Galvani Uber player Lendinarese 8 anni, poi al Costa ma … 10.6.1985 stop per incidente/ Da MR ripartenza Lendinarese, poi Costa e Bagnolo (3 anni), Stientese, Fiessese (2), Villanovese, La Gazzella, Canaro, Bondenese, Fiessese…


“Difensore a zona, dal ginocchio alla caviglia dell'avversario” , insomma un difensore ‘arcigno’ Uber Attilio Galvani , prima di essere costretto a chiudere la carriera da calciatore a soli 25 anni ( allora una frattura al e iniziare quindi presto quella da allenatore con speciale attenzione allo spogliatoio…anche fuori dal campo.
Hanno fatto ‘storia’ i suoi matinée della domenica mattina con la squadra ospitata a casa sua o l'usanza di qualche ritiro domenicale al Cichito di Stienta.
Insomma tante stagioni calcistiche con le squadre della Sinistra Po , ma anche una escursione nella dirimpettaia Bondenese, la squadra ferrarese dove nel dopoguerra  aveva giocato anche Riccardo Dalla Torre (vedi sua Story sempre qui su www.polesinesport.it) , arrivato dal Rovigo  e poi protagonista in Serie A tra Genoa e Fiorentina, prima di chiudere alla grande con l’Adriese in IV Serie.
Mettiamoci anche che nella sua carriera  Uber Galvani  ha incrociato tanti altri Personaggi che hanno fatto la storia del Calcio Dilettanti, da Gino Zatta a Carlo Spolaore, da Alvino Minardi a Gianni Poli , da Giuriola a Targa etc, , perciò ecco spiegato questa sua Story già confezionata all’inizio del Terzo Millennio, anche grazie a diversi incontri sia sui vari campi del Polesine che nella sua allora sede lavorativa a Santa Maria Maddalena, dove entrambi eravamo …mobili.
Anche per questo, vi rimandiamo in calce al nostro tradizionale Extratime, per ulteriori aggiornamenti e nostri commenti agganciati anche alla fotogallery e alle relative immagini dai vari campi.

MAIN NEWS – PERSONAGGIO STORY ( di Sergio Sottovia, 2007) / GALVANI UBER ATTILIO STORY /
Galvani Uber player Lendinarese 8 anni ( 76/77 fino alla stagione 83/84) , poi al Costa ma … 10.6.1985 stop per incidente/ Da MR ripartenza Lendinarese, poi Costa e Bagnolo (3 anni), Stientese, Fiessese (2), Villanovese, La Gazzella, Canaro, Bondenese, Fiessese…

 

 

 

STORY/ Galvani Uber , giocatore e allenatore, nato il 5 febbraio 1960…
Capacità tecnica < a rasentare lo zero>. E' la risposta di Uber quando gli chiedo di definirsi come giocatore. Emblematica del giocatore e dell'uomo. E' stato difensore vecchia maniera, sempre addosso all'avversario; < difensore a zona, dal ginocchio alla caviglia dell'avversario >, ci scherza sopra Galvani.
I primi calci li ha dati nella Lendinarese, Giovanissimi, Allievi e Juniores  con gli allenatori Vittorio Furlani e Renzo Meneghello e Mario Ricci.

L'esordio in prima squadra ?. Galvani lo ricorda con precisione:" E' stato nella stagione 76/77 , Lendinarese in Promozione allenata da Carlo Spolaore, uno che si affida all'esperienza.  Eravamo a Cornedo, campo <maltoso>, perdevamo 1 - 0 e dopo soli 20 minuti il mister tolse Turcato e a sorpresa mandò in campo il sottoscritto, a stringere di più la marcatura, senza però che il risultato cambiasse."
Era la Lendinarese neo matricola in Promozione , perché la stagione precedente , sempre con Spolaore aveva vinto in Prima categoria.  Era la Lendinarese giovane del presidente Antonio Zoppellari che aveva rinforzato la squadra con gli arrivi dei vari Marini (Villanovese),  Pizzardo, Zanaga, Pellegrini, Sattin ( Due Torri), Marzola ( Rovigo), Targa (Conegliano).
Alla Lendinarese il difensore arcigno Uber Galvani ci starà ben 8 lunghi anni, fino alla stagione 83/84 compresa. Praticamente l'anno in cui finiva un ciclo, con la Lendinarese che allenata prima da Bernardini poi da Mario Ricci , scendeva dalla Prima alla Seconda Categoria.

