Fabio Garbin libero in Serie C con l’Adriese & Nevio Scala, poi Mestrina, Venezia, Osimana; quindi Pescantina con Skoglund, e Valdagno con mr Anzolin, closing casa Adriese, Donada e winner Lendinarese/ E special Mr dal Bettinazzi to Arianese + Delta Po


Ci siamo salutati domenica scorsa al Bettinazzi , praticamente …l’erba verde di casa sua. Lì dove Fabio Garbin ci ha giocato ed è ‘esploso’ da giovane, libero di volare con la Grande Adriese in escalation fino alla Serie C. Era la fine degli anni ’70 quando Fabio Garbin & la Grande Adriese incrociò anche Nevio Scala nella sua ultima stagione da ‘professionista’ prima che decidesse di chiudere col calcio giocato in casa Nova Gens.
Per Fabio Garbin invece quell’Adriese che scendeva di categoria diventava altresì la base di lancio per giocare ancora da libero i Serie C per diverse stagioni, da globetrotter tra Veneto & Dintorni.
Anche per questo vale la pena di proporvi questa Fabio Garbin Story che anche lui si ritroverà finalmente aggiornata rispetto a quanto a suo tempo già raccontato in sequenza cronologica ( parliamo del gennaio 2006) e in format News.
Una Story che vi proponiamo in sequenza come 25° Personaggio Story di quella  sequenza  Magazine , peraltro molto più ampia sia dal punto di vista fotografico che nei relativi commenti nel nostro Extratime.
D’altra parte  Fabio Garbin oltre che vincere da giocatore in più location, ha altrettanto vinto da Mister tra fine secondo Millennio e inizio Terzo Millennio.

Insomma se Garibaldi è stato l’eroe dei Due Mondi, vin da dire che almeno come allenatore Fabio Garbin, tra panchina dell’Adriese 1993/94  e panchina dell’Arianese 200/01 è stato per certi versi l’eroe dei Due Millenni per il bene del Grande Calcio nel Delta del Po, la location nella quale ha allenato anche a Donada quando è nato il Porto Viro ’96 , quindi i due periodi nella Tagliolese del presidente Fiorito Bellan,  ed infine nello Scardovari del presidente Mario Rosestolato.

 

 

Perciò oltre a proporvi la consueta Main News Story, vi proponiamo in Appendice News due nostri focus raccontati all’epoca per il Resto del Carlino e che certificano le vittorie speciali di Mister Garbin sia in casa Adriese che in casa Arianese, ad onore e gloria dl Calcio Made in Polesine ma soprattutto protagonista tra Veneto & Dintorni.

Quando anche il sottoscritto era globetrotter per ‘memorizzare’ STORIE come queste di Fabio Garbin sperando di poterle poi raccontare come sto facendo qui su www.polesinesport.it ben sapendo che meriterebbero di far parte di un Libro Story che invece non farò mai più da solo.
Anche perché deve nascere da quel “Cuore Adriese” che finora non ha trovato in CHI di dovere l’adeguato orgoglio di essere “Squadra & Comunità”  nel nome dei suoi tanti “Campioni & Signori” , per un’Adriese per quei valori dello Sport  che sono da ‘cantare’ tra Memoria & Futuro come fossero un …Conservatorio di Musica da esportare in the world.

 

 

MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 7. 01.2006 ) / VENTICINQUESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE :  FABIO GARBIN
Non ha giocato in serie A e neppure in serie B, ma Fabio Garbin (classe 1959) è il golden boy dell'Adriese dei tempi fulgidi della C2 e dintorni.
Se poi si va a vedere quanto ha vinto, beh allora ha vinto tanto e dappertutto: 6 campionati da giocatore prima di firmare il settimo sigillo (da allenatore) con l'Adriese 93/94 promossa in Eccellenza.

Fabio ha mosso i primi … calci nei Giovanissimi della Fides Adria, allenata da Gedeone Guidi poi segretario all'Adriese. Fabio centrocampista passa quindi agli Allievi granata di Piero Cavallari, vincenti campionato regionale 75/76 e semifinalisti a Civitavecchia nella fase nazionale.
Così nel 76/77 va in ritiro in ritiro a Feltre. E' l'Adriese di Galeone in Serie D, epoca del presidente Folco, di Martinolli e di Barbujani; preludio a una stagione da famoso.

 

 

Ricorda bene Garbin il suo esordio:" Dopo un mese, in trasferta a Pordenone, dopo mezz'ora mister Galeone mi inserì al posto di Pavani e su cross di Pasetti siglai il gol del nostro 1 a 0 ". Per Fabio trasformato difensore fu …pianta stabile..
E da titolare Fabio, terzino-stopper nell'Adriese 77/78 allenata da Ardizzon, contribuirà al quarto posto e al salto storico in Serie C2, dove accedono le prime 6 classificate.
E' la stagione dei portieri Franceschi e Romani, dei Paesanti, Pasetti, Turola, Rodighiero, Tomasi, Marchetti, Ballarin,  Manservigi e Montagnoli. E' la sua prima vittoria.

Poi l'Adriese 78/79 matricola in C2 allenata da Ardizzon e rinforzata dagli innesti di Bocchio (dalla Cremonese), Pravisani, De Martini e Campi troverà onore e pubblico al Bettinazzi, girone lombardo contro il S.Angelo Lodigiano e il Pergocrema, Seregno e Pavia 
Onore e gloria speciale poi per Garbin, con la convocazione nella Nazionale Under 21, dove giocò col portiere Tacconi e i centrocampisti Ancelotti e Romano.
Per il nostro Fabio si raccontano proposte dal Modena e Reggina, C1, e dal Taranto in serie B, ma …resta il rammarico.
Peraltro l'Adriese 79/80  di Ardizzon, che ha perso Bocchio , Turola e Pravisani, sarà centroclassifica.

