Facen di Pedavena & Museo dei Sogni” by Comunità Villa San Francesco/ Tra i SIMBOLI la “Terra del Maracanà” by arbitro Nicola Rizzoli, quella del Giardino dei Giusti a Gerusalemme e Vaticani nel nome di… papa Francesco, Shimon Peres ed Abu Mazen


Dalla Comunità di San Francesco ricevo da tempo le relative mail. Compresa l’ultima con l’invito all’Evento Story che voglio raccontarvi non tanto perché riguarda l’arbitro Rizzoli, ma perché nell’invito ci sono tante motivazione che meritano molto di più di questo flash story nella rubrica Memoria & Futuro.
Basti pensare che è ‘di casa’ a Villa San Francesco quella Francesca Avanzo, ragazza 30enne originaria di Adria, che è passata alla storia per aver ‘voluto’ giocare in una squadra maschile ( è successo a settembre 2013) indossando la divisa della sua formazione, la Stella Azzurra Facen, sul campo di Cesio Maggiore (Belluno) nella prima giornata del campionato CSI. Per la cronaca Francesca ha giocato dal primo minuto e solo nel finale della partita è stata sostituita da un compagno di squadra.
Ma di Francesca Avanzo bisognerebbe parlare a lungo anche per i suo ‘impegno’ sociale a Facen di Pedavena.
Come potrei parlarvi a lungo dell’arbitro Nicola Rizzoli, anche perché di lui e della sua compagna Eulalia Santato da Rovigo me ne hanno parlato alcuni miei amici rodigini ( vedi Govoni Giuliano Story sempre qui su www.polesinesport.it con relativa fotogallery) perché sono stati in ‘terna’ assieme su tanti campi di calcio e perché ( è il caso di Alessia X ) sono state compagne di scuola di Eulalia a Rovigo prima che per esigenze di lavoro si trasferisse a Bologna dove .. scoppiò l’amore con Nicola Rizzoli, nientepopodimeno che l’arbitro della finale mondiale in Brasile vinta dalla Germania sull’Argentina.
Invece voglio restare in tema “Comunità di San Francesco” & Memoria e Futuro proponendovi i sequenza kit  sia l’invito ricevuto l’anno scorso che l’invito appena ricevuto.
Perché ‘solo questo’? Semplicemente perché  si parla di SIMBOLI legati a storie di vite sognate e poi vissute, interrotte e ri-nate nel mondo.
Come pietre srotolate da inquilini del mondo, come simboli di speranza futuro, praticamente ri-cercatori di quel senso che è di casa nella Comunità di San Francesco a Facen di Pedavena, come raccontato ampiamente nel due inviti trasmessici da due anni a questa parte e che vi presentiamo appunto in sequenza cronologica.
Fermo restando che, considerando che l’Evento Story di questi giorni è già giunto alla terza edizione, vi proponiamo in Appendice News la Story del Museo by www.comunitavsfrancesco.it , giusto per una completezza d’informazione che nasce dall’origine.

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( come da invito by Comunità di San Francesco, mail datata ottobre 2013)/ RI-CERCATORI DI SOGNI / PIETRE SROTOLATE DA INQUILINI DEL MONDO

<< I N V I T O / Nell’ambito della tematica comunitaria annuale RI-CERCATORI DI SENSO – cittadini e volontari tutto l’anno, sabato 19 ottobre 2013, ore 20.00, in Comunità di Villa San Francesco del CIF di Venezia, a Facen di Pedavena (BL), verrà proposto il 2° appuntamento che prevede:
- L’annuale consegna di SIMBOLI legati a storie di vite sognate, vissute, interrotte e ri-nate nel mondo;
- La Presentazione del Cantiere Educativo Internazionale con la consegna delle chiavi agli OPERAI e MEDIATORI del CANTIERE EDUCATIVO INTERNAZIONALE, e il 2° pezzo di pane per la bisaccia del Ri-Cercatore.
Ci accompagneranno in questo sguardo significativo sul mondo, la giornalista Lucia BELLASPIGA, inviata speciale del Quotidiano Avvenire, che condurrà la serata, e il giornalista Carlo DI CICCO, Vice Direttore dell’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede.
VERRANNO ACCOLTI, AL MUSEO DEI SOGNI, Memoria, Coscienza e Presepi attraverso simboli:
- MUSTAFA ALI’, morto durante la prima traversata nel mediterraneo nel 1996 e primo sepolto nel cimitero di Lampedusa, terra raccolta sulla sua tomba dalla Polizia Municipale di Lampedusa e Linosa e su interessamento della famiglia di Giuseppe Teriaca;
- LAMPEDUSA, croce realizzata con pezzi di legni delle barche dei migranti, raccolta da un giornalista che era nell’isola durante l’ultima tragica vicenda;
- CARLO MARIA MARTINI, Cardinale e già Arcivescovo di Milano. Terra e sassi raccolti presso l’Aloisianum di Gallarate da P. Roberto Gazzaniga;
- ALDA MERINI, poetessa, con un pezzo di muro della sua casa - su interessamento di Lucia Bellaspiga;
- AUNG SAN SUU KYI, Premio Nobel per la Pace, con una palla di giunco fatta a mano da bambini birmani - su interessamento dei ragazzi di terza media delle parrocchie di Monastier e Zenson (TV);

