Fausto Nosè è stato ‘unicum’ col Verona di pres Garonzi e mr Pozzan, in campo con Clerici & Co. vs la Juve di mr Picchi con Capello & Bettega/ Da ’10 e lode’ anche a Monselice e… Mister winner ‘Beretti’ Chievo, poi Tregnago tra Promo e D


Le ‘Grandi Persone’ non muoiono mai!  Anche per questo noi qui su www.polesinesport.it piangiamo e onoriamo al tempo stesso la scomparsa di Fausto Nosè segnalataci così dall’amico veronese Giorgio Verzini :<< Ciao Sergio, probabilmente lo sai già, è mancato Fausto Nosè ( lunedì 27.08.2018) che è stato giocatore anche del Monselice, allenatore del Tregnago e delle giovanili al Chievo… >>.
E noi che di quel mitico Verona abbiamo raccontato tante vicende e tanti suoi Personaggi Story, a partire dall’altro ‘Piccolo Grande Uomo’ Italo Bonatti a Castelmassa, fino ai Gianni Tanello, e altri giocatori delle Giovanile del Verona poi protagonisti in squadre del pianeta Calcio Semi-Prof & Dilettanti ( tra i polesani Bonafè, Bocchio , Barison…) , ci sentiamo in dovere di ‘ricordare’ Fausto Nosè, purtroppo scomparso lunedì dopo qualche anno di sofferenza per colpa di una malattia degenerativa.
Una vita sportiva da ‘Campione & Signore’ quella di Fausto Nosì, nato a Nogara il 7 . 3. 1951 e messo in campo all’esordio assoluto in Serie A in data 14 febbraio 1971 contro la Juventus , con la soddisfazione di giocare al fianco di bomber Sergio ‘Gringo’ Clerici , un personaggio che abbiamo incrociato con le nostre Story perché amico del polesano Saul Malatrasi fin dai tempi di Lecco …
Per la cronaca e la storia di quel match Juventus – Verona vi rimandiamo al sottostante Tabellino ufficiale by Almanacco Panini, sottolineando invece che quel ‘piccolo grande numero Dieci’ che è stato Fausto Nosè lo abbiamo incrociato in tante immagini fotografiche di quel Verona di Garonzi oltre che nelle varie squadre in cui Fausto ‘piedi buoni ‘ Nosè ha poi giocato.
Anche per questo abbiamo raccontato le storie di altri ‘Campioni & Signori’ del territorio veronese ( vedi anche Marco ‘Puma Montagnoli) che tanti incroci sui campi hanno avuto anche nei ‘Tabellini’ delle formazioni anche come avversari di Fausto.
A questo punto, rimandandovi alla fotogallery che vi proponiamo perché trasmessaci direttamente dall’amico Giorgio Verzini, vogliamo altresì ricordare a dovere con uno specifico focus lo scomparso Fausto Nosè, come giocatore, come allenatore e come uomo in famiglia, mentre sono sicuramente tanti gli sportivi veronesi che lo piangeranno domani giovedì 30 cm quando …salirà al cielo lasciando però tanti bei ricordi sulla terra.
Anche per questo L’Arena di Verona ieri mattina martedì 28.cm ne ha onorato la scomparsa con articolo di grande stima titolato così:<< È morto Fausto Nosè Un numero «dieci» nel calcio e nella vita >> .

 

 

 

Per parte nostra, noi lo ricordiamo con questa sua significativa e indimenticabile ‘presenza’ in campo in Serie A, in quel 14 dicembre 1971 col Verona in trasferta a Torino , dove la Juventus vinse a fatica per 2-1 e sugli Album Panini la Storia del Calcio ha mandato a futura Memoria le Formazioni delle due squadre come da seguenti Dati Ufficiali, segnalando altresì in panchina Picchi ( lo è stato per tutta la prima parte della stagione bianconera) mentre dalla domenica successiva viene segnalato Vycpalek.

