Gabriele Zagati bomber by Delta Po al grande Cesena di Marcello Lippi e gol in Serie A vs Sampdoria/ Poi in Serie C con Siena, Chievo e Vis Pesaro; ancora Cesena in B, quindi Spal, Giorgione e… casa Lombardia in Serie D-Eccellenza


Dalla Virtus Taglio di Po al Grande Cesena, per diventare grande come calciatore e come uomo.  D’altra parte a Gabriele Zagati da Corbola è successo come ad altri ‘campioncini’ Made in Delta Po poi protagonisti nel Mondo del Calcio Professionistico.
Partendo da quel Costante Tivelli che ha fatto una lunga carriera nel Mondo Prof partendo da Adria per essere superbomber in tante squadre del Sud segnando anche contro il Milan a San Siro e… .
Ma questa è un’altra storia che troverete già raccontata sempre qui su www.polesinesport.it , dove peraltro abbiamo già raccontato le Story di altri Personaggi speciali nati a Corbola, come la cantante lirica Rosetta Pampanini e come Rik Battaglia attore in oltre 100 film partendo da “la Donna del Fiume” con Sophia Loren.
Ma eccovi tout court la Gabriele Zagati Storytelling, partendo da quella in versione News Magazine datata ottobre 2006 e corredata da ulteriore ampia fotogallery, anche per certificarne i sui passaggi principali.
E la signorilità dell’ormai lombardo Gabriele Zagati che peraltro ho incontrato più volte a Corbola , appunto per questa Story a quattro mani.

MAIN NEWS ( di Sergio Sottovia, 01. 10.2006 , TRENTACINQUESIMO PERSONAGGIO STORY – FORMAT NEWS MAGAZINE :  GABRIELE ZAGATI

 

 

Vent'anni di calcio, 10 nel mondo professionistico e altri 10 in Cnd. Questa è la storia di Zagati Gabriele, nato ad Adria 2.2.1971. Praticamente da Corbola al Cesena in serie A è stato per l'attaccante come passare dagli Appennini alle Ande.
Centravanti-ala, m 1, 70, kg 65, recita la figurina - Panini, riferendosi al Zagati bianconero nel Cesena allenato da Bruno Bolchi.
Una vita da seconda punta, quella di Zagati, che frenato da alcuni infortuni nei momenti topici ha raccolto meno di quanto abbia …seminato.

 

 

Da piccolo ha attraversato il ponte sul Po per giocare negli Esordienti ad Adria, nel 1982.
<<Il mio primo allenatore granata è stato un certo 'Gaetano', poi sono tornato a Corbola, dove per due anni ho giocato nei Giovanissimi ritrovando mio fratello Valerio come allenatore - spiega  Zagati - . Poi assieme a Vegro sono passato (campionato 84-85) alla Virtus Taglio di Po, una società 'attenta' al settore giovanile. E dove ho fatto i Giovanissimi CSI e Figc allenati da Pasetto, quindi gli Allievi allenato da Gianni Rosestolato>>.

 

 

Era anche l'epoca in cui nelle giovanili della Virtus giocava Cristian Boscolo e da dove erano partiti i già famosi Marco Ferro, Angelo Lazzarin e Patrizio Bonafè. Era la Virtus storica del 'maestro' Ferro e dei dirigenti Volante e Zampieri. Per Gabriele era 'normale' giocare sia il sabato che la domenica, in due categorie diverse.

 

 

Finché, dopo una segnalazione di Lauro Finessi 'il rosso di Lagosanto' lo portano ad un provino col Cesena,  mettendosi in luce nel Torneo Biavati a Bologna. Sono positivi i pareri del ds Cera, dell'allenatore Ammoniaci e dal responsabile del settore giovanile bianconero. E' fatta per Gabriele, che così dall'85-86 è punta in terra romagnola, negli Allievi regionali allenati da Di Fabio.
Spiega così Gabriele l'ambiente romagnolo:<< Cesena come società e come città era eccezionale e familiare al tempo stesso, c'era la 'cultura' del settore giovanile. Anche per questo ho fatto il ciclo giovanile sempre con Di Fabio allenatore, anche negli Allievi Nazionali 86/87 e quindi nella Berretti 87/88 dove fummo eliminati solo in semifinale, anche se avevo segnato ad Avellino>>.

