“Enzo Correggioli 1922-2022” - Un secolo di nobile arte”, Storia-evento by Ivan Malfatto ‘condiviso’ ai “Concordi”/ Dalla Pugilistica Rodigina since 1935 a Campione d’Italia 1946 e… dal 1958 ‘maestro’ per 22 anni con Padova Ring


Se l’avesse scritta Enzo Correggioli, la canzone “Vorrei incontrarti tra Cent’anni’ , di certo non poteva pensare che proprio a 100 anni esatti dal giorno della sua nascita, un giornalista-scrittore come Ivan Malfatto lo onorasse ‘promuovendo’ lo speciale evento andato in scena alla “Accademia dei Concordi” di Rovigo ma di livello nazionale.
Perché di questo si è trattato l’evento dal titolo “Enzo Correggioli 1922-2022” - Un secolo di nobile arte”, promosso, raccontato e soprattutto ‘condiviso’ da Ivan Malfatto – giornalista storico de Il Gazzettino e responsabile del Settore Sport – che ha coinvolto tanti ‘’attori’ protagonisti del Mondo Pugilato, partendo dalla Pugilistica Rodigina e dal Panathlon Club Rovigo fino alla Padova Ring e la Federazione Pugilistica del Veneto e nazionale.
Per parte nostra ricordiamo che Ivan Malfatto ci ha già raccontato qui su www.polesinesport.it tutta la sua “Enzo Correggioli Story” pubblicata sul Libro del Panathlon Club Rovigo, ma adesso oltre a proporvi in calce ancora Ivan Malfatto che ci ‘presenta’ direttamente “IL CENTENARIO” dedicato a Enzo Correggioli , il signore del ring” con specifici ulteriori flash sulla sua vita e carriera sportiva, voglio segnalarvi in anteprima tutto quanto ho visto direttamente nella prestigiosa sala degli Arazzi della Accademia dei Concordi di Rovigo.
Cercando di trasmettere ai nostri emozioni e pensieri che hanno fatto dell’Evento un orgoglio non solo della Rovigo Sportiva, ma anche del Mondo della ‘noble art’ veneta  e nazionale, vista la presenza anche dei tanti aneddoti e ricordi ‘scambiati’ tra i pugili di ieri e i pugili di oggi, vale a dire tra padri e figli, per una sommatoria cronologica che ha perfettamente festeggiato il “Centenario” dedicato a Enzo Correggioli, del quali in tanti hanno potuto raccontare esperienze dirette o familiari.

 

 

 

Un pugile e un maestro passato alla storia , Enzo Correggioli, perché insegnava << tranquillità e rispetto>> boxando con particolare attenzione allo stile e alla tecnica, tanto che uno dei suoi tanti estimatori gli disse “ Tu ricami quando fai boxe” .
Tornando alla … Accademia dei Concordi e all’evento di Rovigo, dico subito che sono arrivato un buon tre-quarti d’ora prima dell’orario previsto, anche per capire i ‘movimenti’ in arrivo davanti alla Accademia dei Concordi. E’ chi è arrivato subito dopo? Proprio Ivan Malfatto con ‘due sporte’ di materiale storico da mettere in bella mostra e a disposizione di tutti.
Così abbiamo salutato il ‘referente dell’evento’ che guarda caso si era allenato proprio col ‘maestro’ Correggioli ai tempi della sua attività in palestra con la Padova Ring.
Quindi Ivan Malfatto ha ‘impostato’ i lavori anche dal punto di vista ‘tecnologico’ assieme ad Enrico ‘mago del computer’ ( si ricordava di me ‘lavorativamente’ ad Adria quando lui assolveva il servizio militare in ‘servizio civile’ alla casa di Riposo di Adria), giusto per proiettare al meglio le immagini scelte per la proiezione video.
Poi tutto si è svolto secondo la ‘scaletta’ organizzata e …non rispettata fin dall’inizio per soddisfare le esigenze istituzionali e dei cronisti dei mass media.
Con Ivan Malfatto ‘conduttore’ in tandem con Enrico Barasciutti ‘voice-speaker’ della Padova Ring durante i relativi eventi e riunioni pugilistiche, bravo ad adattarsi alle improvvise  varianti rispetto alla prevista scaletta dello …inesistente ‘gobbo’.

