Europeo sì per Brancalion (boxe) , europeo no per Marika Zanforlin (pattinaggio).


Marika e Federico si ritirano dai Campionati Europei 2010 di pattinaggio quando erano già a Tallin. Invece per il pugile Antonio Brancalion c’è la chance Europeo dei mediomassimi in Inghilterra.
Due storie agrodolci, due facce della stessa medaglia: un appuntamento ‘europeo’ ai quali entrambi i rodigini ci tenevano immensamente. E soprattutto ci teneva Marika, perché l’appuntamento europeo rappresentava per la pattinatrice rodigina e il suo compagno degli Esposti il possibile pass per la partecipazione ai Giochi Olimpici invernali di Vancouver. Invece su www.zanforlindegliesposti.com i suoi fans hanno dovuto leggere , datato 19.01.2010, questo amaro commento ufficiale:<< Purtroppo la temuta notizia alla fine è arrivata: Marika e Federico sono stati costretti a ritirarsi dalla competizione a causa della febbre alta dovuta ad una infezione bronchiale che ha colpito Federico. La coppia fino all’ultimo ha sperato di poter scendere in pista , ma anche l’intervento dello staff medico della squadra nazionale non ha potuto fare il miracolo. Davvero un peccato perché Marika e Federico avevano lavorato tanto e duramente in questi mesi e si erano presentati a questo appuntamento in ottima forma e con tutte le carte in regola per portare a casa un piazzamento prestigioso. In questo momento di grande delusione e amarezza a Marika e Federico va tutto il nostro appoggio e affetto>>.


Ecco, quando è nato questo sito, avevo pensare di dedicare il primo articolo di apertura alla Marika titolando:<< Marika Zanforlin & Federico Degli Esposti alle Olimpiadi di Vancouver>>.  Un titolo secco e quanto mai concreto! Invece a Tallin, il sogno olimpico è svanito nel …Mare Baltico. Che amarezza per l’Italia, sissignori per l’Italia. Perché se l’Italia ha acquisito il diritto ad andare ai prossimi giochi Olimpici in Canada questo lo deve proprio alla coppia Zanforlin & degli Esposti che in Germania, nella gara valida per la qualificazione olimpica, hanno ottenuto il necessario pass per la nazionale azzurra. Peccato per la nostra ‘piccola grande Marika’ perché così per l’Italia a Vancover il tandem azzurro sarà quasi sicuramente formato da Nicole Della Monica e Yannick Kocon. Peccato davvero perché questo inizio 2010 ha davvero influenzato il nostro tandem Zanforlin-Degli Esposti, visto che prima l’influenza aveva condizionato Marika in occasione dei recenti campionati italiani a Brescia, poi adesso è toccato a Federico, un tandem speciale che era approdato al pattinaggio artistico sul ghiaccio proprio per partecipare alle Olimpiadi di Vancouver , dopo aver impinguato un super palmares nel pattinaggio a rotelle in qualità di ‘quattro volte campioni del mondo’. Però MARIKA ZANFORLIN è e sarà anche se non è andata alle Olimpiadi di Vancouver. Per questo, considerando ‘tutta la città vicina alla Zanforlin’ le dedichiamo , come foto speciale’ un immenso “Grazie, Marika” per quello che ha fatto, ma soprattutto per quello che saprà fare , ne siamo sicuri, da protagonista tra i “ Campioni & Signori” , sia nello sport che nella vita.