 

 

Ma ormai il 19enne Fabio Garbin ha perso il tram e resta all'Adriese 80/81 sempre in C2 e sempre allenata da Ardizzon. Troppi giovani a fianco del 'senatore' Nevio Scala; così la sostituzione di mister Ardizzon con Mujesan non salva l'Adriese dalla retrocessione.
Finisce qui l'epoca d'oro granata, ma per Garbin sarà ancora C2 col Mestre 81/82 allenato dal rosso Rumignani.  E sarà seconda vittoria per Fabio che col Mestre sul neutro di Modena si guadagna il salto in C1 battendo il Senigaglia nello spareggio.

Nella stagione 82/83 Garbin, tempo di militare ma non di compagnia atleti, dopo la Coppa Italia col Mestre scala al Venezia di Gianni Rossi in Interregionale.
Però Fabio riesce a fare 25 partite e ad essere vincente in quel Venezia che sale in C2.
Ma a fine prestito il Mestre gira Garbin all'Osimana 83/84 di mister Pierazzini e sarà una C2 onorevole.

 

 

Ritorna più vicino a casa Fabio accettando le proposte del Pescantina 84/85 di mister Fornasaro e del presidente Pasquali che poi rileverà il Mantova. Sarà obiettivo vincente in Interregionale, con i rinforzi di Bocchio, Rombolato, Zanotti e Skoglund il figlio del <raggio di luna>  interista.  Però vincerà l'Orceana sul Rovigo di Tomeazzi, mentre il Pescantina sarà quinto.

Nell' 85/86 Garbin passa all'ambizioso Valdagno in Interregionale, allenato dal polesano  Spolaore, che però dopo la sconfitta col Bassano viene rilevato da Gasparin, futuro ds al Vicenza. Allora il Valdagno era secondo, però alla fine sarà terzo, mentre vincerà il  Chievo.
A questo punto Fabio vorrebbe combinare calcio e lavoro. Perciò va al Rovigo di Eraldo Mancin. Quando però a novembre il presidente Stivanello cederà la società ai ferraresi Cardi e Maritan, il nostro Fabio ritorna ad Adria per vincere con bomber Tivelli e mister Manfrini in Prima categoria, dopo slalom parallelo con la Fiessese di Soressi. 

 

 

E' comodo Garbin nell'Adriese 87/88 in Promozione allenata da Spolaore, esonerato dal presidente Arnaldo Cavallari per far posto al tandem Piero Cavallari  - Costante Tivelli. Sarà centroclassifica, come per l'Adriese 88/89, dopo il valzer degli allenatori, in partenza Tivelli, poi Ardizzon, quindi Piero Cavallari in panchina. Ormai Fabio fa il libero, come nell'Adriese 89/90 riaffidata ad Ardizzon, ma sarà la sua ultima stagione da giocatore in maglia granata.
Passerà al Donada 90/91 allenato in Promozione da Toni Scabin.
Sorride Fabio quando gli domando gli altri acquisti di quel Donada e risponde:" Acquisti 1, Garbin".  Ma è quanto basta perché il Donada domina e per Fabio Garbin c'è il 5° sigillo vittorioso.

 

 

A 32 anni Fabio fa il corso allenatori a Rovigo, ma nel Donada 91/92 in Eccellenza gioca ancora un anno, da libero. Ha rimpianti Garbin:<<Troppi episodi determinanti, quel Donada poteva essere coi primi, ma abbiamo sbagliato una decina di rigori>>.
Come il suo, respinto dal pararigori Rossetti a Chioggia.. 
Vorrebbe smettere Garbin, ma Roberto Dalla Villa ds della Lendinarese lo convince a fare il libero per l'allenatore Alvino Minardi. E' la stagione 92/93, con Fabio c'è anche Germano Passarella, Riccardo Frasson e Terenzio Rauli. Partenza lenta, poi recupero punti e chance spareggio con la Piovese di Paolocci.
E sul neutro del Bettinazzi di Adria, davanti a 2500 spettatori la Lendinarese e Garbin sono saliti in Eccellenza.

 

 

Finisce qui, da vincitore, il Garbin-calciatore, professione libero.
Fa la grande scelta e nel 93/94 per Fabio inizia la 'fase due', quella dell'allenatore.
Come e dove?. Accettando la <scommessa> Adriese offerta dal ds Longato e dal presidente Arnaldo Cavallari.
" Quella squadra è cresciuta come gruppo, attorno ai nuovi acquisti Gregnanin, Bertipaglia, il portiere Rossetti, Zeffin e il libero Crocco. Fino alla striscia finale di 10 partite straordinarie con tanti gol - sintetizza Garbin - Quell'anno vinse il Martellago, ma noi sul neutro di Mira, nello spareggio,  battemmo lo Jesolo 90 imbottito di ex professionisti".

 

 

Di quella partita, vinta dall'Adriese per 1 a 0 gol di Bertipaglia,  il sottoscritto visse le emozioni nelle interviste del dopo partita e per Garbin fu 7° sigillo vittorioso.
Allora Garbin allenatore profeta in patria? A Adria, per Fabio e Longato in estate arrivano Nordio e Lisatti, però a sorpresa il presidente ( e sponsor Ciabatta Italia) sceglie come allenatore il chioggiotto Boscolo, per interessi aziendali. Quasi per farsi perdonare, Cavallari telefonò favorendo l'ingaggio proprio di Garbin al Rovigo 94/95 del presidente Buoso e del ds Patrese, a stentare in Eccellenza.
L'anno dopo per Garbin c'è la panchina della neonata Porto Viro 96, lo chiamano il presidente Paganin e il ds Vianello. Sarà buon inizio in Interregionale, poi l'infortunio di Del Sorbo pesa oltre misura e il Porto Viro esonera Fabio a 6 giornate dal termine, chiamando  Ferrari al suo posto.