 

 

 

Così dopo il ‘primo saluto’ di Ivan Malfatto che è diventato una ’carrellata’ di citazioni per onorare i tanti “Personaggi” del mondo del Pugilato che hanno voluto essere presenti per portare anche le loro ‘testimonianze ‘ sportive, ha  aperto i lavori il saluto di Sandra Bedetti, vicepresidente della Accademia dei Concordi che ha sottolineato -parole sue – “quanto l’evento stesso possa considerarsi di stampo culturale perché lo Sport ormai è sempre più un fatto societario e culturale, per come lo si vive  e per come lo si racconta o lo si organizza come è stato fatto oggi per onorare il ‘centenario’ di Enzo Correggioli”.
Quindi al microfono hanno portato i loro saluti e le loro testimonianze Patrizia Guidi , presidente FIP Veneto, che nel nome di Enzo Correggioli ha consegnato una ‘targa’ ai suoi figli Mauro e Daniela presenti assieme al fratello di Enzo.
Dicendosi soddisfatta  Patrizia Guidi anche per i recenti risultati ottenuti dagli atleti veneti, compreso il versante femminile.
Altri saluti ‘sentiti’ sono stati quelli di Gianpaolo Milan presidente Panathlon Rovigo che ha ricordato lo spirito promozionale del Club coi libri pubblicati, i premi Fair Play e le serate coi ‘Campioni’ per far conoscere lo Sport e i suoi valori.
Come pure gli interventi-saluti sia  della Famiglia Castellacci ( da Cristiano alla sorella fino ad Alberto con un messaggio-ricordo su Correggioli  letto da Malfatto) che di Antonio Brancalion pluricampione italiano della Pugilistica Rodigina poi con la Piovese del maestro Gino Freo.

 

 

 

Da segnalare che il maestro Freo, che ben conosco ( vedi Antonio Brancalion story qui su www.polesinesport.it) era fresco di ritorno dal match per il titolo della Unione Europea  conquistato col suo pugile supergallo Luca Rigoldi, nella stessa in cui il polesano Jacopo Roncon ( scuderia Fontolan) è stato invece sconfitto nel match per il titolo italiano.
Ricordiamo anche che il maestro Gino Freo ha anche omaggiato la famiglia Correggioli di alcune foto dei bei tempi alla Padova Ring quando era allievo del maestro Correggioli, ma ha anche scherzato mettendosi in posa ‘pugilato’ con i suoi avversari di un tempo, come i fratelli Adriano e Luciano Favaro maestri della boxe mestrina-veneziana come Paolo Bonifacio , coi quali ho parlato poi a fine evento ricordando…le mie visite mestrine a Walter Esposito e Franco De Piccoli tra eventi e pizzeria ( vedi reportage sempre su questo sito).
Discorsi incrociati come quelli col maestro Massimiliano Sarti della Padova Ring  ( simpatica la scena boxe con Antonio Brancalion)  col quale ho parlato sia di suo padre Luciano ‘Campione d’Italia’ che ha combattuto con Franco Avanzi e anche suo fratello Vasco invece calciatore che da giovane insieme col padovano  Bruno Nicolè ha giocato un match a Sant’Apollinare vs Nini Costantini poi in Serie A con Spal e Napoli.
Questo è lo Sport … ti trasmette emozioni di generazione in generazione, come hanno raccontato anche Luca Ferracin presidente attuale della Pugilistica Rodigina , intervenuto insieme al suo vice Emanuele Quota.
Storie e Personaggi che hanno impreziosito l’evento organizzato, promosso e ‘condiviso’ da Ivan Malfatto , come il giovane pugile professionista rodigino Beh Alassane Traore presente  con la mano ingessata, oppure Miss Monica orgoglio del pugilato femminile , ma anche il tandem Franco Avanzi gran commissario di riunione a fianco di Pietro Avanzi maestro della Pugilistica Callegari di Ariano Polesine, oltre all’arbitro Gian Antonio Canzian che proprio in polesine ha diretto diversi titoli italiani ‘ripresi’ in tv e promossi da Beppe Osti all’epoca presidente Coni Rovigo.

