Galetto e Luigi Rossi a Viareggio; Orsato, De Marco, Faverani all’AIA Rovigo


05/02/2010

La corte de l’Aia è il massimo Collegio arbitrale per i diritti dell’uomo, ma è anche la Sezione degli Arbitri di Rovigo, quella fondata da Orlandi , nella foto kit primo a sx, con la fianco Luigi Rossi e Mauro Galetto che in settimana sono approdati al Torneo di Viareggio e con Samuel Vegro che …dalla beat generation è approdato a web master dentro e fuori campo.

Campioni e Signori gli arbitri, players in Football di cui ho già parlato tanto quando , chiamato da Cristiano Aggio, abbiamo scritto assieme per la Sezione di Rovigo  quel Libro-Story “75 ANNI DI PASSIONE” che tra l’altro è nelle mani di Faverani al fianco di Colopi e De Marco.Una ‘passione’ che si realizza sul campo ma che si implementa con gli approfondimenti che nelle Sezioni avvengono attraverso le testimonianze degli arbitri , per un doveroso passaggio di testimone ( quindi testimonianze) dai più maturi ai più giovani, una prerogativa che nella categoria arbitrale  diventa sillogismo da …padre in figlio.

Sono lì a testimoniarlo i cognomi che si ripetono nella storia della Sezione AIA di Rovigo, come guarda caso il Luigi Rossi che con Mauro Galetto ‘hanno’ la soddisfazione di essere adesso al prestigioso torneo di Viareggio.Senza contare gli Ongaro e i Vegro ( eccoli in foto in un torneo notturno assieme a Caporali e a Stocco della Figc) e poi i Meneghini, Zanforlin ( eccolo in foto col Collina arbitro ora designatore nazionale), in nome del padre e del figlio e dello …spirito santo arbitrale, al di là che la mitica giacchetta nera sia adesso diventata ‘giallo fosforescente da lavori in corso’. 

Ma perché questo succeda ecco che diventano indispensabili le ‘lezioni tecniche del lunedì’ dove la famiglia arbitrale (vedi foto con Orsato che mostra e commenta in video le situazioni di gioco) e che Vi propongo a seguire come da relativi comunicati trasmessimi da Samuel Vegro.
Cosa devo dire agli arbitri, al suo presidente Colopi? Le stesse cose che direi agli arbitri della Sezione di Adria e al suo presidente Amedeo Bordina (in foto a dx con quattro suoi arbitri adriesi e Beppe Osti) , che guarda caso a Viareggio hanno pure loro l’onore di mandare Andrea Spinello, un loro associato.


Direi semplicemente che nella vita bisogna pretendere il massimo da sé stessi prima ancora che dagli altri. E viaggiare nelle storie degli altri ascoltando e confrontandosi, senza aver paura di fare brutta figura. Solo così all’esame del campo si è più tranquilli, anche se ogni domenica , per loro come per me e per chi gioca, è un continuo esame di laurea. Con stima e affetto Vi seguirò, come singoli e come team, anche se alle conviviali preferisco rinunciare per non gravare inutilmente sui bilanci delle associazioni, preferendo eventualmente partecipare alle ‘riunioni tecniche’  o ad interviste – story che mi facciano sentire maggiormente al servizio dello sport. Cosa che cerco di fare anche con questo sito, oltre che con quei LIBRI per i quali ho ricevuto telefonate da referenti istituzionali e sportivi nazionali e che ovviamente sono merito Vostro , inteso come PROTAGONISTI per la serie …ieri, oggi e domani ( come Fabrizio Zanforlin col quale siamo stati relatori assieme un anno fa alla Biblioteca Carlizzi di Rovigo).
Ecco perché su questo sito www.polesinesport.it ho assolto all’obbligo morale di questa doverosa premessa prima di pubblicare in sequenza cronologica i seguenti  tre comunicati  AIA – Rovigo, per una informazione/educazione che fa bene allo sport. 