 

 

- DESAPARECIDOS CILENI, pietra di una casa che fungeva da carcere per 96 persone, poi desaparecide, in Santiago del Cile - su interessamento dei ragazzi di terza media delle parrocchie di Monastier e Zenson (TV);
- MINIERA CILENA, minerale della miniera in Cile, che ha tenuto intrappolati 33 minatori cileni – inviata dal Sindaco di Copiapò, su interessamento del nostro Ambasciatore a Santiago del Cile;
- SANTA GIOVANNA BERETTA MOLLA, terra raccolta vicino alla sua storia - su interessamento di Fabio Piovesan e dell’Azione Cattolica Italiana – Vicariato di Paese;
- TERRA DEL RADUNO MONDIALE DEI GIOVANI a Rio de Janeiro, luglio 2013, raccolta da don Michele Falabretti, Resp. della Pastorale Giovanile della C.E.I.;
- LUCE NORVEGESE, inviata dal Sindaco di Oslo;
- STAZIONE DI SANTIAGO DE COMPOSTELA, sasso raccolto tra i binari della stazione di Santiago de Compostela, a ricordo della recente tragedia - da parte di Francesca Gaio;
- FOSSA COMUNE di CABARET, terra della fossa comune a CABARET in Haiti, dove sono state sepolte 300.000 persone- raccolta da Suor Dionella Faoro;
- GREGOIRE AHONGBONON, terra della sua prima comunità per malati di mente liberati dalle catene, in Benin e consegna anche di una catena, usata per 7 anni, su un malato.
- TRAGEDIA DELLA COSTA CONCORDIA, simbolo raccolto da Lucia Bellaspiga e Kevin Rebello, indiano, fratello di una delle due vittime non ancora ritrovate;
- GIORGIO GABER, simboli a lui legati e trasmessi dalla Fondazione - su interessamento di don Matteo Volpato;
- FOIBE ISTRIANE, terra raccolta in Istria su quei luoghi tragici, su interessamento di don Carlo Onorini;
- ACQUA AFGHANA, raccolta in un pozzo realizzato dagli Alpini del 7RGT di Belluno in Afghanistan;
- PONTE DI AUSTERLITZ, pietra donata dal Sindaco di Mitrovica in Kosovo, a Luigi Agnolin;
- NELSON MANDELA, pietra prelevata dallo stadio di Johannesburg, per la finale del campionato mondiale di calcio 2010 - su interessamento di Mais e ECPAT, organizzazione a tutela di minori sfruttati;
- TERREMOTO IN EMILIA, pezzo di mattone raccolto sui luoghi della tragedia – Lucia Bellaspiga.
- ABRAMO, con un piccolo coccio, raccolto ad UR dei Caldei, ritenuta dagli studiosi Patria di Abramo, dal giornalista Marco RONCALLI, in Irak sia prima che dopo la guerra del Golfo per realizzare insieme a Max MANDEL, il libro "Il Tigri e l'Eufrate" che ebbe la prefazione di Padre Michele PICCIRILLO, amico caro della Comunità di Villa San Francesco.
Emanuele GAZ, giovane studente di violino in Feltre e Don Matteo VOLPATO, sacerdote della diocesi di Treviso, ci aiuteranno, al termine della serata, ad alzare lo sguardo al Cielo. >>

 

 