 

 

Tra l'altro Zagati si è meritato la convocazione nella Nazionale Under 16 di Rocca.
A questo punto Zagati diventa attaccante del Cesena 88/89 campionato Primavera, con Ammoniaci allenatore e coi compagni Del Bianco, Signorotti, Scugugia. Si fa onore Zagati e nella stagione 89/90 c'è la consacrazione del suo valore e della Primavera del Cesena, che non a caso grazie anche ai gol di Gabriele va a vincere il prestigioso Torneo Viareggio (1-0 sul Napoli, gol di Masolini).

 

 

Tutto questo convince ancor più Marcello Lippi, mister del Cesena in serie A, che gli aveva già regalato l'esordio in prima squadra contro la Sampdoria. Era il 17.12.1989 e la Sampdoria vincerà 2-1. In gol Mancini e Vialli per i blucerchiati, ma il gol dei romagnoli porta proprio la firma di Gabriele. Davvero un bel gol, in pallonetto felpato di destro in area piccola, su cross di Ansaldi da destra e palla in rete a scavalcare Pagliuca.

 

 

Sottolinea Zagati:<<In quella stagione feci 15- 16 panchine con 6 presenze in campo. Giocavo al sabato nella Primavera di Ammoniaci, poi ero aggregato alla prima squadra che raggiungevo all'Hotel Abner's a Riccione. Di Lippi posso dire che al Torneo Viareggio ci siamo andati per merito suo. E ricordo che quando giocammo a Udine e abbiamo perso 1-0 potevo segnare in tuffo, invece non ci sono arrivato per un soffio e segnai solo …con la mano. Peccato - mi ripeteva Lippi mentre mi accompagnava con Del Bianco in macchina a Viareggio - perché …tutti ne avrebbero parlato>>.

 

 

Di quel periodo nella Primavera del Cesena tesse grandi elogi Gabriele:<< Quel settore giovanile era proprio una grande famiglia. Ricordo che eravamo una ventina nella casa che chiamavamo La Villa, dove eravamo ospitati e si studiava e dove la signora Ferretti era la factotum e la nostra mamma. E poi il pubblico ci seguiva con affetto, tanto che certe volte a vedere la Primavera c'erano anche 3000 spettatori.>>

 

 

Purtroppo Gabriele ha anche qualche rimpianto:<< Avrei giocato anche di più nel Cesena di Lippi in prima squadra, ma qualche problema fisico mi ha bloccato, come nell'allenamento prima di incontrare il Bari, che avrei affrontato da titolare.>>.
Nella stagione 90/91 per Zagati c'é il Siena in serie C1 allenato da Perotti, ma gioca solo le prime tre partite poi riaffiorano guai muscolari, così d'accordo col Cesena rientra in Romagna, guarendo giocando nella Primavera di Agostinelli oltre a fare la terza punta in un Cesena che coltivava addirittura di speranze Coppa Uefa.  Invece l'acquisto Silas si rivelò sbagliato e - racconta Zagati - dopo la sconfitta per 3-2 a Pisa, dove il Cesena era in vantaggio 2-0, la squadra crollò e a Lippi subentrò un trio interno ( ndr: da Ceccarelli a Batistoni con la supervisione di Lucchi), però ci fu retrocessione in serie B>>.

 

 

Per Gabriele invece ci fu il militare, alla Compagnia Atleti di Bologna. Anche per questo la sua stagione sportiva 91/92 si concretizzò al Chievo in C1, allenato da De Angelis ma con Malesani molto più di un vice.
Spiega così Zagati quell'annata:<< Purtroppo ero sempre in giro, tra Bologna e Verona, anche per questo giocai poco. Andò molto meglio la stagione successiva, nella Vis Pesaro sempre in serie C1, allenata prima da Attardi e poi da Catuzzi, dove giocai 33 partite su 34, perché …una ero squalificato>>.

 

 

Continua Gabriele:<< A causa del fallimento dell'Arezzo perdemmo i 4 punti guadagnati sul campo contro i toscani (quando la vittoria valeva ancora 2 punti), perciò quel Pesaro dovette accontentarsi della salvezza all'ultima giornata, mentre vinse il Ravenna di Guidolin che aveva Toldo in porta e Beppe Pregnolato a centrocampo>>.