Anni peraltro storici per la Lendinarese che in Promozione è stata protagonista per 6 anni. Dopo l'esordio, la riconferma per Galvani, nella stagione 77/78, sempre con Carlo Spolaore, nel campionato vinto dal Contarina sul Sommacampagna , terza la Lendinarese e il giovane Uber in campo da titolare per 17 volte più 2 sostituzioni.
Quando nel 78/79 l'allenatore della Lendinarese in Promozione è Alvino Minardi , il nostro Galvani diventa insostituibile e con 29 presenze gioca più di tutti. Sempre grintoso e sempre < in marcatura a zona , dalla ginocchio alla caviglia dell'avversario >.
E' una Lendinarese solida, da 4° posto dietro Valdagno, Malo, Sommacampagna.
Nei giudizi di Paolo Fasiol, lo storico Lendinarese, il 18enne Galvani viene considerato il miglior giovane, nell'anno in cui il suo compagno Giuriola è vicecapocannoniere del girone con 14 reti.

 

 

 

Dopo Minardi , a Lendinara , in Promozione 79/80, arriva l'allenatore Lauro Pomaro, con in attacco Daniele Azzi arrivato da quell'Argentana a cui approda Marini che lascia Lendinara. La difesa con Uber Galvani, Pellegrini , Previato è solida davanti ai portieri Zambonini o Zatta, un giovane ormai più di una promessa. Daniele Azzi è attaccante che fa sponda e gol per Zanaga e Giuriola che segnano qualcosa meno del solito.
Sarà il campionato del Sommacampagna davanti al Rovigo, mentre la Lendinarese sarà a centroclassifica.
Come campionato di centroclassifica sarà quello 80/81 con Gino Vecchi allenatore sostituito dalla 21^ giornata da Nini Costantini. E' la stagione dei ferraresi, perché a giocare col nostro Galvani arrivano  Busatti dal Casumaro, Botti dal Molinella, Bottoni e Protti dalla Bondenese. In attacco Giuriola segna 14 gol e Busatti 12, ma le squadre di vertice hanno altro passo rispetto alla Lendinarese che ruota attorno a Merlo è mediano di riferimento.

La campagna acquisti estiva cambia faccia alla Lendinarese 1981/82 in una annata sfortunata per Uber Galvani, che gioca solo 12 partite perché fermato da un infortunio. Tante cessioni verso il ferrarese,  Botti ( Molinella), Protti e Bottoni ( Casumaro), Brognara e Busatti ( Bondenese),  poi Azzi alla Tagliolese, Turcato al San Vitale e Fioravanti al Sant'Urbano. Ritornano Zanaga e Sattin dal Boara, arrivano il portiere Lugarini e Prando dalla Tagliolese, Bruschi e Sadocco dal Monselice. Evidentemente la potenzialità non è più la stessa, perché, malgrado la sostituzione dell'allenatore Costantini con Bisatto, quella Lendinarese retrocede in Prima categoria. Nelle pagelle di Fasiol la delusione è Sadocco, il migliore è il vecchio Merlo, il più sfortunato proprio Uber Galvani.
Sono state 6 stagioni di Promozione per la Lendinarese e per Galvani , che ritroveranno Alvino Minardi allenatore per la stagione 82/83, ancora con Giuriola e Zanaga tandem offensivo. In porta Lugarini trae vantaggio dalla filosofia di gioco di Minardi tanto da essere il migliore nelle pagelle di Fasiol - lo storico. Questo nel campionato vinto dal Cavarzere sulla Tagliolese.
Una Tagliolese che si rifarà vincendo il campionato successivo, 83/84, quello che al contrario vede la retrocessione della Lendinarese affidata prima a Bernardini e poi a Ricci. D'altra parte quell'anno la Lendinarese aveva fatto più cessioni che acquisti. Erano partiti Previato alla Fiessese, Lugarini il portiere al Papozze, Zanaga al Boara come Pellegrini,  Merlo alla Stientese, mentre erano arrivati Bernardi e Calore dal Trecenta, poi Gianni Poli dal Rovigo. Quell'anno i gol di Giuriola non hanno salvato i biancorossi e la retrocessione in Seconda categoria è l'occasione per l'inizio di un nuovo ciclo. In estate si cedono i pezzi pregiati per cercare una ripartenza con giocatori meno famosi. Tra i partenti Giuriola che va all'Union Cs dove a novembre il mister Spolaore chiama anche Poli, per salire in Interregionale.