SECONDA MAIN NEWS ( come da invito by Comunità di San Francesco, mail datata 10 ottobre 2014)/ CIF VE-COMUNITA’ DI VILLA SAN FRANCESCO FACEN DI PEDAVENA (BL) / PIETRE SROTOLATE DA INQUILINI DEL MONDO
( Storie di vite sognate, vissute, interrotte e ri-nate nel mondo )
INVITO / Lunedì 20 ottobre 2014, ore 20.00, presso la Cooperativa Sociale Arcobaleno ’86 onlus in Feltre (BL) via Calcin 11, Statale per Belluno, all’annuale consegna di SIMBOLI, verranno accolte al Museo dei Sogni, della Memoria, della Coscienza e dei Presepi storie di vite legate a:

GINO BARTALI, pietra del Colle dell’Izoard (2.361 m) Tour de France, a 100 anni dalla nascita del grande ciclista italiano e la terra raccolta dalla COMUNITÀ DI VILLA SAN FRANCESCO il 2 ottobre 2014 nel Giardino dei Giusti  presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme.
TERRA DELLA PACE, raccolta da Don Attilio Riva fdp, ai piedi dell’ulivo recentemente piantato nei giardini vaticani  da PAPA FRANCESCO, SHIMON PERES, ABU MAZEN e il PATRIARCA BARTOLOMEO.
TERRA DELLO STADIO MARACANÃ raccolta dall’Arbitro Internazionale di calcio NICOLA RIZZOLI che ha diretto la finale del campionato del mondo 2014 in Brasile.
 ROUTE NAZIONALE AGESCI, terra raccolta a San Rossore (Pisa), dal clan 1 AGESCI San Donà di Piave a ricordo del raduno di trentacinquemila Scout italiani e stranieri.
WILLIAM BUTLER YEATS, pietra presa sulla tomba di Sligo, JAMES JOYCE, pietra del selciato della Fondazione Joyce di Dublino e GEORGE BERNARD SHAW, pezzo di piastrella della casa di Dublino, simboli raccolti da VICO CALABRÒ e GIANCARLO BUSATO alla partenza del Giro d’Italia 2014 in Irlanda.
OSKAR E EMILIE SCHINDLER, terra raccolta dalla COMUNITÀ DI VILLA SAN FRANCESCO il 2 ottobre 2014  ai piedi dell’albero che li ricorda nel Giardino dei Giusti  presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme.

 INTERVERRANNO:
Nicola RIZZOLI, arbitro Internazionale di calcio.
Luigi AGNOLIN, già arbitro internazionale di calcio e direttore generale del Siena.
Vico CALABRÒ, pittore e frescante, Direttore Artistico della Comunità di Villa San Francesco
Roberto ARMIENTI, che da Presidente della sezione AIA-FIGC di Bologna tenne il corso di formazione all’arbitro Nicola Rizzoli.
Don Matteo VOLPATO, Assistente Agesci di San Donà di Piave.
Coordina la serata: LUCA CARDINALINI, scrittore e giornalista RAI, curatore di rubriche della trasmissione televisiva DRIBBLING di RAISPORT. >>


 
APPENDICE NEWS  ( by www.comunitavsfrancesco.it )/ MUSEO DEI SOGNI, MEMORIA, COSCIENZA E PRESEPI
<< Il Museo parte da lontano, parte dal concetto che l’Umanità, pur divisa in realtà geografiche e contingenti assolutamente diverse, condivide lo stesso destino. Ciò che succede nei Paesi del mondo tocca tutti noi. E allora abbiamo pensato, conosciamole queste storie, queste esperienze significative, leggiamole con partecipazione consapevole ed impariamo da esse.
Il Museo accoglie oltre 700 simboli a ricordo di personalità ed avvenimenti di alto rilievo storico ed umano internazionale. Non possiamo non citare il pezzo di tegola bombardata dagli americani ad Hiroshima, proveniente dal Museo commemorativo della Pace, donata caso unico al mondo, al nostro Museo, mentre altro esemplare fuori dal Giappone si trova solo al palazzo di vetro dell’O.N.U. ed in comodato.
Con le terre di tutti i Paesi verranno fatti nel settembre 2014, 199 MATTONI DEL MONDO che verranno donati ai Rappresentanti Ufficiali di tutti i popoli, oltre al Signor Segretario Generale dell’ONU, con l’idea di raggiungere quindi tutti gli uomini del mondo per simboleggiare il grande valore della ricchezza delle diversità, della solidarietà e fratellanza universali, nel chiaro rispetto delle identità nazionali.
Sono 13 le RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE che hanno onorato con una loro visita la nostra Comunità ed i nostri musei: UNGHERIA, MAROCCO, GUATEMALA, CINA, PANAMA, FILIPPINE, NORVEGIA, SENEGAL, NICARAGUA, AUSTRALIA, NORVEGIA, STATI UNITI D’AMERICA, OLANDA.