TABELLINI DEL MATCH ( disputato in data 14 febbraio 1971)
 JUVENTUS – VERONA 2 – 1 ( 1-1)
RETI : 3’ Bettega, 8’ Tancredi ( autorete); 81’ Capello.
JUVENTUS : Tancredi, Spinosi, Furino, Cuccureddu (60’ Causio), Morini, Roveta, Haller, Savoldi II, Anastasi, Capello, Bettega ( 12° Piloni). All. Picchi
VERONA: Colombo, Sirena, Landini, Mascetti, Batistoni, Mascalaito, Bergamaschi, D’Amato ( 78’ Gobbi), Nosé, Clerici ( 12° Pizzaballa ) . All .Pozzan

 

 

 

MAIN NEWS ( di Giorgio Verzini by mail 29.08.2018) / LO SPORT PIANGE LA SCOMPARSA DI FAUSTO NOSE’ , CALCIATORE DEL VERONA NEGLI ANNI ’70 , POI GIOCATORE ANCHE A MONSELICE E ALLENATORE DEL TREGNAGO E DELLE GIOVANILI DEL CHIEVO

La storia di Fausto Nosè, calciatore, classe 1951 parte dalle giovanili nella Fiumeter
Folgore di Paolo Maggiore, la società da cui partì anche Mario Giacomi quando l’allenatore era Romano Mattè e che ha prodotto altri ‘campioncini’ tra i quali quel Franco Bergamaschi con cui il giovane Nosè si ritroverà poi in escalation nel Verona.
Dove il buon Fausto è arrivato a 15 anni , quando nel 1966 in gialloblù c’erano anche i giovani emergenti Tavellin,Conti e Caceffo.
Però quel Verona di mr Pozzan in Serie A doveva pensare soprattutto a salvarsi , prciò c’è stato poco spazio per il ‘bravo ma giovane’ Nosè, dal sinistro ‘hight quality’ col quale ‘giostrava da artista’ a centrocampo.
Lui Fausto che era piccolo , tanto che a Verona i Mass Medio lo hanno paragonato ad Insigne per il suo ‘fisico minuto’, ricordandolo peraltro come il faro della squadra (un vero e proprio ‘Numero Dieci’ dell’epoca) protagonista nel campionato “De Martino” , parlando di Nosè come giocatore di classe , come peraltro Bergamaschi, Dino Gobbi e Perusi.
Tra l’altro Luigi Vinco in un articolo sul settimanale Sport 70 Triveneto (inizio 1971) , si parlava del possibile lancio di Nosè in prima squadra, ciò che poi successe di lì  apoco appunto a Torino vs la Juve.
In particolare il suo compagno di squadra Guido Tavellin spiegava così el suo compagno Fausto: «Quando lo vedo giocare Incrocio le braccia e lo sto ad osservare tanto è elegante, bello,stilizzato. Mi chiedete se è maturo da serie A? Per me
sì».
Lo stesso presidente Garonzi , uno che se ne intende visto che poi il suo Verona vincerà lo straordinario scudetto con mr Osvaldo Bagnoli ( l’ho incontrato ad uno stage Figc ad Albarella con Nanni e Gigi Agnolin nel Terzo Millennio…) e che esaltava così il giovane Fausto :  «A Pozzan ho parlato chiaro: prima della fine del campionato voglio che mi
valorizzi Bergamaschi,Nosè e Berteotti».

 

 

 

Invece quella partita di Nosè a Torino vs la Juventus ( winner solo grazie alla punizione calciata da Fabio Capello già con la Spal di Paolo Mazza come lo stesso Bagnoli) per l’emergente Nosè rimane un …unicum.
Perché non lo rivedremo più in campo in Serie A, mentre poi lascerà il Verona cercando soddisfazioni in altre squadre, come a Pisa e poi col Monselice storico.
Poi sarà un calcio tra Verona e dintorni , con tante belle giocate ancora per il ‘Vecchio Bottagisio” ( ah quanta umanità nei soprannomi…) , come quando nel Chievo dei primi anni Ottanta c’erano anche i vari Girelli, Gali, Cazzanelli, Vanoni, Perlina.
Un Chievo che nella sua storia ha visto giocare anche i polesani Dario Lazzarin e Paolo Biancardi…