PRIMA NEWS/ RIUNIONE TECNICA “INTERNAZIONALE A ROVIGO
Lunedi 25 gennaio una gremita sala riunioni ha ospitato due relatori d’ eccezione per la riunione tecnica tenutasi presso i locali di Viale Tre Martiri della Sezione A.I.A. di Rovigo:  l’ arbitro Andrea De Marco della sezione di Chiavari e l’ assistente arbitrale Renato Faverani della Sezione di Lodi, i quali hanno condotto gli associati rodigini attraverso i dettami della collaborazione tra arbitro ed assistente.
Con l’ avvertenza che i meccanismi di interazione che guidano la quaterna arbitrale in Serie A devono costituire bagaglio d’ apprendimento anche per chi dirige gare di tipo dilettantistico, occorrendo però rapportare gli avvenimenti della massima serie con le realtà di livello inferiore, la serata  è trascorsa in un paio d’ ore di lezione tecnico – tattica dichiaratamente di alto livello, per espressa volontà dei due oratori. Né poteva essere diversamente, dato il curriculum degli ospiti. Il trentaseienne De Marco, originario di Sestri Levante, ha all’ attivo più di settanta gare di Serie A, oltre ad essere internazionale da tre stagioni, al pari dell’ assistente lodigiano Faverani, di quattro anni più anziano e anch’ egli inserito nelle liste FIFA dal 2007.
Alternandosi  alla lavagna per offrire alla platea il punto di vista proprio della rispettiva funzione all’ interno della quaterna arbitrale, De Marco e Faverani hanno esaurientemente analizzato le situazioni tipiche che possono verificarsi durante la gara, dalla gestione dei falli, specialmente all’ interno delle aree di rigore, fino ai meccanismi che portano l’ arbitro, ma anche l’ assistente, ad incidere sulla decisione più corretta da prendere.

Sul presupposto che l’ arbitro è “il catalizzatore dei quattro punti di osservazione disponibili sull’ evento  agonistico (oltre al proprio, anche quello dei due assistenti e del cosiddetto quarto uomo)  e ad egli spetta il compito di decidere, dopo aver filtrato, in una frazione di secondo, le diverse segnalazioni  offertegli dai collaboratori”, il provvedimento adottato sarà tanto più corretto e preciso quanto più fedele alla “verità del campo” (che difficilmente coincide con quella offerta dalla diversa prospettiva delle telecamere), credibile (in base al punto di osservazione)  e positivamente risolutore degli episodi salienti, che possono cambiare il corso della partita incidendo sul risultato. L’ arbitro può prendere 99 decisioni corrette, ma se sbaglia l’ episodio che decide la gara, la sua prestazione verrà ricordata unicamente, o quasi, per quell’ errore.

Di fronte alle infinite casistiche e alle molteplici variabili che incidono su ogni decisione presa dalla quaterna arbitrale, Faverani e De Marco hanno concluso che “non si potrà mai raggiungere una linea di uniformità uguale per tutti i direttori di gara, ma è invece possibile che gli arbitri stessi si collochino in una più ampia area di omogeneità di giudizio, cercando  di ridurla progressivamente”.
Al termine della riunione, come di consueto, spazio alle domande dall' assemblea e scambio di ringraziamenti ed omaggi tra i due ospiti (Faverani ha portato in dono il pallone con cui si è giocato l' ultimo Juventus - Roma) ed il Presidente Sezionale Ivan Riccardo Colopi.

SECONDA NEWS/ A.I.A. ROVIGO: LA RIUNIONE TECNICA CON DANIELE ORSATO
L' ultima riunione tecnica del 2009  ( ndr, fine dicembre ) ha visto la Sezione arbitri di calcio di Rovigo ospitare quale ottimo relatore Daniele Orsato, 34enne fischietto di Schio con all' attivo già una cinquantina di gare in Serie A e fresco di nomina a direttore di gara internazionale UEFA. Orsato è il primo veneto dopo Gianni Beschin a centrare una obiettivo quasi impossibile.