 

 

 

L’iniziativa fin dal suo nascere ha visto coinvolto il Ministero degli Affari Esteri italiano, le Rappresentanze Diplomatiche italiane all’estero, Ambasciate dei Paesi in Italia, Consolati, Enti, Associazioni, tutte le Nunziature Apostoliche nel mondo, le Ambasciate presso la Santa Sede. Il Museo è stato dichiarato dalla Regione Veneto di interesse nazionale e l’UNESCO ha concesso il patrocinio. Il Signor Presidente della Repubblica Italiana ha disposto medaglia per il valore dell’iniziativa.
All’interno del Museo esiste la sezione PRESEPI MIGNON provenienti da tutti i continenti.
I presepi raccolti sono oltre 2000 provenienti da 149 Paesi, moltissimi dei quali donati da Nunzi Apostolici ed Ambasciatori presso il Quirinale e la Santa Sede.
Recente la raccolta di acque dal mondo: un impegno sull’azione profetica “Il deserto fiorirà”. Sono oltre 700 le acque giunte da laghi, mari, fiumi di tutti i continenti e queste raccolte in una grande anfora sgorgano notte e giorno, contribuendo a far “galleggiare” le pietre, i simboli, tenere in vita quindi i sogni di miliardi di persone nel mondo.
Grande riscontro internazionale ha avuto l’iniziativa VIENI, C’E’ POSTO, ideata in Comunità e che ha visto coinvolta l’esperienza di NEVE’ SHALOM-WAHAT AL-SALAM, in Israele dove vivono insieme famiglie di ebrei, musulmani e cristiani e dove su un legno d’olivo donato a Betlemme i componenti della Comunità di Nevè Sahlom hanno scolpito assieme un Bambino in legno che ha poi attraversato tutta l’Italia fermandosi in 28 “grotte” di solidarietà, con il patrocinio del Mo.V.I. nell’anno internazionale dei volontari. Significativa la collaborazione dell’amico Padre Michele PICCIRILLO, già Direttore dello -Studium Biblicum Franciscanum- di Gerusalemme ed archeologo di fama mondiale, ora sepolto al Monte Nebo e grande sostenitore delle attività educative, formative e tematiche della nostra Comunità. Era componente il Collegio dei Garanti del Museo, assieme al Vescovo Antonio Riboldi, a Maria Concetta Mattei, Conduttrice del TG2 della Rai e Padre Marko Ivan Rupnick, teologo ed artista di fama mondiale.

 

 

