in rimessa laterale.
Rovigo riesce a difendere con efficacia, dimostra subito di aver impostato la gara su un massiccio utilizzo del gioco al piede ed al decimo minuto, alla prima visita nei ventidue metri avversari, apre le marcature con Basson che porta i suoi in avanti nel punteggio, 0-3.
Calvisano sceglie ancora la penaltouche al dodicesimo, imposta un maul avanzante ma viene fermata sui cinque metri, cerca il cambio di fronte cui Tuivaiti che però con un cambio di direzione si vede negare una meta già fatta e l’azione si chiude con un drop di Novillo che termina a lato.
Tra il diciottesimo ed il venticinquesimo, i Bersaglieri sembrano prendere il controllo del match con il piede chirurgico di Basson che al diciottesimo centra i pali da oltre cinquanta metri per lo 0-6, poi non sbaglia da facile posizione due minuti dopo ed al venticinquesimo, dopo un fallo in ruck di Panico.
In vantaggio per 0-12, Rovigo ha il colpo del ko pochi istanti dopo su un pallone di recupero sulla metà campo che però capitan Ruffolo non controlla con davanti a sé un’autostrada verso l’area di meta bresciana.
Sarà un episodio decisivo.
Poco dopo la mezzora, con Calvisano in affanno, un calcio di liberazione di Minozzi che sembra destinato alla rimessa laterale rimbalza in campo, viene recuperato dall’ala bresciana Bruno che innesca la manovra di Tuivaiti, la cui percussione spiana la strada alla meta di Enrico Lucchin che riapre la partita. Minozzi riduce ulteriormente le distanze con la trasformazione del 7-12, riportando i suoi sotto break.
Due minuti e l’estremo di Calvisano assesta uno scossone al match: parte palla in mano dalla propria metà campo, evita tre avversari ballando sulle punte e serve Andreotti che, accorso in sostegno, va in mezzo ai pali. Lo stesso Minozzi trasforma dando ai suoi il primo vantaggio di giornata, 14-12.
Si va a riposo con i padroni di casa in vantaggio ed in apparente controllo del match, ma Rovigo è intenzionato a difendere sino in fondo il proprio titolo e sembra avere le energie e la qualità per riuscirci: al terzo minuto Chillon parte dalla base della mischia, trova il varco giusto e viene fermato ad un passo dalla meta. E’ punizione per i Bersaglieri e Basson rilancia il vantaggio ospite, 14-15.
I bresciani però non mollano, ottengono un piazzato sui dieci metri e optano per la touche: la rolling maul che ne nasce è la cassaforte perfetta che Rovigo non riesce a violare e manda oltre la linea il numero otto Tuivati.
Minozzi, defilatissimo, trasforma il 21-15.
Al quarto d’ora della ripresa, dopo un insistito attacco di Rovigo, Minozzi colpisce i Campioni in carica sotto la linea di galleggiamento andando a recuperare un pallone non controllato dalla terza linea rodigina De Marchi: davanti all’estremo giallonero si spalanca l’autostrada e l’ex Azzurrino deve solo schiacciare in meta per poi trasformare il 28-15.
Si entra nell’ultimo quarto di gara e Calvisano prende il largo: Novillo serve Paz con uno splendido calcetto che manda il centro argentino in meta per il 33-15 che chiude il match, poi prima Minozzi dalla piazzola e poi Chiesa allo scadere piegano le residue residente del Rovigo.
Ma il 43-15 con cui si entra nelle battute finale è troppo pesante per Ruffolo e compagni, che onorano sino in fondo la sfida per il titolo e vanno per due volte in meta nei minuti finali, fissando lo score sul 43-29 conclusivo.
