Eros Finotti su Peugeot 208 winner Rally Città di Scorzè 2019/ Bene Bellan (Renault) e Marco Marangon (Peugeot), ottimo Longhin (Renault)


21/08/2019

Causa …problemi tecnici al nostro motore, ritorniamo totalmente operativi su questo sito con questo ‘poker news’ dedicato al Rally di Scorzè dove sono stati protagonisti ben quattro piloti …Made tra Adige e Po, vista anche la collocazione geografica di Cavarzere territorialmente tra i due fiumi come anche Adria, Loreo e Taglio di PO.
E allora con riferimento a quanto successo al Rally di Scorzè, e saltando le relative presentazioni  specifiche per ogni pilota, vi proponiamo risultati e performance delative al poker piloti citati nel titolo. Vale a dire Alessio Rossano Bellan , Marco Marangon, Luca Longhin, Eros Finotti, come da sequenza news in escalation di soddisfazioni, come da reportage completo by Fabrizio Handel , fino al massimo dei massimi con superwinner Eros Finotti, tajante …per primo sul traguardo veneziano, insieme al fido scudiero Nicola Donà.

PRIMA MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 06.08.2019) / UN'ALTRA FERMATA, A SCORZÈ, NEL TUNNEL DI BELLAN

Niente da fare, il pilota di Taglio di Po non ha pace ed anche sulle veloci speciali della campagna veneziana, si vede costretto a deporre le armi, causa cedimento del motore.

Taglio di Po (RO), 05 Agosto 2019 – Un altro, ennesimo, boccone amaro quello che Alessio Rossano Bellan si è visto sul piatto del Rally Città di Scorzè, a conferma di una stagione 2019 sino a questo punto da dimenticare in fretta, incassando l'ennesimo ritiro anticipato.

Come al Rally Bellunese, apertura dell'annata sportiva del pilota di Taglio di Po, ed al successivo Dolomiti Rally anche nell'entroterra del veneziano, nel recente weekend, a dare i maggiori grattacapi è stato il propulsore della Renault Clio R3, un cuore pulsante che non vuol saperne di battere a dovere e che ha dato vita ad un altro zero nello score personale.

Tante erano le attese della vigilia per il portacolori della scuderia Monselice Corse, seguito sul campo dall'adriese Bolza Corse, in virtù della buona prestazione siglata su queste strade nella passata edizione, sino al momento del ritiro per uscita mentre era ampiamente al comando.

Il ritorno, sul sedile di destra, dell'esperienza del rodigino Michele Barison non è bastato ad invertire la rotta di un cammino alquanto negativo, con la dea bendata assoluta protagonista.

La speciale spettacolo che apriva le danze, la corta ma insidiosa “Base” disputata Sabato nel tardo pomeriggio, vedeva Bellan partire contratto, lamentando problemi di setup all'anteriore.

Il quarto tempo, a 7”9 dal miglior parziale, non escludeva il polesano dalla lotta per il vertice.

 

“Eravamo carichi per Scorzè” – racconta Bellan – “perchè volevamo riscattare un 2019 che, fino ad oggi, ci ha regalato più tristezze che gioie. Ci sentivamo pronti ma, sulla prima speciale, non avevamo un assetto che mi mettesse sicurezza. Non riuscivamo ad inserire bene l'anteriore e questo, sullo stretto della spettacolo, ci ha penalizzato parecchio. Essendo corta la prova abbiamo comunque limitato i danni, sapendo che la gara vera si vinceva sulla lunga Domenica.”


L'appuntamento con “Resana”, prima prova speciale della Domenica, rinfrancava Bellan che, consapevole dell'impossibilità oggettiva di competere con un pilota più esperto come Ghegin, chiudeva con un buon secondo tempo, rifilando 2”4 a Rampazzo, attuale leader della Coppa Rally ACI Sport e del Trofeo Clio R3 Open in quarta zona, e 7”9 a Danese.

Un piazzamento che rivitalizzava il pilota di Taglio di Po, nascondendogli sulla successiva “Fassinaro” un doloroso sgambetto: a cedere, sulla Renault Clio R3, era nuovamente il motore.