Un sogno che diventa realtà e che forse, nemmeno lui avrebbe immaginato quando mise per la prima volta il fischio in bocca in un freddo gennaio del '93 in un campo parrocchiale per la gara di esordienti Chiampo-Zumar Tezze. "Anche se -ha iniziato Orsato- dopo la mia prima lezione di corso arbitri ricordo che tornai a casa e dissi a mia mamma che in quindici anni sarei arrivato in serie A. Era la "sparata" di un ragazzo, ma con spirito di sacrificio, voglia di fare e anche un po' di fortuna, stagione dopo stagione il sogno si è materializzato sino ad avverarsi col debutto in massima Serie (Siena-Atalanta del 17.12.06, nda)".
Credere in sé stessi, non accontentarsi mai, migliorarsi sempre. In una parola: sacrificio. Questa la prima, importantissima, lezione alla gremita platea di arbitri rodigini: "Ritengo di essere una persona normale. Sono sposato, padre di un bimbo piccolo, di professione elettricista e socio di una piccola azienda elettrica: in questi 17 anni di arbitraggio penso di conoscere che significa conciliare ritmi di vita con i tempi imposti dall' attività arbitrale, specie quelli ad alto livello".

Il che significa raduni settimanali al Centro Tecnico Federale di Coverciano, insieme agli altri colleghi a disposizione della Commissione Arbitri Nazionale guidata da Pierluigi Collina: "Insieme al Designatore Collina ed ai suoi Collaboratori, cerchiamo di affinare la nostra preparazione tecnica, tattica e comportamentale, rivedendo alla moviola le azioni di più difficile interpretazione capitate nel turno precedente di A e B: molto utile per crescere, fare gruppo, e trovare maggiore uniformità di giudizio".
Proprio replicando una lezione-tipo di quelle tenute da Collina a Coverciano, Orsato ha intrattenuto la platea rodigina per due ore, affrontando argomenti sempre attuali, dalla capacità di concentrazione dell' arbitro alla sua resistenza alle pressioni, in campo e fuori, passando per il rapporto con i calciatori ("professionisti ai quali dò sempre del "lei", come facevo, del resto, anche quando arbitravo tra i dilettanti") fino a quello con gli assistenti di gara. Cercando, naturalmente, di commettere meno errori possibili.
L' arbitro bravo secondo Orsato? "Quello che riesce ad avere l' accettazione di tutti, specialmente quando sbaglia".



TERZA NEWS/ GLI ARBITRI RODIGINI LUIGI ROSSI E MAURO GALETTO AL TORNEO DI VIAREGGIO
Lunedì 1 Febbraio ha avuto inizio il Torneo di Viareggio giunto alla 62° edizione. Al via della prestigiosa e storica rassegna mondiale di calcio giovanile, tradizionalmente conosciuta anche col nome di "Coppa Carnevale", quest'anno si sono presentate 48 squadre, equamente ripartite in 12 gruppi. Oltre alle compagini italiane, contenderanno il titolo alla Juventus, vincitrice dell' ultima edizione ,diciannove rappresentative provenienti dai cinque Continenti.
Anche la Sezione di Rovigo sarà rappresentata dal nostro collega Luigi Rossi, arbitro alla prima stagione a disposizione della Commissioni Arbitri Nazionale di Serie D,  e dal collega Mauro Galetto assistente arbitrale anche lui al primo anno a disposizione del Commissario CAN D Stefano Farina.
Entrambi scendono in campo giovedì 4 Febbraio 2010: Luigi Rossi dirigerà alle ore 15.00 il mach tutto straniero tra LEMME FUTEBOL CLUB, squadra brasiliana e GUARANI CLUB rappresentativa del Paraguay. La gara si disputerà allo stadio "Acquabona di Serrazzano (PI); Mauro Galetto sarà assistente n.1 nella gara NAPOLI - PARMA, in collaborazione con l'assistente n.2 Andrea Spinello di Adria. Entrambi coadiuveranno l'arbitro Daniele Chiffi di Padova nella gara valevole per la seconda giornata del gruppo eliminatorio che si svolgerà alle ore 15.00 allo stadio "Bresciani" di Viareggio (diretta a partire dalle ore 14.45 su Rai Sport più).
Ad entrambi i complimenti del Presidente della Sezione rodigina Ivan Riccardo Colopi: "E' un ulteriore riconoscimento del valore di tutto il movimento arbitrale rodigino. In bocca al lupo ai ragazzi, che si sono guadagnati questa importante affermazione sul campo, riservata ai più meritevoli".



Sergio Sottovia
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