 

 

Per Garbin lo stop dura fino a quando va alla Tagliolese 97/98 di Fiorito Bellan e del ds Doriano Rosestolato, in Prima categoria.
Primo anno Tagliolese sfiora lo spareggio, nel secondo perde colpi nella fase finale.
Finisce il ciclo di Garbin alla Tagliolese nell'annata 99/2000, tramutando le aspirazioni in 'lancio giovani' sul finale.
Il ritorno alla vittoria, per Garbin, avviene con l'Arianese 2000/2001 in Promozione, dove il suo gioco all'italiana regala al presidente Lodovico Avanzi e al ds Piero Cavallari l'Eccellenza,la Coppa Italia e il titolo veneto. Onorevole la matricola Arianese 2001-02 di Garbin in Eccellenza, poi per Fabio c'è stato la stagione interrotta con lo Scadovari in Promozione, quindi la sua entrata in corsa  per la salvezza miracolo alla Tagliolese 2003-04 in Promozione, dove ha sfiorato i play off nel 2004-05.  

 

 


Quest'anno però la Tagliolese 2005-06 è altalenante; buona partenza e poi rallenty, per infortuni, aspettando il …girone ritorno anche se ,partito Cominato, a far da ariete è rimasto il solo Bertipaglia con Pizzo a ruotargli attorno. 
Completasse la stagione centrando i play off, allora Fabio Garbin completerebbe anche un background da dolce amarcord. Come quel rush finale fatto coi 'compagni eccellenti' Diego Turola, Paesanti, Federici e Manservigi. Gente tosta dell'Adriese di Ardizzon, quella che è andata a vincere 3 a 0 e conquistare la C2 nell'ultima di campionato a Belluno, costretto alla retrocessione. 
Perciò, come ha fatto da giocatore nella Lendinarese e da allenatore all'Adriese, è sulla mentalità di  gruppo che Garbin punta per centrare gli obiettivi.

 

 

DICONO di GARBIN FABIO

BONZI BRUNO

E' nell'entourage tecnico della Tagliolese ed é soprattutto una bandiera giallorossa, per essere stato il capitano di tante stagioni fortunate della Tagliolese degli anni '70. Perciò una competenza tecnica speciale, quella di Bonzi, un mix tra tifoso e allenatore:<< A Garbin bisogna riconoscere la capacità di saper gestire il gruppo giocatori che ha a disposizione. Alla Tagliolese c'era già stato e l'averlo richiamato significa che in casa giallorossa si crede in lui, nella sua concretezza. E i risultati delle due ultime stagioni sono stati positivi, centrando una salvezza in Promozione e sfiorando i play off. Quest'anno la dirigenza della Tagliolese gli ha affidato una compagine più esperta, con gli arrivi di Maistro, Moretti,  Fabbri in difesa, e di Cominato in attacco, amalgamandoli coi giovani e con Mauro Bertipaglia in attacco, mister Garbin può lottare per il salto in Eccellenza>>.   

 

 

AVANZI LODOVICO

Da giovane era già stato presidente dell'Arianese, ma Lodovico Avanzi è passato alla storia perché dal 1994 è stato il presidente che con i rossoneri ha scalato tutte le categorie fino a salire in Eccellenza. Con un lavoro d'equipe col ds Piero Cavallari e prima con mister Menegatti e guarda caso proprio con Fabio Garbin in panchina nella stagione strepitosa 2000-01. Ecco il pensiero di Avanzi:<< Mister Garbin ha delle qualità come allenatore e come persona. Si è sempre comportato con stile, nel rispetto dei ruoli,lui come allenatore, io come presidente, Piero Cavallari come ds. Ai ragazzi ha trasmesso la sua esperienza da giocatore e allenatore. Di lui posso solo dire …che ha vinto. Sia il campionato di Promozione che il titolo regionale, che la Coppa Italia. Poi in Eccellenza con lui l'Arianese ha fatto un buon campionato. Abbiamo sempre avuto un buon rapporto, tanto che ancora adesso quando ci troviamo, è …normale parlare di calcio>>.

 

 

LONGATO SANTE

Metti un domenica, nell'intervallo tra Arianese e Adriese…Ovviamente con gente con cui parlare di calcio a 'tutto tondo'. Quasi quattro amici al bar: il ds Sante Longato, il presidente Olivo Frizzarin, il dg Graziano Simoni, il segretario Carlo Bonafè. Ciascuno potrebbe svelare aneddoti su Fabio Garbin e il suo passaggio tra i granata dell'Adriese.
Ma sul Garbin allenatore ecco il Longato -pensiero, il ds che ha vissuto con mister Fabio l'andamento ondulatorio dell'Adriese 93/94 in Promozione, fino al miracolo-vittoria:<< Sono stato quello che l'ha convinto a passare dal calcio giocato alla panchina. Come allenatore quindi Garbin era all'esordio e devo dire che ci siamo aiutati a vicenda nella gestione dello spogliatoio. E Fabio ha dimostrato temperamento, oltre che conoscenza delle caratteristiche dei giocatori>>.  Era ancora l'epoca del presidente Arnaldo Cavallari, patron Ciabatta Italia, e va in flash back Sante Longato:<< Inizialmente abbiamo perso contatto dal Martellago, ricordo che ad un certo punto eravamo a - 7. Quello è stato un momento difficile da superare, anche perché era l'epoca che al Bettinazzi si vedeva più di un argentino in prova. Ma io e Garbin credevamo nel valore e nella mentalità dei nostri giocatori e …meritavano la nostra fiducia. Così è venuta fuori alla distanza tutta la 'forza del gruppo', fino alla storica vittoria nello spareggio a Mira contro lo Jesolo>>. E che fossero forti quei giocatori, lo dimostra il fatto che dopo 13 anni, il ds Longato dopo la birra può …gustarsi sul campo ancora i suoi vecchietti Rossetti-saracinesca e Zeffin-baluardo.