 

 

Ecco allora che Zagati si merita ancora il Cesena 93/94 , allenato da Bolchi in serie B, a fare da terza punta a Hubner e Scarafoni. Una stagione ricca di soddisfazioni, come le 16 partite giocate, come il bel gol segnato all'Acireale, in un Cesena che sfiorò la serie A, perché perse 2-1 lo spareggio  col Padova che aveva il difensore polesano Agostino Siviero in panchina.

 

 

Per Zagati ci furono invece meno soddisfazioni nel Cesena 94-95, perché dopo aver segnato un gol al Milan di Capello in amichevole e giocato nel torneo Anglo-Italiano e nelle prime tre partite, trovò poco spazio in un Cesena che in serie B si guadagnò solo la salvezza.
A questo punto per Gabriele c'è la Spal 95/96 in C1, allenata prima da Guerrini e poi da Bianchetti. Alla fine la Spal perderà nei play off col Como, ma per Zagati non è stata una buona stagione, anche se era partita col piede giusto, come la tripletta segnata in precampionato al Pescara. 

 

 

Perciò l'anno dopo Zagati, dopo pochi mesi nella Spal di Bianchetti, preferisce accettare le proposte del Giorgione in serie C2, dove giocherà assieme al Mantovani da Goro. A Castelfranco Veneto la squadra del presidente Carron si fa valere, ma nei play off 96/97 contro il Livorno perde l'occasione di salire in C1.

 

 

 

Si chiude qui la carriera di Gabriele Zagati il professionista. E il relativo pedigree della seconda punta e uomo manovra, oltre alle 5 presenze e un gol in serie A nel Cesena 89/90, parla poi delle 72 gare disputate in serie C1 con 3 reti segnate, quindi le due stagioni in B a Cesena con 29 presenze e 1 gol, per terminare con le 14 gare nel Giorgione condite da 3 reti segnate.

 

 

Infatti dalla stagione 97/98 Zagati riparte col Cantalupo Monza, chiamato a novembre da Gerry Aprea, il presidente del miracolo fatto di cinque consecutivi salti di categoria. E la punta Zagati diventa decisivo a suon di gol, tanto che nelle prime 13 partite segna ben 12 gol e Gabriele sarà alla fine capocannoniere con ben 19 gol. Purtroppo ormai il Cantalupo è fuori dalla corsa per salire in C2.

 

 

Lo vorrebbe il Saronno nella categoria superiore, ma le sirene del Cantalupo che diventerà Atletico Milan (orbita Milan) convincono Gabriele a restare, tanto più che oltre a sposarsi c'è l'opportunità lavoro. E in CND, stagione 98/99 nel girone veneto assieme all'Adriese e al Porto Viro, l'Atletico Milan conquista il secondo posto grazie anche ai 15 gol di Zagati, che potevano essere di più se non si fosse fermato andando a curarsi a Cesenatico. 

 

 

 
Problemi muscolari che permangono anche l'anno dopo quando il ds Gibellini lo convince ad accettare il Pordenone 1999/2000 in CND, dove nasce anche suo figlio Alex,  dove Zagati segna comunque 6 gol pur giocando part time.
A questo punto Zagati si ferma in Brianza dove può combinare lavoro e calcio. Così gioca nel Seregno 2000/01 in serie D, altalenando qualche gol coi problemi alla caviglia.

 

 

L'anno dopo partirà ancora col Seregno, ma da novembre sarà con l'Olginate, stagione 2001/02 in CND. <<Una società eccezionale l'Olginate, col ds Galbusera e l'allenatore Dell'Orto  - spiega Zagati - perché, malgrado l'operazione al ginocchio segnai 6 gol in 10 partite e fui riconfermato anche se rientrai solo a poche giornate dalla fine>>

 

 

Ma anche la stagione 2002/03 è altalenante per Zagati, bloccato ancora da un'operazione al 'crociato', anche se sarà determinante per la salvezza dell'Olginate quando rientra a 7 giornate dalla fine. Infatti segnerà 6 gol tra cui quello in rovesciata alla Cossatese e che Gabriele definisce il suo più bel gol.

 

 

Dopo una ulteriore stagione all'Olginate in Cnd, costruita per vincere ma che ha solo registrato il cambio panchina da Azzardi a Falsettini, e aver provato una ripartenza col Mariano  in Eccellenza 2004/05, Gabriele tiene conto degli acciacchi e dei suoi maggiori impegni di lavoro e dice presto stop al Zagati - calciatore.