 

 

 

Anche il nostro Uber Galvani cambia aria, andrà al Costa del presidente Tommasini. E' la stagione 84/85 e in Prima categoria Galvani troverà <turbo> Catozzo, Ricchiero, Zurma, Fantinato, Genovese. L'allenatore era Pastorello poi sostituito da Granziero col fido Ciancio, per un campionato decoroso.
" Purtroppo a fine stagione, il 10.6.1985, - precisa Uber - un incidente stradale fu determinante per la mia carriera di calciatore. Caviglia e femore fuori uso, poi la rieducazione. Quando pensavo di ritornare a giocare, mi si presentò l'occasione della  partecipazione al corso allenatori, dal 20 dicembre 1986 a San Donà assieme all'altro polesano Stefano Rossi. E chiusi col calcio giocato."
Per Galvani ci fu quindi una annata di tutto riposo, finché lo chiamò la Lendinarese per la stagione 87/88. Una squadra e una società da rifondare. Pensate, ripartiva dalla Terza categoria, mentre aveva chiuso la stagione precedente a centroclassifica in Prima  categoria allenata prima da Dolcetto e poi da Fioravanti.
Esordio bagnato, esordio fortunato per Uber Galvani come allenatore , Lendinarese seconda dietro l'Audace Castelguglielmo e salto in Seconda per la gioia di Giacometti e il nuovo staff dirigenziale. In quella Lendinarese c'erano i Zatta, Poli, Brandolese, e il giovane Menardo che veniva dagli amatori.
Nella stagione 88/89 , Lendinara pensa in grande e con Pomaro vincerà anche il campionato di Seconda; proprio mentre il nostro Uber che è andato al Costa in Seconda categoria retrocederà in Terza. " Il Costa del presidente Bombonato aveva finito un ciclo e non aveva posto rimedi alle carenze evidenti e che l'avevano appena fatta retrocedere dalla Prima. Così a nulla è servito essere il terzo miglior attacco, - precisa Galvani -  visto che in difesa e nel portiere avevamo troppi punti deboli".
A questo punto scatta una considerazione a Galvani:" Evidentemente sono un allenatore al quale le società non si sentono in obbligo di consegnare una rosa con obiettivi importanti".
Un discorso che trova conferma nel fatto che anche il Bagnolo Po del presidente Cesare Tadiello ha chiamato Uber Galvani ad allenare una squadra …strutturata per la retrocessione. E infatti nella stagione 89/90 Galvani e il Bagnolo retrocedono dalla Seconda categoria. Ma a Bagnolo il nostro Uber rimane con la precauzione di risolvere il problema difensivo chiamando in porta una sua vecchia conoscenza, Zatta ex Lendinarese. E nella stagione 90/91 il Bagnolo con Galvani in panchina risale subito in Seconda categoria, vincendo da imbattuto anche il titolo provinciale.
Il gruppo a Bagnolo è garanzia di tranquillità anche in Seconda categoria e Uber Galvani va oltre metà classifica assemblando i vari Tonello, i fratelli Panfilo, Zatta e Cazzola, Gigi Targa, Cestonaro e Villani.

 

 

 