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Sottovia, by Il Resto del Carlino , 23.05.1994 ) / I GRANATA BATTONO JESOLO NELLO SPAREGGIO DI MIRA/
<< ADRIESE ECCELLENTE >> ( La rete di Bertipaglia regala vittoria e promozione alla formazione di Garbin )
CIABATTA ITALIA ADRIESE VS JESOLO 91   1-0
CIABATTA ITALIA: Rossetti, Crocco, Marchi, Scarpa, Gregnanin Manfrinato, Raimondi, Braga, Angelotti (dall'87' Bardella), Cominato (dall'83' Nuvoletto), Bertipaglia. All.: Garbin.
JESOLO 91: Zanin, Piovesan, Rizzetto, Pavanello (dal 30' Costantini), Montagner, Canever (dal 43' Zanatta), Dei Rossi, Garavello, Pedol, Scarpi, De Pieri. All.: Cagnin.
Marcatori: 22' Bertipaglia.
Arbitro: Uliana di Conegliano.
Note: spettatori 1500. Angoli 5 a 3 per I'Adriese. Ammoniti: Gregnanin, Raimondi, Cominato, Rizzetto, Garavello, Zanatta. Guardialenee: Visnadi e Zanardo.

 

 

MIRA - Era lo spareggio che valeva I'Eccellenza. Il match winner è stato Mauro Bertipaglia quando al 22' ha liberato, su punizione, il siluro che ha gonfiato la rete di Zanin. Ed è stato il giusto premio per tutto I' ambiente granata, per un feeling palpabile tra squadra, società e tifoseria. Il presidentissimo Arnaldo Cavallari era tra gli ultras con Luca Levi a sventolare un grande drappo granata. Ed è stato davanti a loro che i giocatori a fine partita hanno liberato la loro gioia e
il loro ringraziamento con il plastico tuffo scivolato. Il mister Fabio Garbin ha fatto fronte alla squalifica di Zeffin con l'inserimento del baby Manfrinato, ed è stato ampiamente ripagato. E' stata una partita intensa, con marcature strettissime su entrambi i fronti. L'esperto libero Crocco ha chiuso gli spazi davanti a Rossetti, mentre Marchi ha messo la museruola su quel De Pieri che è stata la punta  più pericolosa dello Jesolo, sul versante opposto Piovesan ha sofferto la velocità di Bertipaglia, mentre Montagner ha preso in consegna Angelotti. Al 2' cross di Bertipaglia che Zanin blocca. Al 4' Pedol da fuori area spara di poco alto. Al 6' volata di Bertipaglia sull' out sinistro e cross per Braga che guadagna un angolo. Diligentemente Raimondi segue Dei Rossi a tuttocampo, spegnendone le invenzioni. Al 22' il gol partita prodotto dalla ditta Cominato - Bertipaglia. Lo Jesolo non trova combinazioni finali, così la conclusione di Scarpi, di sinistro, va a lato dal limite. Per di più quando De Pieri fa torre non trova il sostegno di una seconda punta.

 

 

Al 32' Scarpa fa minislalom per un cross largo a Bertipaglia. E' I'Adriese più tonica     manda sulla trequarti Scarpa e Cominato, mentre al 40' e al 43' Bertpaglia propone per la testa di Gregnanin e Angelotti per la parata di Zanin e un intercetto difensivo. Fatte le due sostituzioni, prima dei riposo Scarpi crossa da sinistra per la testa di De Pieri, debole, che Rossetti blocca. In avvio di ripresa I' Adriese arretra il suo baricentro e lo Jesolo, con Zavatta ha un certo predominio a centrocampo. Però i tiri di Dei Rossi e Zanatta sono alti e dalla lunga distanza. In pratica Rossetti è chiamato in
causa per ordinaria amministrazione in prese alte e anticipi. Sviluppa il contropiede I'Adriese ed ha l' opportunità     di chiudere la partita. Al 57' Angelotti salta tutti, ma si fa ribattere da Zanin. Fa un gran lavoro Cominato sull' ottimo fluidificante Rizzetto, mentre Crocco sui cross fa valere la sua esperienza. Respira I'Adriese e Braga e Cominato, in contropiede, graziano i veneziani per stanchezza e narcisismo. All'81' Scarpi impegna Rossetti su punizione e all'88' la testa di Rizzetto alza sulla traversa.
E per Cavallari - Garbin -Longato la doccia degli spogliatoi sigilla il passaggio in Eccellenza.

