Fabrizio Zanforlin, vigilia di Pasqua 1994 ‘assistente’ di Boggi in Milan - Parma. Ecco l’intervista, pensando a Casarin e Polonio Frezzato. E Van Basten…


12/03/2011

Ricordiamo quel Milan vs Gran Parma (San Siro), quell’intervista (by Sottovia). Non solo per ricordare quell’evento, ma anche per onorare Polonio Frezzato scomparso in questi giorni (marzo 2011).
Cioè il ‘gancio’ di quell’intervista, l’amico di cui abbiamo appena inserito la STORY nella relativa rubrica “Campione & Signore” e del quale oggi pomeriggio si terranno le esequie nella Chiesa Parrocchiale di Granzette, la località rodigina dove proprio Polonio ha fatto da pigmalione a Fabrizio Zanforlin.
Un piccolo ‘cammeo’ questo evento pro Fabrizio Zanforlin, anche perché la mia ‘chiosa’ finale dell’intervista ‘tirava’ una conclusione poi smentita dai fatti.

Insomma, noi polesani dovevamo già sentirci orgogliosi di ciò che aveva fatto il ‘nostro’ Zanforlin.
Tant’è che il sottoscritto aveva chiosato così:<< Avendo forse una età troppo alta, probabilmente non diventerà internazionale, ma la < stima e fiducia> dello staff Casarin è confermata dal fatto che nelle ultime sei giornate di campionato Zanforlin è stato sei -  volte- sei sui campi di serie A.>>.
Invece, poi Fabrizio Zanforlin, si è meritato il ruolo di ‘internazionale’ e una lunga storia di globetrotter in giro per l’Europa appunta da assistente internazionale.
Ma di questa Zanforlin Story, che poi ho inserito a pieno titolo nel mio primo Libro Story POLESINE GOL, vi parlerò approfonditamente a tempo debito.
Per il momento restiamo in tema evento riproponendovi in toto l’intervista pubblicata il 4 aprile 1994 su Il Resto del Carlino con titoli e testo tra ‘parole, opere, pensieri’ da assistente che poi, dopo un lungo viaggio internazionale, ha avuto altresì la fortuna di vedere da vicino il ‘saluto’ di Van Basten ai suoi tifosi milanisti, in occasione del suo addio al calcio giocato per il noto infortunio, e che tra l’altro possiamo testimoniarvi in sccop fotografico, grazie proprio alla gentilezza di Zanforlin, il ‘professore’ che tutt’ora è un caposaldo pro-giovani nella Sezione Aia di Rovigo, come lo è stato a suo tempo l’amico Polonio ‘pigmalione e padre’ di tanti arbitri emergenti.
ANCHE FABRIZIO ZANFORLIN NELLE TERNE ARBITRALI DELLA << A >>/
GUARDIALINEE POLESANO A SAN SIRO ( by Il Resto del Carlino,  05.04.1994)
( La vigilia di Pasqua ha aiutato l'arbitro nella partita disputata tra il Milan e il Parma)

<< San Siro : la Scala del calcio. Lo spettatore è sempre ripagato da uno spettacolo di prim'ordine, con protagonisti di prim'ordine. Essere attori sul green di San Siro vuol dire aver raggiunto i massimi livelli professionali nel proprio ruolo. Sia che si parli di giocatori, che allenatori, che arbitri e guardialinee.
Fabrizio Zanforlin, un polesano a San Siro , la vigilia di Pasqua è stato guardialinee in Milan - Parma. Una soddisfazione per lui, ma anche per il comitato provinciale della Sezione A.I.A. - Rovigo, del presidente Puggina e del suo vice Frezzato. Per un protagonista sarebbe doveroso citarne le dichiarazioni, ma per un arbitro - guardialinee sarebbe trascendere il limite deontologico professionale. Così per <legare> i dati di fatto e il magic event sono andato a san Siro a vedere Milan - Parma e Fabrizio Zanforlin.
L'anno scorso ha debuttato con Pescara - Napoli e quest'anno ha già fatto dieci partite in serie A, cinque in B e tre in Coppa Italia tra cui Lucchese - Inter.
Per Zanforlin, 41 anni,  insegnante Isef alle medie di Lendinara, un corposo palmares. Lui non entra nel merito del match Milan - Parma. Con l'arbitro internazionale Boggi di Salerno era già uscito alcune volte. Possiamo dedurne che l'intesa è già rodata. Zanforlin non può rilasciare dichiarazioni, ma quando ha sbandierato per richiamare l'attenzione su un fallo di Benarrivo, l'arbitro Boggi lo ha subito assecondato. Sappiamo che è la linea di Casarin, quella che dà importanza al ruolo del guardialinee come collaboratori. Ne parlano ormai tutti, quindi Zanforlin ammette che quello delle direzioni di gara è un mondo in evoluzione, ancor più adesso che ci si avvicina ai Mondiali. Gli spettatori di San Siro, ma ancor più gli addetti ai lavori, hanno potuto constatare la crescita della categoria arbitrale e la maggior attenzione verso chi dal calcio vuole spettacolo e sportività. Quando nelle vicinanze del corner è caduta una bottiglietta, il suo collega Ramicone non si è neppure scomposto e le < Brigate rossonere> sono rimaste senza obiettivo; è ritornata così la calma. A Zanforlin facciamo presente l'indicazione recente di Casarin ai guardialinee, di alzare la bandierina solo quando si è certi, probabilmente ha consentito al Parma di ottenere poi il pari pur essendo in fuorigioco. Lui però glissa giustamente per dire che non guarda neppure la moviola. Questo non vuol dire però, diciamo noi, che l'analoga situazione del gol annullato a Sosa sia stata interpretata purtroppo in <dubbio contro reo>.
<< E' un ruolo in evoluzione quello delle direzioni di gara - dice Zanforlin - così bisogna essere preparati per essere anche di esempio>>.

Per questo il martedì e il  giovedì il professore Zanforlin <tira> gli allenamenti della sezione A.I.A. di Rovigo e tutti i mercoledì è in allenamento collegiale con gli arbitri del Veneto.
E l'aspetto psicologico? Zanforlin parla della ricerca della tranquillità e dei test - luci.
E di Zanforlin parla così Polonio Frezzato, vicepresidente della sezione A.I.A. Rovigo : < E' la nostra punta di diamante. E' un trascinatore, sempre davanti, a condurre la parte atletica. Anche per questo diversi nostri giovani hanno debuttato in categorie superiori>>.
Avendo forse una età troppo alta, probabilmente non diventerà internazionale, ma la <stima e fiducia> dello staff Casarin è confermata dal fatto che nelle ultime sei giornate di campionato Zanforlin è stato sei -  volte- sei sui campi di serie A.>>
EXTRATIME/ La cover è per Fabrizio Zanforln ‘assistente coi baffi & bandierina”.
Poi sul campo con Trentalange e Fiori nel match Porto – Panatinaikos del 1996.
Ed infine sul campo di San Siro nel 1997, mentre assiste al saluto di Van Basten alla tifoseria rossonera, gratificato dall’applauso storico di capitan Baresi.



05.04.1994



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it