 

 

 

Ovviamente tra un ‘ospite’ e un altro ci ha pensato Ivan malfatto a raccontare Sport & Vita di Enzo Correggioli stimolando anche aneddoti e ricordi, come quello del maestro Freo che del maestro Correggioli ha ricordato la signorilità, e quel rispetto che trasmetteva anche senza alzare ami la voce”.
Nello specifico è significativo anche il seguente messaggio letto ai presenti da Ivan Malfatto perché ricevuto da Alberto Castellacci , allenatosi a Padova col maestro Correggioli per 2 anni dopo essersi staccato dalla Pugilistica Rodigina dopo una ‘furibonda lite’ col maestro Modena: <<  Enzo era un “Signore” , con la S maiuscola e la sua scherma non aveva uguali>>.
Da notare che proprio Correggioli convinse poi Alberto Castellaci a tornare ad allenarsi alla Pugilistica Rovigo.
A questo punto , voglio ricordare l’importanza anche del saluto-intervento di Erika Alberghini, assessora allo sport del Comune di Rovigo poi dovuta ‘scappare’ per altri impegni istituzionali, mentre per il Panathlon Rovigo erano presenti anche alcuni soci , come Raffaello Salvan, Paolo Avezzù,  Gianfranco Frigato e Raffaello Franco ( curiosità: da giornalista ha anche incrociato i pugni sul ring della Pugilistica Rodigina sotto lo sguardo ‘severo’ del maestro Silvano Modena).
In chiusura voglio sottolineare  l’intervento approfondito sull’attuale Mondo Boxe, svolto dal relatore Massimo Scioti , tecnico Federale, e che ha fatto uno storico excursus sul valore educativo del pugilato , tra regole e rispetto, rammaricandosi del fatto che proprio il CIO stia pensando di ‘togliere’ il Pugilato dai prossimi Giochi Olimpici, dove vengono introdotti invece nuovi sport che mancano di background storico.

 

 

 

Significativo il focus del relatore Scioti, che ha sostanzialmente sottolineato come sia “ importante il gioco di squadra, perché sul ring non ci va solo il pugile, ma ci vanno anche i dirigenti della Società sportiva e i ‘maestri ‘ che coltivano Uomini e Atleti prima ancora che Campioni, sia in palestra che da bordo ring”.
Concludendo sottolineando a tal proposito l’importanza e l’esempio di Enzo Correggioli, come ‘gioco di squadra’, perché ci insegna che se siamo in gruppo ci salviamo , perché siamo più forti”
Vale nello Sport come nella Vita  come ci insegna “ Un secolo di pugilato” , dove si battaglia sul ring secondo le regole e non come succede in questi giorni, dove la battaglia è …invasione di campo fuori delle regole  e del rispetto umano.
Ecco perché la organizzazione dell’evento in Accademia dei Concordi ‘promosso e raccontato’ da Ivan Malfatto trascende lo Sport e diventa Cultura ed Educazione Civica che si ‘impregna’ nelle nostre ( e spero altrui) coscienze.
Tanto più che gli organizzatori dell’evento hanno anche allestito un “tavolo dei ricordi” sul quale, tra i vari cimeli, campeggiava la cintura di Enzo Correggioli ,campione d’Italia del 1944, portata dai suoi familiari.
Mentre nel corso dell’incontro è stato proiettato anche un filmato sulle attività attuali della Pugilistica Rodigina, ( vedi sua Story qui su www.polesinesport.it ,  anche dedicata a Carlo Brancalion e Cristiano Castellacci & friends) , oltre che ad una serie di foto in bianco e nero della carriera e della vita di Correggioli, a simboleggiare la sua eredità culturale trasmessaci.
Lui , il maestro Correggioli ‘Centenario’ che dal suo allievo Gino Freo è stato definito “ di una gentilezza eccezionale, e col quale era nata un’amicizia che ancora oggi mi emoziona ricordare”.

 

 

 