“Alla Domenica mattina siamo partiti bene” – aggiunge Bellan – “ed il setup era ottimale, per il mio stile di guida. Abbiamo chiuso la prima prova con un ritardo di un secondo a chilometro da Ghegin, ben sapendo chi è e quale esperienza vanta sulla Renault Clio R3. Il nostro termine di paragone era Rampazzo, anche lui con molte gare su questa vettura, ed eravamo riusciti a stargli davanti con un buon margine. Ci eravamo già accorti che il motore non aveva tiro. Siamo neri perchè non riusciamo mai a finire una gara e, di conseguenza, non possiamo mai fare esperienza. Abbiamo tanta rabbia. A questo punto ordineremo un motore completamente nuovo, direttamente dalla casa madre. Vogliamo soltanto che duri e che ci permetta di poter affrontare le ultime gare di questo 2019, da dimenticare, con maggiore serenità e tranquillità.”


SECONDA MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 06.08.2019) / SCORZÈ E IL CONTO PAREGGIATO DI MARANGON


Il pilota di Loreo si prende l'attesa rivincita con la dea bendata, sulle veloci speciali della campagna veneziana, chiudendo la trasferta all'insegna del divertimento.


Loreo (RO), 06 Agosto 2019 – Seppur la classifica lo releghi lontano dalle posizioni di vertice l'esperienza vissuta da Marco Marangon nel recente weekend, in occasione della sedicesima edizione del Rally Città di Scorzè, è da considerarsi positiva per due principali motivi.

Il primo è quello di aver riscattato il conto con la sorte, nei confronti di un 2018 che lo aveva visto fermo al palo prematuramente, ed il secondo è dato dalla tenacia con la quale il pilota di Loreo ha affrontato le avversità, che gli si sono presentate, durante la due giorni veneziana.

Il pilota polesano, iscritto per i colori della scuderia Rally Team, giungeva ai nastri di partenza alla guida di una sempreverde Peugeot 106 gruppo A, messa a disposizione dal team Baldon Rally e condivisa, come nella passata edizione, con Devid Granziera.

I fantasmi del passato bussavano alla porta di Marangon, già durante le prime battute di gara, con il ripresentarsi degli stessi problemi di temperature che ne avevano sancito il ritiro nel 2018.

Grazie al lavoro svolto dallo staff del team vicentino la noia tecnica veniva arginata, durante la service area che chiudeva il primo trittico composto da “Resana”, “Fassinaro” e “Zero Branco”.

 

“All'inizio abbiamo avuto gli stessi problemi di temperature del 2018” – racconta Marangon – “che poi sono stati prontamente risolti dai ragazzi di Baldon Rally, riuscendo ad aumentare l'afflusso di aria al vano motore. Sono ragazzi spettacolari, bravissimi. È come essere in famiglia quando si corre con loro. Sicuramente i distacchi non dipendevano solo da questo ma anche dalla nostra poca esperienza. Avendo un budget risicato è già un grosso traguardo riuscire ad affrontare una trasferta all'anno. Detto questo è scontato che la nostra esperienza non possa essere al livello di chi corre da tanto più tempo di noi e con maggiore frequenza durante la stagione. Nonostante un avvio non facile eravamo comunque contenti del passo.”


Il secondo giro sulle speciali di “Resana”, “Fassinaro” e “Zero Branco” vedeva Marangon migliorare sensibilmente il ritmo, con riscontri cronometrici a confermare il tutto.

A cercare di rovinare la festa del polesano ci provava nuovamente la dea bendata, sotto forma di problemi di pescaggio benzina e conseguenti perdite di potenza che lo penalizzavano molto sui lunghi rettifili, peculiarità che caratterizza il percorso del Rally Città di Scorzè.

Nonostante le difficoltà il portacolori della scuderia vicentina non cedeva e, stringendo i denti, riusciva a raggiungere il vero obiettivo di giornata, salendo sulla pedana di arrivo finale.


“Abbiamo avuto un po' di problemi tecnici” – aggiunge Marangon – “ma il team Baldon Rally, che ringrazio di cuore, ha fatto tutto il possibile per permetterci di arrivare sino al traguardo finale. Ringrazio di cuore anche il mio compagno di abitacolo, Devid. Una persona spettacolare, dentro e fuori dalla vettura. Grazie anche all'amico Fabrizio Handel, il quale gestisce la mia comunicazione. Mi ha sempre aiutato molto. Grazie ai partners ed ai tanti amici che ci sono venuti a trovare a Scorzè. Complimenti all'organizzazione, un evento davvero di altissimo livello qualitativo. Speriamo solo di mettere insieme un budget che ci permetta di correre più spesso.”

