Fabio Capello “telestense” by Lettera 1967. “Grazie” alla SPAL di Paolo Mazza/ E poi “Happy Christmas CT 2007”


16/12/2012

Stavolta faccio una ‘originale’ premessa a quanto scrissi on line in data 7.9.2007 quando titolai “Happy Christmas Mister Capello by Germano Bovolenta ( il giornalista guru de La Gazzetta dello Sport)  e by Oblò Sportivo ( la nota trasmissione sportiva che allora conducevo assieme a Marco Mariotti su Telestense.
Praticamente lo faccio per allargare gli auguri di Buon Natale a qualche amico “Superstar” che hanno lasciato il ‘segno’ nel mondo della ‘carta stampata’ , come appunto Germano Bovolenta ma anche Corrado Piffanelli ora ‘salito’ ai vertici del QS, il Quotidiano Sportivo de Il Resto del Carlino , de La Nazione, de Il Giorno.
Ma lo faccio perché attraverso i ‘loro racconti/interviste’  possiamo onorarli ‘per immagini’ con alcune foto tra il Professionale  & Familiare, ma sempre con riferimento al Mondo Made in RO & in FE,
Cioè quel particolare  Mondo Calcio Spal che mi ha appassionato fin dai tempi di Paolo Mazza, Luciano Cazzanti, Saul Malatrasi, Massimo Albiero.
Ma anche nei ‘lunghi 20 anni di collaborazione giornalistica’ che ho avuto con Il Resto del Carlino ( mitici i tempi in cui a Rovigo il Direttore era il ferrarese Corrado Piffanelli).
E grazie anche alla collaborazione con Telestense, e in particolare grazie alla trasmissione “Oblò Sportivo” che il sottoscritto ha condotto per una intera stagione assieme a Marco Mariotti , parlando di tutto il Calcio Dilettantistico Veneto.

Che poi il sottoscritto adesso abbia preso altre strade e avviato altre collaborazione, questo non ‘cancella’ una qualità di rapporto speciale che appunto coi citati Mariotti & Piffanelli  averi volentieri continuato ancora.

 

 

Perciò tanto di Capello a ...Fabio, ma con l’occasione Happy Days a tutte le persone che vi proporrò in fotogallery agganciato al Mondo Spal nella sua completezza …Universitaria.

Visto che a Ferrara ho realizzato il mio “quasi gol” alla facoltà di Giurisprudenza, mentre si può dire che il sottoscritto abbia firmato addirittura una tripletta, grazie ad alcuni noti “Campioni & Signori”  che oltre ad essere stati Gran Protagonisti sui campi di calcio nei Grandi Stadi, mi sono stati sempre vicini e disponibili quando li ho ‘incontrati’ per raccontarli come Personaggi Story nella mia trilogia Polesine Gol.

 

 

Per tutto questo , e visto che Corrado Piffanelli in tandem by Resto del Carlino con Mauro Malaguti ha pubblicato il Libro “La Storia della Spal” ( nel 1992) prima di proporvi la Main News dedicata a Fabio Capello intervistato dal ‘grande’ Germano Bovolenta ‘Made in Delta Po’, voglio proporvi in Anteprima News (by Spal Libro Story) la ‘sensibile e significativa’ Lettera di Ringraziamento datata 1967 scritta proprio da Fabio Capello al presidentissimo Paolo Mazza per tutto il sostegno avuto in casa Spal, prima di passare alla Roma.

E se dico ‘significativa’ è perché riguarda anche il mondo Media Press, sempre più determinante anche per chi sta in panchina; come ben sa appunto Fabio Capello … visto che è stato esonerato l’altro anno da CT della Inghilterra ‘solo’ per alcune dichiarazioni rilasciate alla Rai Tv italiana.


ANTEPRIMA NEWS/ Lettera by Fabio Capello al presidente Paolo Mazza ( Roma 13.12.1967 )
<< Egregio Commendatore,
per prima cosa vorrei chiederle scusa se fino ad ora non le avevo ancora scritto.
Vorrei innanzitutto ringraziarla per quello che ha fatto e continua a fare per me.
Il mio ambientamento nella Roma non è stato facile d ho dovuto lottare non poco per poter mettere a tacere gli scettici.
So che Lei ha continuato a seguirmi e i ha aiutato in maniera determinante  a mettere a tacere la stampa che mi era contraria.
A Ferrara ho passato cinque anni indimenticabili, densi di emozioni; dalla caduta in serie B, il trionfale ritorno in serie A subito l’anno dopo e molte altre concrete battaglie combattute con Lei.