 

Come ha sempre dimostrato di fare Marika andando nelle scuole e attraversando la varie istituzioni ( sintomatica la foto al Panathlon di Adria, assieme al presidente Flavio Zampieri), con quel suo ‘sorriso speciale’ che non può e non deve sparire per colpa di una maligna influenza che le ha fatto perdere l’aereo in partenza per i Giochi Olimpici di Vancouver. E per quel sogno per il quale Marika & Federico avevano lavorato da una vita, e che avrebbe fatto felice anche la sua ‘maestra’ Tiziana Gasparetto e gli altri suoi amici della Olimpica Skatters.
Invece prenderà l’aereo per l’Inghilterra il sogno europeo di Antonio Brancalion, il mediomassimo polesano che andrà a giocarsi le sue chance contro il gallese Nathan Cleverly giusto dopo aver anche lui smaltito un’influenza per la quale appunto aveva e ottenuto lo slittamento del match. E’ una chance che però il ‘nostro’ Antonio Brancalion deve ‘coltivare’ come quando in Germania vinse a sorpresa il titolo dell’Unione Europea’ ( vedi foto – fotogramma Eurosport) o come quando vinse il titolo IBF ad Ariano Polesine ( vedi fotogramma al fianco di Nino Benvenuti e del suo maestro Gino Freo in diretta su Rai Sport) , non certo come quando perse per il titolo italiano contro Imparato ( vedi intervista col sottoscritto in diretta radio). Lo dico senza preamboli come ho sempre fatto con Brancalion, mentre diversi suoi ‘cosidetti’ amici gli dicevano che aveva vinto …anche quando aveva perso. Invece se Antonio vinse il titolo europeo in Germania lo deve

 

 

Agli ‘allenamenti seri’ nella palestra della Piovese ( che sono andato a vedere direttamente ) e ai consigli ‘tattici’ del suo maestro Freo per un Antonio che in Germania non doveva accettare la lotta ma soprattutto ‘girare e tirare di scherma’. Ricordo che con Antonio ci ritrovammo due/tre volte nei giorni precedenti, e non solo per l’intervista, ma perché ...bisognava sollecitarlo a pensare solo al match e non a quegli ‘scontri verbali-istituzionali’ che rovinano la concentrazione dei protagonisti dello sport.
Insomma, quella sera dalla Germania, mi arrivò presto un sms dal maestro Freo e .. mi fece piacere. Adesso Antonio Brancalion ha una nuova chance europea dopo aver perso alla prima ripresa in Germania, colpito a freddo dal tedesco. Juergen Braehmer e messo ko subito. Ebbene innanzitutto speriamo che il match non si svolga subito in data 13 febbraio al Wembley Arena di Londra perché penso che la preparazione di Antonio non possa essere al massimo, visto che per colpa dell’influenza è slittato il match già programmato per questo 27 gennaio. Certo il suo amico e allenatore Donatoni saprà dare ad Antonio le giuste motivazioni, ma è lo stesso Antonio che deve pretendere ‘molto’ da sé stesso durante la preparazione e ‘gestirsi’ tatticamente al meglio poi sul ring, sapendo che lui ha certe ‘caratteristiche di danza’ che altri non hanno.

Quindi, Antonio ‘vai col jab e gira’, tocca e vai, esci dal clinch e non fare il fighter, perché nel ‘corpo a corpo’ potresti avere la peggio , visto anche il pedigree del tuo avversario ‘winner’ senza macchia e senza peccato. Insomma, in ‘casa loro’ i pugili sono ‘automaticamente’ favoriti dal pronostico e dalla giuria. Lo sapevi e l’hai capito prima della trasferta in Germania, perciò …provaci pure anche in Inghilterra, sperando che il match per il titolo europeo dei mediomassimi venga programmato invece per il 12 marzo all’Eco Arena di Liverpool, perché allora ne guadagnerebbe la tua preparazione e allora potresti battere anche i bookmakers che ti danno ‘ovviamente’ perdente. Questa è la verità di Tommy, per una chance che Brancalion, ancor più per sé stesso che per gli altri, deve giocarsi per esserne fiero prima da uomo che da pugile. E allora, comunque vada, a fine match là in Inghilterra, il polesano Antonio Brancalion per sé e per la sua famiglia,al di là delle tante vicissitudini della vita, si sentirà un vincitore.

  Sergio Sottovia
www.polesinesport.it