Dopo Bagnolo , per Galvani c'è l'opportunità Stientese del presidente Boccato, in Prima categoria.
E' un campionato di centroclassifica, quello 92/93,  con Pedroni in evidenza e col lancio di Filippo Monesi. Un gruppo che Galvani cementa alla sua maniera , con qualche ritiro la domenica mattina, a casa sua o all'Imbarcadero sul Po, nella diversità dei ruoli tra allenatore e giocatore, ma anche liberando il calcio dalle tensioni eccessive.  
Finalmente a Fiesso c'è l'opportunità di un accordo biennale per Uber Galvani. Come a dire lavorare per programmi, in Prima categoria. Nella prima stagione 93/94 a Fiesso il presidente Gino Grazzi e il ds Adriano Poli iniziano un nuovo ciclo per dar spazio al settore giovanile.
Sarà un campionato da centroclassifica , con Pellegrinelli e Visentini determinanti in attacco. Si accentua ancor più per la Fiessese il programma giovani nella stagione 94/95 con Visentini in campo una sola volta col Canaro, finita 1 a 1 e gol proprio di Visentini. " Senza punte e con tasso tecnico basso, basai la preparazione sulla tenuta atletica e centrammo l'obiettivo salvezza con un discreto anticipo spiega Uber - . Spendevamo tanto per tenere il risultato, per questo sul finire eravamo un po' cotti".
Magari avranno aiutato molto quei matiné a casa di Galvani , in relax per favorire la coesione del gruppo.
L'allenatore da centroclassifica, Uber Galvani, nella stagione 95/96 è ancora in Prima categoria, alla Villanovese del presidente Boldrin e del ds Adelmo Capovilla. Organico e risultato da centroclassifica: obiettivo centrato da Galvani.
Ha anche altre idee Uber Galvani. Per questo fa l'esperienza del ds alla Lendinarese dove il direttore generale è dalla Villa e l'allenatore, in Eccellenza è Lorenzo Meneghini.
E' l'annata 96/97, ma quell'esperienza si chiude presto, a dicembre Galvani lascia perché sente di non avere spazio. " Avevo anche l'idea di aprire un'agenzia a Rovigo per curare gli interessi dei giocatori, nei rapporti con le società e a tutela dei diritti - Fosse stato libero l'immobile nei tempi previsti sarei partito. Invece il ritardo favorì il mio ritorno sulla panchina. Accettai a metà dicembre 1996 quella de La Gazzella in Prima categoria. Ma il cambio da Gianni Poli a Uber Galvani non è stato sufficiente alla squadra del presidente Natale Ferrari ad evitare la retrocessione in Seconda categoria.
A questo punto Galvani vorrebbe fermarsi per impegni di lavoro, ma a ottobre 1997 Ferrari Natale lo convince a sedersi sulla panchina de La Gazzella.
Sarà un'esperienza breve, però quella di Uber, perché a metà dicembre è costretto all'abbandono improvviso. Momenti difficili che potrebbero psicologicamente abbattere un toro. Però Uber riesce a trovare la forza di superare quel periodo amaro.
Così lo ritroviamo in panchina , col Canaro del presidente Ghirello. Stagione 98/99 in Seconda categoria. " Avevamo una rosa scorsa e malgrado questo ero contentato quasi dall'inizio - spiega Galvani - ; però con la forza del gruppo siamo resistiti e ci siamo salvati".
Nella stagione 99/2000 per Uber Galvani c'è la Promozione ferrarese, a Bondeno chiamato dal ds Mario Ricci. Ci arriva dopo la Coppa e 3 partite di campionato, a settembre al posto di Gianni Ragazzi. Sono tempi grami per la Bondenese dove lo storico staff dirigenziale ha ceduto quasi tutti i pezzi pregiati.
E fare … le nozze coi fichi secchi non è bello per nessuno, nemmeno per Galvani.
La squadra è giovane e paga l'inesperienza, magari tiene, gioca anche bene secondo la critica, ma alla fine il suo golletto lo prende. Anche coi ferraresi Uber ha mantenuto viva l'usanza di qualche ritiro domenicale, stavolta al Cichito di Stienta. Sarà anche per questo che il gruppo e lo spogliatoio ha ripagato l'impegno di Galvani malgrado il contesto societario difficile e i pochi spettatori. Dice Uber:" Ritardarono anche gli stipendi ai giocatori. Erano scontenti e brontolavano, ma sono stati seri e hanno fatto regolarmente gli allenamenti fino alla fine. E' stata anche una retrocessione sfortunata, perché abbiamo sbagliato 5 rigori". Una retrocessione dalla quale la Bondenese non è riuscita a salvarsi neppure con l'arrivo novembrino di Tiziano Catozzo, intramontabile libero e amico di Galvani.