 

 

Ma potrebbe essere l'inizio della fase due, quella del Zagati allenatore, visto che ha conseguito il patentino a febbraio del 2005, e che si tiene in forma allenandosi con la squadra dei disoccupati lombardi. Adesso il suo ufficio di assicuratore lo reclama, ma la sirena del campo è già pronta a suonare l'annunciazione per l'angelo Gabriele - allenatore.

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Gabriele Zagati giocatore di Serie A nella Figurina Panini datata 1993.
Poi n fotogallery iniziamo il nostro viaggio certificativo delle principali tappe della sua carriera partendo da Gabriele ( in piedi da sx nella fila al centro) nelle giovanili del Cesena, specificatamente con la Primavera 1988 in divisa da ‘raduno’.
Un anno speciale anche perché poi Gabriele ha segnato in partite importanti, come contro la Fiorentina di cui proponiamo il flash ‘esplosione di gioia’ per bomber Zagati numero 11.
E dopo la rosa della Primavera del Cesena griffata Orogel e sempre in ‘tripla fila’, mostriamo Zagati in azione vs Inter e poi mentre è in battaglia contro l’avversario in maglia blu.

 

 

 

E dopo la chiusura della fotogallery relativa al Cesena 1988 ( vedi poster ancora in tripla fila e in tuta blu con maniche bianconere) vi proponiamo il Cesena 1989 con Gabriele terzo in piedi da dx nella formazione titolare della Primavera.
A seguire la foto-azione con Zagati che salta in acrobazia il rispettivo avversario in maglia biancazzurra, preludio alla formazione della Primavera del Cesena 1989 con Zagati primo in alto a dx nel poster su tre file.
Una annata straordinaria con la ciliegina sulla torte del gol segnato in Seria A alla Sampdoria di cui vi proponiamo certificazione in doppio flash ( by tv e by giornali con Pagliuca portiere e Vierchowod ‘battuti’ dal bomber del Cesena di mr Marcello Lippi di cui proponiamo poi il poster datato 1990/91 e completo con le firme autografe di tutti i noti giocatori, compreso Tafarel portiere che poi ai Mondiali in USA fece piangere l’Italia di Sacchi che purtroppo i rigori contro il Brasile di Tafarel li sbaglio con Baresi e Baggio.
A certificazione poi di Gabriele Zagati winner Trofeo di Viareggio 1991 vi proponiamo la relativa formazione Top 11 e la festa vittoria di tutta la squadra e dirigenti del Cesena con relativi trofei in bella mostra.

 

 

 

Per una annata che ha visto Zagati protagonista in Serie A anche contro al Fiorentina come da foto che lo mostra in battaglia con Stefano Pioli , l’attuale mr dell’Inter.
Con riferimento a Gabriele nel Chievo 91/92 ve lo proponiamo griffato Paluani in amichevole contro la Juventus e in flash tra Pessotto e Nevdev attuali ‘dirigenti’ d’alto bordo della Juve del Terzo Millennio.
Con riferimento al Pesaro 1992/93 vi proponiamo tre significativi flash, con Gabriele titolare nella Top 11 biancorossa, poi in tandem con un compagno , infine  autore di un bel gol con girata da terra su cui nulla può il portiere ospite.
A questo punto certifichiamo il ritorno di Zagati nel Cesena in Serie B con mister Bruno Bolchi proponendovi il relativo poster datato 93/94, mentre per quanto riguarda Gabriele nella Spal 95/96 vi proponiamo la sua ‘fotina’ biancazzurra e due foto poster coi rispettivi mister Guerrini  e Bianchetti.

 

 

 

A questo punto passiamo alla ultime tre foto del nostro viaggio in fotogallery.
Con Zagati ancora in campo nel 2004 a Mariano ( vedi controllo palla inseguito da un avversario) , quindi Zagati in corsa quasi parallela con un avversario griffato Zamar.
E dulcis in fundo il flash che ho scattato a Gabriele Zagati tra Gino Spinello (in rappresentanza Provincia di Rovigo ) e Anna Romito ( presentatrice ) nel giorno di una significativa premiazione da parte del Comune di Corbola nel 2006 ai suoi più quotati “Campioni” sportivi.

 

Sergio Sottovia
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