Floris P, classe 1927, dalla Libia con amore/ Con “Tre Lettere” alle DONNE: per San Valentino, 8 Marzo, Festa della Mamma - Lady


04/03/2021  

Ho incontrato l’ultranovantenne Floris P… perché prototipo di un bambino che ha vissuto in una famiglia numerosa nella campagna polesana, perché con la sua famiglia è andato in Libia nel 1938 e perché nel 1940, come tanti altri bambini ( sono stati ben 13000, da soli e senza genitori ) è tornato in Italia ‘vivendo’ la sua gioventù …sotto le bombe e nei rifugi.
Una Storia tutta da ascoltare e da raccontare quella di Floris P. , che ho incontrato la settimana scorsa e che …poi vi racconterò in modo completo, parlandovi della Libia di Italo Balbo e dei coloni italiani, di quando per colpa della Guerra lo hanno ‘messo su una nave insieme a suoi due fratelli piccoli, sbarcando a Cesenatico, per poi passare a Napoli , quindi a Marina di Massa, sempre nelle colonie estive prima che lo portassero nel Trentino e  a Massa Lombarda dove i ‘Tre piccoli Fratelli polesani’ ritrovarono loro padre.
Di tante cose abbiamo parlato con Floris, della vita agra e …agricola in Polesine, della vita dei coloni italiani in Libia che poteva essere una …vita migliore per tutta la sua famiglia, ma abbiamo parlato anche dei suoi “Oltre 90 anni di vita” e dei tanti fatti succeduti anche alla sua Famiglia quando rientrò in Italia.
Ma…di tutto questo ve ne parlerò prossimamente, dopo altri nostri incontri prossimi; perché adesso che siamo prossimi a festeggiare l’8 Marzo come Festa delle Donne, voglio proporvi come “Trittico di Lettere d’Amore” , quanto lo stesso Floris P. ha voluto mettere ‘nero su bianco’ segnalando il suo pensiero ai Mass Media.
E così Floris, che non ha potuto studiare da giovane ma che ha preso la Licenza Media a 50 anni e si diverte a scrivere tuttora, con queste “Tre Lettere” dedicate alle Donne, dimostra come e perché la DONNA sia importante non solo per febbraio a San Valentino , nella festa delle Donne a marzo o nella Festa della mamma a maggio, ma…sempre, indipendentemente anche dalle date cronologiche di riferimento.
D’altra parte Floris è un nome da …omaggio floreale, come le rose che la famiglia P. ha coltivato da precursore a due passi dal Po, fermo restando che , da frequentatore assiduo e ‘premiato’ della Università Popolare Polesana, lui è un libro aperto tra memoria di fatti pubblici e privati e di futuro da amare comunque tra famiglia e amici.
E se lo dice Floris …Prototipo, che ha vissuto la Guerra e la miseria in una Italia da ricostruire, allora le sue parole nelle seguenti “Tre Lettere d’Amore” sempre attuali e nella successiva Floris Story che vi racconteremo, …diventano un insegnamento e un esempio di vita.

 

PRIMA LETTERA DI FLORIS PIZZI A…( Giovedì 14 febbraio 2019)  ( PER LA FESTA DI SAN VALENTINO…)  / NON C’E’ UNA ETA’ PER VIVERE L’AMORE
Il 14 febbraio è la ricorrenza della festa di san Valentino, dedicata a tutti gli innamorati.
Per molti giovani non sarà una festa entusiasta in questo periodo di recessione economica e finanziaria, e di disoccupazione.
L’amore è bello e la linfa che dà continuità alla vita e la creazione di nuove famiglie. Purtroppo non si vive di solo amore, ci vuole dell’altro: tranquillità finanziaria e un futuro senza problemi, che in questo periodo di crisi politica è una realtà impossibile.
In questo giorno, per dimostrare il proprio amore a una persona, si offrono regali e omaggi floreali, di preferenza la rosa rossa. L’amore, i sentimenti, le emozioni, le affettuosità, sono dolcezze che non invecchiano mai, perciò invito le persone rimaste sole a non abbattersi e sconsolarsi.
San Valentino è la festa dell’amore e invito tutte quelle persone a uscire. La festa è animata da tanti divertimenti e inviti a cene, romantiche, musica e ballo, esercizio eseguito in connubio tra lui e lei, stimola piacere ed attrazione favorevole per approcci, corteggiamenti, combinazione per le persone sole ea relazioni di nuove esperienze sentimentali, soluzione per superare la sofferenza della solitudine e ritrovare la serenità dei bei tempi felici.
Mi auguro che questa festa viva assai e mantenga tutto il suo fascino dei tempi migliori, facendo trionfare l’amore, una cosa meravigliosa che non conosce età. Quando trionfa l’amore, c’è accordo e tranquillità, e promette bene per una lunga fedeltà coniugale.