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Sottovia, by Il Resto del Carlino , 24.05.1994 ) / CALCIO:  L'ADRIESE FESTEGGIA L'ACCESS0 AL TORNEO DI ECCELLENZA ( Il presidente Cavallari commenta la decisiva vittoria di Mira contro lo Jesolo )/

A Mira, un'ora prima dello spareggio Ciabatta ltalia Adriese - Jesolo 91, il tifo granata aveva già vinto la sua partita. Striscioni, incitamenti, cori, sfottò e rumori di sottofondo testimoniavano il sostegno degli adriesi alla loro squadra. L'Adriese allenata da Fabio Garbin, purosangue adrioto, si giocava il passaggio all'Eccellenza. Due terzi degli spettatori erano di cuore granata. In più tanti addetti ai lavori polesani che hanno vissuto e vivono di riflesso I'andamento non più lento dell'Adriese del presidente Arnaldo Cavallari. Cosi ho visto Vianello del Donada, Brunelli, allenatore del neo promosso Mesola, ho visto Manfrini e Carnacina ex allenatori granata, e altri mister di squadre bassopolesane a partire da Giovanni Piombo (Portotollese), Mauro Pezzolato (Polesine Camerini), Sergio Pezzolato (Arianese), Flavio Franzetto (Bottrighe). Come un lampo, la punizione - siluro sinistra di Mauro Bertipaglia fulmina il portiere veneziano Zanin.

 

 

Ma è un vantaggio che I'Adriese non si limita ad amministrare. Così i suoi supertifosi non soffrono. Costante Tivelli alza il pollice e mi fa okay. Il sindaco in jeans Sandro Spinello, nellintervallo è cordiale e sereno come l1-0 per I'Adriese fosse già il risultato. Presentimento o convinzione suggerita da Floriano Cantelli, assessore allo sport ed esperto di calcio seduto al suo fianco? Sul campo si ha la sensazione che lo Jesolo non vincerà mai, giocasse cent'anni. Però si sa che nel calcio può succedere di tutto, per questo Sante Longato il ds adriese, quando I'arbitro fa recuperare ben sei minuti, sei, guarda I'orologio con la professionalità di uno svizzero, ma con I'apprensione da lungo Canalbianco. Tre fischi finali e I'Adriese è in Eccellenza. Terrentin, Bertuzzi (sic) hanno smorzato le tensioni di Bertipaglia e Cominato sul finale. Adesso i tifosi adriesi si godono il passaggio di categoria. Sancito da un lungo abbraccio dei presidente Arnaldo Cavallari al suo allenatore Fabio Garbin.

 

 

E degli <<scherzi a parte>>  degli spogliatoi che costano a Cavallari, Longato e Garbin un salto in…lavanderia. L acqua e lo champagne sui vestiti sono come la catarsi greca. Purifica tanti rapporti, come la vittoria. In serata sarà festa grande nelle piazze di Adria. Ma a caldo il presidente Cavallari come ai bei tempi, gli sembra di essere “uscito da una piscina”, ma parla con ponderazione tecnica riferendosi al gol di Bertipaglia e al merito del suo staff tecnico. La flessione della sua Adriese? <<Avevamo una squadra molto attrezzata perchè volevamo passare di categoria - dice Cavallari: purtroppo abbiamo pagato linesperienza. Perchè avere una squadra con una media di 23 anni significa che logicamente s'ha da creare qualcosa. L'abbiamo pagato nella fase centrale dei campionato, dopo i ragazzi si sono ripresi e la fase finale dei campionato è stato fatto all'insegna di ciò che tutti quanti erano capaci di fare. Si sono praticamente maturati. La differenza I'hanno fatta questi ragazzi che sono diventati un anno più maturi>>. 

 

 

 

Prendendo poi spunto, dalla assenza di Broggio, dei Monesi e di altre saltuarie il presidente Cavallari parla di aver calcolato anche queste eventualità al momento di aver impostato una squadra vincente. Alla prevista domanda sull'affidamento della squadra a Fabio Garbin, allenatore al suo primo anno, il presidente Cavallari approfondisce: <<Si è trattato di una scommessa ponderata>>. Infine, la sua dedica: <<Questa vittoria al mio staff tecnico, ai miei collaboratori, ma soprattutto di pubblico, quel grosso pubblico che sta ritrovando di nuovo I'Adria calcistica>>. Festa grande per Adria in Eccellenza. Indubbiamente è stata una annata alla grande in casa granata. Giusto ricordare il lavoro dei Zanella, dei Franzoso, dei Torrentin e dei Tivelli, soprattutto perchè nel loro lavoro sportivo hanno saputo finalizzare il loro impegno personale con un obiettivo societario. Intanto Longato a Garbin hanno già usato il microscopio per programmare le necessità tecniche di un'Adriese in grado di farsi onore in Eccellenza. Non per snobbare lo Jesolo o le altre, ma per una giusta programmazione.




TERZA APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Sottovia , by Il Resto del Carlino , 25.02.2002 ) / ECCELLENZA / L'ARIANESE CONQUISTA IL TROFEO AI RIGORI: STREPITOSO ROSSETTI  : E’ UNA COPPA ALTA “UNDICI METRI”
( SPOGLIATOI :  EUFORIA   ROSSONERA ; PAGELLE BERTIPAGLIA POCO SERVITO)

ARIANESE – PONZANO  4 - 3 AI RIGORI ( 0 - 0 dopo tempi supplementari)
ARIANESE: Rossetti, Marchesan, Bernardi, Chillemi, Zeffin, Modena, Negri, Ramon, Crepaldi, Valenti, Bertipaglia. All.re: Garbin
PONZANO: Izzo, Agnoletto (97' Bruniera), Bertocco, Andreuzza, Villa, Tonetto, De Bortoli
( 65' Bettini), Saran, Ballarin, Fiorotto, Montellato (55' Mattiazzo). All.re: Zanetti
ARBITRO: Cerantola di Bassano coadiuvato dai guardialinee Eminente e Scanzerla di Legnago.
MARCATORI: nella sequenza dei rigori: Mattiazzo, Bettini, Villa per il Ponzano; Bertipaglia, Marchesan, Crepaldi e Valenti per l'Arianese.
NOTE: Spettatori 400 circa. Angoli 10 a 6 per l'Arianese. Ammoniti Agnoletto, Montellato, Chillemi, Zeffin, Modena, Negri. Premiazioni effettuate da Giorgio Ruzzene presidente Figc Veneto.