I visitatori provenienti da ogni angolo di mondo, possono soffermarsi anche su:
•VIAGGIO DELLA LUCE DI BETLEMME – 12.500 da Betlemme a Feltre, Via D’Amelio a Palermo, Capaci in Sicilia, Polonia- Auschwitz, Repubblica Ceca, Austria, Croazia, Slovenia, Italia.
•Da MARCINELLE A FELTRE, “corsa” di un pezzo di carbone della miniera con il Giro d’Italia a ricordo del 50° della tragedia belga nella quale morirono 260 persone.
Le grandi mostre:
•NATI PER SEMPRE: bambini e “cristi” tra poveri “cristi” e storie dell’uomo.
•RITARDATARI A BETLEMME: 365 storie dal mondo in presepio.
•RITORNA BAMBINO: una mostra al verbo togliere e che si conclude davanti ad un bambino modellato con crete provenienti da tutte le regioni italiane.
•SALI IN TERRA E TRASFORMA: inquilini del mondo chiamati alla vita.
•TESSI LA TENDA DEL DOMANI: il tuo e quello del mondo, con la raccolta di filamenti provenienti fino ad ora da 65 Paesi ed impegnati per la tessitura della Tenda del mondo.
Il Giovedì Santo del 2013 Papa Francesco per la lavanda dei piedi a 12 giovani in Carcere a Casal del Marmo, vicino a Roma, ha indossato un grembiule tessuto nella nostra Comunità con filamenti provenienti da luoghi significativi della Terra Santa, Palestina ed Israele, dove visse Gesù di Nazareth.
Visitabile anche un vecchio carro merci in legno usato per le tragiche deportazioni nei campi di concentramento. Questo grazie a TRENITALIA-DIVISIONE CARGO e RETE FERROVIARIA ITALIANA.
Quasi trecentomila le persone e oltre 2600 i gruppi organizzati arrivati da tutto il mondo, in 10 anni, per visitare questo luogo, casa del sogno e della memoria.
L’iniziativa tematica per il 2007/08 titolava: DALLA “TUA NAZARETH A BETLEMME” - 175 km della via Lunga- Il Tuo cammino nelle strade del mondo.
È stato proposto un nuovo ideale censimento per un nuovo cammino a fianco e per i bisogni dell’uomo nel mondo, con un “viaggio” nel cuore dell’uomo per tutta l’Italia, del Bastone del Cittadino e del Pellegrino per 5000 km a piedi, da Feltre a Locri e ritorno, con 350 tappe quotidiane in 9 mesi, 100.000 persone coinvolte e sostando in dodici località sede delle dodici Tribù, sul tema LA GRAMMATICA DELLA CITTADINANZA. Il bastone di acacia fu donato a Nazareth dai Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld ed arrivò a Betlemme. >>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per il LOGO della Comunità di Villa San Francesco, perchè sopratitolata C.I.F. Venezia e comprensiva delle sottostanti specificazioni Villa San Francesco, Emmaus e Arcobaleno '86.
Per quanto riguarda la visita di Nicola Rizzoli diciamo soltanto che ha “versato nell’ampolla delle terre di tutto il mondo” una manciata della “Terra del Maracanà”, lo stadio dove ha arbitrato la finale del campionato del mondo 2014 in Brasile.
E che il fischietto bolognese è stato ospite della comunità Villa San Francesco alla cooperativa Arcobaleno , ma che poi avrebbe dovuto partire per arbitrare in Inghilterra la sfida in Champion League tra il Liverpool di Balotelli e il Real Madrid di Cristiano Ronaldo ma anche di mr Ancelotti, emiliano come Rizzoli.
Da rilevare che Rizzoli ha parlato di “sogni che si avverano” , in una sala gremita , mentre in un’altra sala è stato necessario predisporre il collegamento video per accontentare i tanti spettatori arrivati a Faben di Pedavena per ascoltarlo.
Tutti presenti gli altri “Personaggi” citati nell’invito, in una Comunità che calcisticamente è passata alla storia anche grazie alla ‘conquista’ di Francesca Avanzo, la prima donna a giocare ‘autorizzata’ insieme ai maschi.
Perciò rimandandovi al sito della Comunità di San Francesco, per altri approfondimenti e fotogallery, ecco per la serie “Polesani nel Mondo” alcuni flash calcistici relativi.

Innanzitutto Nicola Rizzoli ( nel ricordo “Mondiale al Maracanà) in kit wikipedia e ‘guinness world records’ with Miss della Comunità di San Francesco durante la relativa manifestazione di cui proponiamo in seguito altri due flash premiazioni.

E poi sempre Rizzoli ‘ospite’ , grazie a ‘gancio’ Govoni e insieme all’arbitro Romeo, della sezione AIA di Rovigo dove ha premiato il giovane arbitro Tommaso Sattin ( camicia bianca) .
E con riferimento all’arbitro Luigi Agnolin presente a Facen , eccolo in foto ad Arbarella col sottoscritto ‘agendato’ alle sue spalle, come teacher by Figc per i migliori calciatori dei Settori Giovanili professionistici. Una curiosità oltre al fatto che come insegnante c’era anche Osvaldo Bagnoli ( vedi Evento Story sempre qui su www.polesinesport.it) è il racconto che mi ha fatto lo stesso Agnolin: cioè il ricordo che da giovane ha arbitrato a Cavarzere dove è stato colpito con un pugno da un giocatore…
Con riferimento invece a Francesca Avanzo nata ad Adria ma protagonista e impegnata nella Comunità di San Francesco a Facen di Pedavena, beh eccola in maglia azzurra tra i suoi compagni del team Stella Azzurra.

Infine come dulcis in fundo e a completamento del nostro ‘girotondo ‘ intorno al Mondo della Comunità di San Francesco, ecco il logo di cui alla cover, ma in versione poster per onorare completamente tutta la sua progettualità di ‘squadra’ in trittico speciale.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it