 

SECONDA LETTERA DI FLORIS PIZZI A…( Martedì  6 marzo 2012/ /// PER LA FESTA “8 MARZO”  IL VALORE DELLE DONNE
Il prossimo 8 marzo, giovedì, è la giornata dedicata alle donne di tutto il mondo. In questa data si ricorda la drammatica storia di un gruppo di operaie che hanno scioperato per protestare contro le ingiuste condizioni di lavoro. Si sono asserragliate dentro la fabbrica e il proprietario, per farle uscire, ha appiccato il fuoco e le povere operaie sono state arse vive.
Questa giornata storica, nei paesi dove esistono democrazie ed emancipazione, viene celebrata con incontri culturali di stampo sociale e solidale.
Il prossimo 8 marzo non deve essere solo un giorno di buoni propositi, ma serve anche a ricordare che ci sono ancora popoli tra i quali le donne vivono emarginate e rese schiave dalla tirannia del potere. Persistono anche usanze di arretratezza che portano le donne, ancora bambine, a subire ingiustizie e violenze. E’ dunque necessario anche nel nostro paese, non abbassare la guardia perché anche nei paesi democratici in cui le libertà e le dignità sono tutelate per legge, la violenza sulle donne è in aumento e spesso le donne sono vittima di soprusi e di violenze di vario tipo. Invito tutte le donne ad essere unite e organizzate. L’unione fa la forza e offre possibilità di continuare un cammino di crescita dando opportunità di accedere a ruoli di primo piano ed essere protagoniste in ogni campo.
Oggi le donne hanno raggiunto nella società, anche polesana, una capacità professionale insostituibile.  Sono un potenziale vincente per conseguire qualsiasi risultato. Auguro in vista dell’8 marzo, a tutte le donne della nostra provincia ed i tutto il mondo, parità, giustizia e pace e auspico che questa ricorrenza possa trionfare anche in quei popoli nei quali le donne vivono emarginate.

 

TERZA LETTERA DI FLORIS PIZZI A … ( Sabato 9 maggio 2020) / PER LA FESTA DELLA MAMMA : OCCASIONE PER RIFLETTERE

Domani è la festa della mamma, ma a causa di un virus proveniente dalla Cina che ci obbliga a stare tutti in casa e a portare la mascherina, la festa sarà sospesa. Non dobbiamo dimenticare che ci sono paesi dove non esiste la democrazia e le mamme vivono emarginate, senza diritti, sottoposte a violenze e usanze arretrate di ogni tipo. Auspico che questa festa possa mantenere tutto il suo fascino facendo trionfare l’amore delle mamme anche begli stati dove non esiste parità e giustizia. Ci sono mamme con bambini nel grembo che muoiono di fame. Sono persone umane di questo mondo e i bambini sono figli dello stesso Dio, hanno diritto di vivere come i bambini di quelle mamme che ci governano, che sono ben vestite e ben truccate.
Se fossero figli loro, cosa direbbero? Il mondo sta cambiando sempre più e i popoli sono sempre più vicini. Il tempo delle guerre mondiali è finito, una guerra mondiale ora distruggerebbe il pianeta. Ma le guerre ci sono ancora, prevalgono gli interessi economici e il potere.

 

EXTRATIME by SS/ In cover il 13enne Floris, insieme ai fratellini Silvano e Paolo , nell'estate 1941 nella Colonia alpina a Candriai nel Trentino ( Monte Bondone) dove aver già 'girovagato' scappando dalla Guerra nelle colonie estive prima a Cesenatico, poi in Campania, quindi a Marina di Massa e Massalombarda, lontano dai genitori e gli altri familiari rimasti in Libia e pensando che ...tutto sarebbe durato solo 3 mesi, prima del ricongiungimento
Quindi nella fotogallery, ripartiamo col giovane Floris ( in prima fila, giacchetta grigia)  , nel 1938 a scuola (inizio IV elementare) nel suo paese d’origine in Polesine coi compagni e le maestre, poco tempo prima di partire per la Libia.
E dalla Libia con amore, con riferimento al periodo dei bravi coloni italiani in Libia dal 1938 al 1942, proponiamo mamma Elena insieme ai suoi piccoli figli Paolo e Silvano, impegnati a ‘pompare acqua’ per mamma lavandaia.
A seguire, una immagini del periodo di Floris e dei suoi fratellini Paolo e Silvano ‘rimpatriati da soli senza genitori in Italia, li proponiamo insieme agli altri ragazzini ‘libici’ e figli di italiani in foto poster nella Colonia estiva di Candriai 1941 , anche perché – se lo augura anche il 93enne Floris ( nato a Papozze 06.06.1927) – “ non si sa mai che qualcuno si riconosca …anche attraverso i suoi parenti, giusto per ritrovarsi”.

Come ha fatto lo stesso Floris con i suoi Tre cugini di Trento che proponiamo in foto in Polesine nel 1987, purtroppo in occasione della morte a 93 anni di mamma Elena; una dona straordinaria e non solo per i suoi 9 figli e per essere stata sempre ‘fondamentale’ pe r suo marito e la sua famiglia, i tempi di Guerra e di miseria.
Infine , visto che abbiamo onorato Floris P. & le sue “Tre Lettere d’amore “ per le DONNE, lo proponiamo sull’argine del PO in tandem col critico d’arte Vittorio Sgarbi ( l'ho accompagnato anch'io in un'altra visita alle ville di Fetonte City epoca Don Mario Qualdi) , nel Terzo Millennio in viaggio lungo il PO, giusto per onorare al meglio la “Donna” attraverso le due Lady ‘rappresentanti’ in foto… da San Valentino all’8 Marzo fino alla Festa della mamma e ‘tutto il rosa della vita’.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it