ANTEPRIMA NEWS ( di Ivan Malfatto, 24 febbraio 2022) / A ROVIGO IN ACCADEMIA DEI CONCORDI, DOMENICA ALLE 10.30 / LA CELEBRAZIONE “1922-2022 UN SECOLO DI NOBILE ARTE” /
“Enzo Correggioli, 1922-2022. UN secolo di nobile arte”. S’intitola così la celebrazione che la Pugilistica Rodigina ha organizzato domenica alle ore 10.30 in Accademia dei Concordi a Rovigo per ricordare il suo campione e maestro a cento anni dalla nascita. Una sede di prestigio per una celebrazione a cui si unisce tutta la città: partecipano il Comune , il Panathlon Club e il Coni. Per la Federazione pugilistica italiana ( Fpi) sarà presente il tecnico federale Massimo Scioti, relatore sul tema “un secolo di pugilato”. La presidente del Comitato veneto Patrizia Guidi che consegnerà ai figli Mauro, Daniela e ai familiari una targa. Saranno presenti anche pugili ed ex allievi Correggioli, che porteranno una testimonianza per ricostruirne la figura. Con loro gli atleti e i campioni della Pugilistica Rodigina.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Ivan Malfatto, 24 febbraio 2022) / IL CENTENARIO : ENZO CORREGGIOLI IL SIGNORE DEL RING
( Da pugile ha lenito le ferite di guerra della città con i suoi match e i suoi trionfi. Da maestro di pugilato ha educato e allenato ragazzi comuni e campioni)
BOXE/ Lassù qu-alcuno lo ama, come tutti i campioni che hanno calcato il ring. Quaggiù nessuno l’ha dimenticato. Enzo Correggioli, il pugile dal volto d’angelo, scrivevano le cronache dell’epoca, domenica 27 febbraio avrebbe compiuto cento anni. Era nato nel 1922. E’ morto a 88 anni, il 13 gennaio 2011, nella casa di via Mure San Giuseppe a Rovigo. La sua eredità umana e sportiva continua a guidare l’impegno educativo e agonistico della Pugilistica Rodigina nei confronti di chi anche oggi vuole praticare la boxe, in un contesto sociale talmente diverso rispetto a quello del 1935. Quando il pugilato, proveniente da Ferrara con il maestro Nando Strozzi, ha messo radici in città nello stresso anno del rugby.
Correggioli, uomo signorile e di fede, di professione radiotecnico e poi distributore di libri, è stato uno degli sportivi più importanti di Rovigo. Prima come campione, fra il 1939 e il 1953.
<<Il più bel pugile tecnicamente uscito dalla nostra palestra>>, raccontava Giulio Rubello, peso medio protagonista dei sottoclou delle sue riunioni e in seguito dirigente. Poi come insegnante, importante per la continuità della boxe non solo a Rovigo come erede di Strozzi, ma anche alla Padova Ring, dove è stato maestro per 22 anni ( 1958-80) seguendo all’angolo campioni come Luciano Sarti e Gino Freo.

 

 

 

QUELLE 500 PROMESSE DAL FEDERALE PIZZIRANI MA “PERSE” A CAUSA DELLA SCONFITTA VS RINGOZZI NELLA SEMIFINALE PER IL TITOLO ITALIANO GIOVANILE
Correggioli entra in palestra a 16 anni. Nel 1939, altro parallelismo con il rugby,  in aprile a Forlì la Gil Rovigo si laurea campione d’Italia giovanile. Il primo scudetto di una lunga e gloriosa storia. In luglio Enzo sfiora il titolo italiano giovanile dei pesi mosca, battuto in semifinale da Ersilio Ringozzi ad Ancona.
<< Il dispiacere più grande – raccontava, facendo capire che allora si combatteva anche per fame – non è stata la sconfitta, ma aver perso le 500 lire promesse in caso di vittoria dal federale Giuseppe Pizzirani. Ho rimediato battendolo nella rivincita organizzata a Ferrara. Il premio stavolta è stata una vacanza in colonia a Boccavecchia ( Rosolina). D dove ho dovuto tornare prima del tempo, perché mangiavo troppo ed ero finito fuori peso>>.
Nel 1942 ai campionati italiani assoluti di Viareggio Vittorio Costa nei leggeri vince il primo titolo di un pugile rodigino. Correggioli fattosi uomo e salito nella sua categoria di peso, i 57 chili dei piumi, centra il secondo posto. Si laurea campione d’Italia dilettanti nel 1944 a Novara, in piena clima di guerra.
<< Il ring era allestito in un ospedale militare – ricordava - . Durante la semifinale c’è stato un allarme aereo e siamo corsi al rifugio senza aspettare il verdetto>>.
Negli stessi campionati italiani l’altro rodigino Guido Ferracin è secondo nei gallo.
<< I nostri eroi – scrive Renato Dall’Ara sul gazzettino – tornano in città con mezzi di fortuna, su un carretto che trasporta stanghe di ghiaccio, perché la rete ferroviaria è un ammasso di rotaie>>.