 

 

 

Anche se non sono un grande guerriero e combattente, come dice Lei, ho cercato sempre di dare tutto me stesso e se a volte non ci sono riuscito ad accontentarla, anzi a farla “inrabir,, le chiedo scusa.
Lei almeno è stato il condottiero che ci ha sempre guidato con tanto coraggio in maniera impeccabile su tutti i campi d’Italia.
La Spal è una squadra che nutre molte simpatie comunque per quel suo spirito giovane e gagliardo che la caratterizza; sono stato sempre fiero di portare i suoi colori e se in futuro dovessi rivestirli ne sarei felicissimo.

 

 

Non vorrei farle perdere altro tempo prezioso, quindi concludo facendo i migliori auguri alla Spal per le partite che ancora rimangono da giocare affinché possa salvarsi tranquillamente.
La saluto e la ringrazio anche da parte di mio padre e cin tutta la voce che ho grido : Forza Spal !!!    
Forza Spal !!!
Cordiali saluti.
Capello Fabio>>

 

 

E QUESTO E’ QUANTO SCRISSI A SETTEMBRE 2007 DOPO AVER TITOLATO” HAPPY CHRISTMAS 2007 TO MR CAPELLO BY GE. BO & OBLO’/
<< Questa settimana, qualcuno mi ha rivelato che su La Gazzetta dello Sport c'era una 'bella' Intervista Story di Germano Bovolenta con Fabio Capello. Ebbene sono andato a leggermela in inglese sul Guardian , in data 15 dicembre 2007, in quanto nuovo CT dell'Inghilterra. Ma ho preferito riproporvi 'pari pari' questa intervista apparsa su La Gazzetta dello Sport in data 7 settembre 2007, quando il buon Fabio ( lo so che Olli non la pensa così) era ancora e soltanto un opinionista sportivo.

 

 

Per questo nella foto kit …l'ho portato a Telestense, nel mio settimanale programma Oblò Sportivo sul Calcio Dilettanti del Veneto, e l'ho fatto intervistare da Marco Mattioli ( in foto a sinistra). Chissà cosa avrebbe risposto Capello a Mattioli.
Comunque , da opinionista 61enne della Rai, Fabio Capello ha risposto letteralmente quanto segue nel botta e risposta sul 'Deltaplano' con Germano Bovolenta ( il guru de La Gazzetta dello Sport che ha firmato la ‘prefazione’ nel mio secondo libro Polesine Gol),  prima del match Italia Francia.




MAIN NEWS/ FABIO CAPELLO INTERVISTATO DA GERMANO BOVOLENTA (7.09.2007)
Il tecnico, ora opinionista, avvisa gli azzurri: "Quei due sono micidiali. E attenti anche a Nasri. Bisogna stare concentrati sugli spazi. Domenech? Ha accusato senza prove, Platini ha fatto bene a squalificarlo"

MILANO, 7 settembre 2007 - Fabio Capello è sempre in movimento. Mari e monti, autodromi e gallerie d'arte, Madrid-Pieris-Londra. Ieri tappa a St Moritz, domani ritorno a San Siro. Dopo quattro scudetti e una "non-riconferma" con il Milan. A San Siro, la sua vecchia grande casa. Stavolta però come seconda voce tv.

 

 

 

D/ Ricorda la prima volta?
R/ "Nell'83, credo, allenavo le giovanili del Milan e lavoravo con Luigi Colombo a Telemontecarlo. E' stato Colombo, esemplare telecronista, a inventare la seconda voce. Eravamo in tre: Altafini, Bulgarelli ed io. Mica male, eh? Un buon attaccante come Josè e due, diciamolo, discreti centrocampisti dietro. La prima partita è stata un'avventura, c'era Aston Villa-Juve, coppa dei Campioni. Colombo e Altafini sul campo in Inghilterra, io in studio a Montecarlo. Improvvisa interruzione sul collegamento internazionale, sparite le voci di Luigi e Josè, mi sono trovato solo e ho fatto il telecronista. Improvvisato, un po' incerto all'inizio. Poi sono partito e ho parlato a ruota libera. Aiutati che il ciel t'aiuta. Ma era bello, ci portavamo le figurine Panini per riconoscere i giocatori. Eh, sono cambiate molte cose".