TERZA MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 06.08.2019) / LONGHIN FIRMA IL SECONDO, A SCORZÈ, PER ROSSANO


Il ricordo del fratello scomparso del villadosano Luca Roccato, alle note del pilota di Cavarzere nell'occasione, viene festeggiato con una prestazione di alto livello.


Cavarzere (VE), 06 Agosto 2019 – È stato sognato alla vigilia, cercato e maturato con tenacia durante tutto il weekend di gara, tramutandosi in una splendida realtà sulla pedana di arrivo.

Il ricordo del compianto Rossano Roccato è stato onorato nel migliore dei modi dal fratello Luca, ponendo la firma sul secondo posto di classe A7, affiancando l'omonimo Longhin in una sedicesima edizione del Rally Città di Scorzè che ha regalato emozioni forti, d'altri tempi.

 

Il pilota di Cavarzere ed il navigatore di Villadose hanno dato vita ad una emozionante reunion, portando l'eterna Renault Clio Williams gruppo A sotto i riflettori della due giorni veneziana.

Il cuore ha battuto forte per l'equipaggio della scuderia La Superba, mentre tagliava il traguardo alle spalle dell'imprendibile Carraro, chiudendo ai piedi del podio in gruppo A ed aggiungendo una quindicesima posizione nella classifica assoluta che archivia un bilancio più che positivo.

Tanto Polesine a condire questa festa con l'adriese Bolza Corse a supporto tecnico dei due.

Ritrovatisi dopo ben undici anni dall'ultima apparizione nello stesso abitacolo, correva l'anno 2008 e Longhin portava al debutto il buon Roccato, l'alchimia non ha tardato a farsi sentire sin dalla prova di apertura del Sabato, quella di “Base”, dove l'equipaggio della francesina da rally si insediava alle spalle del più quotato avversario, secondo tempo a 4”6.

Un ruolino di marcia che si confermava anche sulla prima tornata domenicale, nonostante alcuni problemi di pescaggio benzina: Longhin firmava altri tre secondi tempi e rifilava oltre un minuto al primo dei diretti inseguitori, l'austriaco Demuth.

Una seconda piazza ormai in cassaforte, quella in classe A7, vedeva il veneziano protagonista di una bella progressione in chiave assoluta, passando dal sesto al quarto nel gruppo A e dal ventiquattresimo al quindicesimo nella classifica generale.

Tanti quindi i motivi per festeggiare, una volta raggiunta la pedana di arrivo, in centro a Scorzè.

 

“Sono contento per vari motivi” – racconta Longhin – “ed il primo è ovviamente quello di aver aiutato il mio caro amico Luca Roccato a ricordare nel modo migliore il fratello Rossano. Il secondo è che siamo saliti sul podio della mia gara di casa, nonostante qualche piccolo problema tecnico che i ragazzi di Bolza Corse hanno prontamente risolto. Grazie di cuore a loro, alla scuderia La Superba, specialmente all'amico Paolo Benvenuti, ed ai nostri partners. Sapevamo di non poter competere con un piedone come Carraro. Onore a lui ed al suo navigatore. La nostra vera vittoria non risulta dalla sola classifica. Io e Luca lo sappiamo bene.”

Gli fa eco Luca Roccato, raggiante per aver vissuto una due giorni ricca di emozioni.

“Scorzè è e sarà sempre una mia seconda casa” – aggiunge Roccato – “e sono al settimo cielo per quanto ho potuto vivere nel fine settimana, grazie a Luca. Un vero amico. Grazie a tutti quelli che mi hanno dimostrato il loro affetto, conoscendo la mia storia. Siete stati davvero tanti. Grazie di cuore. Un particolare complimento a Luca, un gran bel piede destro. È stato bello rivivere il feeling e l'armonia distesa che avevamo in abitacolo undici anni fa. Grazie a tutti.”


QUARTA MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel , mail 06.08.2019) / A SCORZÈ VA IN SCENA IL DOMINIO DI FINOTTI

Nella sua seconda casa il pilota di Taglio di Po fa la voce grossa, vincendo otto delle nove speciali in programma ed infliggendo quasi un minuto al primo degli inseguitori.