 

 

 

ESTE - Chiaro per tutti, l'Arianese sul neutro di Este non ha certo giocato la sua miglior partita della stagione. Ma altrettanto chiaro per tutti deve essere il fatto che la forza dell'Arianese é nel gruppo, in quella capacità di aiutarsi uno con l'altro che,anche contro il Ponzano, é andata a sopperire a palesi carenze di produrre gioco a centrocampo o a giornate sotto tono a livello individuale.

Detto questo l'Arianese ha comunque fatto qualcosa di più dei trevigiani e , soprattutto nel primo tempo, poteva concretizzare la propria superiorità contro un Ponzano che d'altra parte nell'altro girone di Eccellenza é ancora impelagato nelle zone basse della classifica. Bravo al 15' Bertipaglia in convergenza e tiro, che Izzo ha alzato in angolo. Al 24' il tiro di Montellato trova Modena sulla traiettoria e guadagna un angolo. Altrettanto fa Ramon alla mezz'ora. Spinge bene l'Arianese e Crepaldi , su punizione, al 36' fa gridare al gol, ma Bertocco sulla linea ribatte. Al 43' é Negri che mette alta di centimetri la punizione. Nella ripresa sterilità offensiva rossoneri, mentre capitan Chillemi e la difesa montano bene la gabbia a Ballarin e Mortellato. Per contro cala il centrocampo rossonero e Rossetti é chiamato in causa dai tiri di Agnoletto al 66' e Mattiazzo al 68' e Fiorotto su punizione al 90'.

 

 

Mister Garbin scalda la panchina ma senza cambi tattici tiene in campo le tre punte. Poi al 6' del p.t. supplementare l'arbitro vede un fallo su Ramon e c'é il penalty per i rossoneri. Purtroppo Crepaldi tira quasi bene e il portiere Izzo para più che bene e non si sblocca lo 0 - 0. Anche se poi, su cross di Modena, ci prova Valenti di testa impegnando Izzo, come fa Bertipaglia sparando di sinistro. Per contro il Ponzano si é reso pericoloso con diversi cross che hanno peraltro esaltato le qualità aeree di Rossetti nella <no fly zone> dell'area piccola. E il tutto avanti rossonero sul finire, col tiro fiacco di Modena non può cambiare il risultato. Così come da copione, e come é stato l'anno scorso nella semifinale e nella finale per il titolo veneto di Promozione, l'Arianese si guadagna la Coppa Italia col sottofondo delle parate di ragno Rossetti nella lotteria dei rigori, col solo errore di Bernardi che ha stampato la traversa. E poi é stata coreografia e festa rossonera. Adesso l'Arianese andrà nella storia della Coppa Italia, partecipando alla fase nazionale. ARIANESE campione di Coppa Italia, battuto 4-3 il Ponzano ai calci di rigore.

 

 

SPOGLIATOI EUFORIA ROSSONERA ( AVANZI :<<Siamo nella storia>> ; GARBIN : << E' fantastico>>

Mister Garbin valuta così la vittoria in Coppa Italia:" Siamo partiti bene nel primo tempo e potevamo chiudere il match a nostro favore con Bertipaglia, Crepaldi e Negri. Siamo calati nella ripresa, giocavamo a tre  punte, ma non avevo alternative tattiche per fare i dovuti cambi. Avessimo avuti Moretti e Sandon a disposizione le cose potevano essere gestite diversamente". Lei ha vinto altre volte, quanto vale questa Coppa Italia? " E' un risultato storico per l'Arianese, anche se bisogna ammettere che una vittoria in campionato vale di più". Per questo é più euforico il presidente Lodovico Avanzi:" E' un grande giorno per noi. Un risultato storico, difficile e per questo più esaltante. Splendidi i ragazzi": E a sottoineare il suo pensiero apre la porta degli spogliatoi e scalda così i suoi ragazzi:" E siccome siamo stati bravi ci facciamo un bell'applauso". E l'applauso é scattato all'unisono. Sempre tranquillo il ds Piero Cavallari semplifica:" Ogni vittoria avuta con l'Arianese ha avuto un sapore particolare. Come questa Coppa che é stata più difficile del previsto. E mercoledì andremo a spiare i prossimi avversari della fase nazionale." Da sottolineare il pensiero di Crepaldi che al 96' si é fatto parare il rigore :" Era angolato ed é stato bravo il portiere Izzo. ma mi preme dire che é una vittoria del gruppo e della società che ci é sempre stata vicina. Ripeto, non ci si abbatte mai, e ci aiutiamo in ogni momento sapendo anche le nostre lacune". Rossetti come sempre é di poche parole, lui fa parlare le mani pararigori.