 

 

 

Adesso c'è il terzo millennio che vedrà il nostro Uber sulla panchina della Fiessese, orfana di Catozzo passato al Badia.
Galvani ritorna alla Fiessese dopo 6 anni e la storia si ripete. Come allora in Prima categoria, come allora col presidente Gino Grazzi e il ds Adriano Poli.
Una specie di ritorno a casa , dove ritrova ancora Bonora, Avanzi e Pellegrinelli e dove , come sempre, Galvani dovrà agevolare l'inserimento dei giovani in prima squadra navigando comunque nel …mare della tranquillità.
L'esperienza di Uber arriva dalle circa 220 partite giocate tra Promozione e Prima categoria. Un patrimonio maturato in tanti duelli in marcatura, epici contro Marangon, contro Cleto, contro Menegatti.
Quanti gol ha segnato Uber ? La risposta è pronta e sorridente:" Gol zero, mai segnato. Solo due traverse col Lendinara, la prima un tiro cross contro il Petrarca, la seconda una deviazione in scivolata da due metri contro il Teolo."
Anche questo è …un record, non certo colpa dei vari allenatori Spolaore o Minardi, per quanto giocassero a Galvani e difesa bloccata.
Quanto conta l'allenatore ? Spiega Galvani: " Nel calcio il modulo è relativo, tanto più oggi dove i ritmi sono più alti; è calcio più tattico a scapito della tecnica, dove anche la psicologia ha la sua importanza. Coi giocatori aiuta a fare gruppo se si è uno di loro, pur nel rispetto dei ruoli; ai nostri livelli il calcio è anche divertimento".
Si apprende da tutti basta saper cogliere le caratteristiche. Queste secondo Galvani le caratteristiche degli allenatori che lui ha avuto da giocatore:" Spolaore gran calcolatore, Pomaro tattico e umanità, Minardi carica agonistica."
E le caratteristiche dei suoi presidenti? Ecco secondo Galvani:" Toni Zoppellari grande vecchio, carismatico, diceva sarò breve e parlava due ore, catturava l'attenzione. Giacometti dava tranquillità. Grazzi stratega societario."
Ma anche alcuni suoi compagni di squadra hanno impressionato Uber. Questi i nomi che segnala:" Turcato trascinatore, Poli libero sicuro anche negli sganciamenti, Gigi Targa marcatore infallibile e propositore, Walter Pellegrini difensore completo e sicuro di testa". Tra quelli che da allenatore ha visto emergere, Uber Galvani cita Menardo e Filippo Monesi. Per quanto riguarda i rapporti cogli arbitri, Galvani è sostanzialmente un buono, anche se è tipica la sua espressione < arbitro ci siamo anche noi>. Una specie di messaggio per fare rispettare la sua squadra, senza che scatti l'ammonizione.
Da buon comunicatore , nel rispetto dei ruoli. Come ha già fatto e come farà a Fiesso, allenatore senza l'obbligo della vittoria finale, ma col solito obiettivo di far crescere la squadra e lanciare qualche giovane.
Per il bene dell'allenatore Uber Galvani, del presidente Gino Grazzi e della Fiessese.
Ma sono obiettivi che fanno bene anche al calcio polesano.

 

 

 

    
EXTRATIME by SS/ In cover Uber Attilio Galvani, in fotina …apripista.
Quindi in apertura di fotogallery e in aggancio a Galvani ‘difensore arcigno’ della Lendinarese lo proponiamo in due significative immagini, la prima nel poster datato 1978, la seconda nella Lendinarese 1981-82 con Uber secondo in piedi da sx, nell’anno dell’arrivo del portiere Angelo Lugarini.
Passando alla fase Uber Galvani allenatore, eccolo da allenatore esordiente nella Lendinarese 1987/88 in ripartenza dalla Terza categoria e sponsorizzata Cassa Rurale e Artigiana di Lendinara.
A seguire proponiamo due significative immagini di Uber Attilio Galvani allenatore del Bagnolo e col portiere Gino Zatta in entrambe le annate che vi proponiamo, cioè il Bagnolo 1990 in maglia nerazzurra e poi  il Bagnolo in maglia bianca e sempre col dirigente Cesare Tadiello coii suoi storici baffi.
Mentre nella foto finale proponiamo Uber Galvani in cravatta rossa a Giacciano con Baruchella da allenatore de La Gazzella del presidente Natale Ferrari ( secondo da sx, altro Personaggio story raccontato qui su www.polesinesport.it) e degli altri noti dirigenti storici.

Sottovia Sergio
www.polesinesport.it