Poi la vita avrebbe voluto prendere il sopravvento sul Fausto Sportivo, ma la passione era tanta. E allora ecco che Nosè promoter sportivo a due passi da casa, cioè tra i fondatori, con Don Renzo Zocca,  dell' A.S.Puma, la società che dal 1978 è diventata l'attuale Borgo Trento, la location dove sono andato ad incontrare Lady Bonatti per parlare del suo Italo e completare il relativo personaggio Story nel mio primo libro Polesine Gol Campioni & Signori .

Sempre per la cronaca e per la storia vogliamo ricordare che Fausto Nosè stato ottimo allenatore vincente, già da tecnico delle Giovanili , perché con la «Beretti» del Chievo vinse il Campionato  Italiano , prima di passare ad allenate anche la Primavera del Verona.
Poi è stato altrettanto vincente da mister sulla panchina del Tregnago 1987/88 di cui ho raccontato l’exploit sempre qui su www.polesinesport.it ( vedere specifica panoramica sul Calcio Veneto all’interno della Adriese Story appunto 1987/88 nella rubrica Campionato io ti Amarcord.

 

 

 

Tanto per ribadire la straordinaria importanza di quella vittoria , basta segnalare che il Legnago di mr Fausto Nosè mise in fila squadre blasonate come Officine Bra Valpanena ( a pari punti e ripescata in Serie D), , quindi Bessica, Arzignano, Legnago, Luparense, Pescantina, Thiene,  Alpilatte Zanè, Pollo Miglioranza, Fides, Audace San Michele Extra, San Martino Bonalbergo , e le tre retrocesse Estel Sole VI, Azzurra Sandrigo, Trissino.
Poi ovviamente l’anno in Serie D è stato più difficile per il Tregnago di mr Nosè…di cui peraltro l’amico Giorgio Verzini ( una storia  nella Figc Veronese e regionale) ci certifica in fotogallery .

Ecco, per  tutto questo Fausto Nosè figlio d’arte ( anche suo papà Mafaldo è stato buon giocatore) ma anche per il suo parlare ‘calcio’ anche quando stava ‘playmaker’ al di là del bancone della sua veronese << Pasticceria alle Fogge» in Corso Sant'Anastasia, insieme alla sua amata moglie Zelinda, ..lascia un grande vuoto.
E domani, giovedì 30 cm alle 17 , mentre saranno in tanti ai suoi funerali , nella Chiesa di Santa Teresa, spero che – grazie al sollecito fattoci dall’amico Giorgio Verzini -  il ricordo di Nosè sia ancora da …10 e lode.
Perché Fausto è stato un ‘unicum’ sia col Verona in Serie A vs La Juve che con Don Renzo Zocca tra i fondatori dell' A.S. Puma  per un calcio-educativo dove gli esempi di vita come quella di Nosè da Nogara sono quanto mai necessari.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Fausto Nosè celebrato dalla mitica Figurina Panini che ne segnala anche i dati dell’esordio in Serie A col Verona 70/71.
Quindi in fotogallery partiamo dal giovane Nosè giocatore nella squadra della  ‘Primavera ‘ Hellas Verona 1969/70
A seguire nella foto in bianconero sempre Nosè giocatore , stavolta in team Monselice 1978/79 in notturna .
Passando al Fausto Nosé allenatore, eccolo in due significative foto squadra che lo mostrano dapprima mister del Tregnago 1987/88 winner  campionato di Promozione ( con tanto di didascalia incorporata) e poi del Tregnago 1988/89 in Serie D.
E dulcis in fundo ecco Fausto Nosè allenatore delle giovanili griffato Chievo insieme al suo amico ( stavolta avversario) Franco Bergamaschi targato Hellas Verona.

Giorgio Verzini & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it