 

 

PAGELLE DELL’ARIANESE WINNER ( BERTIPAGLIA POCO SERVITO , MARCHESAN UN MASTINO, NEGRI E’ INDISPENSABILE ( E ROSSETTI PARARIGORI…)
Rossetti 8: E' stato grande durante il match sulle palle alte e come pararigori.
Marchesan 7: Ha bloccato Fiorotto e tanto basta.
Bernardi 6,5 : Ha tenuto fuori area il rispettivo avversario, così non ha sofferto dentro l'area sui colpi di testa.
Chillemi 6,5: Là dietro ha giocato senza fronzoli e senza sofferenze.
Zeffin 7: Ha messo la museruola a Ballarin che é sparito.
Modena 6: Concretezza nell'incontrismo, ma i suoi cross da fermo non possono che essere corti.
Negri 6,5: Ha tenuto la posizione senza avere adeguate sponde a centrocampo.
Ramon 6: Giornata soltanto normale la sua.
Crepaldi 6: Poco servito, ha calciato bene una punizione ma si é fatto parare un rigore.
Valenti 6: Buon primo tempo, nel secondo si é oscurato da solo. Ma ha segnato l'ultimo rigore.
Bertipaglia 6,5: Grande volontà anche su palloni persi. Mancava di rifornimenti.

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover un acrobatico evergreen Fabio Garbin in maglia granata ( fine anni ’80) al Bettinazzi di Adria.
Poi per quanto riguarda la fotogallery vi proponiamo in sequenza cronologica innanzitutto la prima parte del viaggio calcistico di Fabio Garbin in casa Adriese.
Così partiamo in maglia bianca con Garbin e altri talenti dell’Adriese ( tra gli altri in foto anche Franco Franzoso)  lanciati nel Settore Giovanile dal ds Piero Cavallari ( primo a sx).
A seguire in foto bianconero Garbin al fianco di Corrado Rodighiero nell’Adriese 1975 con Gigi Pasetti ‘campione coi baffi’ e primo accosciato a dx, di cui peraltro abbiamo già raccontato la sua Story qui su questo sito tant’è che se cliccate su wikipedia poi …con relativo link vi rimanda direttamente qui su www.polesiensport.it alle pagini interessate come per altri Campioni & Signori dell’Adriese e come GB Fabbri e altri di livello nazionale.
Per quanto riguarda Garbin nel triennio della Grande Adriese in Serie C, partiamo dalla foto poster datata 1978 dei granata di mister Ardizzon ( in tuta a sx) e del ds Piero Cavallari ( a dx) . Quindi ecco in foto bianconero Fabio Garbin nella Top 11 in  piedi con Marco Montagnoli mentre tra gli accosciati Corrado Rodighiero è alla dx di Diego Tumiatti.

 

 

 

A seguire l’Adriese 80/81 in C2 con da sx il presidente Zullo (col cappello) , cap Garbin, Cestarollo, Toffano, Gandolfi, Azzalin, Piemonte, Fracasso (dir); accosciati: Soncini , Bianco, Marchetti, Nevio Scala, Corrado Ferro, la mascotte Andrea Motton.
Viaggiando cronologicamente al seguito di Fabio giocatore globetrotter in Serie C, eccolo in maglia ‘aragosta’ nel Mestre 81/82 di mr Rumignani ( in tuta al centro del poster ) con tra gli altri Groppi, Ballarin, Speggiorin, Rombolato, Lenarduzzi, Tonetto.
Quindi ecco Garbin nel Venezia winner 82/83 in foto bianconero con didascalia incorporata.
Poi Fabio è nel giorno del raduno dell’Osimana 83/84 ( perciò in maglietta bianca …estiva), mentre nel Pescantina 84/85 sponsorizzato ‘tortellini’ Rana lo vediamo prima in versione poster e poi in sestetto insieme a l mister Fornasaro.
Nell’ultima tappa al seguito del nostro Garbin globetrotter ecco Fabio giocatore del Valdagno 85/86 notoriamente griffato ‘Marzotto’ e con mister Anzolin (già portiere della Juventus, in tuta a dx nella fila centrale) . In quel Valgagno tra gli altri c’erano Rezzadore, Rizzo, Berti, Zoppellaro I° e II°, Spigariol, Perin, Zanotto, Bognin.
A questo punto il nostro viaggio fotogallery insieme a Fabio Garbin ci riporta al Made in Polesine, partendo da casa Adriese, con la squadra winner 86/87 in maglia banca ( tra gli altri capitan Crocco, Tivelli e .. il sindaco Franco Grotto con tanto di targa ‘pronto’ per la premiazione) . E poi con Garbin nell’Adriese in maglia granata al fianco del portiere Paolo Fracasso , mentre a fianco dei giocatori c’è anche il dottor Francesco Cassari e l’eterno Boys ‘massaggiatore’ Roccato.
Concludendo il nostro viaggio con Fabio ancora giocatore, ecco Garbin nel poster (primo seduto da sx ma sempre granata) del Donada 1990 di mr Toni Scabin, con a completamento Garbin tra i biancorossi della Lendinarese 1992 di mr Alvino Minardi con capitan Germano Passarella ( primo a dx). A questo punto , l’abbiamo detto, parte la fase due, quella di Fabio Garbin allenatore, che vi proponiamo appunto con la vincente Adriese 93/94 del presidente Arnaldo Cavallari  e del ds Sante Longato, sia in versione poster che ‘Top 11 con mr Garbin’ sia by Gazzettino che nei festeggiamenti con la scritta “Alè Adriese” a far da sfondo e con-torno …nella categoria superiore, per la gioia appunto di mr Fabio Garbin ( al microfono) e del sindaco Gino Spinello ( alle sue spalle) in rappresentanza della soddisfazione ‘orgogliosa’ da parte di tutta la città.

