Fabbretti Sergio, da Castelmassa a Viggiù ‘frontaliere’ Svizzera/ Interista amico dei ‘mondiali’ Lele Oriali e Bordon ha ‘curato’ i campi della Solbiatese dal 1987 al 2001 anche pro Italia di Sacchi; poi Varese e …bici


L’evergreen Sergio Fabbretti originario di Castelmassa e lattoniere ‘frontaliere’ Svizzera lavorando a Lugano, adesso è cicloamatore e pescatore, ma è soprattutto è stato ( ed è) tifoso interista da sempre , prima di essere ‘raccomandato’ dal suo amici ‘campione del mondo ‘ Lele Oriali approdando così alla Solbiatese dove dal 1987 al 2001 ha ‘curato’ gli impianti sportivi ‘entrando’ così nel calcio professionistico, con quell’erba verde dove nascono speranze e campioni.
Non una storia qualunque, visto i tanti ‘incroci’ di Sergio Fabbretti coi tanti ‘campioni’ visti da vicino, compreso gli azzurri del CT Arrigo Sacchi come documentato anche in calcio, col ‘ritaglio’ giornalistico che celebra proprio Sergio factotum della Solbiatese scelta come  habitat di allenamento dalla nazionale Italiana di mister Sacchi , su un “ terreno simile ad un biliardo sul campo grazie alle sue cure amorevoli”.

Anche per questo, rimandandovi in calce al nostro tradizionale Extratime anche per ulteriori commenti agganciati alla fotogallery, tra calcio e ciclismo ‘Grandi campioni’, eccovi tout court lo storico Rizzi’s reportage aggiornato con le foto anche in data odierna grazie allo stesso Sergio Fabbretti ‘amico’ dei Campioni del Mondo.

 

 

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 07.08.2022)/ CASTELMASSA SPORT & NIPOTI/ UN CAMPIONE DEL MONDO PER AMICO: LA STORIA DELL’EMIGRANTE SERGIO FABBRETTI ( datato 10 agosto 2011 , pubblicato su alcuni mass media )/
Un’intera generazione negli anni del boom economico è emigrata a Milano, Varese, Como, Bergamo. Ed è riuscita ad affermarsi, senza mai dimenticare le origini e le  radici che portano a  Castelmassa.  E’ la storia dei coniugi Sergio Fabbretti e Francesca Malerba.

 

 

<< Sono nato a Castelmassa in via Provasi nel 1937 – dice Fabbretti - . Mia mamma Anna Magri, 96 anni, abita ancora in via Provasi e in paese risiede mio fratello Luciano. Nel 1957 ( a Castelmassa allora non c’erano prospettive per i giovani ) mi trasferii a Bisuschio ( in provincia di Varese) da mia sorella Afra e cominciai a lavorare. Poi ci fu la parentesi della leva militare, 18 mesi sino a Natale del 1960.

 

 

L’anno dopo ritornai in provincia di Varese , perché là c’erano prospettive occupazionali certe e cominciai a lavorare come lattoniere a Lugano, facendo il pendolare tra Viggiù dove risiedevo e la Svizzera, un lavoro sicuro e ben retribuito sino al 1987 , quando andai in pensione>>.
Interviene la moglie Francesca Malerba, classe 1940 originaria di Castelnovo Bariano.

 

 

 

<< Ho conosciuto Sergio quando era molto giovane – racconta - . Allora si andava a Castelmassa a ballare va San Martino. Già nel 1957 mi trasferii a Viggiù con il cugino Marino Frageni e subito andai come operaia a lavorare nella Confederazione Elvetica. Sergio dopo il servizio militare tornò a Viggiù anche perché c’ero io ; ci sposammo nel 1961, nel 1963 nacque Loretta, l’anno dopo Monica. Nel 1992 , in coincidenza del mio pensionamento, comprammo casa a  Varese dove risiediamo tuttora. Io e Sergio, però , mantenemmo contatti stretti con Castelmassa e Castelnovo. Qui abbiamo parenti e amici>>.

 

 

 

Sergio Fabbretti, cicloamatore e pescatore, è tifoso interista da sempre e dal 1987 al 2001 ha lavorato nel calcio professionistico.
<< I miei amici Lele e Ivano Bordon , campioni del mondo in Spagna nel 1982 e colonne dell’Inter in quegli anni, mi fecero entrare alla Solbiatese Calcio come responsabile del centro sportivo. Ero in pensione, mi piaceva l’ambiente ed ho conosciuto tutti i dirigenti e i giocatori più famosi, rimasi là fino al 2000>>.