Taglio di Po (RO), 05 Agosto 2019 – Cercava il rilancio e così è stato, una ripartenza da autentico mattatore quella che ha visto protagonista Eros Finotti al Rally Città di Scorzè.

L'appuntamento con la pianura dell'entroterra veneziano attendeva il riscatto del pilota di Taglio di Po, in seguito ad uno sfortunato Dolomiti Rally, ed il polesano ha risposto presente alla chiamata, sfoderando una prestazione solida, lasciando soltanto le briciole alla concorrenza.

La classifica finale non lascia scampo ad alterne interpretazioni: vittoria perentoria in classe R2B, vantaggio di 57”5 su De Cecco e 1'07”7 su Maddalosso, ponendo la firma su otto tratti cronometrati, ad eccezione della speciale spettacolo del Sabato, chiudendo con un ottimo dodicesimo posto di gruppo R e diciasettesimo nella classifica assoluta.


“Avevamo bisogno di una vittoria” – racconta Finotti – “e siamo molto contenti che sia arrivata a Scorzè, confermando una tradizione positiva che ci vede sempre a podio, ad ogni nostra partecipazione su queste speciali. Correre in pianura è casa nostra. Possiamo dire che questa tipologia di percorso ci permette di avere una marcia in più, conoscendo bene le condizioni.”


Affiancato dal clodiense Nicola Doria, sulla Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally ed iscritta per i colori della Scuderia Torre del Moro a.s.d., Finotti partiva abbottonato, al Sabato pomeriggio, sulla speciale spettacolo “Base”, una prova tanto corta quanto insidiosa.

Il quarto tempo, a 3”1 dallo scratch, teneva comunque il tagliolese nella rosa dei pretendenti.

L'indomani la musica cambiava, assumendo i toni di una cavalcata, con il polesano che rifilava quasi un secondo a chilometro alla concorrenza sulla “Resana”, prendendo il comando delle operazioni in classe R2B, una leadership che andava a mantenere sino al traguardo finale.

Al termine della prima tornata, tutte le speciali portavano il marchio di Finotti, il vantaggio saliva già a 11”9 su De Cecco e 21”4 su Maddalosso, una situazione che non cambiava dopo il secondo giro con la Peugeot 208 R2 che aumentava pesantemente il gap, chiudendo i giochi.

Quando all'appello mancavano due speciali il bottino del tagliolese cresceva sino a 49”6 su Maddalosso e 50” su De Cecco, consentendogli di gestire con serenità il finale di giornata.

 

L'en plein non si faceva attendere, Finotti segnava il miglior tempo anche sugli ultimi due crono.

“Dopo una spettacolo cauta” – aggiunge Finotti – “abbiamo spinto per cercare di essere incisivi. Un errore a Scorzè lo paghi doppio ma, nonostante un testacoda sulla prima Fassinaro, è andata bene. Auto perfetta, grazie a Baldon Rally, e Nicola impeccabile, come sempre. È innegabile dire che in pianura ci troviamo a nostro agio. Traiettorie, fluidità e staccate al limite sono fondamentali per fare tempi ma non solo. Gli stimoli che ci han dato le nostre famiglie, giunte a Scorzè per sostenerci, i tanti amici, i partners che hanno potuto vederci in azione. Una bella vittoria che ci dà speranza per strappare il pass alla finale della Supercoppa WRC Italia. Un particolare grazie all'organizzazione, ritornando all'ultimo Rallysti in Kart. Avevano messo in palio un'iscrizione alla loro gara, la quale è poi stata utilizzata dal vincitore Alberto Puppato.”


EXTRATIME by SS/ In cover Eros Finotti 'the winner' Rally Città di Scorzè 2019.
Quindi in aggancio ad ogni specifica News vi proponiamo una serie di immagini a cura di Fotosport, partendo da Alessio Rossano Bellan, quindi Marco Marangon e poi Luca Longhin, quest'ultimo sia in azione sulla sua Renault Clio Williams che in selfie coppia con Luca Roccato.
E dulcis in fundo, chapeau alla coppia winner Luca Doria ( suo lo 'scatto immagine') ed Eros Finotti sul podio a Scorzè da winners smile.

Fabrizio Handel & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it