 

 

 


Poi per Garbin è il tempo di essere mister in tour polesano; perciò eccolo in campo con Luciano Vianello sunglasses e ds del Donada nel giorno del raduno per il neonato Porto Viro 1986.
E poi ( col giubbetto come il ds Doriano Rosestolato) ecco Garbin mister della Tagliolese 1998  tra i giallorossi in versione poster assieme al presidente Fiorito Bellan ( primo a dx).
Quindi è il tempo del perfezionamento escalation in casa Arianese col ds Piero Cavallari ( perciò eccoli in panchina assieme) , la società del presidente Ludovico Avanzi e che perciò vi proponiamo in due significative immagini.
Dapprima sfondo pioppi per l’Arianese 2000 e poi in versione ‘sfondo tribuna’ con l’Arianese ‘etichettata’ 2001/02 di cui peraltro vi diamo tutta la seguente ‘didascalia’ completa.
Cioè , in alto da sx: Stefano Negri, Paolo Sattin, Mauro Broggio, Nico Moretti, Deni Crepaldi; al centro: Ottimo Gulmini (collaboratore), Alessio Domeneghetti, Giulio Roma, Stefano Marchesan, Alberto Zeffin, Ivano Rossetti, Denis Modena, Massimo Ramon, Gianluca Chillemi, Piero Cavallari (direttore sportivo); sotto: Carlo Romeo Casellato (massaggiatore), Mauro Bertipaglia, Stefano Bernardi, Salvatore Valenti, Fabio Garbin ( allenatore), Lodovico Avanzi (presidente), Angelo Lugarini ( allen.in seconda), Simone Corradi, Luca Zaia, Azedine Lahrach, Onorio Schiavon ( magazziniere).
E per certificare una soddisfazione speciale dell’Arianese di mr Garbin, eccolo con tanto di bandiere e hurrà post vittoria in Coppa Veneto, con mister Fabio tra il massaggiatore Onorio Schiavon e ds Piero Cavallari mentre il trofeo ‘campeggia’ tra gli storici giocatori, da Bergo a Chillemi, da Bernardi a Crepaldi …già tante volte certificati con relative didascalie su questo sito. Discorso che vale anche per i gialloblu dello Scardovari 2002/03 allenato da mister Garbin di cui vi proponiamo la foto poster con la seguente didascalie completa : Da sx in piedi Broggio Paolo, Tisato, Donà, Fecchio, Maistrello Kristian, Gibbin, Marangon A., Siviero E.; al centro da sx Siviero Gilberto, Pezzolato Marco, Bellan Sauro,  Vendemmiati Federico, Franzos F. ( vice all), Garbin Fabio ( all), Trombin R., Finotti M., Pescara;
in basso da sx Vidali Emiliano, Vendemmiati C., Rossetto, Giovannini, Errani, Pezzolato Michele.
E discorso che vale anche per i giallorossi della Tagliolese 2004 allenati da mr Garbin e che vi proponiamo in versione poster con sfondo tribuna assieme ai dirigenti ( da sx) Bertucci, Rossi, Finotti, Bellan, Rosestolato,mentre l’indimenticabile Edoardo Duò è primo a dx.
Ma ci piace riportare quanto scritto stamattina su Il Gazzettino da Guido Fraccon , giornalista storico del Calcio Adriese che tra l’altro ha ricevuto il ‘testimone’ dall’indimenticabile zio Giuseppe Seno.
E cioè che , con riferimento alle news finali sul Settore Giovanile  “ A tenere il collegamento con il Bocar Juniors, sponda granata, ci saranno infatti Simone Chieregato, Giovanni Cattozzi e GinoTrombini. L’area tecnica sarà affidata a Massimo Albiero e a Fabio Garbin”

 

 

Insomma , la Storia continua per Personaggi speciali come Massimo Albiero & Fabio Garbin che noi da sempre, in team con altri  targati …Adriese in the world Mondo Prof del Grande Calcio, abbiamo onorato appunto come patrimonio della ‘umanità granata’ come stiamo facendo ora su questo sito.
E come abbiamo fatto nella trilogia libraria “Polesine-Gol Campioni & Signori” di cui vi proponiamo in versione poster tutti i noti e ‘targati’ dell’Adriese durante una speciale giornata organizzata by Franco Groto sotto l’egida della Amministrazione Comunale di Adria all’epoca del sindaco Antonio Lodo.
Personaggi che riteniamo ‘indimenticabili’ e che bene ha fatto chi , come Renzo Sarti & Friends by Cuore Granata, li hanno voluti onorare in trasmissioni che potete vedere  direttamente su You Tube e di cui vi proponiamo due flash scattati dal sottoscritto a Fabio Garbin & Company in due trasmissioni diverse.
Partendo , per immagini , dal tavolo che vede lo storico sestetto granata con da sx Carlo Bonafè, Giuliano Bocchio, Arnaldo Cavallari, Renzo Sarti, ‘Favin’ Frigato al quale sono debitore di una storia sulle ‘Vecchie Glorie’ ma solo perché …la ritengo ‘inseribile’ nella Grande Storia dell’Adriese da Libro Story come merita una società Ultra-Centenaria e di cui la Comunità Istituzionale di Adria dovrebbe sentirsi più orgogliosa di quanto fatto finora.
Intanto accontentatovi di questa Fabio Garbin Story, e di vederlo festeggiato in last photo sempre in flash by “Cuore Granata” assieme agli storici Piero Cavallari, Paesanti, Renzo Sarti & friends, compresi i soliti accosciati con relativa familiare mascotte-smile, perché la …giovinezza é da sempre il futuro secondo i canoni di Lorenzo il Magnifico di ieri e di domani se quelli di oggi lo vorranno.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it