TABELLINO DELLA FINALE SCUDETTO/ Calvisano (BS), PataStadium “San Michele” –
ECCELLENZA FINALE / PATARO’ CALVISANO – FEMI CZ ROVIGO DELTA 43-29
(Patarò Calvisano v Femi-CZ Rovigo 43-29)
Marcatori: p.t. 10’ cp. Basson (0-3); 18’ cp. Basson (0-6); 20’ cp. Basson (0-9); 25’ cp. Basson (0-12); 32’ m. Lucchin tr. Minozzi (7-12); 35’ m. Andreotti tr. Minozzi (14-12); s.t. 3’ cp. Basson (14-15); 7’ m. Tuivati tr. Minozzi (21-15); 15’ m. Minozzi tr. Minozzi (28-15); 21’ m. Paz (33-15); 29’ cp. Minozzi (36-15); 40’ m. Chiesa tr. Minozzi (43-15); 42’ m. Barion tr. Basson (43-22); 43’ m. Biffi tr. Mantelli (43-29)
PATARO’ CALVISANO: Minozzi; Bruno (3’ st. Chiesa), Paz, Lucchin, Susio (20’ st. De Santis); Novillo (30’ st. Dal Zilio), Semenzato; Tuivaiti, Archetti, Giammarioli (25’ st. Zdrilich); Andreotti (29’ st. Zanetti), Cavalieri; Riccioni (20’ st. Costanzo), Morelli (cap, 19’ st. Luus), Panico (3’ st. Rimpelli)
all. Brunello
FEMI - CZ ROVIGO DELTA : Basson; Barion, Majstorovic, McCann (1’ st. Mantelli), Torres (19’ st. Biffi); Rodriguez, Chillon (30’ st. Loro); De Marchi, Lubian (29’ st. Cicchinelli), Ruffolo (cap, 5’-7’ st. Cicchinelli); Parker (29’ st. Ortis), Boggiani; Iacob (29’ st. Bordonaro), Momberg (29’ st. Cadorini), Muccignat (1’ st. Balboni)
all. McDonnell
ARBITRO: Mitrea (Udine)
g.d.l. Liperini (Livorno), Franzoi (Venezia)
quarto uomo: Brescacin (Treviso)
quinto uomo: Cusano (Vicenza)
TMO: Marrama (Milano)
Man of the Match: Minozzi (Patarò Calvisano)
Calciatori: Basson (Femi-CZ Rovigo) 6/6; Mantelli (Femi-CZ Rovigo) 1/1; Minozzi (Patarò Calvisano) 4/7
Cartellini: -
Note: PataStadium esaurito, oltre 6000 spettatori. In tribuna la Vice-Presidente del CONI Sensini, il Presidente FIR Gavazzi, il CT della Squadra Nazionale O’Shea e l’assistente Giampiero De Carli.
TERZA MAIN NEWS ( by www.federugby.it , Sabato 27 Maggio 2017) COMMENTI POST FINALE IN CONFERENZA STAMPA/
BRUNELLO: “SUCCESSO DI UN PROGETTO, ABBIAMO DOMINATO LA STAGIONE”
RUFFOLO: “HANNO VINTO I MIGLIORI”. MORELLI: “CORNICE INDIMENTICABILE”
Calvisano (Brescia) – Massimo Brunello, coach del Patarò Calvisano neo-Campione d’Italia, è il primo a presentarsi in sala stampa dopo la Finale vinta per 43-29 dai bresciani gialloneri sui campioni uscenti della Femi-CZ Rovigo.
Per l’ex ala rossoblù, alla seconda stagione sulla panchina del Calvisano, è il primo titolo della propria carriera da allenatore: “Congratulazioni a Rovigo, una squadra solida e con alcune grandi individualità come Rodriguez, Basson, capitan Ruffolo. Hanno onorato il titolo sino in fondo, pur non avendo iniziato la stagione da favoriti, ma credo in questa gara siano emerse tutte le nostre qualità. Nel primo tempo avremmo potuto concretizzare maggiormente, ma sono fiero della reazione che la squadra ha avuto” ha dichiarato il tecnico del Patarò Calvisano.
Sotto per 0-12, Calvisano ha dato il via alla propria rimonta: “Sullo 0-12 per Rovigo sicuramente la gara stava prendendo una piega difficile, non dissimile da quella della semifinale d’andata con Viadana. Ma i ragazzi oggi hanno saputo reagire bene, si è visto il carattere del gruppo, la voglia di una squadra giovane che ha saputo raddrizzare immediatamente il risultato, mantenendo la calma. A metà gara, in spogliatoio – ha detto Brunello – avevamo chiaro che il primo quarto d’ora della ripresa sarebbe stato decisivo e siamo riusciti a dominare Rovigo nel momento cruciale del match”.
“Ringrazio la Società per l’appoggio che mi ha garantito, credendo in un progetto basato sui giovani che non è stato modificato dopo la Finale persa l’anno passato. Abbiamo dominato la stagione regolare con questo gruppo e abbiamo confermato sino alla fine di meritare lo scudetto” ha concluso Brunello.