D/ Adesso è un nuovo secondo lavoro. Provvisorio o?
R/ "Ho un anno di contratto con la Rai, vedo le partite, le commento, mi piace. Adesso c'è Italia-Francia, sarà molto interessante".

 

 

D/All'esordio, Ungheria-Italia, aveva il freno a mano tirato. C'era chi si aspettava un Capello più deciso... 
R/ "No, no. Ero sciolto, in palla. Quella di Budapest era un'amichevole, roba da precampionato. Poi l'Italia è la numero uno, per i campioni del mondo bisogna avere rispetto. Io, quando lavoro in televisione, parlo di cose tecniche".
D/ E l'allenatore Capello?
R/Ha staccato a Madrid. Chiuso. Sono libero e torno a fare le cose che mi piacciono".

D/ Poi?
R/ "Non so. Non faccio programmi, adesso ho questo impegno e lo rispetto. Sono un uomo televisivo".

D/ E se arriva un'offerta all'uomo-allenatore?
R/ "Sono già arrivate. Buone, interessanti. No, non dall'Italia: campionati esteri. Ma lì ho già dato".

D/ Dove le piacerebbe "dare" ancora?
R/ "Un panchina da c.t., una nazionale?".

 

 

D/ Quella azzurra?
R/ "No. Nel modo più assoluto. Il tecnico c'è, è bravo, è giovane, lasciamolo lavorare in pace".

D/ Allora quale nazionale?
R/ "Una buona, di un certo livello".

D/ Inghilterra? Spagna?
R/ "Chissà, sono buone nazionali. Ma parliamo di televisione e della partita con la Francia".

D/ Come dobbiamo giocare?
R/ "Attenzione a quei tre davanti, Henry, Ribery e Nasri. Sono micidiali. Bisogna muoversi attenti e concentrati sugli spazi. E anch'io dovrò stare concentrato".

D/ Sul monitor o sul campo?
R/ "Tutti e due, li guardo contemporaneamente. Non posso distrarmi, ci sono anche i replay e le sfumature".

D/ La partita si vede meglio in televisione o allo stadio?
R/ "La tv ti fa vedere solo settori, si ferma sui particolari. Dalla tribuna hai la visione completa, ti permette di assistere all'azione corale".

 

 

D/ Domenech va in tribuna. Francia penalizzata?
R/ "Mah. Dall'alto può trasmettere disposizioni più precise. In panchina è diverso: il rapporto è diretto, psicologico, sei a contatto con i tuoi e gli stessi giocatori possono aiutarti nelle decisioni".

D/ Giusta la squalifica?
R/ "Giusta. Ha fatto delle affermazioni gravi e lesive, non ha portato prove. Io lo conosco, è venuto a trovarmi a Madrid, contatti professionali. Non ho capito la sua sparata, Platini ha fatto bene a fermarlo. Ma l'Italia deve pensare alla Francia, non al suo allenatore".

D/ Donadoni ha convocato Panucci. Giusto?
R/ "Un c.t. cerca sempre il meglio. E' stata una scelta intelligente, diciamo figlia del campionato. Roberto pensa alla squadra e non ai risvolti geopolitici. Poi sono contento per Panucci, un mio ragazzo. Abbiamo lavorato molto insieme e vinto qualcosa".

 

 

D/ C'è chi non ha dubbi: Capello vincerà anche in tv?
R/ "In che senso?".

D/ La televisione, hanno scritto i critici, ha fatto diventare piacione l'antipatico Capello?
R/ "Un momento, piano con l'antipatico. Chi mi conosce bene, sa come sono fatto. Provate chiedere a Milano, Roma, Torino e Madrid: lì a qualcuno sono sicuramente simpatico. Io adesso faccio l'opinionista in diretta e alla Domenica Sportiva. Le opinioni non sono tutte simpatiche. A me, ad esempio, in tv non piacciono certe parole".

D/ Quali?
R/ "Quella che non sopporto è "ripartenza". Dài, via, siamo italiani, parliamo di sano contropiede. Poi, "penetrazione". Ma cosa significa? Restiamo al vecchio e comodo inserimento. No? E ce sono tante altre, meno tecniche e un po' più ridicole. Come "i due fanno a sportellate". Certo, si usa, è entrato nel linguaggio delle telecronache. Ma io ero fermo al contrasto, al gioco maschio. Cambiano i tempi, cambiano le espressioni...".