 

 

L’anno dopo passa al Varese Calcio, poi smette e comincia a fare il vero pensionato.
<< Mi sono dedicato alla famiglia – riprende – e ai miei hobby preferiti, poi è arrivato il nipote Giacomo e con mia moglie facciamo i nonni a tempo pieno. Ho lasciato Castelmassa quando ero giovanissimo ed mi sono realizzato a livello familiare e professionale fra la Lombardia e la Svizzera, ma il mio cuore rimane sempre legato al mio paese di origine dove sono ritornato spesso e volentieri>>.

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Sergio Fabbretti mentre stringe la mano al suo compaesano ‘massese’ Simone Baldo. Per la cronaca e per la storia , visto che parliamo di concittadini, segnaliamo che Simone Baldo ( nato a Castelmassa 2 febbraio 1969) ha giocato nelle giovanili del Milan ha disputato in prestito nel Giarre 1988/90 , poi biennio col Pavia, quindi in sequenza di anno in anno col Padova 91/92, il Pavia 92/93, il Livorno 93/94, ancora biennio Pavia, quindi Verbania 1997/98 dove ha concluso la sua carriera da giocatore, mentre la sua carriera da allenatore è sempre stato nelle giovanili del Milan, salvo una annata ‘in corsa’ da collaboratore tecnico- video di mr Brocchi in Serie A.
Quindi in apertura di fotogallery partiamo con Sergio Fabbretti al centro della scena ma in versione familiare, nipoti compresi.

 

 

 

 

Tornando alla sua passione da interista ‘amico del Campione del mondo Lele Oriali, ecco la felicità di Oriali interista con tanto di maglia 19° scudetto 2021 e trofeo in trio con Ranocchia e Handanovic.
Con riferimento invece alla nazionale italiana del CT Sacchi in ritiro sul campo della Solbiatese ‘curato’ da Sergio Fabbretti ecco il nostro Personaggio insieme a GF Zola ‘azzurro’, significativamente onorato così nel finale di un articolo a firma di Gabriele Voltolin: << Festa grande dunque a Solbiate e soprattutto al “Chinetti” dove, oltre agli azzurri, si poteva ammirare un terreno di gioco simile ad un biliardo , con un manto erboso che forse in Italia non ha eguali e tutto questo grazie alle “cure” amorevoli di Sergio, factotum della società di via Oggiona. Se mister sacchi sceglie spesso il Chinetti forse il merito è anche suo… >> .

 

 

 

 

A questo punto della nostra fotogallery onoriamo Fabbretti e la sua passione ciclistica, mostrando griffati T..Mobile, come i campioni che vi proponiamo a seguire, in primis Freire il Campione del Mondo premiato in Lombardia con la “Biici al chiodo” il 27 gennaio 2013.
Un pluricampione in pluri-foto con Sergio Fabbretti anche da evergreen, che perciò vale la pena di ricordare con questo sintetico flash story by Wikipedia:<< Óscar Freire Gómez (Torrelavega, 15 febbraio 1976) è un ex ciclista su strada spagnolo, professionista dal 1998 al 2012. Velocista atipico, specialista delle corse in linea di un giorno, in grado di vincere anche su percorsi vallonati e con salite di media difficoltà. In carriera ha vinto tre campionati del mondo, tre Milano-Sanremo, una Vattenfall Cyclassics, una Gand-Wevelgem, una Parigi-Tours, quattro tappe al Tour de France e sette alla Vuelta a España. Si è aggiudicato anche la maglia verde al Tour de France 2008.>>.

 

 

 

Ma sottolineando il fatto che calcisticamente Sergio Fabbretti ha “curato” tanti campi verdi del Calcio Professionistico, vi proponiamo a questo punto il ‘prato verde’ del Centro GB Fabbri dove ho fotografato il suo concittadino Simone Baldo da Castelmassa prima del match tra il suo Milan ‘Primavera’ nel novembre 2019 , quando tar i rossoneri il portiere era Matteo Soncin da Contarina.
Altro ‘Made in Polesine’ come il tandem che proponiamo dulcis in fundo, cioè Simone Baldo abbracciato da Sergio Fabbretti, lo stesso evergreen ‘cugino di Franco Rizzi’ che onoriamo infine in versione giornalistica ( anche se abbiamo la foto originale) sul suo divano di casa , tra figli e nipoti.



Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it