Edoardo Ruffolo, flanker e capitano della Femi-CZ Rovigo: “Ha vinto la squadra migliore, senza alcun dubbio. Sono orgoglioso di quello che la mia squadra ha fatto vedere oggi e della crescita che abbiamo avuto nella fase finale della stagione”.
Ruffolo, alla mezzora del primo tempo, non ha controllato un pallone che avrebbe potuto spianare la strada allo 0-19 del Rovigo: “Con il senno di poi, credo sia stato un episodio decisivo. Non avevo nessuno davanti e probabilmente se avessi segnato le cose sarebbero andare diversamente. Voglio ringraziare il nostro pubblico, è stato straordinario anche oggi, giocare gli ultimi minuti, con la gara ormai compromessa, sentendo tutto il loro calore è qualcosa che non dimenticheremo facilmente”.
Per Gabriele Morelli, capitano e tallonatore del Calvisano, cresciuto nelle giovanili del club giallonero, una doppia soddisfazione: “Nel 2008 asciugavo i palloni per Leonardo Ghiraldini – ha scherzato – oggi ringrazio la Società ed i compagni per questo scudetto, è ancora difficile capire per me come siamo riusciti a raggiungere un traguardo del genere con una squadra giovane e capace di esprimere un rugby di tale qualità. Grazie al nostro pubblico ed a quello di Rovigo per averci permesso di giocare questa Finale in una cornice unica”.
EXTRATIME by SS/In cover il “6” – sesto scudetto tricolore sul palco di Calvisano insieme a coach Massimo Brunello e il suo vice Giuseppe Mor.
Poi in fotogallery partiamo by FIR con la presentazione dell’evento e coi capitani Ruffolo /Rugby Rovigo e Morelli/ Calvisano nel giorno della presentazione della ‘finale scudetto’ alla stampa.
Per parte nostra ripartiamo dal tifoso rossoblu ( orgoglioso l’anno scorso per lo scudetto appena vinto allo stadio Battaglini di Rovigo) in kit col tandem arbitrale Liperini & Mitrea che ho fotografato quest’anno all’ingresso in campo prima della quarta sfida scudetto tra le due società in campo al San Michele di Calvisano. Da dove vi propongo in sequenza e in trio kit ( a fianco dei trofei in palio) il giornalista Ivan Malfatto / Gazzettino col dottor Greggio / Rugby Rovigo e Massimo NIcoli / Asm Set griffato rossoblu per storica passione sportiva.
A questo punto vi propongo le 5 immagini trasmesseci by S.S. –addetta stampa società rodigina, per le quali non occorrono ulteriori didascalie rispetto a quelle indicate nei file, visto peraltro i volti noti e le due Distinte Formazioni che poi vi proponiamo , prima di tutta una serie di personalissime immagini che ho scattato tra campo e dintorni, compreso post partita e premiazioni.
E che trovano adeguata segnalazione in tutte le News che vi abbiamo proposto a completamento del reportage dallo stadio San Michele di Calvisano, presenti anche la Sensini vp Coni nazionale.
Con tutti i ‘Campioni citati nei file e ben noti, compreso Federico Conforti del Petrarca PD premiato by FIR come MVP del campionato di Eccellenza ( al suo fianco coach Presutti) E compresi peraltro i noti rappresentanti istituzionali, dal sindaco di Calvisano al sindaco di Rovigo, dal presidente Zambelli a Cristina Folchini / Asm Set, fino ai rappresentanti della FIR nazionale e regionale Lombardia e Veneto, in campo sia durante l’inaugurazione dell’impianto che durante le premiazioni delle due squadre protagoniste nella finalissime.
Di cui vi propongo altresì alcune immagini significative delle loro tifoserie , con le squadre del Calvisano e della Rugby Rovigo festeggiato lungamente anche a fine match.
Con tutti i Campioni tranquillamente in campo con le loro tifoserie, e con entrambi i coach Brunello e Mc Donnel smile sia nelle interviste che sul palco delle premiazioni, con tutti i protagonisti della finale scudetto premiati anche dal presidente Alfredo Gavazzi.
Il tutto fino a proporvi in lasth flash il trionfo del Calvisano in festa tra trofei e coriandoli tricolori, come lo scudetto appena vinto, nell’ultima gara disputata peraltro da Salvatore Costanzo anche per questo emozionato durante la premiazione specifica da parte di Gavazzi/ presidente FIR e da parte del sindaco di Calvisano a nome di tutta la società e della cittadina bresciana.
Silvia Stievano & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it