 

 

D/ Cambiano gli allenatori. Prima in panchina, poi in cuffia o in studio. Prendiamone altri due, a caso: Sacchi e Lippi. Segue i loro programmi?
R/ "Dove? A che ora? Non ho li ho mai visti. Non ho tempo: o sono in viaggio o mi sto preparando per la mia trasmissione".

D/ Sacchi a Controcampo con Mughini. Capello alla Ds con Tombolini. Chi è sta meglio?
R/ "Siamo messi bene tutti e due". >>


EXTRATIME by SS/ La cover è un kit tra Delta del Po & Ferrara; cioè Germano Bovolenta “tutor” dei ferraresi Marco Mariotti & Fabio Capello ‘Campioni & Signori” tra Spal e Telestense.
Per quanto riguarda la fotogallery restiamo in tema Capello & Spal proponendovi il team ferrarese datato 1964 ( serie A) nel quale il primo in piedi da dx è il polesano Lauro Pomaro da Polesella. E poi la Spal 1972 ( stavolta serie C) col presidente Paolo Mazza tra mister Caciagli e il suo vice Saul Malatrasi.
Quindi il tandem Luciano cazzanti e Paolo mazza, prima del tandem del Terzo Millennio col sottoscritto a casa di Luciano Cazzanti per una intervista story ( parafrasando un noto spot) col “Responsabile del Settore Giovanile più amato dagli sportivi estensi/italiani.
Per la serie ‘ferraresi visti dai polesani’ riecco Fabio Capello insieme all’allora Ct Valcareggi in visita all’Adriese ( al centro appunto il dirigente Gianese).
E poi ecco Corrado Piffaneli che ho fotografato al Castello Estense di Ferrara insieme al mitico GB Fabbri, in occasione della storica Festa 2011 by Il Resto del Carlino
Una Redazione , quella ferrarese di cui è stato Direttore proprio Piffanelli e alla quale il sottoscritto (vedi foto) ha visitato più volte assieme all’amico Franco Rizzi di Castelmassa, che vi propongo in “foto – squadra” grazie al ‘clic’ by stesso Piffanelli Direttore.
Continuando il nostro viaggio ferrarese/telestense ecco a seguire Davide Santon in notturna sul palco nella sua Bosco Mesola intervistato da Soprani/ Telestense.
Poi il sottoscritto tra mister Zanni e Marco Mariotti/Telestense durante la sopracitata mia trasmissione ‘Oblò Sportivo’.
Quindi Michele Paramatti ( polesano da Salara ma ‘esploso’ nel Settore Giovanile della Spal prima di volare in Serie a tra Bologn e Juventus) premiato da Luciano Cazzanti.
Per quanto riguarda il ‘gotha del giornalismo sportivo, eccovi in poker foto onorato Germano Bovolenta.
Innanzitutto con la foto che ci ha visti assieme ad Adria, in quintetto con da sx, Sergio Sottovia, Massimo Moschini/Bottrighe,  Arrigo Sacchi, Cristian Lovisaro, Germano Bovolenta.
Poi un a’sua’ pagina speciale sulla ‘mitica rosa’ , cioè La Gazzetta dello Sport sulla quale proprio Germano ha avuto la bontà di onorare con una intera pagina “ La Bella Favola del Delta” , con relative foto del presidente Mario Visentini , del golden baby Giacomo Marangon, e del mister Fabrizio Zuccarin ‘sul trattore’.
Anche per questo vi proponiamo lo stesso Germano Bovolenta premiato by Panathon Adria ( tra Flavio Zampieri a sx e Valmore Rossi a dx) .
E dulcis in fundo ecco la foto che ho scattato in casa Telestense a Ferrara, con Marco Mariotti insieme ai ‘Campioni di Musica’ Roberto Zampieri e Matteo Balzan ( entrambi band Heza) , ma anche con i ragazzi polesani delle Medie di Ceregnano ‘ospiti perché ‘Scuola Winner’ assieme ai loro insegnante ( a dx e a sx).
Era quella la domenica in cui si è giocato a Ferrara il derby Spal / Rovigo ( campionato di C2) , a margine del quale il sottoscritto ha fatto alcuni interventi/flash  da studio.

 



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it