 

 

 

L’APICE DELLA CARRIERA DI ENZO CORREGGIOLI
La carriera dei due continua parallela tra i professionisti costituendo l’età dell’oro del pugilato a Rovigo. Quando le riunioni riempivano i cinema-teatri estivi e anche Maci Battaglini tirava di boxe.
Ferracin diventa campione d’Europa nel 1948.
Correggioli debutta il 22 luglio 1945 a Venezia. Mette insieme 50 incontri ( 34 vittorie, 13 sconfitte, 3 pareggi) dopo i 111 da dilettante.
Conquista il titolo italiano il 26 dicembre 1946 a Lugo di Romagna (RA).
Lo difende vittoriosamente due volte e lo perde fra le polemiche il 26 maggio 1949. Incrocia i guantoni sul ring contro 4 campioni d’Europa ( Bondavalli, Cattaneo, Romero, Clayton) , ma non combatte mai per il titolo.
Si ritira nel 1953 lasciando di sé questa immagine, vergata sulle cronache dell’epoca: << E’ un pugile dallo stile perfetto e dalla lealtà adamantina. Ha appreso che il pugile si deve praticare con l’intelligenza e la tecnica, non con la forza bruta>>.
Un signore del ring che ha saputo fare della boxe, la “noble art” degli inglesi, una vera arte nobile.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover il pugile Enzo Correggioli nel manifesto dell’evento “Un secolo di boxe” per il suo ‘Centenario’ organizzato alla Accademia dei Concordi di Rovigo.
Da dove vi proponiamo in fotogallery tutti i tanti sopracitati protagonisti, partendo dal “tavolo dei ricordi” dedicato al “Campione” Correggioli, tra Diario, libri e premi che lo onorano nella loro originalità.
Compresa la cintura  tricolore da “Campione d’Italia’ messa in bella vista dai suoi familiari, che vediamo in foto con da sx la figlia Daniela a fianco di Sandra Bedetti, Enrico Barasciutti, Ivan Malfatto e Mauro, l’altro figlio di Enzo.
Quindi la consegna della targa da parte della FIP Veneto, con la presidente Patrizia Guidi ( seconda da dx ) nel gruppo ampliato con la presenza del fratello di Enzo ( maglione rosso) e Cristiano Castellacci ( primo a sx).
A seguire dal tavolo dei relatori, il quintetto con da sx Patrizia Bedetti, Cristiano Castellacci, Ivan Malfatto, la special guest Massimo Scioti e infine Enrico Barasciutti.

 

 

 

 

llriferimento alle simpatiche schermaglie pugilistiche messe in scena in stile amarcord, ecco da sx Antonio Brancolion in guardia come nel vecchio match da Dilettante vs Massimiliano Sarti (ora maestro della Padova Ring) mentre sorridono alla loro destra Ivan Malfatto e il maestro Gino Freo.
A seguire un altro ‘settebello’ con protagonisti da sx Sandra Bedetti, Patrizia Guidi, Daniele Correggioli, il fratello di Enzo, quindi Mauro figlio di Enzo, Massimo Scioti , Ivan Malfatto col microfono.
A questo punto facciamo una panoramica tra i partecipanti/protagonisti presenti tra il pubblico nella Sala degli Arazzi della Accademia dei Concordi partendo dal trio Franco Avanzi, Gianpaolo Milan, Pietro Avanzi; poi in tandem boxe Antonio Brancalion e Monica orgoglio femminile della Pugilistica Rodigina, con a sx la assessora Erika Alberghini e sullo sfondo Ivan Malfatto.
Quindi panoramica dalla Sala Arazzi con in prima fila il maestro Favaro ( sta scattando un flash) a fianco di Monica e di Gianpaolo Milan.
Infine la foto panoramica con gli otto protagonisti nella Storia del pugilato, con da sx Emanuele Quota, Ivan Malfatto, Antonio Brancalion, Gino Freo con tra le mani una foto amarcord insieme al mitico Enzo Correggioli, Luca Ferracin, Gianpaolo Milan, Franco e Pietro Avanzi.

 

Infine , per la serie “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, riecco in contro cover Enzo Correggioli ( scuderia Strozzi) in prima pagina sul magazine “Il Pugilatore” datato 2 luglio 1947, celebrato da Campione d’Italia in carica e vincente in Spagna contro quel Luis Romero che sarà  poi Campione Europeo a spese anche del rodigino Guido Ferracin.
Tutto questo per un Evento-story centenario “Enzo Correggioli 1922-2022”  carattere internazionale, che abbiamo il piacere di pubblicare per i nostri tanti lettori qui su www.polesinesport.it ( ecco certificato ad oggi gli ormai 780_mila contatti e le oltre 1.255/mila pagine viste) grazie al ‘racconto vissuto’ di Ivan Malfatto e alla sua sensibilità open, professionale e promozionale, pro Rovigo e Sport & valori nel mondo.

 

Ivan Malfatto & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it